ITBO20010776A1 - Dispositivo per il collegamento tra una unita' erogatrice ed una unita' utilizzatrice di prodotti da fumo - Google Patents

Dispositivo per il collegamento tra una unita' erogatrice ed una unita' utilizzatrice di prodotti da fumo Download PDF

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ITBO20010776A1
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Description

D E S C R I Z I O N E
dell'invenzione industriale dal titolo:
"Dispositivo per il collegamento tra una unità erogatrice ed una unità utilizzatrice di prodotti da fumo."
La presente invenzione concerne un dispositivo per il collegamento fra una unità erogatrice ed una unità utilizzatrice di prodotti da fumo.
E’ noto, nell’ industria del tabacco, collegare una unità erogatrice costituita ad esempio da una macchina confezionatrice di sigarette o da una macchina mettifiltro, ad una unità utilizzatrice ad esempio una macchina impacchettatrice. Tale collegamento è solitamente ottenuto tramite un canale sviluppantesi lungo un percorso presentante tratti rettilinei, orizzontali e verticali, fra loro raccordati da tratti curvi, e lungo il quale viene fatto avanzare tramite dei convogliatori motorizzati un flusso continuo di una massa compatta di sigarette disposte trasversalmente alla loro direzione di avanzamento. E’ condizione necessaria, per un buon funzionamento del citato collegamento, mantenere la massa di sigarette il più possibile compatta in maniera da impedire che le sigarette stesse assumano posizioni scorrette durante il loro avanzamento.
D’altro canto durante il funzionamento delle citate unità operative si presentano spesso condizioni di interruzione del flusso per diversi motivi quali ad esempio interruzione della alimentazione da parte della unità erogatrice per guasto o per cambiamento del tipo di sigarette (“cambio brand”).
In tali casi l’interruzione del flusso comporta una perdita della compattezza della massa di sigarette ed una distribuzione disordinata di queste, con la conseguente necessità di un intervento da parte di un operatore il quale oltre a cercare di ripristinare la compattezza della massa deve provvedere alla completa rimozione di quest’ultima dal canale di collegamento.
Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo per collegare una unità erogatrice ad una unità utilizzatrice di prodotti da fumo che sia esente dagli inconvenienti sopra evidenziati.
Secondo la presente invenzione viene realizzato un dispositivo per il collegamento fra una unità erogatrice ed una unità utilizzatrice di prodotti da fumo comprendente almeno un canale di avanzamento di una massa di prodotti da una uscita della unità erogatrice verso l’ingresso di detta unità utilizzatrice, detto canale comprendendo due pareti di guida definenti lo spessore della detta massa di prodotti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di separazione della massa di prodotti, in corrispondenza di una zona determinata di detto canale, e mezzi mobili liberi di spostarsi lungo il canale dalla detta zona determinata e per un tratto di lunghezza determinata.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:
- la figura 1 illustra, in vista laterale schematica, con alcune parti asportate, un dispositivo per il collegamento fra una unità erogatrice ed una unità utilizzatrice di prodotti da fumo, realizzato in accordo con la presente invenzione;
- la figura 2 illustra, in vista laterale schematica ed in scala maggiorata, con alcune parti asportate per chiarezza, un particolare del dispositivo di figura 1 , in differenti condizioni di funzionamento;
- la figura 3 illustra, in vista prospettica schematica e con alcune parti asportate per chiarezza, il particolare di figura 2;
- le figure 4, 5 e 6 illustrano, in vista laterale schematica, il particolare di figura 1 in tre successive fasi operative;
- la figura 7 illustra, in scala maggiorata, quanto mostrato nella figura 4;
- la figura 8 illustra, in vista in pianta, il particolare di figura 7;
- la figura 9 illustra, in vista laterale e scala maggiorata, il particolare di figura 7 disposto all’ interno di un tratto curvilineo del citato collegamento ed in una diversa configurazione operativa;
- le figure 10 e 11 illustrano, in vista prospettica e scala maggiorata e in due successive fasi operative, una seconda forma di realizzazione di un particolare del dispositivo di figura 1 ;
- la figura 12 illustra una variante di quanto mostrato nella figura 6; e
- la figura 13 illustra, in vista schematica, una forma alternativa del dispositivo di figura 1
Con riferimento alla figura 1 con 1 viene indicato nel suo complesso un dispositivo di collegamento fra una unità 2 erogatrice costituita ad esempio da una macchina confezionatrice di sigarette 3, e l’ingresso di una unità 4 utilizzatrice costituita, ad esempio da una macchina confezionatrice.
Il dispositivo 1 comprende un canale 5 di alimentazione di una massa 6 di sigarette 3 lungo un percorso determinato 7 e in una direzione determinata 8 trasversale all’asse longitudinale delle sigarette 3 stesse. Il canale 5 comprende, nella forma illustrata, un primo tratto rettilineo 9 sostanzialmente orizzontale che si diparte dalla unità erogatrice 2 e si raccorda tramite un tratto curvilineo 10 ad un secondo tratto rettilineo 1 1 sostanzialmente verticale terminante all’ingresso 12 di una tramoggia 13 di alimentazione della citata unità 4 utilizzatrice.
