ITBO20010225A1 - Unita' di alimentazione di sigarette in una macchina impacchettatrici - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

dell'invenzione industriale dal titolo:

“Unità di alimentazione di sigarette ad una macchina impacchettatrice.”

La presente invenzione concerne una unità di alimentazione di sigarette ad una macchina impacchettatrice.

Negli impianti di tipo noto per la produzione e l’impacchettamento di sigarette una macchina confezionatrice di sigarette è collegata, tramite un canale di adduzione, ad un ingresso superiore di una tramoggia di contenimento di una massa di sigarette. La tramoggia presenta inferiormente una pluralità di uscite in corrispondenza delle quali vengono prelevati ciclicamente gruppi di sigarette che vengono successivamente alimentati alla linea di incarto di una macchina impacchettatrice.

Solitamente la tramoggia funge da polmone tra il canale di adduzione, che alimenta un flusso continuo di sigarette, e le citate uscite, in corrispondenza delle quali i gruppi vengono prelevati ciclicamente. Negli impianti del tipo noto sopra descritto e contraddistinti da una elevata velocità di produzione, un elevato numero di sigarette viene prelevato ciclicamente ad una frequenza relativamente alta. In conseguenza di ciò, ad ogni ciclo di prelievo si vengono a creare dei vuoti piuttosto ampi nella massa di sigarette contenute nella tramoggia, specialmente nella zona di quest’ultima che è posta in prossimità delle sopracitate uscite. Tali vuoti provocano degli squilibri che, durante il ciclo di prelievo, non riescono ad annullarsi spontaneamente, provocando una non corretta disposizione delle sigarette che potrebbe compromettere il successivo ciclo di prelievo. In particolare, alcune sigarette potrebbero disporsi trasversalmente rispetto alle altre provocando cosi un intasamento della tramoggia.

Il problema sopra esposto può essere risolto, secondo una soluzione nota, mediante l’uso di una tramoggia volumetricamente sovradimensionata in prossimità e al di sopra delle proprie uscite. In tal modo gli squilibri sopra citati hanno una scarsa influenza sulla massa di sigarette posta al di sopra delle uscite in quanto il volume complessivo dei vuoti che si vengono a creare risulta trascurabile rispetto al volume della massa di sigarette posta al di sopra delle uscite.

Tale soluzione presenta però un inconveniente costituito dal fatto che le sigarette disposte immediatamente in prossimità delle uscite della tramoggia risultano compresse dalla considerevole massa di sigarette contenuta al di sopra delle uscite stesse. Le sigarette, per tale motivo, rischiano di danneggiarsi per schiacciamento, perdendo parte del tabacco dalle rispettive punte o perdendo la loro forma perfettamente cilindrica.

Scopo della presente invenzione è fornire una unità di alimentazione di sigarette ad una macchina impacchettatrice in cui la relativa tramoggia sia esente dagli inconvenienti sopra descritti.

Secondo la presente invenzione viene realizzata una unità di alimentazione di sigarette ad una macchina impacchettatrice, comprendente una tramoggia di contenimento di una massa di sigarette presentante un ingresso superiore di alimentazione ed una pluralità di uscite inferiori, mezzi estrattori associati a ciascuna uscita e mobili ciclicamente per estrarre rispettivi gruppi di sigarette dalla detta massa, mezzi di contenimento per ricevere i detti gruppi e trasferirli alla detta macchina impacchettatrice, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi compensatori di capacità della tramoggia disposti all’ interno di quest’ultima per variarne la capacità in funzione della variazione della massa di sigarette a seguito dell’estrazione dei detti gruppi.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:

- le figure 1 e 2 illustrano, in vista frontale schematica, con alcune parti in sezione ed altre asportate per chiarezza, una porzione di una unità di alimentazione di sigarette realizzata in accordo con la presente invenzione ed in due diverse configurazioni operative;

- la figura 3 illustra, in vista schematica dall’alto e con alcune parti asportate ed altre sezionate secondo la linea III-III di figura 2, un particolare di figura 2; e

- la figura 4 illustra, in vista frontale schematica ed in scala maggiorata, con alcune parti asportate e altre in sezione, un particolare delle figure Con riferimento alle figure 1 e 2 con 1 è indicata nel suo complesso una unità di alimentazione di sigarette 2 ad una macchina impacchettatrice non illustrata.

