ITTO950103A1 - Procedimento per l'azionamento del dispositivo di chiusura di una macchina per stampaggio ad iniezione a due piastre. - Google Patents

Abstract

Per l'azionamento del dispositivo di chiusura di una macchina per stampaggio, avente una piastra fissa ed una mobile, il cui dispositivo di chiusura presenta una pompa (22), una unità a cilindro per una rapida ed almeno una unità (10) a cilindro di chiusura, ove l'unità (10) contiene uno stantuffo (7) che può essere sottoposto a carico dai due lati, e che divide il vano interno del cilindro (6) per la chiusura in due porzioni (8, 9), che sono collegabili attraverso condotti (21, 22) ed una valvola (26), viene svolto il seguente procedimento: durante la chiusura a corsa rapida, lo stantuffo (7) dell'unità (10) a cilindro viene sottoposto sui due lati ad una pressione, la quale è uguale o superiore alla forza di serraggio nominale, durante lo spostamento dello stantuffo (5) nella unità (10), nella direzione (15) della chiusura, la valvola (26) permette un bilanciamento della pressione fra le due porzioni (8, 9) del cilindro, e per l'attuazione della chiusura l'olio viene scaricato dalla porzione (9) del cilindro, nell'unità (10) la cui pressione produce sulla piastra mobile una forza opposta alla direzione (15) di chiusura e la valvola (26) impedisce un bilanciamento della pressione fra le due porzioni del cilindro.

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:

"Procedimento per l'azionamento del dispositivo di chiusura di una macchina per stampaggio ad iniezione a due piastre",

DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda un procedimento per l'azionamento del dispositivo di chiusura di una macchina per stampaggio ad iniezione a due piastre, avente una piastra di supporto dello stampo in posizione fissa ed una mobile, il cui dispositivo di chiusura presenta almeno una pompa, almeno una una unità a cilindro per una corsa rapida ed almeno una unità a cilindro di chiusura pet una corsa ad azione dinamica con una forza di serraggio nominale, ove l'unità a cilindro per la chiusura contiene uno stantuffo che può essere sottoposto a carico dai due lati, le cui due superfici frontali hanno la stessa grandezza, e che divide il vano interno del cilindro per la chiusura in due porzioni di cilindro, che sono collegabili idraulicamente attraverso condotti idraulici ed una valvola.

I dispositivi di chiusura per le macchine di stampaggio ad iniezione a due piastre presentano normalmente delle unità a cilindro-stantuffo azionabili in modo indipendente, per l'esecuzione di una corsa rapida e di una corsa ad azione dinamica.

Nel procedimento convenzionale per l'azionamento di siffatti dispositivi di chiusura, mediante l'unità a cilindro per corsa rapida si effettua dapprima, in modo rapido ma con ridotta forza di chiusura, l'avvicinamento della metà di stampo, fissata alla piastra mobile di supporto, all'altra metà dello stampo, fissata alla relativa piastra di supporto in posizione fissa. Successivamente le due metà dello stampo vengono chiuse ovvero tenute insieme con una maggiore forza di serraggio, per il fatto che nell'unità a cilindro per la corsa ad azione dinamica viene prodotta una elevata pressione idraulica. In seguito viene compiuto il processo di iniezione (che comprende anche una fase a caduta di pressione).

Dopo una fase di raffreddamento, che fa seguito al processo di iniezione, le due metà dello stampo vengono aperte, per il fatto che viene completamente scaricata la pressione idraulica dall'unità a cilindro per l'azione dinamica, ed il pezzo così prodotto viene estratto dallo stampo. In questo modo viene concluso un ciclo operativo della macchina, e per l'avviamento del ciclo successivo vengono nuovamente chiuse le due metà dello stampo.

L'invenzione ha lo scopo di migliorare il convenzionale procedimento per l'azionamento del dispositivo di chiusura in una macchina per stampaggio ad iniezione a due piastre, ove riveste importanza in particolare una accelerazione del ciclo operativo della macchina.