Il citato canale 5 è sostenuto da un telaio di supporto non illustrato di cui fa parte un montante 14 verticale, ed è delimitato, inferiormente e superiormente, da due pareti di guida indicate rispettivamente con 15 e 16, le quali definiscono lo spessore del canale 5 stesso, e, lateralmente, da due pareti verticali 17. La parete inferiore 15 è definita dal ramo superiore 15a orizzontale di un convogliatore 15b a nastro che nella figura 1 viene mostrato solo per il tratto del canale 5 che si sviluppa dalla citata zona 18 fino al tratto curvilineo 10.
Secondo quanto illustrato nelle figure 1, 4, 5, 6, 7 e 8, in corrispondenza di una zona 18 determinata del tratto 9 rettilineo del canale 5 la parete inferiore 15 è interrotta per definire una apertura 19.
In corrispondenza dell’apertura 19 è prevista una coppia di convogliatori 20 a cinghia tra loro distanziati trasversalmente alla citata direzione 8 e disposti in sostanziale allineamento con il convogliatore 15b.
Secondo quanto meglio visibile nelle figure 4, 5, 6 e 7, ciascun convogliatore 20 è chiuso ad anello attorno a due pulegge di estremità 21 e 22 le quali definiscono un ramo superiore 23 complanare alla parete 15 inferiore e/o al ramo superiore 15a del convogliatore 15b ed è avvolto attorno ad una puleggia 24 inferiore interposta tra due rulli deviatori 25.
La puleggia 22 è associata a rispettivi mezzi motori non illustrati mentre la puleggia 21, disposta a valle rispetto alla direzione 8 di avanzamento della massa 6 di sigarette 3, è in grado di muoversi parallelamente alla direzione 8 stessa in un verso e in quello opposto guidata da un rispettivo pattino 21a (figura 8) scorrevole lungo un rispettivo binario 2 lb laterale. I binari 2 lb sono rappresentati in figura 8 e disposti da bande opposte del canale 5. La movimentazione di ciascun delle pulegge 2 1 è ottenuta a seguito della movimentazione della rispettiva puleggia 24 inferiore del relativo convogliatore 20 lungo una rispettiva direzione verticale ad opera di mezzi attuatori di tipo noto e non illustrati. In tal modo, in corrispondenza della puleggia 21 ciascun convogliatore 20 presenta una estremità retraibile.
I due convogliatori 20 definiscono fra loro, in corrispondenza della zona determinata 18, un passaggio per dei mezzi mobili, indicati nel loro complesso con 26, i quali a partire da una posizione di riposo di disimpegno dal canale 5 in cui sono disposti all’interno di una sede 27 di accoglimento entrano all interno del canale 5 e si spostano lungo il citato percorso 7 dalla citata zona 18 determinata per un tratto di lunghezza determinato. E’ da notare che nel caso in cui i citati mezzi mobili 26 presentino una dimensione trasversale maggiore della distanza che intercorre tra i due convogliatori 20, la movimentazione di ciascuna delle pulegge 21 lungo la direzione parallela alla direzione 8 è comunque in grado di definire un passaggio di ingresso per i mezzi 26 mobili stessi.
Con riferimento in particolare alle figure 7, 8 e 9, i citati mezzi 26 mobili comprendono un carrello 28 comprendente una prima e una seconda struttura articolate 29 tra loro affiancate e collegate tra di loro tramite primi e secondi alberi 30, 31 disposti trasversalmente al percorso 7 e paralleli agli assi delle sigarette 3.
I primi alberi 30 sono in numero di quattro e sono disposti ai vertici delle due strutture 29 articolate mentre i secondi alberi 31 sono in numero di due e sono disposti in posizione intermedia rispetto a ciascuna coppia di primi alberi 30. Alle opposte estremità di ciascuno dei due primi alberi 30 superiori e di ciascuno dei due primi alberi 30 inferiori sono montate girevolmente rispettive ruote 32 e, allo stesso modo, alle opposte estremità dei secondi alberi 31 sono montate delle ruote 33.
Inoltre, in corrispondenza delle citate estremità dei primi alberi 30 superiori sono fulcrate le estremità di due prime aste 34 le cui seconde estremità sono fulcrate in corrispondenza delle estremità del secondo albero superiore 3 1.
Analogamente, in corrispondenza delle citate estremità dei primi alberi 30 inferiori sono fulcrate le estremità di ulteriori due prime aste 34 le cui seconde estremità sono fulcrate in corrispondenza delle estremità del secondo albero inferiore 31.
In particolare, le due prime aste 34 superiori sono tra loro disposte in allineamento reciproco secondo la direzione 8 del percorso 7 e risultano sostanzialmente parallele alle due prime aste 34 inferiori anch’esse tra loro disposte in allineamento reciproco secondo la direzione 8 del percorso 7. Ciascuna ruota 33 risulta intermedia rispetto alle due ruote 32 superiori e, rispettivamente, inferiori.
