IT201900019970A1 - Tramoggia per una macchina impacchettatrice di articoli da fumo. - Google Patents

Tramoggia per una macchina impacchettatrice di articoli da fumo. Download PDF

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IT201900019970A1
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IT
Italy
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hopper
cigarettes
channel
wrapping
channels
Prior art date
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IT102019000019970A
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English (en)
Inventor
Michele Squarzoni
Mattia Meccagni
Giuliano Gamberini
Original Assignee
Gd Spa
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    • B65B19/00Packaging rod-shaped or tubular articles susceptible to damage by abrasion or pressure, e.g. cigarettes, cigars, macaroni, spaghetti, drinking straws or welding electrodes
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Description

DESCRIZIONE
dell'invenzione industriale dal titolo:
"Tramoggia per una macchina impacchettatrice di articoli da fumo."
SETTORE DELLA TECNICA
La presente invenzione è relativa ad una tramoggia per una macchina impacchettatrice di articoli da fumo.
La presente invenzione trova vantaggiosa applicazione ad una tramoggia per sigarette, a cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere di generalità.
ARTE ANTERIORE
Come noto, nella produzione di pacchetti di sigarette le tramogge sono impiegate per ordinare masse di articoli da fumo in modo tale da poterle inserire, in gruppi o file, entro un materiale di confezionamento destinato alla realizzazione di un pacchetto.
Una tramoggia di tipo noto ha uno sviluppo verticale e comprende: una porzione di ingresso per l’ingresso delle sigarette disposte in masse disordinate nella tramoggia, una pluralità di bocche di uscita ciascuna delle quali comprende una pluralità di vene (o canalini) verticali per l’uscita delle sigarette dalla tramoggia (mediante l’ausilio di idonei mezzi estrattori), ed una zona di collegamento, che collega la porzione di ingresso alle bocche di uscita ed è delimitata da pareti laterali con le quali vanno a contatto le sigarette durante il loro percorso di discesa.
Ad oggi, è sempre più sentita l’esigenza di aumentare la produttività delle macchine impacchettatrici di sigarette. Pertanto, nelle tramogge è necessario aumentare la velocità di discesa delle sigarette verso le bocche di uscita.
La tramoggia descritta nelle domande di brevetto WO2018214648A1, WO2019049058A1 e WO2019049046A1 presenta una elevata velocità di discesa delle sigarette verso le bocche di uscita senza provocare dei blocchi ovvero delle ostruzioni indesiderate di una o più bocche di uscita causate dallo scorretto posizionamento, ovvero orientamento, di una o più sigarette. Questo risultato viene ottenuto grazie alla presenza di due canali distinti e speculari che sono disposti rispettivamente a destra ed a sinistra e sfociano in una camera libera che è disposta immediatamente al di sopra delle bocche di uscita. Ciascun canale è conformato a “V” (disposta orizzontalmente) ed è delimitato lateralmente da convogliatori a nastro motorizzati; ovvero ciascun tratto di ciascun canale è delimitato internamente da un convogliatore a nastro interno ed è delimitato esternamente da un convogliatore a nastro esterno affacciato ed opposto al convogliatore a nastro interno.
DESCRIZIONE DELLA INVENZIONE
Scopo della presente invenzione è fornire una tramoggia per una macchina impacchettatrice di articoli da fumo, la quale tramoggia presenti un ingombro ridotto pur senza presentare alcuna penalizzazione delle prestazioni.
In accordo con la presente invenzione viene fornita una tramoggia per una macchina impacchettatrice di articoli da fumo, secondo quanto rivendicato nelle rivendicazioni allegate.
Le rivendicazioni descrivono forme di realizzazione della presente invenzione formando parte integrante della presente descrizione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
• la figura 1 è una vista prospettica anteriore e in una configurazione chiusa di un pacchetto di sigarette rigido;
• la figura 2 è una vista prospettica posteriore del pacchetto di sigarette della figura 1 in una configurazione chiusa;
• la figura 3 è una vista prospettica anteriore del pacchetto di sigarette della figura 1 in una configurazione aperta;
• la figura 4 è una vista prospettica anteriore di un incarto del pacchetto della figura 1;
• la figura 5 è una vista prospettica di un gruppo di sigarette contenuto nell’incarto della figura 4;
• la figura 6 è una vista in pianta di un foglio di incarto utilizzato per realizzare l’incarto della figura 4;
• la figura 7 è una vista in pianta di un collarino del pacchetto di sigarette della figura 1;
• la figura 8 è una vista in pianta di uno sbozzato utilizzato per realizzare un contenitore esterno provvisto di coperchio incernierato del pacchetto di sigarette della figura 1;
• la figura 9 è una vista prospettica, schematica e con parti asportate per chiarezza di una macchina impacchettatrice che produce il pacchetto di sigarette della figura 1 ed è realizzata in accordo con la presente invenzione;
• la figura 10 è una vista in pianta e schematica di parte della macchina impacchettatrice della figura 9;
• la figura 11 è una vista laterale e schematica di parte della macchina impacchettatrice della figura 9;
• la figura 12 è una vista frontale di una tramoggia della macchina impacchettatrice della figura 9;
• la figura 13 è una vista frontale ed in scala ingrandita di un particolare della tramoggia della figura 13;
• la figura 14 è una vista prospettica di una tasca di un convogliatore di formazione della macchina impacchettatrice della figura 9;
• le figure 15 e 16 sono due diverse viste prospettiche di una unità di raggruppamento della macchina impacchettatrice della figura 9 con l’asportazione di parti per chiarezza; e
• le figure 17-24 illustrato schematicamente il funzionamento della unità di raggruppamento delle figure 15 e 16.
FORME DI ATTUAZIONE PREFERITE DELL’INVENZIONE
Nelle figure 1, 2 e 3 con il numero 1 è indicato nel suo complesso un pacchetto di sigarette rigido “twin”. Il pacchetto 1 di sigarette comprende un contenitore 2 esterno costituito di cartone o cartoncino rigido e conformato a tazza ed una coppia di incarti 3 (uno dei quali è meglio illustrato nella figura 4) alloggiati fianco a fianco all’interno del contenitore 2. Il contenitore 2 esterno presenta una estremità superiore aperta ed è provvisto di un coperchio 4, il quale è conformato a tazza ed è incernierato al contenitore 2 esterno lungo una cerniera 5 (illustrata nella figura 2) per ruotare, rispetto al contenitore 2 esterno stesso, tra una posizione di apertura (illustrata nella figura 3) ed una posizione di chiusura (illustrata nelle figure 1 e 2) dell’estremità superiore aperta. Il contenitore 2 esterno ha una forma sostanzialmente parallelepipeda rettangolare orientata secondo una direzione di sviluppo prevalente verticale, è conformato a tazza, e presenta l’estremità superiore aperta, una parete 6 inferiore opposta alla estremità superiore aperta, una parete 7 anteriore ed un parete 8 posteriore (in cui è ricavata la cerniera 5) tra loro parallele ed opposte, e due pareti 9 laterali tra loro parallele ed opposte. Tra le pareti anteriore 7, posteriore 8 e laterali 9 del contenitore 2 esterno sono definiti quattro spigoli longitudinali, mentre tra le pareti 7, 8 e 9 e la parete 6 inferiore del contenitore 2 esterno sono definiti quattro spigoli trasversali.
