IT8323067A1 - Procedimento e dispositivo per la compressione di materiali granulosi di formatura - Google Patents

Procedimento e dispositivo per la compressione di materiali granulosi di formatura Download PDF

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IT8323067A1
IT8323067A1 IT1983A23067A IT2306783A IT8323067A1 IT 8323067 A1 IT8323067 A1 IT 8323067A1 IT 1983A23067 A IT1983A23067 A IT 1983A23067A IT 2306783 A IT2306783 A IT 2306783A IT 8323067 A1 IT8323067 A1 IT 8323067A1
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    • B22CASTING; POWDER METALLURGY
    • B22CFOUNDRY MOULDING
    • B22C15/00Moulding machines characterised by the compacting mechanism; Accessories therefor

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Description

DOCUMENTAZIONE
RILEGATA
Ine. No. 02-991 Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo:
"Procedimelo e dispositivo per la compressione di materiali granulosi di formatura"
a noma della ditta Georg Fischer AG, con sede a Schaffhausen (Svizzera) ed elettivamente domiciliata presso il mandatario, Ing. Hans Benno Mayer, Milano, Via dell'Orso 7/A.
data d? deposito: 2 SSET.1983 2 3 06 7 A/ 83 Inventori: Kurt Fischer, Hans Tanner
Riassunto del trovato
Per comprimere materiali granulosi, specialmente materiali di formatura per fonderia, si impiega un impulso di pressione di un fluido gassoso, che viene portato sul lato superiore di una massa di materiale , di formatura, versata in maniera incoerente, e successivamente espanso?. L'impulso di pressione viene qui prelevato preferibilmente dalla breve cooperazione funzionale di almeno tre vani (Q1, Q2, Q3) al imentati ? *?da ;?un fluido gassoso, dotati df aperture dirette nello stesso senso, le quali vengono coperte da un organo di tenuta (A, 4a, Ab, Ac) in comune, che da un vano di comando (Q4) viene alimentato unilateralmente con un fluido in pressione, ed inoltre l'impulso di pressione arrichisce il primo vano (Q1), in modo uguale al vano di comando (QA), con un fluido in pressione ed in tal modo .esercita sul I '.organo . di .'tenuta (4, . 4a,? ?4b, ' Ac) una contropressione rispetto alla pressione dal 'vano di comando QA. Riducendo la pressione nel vano di comando QA sull 'organo di tenuta viene creato un rapporto di pressione di ribaltamento rispetto alla pressione dal primo vano (Q1 ) e quindi viene prodotta
una coazione del secondo vano (Q2), per cui l 'organo di tenuta (4,
4a, 4b, 4c) sollevandosi completamente dalle aperture dirette nello
stesso senso, libera di colpo il terzo vano (Q3) e quindi porta di
colpo il fluido gassoso verso la superficie del materiale d? formatura. Un tale impulso di pressione raggiunge un'intensit?, con
la quale ? possi.bile comprimere molto efficacemente masse di materiale di formatura anche in quantit? relativamente grandi (fig.
1 )
Descrizione dell 'invenzione
L'invenzione si riferisce ad un procedimento conformemente alla definizione introduttiva della rivendicazione .1 ed inoltre, ad un dispositivo per attuare detto procedimento.
Per la compressione di materiali di formatura granulosi, ? nota una
serie di procedimenti, nei quali impiegando un impulso di pressione gassosa, si ottiene una compresione di una massa di materiale di formatura versata in maniera incoerente. In tal caso, sono previsti
un procedimento ed un dispositivo (DAS 1901234), laddove da un recipiente di pressione, tramite una cavit? comandata da una valvola, viene formata una pressione gassosa, che successivamente mediante attivazione della valvola agisce di colpo sulla massa di formatura
Poich? la quantit? di gas compresso necessaria .per la compressione ?.??? dovr? essere messa in un determinato rapporto rispetto alla quantit? versata di materiale di formatura, per quantit? di materiale di formatura come quelle necessarie per la formatura in fonderia, si rendono necessarie quantit? di aria compressa relativamente grandi e ad una pressione corri spondente .
Poich?, in primo luogo, per una buona compressione ? necessaria una sollecitazione, su una grande estensione superficiale, dell'impulso di gas compresso sulla massa di formatura e poich? d'altro canto la valvola, per quanto riguarda il movimento della massa, non dovrebbere essere scelta eccessivamente grande, ? necessario adottare come compromesso un'elevata pressione gassosa con valvola relativamente piccola. Per permettere ci?, nonostante uba sollecitazione su una grande superficie, al di sotto dell'apertura valvolare ? disposta una piastra forata, per distribu-ire la quantit? di gas compresso.
Un'alta pressione, specialmente dell'ordine di oltre 20 bar, per quanto riguarda l'impiego in 'esercizio, comporta tuttavia inconvenienti considerevoli e la disposizione della piastra forata rappresenta un ostacolo per un'efficace trasmissione della pressione.
; vt
La presente Invenzione si pone ora il compito di proporre un procedimento ed un dispositivo per la compressione di una massa di materiale di formatura, versata in maniera incoerente, specialmente per forme da fonderie, laddove un impulso di pressione avente valore relativamente modesto,
grande superficie ? con densi
materiale di formatura e con esso, si possono sollecitare senza irregolarit? anche formati di forme di grande estensione superficiale.
Secondo l'invenzione, ci? avviene per mezzo di un procedimento conformemente alla definizione introduttiva della rivendicazione 1 e mediante un relativo dispositivo conformemente alla definizione introduttiva della rivendicazione 13, che inoltre presentano rispettivamente le caratteristiche menzionate nelle parti caratterizzanti della corrispodendete rivendicazione 1 e 13.
Ulteriori vantaggiose esecuzioni risulta dalle sottorivendicazioni.
L'invenzione viene ora illustrata dettagliatamente in base agli <
esempi di realizzazione rappresentati nel disegno.
In particolare:
la figura 1 mostra una prima forma di realizzazione in sezione verticale, con superficie di accelerazione di forma anulare,
la figura 2 mostra una seconda forma di realizzazione in sezione verticale con una pluralit? di superfici di accelerazione piane,
la figura 3 mostra un'ulteriore forma di realizzazione sezione verticale con superficie di accelerazione prevista centralmente in, la figura 4 mostra una forma di realizzazione con impiego contemporaneo di pi? dispositivi, e
la figura 5 mostra un'ulteriore possibile forma di realizzazione.
La forma d? realizzazione secondo la figura 1, mostra una cassa di pressione 1 e una cassa di comando 2 col ermeticamente Nella cassa di comando 2 ? inserito un organo di tenuta 4 moyibile mm lungo il lato interno della cassa di comando 2 con una superficie mantellare 5. La superficie mantellare 5, in caso di uguaglianza di \
fluido di comando e fluido per l'impulso di pressione, pu? essere eseguita senza speciale elemento di tenuta. Nei casi ad esempio di differenti fluidi, dove ? necessaria una particolare ermeticit?, ? tuttavia vantaggioso montare sulla superficie mantellare 5 un usuale elemento di tenuta, ad esempio un anello di tenuta. Sui lato posteriore dell'organo di tenuta 4, sulla cassa di comando 2 ? montata una guarnizione 3, per cui l'organo di tenuta 4 assume una posizione di tenuta anche con il lato posteriore;
In particolare, l'organo di tenuta 4 ? eseguito di forma discoidale e, a seconda della grandezza dell'apertura da coprire, pu? essere anche nervato oppure dotato di altri mezzi di irrigidimento. Come materiale si pu? impiegare materiale sintetico, oppure elastomero, oppure anche metallo, essendo vantaggioso dotare organi di tenuta metallici 4 di un . rivestimento elastomero. Il lato inferiore dell'organo di tenuta 4, .- ossia il lato rivolto verso l'interno della cassa di pressione, ? esegui to come ? superi icie di tenuta 6.
Un corpo cavo, che si connette alla superficie di tenuta 6, avente forma anulare, ? aperto da un lato ed ? indicato come corpo di riflesso 7, ? montato nella cassa di pressione 1 ed appoggiato sulla cassa 1 per mezzo di puntoni 8. Il lato del corpo di riflesso 7, che si commette alla superficie di tenuta 6, ? dotato di una rientranza 10 che bilateralmente verso il bordo del corpo di /riflesso 7 presenta . * * ? v : parti di tenuta 9 a forma di nastro. Si ? dimostrato vantaggioso, tenere strette le parti di tenuta 9 corrispond?ntemente alla contropressione sull'organo di tenuta 4 ed eseguire di circa 1,0 ? 2,0 mm la profondit? della rientranza 10, affinch? un gas compresso da impiegare, occupi un volume di riempimento il pi? possibile modesto. Nei casi in cui si opera con una pressione supplementare proveniente da un recipiente di pressione non rappresentato, la rientranza 10 viene eseguita corrispondentemente pi? profonda. Per mezzo delle parti di tenuta 9 e della rientranza 10 si ? formata una cavit? Q2 aperta unilateralmente ed indicata come vano di riflesso. Mediante le parti di tenuta 9, che si commettono alla superficie di tenuta 6, del corpo di riflesso 7 viene delimitata una cosidetta superficie di accelerazione sull'organo di tenuta 4, che nel corso del funzionamento viene o coperta oppure scoperta. Nell'istante del passaggio dallo stato coperto a quello scoperto della superficie di accelerazione, si verifica un'azione di ribaltamento, quasi a guisa di riflesso, nell'andamento delia pressione del gas agente sull'organo di tenuta e, detto effetto di ribaltamento, accelera l'organo di tenuta 4 con i I suo sollevamento dalla superficie di tenuta, ossia con la liberazione della superficie di accelerazione, questa per effetto del gas compresso agente ne| vano Q1 sulla superficie di. tenuta dell'organo di tenuta 4 viene di colpo aumentata in ragione della superficie di accelerazione.