Le opposte estremità di ciascuno degli alberi 30 costituiscono inoltre il fulcro per rispettive prime estremità di seconde aste 35 le cui seconde estremità sono fulcrate in corrispondenza di una cerniera 36 comune. Più precisamente, per ciascuna prima e seconda struttura 29 articolate, si individuano prime cerniere 37 coassiali agli alberi 30, seconde cerniere 38 coassiali agli alberi 31 e terze cerniere costituite dalle citate cerniere 36 comuni.
Secondo quanto illustrato nella configurazione di figura 7 le seconde aste 35 di ciascuna struttura 29 articolata risultano a due a due disposte a V con vertice coincidente con la citata terza cerniera 36. Per ciascuna struttura articolata 29, le due ruote 32 superiore e, rispettivamente, inferiori costituiscono le pulegge di estremità di rispettivi mezzi 39 convogliatori costituiti da rispettivi nastri 40 chiusi ad anello attorno alle citate ruote 32 e a contatto della rispettiva ruota 33 intermedia. I citati mezzi 39 convogliatori definiscono per il carrello 28 dei mezzi 41 di scorrimento lungo il canale 5; nel caso in cui, secondo quanto sarà chiarito in seguito, il carrello 28 venga dotato di mezzi motori propri i citati mezzi 41 di scorrimento costituiscono dei mezzi 42 di trazione che definiscono per ciascuna struttura articolata 29 due pareti motrici una superiore indicata con 43 ed una inferiore indicata con 44.
Per ciascuna struttura articolata 29 le pareti motrici 43 e 44 sono costituite rispettivamente dal ramo superiore del nastro superiore 40 e dal ramo inferiore del nastro inferiore 40. Di conseguenza, come illustrato in figura 8, con riferimento al carrello 28 nel suo complesso, i due rami superiori dei nastri 40 superiori definiscono una parete superiore 47 e, analogamente i due rami inferiori dei nastri 40 inferiori definiscono una parete inferiore 48 del carrello 28.
In corrispondenza delle prime cerniere 37 alle opposte estremità di ciascuno dei quattro primi alberi 30 sono montate ad una loro prima estremità delle rispettive staffe 45 conformate ad L e presentanti in un loro punto intermedio rispettivi perni 46 ad assi paralleli agli assi degli alberi 30. Sul fronte anteriore del carrello 28, considerato nel suo complesso si individuano, pertanto, due coppie di staffe 45 ciascuna delle quali presenta i propri perni 46 coassiali e sui quali è avvolta l’estremità di un nastro elastico 49 chiuso ad anello. Allo stesso modo, sul fronte posteriore del carrello 28 si individuano altre due coppie di staffe 45 ciascuna delle quali presenta i propri perni 46 coassiali e sui quali è avvolta l’estremità di un nastro elastico 50 chiuso ad anello.
Le estremità libere delle staffe 45 unitamente ai rami esterni dei nastri 49 e 50 definiscono rispettivamente una parete anteriore 51 ed una parete posteriore 52 del carrello 28.
Secondo quanto descritto in precedenza, le due strutture articolate 29 che compongono il carrello 28 consentono a quest’ultimo di effettuare variazioni di ampiezza e geometria attraverso la rotazione delle prime e seconde aste 34, 35 attorno alle citate cerniere 36, 37 e 38, in maniera da mantenere, nel corso del suo avanzamento lungo il canale 5, una costante aderenza dei citati mezzi di scorrimento 41 e 42 alle pareti di guida 15 e 16 del canale 5 stesso.
A tale scopo il carrello 28 è dotato di organi operatori schematizzati nei blocchi 53 che consentono di variare la distanza reciproca fra i citati mezzi 41 di scorrimento, oppure delle pareti 43 e 44 motrici nel caso in cui il carrello sia dotato di mezzi motori propri. Tali organi operatori possono indifferentemente essere costituiti, ad esempio, da molle 54 elicoidali avvolte attorno alle citate terze cerniere 36 in modo da variare elasticamente l’angolo di apertura fra le seconde aste 35, oppure da magneti 55 disposti lungo ciascun prima asta e atti a interagire con le pareti di guida 15 e 16 del canale 5. In tale caso, le pareti 15 e 16 possono essere realizzate in materiale ferromagnetico o magnetico o avere al loro interno delle anime in tali materiali al fine di potere interagire con i magneti 55 del carrello 28.
Il carrello 28 supporta inoltre a bordo, in maniera schematicamente illustrata in figura 8, mezzi motori schematizzati con un blocco 56 di azionamento di almeno una delle citate pareti motrici 43,44 tramite i rispettivi alberi 30,31 su cui possono essere calettati per trasmettere la rotazione ad almeno una delle rispettive ruote 32,33. I citati mezzi motori 56 sono alimentati da una batteria ricaricabile schematizzata nel blocco 57 ed asserviti ad una unità di controllo e comando schematizzata nel blocco 58. L’unità 58 è dotata di mezzi 77 di ricezione di segnali ad onde elettromagnetiche in grado di gestire la movimentazione del carrello 28.