Il coperchio 4 ha una forma sostanzialmente parallelepipeda rettangolare, è conformato a tazza, e presenta una estremità inferiore aperta (affacciata alla estremità superiore aperta del contenitore 2 esterno quando il coperchio 4 è nella posizione di chiusura), una parete 10 superiore (che è parallela ed opposta alla parete 6 inferiore del contenitore 2 esterno quando il coperchio 4 è nella posizione di chiusura), una parete 11 anteriore (che è parallela ed allineata alla parete 7 anteriore del contenitore 2 esterno quando il coperchio 4 è nella posizione di chiusura), una parete 12 posteriore (che è parallela ed allineata alla parete 8 posteriore del contenitore 2 esterno quando il coperchio 4 è nella posizione di chiusura ed è incernierata alla parete 8 posteriore del contenitore 2 esterno lungo la cerniera 5), e due pareti 13 laterali tra loro parallele ed opposte (che sono parallele ed allineate, in particolare complanari e adiacenti, alle pareti 9 laterali del contenitore 2 esterno quando il coperchio 4 è nella posizione di chiusura). Tra le pareti anteriore 11, posteriore 12 e laterali 13 del coperchio 4 sono definiti quattro spigoli longitudinali, mentre tra le pareti 11, 12 e 13 e la parete 10 superiore del coperchio 4 sono definiti quattro spigoli trasversali. Gli spigoli longitudinali e gli spigoli trasversali del coperchio 4 sono paralleli e allineati ai corrispondenti spigoli longitudinali e trasversali del contenitore 2 esterno quando il coperchio 4 è nella posizione di chiusura.
Ciascun incarto 3 racchiude un gruppo 14 di sigarette (illustrato nella figura 5) di forma parallelepipeda. Inoltre, ciascun incarto 3 presenta superiormente e frontalmente una porzione 15 asportabile che è separata dal resto dell’incarto 3 da una linea 16 strappabile pre-indebolita; alla prima apertura del pacchetto 1 di sigarette l’utente afferra e strappa la porzione 15 asportabile per accedere alle sottostanti sigarette del gruppo 14 di sigarette. Secondo quanto illustrato nelle figure 3 e 7, il pacchetto 1 di sigarette comprende, inoltre, un collarino 17 rigido, il quale viene collegato (mediante incollatura) ripiegato ad “U” all’interno del contenitore 2 esterno per sporgere parzialmente all’esterno dell’estremità superiore aperta del contenitore 2 esterno ed impegnare una corrispondente superficie interna del coperchio 4 quando il coperchio 4 stesso è disposto nella posizione di chiusura. Il collarino 17 comprende una parete 18 anteriore, la quale è collegata alla parete 7 anteriore del contenitore 2 e si dispone a contatto della parete 11 anteriore del coperchio 4 quando il coperchio 4 è nella posizione di chiusura, e due pareti 19 laterali, le quali sono collegate alle pareti 9 laterali del contenitore 2 e si dispongono a contatto delle pareti 13 laterali del coperchio 4 quando il coperchio 4 è nella posizione di chiusura. Secondo la forma di attuazione illustrata nelle figure allegate, la parete 18 anteriore del collarino 17 è provvista di una coppia di unghioli 20 che sporgono lateralmente per impegnare ad interferenza le pareti 13 laterali del coperchio 4 quando il coperchio 4 è nella posizione di chiusura in modo da mantenere il coperchio 4 nella posizione di chiusura. Secondo una diversa forma di attuazione non illustrata, la parete 18 anteriore del collarino 17 è priva degli unghioli 20.
Secondo quanto illustrato nella figura 6, ciascun incarto 3 viene realizzato ripiegando attorno al gruppo 14 di sigarette un foglio 21 di incarto provvisto su un lato della linea 16 strappabile che delimita la porzione 15 asportabile.
Secondo quanto illustrato nella figura 8, il contenitore 2 esterno ed il coperchio 4 sono realizzati piegando uno sbozzato 28 di tipo convenzionale.
Nella figura 9, con il numero 29 è indicata nel suo complesso una macchina impacchettatrice che è atta a realizzare il pacchetto 1 di sigarette sopra descritto e funziona con moto intermittente (ovvero un moto che prevede un ciclico alternarsi di fasi di moto e di fasi di sosta).
La macchina 29 impacchettatrice comprende un telaio 30 che appoggia al suolo mediante una pluralità di piedi (non illustrati) ed è composto dall’unione di due corpi 31 e 32 disposi fianco a fianco; in particolare, il corpo 31 presenta una parete frontale ed una parete laterale sulle quali sono disposti gli organi operativi (parzialmente descritti in seguito) mentre il corpo 32 presenta (solo) una parete frontale sulla quale sono disposti tutti gli organi operativi (parzialmente descritti in seguito).
La macchina 29 impacchettatrice comprende una unità A di formazione in cui vengono formati in successione i gruppi 14 di sigarette, una unità B di incarto in cui attorno a ciascun gruppo 2 di sigarette viene avvolto un rispettivo foglio 21 di incarto per realizzare un incarto 3, una unità C di raggruppamento (accoppiamento) in cui a due a due gli incarti 3 vengono raggruppati (accoppiati) per formare il contenuto dei pacchetti 1 di sigarette, ed una unità D di incarto in cui attorno a ciascuna coppia di incarti 3 raggruppati (accoppiati) viene avvolto un collarino 17 ed uno sbozzato 28 per realizzare un contenitore 2 esterno provvisto di coperchio 4.
L’unità A di formazione dei gruppi 14 di sigarette comprende una tramoggia 33 provvista di tre bocche 34 di uscita per alimentare contemporaneamente tre coppie di gruppi 14 di sigarette (ovvero sei gruppi 14 di sigarette) a tre rispettive tasche 35 di un convogliatore 36 di formazione che supporta una pluralità di tasche 35 (ciascuna delle quali, come meglio descritto in seguito, accoglie due gruppi 14 di sigarette alla volta). Il convogliatore 36 di formazione comprende un nastro trasportatore di forma anulare, il quale è avvolto attorno a due pulegge di estremità (una delle quali è motorizzata), supporta le tasche 35 e si muove a passo per spostare ciclicamente le tasche 35 lungo un percorso P1 di formazione (illustrato nella figura 10). Secondo quanto meglio illustrato nella figura 10, il percorso P1 di formazione si sviluppa tra una stazione S1 di ingresso in cui ciascun gruppo 14 di sigarette viene estratto da una bocca 34 di uscita della tramoggia 33 ed entra in una corrispondente tasca 35 ed una stazione di S2 trasferimento in cui ciascun gruppo 14 di sigarette viene estratto dalla corrispondente tasca 35.
Secondo quanto illustrato nella figura 10, l’unità B di incarto comprende un convogliatore 37 di incarto atto ad avanzare due gruppi 14 di sigarette affiancati (estratti assieme da una stessa tasca 35 del convogliatore 36 di formazione nella stazione di S2 trasferimento) lungo un percorso P2 di incarto rettilineo ed orizzontale. In particolare, il percorso P2 di incarto si estende dalla stazione di S2 trasferimento in cui il convogliatore 37 di incarto estrae due gruppi 14 di sigarette alla volta dalla corrispondente tasca 35 del convogliatore 36 di formazione, attraversa una stazione S3 di alimentazione in cui ciascun gruppo 14 di sigarette si accoppia ad un corrispondente foglio 21 di incarto che si piega ad “U” attorno al gruppo 14 di sigarette stesso, e termina in una stazione S5 di trasferimento in cui due incarti 3 affiancati (formati ciascuno da un foglio 21 di incarto piegato attorno ad un gruppo 14 di sigarette) lasciano il convogliatore 37 di incarto (per entrare nell’unità C di raggruppamento)
Secondo quanto illustrato nella figura 11, il convogliatore 37 di incarto comprende un nastro 38 trasportatore di forma anulare, il quale è avvolto attorno a due pulegge di estremità (una delle quali è motorizzata) e supporta una pluralità di coppie di spingitori 39, ciascuno dei quali è collegato al nastro 38 trasportatore mediante una colonna di supporto (stretta, ovvero più stretta dello spingitore 39) ed è atto ad impegnare una parete posteriore di un corrispondente gruppo 14 di sigarette per spingere il gruppo 14 di sigarette stesso lungo il percorso P2 di incarto. In altre parole, il convogliatore 37 di incarto comprende due canali orizzontali gemelli, paralleli ed affiancati, ciascuno dei quali è delimitato almeno inferiormente e lateralmente (preferibilmente anche superiormente nella sua parte iniziale), è disposto lungo il percorso P2 di incarto, e contiene al proprio interno ciascun gruppo 14 di sigarette mentre il gruppo 14 di sigarette stesso avanza lungo il percorso P2 di incarto spinto posteriormente da un corrispondente spingitore 39.