Al posto della rientranza 10 sul corpo di riflesso 7, si pu? prevedere anche una superficie cava passante, .^mediante la quale quindi con il sollevamento della superficie di tenuta 6 con il corpo di riflesso 7 viene formato quasi un vano. Un tale vano, dal punto di vista della tecnica dei fluidi, risulta meno vantaggioso, poich? la superficie di accelerazione dovr? essere contemporaneamente pienamente scoperta. Affinch? possa agire una superficie di accelerazione, il corpo di riflesso 7 dovr? essere sempre inserito nella parte del dispositivo che forma la pressione e trasporta il gas compresso.
Le superfici delle parti di tenuta 9, che si congiungono con la superficie di tenuta 6, ad esempio per migliorare la chiusura a tenuta, possono essere bombate o presentare un'altra , forma geometrica.
Per influenzare lo stato di pressione nel vano di riflesso Q2, questo tramite una conduttura 11 ed un elemento di regolazione 12 ? ^collegato con l 'atmosfera, oppure con un immagazzinatore di pressione non rappresentato.
Mentre il collegamento con l 'atmosfera del vano di riflesso Q2 serve a compensare la pressione, una volta attivato l'impulso di pressione e dopo che ? stata ristabilita la chiusura a tenuta per. mezzo dell 'organo di tenuta 4, per effetto del gas compresso accumulato nel I ' immagazzi natore di pressione si possono attivare forze di accelerazione differenziate, agenti sulla superficie di accelerazione dell 'organo di tenuta 4.
Centricamente rispetto al corpo di riflesso anulare 7 ovvero rispetto al vano di pressione Q1 formato dalla cassa di pressione 1,: ? inserito un corpo cavo 13, aperto bilateralmente, avente un vano di passaggio Q3. L'estremit? superiore 14 del corpo cavo 13, si trova nel piano di tenuta del corpo di riflesso 7 e appoggia quindi alla superficie di tenuta 6 dell'organo di tenuta A. Per Influenzare favorevolmente le condizioni di flusso dal vano di pressione Q1 net vano di passaggio Q3, il piano di tenuta definito dalla superficie di tenuta 6, pu? essere suddiviso in diversi piani. Un possibile esempio di realizzazione con superficie di tenuta 6d ribassata dell'organo di tenuta A, ? indicato punteggiato in figura 1. Il corpo cavo viene accorciato corrispondentemente alla superficie di tenuta 6d ribassata.
La superficie della sezione trasversale del corpo cavo 13 ovvero del vano di passaggio Q3, pu? essere realizzata sia tonda che poligonale. Nella zona della superficie di tenuta 6, la superficie della sezione trasversale del corpo cavo 13, specialmente nel caso \ di grandi sezioni trasversali, pu? essere eseguita con traversini di appoggio 15, per l'organo di tenuta A. Al posto dei traversini di appoggio 15 il corpo cavo 13 pu? essere suddiviso in pi? corpi cavi (similmente alla figura 2), laddove i corpi cavi possono essere eseguiti anche nella forma di ugelli Lavai, per cui per l'organo di tenuta A si realizza un migliore appoggio e rispettivamente migliori
?
condizioni di flusso per il gas compresso, con corsa modesta dell'organo di tenuta A. I corpi cavi 13 possono essere eseguiti ci I i ndriformi oppure anche poligonali.
L'estremit? inferiore 16 del corpo cavo 13 ? inserita a tenuta in ?. una piastra di fondo 17 della cassa di pressione 1. Questa . estremit? inferiore 16 ? inserita in modo tale che la sua apertura ? rivolta nella direzione del I 1 ind icata superficie 18 del materiale di formatura, ad esempio di un dispositivo di formatura 19.
Per il collegamento con il dispositivo di formatura 19, la cassa di pressione 1 in seguito alla piastra di fondo 17 ? eseguita con una parte di raccordo 20 collegabile con il dispositivo di formatura 19.
Mediante le pareti della cassa di pressione 1 da un lato e del corpo cavo 13 dall 'altro, lato si ? formata una cavit? Q1 , che ? aperta unilateralmente verso l'organo di tenuta 4 e verr? indicata
come vano di pressione. In questa cavit? Q1 sbocca una conduttura
v di adduzione 21 per un fluido in pressione, ad esempio aria
* compressa, servente alla produzione dell 'impulso di pressione. Nella conduttura di adduzione 21 ? inserita una valvola 22, con la quale
? possibile regolare l 'adduzione del fluido.
Nella parte di raccordo 20 ? inserita una conduttura di espansione
23, che ? necessaria per l'espansione del gas compresso portato sulla superficie 18 del materiale di formatura ed ? col legata con l'atmosfera tramite una valvola di espansione 24 ed eventualmente
con un dispositivo inzonarizzatore. Dalle pareti del vano di comando
2 da un lato e del lato posteriore dell 'organo di tenuta 4 dall'altro
lato, viene formato un vano di comando Q4. Attraverso una d?lie pareti della cassa di comando passa una conduttura di comando 25,
in cui ? inserita una valvola 26 presentante una conduttura di adduzione 27 ed. una conduttura di scarico 28. Tuttavia, . ? , . senz'altro possibile impiegare distinte condutture di adduzione 27 e condutture di scarico 28.
Tramite la conduttura di comando 25, l'organo di tenuta 4 pu? essere sollecitato unilateralmente con un fluido in pressione, ad esempio aria compressa.
E' vantaggioso, col legare il vano di comando Q4 con un vano ammortizzatore Q5 di un recipiente supplementare 29, per cui si pu? ottenere un effetto ammortizzatore mediante l'aria, situata nel vano
Q5, per I 'organo di tenuta A mosso di colpo. Per questo processo,
la valvola 26 viene chiusa, dopo l'avvenuta riduzione di pressione verso l'organo A di t?nuta, prima di una compensazione di pressione effettuata rispetto all'atmosfera.
Per tenere il pi? possibile modesto il consumo di fluido in pressione, i vani di passaggio Q3, che portano verso la superficie
del materiale di formatura, vengono chiusi prima dell'espansione
della pressione applicata. Per lo stesso effetto, anche la pressione
nel vano di comando viene ridotta solo fino alla modesta pressione, necessaria per il liberamento della superficie di accelerazione.
Sia nella cassa di pressione 1, che nella cassa di comando 2 si possono montare manometri 30, 31.
L'esempio di realizzazione rappresentato in figura 2 corrisponde sostanzialmente alla realizzazione secondo la figura 1 e presenta
?.ma cassa di pressione 1a con una cassa di comando 2a applicata, laddove la cassa di pressione la ? dotata di una parte di raccordo
20a per un collegamento con un dispositivo di formatura 19a. ?> . A differenza della figura 1, in questo caso si impiega un organo d? tenuta Aa deformabile plasticamente e si prevede l'Impiego di pi?
corpi di riflesso 7a e corpi cavi 13a, aperti bilateralmente.
L'organo di tenuta 4a racchiuso dalla cassa di comando 2a, per permettere la rapida deformazione, ? eseguito similmente ad un soffietto ed ? fatto principalmente di un elastomero. Verso la superficie di tenuta 6a dell'organo di tenuta 4a, questo ? dotato di una piastra di rinforzo 32 per migliorare l'appoggio di tenuta.
Con la cassa di comando 2a ovvero con l'organo di tenuta 4a, tramite un passaggio 33 ? collegato un recipiente supplementare 29a. L'organo di tenuta 4a racchiude un vano di comando Q4 ed i I recipiente supplementare 29a racchiude un vano ammortizzatore Q5. Il vano ammortizzatore Q5 agisce in combinazione con il vano di comando Q4, per ammortizzare l'organo di tenuta 4a rimbalzante. Affinch? possa verificarsi una efficace frenatura, dovr? essere chiusa -la valvola 35 inserita nella conduttura di adduzione di ritorno 34, verso l'organo d? tenuta 4a. La valvola 35 ? equipaggiata di una conduttura di adduzione 36 e di una conduttura di scarico 37. La conduttura di adduzione 36 ? raccordata ad un accumulatore di pressione non rappresentato, il quale accumula un fluido in pressione portato alla pressione necessaria ed impiegato per sollecitare da un lato l'organo di tenuta 4a. Tramite la conduttura di scarico 37, viene scaricato il fluido in pressione che si libera attraverso la conduttura di adduzione di ritorno 34 nel corso della riduzione di pressione sull'organo di tenuta 4a.
Per sorvegliare la pressione si possono inserire manometri 30a, 31a sia nella conduttura di adduzione e di ritorno 34 che nella cassa di pressione la.
A differenza della figura 1, in questo caso sono disposti pi? corpi di riflesso 7a con vani di riflesso Q2 aperti unilateralmente, i quali poggiano su una piastra di fondo 17a della cassa di pressione 1a. Per non rimpicciol ire il vano di pressione Q1 della cassa di pressione la, per effetto dell'appoggio dei corpi di pressione 7a, questi possono essere disposti opportunamente anche su sostegni 40 poco ingombranti. Nel vano di riflesso Q2 portano condutture 41 con elementi di regolazione 42, ad esempio valvole collegate con l'atmosfera, oppure con un recipiente di pressione 46. Le funzioni di questi elementi sono le stesse di quelli descritti in relazione alla figura 1.