Le dimensioni di tali mezzi motori 56, della batteria 57 e dell’unità 58 di controllo e comando possono essere tali da modificare sensibilmente l’ingombro del carrello 28 in corrispondenza della sua zona centrale, senza modificare però la distanza trasversale tra i nastri 40.
Secondo quanto illustrato in particolare nelle figure 4, 5, 6 e 7, in corrispondenza della citata zona 18 determinata del canale 5 sono previsti dei mezzi 59 sollevatori comprendenti ad esempio un ripiano 60 di supporto del carrello 28 quando è disposto aH’intemo della citata sede 27 in posizione di disimpegno dal canale 5. Il ripiano 60 su azione dei mezzi 59 sollevatori è in grado di muoversi tra una posizione abbassata interna alla sede 27 come illustrato nelle figure 4 e 7, ed una posizione superiore in cui il ripiano 60 si posiziona sostanzialmente al livello della parete 15 e/o del ramo 15a del convogliatore a nastro 15b, in modo da permettere al carrello 28 di raggiungere la sua posizione operativa all’ interno del canale 5 come illustrato in figura 6.
Allo scopo di creare uno spazio all’ interno della massa 6 di prodotti 3 in corrispondenza della zona 18 determinata, tale da consentire l’inserimento del carrello 28 entro il canale 5, sono previsti dei mezzi di separazione della massa 6 medesima, indicati nel loro complesso con 6 1 e comprendenti una coppia di aste 62 verticali ad andamento sostanzialmente trasversale al percorso 7 del canale 5 e mobili lungo rispettive traiettorie interne al canale 5 e prossime alle pareti verticali 17. Le aste 62 sono mobili tra una posizione di disimpegno dal canale 5, illustrata nelle figure 4 e 7, ed una posizione operativa interna al canale 5 ed immediatamente a monte, secondo la direzione 8 di avanzamento della massa 6, rispetto al citato carrello 28.
Le aste 62 sono mobili, secondo una relazione di fase determinata, con il ripiano 60 durante il passaggio di quest’ultimo tra la sua posizione di riposo e quella operativa. In questo caso, come visibile nella figura 5, i rami superiori dei nastri 40 dei citati mezzi 41 di scorrimento fanno parte dei citati mezzi 61 di separazione e cooperano con le aste 62 fungendo da mezzi di rimozione delle sigarette 3 dal tratto di canale 5 destinato ad essere progressivamente occupato dal carrello 28, mentre le aste 62 definiscono, una volta all’ interno del canale 5, degli elementi di contenimento della massa 6 di sigarette 3 a monte della citata zona 18 determinata.
In uso, nel caso di necessità di svuotamento totale del canale 5, ad esempio a seguito di soste prolungate dell’unità 2 erogatrice e/o per cambio del tipo di sigarette 3 prodotte (cambio brand), nel tratto del canale 5 a monte della zona 18 l’avanzamento della massa 6 di sigarette 3 viene interrotto, il ramo 15a del convogliatore 15b si mantiene in movimento e vengono attivati i mezzi 61 di separazione della massa 6 stessa. Più precisamente i mezzi 59 sollevatori sollevano il carrello 28 dalla sede 27 verso l’interno del canale 5 e i due nastri 40 delle pareti motrici superiori 43, passando attraverso i due convogliatori 20, giungono a contatto della massa 6 di sigarette 3. A questo punto, nel caso in cui il carrello 28 presenti al di sotto delle rispettive pareti motrici 43 superiori un ingombro maggiore della distanza fra i convogliatori 20, secondo quanto già detto in precedenza, le pulegge 21 di estremità si ritraggono per permettere il passaggio del carrello 28 attraverso l’apertura 19.
Durante il sollevamento del carrello 28 le due pareti motrici 43 muovendosi con il ramo superiore dei nastri 40 nella direzione 8 favoriscono il deflusso delle sigarette 3 della massa 6 disposta in corrispondenza della zona 18 determinata, definendo nel loro complesso dei mezzi 40,43 di rimozione della massa 6 di sigarette 3 presenti nella zona 18 medesima i quali sono costituiti dai due convogliatori 39 che costituiscono a loro volta dei convogliatori di deflusso della massa 6 di sigarette disposta nella zona 18.
Assieme al carrello 28 coopera la citata coppia di aste 62 facenti parte dei citati mezzi 62 di separazione le quali muovendosi trasversalmente al canale 5 definiscono una parete di contenimento della massa 6 di sigarette 3 disposta a monte della zona 18 come illustrato in figura 6.