Lungo il percorso P2 di incarto (e quindi in corrispondenza del convogliatore 37 di incarto) è presente una stazione S3 di alimentazione in cui ciascun foglio 21 di incarto viene disposto per venire intercettato da un corrispondente gruppo 14 di sigarette attorno al quale il foglio 21 di incarto stesso si piega ad “U”; in altre parole, ciascun gruppo 14 di sigarette avanzando lungo il percorso P2 di incarto intercetta un corrispondente foglio 21 di incarto disposto nella stazione S3 di alimentazione determinando la piegatura ad “U” del foglio 21 di incarto stesso.
La macchina 29 impacchettatrice comprende un dispositivo 40 di alimentazione che alimenta ciclicamente coppie di fogli 21 di incarto nella stazione S3 di alimentazione, ovvero dispone ciascuna coppia di fogli 21 di incarto nella stazione S3 di alimentazione in modo tale che i fogli 21 di incarto vengano intercettati da due corrispondenti gruppi 14 di sigarette che avanzano lungo il percorso P2 di incarto. Secondo quanto illustrato nella figura 9, il dispositivo 40 di alimentazione comprende una stazione di svolgitura in cui un nastro 41 di materiale di incarto viene svolto da un bobina 42 e viene avanzato (passando di fianco alla tramoggia 33) verso un organo 43 di taglio di tipo noto che è disposto sopra alla stazione S3 di alimentazione ed esegue ciclicamente sia un taglio longitudinale del nastro 41 di materiale, sia un taglio trasversale del nastro 41 di materiale di incarto per separare dal nastro 41 di materiale di incarto stesso coppie di fogli 21 di incarto. Il dispositivo 40 di alimentazione potrebbe anche comprendere un organo di lavorazione (ad esempio un goffratore) che è disposto tra la stazione di svolgitura e l’organo 43 di taglio ed esegue una lavorazione (ad esempio una goffratura) del nastro 41 di materiale di incarto.
Secondo quanto illustrato nella figura 10, l’unità B di incarto comprende una coppia di dispositivi 44 piegatori che sono disposti lungo il percorso P2 di incarto a valle della stazione S3 di alimentazione ed sono atti a piegare due estremità laterali aperte di ciascun foglio 21 di incarto piegato ad “U” attorno ad un corrispondente gruppo 14 di sigarette per formare un incarto tubolare presentante una estremità posteriore aperta. Preferibilmente, ciascun dispositivo 44 piegatore comprende unicamente dei profili di piegatura (ovvero delle eliche di piegatura) che sono fissi (cioè del tutto privi di parti in movimento) e sono disposti su lati opposti del percorso P2 di incarto.
Secondo quanto illustrato nella figura 10, l’unità B di incarto comprende una coppia di dispositivi 45 piegatori che sono disposti lungo il percorso P2 di incarto a valle dei dispositivi 44 piegatori e sono atti a completare la piegatura di ciascun foglio 21 di incarto attorno al corrispondente gruppo 14 di sigarette (e quindi terminare la realizzazione dell’incarto 3) per chiudere l’estremità posteriore aperta (ovvero lasciata aperta in precedenza dal corrispondente dispositivo 44 piegatore).
Il percorso P2 di incarto inizia nella stazione S2 trasferimento (in cui i gruppi 14 di sigarette entrano a due a due nel convogliatore 37 di incarto) e termina nella stazione S5 di trasferimento (in cui gli incarti 3 abbandonano a due a due il convogliatore 37 di incarto per entrare nell’unità C di raggruppamento). Secondo quanto illustrato nella figura 9, la macchina 29 impacchettatrice comprende un convogliatore 46 di trasferimento che riceve gli incarti 3 dall’unità C di raggruppamento (come meglio descritto in seguito) ed avanza gli incarti 3 stessi lungo un percorso P3 di trasferimento rettilineo e perpendicolare al percorso P2 di incarto fino ad una stazione S6 di trasferimento (in cui gli incarti 3 abbandonano il convogliatore 46 di trasferimento). Il convogliatore 46 di trasferimento comprende un nastro trasportatore di forma anulare, il quale è avvolto attorno a due pulegge di estremità (una delle quali è motorizzata), supporta una pluralità di tasche 47 atte ciascuna ad alloggiare una corrispondente coppia di incarti 3 affiancati (raggruppati), e si muove a passo per spostare ciclicamente le tasche 47 lungo il percorso P3 di trasferimento dall’unità C di raggruppamento alla stazione S6 trasferimento.
Secondo quanto illustrato nelle figure 12 e 13, la tramoggia 33 è atta a contenere una massa compatta di sigarette (non illustrata) alimentata ad un unico ingresso 48 superiore della tramoggia 33 tramite un canale di alimentazione orizzontale facente capo ad una macchina confezionatrice di sigarette (non illustrata). La tramoggia 33, entro la quale le sigarette, orizzontalmente affiancate, avanzano trasversalmente ai rispettivi assi, comprende una parte 49 superiore ed una parte 50 inferiore, le quali sono entrambe delimitate anteriormente e posteriormente da rispettive pareti verticali fisse (ovvero privi di parti in movimento).
La parte 50 inferiore della tramoggia 33 comprende tre bocche 51 di uscita inferiori (meglio illustrate nella figura 13) equidistanziate, le quali sono chiuse inferiormente da rispettive piastre di fondo orizzontali, sono delimitate lateralmente dà rispettive pareti laterali e sono suddivise internamente da una pluralità di pareti o setti definenti dei canalini 52 entro i quali le sigarette sono disposte in pile sostanzialmente verticali. Ciascuna bocca 51 di uscita è atta a formare due gruppi 14 di sigarette affiancati che vengono estratti assieme dalla bocca 51 di uscita stessa.
La parte 49 superiore della tramoggia 33 è suddivisa, a partire dall'ingresso 48 superiore, in due canali 53 indipendenti che sono tra loro distinti, separati ed affiancati (i due canali 53 sono disposti tra loro paralleli ed affiancati lungo tutta la loro estensione); i canali 53 presentano due rispettivi tratti 54 iniziali che sono tra loro paralleli ed affiancati procedendo dall'alto verso il basso e due rispettivi tratti 55 finali che sono tra loro paralleli ed affiancati procedendo dall'alto verso il basso. Di conseguenza, una parete di un canale 53 è adiacente ad una parete dell’altro canale 53 lungo tutta l’estensione dei canali 53. In altre parole, ciascun canale 53 presenta una forma a “V” disposta orizzontalmente (ovvero ruotata di 90°), in cui i due rami della “V” sono costituiti dal rispettivo tratto 54 iniziale e dal rispettivo tratto 55 finale. Secondo la (non limitativa) forma di attuazione illustrata nella figura 12, in ciascun canale 53 il tratto 54 iniziale presenta una inclinazione di 45° rispetto alla verticale ed il tratto 55 finale presenta una inclinazione di 45° rispetto alla verticale opposta alla inclinazione del tratto 54 iniziale; di conseguenza, in ciascun canale 53 il tratto 54 iniziale è perpendicolare (ovvero angolato di 90°) rispetto al tratto 55 finale. I tratti 55 finali sfociano in una camera 56 che appartiene alla parte inferiore 50 della tramoggia 33 ed è disposta immediatamente al di sopra delle bocche 51 di uscita.