Alternativamente rispetto ai corpi di riflesso 7a, distanziati da questi sono inseriti corpi cavi 13a, aperti bi lateralmente, ossia passanti, e dotati di vani d? passaggio Q3. I corpi cavi 13a sono inseriti in particolare ermeticamente nella piastra di fondo 17a e formano con questa una pluralit? di aperture, dirette verso la superficie 18a del materiale di formatura, dei loro vani di passaggio Q3. I vani di passaggio Q3 servono a trasmettere l'impulso di pressione attivato e sono vantaggiosamente previsti in modo da allargarsi sul lato di uscita. Attraverso una parete del recipiente di pressione. 1a passa una conduttura 21a .con una valvola 22a per l'adduzione di un fluido in pressione, prelevato da un accumulatore di pressione non rappresentato. Questa conduttura 21a pu? essere impiegata anche per svuotare il vano di pressione Q1 .
Nel vano al di sopra della superficie 18a del materiale d? formatura, porta una conduttura di espansione 23a avente una valvola di espansione 24a. Questa conduttura 23a serve all'espansione della pressione residua dell'impulso di pressione applicato, che rimane sulla superficie 18a del materiale di formatura, ed ? disposta con la propria bocca nella zona dell'asse di mezzeria del vano di formatura, ovvero del vano al di sopra ) della superficie del materiale di formatura. Prima dell 'espansione della pressione residua, i vani Q3 vengono chiusi a tenuta con l'organo di tenuta 4a.
L'esempio di realizzazione rappresentato in figura 3 mostra una cassa 38 ed una cassa di comando 43 accoppiata con essa. A differenza degli esempi di realizzazione precedenti, in questo caso il .vano della cassa forma un vano di passaggio Q3 aperto bilateralmente. Il lato inferiore di questa cassa 38, presenta una parte di raccordo. 44 per un dispositivo di formatura 45 indicato. Per mezzo della parte di raccordo 44 e di usuali elementi di fissaggio, ? possibile accoppiare ia cassa 38 con il dispositivo di formatura 45. La superficie della sezione trasversale della parte di raccordo 44 ? qui scelta slmilmente a quella del dispositivo di formatura 45, per cui ? ottenibile, una trasmissione .ottimale degl i. impulsi di pressione. In una parete della cassa 38, ? inserita una conduttura 23b con una valvola di regolazione 24b serventi all'espansione dell'impulso di pressione agente sulla superficie 18b della terra da fonderia. Nell'interno della cassa 38 e accoppiato con questo tramite traversini 47, ? inserito un corpo cavo 48, che ? aperto unilateralmente e, tramite una conduttura 49 ed una valvola 50 ? raccordato ad un accumulatore di pressione. 51, il quale da parte sua tramite una valvola 52 ? collegato con una sorgente di pressione.
Il lato aperto del corpo cavo 48, circonda un corpo di riflesso 7b con un vano di riflesso Q2. Questo corpo di riflesso 7b ? collegato tramite sostegni con il corpo cavo 48 ed ? eseguito come disco. Nel vano di riflesso Q2 porta una conduttura Ila che" tramite una valvola 12a ? collegata con l'atmosfera oppure, similmente alle realizzazioni precedentemente descritte, con un recipiente di pressione.
In cooperazione con il vano Q3, ? possibile anche una disposizione di ulteriori scarichi 53, per cui ad esempio gli elementi di comando possono essere comandati contemporaneamente con l'attivazione dell'impulso di pressione, oppure si possono trasmettere impulsi di pressione. La cassa di comando 2b col legata con la cassa 38 racchiude un vano di comando Q4. Nel vano di comando Q4, ovvero nella cassa di comando 2b, ? inserito un organo di tenuta 4b con una superficie di tenuta 6b. L'organo di tenuta 4b ? eseguito come guscio cilindrico e pu? essere fatto di metallo con rivestimento di un elastomero, oppure pu? essere anche fatto di materiale sintetico. La superficie mantellare sollevata 54 dell 'organo di tenuta 4b ? inserita vantaggiosamente a tenuta oppure con modesto giuoco. In *
caso di modesto giuoco, ? vantaggioso eseguire la superficie marginale 55 con una guarnizione, che impedisce il deflusso di un fluido a pressione, agente nel vano di comando Q4. La cassa di comando 2b ? dotata di un vano supplementare 29b collegato con la cassa di comando 2b tramite un passaggio 56. Nel passaggio 56 sbocca una conduttura di comando 57, che ? col legata con una valvola 58 ? dispone di una conduttura di scarico 59, . di una posizione di chiusura e di un raccordo 60 con una sorgente di !? pressione. Nelle condutture di adduzione 57, per il fluido in pressione nonch? nelle casse 38, sono inseriti opportunamente manometri 30b, 31 b.
La figura 4 mostra una variante con pi? dispositivi inseriti contemporaneamente, sollecitati con un dispositivo di comando.
La figura 5 mostra una semplificazione della disposizione di tenuta dell'organo di tenuta 4c de.l vano di comando Q4 e del vano di pressione Q1, che consente un maggiore giuoco fra l'organo di tenuta 4c e la superficie mantellare interna del vano di comando Q4. In tal modo, si rende possibile un movimento dell'organo di tenuta 4c, ampiamente privo di attrito, il che influenza vantaggiosamente .!' efficacia dell'impulso di pressione.
La figura 5 mostra in dettaglio una cassa di pressione le con una cassa di comando 2c .disposta in questa tramite distanziatori 4a. Nella cassa di comando 2c ? inserito un organo di tenuta 4c, movibile lungo la superficie mantellare interna 5c della cassa di comando 2c. La chiusura superiore della cassa di comando 2c ? formata da un coperchio 61 e, mentre la chiusura inferiore ? formata da uno spai lamento di tenuta 7c di un corpo di pressione sul quale poggia l'organo di tenuta Ac. Sia il coperchio 61 che lo spallamento di tenuta 7 c possono essere accoppiati in maniera movibile con la cassa di comando 2c. Il lato interno del coperchio 61 ? rivolto verso il vano di comando e dotato di un elastomero 62 per chiudere a tenuta l'organo di ? tenuta 4c dal lato di comando. Il lato dello spallamento di tenuta 7c, rivolto verso l'organo di tenuta v Ac, ? eseguito come superficie di tenuta 63 e presenta una rientranza periferica 10c, che con l'organo di tenuta Ac delimita un vano Q2. Questo vano Q2, tramite una conduttura 1lc comunica con l'atmosfera e pu? essere chiusa oppure aperta tramite una valvola 12c .
La chiusura superiore della cassa di pressione le ? formata da un coperchio 6A a forma di cappa e, mentre la chiusura inferiore ? formata da una piastra di fondo 65. La piastra di fondo 65 ? dotata di un dispositivo di raccordo 66, per mezzo del quale la cassa di pressione le nella forma di intera unit? di compressione, pu? essere col legata con una combinazione 67 di formatura. Nella piastra di fondo 65 sono inseriti corpi cavi tubolari 68, che arrivano fino alla superficie di tenuta 63 dello spallamento ditenuta 62 e sporgono nel vano di pressione Q1 . I ..corpi cavi tubolari 68 possono essere diretti parallelamente fra di . loro, oppure a raggiera rispetto al vano di formatura 69.
La disposizione di questi corpi cavi 68 dipende ampiamente dalla estensione della superficie 18c del materiale di formatura. In appoggio ermetico dell'organo di tenuta 4c sullo spallamento di tenuta 7c e sulle estremit? dei corpi cavi 68, lato-vano di pressione, l'organo di tenuta 4c separa il vano di comando Q4 dal vano di pressione Q1. La rientranza 10c forma un vano di.?riflesso : ? i ? A Q2. I corpi a cavit? 68, delimitano un vano di passaggio^ 33. Per effetto del contatto della superficie di tenuta 63 e dello spa lamento di tenuta 7c con l'organo di tenuta 4c viene coperta sull'organo di tenuta 4c una superficie di accelerazione, che con I ' abassamento t della pressione di comando nel vano di comando Q4 viene attivata ???? sull'organo di tenuta 4c per l'azione elevata della pressione dal vano di pressione Q1 sull'organo d(i tenuta 4c, ossia dopo ||' azi?ne di ribaltamento quasi di riflesso dell'andamento della pressione del gas compresso. Nel vano di pressione Q1 attraverso il coperchio 64 della cassa di pressione le passa una conduttura di pressione 70 per un fluido di pressione, ad esempio aria compressa, il cui afflusso viene comandato tramite una valvola 71. All'esterno della cassa di pressione le, per mezzo di due valvole 72, 73 ? disposto l'organo di adduzione per il fluido di comando {aria compressa). L'adduzione avviene tramite una conduttura 74 attraverso una parete della cassa di pressione e sbocca attraverso il coperchio 61 della cassa di comando 2c nel vano di comando Q4. La valvola 72 serve da valvola di ammissione, mentre la valvola 73 serve da valvola di scarico. Al posto di tali valvole 72, 73 si potrebbe impiegare parimenti una valvola a pi? vie. Attraverso una parete laterale della cassa di pressione le passa una conduttura di sfiato 65 nel vano di formatura 69. Lo sbocco della conduttura di sfiato 75 ? disposto di preferenza nella zona dell 'asse di mezzeria con la massima distanza possibile dalla superficie 18c del materiale di formatura della staffa 67 e garantisce uno sfiato ottimale. Questa conduttura di sfiato 75 viene comandata da una valvola 76 ed ? col legata con l'atmosfera prefer? bi I mente tramite insonorizzatori 77, montati a ridosso. Tutte le valvole 12c, 71, 72, 73 e 76 sono col legate tramite un impianto di comando centrale ma possono essere azionate anche singolarmente.
Partendo dall'ipotesi che un dispositivo secondo l'invenzione sia collegato pronto per la formatura per un dispositivo di formatura per la - compressione, si procede sostanzialmente nella maniera.