Una volta che il carrello 28 ha raggiunto la sua posizione di fine corsa superiore le rispettive pareti motrici 43 superiori invertono il moto, quelle inferiori 44 vengono attivate in maniera da far presa sulla parete 16 superiore del canale 5 e, rispettivamente, sul ripiano 60 in modo da far avanzare il carrello 28 lungo il canale 5 stesso nella direzione 8. Raggiunto il ramo superiore 15a il convogliatore 15b trascina verso l’ingresso 12 della tramoggia 13 il carrello 28 il quale mediante la sua parete anteriore 51 spinge la massa 6 di sigarette liberando completamente il tratto di canale 5 compreso fra la zona 18 e l’ingresso 12 della tramoggia 13. In questo caso la citata parete anteriore 5 1 costituisce dei mezzi di spinta della massa 6 di sigarette. In particolare i mezzi 51 di spinta sono costituiti dal nastro 49 elastico anteriore e dalle due coppie di estremità libere delle citate staffe 45 ad L che costituiscono altresì dei mezzi di contatto variabili in lunghezza.
Secondo quanto illustrato nelle figure 2 e 3, il carrello 28 una volta raggiunto l’ingresso 12 della tramoggia 13, risulta disposto con le sue quattro pareti 43 e 44 motrici disposte a contatto delle pareti laterali 15 e 16 del tratto verticale 11 del canale 5 e con la parete anteriore 51 disposta orizzontalmente ed in prossimità dell’imbocco della tramoggia 13 medesima.
A questo punto, secondo quanto illustrato schematicamente in figura 3, il carrello 28, ad opera di mezzi di traslazione di tipo noto e non illustrati, viene spostato dalla citata posizione di ingresso alla tramoggia 12 verso l’ingresso 63 di un canale 64 di ritorno ad andamento parallelo rispetto al canale 5, disposto al di sotto e posteriormente ad esso e sfociante all’interno della citata sede 27. In corrispondenza dell’ingresso 63 il carrello 28, ad opera di mezzi di ribaltamento anch’essi di tipo noto e non illustrati, viene ruotato di 90 gradi e introdotto lungo il canale 64 di ritorno. Il carrello 28 attraverso i suoi mezzi 56 motori provvede a raggiungere la sede 27 e a disporsi all’ interno di essa in posizione di attesa del prossimo intervento. In corrispondenza di tale sede 27 sono previsti dei mezzi 65 di ricarica o di sostituzione della batteria 57.
E’ opportuno osservare che, secondo quanto illustrato in figura 9, in corrispondenza del transito del carrello 28 lungo il tratto curvilineo 10 del canale 5, le due strutture 29 articolate, cooperando con i citati organi operatori 53, consentono di mantenere l’aderenza dei nastri 40 delle pareti motrici 43 e 44 a contatto delle pareti 15 e 16 del canale 5 medesimo. Conseguentemente il nastro 49 anteriore e quello posteriore 50 variano la loro lunghezza in funzione dell’aumento della sezione del canale 5. Anche il nastro 50 e le staffe 45 corrispondenti costituiscono dei mezzi di contatto, variabili in lunghezza, per la massa 6 di sigarette 3.
E’ altresì importante notare che, in alternativa alla fase di ritorno alla sede 27 attraverso il canale 64 di ritorno sopra descritta, il carrello 28 può ripercorrere in senso inverso, mosso dai suoi mezzi 56 e dalle sue pareti motrici 43 e 44 e/o dal ramo 15 a del convogliatore 15b mosso in senso inverso, il canale 5 fino alla posizione di prossimità della unità erogatrice 2 in maniera da impegnare e sospingere la massa 6 di sigarette 3 residua, trattenuta a monte della zona 18 dalle aste 62, entro un dispositivo di ricezione costituito ad esempio da serbatoio di raccolta 66; le aste 62 si ritraggono al momento in cui il carrello 28 le raggiunge. In particolare il serbatoio 66 è collegato al canale 5 tramite un tratto verticale 11 ’ la cui estremità di ingresso è collegata la canale 5 attraverso una apertura 19’ chiusa da una coppia di convogliatori 20’ retraibili analoghi ai convogliatori 20 descritti .
Una ulteriore funzione viene svolta dal carrello 28 una volta raggiunta la posizione prossima all’unità erogatrice 2. Infatti in tale posizione o in posizione sostanzialmente coincidente alla zona determinata 18, il carrello 28 consente con la sua parete 52 posteriore di intercettare e accompagnare la massa 6 di nuove sigarette 3 fino a l’ingresso 12 della tramoggia 13 una volta raggiunta la quale il carrello 28 stesso ripete le fasi di estrazione e ribaltamento sopra descritte, pertanto la parete 52 posteriore definisce dei mezzi 52 di intercettazione ed accompagnamento della massa 6 di sigarette 3 lungo il canale 5.
Nel caso precedentemente descritto, il nastro 50 elastico posteriore e le due coppie di estremità libere delle citate staffe 45 ad L, costituiscono dei mezzi di intercettazione e accompagnamento della massa 6 di sigarette 3 per il ripristino delle normali condizioni di funzionamento.