Per riassumere, la struttura della parte 49 superiore della tramoggia 33 presenta una conformazione sostanzialmente a “zig-zag” (ovvero entrambi i canali 53 formano insieme una struttura verticale conformata a “zig-zag”.), in cui i due canali 53 sono disposti tra loro paralleli ed affiancati lungo tutta la loro estensione dall’unico ingresso 48 superiore (comune ad entrambi i canali 53) fino alla camera 56.
Ciascun tratto 54 e 55 è delimitato da due convogliatori 57 a nastro contrapposti (ovvero disposti uno di fronte all’altro) ed in cui un convogliatore 57 è disposto al di sopra dell’altro convogliatore 57, e posizionati ad una certa distanza uno dall’altro (ovvero i due convogliatori 57 a nastro di ciascun tratto 54 o 55 sono preferibilmente paralleli ed uno di essi è disposto in posizione superiore e l’altro in posizione inferiore). Ogni coppia di convogliatori 57 a nastro definisce le pareti laterali contrapposte del corrispondente tratto 54 o 55 del canale 53 contro le quali si appoggiano le pareti laterali cilindriche delle sigarette.
Tra i vari convogliatori 57 a nastro possono essere interposti dei profili 58 fissi (ovvero delle sponde fisse che guidano l’avanzamento delle sigarette) che sono di forma più o meno triangolare e sono preferibilmente costituito da un profilato rigido metallico o plastico.
Ciascun convogliatore 57 a nastro comprende due pulegge di estremità (di cui una è in posizione superiore e l’altra è in posizione inferiore) ed un nastro convogliatore che è avvolto ad anello attorno alle due pulegge di estremità e viene portato in movimento dalle due pulegge di estremità stesse. Secondo una preferita (ma non limitativa) forma di attuazione, in ciascun convogliatore 57 a nastro una puleggia di estremità è motorizzata (ovvero è collegata ad un attuatore per venire portata in rotazione) mentre l’altra puleggia di estremità è folle.
Secondo una possibile forma di attuazione, ciascun convogliatore 57 a nastro comprende un proprio motore elettrico che è meccanicamente indipendente dai motori elettrici degli altri convogliatori 57 a nastro; in questo modo, ciascun convogliatore 57 a nastro può potenzialmente venire azionato con una velocità diversa dagli altri convogliatori 57 a nastro. Secondo una alternativa forma di attuazione, i due convogliatori 57 a nastro di ciascun tratto 54 o 55 del medesimo canale 53 condividono lo stesso motore elettrico che aziona (mediante opportune trasmissioni meccaniche) entrambi i convogliatori 57 a nastro; in questo modo, ciascun tratto 54 o 55 può potenzialmente venire azionato con una velocità diversa dagli altri tratti 54 e 55. Secondo una alternativa forma di attuazione, i quattro convogliatori 57 a nastro di ciascun canale 53 condividono lo stesso motore elettrico che aziona (mediante opportune trasmissioni meccaniche) tutti e quattro i convogliatori 57 a nastro; in questo modo, ciascun canale 53 può potenzialmente venire azionato con una velocità diversa dall’altro canale 53. Secondo una alternativa forma di attuazione, i quattro convogliatori 57 a nastro dei due tratti 54 iniziali condividono lo stesso motore elettrico che aziona (mediante opportune trasmissioni meccaniche) tutti e quattro i convogliatori 57 a nastro ed i quattro convogliatori 57 a nastro dei due tratti 55 finali condividono lo stesso motore elettrico che aziona (mediante opportune trasmissioni meccaniche) tutti e quattro i convogliatori 57 a nastro; in questo modo, i due tratti 54 iniziali possono potenzialmente venire azionati con una velocità diversa dai due tratti 55 finali. Secondo una alternativa forma di attuazione, gli otto convogliatori 57 a nastro dei due canali 53 condividono lo stesso motore elettrico che aziona (mediante opportune trasmissioni meccaniche) tutti gli otto convogliatori 57 a nastro; in questo modo, tutti gli otto convogliatori 57 a nastro dei due canali 53 devono obbligatoriamente venire azionati con la stessa velocità.
Preferibilmente, i convogliatori 57 a nastro presentano un moto continuo con velocità variabile (essenzialmente in funzione della produttività oraria della macchina impacchettatrice, ovvero del numero di pacchetti 1 di sigarette prodotti nell’unità di tempo).
Secondo una preferita forma di attuazione, la tramoggia 33 è provvista di due sensori 59 di riempimento (uno per ciascun canale 53) che rivelano il grado di riempimento della tramoggia 33 (particolarmente nella zona di transizione tra la parte 49 superiore e la parte 50 inferiore, ovvero al termine dei canali 53) ed in funzione del grado di riempimento della tramoggia 33 viene regolata la velocità di avanzamento dei convogliatori 57 a nastro che costituiscono le pareti laterali dei canali 53. In abbinamento oppure in alternativa, la tramoggia 33 è provvista di sensori di velocità che rilevano (direttamente o indirettamente) la velocità di discesa delle sigarette lungo i canali 53 ed (anche) in funzione della velocità di discesa delle sigarette lungo i canali 53 viene regolata la velocità di avanzamento dei convogliatori 57 a nastro che costituiscono le pareti laterali dei canali 53.
Ciascun sensore 59 di riempimento comprende un nastro 60 flessibile che è fissato (almeno ad una estremità) ad una sponda fissa della tramoggia 33 ed è libero di venire deformato dalla presenza delle sigarette che scendono lungo la tramoggia 33. Nella forma di attuazione illustrata nella figura 12, ciascun nastro 60 flessibile è fissato ad una sponda fissa della tramoggia 33 solo in corrispondenza di una propria estremità superiore mentre una estremità inferiore del nastro 60 flessibile opposta alla estremità superiore è del tutto libera (ovvero non ha vincoli meccanici che le impongano una posizione precisa e predefinita); di conseguenza, l’estremità inferiore di ciascun nastro 60 flessibile tende a scendere (cadere) verso il basso per gravità fino ad appoggiarsi alle sigarette sottostanti (quando presenti). Secondo una diversa forma di attuazione non illustrata, entrambe le estremità di ciascun nastro 60 flessibile sono fissate ad una sponda fissa della tramoggia 33 e quindi il nastro 60 flessibile ha minore libertà di deformarsi.
Di fianco a ciascun nastro 60 flessibile è ricavata una cavità 61 che è disposta di fianco al nastro 60 flessibile ed al cui interno il nastro 60 flessibile può disporsi sotto la spinta delle sigarette presenti nella tramoggia 33; in particolare, l’estremità superiore di ciascun nastro 60 flessibile è fissata ad uno spigolo superiore della corrispondente cavità 61. Quando la camera 56 è completamente piena di sigarette, ciascun nastro 60 flessibile, viene spinto dentro alla corrispondente cavità 61 dalle sigarette fino (quasi) ad aderire alla parete della cavità 61. Invece, quando la camera 56 è almeno in parte vuota, ciascun nastro 60 flessibile scende verso il basso per gravità fino a conferire nastro 60 flessibile stesso una configurazione sostanzialmente verticale (come illustrato nella figura 12); ovviamente, in funzione del grado di riempimento della camera 56, ciascun nastro 60 flessibile può assumere tutte le configurazioni possibili tra le due configurazioni estreme corrispondenti alla camera 56 completamente vuota ed alla camera 56 completamente piena.