? seguente:
dapprima il vano di riflesso Q2 del corpo di riflesso viene portato alla pressione armosferica e successivamente sfiatato. Successivamente, si pu? aprire la valvola verso la conduttura di comando e quindi sul lato posteriore dell'organo di tenuta si pu? applicare una pressione di comando. Dopo che l'organo di tenuta sot to l'azione della pressione di comando poggia sulle superfici di tenuta e copre in particolare il vano di pressione Q1, il vano di riflesso Q2 e il vano di passaggio Q3, ? possibile, aprire la. .valvola principale per l'adduzione del fluido in pressione pr?vlsto per l'impulso di pressione e arricchire il vano di pressione Q1 con un fluido in pressione. In tal modo, soltanto il fluido in pressione, ad esempio aria compressa, nel vano Q1 agisce come contropressione rispetto alla pressione di comando sulla superficie di tenuta dell 'organo di tenuta. In particolare, si consideri che la forza esercitata dalla pressione di comando sull 'organo di tenuta ? sempre maggiore di quella che agisce a partire dal vano in pressione e che i vani formano un sistema chiuso.
Impiegando uguali fluidi in pressione, sia per la pressione di comando che per l'impulso di pressione, ? vantaggioso tenere uguale la pressione ai due lati dell 'organo di tenuta, per cui risultano irrilevanti anche eventuali perdite di tenuta in questa zona. Poich? la superficie di sollecitazione sull 'organo di tenuta dal lato di comando ? sempre quella maggiore, si ha in tal caso una sicura chiusura a tenuta.
In questa situazione, il vano di pressione Q1 ? ora riempito di aria compressa. Poich? ?t cosidetto corpo di riflesso ? predisposto nel vano in cui viene dapprima formata una pressione, i.n questo caso il corpo di riflesso ? circondato con aria compressa, eccetto il lato coperto dall 'organo di tenuta. Con questo lato, sull'organo di tenuta viene coperta una cosidetta superficie di accelerazione.
Se si intende portare ora ad agire un impulso di pressione verso il lato superiore della massa di materiale di formatura, allora viene attivata una caduta di pressione nel vano di comando Q4 e la pressione viene ridotta, fino a quando si scende al di sotto dello stato di equilibrio sul cosidetto punto di ribaltamento. Eliminando lo stato di equilibrio, ossia nell 'istante in cui dallo stato coperto si passa a quello scoperto della superficie di accelerazione, la pressione dell 'aria compressa, lato-vano di pressione, con un effetto di ribaltamento di riflesso dello stato di pressione, agisce ora di colpo pi? fortemente sull 'organo di tenuta e lo solleva dal lato coperto del corpo di riflesso, ossia dalla superficie di accelerazione. In tal modo, in breve tempo la superficie di azione per la pressione agente sul lato del vano d? pressione viene ingrandita e l 'organo di tenuta viene sollevato di colpo e quindi viene liberato anche il passaggio verso il .vano di passaggio Q3. Per effetto della brusca liberazione del vano di passaggio, l'aria formata dal vano di pressione Q1 pu? espandersi pure di colpo per agire come impulso di pressione sulla massa di materiale ? di formatura .
Si ? in tal caso dimostrato vantaggioso liberare in maniera ritardata la superficie di tenuta sul corpo di passaggio rispetto alla superficie di tenuta sul corpo di riflesso e migliorare in tal modo il passaggio dallo stato di equilibrio dell 'organo di tenuta, ossia dapprima viene scoperta la superficie di accelerazione sull ?organo di tenuta per l 'azione dei fluido in pressione.
Contemporaneamente, con l'effetto dell 'impulso di pressione ? vantaggioso chiudere la valvola e raccogliere quindi l'aria compressa residua nel vano di comando Q4 e nel vano ammortizzatore Q5.
Questa aria compressa residua viene ora compressa per effetto del rapido movimento dell'organo di tenuta ed esercita in tal modo ? un effetto frenante sull'organo di tenuta.
Per poter ottimizzare l'effetto dell'impulso di presone prodotto dal liberarsi dell'aria compressa, in primo luogo i piani di tenuta possono essere reciprocamente collocati in piani diversi ed in secondo luogo, la sezione trasversale di flusso, pu? essere distribuita su pi? vani di passaggio oppure anche la direzione dei vani di passaggio pu? essere attuata, ad esempio a raggiera.
Le superfici sull'organo di tenuta, delimitate della aperture dei vani,. definiscono pertanto superfici parziali, con differenti destinazioni e con la loro somma formano l'intera superficie di tenuta dell'organo di tenuta.
Dopo aver portato ad agire l'impulso di pressione, sulla superficie del materiale di formatura e, dopo aver quindi prodotto una compressione della massa di materiale di formatura, il vano di passaggio Q3 viene chiuso dall'organo di tenuta e viene' interrotta l'adduzione del fluido in pressione.
Poich? una volta avvenuta l'operazione di compressione sulla superficie del materiale di formatura, si conserva sempre una pressione residua, prima che l'unit? di formatura possa essere staccata dall'unit? di compressione secondo l'invenzione, detta pressione residua viene scaricata aprendo la valvola tramite la conduttura di fiato. Prima dell'espansione vengon chiuse tutte, le condutture di adduzione. In tal modo, ? possibile tenere entro, limiti vantaggiosi il consumo di aria compressa.
Dopo questa espansione, l'unit? di formatura pu? essere sostituita con una altra nuova unit? di formatura da comprimere e si pu? avviare un nuovo ciclo di formatura.
Gli esempi di realizzazione illustrati possono essere anche combinati a piacere, oppure possono essere ampliati da ulteriori realizzazioni. Si possono impiegare anche diversi fluidi per un impulso di pressione, laddove ? opportuno impiegare nel vano di comando aria compressa oppure anche gas inerte.
Il vantaggio ottenibile con il procedimento consiste specialmente nel fatto, che con dispendio costruttivo relativamente modesto, ? possibile rendere rapidamente movibi le l 'organo a tenuta, in caso di dispositivi di sbarramento con grande sezione trasversale di passaggio, per cui sono ottenibili impulsi di pressione di diversa intensit? e di ordine di grandezza definibile. Combinando singole esecuzioni, si possono quindi servire molteplici dispositivi di formatura e comprimerne le masse di formatura corrispondentemente alle esigenze.
L'impiego della presente invenzione, speciamente l'impiego di superfici di accelerazione, per l'ottenimento di un punto di ribaltamento e di un punto di ribaltamento nell'andamento della pressione sull'ogano di tenuta, non ? limitato soltanto allo scopo indicato, ma pu? essere impiegato in tutti i casi in cui si debbano scoprire in breve tempo superfici trasversali di passaggio relativamente grandi e quindi spostare di colpo grandi quantit? di gas compresso.

Claims (33)

Rivendicazioni
1. Procedimento per la compresione di materiali granulosi di formatura, specialmente materiali di formatura per fonderia, per
mezzo di un impulso di pressione di un fluido gassoso, che viene portato sul lato superiore di una massa di materiale di formatura, versata in maniera incoerente su un dispositivo di modellazione, e succesi vamente espanso, caratterizzato dal fatto, che l'impulso di pressione deriva dalla breve cooperazione funzionale di almeno tre diversi vani (Q1, Q2, Q3), aventi aperture dirette nello stesso
senso, che vengono chiuse con un organo di tenuta ip comune, circondato parzialmente da un vano di comando (Q4), e che quindi
con le aperture dirette nello stesso senso copre superfici parziali,
di diversa destinazione, sulla superficie di tenuta dell'organo di
tenuta e in una prima fase sollecita a tenuta l'organo di tenuta
con un fluido gassoso fungente da pressione di comando e che arrichisce almeno uno dei vani, vani (Q1), parimento con un fluido gassoso avente pressione di al massimo 19 bar e che quindi, sulla superficie parziale della superficie di tenuta dell'organo di tenuta, poggiante sulla superficie di apertura di questo vano Q1, con la pressione del fuido gassoso lato-vano esercita una controforza rispetto alla forza d?lia pressione di comando lato-comando, mentre
in una seconda fase riduce la pressione sull'organo di tenuta, dal
lato di comando, fino a quando la forza dal vano Q1, con
. . '? ?' * . ?i ?*** K -- ? v ? i ribaltamento sulla superficie parziale, supera la forza esercitata
dalla pressione di comando e quindi sollevando l'organo di tenuta aumenta la superficie parziale, coperta dalla apertura del primo vano (?Ql), in ragione della superficie parziale coperta dalla apertura del secondo vano (Q2), e quindi moltepl?cando. la controforza lato-vano libera la superficie parziale, coperta dall'apertura del terzo vano (Q3), e attraverso questo vano (Q3) effettua in tal modo di colpo l'espansione del fluido gassoso, accumulatosi nel vano (Ql), sotto forma di impulso di pressione.
2. Procedimento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto, che come fluido gassoso si impiega aria compressa.
3. Procedimento, secondo, la rivendicazione 1 e 2, caratterizzato dal fatto, che le aperture dirette nello stesso senso e coperte dall'organo di tenuta {4, 4a, 4b ) vengono liberate contemporaneamente oppure in maniera ritardata.
4. Procedimento, secondo la rivendicazione da 1 fino a 3, cara t ter i zzato dal fatto che la pressione sull'organo di tenuta viene stabilita e oppure ridotta in maniera comandata.
5. Procedimento, secondo la rivendicazione da 1 fino a 4, caratterizzato dal fatto che l'impulso di pressione applicato sulla massa di materiale di formatura viene scaricato in maniera comandata.
6. Procedimento, secondo la rivendicazione da 1 fino a 5, caratterizzato dal fatto che la pressione del fluido gassoso ? pari a 4-8 bar.