L’unità 1 comprende una tramoggia 3 di contenimento di una massa 4 di sigarette 2 alimentate all’ingresso 5 superiore della tramoggia 3 tramite un canale 6 orizzontale facente capo ad una macchina confezionatrice di sigarette 2 non illustrata.

La tramoggia 3, entro la quale le sigarette 2, orizzontalmente affiancate, avanzano trasversalmente ai rispettivi assi, presenta una struttura sostanzialmente simmetrica rispetto ad un asse A longitudinale verticale e comprende una parte superiore 7 ed una parte inferiore 8, le quali sono entrambe delimitate anteriormente e posteriormente da rispettive pareti verticali 9 e 10.

Si noti che nelle figure 1 e 2 alcune sigarette 2 della massa 4 contenuta nella tramoggia sono asportate per pura semplicità di rappresentazione grafica; la massa 4 è infatti una massa sostanzialmente compatta ed omogenea che fluisce dalla parte 7 superiore alla parte 8 inferiore senza vuoti o lacune derivanti da mancanze di sigarette 2.

La parte inferiore 8 è definita da una pluralità di bocche di uscita 1 1 inferiori equidistanziate, in numero di sei nelle figure 1 e 2 ed illustrate in particolare nella figura 4. Le bocche 1 1 sono chiuse da rispettive piastre 12 di fondo orizzontali, sono delimitate lateralmente da rispettive pareti laterali 13 e sono suddivise internamente da una pluralità di pareti o setti 14 definenti dei canali 15 entro i quali le sigarette 2 sono disposte in pile sostanzialmente verticali.

In corrispondenza delle bocche 11 di uscita, dal lato della parete verticale anteriore 9, è previsto un convogliatore 16 orizzontale a nastro, chiuso ad anello su rispettive pulegge non illustrate, di supporto di una pluralità di mezzi di contenimento 17 costituiti da una pluralità di cassetti 18 ad asse longitudinale parallelo all’asse delle sigarette 2. I cassetti 18 sono destinati a contenere rispettivi gruppi di sigarette 2 ed avanzano secondo una direzione DI determinata trasversale agli assi delle sigarette 2 stesse, con una legge di moto tale che ad ogni avanzamento del convogliatore 16 un cassetto 18 vuoto si trovi in allineamento con una rispettiva bocca 1 1 di uscita.

Dalla banda opposta del convogliatore 16 rispetto alla tramoggia 3, come illustrato in figura 3 in cui sono visibili tre delle sei bocche 1 1 di uscita, è previsto un dispositivo di trasferimento 19 comprendente una pluralità di mezzi estrattori 20, in numero uguale a quello delle bocche 11 di uscita, associati a ciascuna di esse e definiti, in particolare, da rispettivi spingitori 21 a pettine. Gli spingitori 21 sono mobili ciclicamente con moto alternativo, secondo una fase di andata ed una di ritorno, lungo una direzione determinata D2 trasversale alla direzione DI di avanzamento del convogliatore 16 al comando di mezzi attuatori schematizzati sotto la forma di un blocco 22.

Ciascuno dei citati spingitori 21 a pettine comprende una pluralità di denti 23 in numero uguale a quello dei citati canali 1 5 delle bocche 11 di uscita in modo da impegnare durante la fase di andata un gruppo 24 di sigarette 2 formatosi in appoggio sulla piastra 12 di ciascuna bocca 11 di uscita e da sospingerlo alfintemo di un rispettivo cassetto 18 del convogliatore 16 che provvederà a trasferire i gruppi 24 stessi alla macchina impacchettatrice.

Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 2, la parte 7 superiore della tramoggia 3 è suddivisa, a partire dall’ingresso 5 superiore, in due canali indicati rispettivamente con 25, quello di sinistra, e con 26, quello di destra. Ciascun canale 25 e 26 presenta due rispettivi primi tratti 27, 28, tra loro divergenti dall’alto verso il basso, i quali sono seguiti da rispettivi secondi tratti 29, 30 che convergono verso una zona 3 1 di confluenza della massa di sigarette 2 disposta in corrispondenza della citata parte inferiore 8 della tramoggia 3 ed immediatamente al di sopra delle bocche 1 1 di uscita.

Ciascuno dei primi tratti 27 e 28 dei canali 25 e 26 è definito da rispettive prime coppie di sponde 32 fisse esterne e 33 fisse interne, mentre ciascuno dei secondi tratti 29 e 30 è definito da rispettive seconde coppie di sponde 34 esterne e 35 interne.