Ciascun nastro 60 flessibile può essere costituito ad esempio da una rete di materiale metallico (tipicamente una rete a maglie), da una rete di materiale plastico, oppure da una striscia di materiale plastico; più in generale, il nastro 60 flessibile può essere realizzato in qualunque modo permetta al nastro 60 flessibile di avere la sufficiente flessibilità per deformarsi sotto la spinta delle sigarette contenute in una camera 6 senza che, nel contempo, il nastro 60 flessibile interferisca con il movimento di discesa delle sigarette o che il nastro 60 flessibile possa deformare (danneggiare) le sigarette. In altre parole, è il nastro 60 flessibile che deve adattarsi alla conformazione delle sigarette e non viceversa (ovvero le sigarette non devono modificare la propria forma sotto la spinta del nastro 60 flessibile).
Ciascun sensore 59 di riempimento comprende un rilevatore 62 (ad esempio di tipo ottico oppure di prossimità) che è accoppiato ad un corrispondente nastro 60 flessibile ed è atto a rilevare la posizione del nastro 60 flessibile stesso.
La tramoggia 33 comprende una unità di controllo che sovraintende al funzionamento della tramoggia 33 e pilota sia i convogliatori 57 a nastro che costituiscono le pareti laterali dei due canali 53, sia i convogliatori che regolano l’ingresso dall’alto delle sigarette nella tramoggia 33 per mantenere il grado di riempimento della camera 56 (rilevato in tempo reale dai sensori 59 di riempimento) in un intorno di un valore desiderato (ottimale). In altre parole, l’unità di controllo regola in retroazione il grado di riempimento della camera 56 utilizzando come variabile di retroazione quella misurata mediante i sensori 59 di riempimento.
È importante osservare che il valore desiderato (ottimale) del grado di riempimento della camera 56 può non essere costante, ma può essere variabile in funzione della velocità effettiva della macchina 29 impacchettatrice: generalmente (ma non obbligatoriamente) il valore desiderato (ottimale) del grado di riempimento delle della camera 56 è più piccolo quando la macchina 29 impacchettatrice è più lenta ed è più grande quando la macchina 29 impacchettatrice è più veloce.
Nella figura 14 è illustrata in dettaglio una tasca 35 del convogliatore 36 di formazione; ciascuna tasca 35 comprende un corpo 63 di supporto in cui sono ricavate due sedi 64 affiancate atte ciascuna ad accogliere un gruppo 14 di sigarette. Quando una tasca 35 è ferma in sosta di fronte ad una bocca 51 di uscita della tramoggia 33, uno spingitore a pettine (azionato da un motore elettrico lineare) che si sposta perpendicolarmente al percorso P1 di formazione estrare insieme dalla bocca 51 di uscita due gruppi 14 di sigarette affiancati e li inserisce insieme nelle due sedi 64 della tasca 35. Ciascuna tasca 35 comprende una base 65 su cui è montato il corpo 63 di supporto e che è atta ad accoppiarsi mediante un incastro a coda di rondine con un sottostante binario 66 solidale al nastro trasportatore del convogliatore 36 di formazione. E’ previsto un sistema di bloccaggio che vincola la base 65 al sottostante binario 66 in modo da impedire lo scorrimento della base 65 lungo il binario 66 quando la base 65 raggiunge la posizione desiderata; tale sistema di bloccaggio è disattivabile agendo su rispettive leve 67 laterali per rimuovere la base 65. In questo modo, durante una operazione di cambio formato, lo smontaggio delle tasche 35 adatte al vecchio formato ed il successivo montaggio delle tasche 35 adatte al nuovo formato è particolarmente rapido e semplice.
Come detto in precedenza, l’unità C di raggruppamento è disposta tra il convogliatore 37 di incarto ed il convogliatore 46 di trasferimento, riceve ciclicamente dal convogliatore 37 di incarto e nella stazione S5 di trasferimento una coppia di incarti 3 che disposti tra loro ad un distanza I di ingresso (illustrata nella figura 17), avvicina tra loro (ovvero raggruppa, accoppia) i due incarti 3 per disporli tra loro ad una distanza O di uscita (illustrata nella figura 17) inferiore alla distanza I di ingresso, e quindi cede i due incarti 3 raggruppati (accoppiati) ad una tasca 47 del convogliatore 46 di trasferimento. In particolare, il convogliatore 37 di incarto avanza ciclicamente lungo il percorso P2 di incarto una coppia di incarti 3 disposti tra loro alla distanza I di ingresso, mentre il convogliatore 46 di trasferimento avanza le proprie tasche 47 contenenti ciascuna una coppia di incarti 3 raggruppati (cioè disposti tra loro alla distanza O di uscita) lungo il percorso P3 di trasferimento.
Secondo quanto illustrato nella figura 17, l’unità C di raggruppamento comprende quattro tasche 68, 69, 70 e 71, ciascuna delle quali è atta ad alloggiare un rispettivo incarto 3. Inoltre, l’unità C di raggruppamento comprende due stazioni S8 e S9 di uscita ed una stazione S7 di ingresso disposta in mezzo alle due stazioni S8 e S9 di uscita (e disposta in corrispondenza della la stazione S5 di trasferimento).
L’unità C di raggruppamento comprende un dispositivo 72 di inserimento (schematicamente illustrato nella figura 17) che è atto ad inserire contemporaneamente due incarti 3 ricevuti insieme dal convogliatore 37 di incarto e disposti tra loro alla distanza I di ingresso nella tasca 68 e nella tasca 69 che si trovano insieme nella stazione S7 di ingresso (come illustrato nelle figure 17, 18 e 19) oppure nella tasca 70 e nella tasca 71 che si trovano insieme nella stazione S7 di ingresso (come illustrato nelle figure 21, 22, 23 e 24).
L’unità C di raggruppamento comprende un dispositivo 73 di estrazione (schematicamente illustrato nella figura 17) che è atto ad estrarre contemporaneamente due incarti 3 disposti tra loro alla distanza O di uscita dalla tasca 68 e dalla tasca 69 che si trovano insieme nella stazione S8 di uscita (come illustrato nelle figure 21, 22, 23 e 24) oppure dalla tasca 70 e dalla tasca 71 che si trovano insieme nella stazione S9 di uscita (come illustrato nelle figure 17, 18 e 19) che è opposta alla stazione S8 di uscita rispetto alla stazione S7 di ingresso.
L’unità C di raggruppamento comprende un dispositivo 74 di movimentazione (illustrato nella figura 15 e parzialmente nella figura 16) che è atto a spostare lungo una direzione D1 di spostamento orizzontale la tasca 68 e la tasca 69 tra la stazione S7 di ingresso e la stazione S8 di uscita e contemporaneamente è atto a spostare la tasca 70 e la tasca 71 tra la stazione S9 di uscita e la stazione S7 di ingresso; ovviamente, quando la tasca 68 e la tasca 69 si trovano insieme nella stazione S7 di ingresso (come illustrato nelle figure 17, 18 e 19) la tasca 70 e la tasca 71 si trovano insieme nella stazione S9 di uscita mentre quando la tasca 68 e la tasca 69 si trovano insieme nella stazione S8 di uscita (come illustrato nelle figure 21, 22, 23 e 24) la tasca 70 e la tasca 71 si trovano insieme nella stazione S7 di ingresso.