7. Procedimento, secondo le rivendicazioni da 1 fino a 6, caratterizzato dal fatto che prima di attivare l'impuls? di pressione ? diversa la pressione dal primo vano {Q1 ) verso il secondo vano Q2 rispettivamente verso il terzo vano Q3.
8. Procedimento, secondo le rivendicazioni da 1 fino a 7, caratterizzato dal fatto, che ? possibile comandare preventivamente la pressione in uno dei primi o secondi vani (Q1 rispettivamente Q2) aperti unilateralmente. .
9. Procedimento, secondo le rivendicazioni da 1 , i fSno a 8, caratterizzato dal fatto che dopo il sollevamento dell ?organo di tenuta nel vano oppure in tutti i vani (Q3) passanti, viene formata la st?ssa pressione.
10. Procedimento, secondo la rivendicazione da 1 fino a 9, caratterizzato dal fatto che s? impiegano fluidi diversi.
11. Procedimento, secondo la rivendicazione da 1 fi no a 10,
, i caratterizzato dal fatto che l'impulso di pressione viene; trasmesso contemporaneamente in pi? vani.
12. Procedimento, secondo le rivendicazione da 1 fino a 12, caratterizzato dal fatto che ? possibile scegliere il senso dell'impulso di pressione.
13. Dispositivo, per attuare il procedimento secondo le rivendicazioni da 1 fino a 12, con cassa di pressione, collegabile con un dispositivo di formatura, la quale comprende una cassa di comando con un vano di comando in cui ? inserito un organo di tenuta che serve all'appoggio a tenuta di almeno un corpo cavo passante, inserito nella cassa di pressione, per la conduzione di gas, caratterizzato dal fatto che il corpo cavo passante (13, 13 a, 38, 68) racchiude un vano di passaggio (Q3) e la cassa di pressione (1, 1 a, 1 b, 48) racchiude un vano di pressione (Q1), i quali mediante appoggio dell 'organo di tenuta (4, 4 a, 4 b, 4 c) sulla sua apertura lato-vano di comando, sono reciprocamente separabili, e nella zona del I 'apertura del vano di pressione (Q1) verso l'organo di tenuta (4, 4 a, 4 b, 4 c) ? inserito un corpo cavo (7, 7 a, 7 b, 7 c) aperto unilateralmente, il quale con il suo lato diretto verso l'organo di tenuta copre sull'organo di tenuta (4, 4a, 4 b, 4 c) una superficie di accelerazione e delimita con questa, insieme alla rientranza (10) un vano (Q2) aperto unilateralmente, e con le aperture dei vani (Q1, Q2, Q3) suddivide con ci? la superficie di appoggio dell'organo di tenuta in superfici parziali di diverse funzioni e con il sollevamento dell'organo di tenuta (4, 4a, 4 b, 4- c) dall'appoggio di tenuta, riunisce la superficie di tenuta parziale, coperta dal l ' apertura del vano di pressione (Q1) sull'organo di tenuta (4, 4 a, 4 b, 4 c) con quella della superficie di accelerazione, formando in tal modo una maggiore superficie attiva per la sollecitazione del gas compresso.
14. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che il corpo cavo (62) aperto da un lato, appoggia sulla cassa di pressione (1) e, formando uno spai lamento di tenuta, ? collegato direttamente con la cassa di comando (2 c) e presenta una rientranza (10).
15. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che il corpo (7, 7 c) presentante il vano (Q2) ? eseguito di forma anulare.
16. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che il corpo (7 a, 7 b) presentante il vano (Q2) ? eseguito a guisa di colonna o a forma di disco.
17. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che il vano (Q2) ? collegato con l 'atmosfera oppure con un accumulatore di pressione, in maniera regolabile.
18. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che ? previsto un organo di sfiatamento (23, 23 a, 23 b, 75) portante nel vano al di sopra della superficie del materiale di formatura .
19. Dispositivo, secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che lo sbocco dell 'organo di sfiato ? disposto nella zona dell 'asse di mezzeria del vano, al di sopra della superficie del materiale di formatura.
20. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratteri zzato dal fatto che nella cassa di pressione (1, l a, I h, 48) sono disposti alternativamente corpi (7, 7 a, 7 b, 7 c) e corpi cavi tubolari (13, 13 a, 68).
21. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che la superficie di tenuta dell 'organo di tenuta (4, 4 a, 4 b, 4 c) ? disposta complanarmente rispetto ai corpi cavi passanti (13, 13 a, 68, 38) e ai corpi cavi (7, 7 a, 7 b, 7 c) . aperti unilateralmente.
22. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che la superficie di tenuta dei corpi cavi (13, 13 a, 68, 38) e dei corpi (7, 7 a, 7 b, 7 c) ? prevista distribuita su pi? piani.
23. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che con il vano di comando (Q4) ? collegato un vano ammortizzatore (Q5) di un recipiente supplementare.
24. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che l?organo di tenuta (4, 4 b, 4 c) ? eseguito come piastra dischiforme.
25. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che l ?organo di tenuta (4 a) ? previsto come corpo cavo deformabi le.
26. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che l'organo di tenuta (4, 4 b, 4 c) ? una piastra fatta di materiale sintetico.
27. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che l 'organo di tenuta (4, 4 a, 4 b, 4 c) ? fatto in parte o interamente di un elastomero.
28. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto chel 'organo di tenuta (4, 4 c) ? una piastra metallica, il cui lato di tenuta ? rivestito con un elastomero.
29. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che la rientranza (10) sulla superficie di tenuta (6, 6 a, 6 b, 6 c) delimitata dall 'organo di tenuta (4, 4 a, 4 b, 4 c) forma una cavit? (Q2) .
30. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che la rientranza (10) ? collegabile con l 'atmosfera.
31. Dispositivo, secondo la ri vendicazione 14, caratterizzato dal fatto che l 'organo di tenuta (4, 4 a, 4 b, 4 c) stabilisce la tenuta dal lato del vano di comando e dal lato del vano di formatura o vano di pressione.
32. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che i corpi cavi tubolari (13 a, 68), inseriti nella cassa sono disposti parallelamente all 'asse di simmetria verticale oppure a raggiera .
33. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che la somma di tutte le superfici parziali sull 'organo di tenuta (4, 4 a, 4 b, 4 c) corrisponde alla superficie di tenuta (6, 6 a, 6 b) .
I l tutto, sostanzialmente come descritto ed illustrato agli scopi sopra specificati.
Milano, l? 2 S SET.1983
p. la ditta Georg Fischer AG
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- 1 -
Ine. No. 02-991 Procedimento e dispositivo per la compressione di materiali di formatura granulosi"
Rivendicazioni
1. Procedimento per la compressione di materiali di formatura granulosi, specialmente materiali di formatura da fonderia, mediante un impulso di pressione di un fluido gassoso, che viene portato sul lato superiore di una massa di materiale di formatura, versata liberamente su un dispositivo - modello, e successivamente viene espanso, caratterizzato dal fatto, che l 'impulso di pressione risulta dalla cooperazione funzionale di almeno tre vani, reciprocamente separati, aperti da un lato oppure bilateralmente e coperti da almeno un organo di tenuta sol leci tabi le da un lato con un fluido in pressione, di cui almeno uno dei vani aperti da uh lato, in almeno un primo vano di pressione ? aggirabile con fluido in pressione, nonch? dal fatto che variando la pressione agente sull'organo di tenuta vengono di colpo liberati i lati coperti dei vani, circondati con fluidi in pressione ed aperti unilateralmente, e quelli dei vani aperti bilateralmente.
2. Procedimento, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che come fluido gassoso si impiega aria compressa.
3. Procedimento, secondo la rivendicazione 1 e 2, cara t ter i zzato dal fatto che il od i vani di passaggio aperti bilateralmente vengono liberati e sincronicamente od in maniera ritardata rispetto al od ai vani aperti unilateralmente.
4. Procedimento, secondo la rivendicazione da 1 a 3, caratteri zzato dal fatto che la pressione sull 'organo di tenuta viene formata e oppure esclusa in maniera comandata.
5. Procedimento, secondo la rivendicazione da 1 a 4, caratteri zzato dal fatto che l ?impulso di pressione applicato sulla massa di materiale di formatura viene scaricato in maniera comandata.
6 Procedimento, secondo la rivendicazione da 1 a 5, caratteri zzato dal fatto che la pressione del fluido gassoso ? di al massimo 19 bar, preferibi Imente di 4-8 bar.
7. Procedimento, secondo le rivendicazioni da 1 fino a 6, caratterizzato dal fatto che prima della riduzione o dello scarico della pressione sulla massa di materiale di formatura vengono chiusi i vani oppure almeno una parte di questi.
8. Procedimento, secondo la rivendicazione da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che la pressione nei singoli vani ? differente.
9. Procedimento, secondo la rivendicazione da 1 fino a 8, caratterizzato dal fatto che la pressione in uno dei vani aperti unilateralmente pu? essere preventivamente comandata su un valore determinabile.
10. Procedimento, secondo la rivendicazione da 1 a 9, caratter i zzato dal fatto che dopo il sollevamento dell 'organo di tenuta nel vano ovvero in tutti i vani rivolti verso la superficie della terra da fonderia, viene applicata la stessa pressione.
11. Procedimento, secondo la rivendicazione da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che si impiegano differenti fluidi.
12. Procedimento, secondo la rivendicazione da 1 fino a 11 , caratter I zzato dal fatto che l 'Impulso di pressione viene trasmesso contemporaneamente in pi? vani.
13. Procedimento, secondo la rivendicazione da 1 a 12, caratteri zzato dal fatto che ? possibile selezionare il senso dell'impulso di pressione.