La struttura della parte 7 superiore della tramoggia presenta una conformazione sostanzialmente romboidale simmetrica rispetto all’asse A che ne costituisce la diagonale maggiore.

Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 2, ciascuna seconda sponda interna 35 comprende una rispettiva prima piastra 36 mobile. Le piastre 36 sono fra loro incernierate ad una loro prima estremità in corrispondenza di uno snodo comune 37 costituito da un cuneo 38. Le piastre 36 sono inoltre entrambe incernierate alla loro seconda estremità a seconde piastre 39 mobili, facenti anch’esse parte delle seconde sponde interne 35.

Ciascuna delle piastre 39 è a sua volta incernierata, con cerniera fissa, all’ estremità di un breve tratto 40 fisso della rispettiva sponda interna 35. I tratti 40 sono rigidamente collegati alle estremità inferiori delle sponde interne 33 dei rispettivi primi tratti 27 e 28.

Le prime piastre 36, il cuneo 38 e le seconde piastre 39 presentano una dimensione trasversale, per chi osserva le figure 1 e 2, sostanzialmente uguale alla distanza fra le pareti verticali 9 e 10 della tramoggia 3. Le due piastre 36 e le due piastre 39 definiscono inoltre, nel loro complesso, una parete 41 mobile, la quale, assieme al cuneo 38, delimita superiormente la citata zona 3 1 di confluenza. La parete 4 1 fa parte di un meccanismo articolato 42 in cui il cuneo 38 definisce un vertice della parete 41 mobile stessa rivolto verso le bocche 11 di uscita.

Il meccanismo articolato 42 risulta simmetrico rispetto all’asse A della tramoggia 3 e comprende una asta 43 di guida ad asse verticale parallelo all’asse A, fissata ad una estremità inferiore al cuneo 38 e montata in maniera scorrevole all’ interno di un elemento 44 di supporto e scorrimento collegato in maniera non illustrata alla tramoggia 3.

Il meccanismo articolato 42 è mobile fra una prima posizione estrema superiore, illustrata in figura 1 e corrispondente alla massima capacità della tramoggia 3, ed una seconda posizione estrema inferiore, illustrata in figura 2 e corrispondente alla minima capacità della tramoggia 3 stessa.

Nel raggiungimento della sopra citata prima posizione estrema superiore, le due coppie di prime e seconde piastre 36 e 39 si piegano l’una verso l’altra ruotando attorno alla cerniera comune e il cuneo 38 assume una posizione sollevata di massima distanza dalle bocche 11 di uscita.

Nel raggiungimento della sopra citata seconda posizione estrema inferiore, le due coppie di prime e seconde piastre 36 e 39 si piegano l’una in allontanamento dall’altra ruotando attorno alla cerniera comune, raggiungendo una posizione reciproca di sostanziale allineamento, e il cuneo 38 assume una posizione abbassata di minima distanza dalle bocche 11 di uscita.

Il raggiungimento della sopra citata seconda posizione estrema inferiore avviene per gravità.

A seguito di tale movimentazione del meccanismo articolato 42 l’asta 43 assume a sua volta due posizioni estreme, una sollevata ed una abbassata definita da un elemento 43 a anulare di battuta.

Sull’asta 43 è montato un sensore 45 di rilevamento della posizione assunta dall’asta 43 stessa rispetto al citato elemento 44 di supporto e scorrimento.

Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 2, le sponde esterne 34 dei secondi tratti 29 e 30 convergenti sono definite dal ramo 46 superiore rettilineo di rispettivi convogliatori 47 a nastro chiusi ad anello attorno a rispettive pulegge 48 e 49.

Le pulegge 48 sono disposte al disotto delle pulegge 49, sono fra loro ravvicinate rispetto alle pulegge 49 e definiscono, ciascuna, un tratto di raccordo tra il rispettivo secondo tratto 29, 30 e una parete 50 laterale della parte inferiore 8 della tramoggia 3.

Le pulegge 49 superiori fanno da raccordo con le estremità inferiori delle sponde esterne 32 dei tratti divergenti 27 e 28 della tramoggia 3. Una delle due pulegge 48 e 49 di ciascun convogliatore 47, ad esempio la puleggia 48 come mostrato nelle figure 1 e 2, è collegata ad un motore 51 schematicamente rappresentato sotto la forma di un blocco. I motori 51 azionano i convogliatori 47 in modo che i rispettivi rami superiori 46 siano mobili secondo il verso delle frecce FI, entrambe rivolte verso l’asse A di simmetria. In tal modo i convogliatori 47 definiscono dei mezzi 52 di movimentazione della massa 4 di sigarette 2 verso la zona 3 1 di confluenza.