In base all'invenzione, in una macchina per stampaggio ad iniezione a due piastre, avente un dispositivo di chiusura del tipo menzionato all'inizio, tale compito viene assolto per il fatto che, verso il termine del processo di chiusura a corsa rapida, effettuato dall'apposita unità a cilindro, lo stantuffo nell'unità a cilindro per la chiusura viene sottoposto sui due lati ad una elevata pressione dello stesso valore, la quale è di entità uguale o superiore a quella necessaria per esercitare la forza di chiusura nominale, ed a tale riguardo, durante lo spostamento dello stantuffo nella unità a cilindro per la chiusura, nella direzione della chiusura medesima, la valvola rende possibile un bilanciamento della pressione fra le dufe porzioni di cilindro, e che per l'attuazione del processo di chiusura nella corsa ad azione dinamica l'olio idraulico viene scaricato dalla porzione di cilindro, nell'unità a cilindro per la chiusura, la cui pressione idraulica produce, sulla piastra mobile di supporto dello stampo, una forza orientata in senso opposto alla direzione di chiusura, ed in tali condizioni la valvola impedisce un bilanciamento della pressione fra.le due porzioni del cilindro.

Poiché le due superfici frontali dello stantuffo nell'unità a cilindro per la chiusura hanno la stessa grandezza, in corrispondenza alla applicazione di pressioni di eguale valore nelle due porzioni del cilindro si ha un annullamento reciproco delle forze prodotte nella direzione di chiusura ed in senso opposto a questa direzione, e l'unità a cilindro per la chiusura non esercita alcuna forza risultante.

Convenientemente, l'elevata pressione nelle due porzioni del cilindro per chiusura viene prodotta già prima dell'inizio del processo di chiusura a corsa rapida. Se l'aumento di pressione avviene durante una fase morta nel ciclo di stampaggio ad iniezione, preferibilmente durante la fase di raffreddamento dopo il processo di iniezione, il tempo occorrente per l'aumento di pressione nel cilindro per chiusura non influisce sulla durata di un ciclo operativo della macchina, ed i processi di stampaggio ad iniezione possono essere effettuati ton una successione più rapida.

Durante lo 'spostamento dello stantuffo sottoposto a carico sui due lati nell'unità a cilindro per la chiusura, durante il processo di chiusura a corsa rapida, l'olio spinto fuori da una porzione del cilindro può fluire attraverso la valvola situata tra le due porzioni di cilindro, e giungere nell'altra porzione di cilindro, per cui in queste due porzioni di cilindro si conservano eguali valori di pressione elevata.

La corsa ad azione dinamica susseguente alla corsa rapida viene effettuata per il fatto che l'olio idraulico viene scaricato dalla porzione di cilindro in cui la pressione idraulica produce, sulla piastra mobile di supporto dello stampo, una forza orientata in senso opposto alla direzione di chiusura, ed in tali condizioni la valvola situata fra le due porzioni di cilindro impedisce un bilanciamento delle pressioni. Pertanto si realizza un aumento molto rapido della forza di chiusura.

Una possibilità di cessare l'applicazione della forza di chiusura, dopo il termine del processo di iniezione, consiste nel fatto che viene realizzato un bilanciamento della pressione, fra le due porzioni del cilindro, mediante l'apertura della valvola situata fra le stesse due porzioni del cilindro. In queste due porzioni del cilindro si instaura una pressione media, e partendo da questa si può produrre una nuova applicazione di un carico nelle due porzioni del cilindro con un'alta pressione. Quindi durante l'intero svolgimento di un ciclo operativo della macchina non è necessario un completo scarico della pressione nel cilindro per chiusura.

In questo caso è particolarmente conveniente che, per la valvola situata tra le due porzioni di cilindro, venga utilizzato un organo del tipo antiritorno sbloccabile.

Un'altra possibilità di cessare l'applicazione della forza di chiusura per la corsa ad azione dinamica consiste nel fatto che viene prodotto un bilanciamento della pressione fra le due porzioni di cilindro, in quanto si effettua il pompaggio di olio idraulico nella porzione di cilindro dalla quale in precedenza era stato scaricato l'olio idraulico per la generazione della forza di chiusura. L'unità a cilindro per la chiusura viene quindi già nuovamente approntata per il successivo processo di chiusura con la corsa ad azione dinamica. Anche in questo caso, durante l'intero svolgimento di un ciclo operativo della macchina non è necessario un completo scarico della pressione nel cilindro per chiusura.

Oltre all'impiego di un organo del tipo antiritorno sbloccabile per la valvola situata tra le due porzioni di cilindro, si può convenientemente impiegare anche una valvola integrata nello stantuffo dell'unità a cilindro per la chiusura.

I vantaggi del procedimento secondo l'invenzione consistono in particolare in una riduzione di durata del ciclo operativo della macchina, ed in una migliore utilizzazione dell'energia.