14. Dispositivo per attuare il procedimento secondo le rivendicazioni da 1 a 13, formato da una cassa, collegabile con un dispositivo di formatura, la quale ? accoppiata con una cassa di comando circondante un organo di tenuta, e con corpi' cavi inseriti nella cassa, ed elementi per il passaggio di fluidi gassosi, caratterizzato dal fatto, che una parte dei corpi cavi ? eseguita nella forma di cavit? (Q3) aperte bilateralmente, mentre una parte di questi ? eseguita nella forma di vani di riflessione (Q2), aperti unilateralmente e circondati da un vano di pressione (Q1 ), laddove il lato del corpo di riflessione {7, 7a , 7b) dotato del vano di riflessione (Q2), copre ovvero scopre una superficie di accelerazione sull'organo di tenuta (4, 4a , 4b).
15. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che il corpo di riflessione (7) presentante il vano di riflessione (Q2) ? eseguito di forma anulare.
16. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratter i zzato dal fatto che il corpo di riflessione (7a, 7b) presentante il vano di riflessione (Q2) ? eseguito a guisa di colonna o di disco.
17. Disposizione, secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che il vano di riflessione (Q2) ? collegato in maniera regolabile con l 'atmosfera esterna oppure con un accumulatore di pressione.
18. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che ? previsto un organo di sfiato (23, 23a, 23b) portante nel vano al di sopra della superficie del materiale di formatura.
19. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratter i zzato dal fatto che alternativamente corpi di riflessione (7, 7a, 7b) e corpi cavi tubolari (13, 13a) sono disposti nella cassa di pressione.
20. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratter i zzato dal fatto che la superficie di tenuta dell 'organo di tenuta (4, 4a, 4b) rispetto ai c?orpi cavi (13, 13a), i corpi di riflessione (7, 7a, 7b) con complanari.
21. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratter 1 zzato dal fatto che la superficie di tenuta dei corpi cavi (13, 13a) e corpi di riflessione (7, 7a, 7b) ? prevista distribuita su pi? piani.
22. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratter i zzato dal fatto che con il vano di comando (Q4) ? collegato un vano tampone (Q5) di un recipiente supplementare.
23. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che l'organo di tenuta (4, 4a, 4b) ? eseguito nella forma di piastra dischiforme.
24. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che l'organo di tenuta (4, 4a , 4b) ? previsto nella forma di corpo cavo deformabile.
25. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratterizzato ? dal fatto che l'organo di tenuta (4,' 4a, 4b) ? fatto parzialmente o totalmente di un elastomero.
"Procedimento e disposti vo per la compressione di materiali di formatura granulosi
L'invenzione si riferisce ad un procedimento conformemente alla parte introduttiva della rivendicazione 1 e ad un dispositivo per attuare detto procedimento.
Per la compressione di materiali di formatura granulosi ? nota una serie di procedimenti, in cui impiegando un impulso di pressione gassosa si ottiene una compressione di una massa di materiale di formatura versata liberamente. In particolare, sono noti un procedimento ed un dispositivo (DA5 19 01 234) , in cui da un recipiente a pressione tramite una cavit? comandata valvolarmente viene formata una pressione gassosa agente quindi di colpo sulla massa di formatura mediante attivazione della valvola.
Poich? la quantit? di gas compresso per la compressione dovr? essere posta in un determinato rapporto rispetto alla quantit? versata di materiale di formatura, per quantit? di materiali di formatura come quelle necessarie per forme da fonderia, sono necessarie quantit? d?aria compressa relativamente grandi e con corrispondente pressione.
Poich? in primo luogo, per una buona compressione ? necessaria una sollecitazione, su grande estensione superficiale, dell 'impulso di gas compresso sulla massa di formatura, e d'altro canto la valvola non dovr? essere scelta troppo grande per quanto riguarda il movimento della massa, ? necessario stabilire un compromesso fra un'elevata pressione gassosa e una valvola relativamente piccola. Per permettere ci?, nonostante una sollecitazione su grande estensione superficiale, al di sotto del I 1 apertura valvolare ? disposta una piastra forata per la distribuzione della quantit? di gas compresso.
Tuttavia una pressione elevata, specialmente dell 'ordine di oltre 20 bar comporta notevoli inconvenienti relativamente all 'impiego in esercizio, e la disposizione di una piastra forata rappresenta un ostacolo per un'efficace trasmissione della pressione.
La presente invenzione si pone ora il compito di proporre un procedimento ed un dispositivo per la compressione di una massa di materiale di formatura, versata liberamente, specialmente per forme da fonderia, laddove un impulso di pressione a pressione relativamente modesta, su grande estensione superficiale e con un'intensit? di almeno 50 bar/sec pu? essere applicato sulla massa di materiale di formatura e con esso ? possibile sollecitare senza irregolarit? anche formati di forme di grande estensione superficiale.
Secondo l 'invenzione, ci? avviene mediante un procedimento conformemente alla definizione introduttiva della rivendicazione 1 e mediante un dispositivo relativo a questo conformemente alla definizione introduttiva della rivendicazione 14, che presentano inoltre rispettivamente le caratteristiche menzionate nella parte caratteri zzante delle rivendicazioni corrispondenti 1 e 14.
Ulteriori esecuzioni vantaggiose risultano dalle sottorivendicazioni. L'invenzione viene ora illustrata dettagliatamente in base agli esempi di realizzazione rappresentati nel disegno.
In particolare:
la figura 1 mostra una prima forma di realizzazione nella sezione verticale con superficie di sollecitazione di forma anulare,
la figura 2 mostra una seconda forma di realizzazione nella sezione verticale con una pluralit? di superfici di sollecitazione piane,
la figura 3 mostra un'ulteriore forma di realizzazione nella sezione verticale con superficie di accelerazione prevista centralmente, e la figura 4 mostra una forma di reai izzazione con impiego contemporaneo di pi? dispositivi.
La forma di realizzazione secondo la figura 1 mostra una cassa di pressione 1 con una cassa di comando 2 collegate a tenuta. Nella cassa di comando 2 ? inserito un organo di tenuta 4, movibile lungo il lato interno della cassa di comando 2 con una superficie mantellare 5. La superficie mantellare 5, in caso di ugual ianza di fluido di comando e fluido per l 'impulso di pressione, pu? essere eseguita senza speciale elemento di tenuta. In casi ad esempio di fluidi differenti, dove ? necessaria una particolare ermeticit?, ? tuttavia vantaggioso montare sulla superf?cie mantellare 5 un usuale elemento di tenuta, ad esempio un anello di tenuta. Sul lato posteriore dell'organo di tenuta 4, sulla cassa di comando 2 ? applicata una guarnizione 3, per cui l'organo di tenuta 4 assume una posizione di tenuta anche con il lato posteriore.
In particolare, l 'organo di tenuta 4 ? eseguito a forma di disco e, a seconda della grandezza dell 'apertura da coprire pu? essere anche costolato oppure dotato di altri mezzi di rinforzo. Come materiale si pu? impiegare materiale sintetico oppure elastomero oppure anche metallo, essendo vantaggioso dosare organi di tenuta metallici 4 di un rivestimento elastomero.
II lato inferiore dell 'organo di tenuta 4, ossia il lato rivolto verso l 'interno della cassa di pressione, ? eseguito nella forma di superfici di tenuta 6.
Un corpo di riflessione 7 di forma anulare, commesso a ridosso della superficie di tenuta 6, ? montato nella cassa di pressione 1 e sostenuto sulla cassa 1 per mezzo di puntoni 8. Il lato del corpo di riflessione 7 che si commette alla superficie di tenuta 6, ? dotato di una rientranza 10, che bilateralmente verso il bordo del corpo di riflessione 7 presenta parti di tenuta nastriformi 9. Il corpo di riflessione 7 presenta parti di tenuta nastriformi 9. Si ? dimostrato vantaggioso, mantenere strette le parti di tenuta 9 corrispondentemente alla contropressione sull 'organo di tenuta 4 e eseguire di circa 1 ,0 - 2,0 mm la profondit? della rientranza 10, per occupare un volume di riempimento il pi? possibile modesto per il gas compresso da impiegare. Nei casi in cui si opera con una pressione supplementare da un recipiente a pressione non rappresentato, la rientranza 10 viene realizzata corrispondentemente profonda. Per mezzo delle parti di tenuta 9 e della rientranza 10, ? formato un vano di riflessione Q2 aperto unilateralmente. Mediante le parti di tenuta 9 del corpo di riflessione 7, che si commettono alla superficie di tenuta 6, viene delimitata una cosiddetta superficie di accelerazione che nel ciclo di fuzionamento viene o coperta oppure scoperta. Con il libero della superficie di accelerazione, la superficie di sollecitazione per effetto del gas compresso agente nel vano Q1 viene di colpo ingrandita alla superficie di tenuta dell 'organo di tenuta 4 e conseguentemente viene incrementata la forza attiva per II sollevamento della superficie di tenuta.
Al posto della rientranza 10, sul corpo di riflessione 7 si pu? prevedere anche una superficie passante, con la quale quindi nel corso del sollevamento della superficie di tenuta 6 con il corpo di riflessione 7 viene formato quasi un vano. Un tale vano fluidodinamicamente risulta meno vantaggioso, poich? la superficie di accelerazione dovr? essere contemporaneamente scoperta pienamente. Affinch? possa agire una superficie di accelerazione, il corpo d? riflessione 7 dovr? essere sempre inserito nella parte del dispositivo, in cui si forma pressione e viene trasportato a gas compresso .
Le superfici delle parti di tenuta 9 che si commettono alla superficie di tenuta 6, ad esempio per migliorare la chiusura a tenuta, possono essere bombate oppure presentare un'altra forma geometrica.