Come è ben illustrato nella figura 17, la stazione S7 di ingresso e le stazioni S8 e S9 di uscita sono tra loro allineate lungo la direzione D1 di spostamento e, come detto in precedenza, la stazione S7 di ingresso si trova in mezzo tra le due stazioni S8 e S9 di uscita. Come è ben illustrato nella figura 17, le quattro tasche 68, 69, 70 e 71 sono tra loro allineate lungo la direzione D1 di spostamento; inoltre, la tasca 68 e la tasca 69 sono disposte da un lato mentre la tasca 70 e la tasca 71 sono disposte dal lato opposto in modo tale che la tasca 69 e la tasca 70 siano disposte tra la tasca 68 e la tasca 71 (ovvero le tasche 69 e 70 si trovano in mezzo mentre le tasche 68 e 71 si trovano alle estremità). Secondo quanto illustrato nella figura 15, il dispositivo 74 di movimentazione comprende un elemento 75 di supporto rigido (in sostanza una barra disposta orizzontalmente lungo la direzione D1 di spostamento) che è montato assialmente scorrevole per spostarsi alternativamente avanti ed indietro lungo la direzione D1 di spostamento; l’elemento 75 di supporto supporta le tasche 69 e 70, ovvero le tasche 69 e 70 sono fissate rigidamente all’elemento 75 di supporto rigido e quindi si spostano assieme con l’elemento 75 di supporto rigido (cioè le due tasche 69 e 70 si spostano sempre in modo sincrono tra loro). Inoltre, il dispositivo 74 di movimentazione comprende un elemento 76 di supporto rigido (in sostanza una barra disposta orizzontalmente lungo la direzione D1 di spostamento) che è separato ed indipendente dall’elemento 75 di supporto, è montato assialmente scorrevole per spostarsi alternativamente avanti ed indietro lungo la direzione D1 di spostamento, ed è disposto parallelamente e di fianco all’elemento 75 di supporto; l’elemento 76 di supporto supporta le tasche 68 e 71, ovvero le tasche 68 e 71 sono fissate rigidamente all’elemento 76 di supporto rigido e quindi si spostano assieme con l’elemento 76 di supporto rigido (cioè le due tasche 68 e 71 si spostano sempre in modo sincrono tra loro). Riassumendo, le due tasche 69 e 70 presentano sempre la stessa legge di moto (imposta dall’elemento 75 di supporto) che è diversa dalla legge di moto (imposta dall’elemento 76 di supporto) delle due tasche 68 e 71 (che presentano sempre la stessa legge di moto).
Il dispositivo 74 di movimentazione sposta sempre lungo la direzione D1 di spostamento i due elementi 75 e 76 di supporto nello stesso verso e facendo percorrere ai due elementi 75 e 76 di supporto rispettive corse C1 e C2 differenziate (illustrate nelle figure 20 e 25) ovvero facendo percorrere agli elementi 75 e 76 di supporto distanze diverse. In particolare, il dispositivo 74 di movimentazione fa percorre all’elemento 75 di supporto (quindi alle tasche 69 e 70) una corsa C1 che è sempre maggiore in entrambi i versi rispetto ad una corsa C2 percorsa dall’elemento 76 di supporto (quindi dalle tasche 68 e 71).
Secondo quanto illustrato nella figura 15, il dispositivo 74 di movimentazione comprende un organo 77 di azionamento che sposta l’elemento 75 di supporto lungo la direzione D1 di spostamento alternativamente in entrambi i versi, ed un organo 78 di azionamento (sostanzialmente gemello dell’organo 77 di azionamento) che sposta l’elemento 76 di supporto lungo la direzione D1 di spostamento alternativamente in entrambi i versi. Il dispositivo 74 di movimentazione comprende un unico motore 79 elettrico comune: l’organo 77 di azionamento trasmette il moto dal motore 79 elettrico comune all’elemento 75 di supporto ed analogamente l’organo 78 di azionamento trasmette il moto dal motore 79 elettrico comune all’elemento 76 di supporto. Secondo la (non limitativa) forma di attuazione illustrata nella figura 15, l’organo 77 di azionamento comprende un bilanciere 80 che è incernierato centralmente ad un telaio 81 fisso per ruotare attorno ad un asse 82 di rotazione orizzontale ed è collegato (incernierato) ad una estremità superiore all’elemento 75 di supporto; analogamente, l’organo 78 di azionamento comprende un bilanciere 83 che è disposto di fianco al bilanciere 80, è incernierato centralmente al telaio 81 fisso per ruotare attorno ad un asse 84 di rotazione orizzontale (parallelo all’asse 82 di rotazione) ed è collegato (incernierato) ad una estremità superiore all’elemento 76 di supporto. I due bilancieri 80 e 83 sono tra loro collegati mediante un braccio 85 di collegamento per ruotare insieme attorno ai rispettivi assi 82 e 84 di rotazione; ovvero il braccio 85 di collegamento è incernierato alle estremità inferiori dei due bilancieri 80 e 83 (dal lato opposto degli elementi 75 e 76 di supporto rispetti agli 82 e 84 di rotazione) per rendere i due bilancieri 80 e 83 tra loro angolarmente solidali. In particolare, il motore 79 elettrico comune trasmette il movimento di rotazione solo al bilanciere 80 (che a sua volta trasmette il movimento di rotazione all’altro bilanciere 83 attraverso il braccio 85 di collegamento) mediante un braccio 86 eccentrico che è incernierato ad una leva 87 angolarmente solidale al bilanciare 80.
Come illustrato nella figura 15, si vede che l’estensione del bilanciare 80 (ovvero il braccio del bilanciere 80 rispetto all’asse 82 di rotazione) è maggiore dell’estensione del bilanciere 83 (ovvero del braccio del bilanciere 83 rispetto all’asse 84 di rotazione); in questo modo, a parità di rotazione, il bilanciere 80 imprime all’elemento 75 di supporto (che porta le tasche 69 e 70) la corsa C1 che è superiore alla corsa C2 impressa dal bilanciere 83 all’elemento 76 di supporto (che porta le tasche 68 e 71).
Quando una operazione di cambio formato richiede di modificare le corse C1 e C2 degli elementi 75 e 76 di supporto (ovvero delle tasche 68, 69, 70 e 71) può essere necessario sostituire dei componenti degli organi 77 e 78 di azionamento (ad esempio i bilancieri 80 e 83); tale operazione è comunque relativamente semplice e veloce.
Secondo una diversa forma di attuazione non illustrata, l’organo 77 di azionamento comprende un primo motore elettrico e l’organo 78 di azionamento comprende un secondo motore elettrico separato ed indipendente dal primo motore elettrico. In questo modo, quando una operazione di cambio formato richiede di modificare le corse C1 e C2 degli elementi 75 e 76 di supporto (ovvero delle tasche 68, 69, 70 e 71) è sufficiente aggiornare il software di controllo dei due motori elettrici senza alcuna sostituzione di componenti fisici.
Secondo quanto illustrato nella figura 17, il dispositivo 72 di inserimento comprende due spingitori 88 che sono disposti in corrispondenza della stazione S7 di ingresso e sono mobili perpendicolarmente alla direzione D1 di spostamento lungo una direzione D2 principale ed orizzontale; inoltre, il dispositivo 73 di estrazione comprende due coppie di spingitori 89 che sono disposte in corrispondenza delle stazioni S8 e S9 di uscita e sono mobili perpendicolarmente alla direzione D1 di spostamento lungo la direzione D2 principale ed orizzontale.