Il meccanismo articolato 42, l’asta 43 di guida ed i convogliatori a nastro 47 costituiscono nel loro insieme dei mezzi 53 compensatori di capacità della tramoggia 3, i quali sono in grado di variare la capacità della tramoggia 3 stessa in funzione della variazione della massa 4 di sigarette 2 a seguito di ciascuna fase di estrazione dei gruppi 24 da parte del dispositivo 19 di trasferimento.

In uso, la massa 4 di sigarette 2 raggiunge attraverso il canale 6 di alimentazione l’ingresso 5 della tramoggia 3. Si consideri, in primo luogo, la tramoggia 3 nella sua condizione di massimo riempimento e di massima capacità, illustrata in figura 1, il dispositivo 19 di trasferimento nella sua condizione retratta, illustrata in figura 3, e il convogliatore 16 che ha disposto sei cassetti 18 vuoti affacciati ed in allineamento alle bocche 11 di uscita e agli spingitori 21 a pettine.

A seguito della fase di andata ad opera dell’attuatore 22 del dispositivo di trasferimento 19, sei gruppi 24 completi di sigarette 2 vengono trasferiti dalle bocche di uscita 1 1 alPintemo dei rispettivi cassetti 18 e, al ritorno del dispositivo di trasferimento 19 nella sua posizione di ritorno con i denti 23 esterni ai canali 15 delle bocche 11 di uscita, l’assenza delle sigarette 2 estratte determinerebbe una diminuzione della massa 4 in corrispondenza della parte 8 inferiore della tramoggia 3. Tale diminuzione di massa viene invece istantaneamente compensata dal meccanismo articolato 42 che, sotto l’azione della forza di gravità, assume la posizione indicata in figura 2 corrispondente alla condizione di minima capacità della tramoggia 3, e l’asta 43 assume la sua posizione abbassata, raggiungendo un livello inferiore, che viene rilevato dal sensore 45, il quale invia un segnale ad una unità di controllo e comando 54. L’unità 54, collegata al motore 51, provvede a far aumentare la velocità di avanzamento secondo la freccia FI del ramo superiore 46 di ciascuno dei convogliatori 47 a nastro.

A seguito di ciò, la velocità della massa 4 di sigarette 2 presente lungo i secondi tratti 29 e 30 viene incrementata, lungo i tratti 29 e 30 stessi, ad opera dei convogliatori 47. La massa 4 di sigarette 2 origina quindi una componente di spinta trasversale rivolta verso la parete mobile 41 e, conseguentemente, le coppie di prime e seconde piastre 36 e 39 tendono progressivamente a raggiungere la posizione iniziale, con Pasta 43 disposta al suo livello superiore, corrispondente alle condizioni di massima capacità della tramoggia 3, compensando così l’estrazione di una parte della massa 4 di sigarette 2 ad opera del dispositivo 19 estrattore ed evitando che gli squilibri provocati da tale estrazione sulla parte inferiore 8 della tramoggia 3 si ripercuotano sulla parte superiore 7 della tramoggia 3 stessa e sul canale di ingresso 6.

Da quanto sopra esposto si evince che i citati convogliatori 47 a nastro presentano un moto continuo e la loro velocità di avanzamento risulta variabile in funzione della variazione della massa 4 di sigarette 2 dovuta alla fase di estrazione ad opera del dispositivo 19 estrattore.

In particolare, come illustrato in figura 3, l’attuatore 22 del dispositivo 19 estrattore è anch’esso collegato all’unità di controllo e comando 54, in modo che il dispositivo estrattore 19 stesso risulti in relazione di fase determinata con i mezzi compensatori 53.