Per influenzare lo stato di pressione nel vano di riflessione Q2 questo tramite una conduttura 11 ed un elemento di regolazione 12 ? collegato con l 'atmosfera esterna oppure con un accumulatore di pressione non rappresentato.
Mentre il collegamento con l'atmosfera esterna del vano di riflessione serve alla compensazione della pressione una volta avvenuta all 'attivazione di un impulso di pressione e alla nuova chiusura a tenuta mediante l'organo di tenuta 4, mediante II gas compresso accumulato nell'accumulatore di pressione possono essere attivate forze di accelerazione differenziate, agenti sulla superficie di accelerazione dell 'organo di tenuta 4.
Centralmente rispetto al corpo di riflessione 7 di forma anulare ovvero rispetto al vano di pressione Q1 , formato dalla cassa di pressione 1, ? inserito un corpo cavo 13, aperto bilateralmente, con un vano di passaggio Q3. L'estremit? superiore 14 del corpo cavo 13 ? situata nel piano di tenuta del corpo di riflessione 7 e quindi appoggia alla superficie di tenuta 7 dell 'organo di tenuta 4. Per influenzare favorevolmente le condizioni di flusso dal vano di pressione Q1 nel vano di passaggio Q3, il piano di tenuta definito dalla superficie di tenuta 6 pu? essere ripartito in differenti piani. Un possibile esempio di realizzazione con superficie di tenuta ribassata 6a dell 'organo di tenuta 4 ? indicato in maniera punteggiata nella figura 1. I l corpo a cavit? viene accorciato corrispondentemente alla superficie di tenuta ribassata.
La superficie della sezione trasversale del corpo cavo 13 ovvero del vano di passaggio Q3 pu? essere eseguita sia tonda che poligonale. Nella zona della superficie di tenuta 6, . la superficie della sezione trasversale del corpo cavo 13, specialmente nel caso di grandi superfici trasversali, pu? essere eseguita con traversini di appoggio 15 per l 'organo di tenuta 4. Al posto dei traversini di appoggio 15, il corpo cavo 13 pu? essere suddivisa In pi? corpi cavi (similmente alla figura 2) , laddove i corpi cavi possono essere eseguiti anche nella forma di ugelli Lavai, per cui per l 'organo di tenuta 4 si ottiene un appoggio migliorato e contemporaneamente condizioni di flusso perfezionate per il gas compresso, con modesta corsa dell'organo di tenuta 4. I corpi cavi possono essere eseguiti ci I indriformi oppure poligonali.
L'estremit? Inferiore 16 del corpo cavo 13 ? inserita a tenuta in una piastra di fondo 17 della cassa di pressione 1. Questa estremit? inferiore 16 ? eseguita in modo tale che la sua apertura ? rivolta nella direzione verso l'accennata superficie 18 del materiale di formatura di un dispositivo formatore 19 esemplificativo.
Per l'accoppiamento con il dispositivo formatore 19, la cassa di pressione 1 di seguito alla piastra di fondo 17 ? eseguita con una parte di raccordo 20 accoppiabile con il dispositivo formatore.
Mediante le pareti della cassa di pressione 1 da un lato e del corpo cavo 13 dall 'altro lato, ? formata una cavit? Q1 aperta unilateralmente. In questa cavit? Q1 sbocca una conduttura di adduzione 21 per un fluido in pressione, ad esempio aria compressa, da usare per l 'impulso di pressione. Nella conduttura di adduzione 21 ? inserita una valvola 22 mediante la quale ? possibile regolare l 'adduzione del fluido.
Nella parte di raccordo 20 ? inserita una conduttura d? espansione 23, che ? necessaria per l 'espansione del gas compresso portato sulla superficie 18 del materiale di formatura e tramite una valvola di espansione 24 ed eventualmente un dispositivo insonorizzante, ? col legata con l 'atmosfera esterna. Dalle pareti del vano di comando 2 da un lato e dal lato posteriore dell'organo di tenuta 4 dall 'altro lato, viene formato un vano di comando Q4. Attraverso una delle pareti della cassa di comando 2 ? guidata una conduttura di comando 25 in cui ? inserita una valvola 26 a pi? vie presentante una conduttura di adduzione 27 ed una conduttura di scarico 28. Tuttavia ? senz'altro possibile Impiegare distinte condutture di adduzione 27 e condutture di scarico 28.
Tramite la conduttura di comando . 25, l 'organo di tenuta 4 pu? essere sollecitato da un lato con un fluido di pressione, ad esempio aria compressa.
E' vantaggioso col legare il vano di comando Q4 con un vano tampone Q5 di un recipiente supplementare 29, per cui ? possibile produrre un'azione a tampone mediante l 'aria, che si trova nel vano Q5, per l 'organo di tenuta mosso di colpo. Per questa operazione viene chiusa la valvola 26 a pi? vie una volta avvenuta la riduzione di pressione rispetto all'organo di tenuta 4, preceduta da una compensazione di pressione effettuata rispetto all 'atmosfera esterna.
Per tenere il pi? possibile modesto il consumo di fluido di pressione i vani di passaggio Q3, che portano alla superficie del materiale di formatura vengono chiusi prima dell 'espansione della pressione applicata. Con lo stesso effetto anche la pressione nel vano di comando viene ridotta solo fino alla modesta pressione necessaria per il libero della superficie di accelerazione.
Sia nella cassa di pressione 1 che nella cassa di comando 2 possono essere incorporati apparecchi manometrici 30, 31.
L'esempio di realizzazione raffigurata in figura 2 corrispondente sostanzialmente alla realizzazione secondo la figura 1 e presenta una cassa di pressione la con una cassa di comando 2a applicata, laddove la cassa di pressione la ? dotata di una parte di raccordo 20a per un collegamento con un dispositivo formatore 19a.
A differenza della figura 1, in questo caso si impiega un organo di tenuta 4a deformabile plasticamente e si prevede l 'impiego di pi? corpi di riflessione 7a e corpi cavi 13a aperti bilateralmente. L'organo di tenuta 4a racchiuso dalla cassa di comando, per la rapida variazione di forma ? eseguito similmente ad un soffietto ed ? costituito principalmente di un elastomero. Verso la superficie di tenuta 6a dell'organo di tenuta 4a, questo ? dotato di una piastra di rinforzo 32 per migliorare l 'appoggio di tenuta.
Con la cassa di comando 2a, ovvero con l'organo di tenuta 4a tramite un passaggio 33 ? collegato un recipiente supplementare 29a. L'organo di tenuta 4a racchiude un vano di comando Q4 e ? I recipiente supplementare 29a racchiude un vano tampone Q5. Il vano tampone Q5, In combinazione con il vano di comando Q4, agisce in modo da ammortizzare la parte rimbalzante della superficie d? tenuta 6a dell 'organo di tenuta 4a. Affinch? possa verificarsi una efficace frenatura dovr? essere chiusa la valvola 35 a pi? vie inserita nella conduttura di adduzione e di ritorno 34 verso l'organo di tenuta 4a. La valvola 35 a pi? vie ? dotata di una conduttura di adduzione 36 e di una conduttura di scarico 37. La conduttura di adduzione 36 ? raccordata ad un accumulatore di pressione non rappresentato , che accumula un fluido in pressione portato alla pressione necessaria ed impiegato per sollecitare unilateralmente l 'organo di tenuta 4a. Tramite la conduttura di scarico 37, viene scaricato il fluido in pressione che si libera attraverso la conduttura di adduzione e di ritorno 34, nel corso della riduzione di pressione sull'organo di tenuta 4a.
Per sorvegliare la pressione sia nella conduttura di adduzione e di ritorno 34 che nella cassa di pressione la s? possono inserire apparecchi manometrici 30a, 31 a.
A differenza della figura 1 , in particolare sono disposti pi? corpi di riflessione 7a con vani di riflessione Q2 aperti unilateralmente e poggianti su una piastra di fondo 39 della piastra di pressione 1a. Per non rimpicciol ire il vano di pressione Q1 della cassa di pressione 1a per l 'effetto dell 'appoggio dei corpi di riflessione 7a, questi possono essere disposti opportunamente anche su sostegni 40 poco ingombranti. Nel vano di riflessione Q2 portano condutture 41 con elementi regolatori 42 collegati con l 'atmosfera esterna oppure con un recipiente a pressione 46. Le funzioni di questi elementi sono le stesse di quelle descritte in relazione alla figura 1.
Alternativamente rispetto ai corpi di riflessione 7a, ad una certa distanza da questi sono inseriti corpi cavi 13a, aperti bilateralmente, ossia passanti, con vani di passaggio Q3. ! corpi cavi 13a sono in particolare inseriti ermeticamente nella piastra di fondo 39 e formano con questa una pluralit? di aperture ,dei loro vani passanti Q3, dirette verso la superficie 18a del materiale di formatura. I vani passanti Q3 servono al passaggio dell 'impulso di pressione attivato.
Attraverso un apparecchio del recipiente a pressione la, passa una conduttura 21a con una valvola 22a per l 'adduzione di un fluido in pressione prelevato da un accumulatore di pressione non rappresentato. Questa conduttura 21a, pu? essere impiegata anche per svuotare il vano di pressione Q1 .
Nel vano al di sopra della superficie 18a del materiale di formatura porta una conduttura di espansione 23a avente una valvola di espansione 24a. Questa conduttura 23a serve all 'espansione della pressione residua dell 'impulso di pressione applicato, rimanente sulla superficie 18a del materiale di formatura. Prima dell 'espansione della pressione residua vengono chiusi i vani Q3 mediante chiusura a tenuta con l 'organo di tenuta 4a.