Nella forma di realizzazione illustrata in figura 10, l’operazione di inserimento del carrello 28 all’interno del canale 5 in corrispondenza della zona 18 è preceduta da un operazione di realizzazione di uno spazio vuoto nella massa 6 di sigarette ad opera dei mezzi 61 di separazione che in questo caso comprendono dei rispettivi mezzi divaricatori indicati nel loro complesso con 67. In particolare i citati mezzi 67 comprendono due telai 68 a portale ciascuno dei quali è montato su un relativo albero 69 trasversale alla direzione 8 con possibilità di ruotare attorno al suo asse 69a ad opera di mezzi attuatori 70. Gli alberi sono a loro volta montati su una struttura rigida dipartentesi dal ripiano 60 e costituiti da due coppie di aste 71 verticali. La struttura 71 rigida è mossa verticalmente da due rispettivi attuatori 72 e presenta lungo le aste 71 due guide 73 di scorrimento del ripiano 60 durante la sua movimentazione verticale ad opera dei mezzi 59 sollevatori.
In uso, durante il sollevamento ad opera dei citati mezzi 72 attuatori i telai 68 possono trovarsi in una posizione sostanzialmente complanare al canale 5 e aprirsi nel momento in cui raggiungono la posizione di sostanziale complanarità con la parete 15 inferiore del canale 5 stesso.
A seguito di ciò i due telai 68 si dispongono parallelamente l’uno all’altro e trasversalmente al canale 5 in maniera da definire un vano vuoto di accoglimento del carrello 28.
In una ulteriore disposizione, i due telai 68 sono disposti inclinati rispetto alla direzione di avanzamento della massa 6 di sigarette 3 e con le loro estremità libere a contatto in modo da definire un organo 74 a cuneo.
L’organo a cuneo 74 è mobile tra una posizione di disimpegno del canale ed una interna al canale a seguito della sua penetrazione all’interno della massa 6. Una volta raggiunta tale posizione i due telai 68 ad opera dei rispettivi attuatori 70 ruotano in senso opposto fino a disporsi parallelamente l’uno all’altro e trasversalmente al canale 5 in maniera da separare la massa 6 medesima definendo un vano vuoto di accoglimento del carrello 28 che viene portato all’interno del canale 5 per mezzo del sollevatore 59.
In entrambi i casi esaminati, secondo quanto illustrato in figura 11, il carrello 28 una volta raggiunta la sua posizione all’interno del canale 5 può trasferirsi all’interno del canale 5 mediante i suoi mezzi motori 56 oppure ad opera di mezzi esterni costituiti ad esempio da uno spingitore 75 passando ovviamente attraverso i due montanti del telaio disposto a valle.
Un importante impiego di tale carrello 28 si verifica nel caso in cui il canale 5 si sviluppi su un percorso particolarmente lungo e comprendente ad esempio un magazzino 76 di contenimento della massa 6 di sigarette 3 del tipo “primo entrato - primo uscito” (FIFO).
Negli esempi descritti ed illustrati si è parlato di un singolo carrello 28 che può eseguire le citate fasi operative di spinta e di accompagnamento della massa 6 di sigarette 3, muovendosi tra la citata zona 18 e l’ingresso 12 della tramoggia 13, oppure tra la zona 18 stessa e l’uscita della unità 2 erogatrice spingendo la massa 6 all’ interno del citato serbatoio 66, ma è possibile utilizzare due o più carrelli 28 per l’esecuzione in contemporanea di più operazioni. Ad esempio uno di due carrelli 28 previsti può essere utilizzato durante la fase di sosta dell’altro all intemo della sede 27, per le operazioni di ricarica o sostituzione della batteria 57.

Claims (36)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Dispositivo per il collegamento fra una unità erogatrice ed una unità utilizzatrice di prodotti da fumo comprendente almeno un canale (5) di avanzamento di una massa (6) di prodotti (3) da una uscita della unità (2) erogatrice verso l’ingresso di detta unità (4) utilizzatrice, detto canale (5) comprendendo due pareti (15,16) di guida definenti lo spessore della detta massa (6) di prodotti (3), caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (61) di separazione della massa (6) di prodotti (3), in corrispondenza di una zona (18) determinata di detto canale (5), e mezzi mobili (26) liberi di spostarsi lungo il canale (5) dalla detta zona (18) determinata e per un tratto di lunghezza determinata.
  2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi mobili (26) comprendono mezzi (51) di spinta della massa (6) di prodotti (3) per lo svuotamento del detto canale (5) dalla detta zona (18) determinata e per un tratto di lunghezza determinata.
  3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (26) mobili comprendono mezzi (52) di intercettazione e accompagnamento ordinato della massa (6) di prodotti (3) lungo il detto canale (5) dalla detta zona (18) determinata e per un tratto di lunghezza determinata.
  4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (26) mobili sono in grado di spostarsi almeno fra una posizione di riposo e di disimpegno dal canale (5) ed una posizione operativa interna al detto canale (5) in corrispondenza di detta zona (18) determinata.