Nel documento DE-AS 21 26 761 viene descritto un dispositivo idraulico per il ritegno dello stampo in posizione di chiusura, che opera secondo un principio analogo. Anche qui è presente un cilindro contenente uno stantuffo a doppio effetto, che sui due lati viene sottoposto al carico di una pressione elevata. Qui però le due superfici opposte dello stantuffo hanno grandezze diverse, per cui nel serraggio delle due metà di uno stampo, mediante un apparato di chiusura indipendente dal dispositivo per il ritegno dello stampo in posizione di chiusura, che sia adatto a produrre una elevata forza di chiusura, dallo stesso dispositivo di ritegno dello stampo in posizione di chiusura viene esercitata una forza antagonista.

Durante la chiusura delle due metà dello stampo, il superamento di questa forza antagonista determina un aumento di pressione nel cilindro ed in un annesso accumulatore di pressione. Questa pressione elevata viene utilizzata per produrre in seguito una forza di ritegno dello stampo nella posizione di chiusura, che però è sostanzialmente inferiore alla forza di serraggio esercitata nel procedimento secondo l'invenzione, durante il processo di chiusura nella corsa ad azione dinamica.

Altri vantaggi e particolarità dell'invenzione vengono illustrati nel seguito, con riferimento al disegno allegato. In questo sono mostrati:

nella Figura 1, una rappresentazione schematica di una macchina per stampaggio ad iniezione a due piastra, in una vista laterale;

nella Figura 2, uno schema del circuito idraulico dell'unità a cilindro per la chiusura con la corsa ad azione dinamica;

nella Figura 3a, una sezione di un cilindro per chiusura con una valvola integrata nello stantuffo dell’unità a cilindro di chiusura, per l'attuazione del procedimento secondo l'invenzione;

nella Figura 3b, una sezione lungo la linea indicata con A-C nella Figura 3a;

nella Figura 3c, una sezione lungo la linea indicata con D-E nella Figura 3b, e

nella Figura 3d, una rappresentazione prospettica di un cilindro per chiusura sezionato, con lo stantuffo e la valvola integrata in questo.

Una macchina per stampaggio ad iniezione a due piastre, rappresentata schematicamente nella Figura 1, comprende una piastra 1 di supporto dello stampo in posizione fissa, collegata al telaio 20 della macchina, sulla quale viene montata una metà 11tlello stampo, ed una piastra mobile 2 di supporto dello<^>stampo, destinata al fissaggio dell'altra metà 12 dello stampo. La piastra 1 di supporto dello stampo in posizione fissa porta l'asta 4 di stantuffo dell'unità 3 di cilindro a corsa rapida, mediante la quale la metà 12 dello stampo, fissata alla piastra mobile 2 di supporto dello stampo, può essere avvicinata in modo rapido, ma con una piccola forza di chiusura, all'altra metà 11 dello stampo, montata in posizione fissa sulla piastra 1 di supporto.

La piastra 1 di supporto dello stampo in posizione fissa porta inoltre le aste 5 di stantuffo, che si protendono attraverso i cilindri 6 delle unità 10 a cilindri per la chiusura, mediante i quali viene effettuata la corsa ad azione dinamica per il serraggio delle due metà 11, 12 dello stampo con una elevata forza di chiusura.

A ciascuna delle aste 5 di stantuffo è fissato uno stantuffo 7, che può essere sottoposto a carico dai due lati, le cui due superfici opposte 13, 14 hanno la stessa grandezza, e che divide i cilindri 6 nei vani 8 e 9 di cilindro. Una erogazione di olio idraulico nel vano 8 del cilindro, attraverso l'apposito condotto 21, produce una forza 16 di serraggio nella direzione 15 di chiusura, mentre l'olio idraulico che attraverso l'altro condotto 22 viene immesso nel vano cilindrico 9 dà origine ad una forza 17 agente in senso opposto alla forza 16 di serraggio.

La Figura 2 mostrò lo schema di una forma di attuazione del circuito idraulico delle unità IO a cilindri per la chiusura, riportata a titolo di esempio, con la quale è possibile svolgere il procedimento secondo l'invenzione, che viene descritto nel seguito.

Per l'applicazione di un carico nelle due porzioni 8, 9 di cilindro della rispettiva unità 10 a cilindro per la chiusura, mediante la pompa 12 viene erogato dell'olio idraulico dal serbatoio 28, attraverso la valvola 23 in posizione aperta, da un lato lungo il condotto 22 alla porzione 9 del cilindro e dall'altro lato, attraverso la valvola antiritorno 26 e lungo il condotto 21, all'altra porzione 8 del cilindro. La valvola 24 si trova in posizione di chiusura.