Secondo quanto illustrato nella figura 16, il gruppo C di raggruppamento comprende: un elemento 90 di supporto rigido e comune che supporta sia i due spingitori 88 della stazione S7 di ingresso, sia le due coppie di spingitori 89 delle stazioni S8 e S9 di uscita; in questo modo tutti gli spingitori 88 ed 89 si spostano sempre insieme con la stessa legge di moto. Infine, il gruppo C di raggruppamento comprende un dispositivo 91 di movimentazione (parzialmente illustrato nella figura 16 ed utilizzante un quadrilatero articolato) che sposta alternativamente l’elemento 90 di supporto sia lungo la direzione D2 principale ed orizzontale perpendicolare alla direzione D1 di spostamento, sia lungo una direzione D3 secondaria verticale, perpendicolare alla direzione D2 principale e perpendicolare alla direzione D1 di spostamento. In particolare, il dispositivo 91 di movimentazione fa compiere all’elemento 90 di supporto (quindi agli spingitori 88 e 89 portati dall’elemento 90 di supporto) una corsa di lavoro (in cui gli spingitori 88 e 89 spingono rispettivi incarti 3) spostando l’elemento 90 di supporto solo lungo la direzione D2 principale e fa compiere all’elemento 90 di supporto una corsa di ritorno (in cui gli spingitori 88 e 89 non toccano alcun incarto 3) spostando l’elemento 90 di supporto nella direzione D3 secondaria e verso il basso, poi nella direzione D2 principale con verso opposto rispetto alla corsa di lavoro, ed infine nella direzione D3 secondaria e verso l’alto. In altre parole, nella corsa di ritorno l’elemento 90 di supporto (quindi agli spingitori 88 e 89 portati dall’elemento 90 di supporto) si abbassano per non interferire con gli incarti 3.
Si noti che, come illustrato nella figura 15, le tasche 68, 69, 70 e 71 presentano inferiormente una feritoia attraverso la quale passa uno stelo sottile che collega gli spingitori 88 ed 89 al resto dell’elemento 90 di supporto.
Secondo una possibile forma di attuazione, il movimento impresso all’elemento 90 di supporto dal dispositivo 91 di movimentazione potrebbe venire utilizzato anche per completare la piegatura degli incarti 3; ovvero all’elemento 90 di supporto sono collegati anche degli elementi piegatori che, per effetto del movimento dell’elemento 90 di supporto, eseguono delle operazioni terminali di piegatura sugli incarti 3.
Con riferimento alle figure 17-25., viene di seguito descritto il funzionamento dell’unità C di raggruppamento.
Inizialmente e come illustrato nella figura 17, le tasche 68 e 69 sono ferme e si trovano nella stazione S7 di ingresso in allineamento con il convogliatore 37 di incarto e quindi pronte a ricevere due incarti 3 che provengono dal convogliatore 37 di incarto stesso e sono disposti tra loro alla distanza I di ingresso; nello stesso momento, le tasche 70 e 71 sono ferme e si trovano nella stazione S9 di uscita in allineamento con una tasca 47 del convogliatore 46 di trasferimento e quindi pronte a cedere due incarti 3 raggruppati alla tasca 47.
A questo punto, e come illustrato nelle figure 18 e 19, mentre le tasche 68, 69, 70 e 71 sono ferme, gli spingitori 88 ed 89 compiono la loro corsa di lavoro: gli spingitori 88 inseriscono due incarti 3 che sono disposti fra loro alla distanza I di ingresso nelle tasche 68 e 69 che si trovano nella stazione S7 di ingresso e contemporaneamente gli spingitori 89 estraggono due incarti 3 che sono disposti fra loro alla distanza O di uscita dalle tasche 70 e 71 che si trovano nella stazione S9 di uscita ed inseriscono i due incarti 3 in una tasca 47 del convogliatore 46 di trasferimento. In questa fase, anche i due spingitori 89 della stazione S8 di uscita compiono la loro corsa di lavoro che viene però fatta a vuoto in quanto nella stazione S8 di uscita non ci sono le tasche 68 e 69.
Successivamente e come illustrato nella figura 19, tutte le tasche 68, 69, 70 e 71 si spostano nello stesso verso lungo la direzione D1 di spostamento: le tasche 68 e 71 compiono la corsa C1 più corta mentre le tasche 69 e 70 compiono la corsa C2 più lunga per spostare le tasche 68 e 69 dalla stazione S7 di ingresso alla stazione S8 di uscita e per spostare le tasche 70 e 71 dalla stazione S9 di uscita alla stazione S7 di ingresso. Per effetto delle corse C1 e C2 differenziate, mentre le tasche 68 e 69 spostandosi dalla stazione S7 di ingresso alla stazione S8 di uscita riducono la loro distanza reciproca (dalla distanza I di ingresso alla distanza O di uscita in quanto la differenza tra le due corse C2 e C1 è ovviamente pari alla differenza tra la distanza I di ingresso e la distanza O di uscita), le tasche 70 e 71 spostandosi dalla stazione S9 di uscita alla stazione S7 di ingresso aumentano la loro distanza reciproca (dalla distanza O di uscita alla distanza I di ingresso in quanto la differenza tra le due corse C2 e C1 è ovviamente pari alla differenza tra la distanza I di ingresso e la distanza O di uscita).
Come illustrato nelle figure 21 e 22, al termine dello spostamento le tasche 70 e 71 sono ferme e si trovano nella stazione di ingresso in allineamento con il convogliatore 37 di incarto e quindi pronte a ricevere due incarti 3 che sono disposti fra loro alla distanza I di ingresso e provengono dal convogliatore 37 di incarto stesso; nello stesso momento, le tasche 68 e 69 sono ferme e si trovano nella stazione S8 di uscita in allineamento con una tasca 47 del convogliatore 46 di trasferimento e quindi pronte a cedere due incarti 3 raggruppati alla tasca 47 (ovvero due incarti 3 che sono disposti fra loro alla distanza O di uscita).
A questo punto, e come illustrato nelle figure 23 e 24, mentre le tasche 68, 69, 70 e 71 sono ferme, gli spingitori 88 ed 89 compiono la loro corsa di lavoro: gli spingitori 88 inseriscono due incarti 3 che sono disposti fra loro alla distanza I di ingresso nelle tasche 70 e 71 che si trovano nella stazione S7 di ingresso e contemporaneamente gli spingitori 89 estraggono due incarti 3 che sono disposti fra loro alla distanza O di uscita dalle tasche 68 e 69 che si trovano nella stazione S8 di uscita ed inseriscono i due incarti 3 in una tasca 47 del convogliatore 46 di trasferimento. In questa fase, anche i due spingitori 89 della stazione S9 di uscita compiono la loro corsa di lavoro che viene però fatta a vuoto in quanto nella stazione S8 di uscita non ci sono le tasche 70 e 71.
Successivamente e come illustrato nella figura 25, tutte le tasche 68, 69, 70 e 71 si spostano nello stesso verso lungo la direzione D1 di spostamento: le tasche 68 e 71 compiono la corsa C1 più corta mentre le tasche 69 e 70 compiono la corsa C2 più lunga per spostare le tasche 70 e 71 dalla stazione S7 di ingresso alla stazione S9 di uscita e per spostare le tasche 68 e 69 dalla stazione S8 di uscita alla stazione S7 di ingresso. Per effetto delle corse C1 e C2 differenziate, mentre le tasche 70 e 71 spostandosi dalla stazione S7 di ingresso alla stazione S9 di uscita riducono la loro distanza reciproca (dalla distanza I di ingresso alla distanza O di uscita), le tasche 68 e 69 spostandosi dalla stazione S8 di uscita alla stazione S7 di ingresso aumentano la loro distanza reciproca (dalla distanza O di uscita alla distanza I di ingresso).