  5. 5) Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (26) mobili comprendono un carrello (28) comprendente rispettivi mezzi (41) di scorrimento lungo il detto canale (5).
  6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto carrello (28) comprende almeno una struttura (29) articolata di ampiezza e geometria variabili in funzione delle variazioni di sezione e direzione del canale (5) in maniera da mantenere i detti rispettivi mezzi (41) di scorrimento a contatto del canale (5) stesso.
  7. 7) Dispositivo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi (61) di separazione della massa (6) di prodotti (3) comprendono almeno un’asta (62) ad andamento sostanzialmente trasversale al canale (5) e mobile tra una posizione di riposo di disimpegno dal canale (5) ed una posizione operativa interna al detto canale (5) in corrispondenza di detta zona (18) determinata ed a monte, secondo la direzione di avanzamento (8) della detta massa (6), rispetto ai detti mezzi (26) mobili.
  8. 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta asta (62) è mobile in sincronismo con detto carrello (28) durante il passaggio di quest’ultimo tra la sua posizione di riposo e quella operativa; i detti mezzi (41) di scorrimento fungendo da mezzi (40,43) di rimozione della massa (6) di prodotti (3) presente in corrispondenza di detta zona (18) determinata.
  9. 9) Dispositivo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi (61) di separazione della massa di prodotti comprendono mezzi (67) divaricatori della detta massa (6) in corrispondenza di detta zona (18) determinata in modo da liberare quest’ ultima dai prodotti (3) stessi e consentire l’accesso di detti mezzi (26) mobili aH’intemo di detto canale (5).
  10. 10) Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (67) divaricatori comprendono due telai (68) mobili tra una posizione sostanzialmente complanare ad una parete (15) di guida del canale (5) ed una posizione sostanzialmente trasversale in cui definiscono le estremità di detta zona (18) determinata.
  11. 11) Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (67) divaricatori comprendono due telai (68) disposti inclinati rispetto alla direzione (8) di avanzamento della massa (6) di prodotti (3) e con le loro estremità libere a contatto in modo da definire un organo (74) a cuneo, detti mezzi (67) divaricatori essendo mobili tra una posizione di disimpegno dal canale (5) ed una interna al canale (5) in cui separano la massa (6) di prodotti (3).
  12. 12) Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detti telai (68), una volta raggiunta la detta posizione interna al canale (5), sono mobili tra la detta disposizione inclinata di reciproco contatto ed una disposizione sostanzialmente trasversale alla direzione (8) di avanzamento della massa (6) di prodotti (3).
  13. 13) Dispositivo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 4 a 12 caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di detta zona (18) determinata detta parete (15) di guida del canale (5) comprende una coppia di convogliatori (20) distanziati reciprocamente trasversalmente alla direzione (8) della massa (6) di prodotti (3) in maniera da definire fra loro un passaggio per i detti mezzi (26) mobili.
  14. 14) Dispositivo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 4 a 12 caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di detta zona (18) determinata detta parete (15) di guida del canale (5) comprende una coppia di convogliatori (20) distanziati reciprocamente trasversalmente alla direzione (8) della massa (6) di prodotti (3) e comprendente almeno una rispettiva estremità (21) retraibile in maniera da definire un passaggio per i detti mezzi (26) mobili.
  15. 15) Dispositivo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 4 a 14 caratterizzato dal fatto di comprendere una sede (27) di accoglimento di detti mezzi (26) mobili disposti in detta posizione di riposo e di disimpegno dal canale (5).
  16. 16) Dispositivo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto di comprendere un canale (64) di ritorno dei detti mezzi (26) mobili da una posizione finale di detto tratto di lunghezza determinata del canale alla detta sede (27) di accoglimento.
  17. 17) Dispositivo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di trasferimento di detti mezzi (26) mobili dalla detta posizione finale di detto tratto di lunghezza determinata del canale (5) all’ingresso (63) del detto canale (64) di ritorno.
  18. 18) Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (4 1 ) di scorrimento comprendono mezzi (42) di trazione del detto carrello (28) definenti per ciascuna struttura (29) articolata due pareti (43,44) motrici opposte destinate a fare presa su dette pareti (15,16) di guida del canale (5).
  19. 19) Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che con riferimento alla posizione di riposo del carrello (28) almeno i detti mezzi (42) di trazione relativi alla parete (47,48) del carrello (28) medesimo affacciata al canale (5) comprendono mezzi (39) convogliatori definenti una parete di deflusso mobile parallelamente alla direzione di avanzamento (8) della detta massa (6) di prodotti nel corso dello spostamento del carrello (28) verso la sua posizione operativa alfintemo del canale (5).