Claims (16)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Unità di alimentazione di sigarette ad una macchina impacchettatrice, comprendente una tramoggia (3) di contenimento di una massa (4) di sigarette (2) presentante un ingresso (5) superiore di alimentazione ed una pluralità di uscite (11) inferiori, mezzi (20) estrattori associati a ciascuna uscita (11) e mobili ciclicamente per estrarre rispettivi gruppi (24) di sigarette dalla detta massa (4), mezzi (17) di contenimento per ricevere i detti gruppi (24) e trasferirli alla detta macchina impacchettatrice, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (53) compensatori di capacità della tramoggia (3) disposti aH’intemo di quest’ultima per variarne la capacità in funzione della variazione della massa (4) di sigarette (2) a seguito dell’estrazione dei detti gruppi (24).
2. 2) Unità secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (53) compensatori di capacità comprendono almeno una parete (41) mobile tra almeno due posizioni estreme, corrispondenti ad un valore massimo e, rispettivamente, minimo di capacità della tramoggia (3), in relazione di fase determinata con il movimento ciclico di detti mezzi (20) estrattori.
3. 3) Unità secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (53) compensatori di capacità sono disposti in corrispondenza ed immediatamente al di sopra delle dette uscite (11).
4. 4) Unità secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che la detta tramoggia (3) è suddivisa in almeno due canali (25,26) dipartentisi dall’ ingresso (5) superiore e confluenti in una zona (31) di confluenza disposta al di sopra delle dette uscite (11).
5. 5) Unità secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (53) compensatori comprendono almeno un meccanismo articolato (42) comprendente la detta parete (41) mobile; la parete (41) mobile stessa definendo, almeno in parte, la detta zona (31) di confluenza.
6. 6) Unità secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che i detti due canali (25,26) comprendono rispettivi primi tratti (27,28) divergenti definiti da rispettive prime coppie di sponde interne (33) ed esterne (32), e secondi tratti (29,30) convergenti verso la detta zona (31) di confluenza e definiti da rispettive seconde coppie di sponde interne (35) ed esterne (34).
7. 7) Unità secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che la detta parete (41) mobile, definita dal detto meccanismo articolato (42), comprende almeno una parte terminale delle dette seconde coppie di sponde interne (35) comprendenti almeno rispettive prime piastre (36) incernierate ad una estremità in corrispondenza di uno snodo (37) comune in maniera da definire un vertice di detta parete (41) mobile rivolto verso le dette uscite (11) inferiori.
8. 8) Unità secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che la detta parete (41) mobile comprende seconde piastre (39) fulcrate con una prima estremità all’estremità libera delle dette prime piastre (36) e con una seconda estremità fulcrate a rispettive cerniere fìsse.
9. 9) Unità secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzata dal fatto che il detto meccanismo articolato (42) è simmetrico rispetto ad un asse (A) longitudinale della detta tramoggia (3) e comprende un’asta (43) di guida ad asse parallelo all’asse (A) longitudinale della tramoggia (3) e fissata ad una estremità al detto snodo (37), e dei mezzi (44) di supporto e scorrimento per la detta asta (43); la detta asta (43) essendo mobile, lungo il suo asse, tra un livello superiore corrispondente al valore massimo di capacità della tramoggia (3) ed un livello inferiore corrispondente al valore minimo di capacità della tramoggia (3) stessa.
10. 10) Unità secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che ai detti mezzi (44) di supporto e scorrimento sono associati mezzi (45) sensori di rilevamento della posizione raggiunta dalla detta asta (43).
11. 11) Unità secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (53) compensatori comprendono dei mezzi (52) di movimentazione della massa (4) di sigarette (2) disposti in corrispondenza delle dette sponde esterne (34) dei secondi tratti (29,30) dei detti canali (25,26) della tramoggia (3).
12. 12) Unità secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (52) di avanzamento cooperano con il detto meccanismo articolato (42) essendo asserviti ai detti mezzi (45) sensori.
13. 13) Unità secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (52) di movimentazione comprendono dei convogliatori (47) a nastro chiusi ad anello ed il cui ramo (46) superiore definisce le dette sponde esterne (34) dei secondi tratti (29,30) dei detti canali (25,26).
14. 14) Unità secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che i detti convogliatori (47) a nastro sono mobili al comando di mezzi (5 1 ) motori asserviti ai detti mezzi (45) sensori.
15. 15) Unità secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi (47) convogliatori presentano un moto continuo con velocità di avanzamento variabile in funzione della variazione della massa (4) di sigarette (2) all’interno della tramoggia (3).
16. 16) Unità di alimentazione di sigarette ad una macchina impacchettatrice, sostanzialmente come descritta con riferimento ad una qualsiasi delle figure dei disegni annessi.