L'esempio di realizzazione rappresentato in figura 3 mostra una cassa 38 ed una cassa di comando 43 col legata con questa. A differenza dei precedenti esempi di realizzazione, in questo caso ? vano della cassa forma un vano passante Q3 aperto bilateralmente. Il lato inferiore di questa cassa 38 presenta una parte di raccordo 44 per un dispositivo formatore indicato 45. Per mezzo della parte di raccordo 44 e di usuale elementi di fissaggio, la cassa 38 pu? essere accoppiata con il dispositivo formatore 45. La superficie della sezione trasversale della parte di raccordo 44 ? qui scelta similmente a quella del dispositivo formatore 45, per cui ? ottenibile una trasmissione ottimale degli impulsi di pressione. In una parete della cassa 38, ? inserita una conduttura 23b con una valvola di regolazione 24b servente all 'espansione dell?impulso di pressione applicato sulla superficie 18b della terra da fonderia. Nell 'interno della cassa 38 ? accoppiato con questo tramite traversini 47 ? inserito un corpo cavo 48, aperto unilateralmente, che tramite una conduttura 49 ed una valvola 50 ? raccordato ad un accumulatore di pressione 51. L'accumulatore di pressione 51 da parte sua tramite una valvola 52 ? collegato con una sorgente di pressione. I l lato aperto del corpo cavo 48 circonda un corpo di riflessione 7b con un vano di riflessione Q2. Questo corpo di riflessione 7b ? collegato con il corpo cavo 48 tramite sostegni ed ? eseguito come disco. Nel vano di riflessione Q2 porta una conduttura 11a, che tramite una valvola 12a ? collegata con l 'atmosfera esterna o, similmente alle realizzazioni precedentemente descritte, con un recipiente a pressione.
In cooperazione con il vano Q3 ? possibile anche una disposizione di ulteriori scarichi 53, per cui ? possibile comandare ad esempio elementi di comando contemporaneamente all'attivazione dell'impulso di pressione, oppure ? possibile trasmettere impulsi di pressione. La cassa di comando 2b accoppiata con la cassa 38 racchiude un vano di comando Q4. Nel vano di comando Q4 ovvero nella cassa di comando 2b, ? inserito un organo di tenuta 4b con una superficie di tenuta 6b. L'organo di tenuta 4b ? eseguito come guscio ci I indri forme e pu? essere fatto di metallo con un rivestimento di un elastomero, oppure pu? essere anche fatto di materiale sintetico. La superficie mantellare sollevata 54 dell'organo di tenuta 4b ? inserita vantaggiosamente ermeticamente oppure con un modesto giuoco. In caso di modesto giuoco, ? vantaggioso eseguire la superficie marginale 55 con una guarnizione impedente il deflusso di un fluido in pressione agente nel vano di comando Q4.
La cassa di comando 2b ? dotata di un vano supplementare 29b collegato con la cassa di comando 2b tramite un'apertura passante 56. Nel I 1 apertura passante 56, sbocca una conduttura di comando 57 collegata con una valvola 58 a pi? vie e che tramite una conduttura di scarico 59 dispone di una posizione di chiusura e di un raccordo 60 ad una sorgente di pressione. Nelle condutture di adduzione per il fluido in pressione, cos? come nelle casse, sono inseriti inopportunamente apparecchi manometrici 30b, 31b.
La figura 4 mostra una variante con pi? dispositivi, impiegati contemporaneamente, sollecitati con un dispositivo di comando.
Partendo dall 'ipotesi che un dispositivo secondo l 'invenzione sia accoppiato con un dispositivo formatore per la compressione, in situazione di pronto per la formatura, allora si procede sostanzialmente come segue:
dapprima il vano di riflessione Q2 del corpo di riflessione viene portato alla pressione atmosferica e quindi disaerato. Successivamente ? possibile aprire la valvola a pi? vie facente capo alla conduttura di comando e quindi sul lato posteriore dell'organo di tenuta ? possibile applicare una pressione di comando. Dopo che l 'organo di tenuta sotto l'azione della pressione di comando poggia sulle superfici di tenuta e copre in particolare i! vano di pressione Q1 , il vano di riflessione Q2 e il vano passante Q3, ? possibile ora aprire la valvola principale per l 'adduzione del fluido in pressione previsto per l 'Impulso di pressione ed arricchire con fluido in pressione il vano di pressione Q1 . In tal modo, ora il fluido in pressione, ad esemplo aria compressa, del vano Q1 agisce come contropressione rispetto alla pressione di comando sulla superficie di tenuta dell 'organo di tenuta. A riguardo, si consideri che la forza esercitata dalla pressione d? comando sull 'organo di tenuta ? sempre maggiore di quella agente a partire dal vano di pressione, e inoltre che i vani costituiscono un sistema chiuso.
Impiegando uguali fluidi di pressione, sia per la pressione di comando che per l 'impulso di pressione, ? vantaggioso mantenere uguale la pressione ai due lati dell 'organo di tenuta, per cui risultano Irrilevanti anche eventuali perdite per difetto di tenuta in questa zona. Poich? la superficie di sollecitazione dal lato di comando ? sempre quella pi? grande, si ottiene in tal caso una sicura chiusura a tenuta.
In questa situazione, il vano di pressione Q1 ? ora riempito di aria compressa. Poich? ? corpo di riflessione ? sempre disposto pel vano in cui primariamente viene formata una pressione, in particolare il corpo di riflessione ? circondato di aria compressa oltre il lato coperto dall 'organo di tenuta. Con questo lato, sull 'organo di tenuta viene coperta una cosiddetta superficie di accelerazione.
Se si intende ora portare un impulso di pressione verso il lato superiore della massa di materiale di formatura, allora viene attivata una caduta di pressione nel vano di comando Q4 e ridotta la pressione fino a quando si scende al di sotto dello stato di equilibrio. Eliminando lo stato di equilibrio, la pressione lato-vano di pressione dell 'aria compressa agisce ora pi? fortemente sull'organo di tenuta e lo solleva dal lato coperto del corpo di riflessione. In tal modo, in breve tempo viene aumentata la superf?cie di impegno per la pressione agente a monte del lato del vano di pressione e, l 'organo di tenuta viene bruscamente sollevato e quindi viene liberato anche il passaggio verso il vano di passaggio Q3. Per effetto del brusco libero del vano di passaggio, l 'aria presente nel vano di pressione Q1 , pu? espandersi di colpo ed agire come impulso di pressione sulla massa di materiale di formatura.
In particolare, si ? dimostrato vantaggioso liberare In maniera ritardata la superficie ? di tenuta In corrispondenza del corpo di passaggio verso la superficie di tenuta sul corpo di riflessione, per migliorare in tal modo il passaggio dallo stato di equilibrio dell'organo di tenuta, ossia viene dapprima liberata la superficie di accelerazione sull 'organo di tenuta per l'effetto del fluido in pressione.
Contemporaneamente, all'azione dell 'impulso di pressione, ? vantaggioso chiudere la valvola a pi? vie e intercettare in tal modo l'aria compressa residua nel vano di comando Q4 e nel vano tampone Q5.
Quest'aria compressa residua viene ora compressa per il rapido movimento dell 'organo di tenuta ed in tal modo esercita un'azione frenante sull 'organo di tenuta.
Per poter ottimizzare l'effetto dell 'impulso di pressione prodotto con il libero dell 'aria compressa, in primo luogo i piani di tenuta possono essere situati reciprocamente in piani differenti e d'altro canto, la sezione trasversale di flusso pu? essere distribuita su pi? vani di passaggio, oppure il senso dei vani di passaggio pu? essere realizzato ad esempio a raggera.
Una volta applicato l'impulso di pressione sulla superficie del materiale di formatura e prodotto quindi un effetto di compressione della massa del materiale di formatura, il vano di passaggio Q3 viene chiuso dall'organo di tenuta e viene interrotta l 'adduzione del fluido in pressione.
Poich? dopo lo svolgimento dell 'operazione di compressione sulla superficie del materiale di formatura si conserva sempre una pressione residua prima di poter separare l'unit? di formatura dall 'unit? di compressione secondo l 'invenzione, detta pressione viene scaricata mediante apertura della valvola sulla conduttura di sfiato. Prima dell ?espansione vengono chiuse tutte le condutture di adduzione. In tal modo ? possibile tenere in limiti favorevoli il consumo di aria compressa.
Dopo questa operazione di disaerazione, l?unit? di formatura pu? essere ora sostituita con una nuova unit? da sottoporre a compressione e si pu? avviare un nuovo ciclo di formatura.
Gli esempi di realizzazione indicati, possono essere anche combinati a scelta oppure ampliati mediante ulteriori realizzazioni. Si possono Impiegare anche fluidi diversi per un impulso di pressione, laddove ? opportuno impiegare nel vano di comando aria compressa oppure anche gas inerte.
Riassunto del trovato
I vantaggi ottenibili con II procedimento consistono specialmente nel fatto che con dispendio costruttivo relativamente modesto, ? possibile impiegare masse rapidamente movibili e modeste, con grande superficie di passaggio per un gas compresso, ed in tal modo, ? possibile ottenere perfetti impulsi di pressione di intensit? diversa in uno degli organi di grandezza richiesti. Combinando singole realizzazioni ? possibile coprire sezioni trasversali di formatura ampiamente corrispondenti alle esigenze.
L'impiego della presente invenzione ?, in particolare delle superfici di accelerazione, non ? limitato solo allo scopo di impiego indicato ma pu? essere impiego in generale nei casi in cui sia necessario convertire in breve tempo quantit? relativamente grandi di gas compresso (figura 1 ) .
La presente traduzione ? conforme al testo del documento di priorit? a cui si riferisce.
M i I ano , I ?
p. la ditta Georg Fischer Aktiengesel I schaft
I I mandatar
Hans Mayer
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