  20. 20) Dispositivo secondo le rivendicazioni 2, 3 e 18, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (51) di spinta e detti mezzi (52) di intercettazione e accompagnamento definiscono due pareti (51,52) di impegno della massa (6) di prodotti (3) durante la movimentazione del detto carrello (28) e sostanzialmente trasversali alle dette pareti (43,44) motrici; dette pareti (51,52) di impegno comprendendo dei mezzi di contatto (49,50,45) della massa (6) di prodotti (3) variabili in lunghezza in funzione della variazione di sezione del canale (5).
  21. 21) Dispositivo secondo le rivendicazioni 6, 18 e 19, caratterizzato dal fatto che ciascuna delle dette pareti (43,44) motrici è definita da almeno un ramo di un nastro (40) chiuso ad anello su due ruote (32) sostenute alle prime estremità di due prime aste (34) su rispettivi primi alberi (30) definenti delle prime cerniere (37) di estremità, dette prime aste (34) essendo tra loro articolate alle loro seconde estremità su un secondo albero (319 definente una seconda cerniera (38) intermedia e su cui è montata una ruota (33) intermedia interna al detto nastro (40) chiuso ad anello.
  22. 22) Dispositivo secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che le dette prime aste (34) sono collegate in corrispondenza delle rispettive prime cerniere (37) di estremità con rispettive seconde aste (35), le dette seconde aste (35) fulcrate sulle dette prime cerniere (37) e relative ad una medesima parete anteriore o posteriore (51,52) essendo collegate fra loro alle loro seconde estremità in corrispondenza di una terza cerniera (36).
  23. 23) Dispositivo secondo le rivendicazioni 6, 21 e 22, caratterizzato dal fatto che detto carrello (28) comprende una prima ed una seconda struttura (29) articolata collegate tra loro tramite i detti primi e secondi alberi (30,31); ciascuna struttura (29) articolata comprendendo una rispettiva coppia di pareti (43,44) motrici.
  24. 24) Dispositivo secondo le rivendicazioni 5, 18, 21, 22 e 23, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette strutture (29) articolate di detto carrello (28) comprende organi operatori (54,55) per la variazione della distanza reciproca dei detti mezzi (41) di scorrimento e/o delle dette pareti (43,44) motrici per il mantenimento del contatto sulle pareti (15,16) di guida del canale (5) definenti lo spessore di detta massa (6) di prodotti (3) alla variazione della distanza e/o della direzione delle dette pareti (15,16) di guida del canale (5).
  25. 25) Dispositivo secondo la rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che i detti organi operatori (54,55) comprendono mezzi (55) magnetici associati a ciascuna di dette prime aste (34) e interagenti con le dette pareti (15,16) di guida del canale (5).
  26. 26) Dispositivo secondo la rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che i detti organi (54,55) operatori comprendono mezzi (54) elastici associati a ciascuna coppia di dette seconde aste (35) per variare la posizione angolare reciproca di queste ultime rispetto alla detta terza cerniera (36).
  27. 27) Dispositivo secondo una delle precedenti rivendicazioni da 18 a 26, caratterizzato dal fatto che almeno una di dette pareti (43,44) motrici è asservita a rispettivi mezzi (56) motori disposti a bordo del detto carrello (28).
  28. 28) Dispositivo secondo la rivendicazione 27, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (56) motori sono alimentati da una batteria (57) disposta a bordo di detto carrello (28).
  29. 29) Dispositivo secondo la rivendicazione 27, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (56) motori e detta batteria (57) sono asserviti ad una unità (58) di controllo e comando disposta a bordo di detto carrello (28).
  30. 30) Dispositivo secondo le rivendicazioni 15, 27 e 28, caratterizzato dal fatto di comprendere in corrispondenza della detta sede (27) di accoglimento mezzi (65) di ricarica e/o sostituzione della batteria (57) .
  31. 31) Dispositivo secondo la rivendicazione 29, caratterizzato dal fatto che detta unità (58) di controllo e comando comprende mezzi (77) di ricezione di segnali ad onde elettromagnetiche.
  32. 32) Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (26) mobili si muovono nella direzione (8) di avanzamento della massa (6) di prodotti (3) e spingono la massa (6) stesa verso l’ingresso (12) di una tramoggia (13) di alimentazione di detta unità (4) utilizzatrice.
  33. 33) Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (26) mobili si muovono nella direzione opposta a quella di avanzamento (8) della detta massa (6) di prodotti (3) e spingono la massa (6) di prodotti verso l’ingresso di un dispositivo (66) di ricezione.
  34. 34) Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 33, caratterizzato dal fatto che detto canale (5) si sviluppa tra l’uscita della detta unità (2) erogatrice all’ingresso dell’unità (4) utilizzatrice attraverso un magazzino (76) di contenimento della massa (6) di sigarette (3).
  35. 35) Dispositivo secondo la rivendicazione 34, caratterizzato dal fatto che detto magazzino (76) è a capacità variabile e del tipo primo entrato-primo uscito.
  36. 36) Dispositivo per il collegamento fra una unità erogatrice ed una unità utilizzatrice di prodotti da fumo, sostanzialmente come descritto con riferimento ad una qualsiasi delle figure dei disegni annessi.
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