Quando è stato raggiunto il prestabilito valore di pressione, che per esempio è pari a 280 bar, viene chiusa la valvola 23. A tale riguardo, il prestabilito valore della pressione è un poco superiore alla pressione necessaria per produrre la forza nominale di serraggio, con la quale le due metà 11, 12 dello stampo debbono essere tenute chiuse durante la fase d'iniezione.

P3⁄4r effetto della pressione idraulica esistente nelle porzioni 8, 9 del cilindro, vengono prodotte delle forze agenti in senso concorde ed opposto alla direzione 15 di chiusura. Poiché le pressioni nelle due metà del cilindro sono di eguali entità, e le dtie superfici opposte 13, 14 dello stantuffo 7, che può essere sottoposto a carico dai due lati, hanno la stessa grandezza, le forze cosi generate in senso concorde ed opposto alla direzione 15 di chiusura si annullano reciprocamente, e non viene esercitata alcuna forza netta risultante sulla piastra mobile 2 di supporto dello stampo.

Durante la chiusura delle piastre 1, 2 di supporto dello stampo, mediante l'unità 3 a cilindro per corsa rapida, la porzione 8 del cilindro viene aumentata in misura uguale alla diminuzione dell'altra porzione 9 del cilindro. L'olio idraulico spinto fuori dal vano 9 del cilindro fluisce lungo il condotto 22, passa attraverso la valvola antiritorno 26, e lungo il condotto 21 perviene nel vano 8 del cilindro, per cui si mantiene l'uguaglianza delle pressioni nei due suddetti vani del cilindro. In questa condizione, le valvole 23 ovvero 24, per le quali si impiegano convenientemente degli organi del tipo a sede, sono in posizione di chiusura.

Al termine della corsa rapida, la piastra mobile 2 di supporto dello stampo si trova nella posizione di chiusura, in corrispondenza alla quale le due metà 11, 12 dello stampo sono serrate l'una contro l'altra. Per l'esecuzione della corsa ad azione dinamica, viene ora aperta la valvola 24, per cui l'olio idraulico può defluire dalla porzione 9 del cilindro, passando per il condotto 22 e ritornando nel serbatoio 28. Pertanto la pressione nella suddetta porzione 9 del cilindro diminuisce bruscamente, Mentre la valvola antiritorno 26 impedisce una compensazione della differenza di pressione fra le due porzioni 8, 9 del cilindro.

Con la caduta della pressione nella porzione 9 del cilindro, diminuisce bruscamente anche la pressione agente sulla piastra mobile di supporto dello stampo, in senso opposto alla direzione 15 di chiusura, e si ottiene la generazione molto rapida di una forza risultante netta di serraggio. Poiché la piastra mobile 2 di supporto dello stampo subisce una certa deformazione per effetto della forza di serraggio applicata, ovvero le aste 5 di stantuffo vengono dilatate, si ha una certa diminuzione della pressione nella porzione 9 del cilindro. Se la pressione originaria era stata scelta in modo corretto, viene ad instaurarsi proprio la pressione necessaria per produrre la forza di serraggio nominale.

Al termine del processo di iniezione (che comprende anche la fase a caduta di pressione), non è più necessario esercitare una forza 16 di serraggio mediante la porzione 8 del cilindro 6 di chiusura. Una possibilità di annullare la forza di serraggio consiste nel chiudere la valvola 24 e sbloccare. la valvola antiritorno 26, ponendo sotto pressione il condotto 25 di comando mediante l'apertura della valvola 29. In questo modo, l'olio idraulico può defluire dalla porzione 8 del cilindro e pervenire all'altra porzione 9 del cilindro stesso, per cui nfelle due suddette porzioni 8, 9 si instaura una pressione media, per esempio di 100 bar.

Partendo da questo valore medio di pressione, nelle due porzioni 8, 9 del cilindro è possibile portare nuovamente la pressione ad un livello elevato, che è superiore alla pressione necessaria per produrre la forza di serraggio nominale. Quindi per l'apertura delle metà 11, 12 dello stampo non è necessario scaricare l'intera pressione idraulica nel cilindro 6 di chiusura. Pertanto si ottiene un notevole miglioramento per ciò che riguarda la utilizzazione della energia nel sistema.