A questo punto l’unità C di raggruppamento si ritrova nella situazione illustrata nella figura 17 e ricomincia il ciclo sopra descritto.
Ovviamente, durante gli spostamenti delle tasche 68, 69, 70 e 71 anche il convogliatore 46 di trasferimento compie i propri passi di avanzamento per spostare dalle stazioni S8 ed S9 di uscita e verso la stazione S6 di trasferimento le tasche 47 piene (ovvero contenenti gruppi di due incarti 3) e rimpiazzare nelle stazioni S8 ed S9 di uscita le tasche 47 piene con altrettante tasche 47 vuote.
Secondo una preferita, ma non vincolante, forma di attuazione, la movimentazione dei vari componenti (ruote di incarto, convogliatori di alimentazione, spingitori, piegatori mobili…) della macchina 29 impacchettatrice è realizzata mediante rispettivi motori elettrici che sono tra loro meccanicamente indipendenti e vengono sincronizzati (ovvero movimentati in fase) in modo virtuale (ovvero non mediante un vincolo fisico, ma mediante un vincolo di controllo). Normalmente un motore elettrico viene considerato come riferimento (“master”) e tutti gli altri motori elettrici (“slave”) inseguono la posizione del motore elettrico di riferimento (“master”). Per ottenere i movimento lineari (ovvero che prevedono uno spostamento lungo una traiettoria rettilinea), generalmente viene utilizzato un motore elettrico rotante che porta in rotazione un pignone che ingrana con una cremagliera; ovvero viene utilizzato un meccanismo “pignone-cremagliera” per trasformare il movimento rotativo generato dal motore elettrico in un movimento lineare. Le forme di attuazione qui descritte si possono combinare tra loro senza uscire dall'ambito di protezione della presente invenzione.
La tramoggia 33 sopra descritta presenta numerosi vantaggi.
In primo luogo, la tramoggia 33 sopra descritta presenta un ingombro trasversale particolarmente ridotto.
Inoltre, la tramoggia 33 sopra descritta garantisce una elevata velocità media di discesa delle sigarette (ovvero un elevato numero di gruppi 14 di sigarette estraibili nell’unità di tempo) pur presentando un basso rischio di ingolfi (ovvero di mal posizionamenti di sigarette dentro alla tramoggia 33 con conseguente rallentamento o blocco della discesa delle altre sigarette).
Infine, la tramoggia 33 sopra descritta è di semplice ed economica realizzazione rispetto ad una analoga tramoggia nota, in quanto richiede per la sua realizzazione poche e facili modifiche che non comportano aggravi di costo significativi.
Anche l’unità C di raggruppamento sopra descritta presenta numerosi vantaggi.
In primo luogo, l’unità C di raggruppamento sopra descritta permette di operare ad una elevata velocità produttiva (ovvero con un elevato numero di incarti 3 prodotti nell’unità di tempo) senza danneggiare gli incarti 3 stessi.
Inoltre, l’unità C di raggruppamento sopra descritta permette di cambiare il formato dei pacchetti 1 di sigarette in modo relativamente semplice e veloce.
Infine, l’unità C di raggruppamento sopra descritta è compatta e presenta una accessibilità ottimale a tutte le sue componenti (caratteristica particolarmente utile durante l’esecuzione di un cambio formato).
La forma di attuazione illustrata nelle figure allegate si riferisce alla realizzazione di un pacchetto di sigarette, ma la presente invenzione è applicabile senza modifiche sostanziali anche alla realizzazione di un qualunque altro tipo di pacchetto di articoli da fumo (ad esempio un pacchetto di sigari, un pacchetto di sigarette elettroniche del tipo a vaporizzazione di liquido, un pacchetto di sigarette di nuova generazione senza combustione del tabacco…).

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Tramoggia (33) per una macchina (29) impacchettatrice di articoli da fumo; la tramoggia (33) comprende: un unico ingresso (48) superiore da cui gli articoli da fumo entrano nella tramoggia (33); almeno una bocca (51) di uscita inferiore che è atta a formare almeno un gruppo (14) di articoli da fumo ed è suddivisa internamente da una pluralità di pareti definenti dei canalini (52) entro i quali gli articoli da fumo sono disposti in pile sostanzialmente verticali; e due canali (53) indipendenti, i quali si originano entrambi dall’unico ingresso (48) superiore, sfociano sopra alla bocca (51) di uscita inferiore, e sono tra loro distinti e separati; la tramoggia (33) è caratterizzata dal fatto che i due canali (53) sono disposti tra loro paralleli affiancati lungo tutta la loro estensione.
  2. 2) Tramoggia (33) secondo la rivendicazione 1, in cui una parete di un canale (53) è adiacente ad una parete dell’altro canale (53) lungo tutta l’estensione dei canali (53).
  3. 3) Tramoggia (33) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui entrambi i canali (53) formano insieme una struttura verticale conformata a “zig-zag”.
  4. 4) Tramoggia (33) secondo la rivendicazione 1, 2 o 3, in cui i due canali (53) comprendono due rispettivi tratti (54) iniziali che sono tra loro paralleli ed affiancati e due rispettivi tratti (55) finali che sono tra loro paralleli ed affiancati.
  5. 5) Tramoggia (33) secondo la rivendicazione 4, in cui In ciascun canale (53) il tratto (54) iniziale forma un angolo non nullo con il tratto (55) finale conferendo al canale (53) stesso una forma a “zig-zag”.
  6. 6) Tramoggia (33) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui ciascun canale (53) presenta una forma a “V” disposta orizzontalmente in cui i due rami della “V” sono costituiti dal rispettivo tratto (54) iniziale e dal rispettivo tratto (55) finale.
  7. 7) Tramoggia (33) secondo la rivendicazione 4, 5 o 6, in cui in ciascun canale (53) il tratto (54) iniziale presenta una inclinazione di 45° rispetto alla verticale ed il tratto (55) finale presenta una inclinazione di 45° rispetto alla verticale opposta alla inclinazione del tratto (54) iniziale; 8) Tramoggia (33) secondo una delle rivendicazioni da 4 a 7, in cui in ciascun canale (53) il tratto (54) iniziale è perpendicolare rispetto al tratto (55) finale. 9) Tramoggia (33) secondo una delle rivendicazioni da 4 a 8, in cui ciascun tratto (54, 55) è delimitato da due convogliatori (57) a nastro motorizzati, contrapposti e posizionati ad una certa distanza uno dall’altro. 10) Tramoggia (33) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9 e comprendente due sensori (59) di riempimento, ciascuno dei quali è disposto al termine di un corrispondente canale (53) ed è atto a rivelare il grado di riempimento della tramoggia (33). 11) Tramoggia (33) secondo la rivendicazione 10, in cui ciascun sensore (59) di riempimento comprende: un nastro (60) flessibile che è fissato almeno ad una estremità ad una sponda fissa della tramoggia (33) ed è libero di venire deformato dalla presenza degli articoli da fumo che scendono lungo la tramoggia (33); ed un rilevatore (62) che è accoppiato al nastro (60) flessibile ed è atto a rilevare la posizione del nastro (60) flessibile stesso. 12) Tramoggia (33) secondo la rivendicazione 11, in cui ciascun sensore (59) di riempimento comprende una cavità (61) che è disposta di fianco al nastro (60) flessibile ed al cui interno il nastro (60) flessibile può disporsi sotto la spinta degli articoli da fumo presenti nella tramoggia (33). 13) Tramoggia (33) secondo la rivendicazione 12, in cui l’estremità superiore di ciascun nastro (60) flessibile è fissata ad uno spigolo superiore della cavità (61).
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