Il nuovo aumento di pressione nelle porzioni 8, 9 del cilindro viene prodotto convenientemente in una fase morta, e preferibilmente durante la fase del raffreddamento, per cui il tempo necessario per tale innalzamento della pressione non concorre a determinare la durata totale del ciclo operativo della macchina. L'accorciamento così realizzato nel ciclo operativo della macchina, rispetto alle tradizionali modalità di azionamento del dispositivo di chiusura, rappresenta un importante vantaggio del procedimento secondo l'invenzione.

L'apertura delle due metà 11, 12 dello stampo, susseguente alla fase del raffreddamento, si effettua mediante l'unità 3 a cilindro per corsa rapida. Quando la valvola antiritorno 26 è sbloccata, l'olio spinto fuori dalla porzione 8 del cilindro, durante lo spostamento dello stantuffo 7 nell'unità 10 a cilindro di chiusura, può fluire nella porzione 9 del cilifidro, per cui la stessa unità 10 a cilindro di chiusura, anche quando lo stantuffo 7 <'>è sottoposto a carico sui due lati, non oppone una grande resistenza al processo di apertura per mezzo dell'unità 3 a cilindro per corsa rapida.

Un'altra possibilità di cessare l'applicazione della forza di serraggio prodotta dall'unità 10 a cilindro di chiusura, dopo il processo di iniezione, consiste nel chiudere la valvola 24 ed aprire la valvola 23 verso la pompa, per cui la porzione 9 del cilindro viene a sua volta sottoposta al carico dell'olio inviato dalla pompa stessa. Se tra le porzioni 8 e 9 del cilindro non sussiste più alcuna differenza di pressione, scompare la forza esercitata dall'unità 10 a cilindro di chiusura. Anche qui non è necessario un completo scarico della pressione nel cilindro 6 di chiusura, e l'erogazione del carico nella porzione 9 del cilindro può avvenire in una fase morta, preferibilmente nella fase di raffreddamento.

In luogo di una valvola antiritorno 26 di tipo sbloccabile, per l'attuazione del procedimento secondo l'invenzione è anche possibile impiegare convenientemente la valvola 26', integrata in uno stantuffo 7'.

Qui lo stantuffo 7' è provvisto di un canale anulare 40, nel quale sbocca una serie di fori 21', 22', che costituiscono dei condotti idraulici, e pongono in comunicazione il canale anulare 40 con -4e due porzioni 8, 9 del cilindro. Nel canale anulare 40 è disposto un corpo valvolare 31 di forma anulare, ed una parete laterale dello stesso canale anulare 40 è conformata come sede valvolare 33.

Il corpo valvolare 31 è spostabile assialmente nel canale anulare 40, e realizza una chiusura ermetica fra le due porzioni 8, 9 del cilindro quando esso viene ad appoggiarsi sulla sede valvolare 33. Inoltre è provvisto un condotto 25' di comando, estendentesi attraverso l'asta 5 dello stantuffo, per il pilotaggio della valvola 26'. Se nel condotto 25' di comando viene erogata una certa pressione, il corpo valvolare 31 viene premuto contro la sede valvolare 33, e la valvola 26* è chiusa. ;Quando il condotto 25' di comando è privo di pressione, l'apertura o meno della valvola 26' dipende dalle pressioni dell'olio esistenti nelle due porzioni 8, 9 del cilindro. Le due superfici laterali 31a, 31b del corpo valvolare 31 presentano sezioni trasversali di differenti grandezze, sottoposte alle pressioni dell'olio nelle due porzioni 8, 9 del cilindro, ed a tale riguardo è più grande quella situata sul lato della sede valvolare 33. Quando è assente la pressione nel condotto 25' di comando, e nelle porzioni 8, 9 del cilindro sono presenti delle pressioni d'olio di eguali entità, la valvola 26' risulta pertanto aperta. Per maggiore chiarezza di rappresentazione, le guarnizioni e le fasce di«juida mostrate nelle Figure 3b e 3d non sono provviste 3i numeri di riferimento. ;Nel seguito viene descritto il <' >funzionamento della valvola 26* durante lo svolgimento del procedimento secondo l'invenzione.

Se all'inizio del processo di chiusura, prodotto mediante l'unità 3 a cilindro per corsa rapida, lo stantuffo 7' nel cilindro 6 di chiusura è sottoposto,al carico di pressioni uguali sui suoi due lati, quando il condotto 25' di cornando è privo di pressione la valvola 26' è aperta, e l'olio idraulico spinto fuori dalla porzione 9 del cilindro, durante il processo di chiusura a corsa rapida, può fluire nell'altra porzione 8 del cilindro.

Per effettuare la corsa ad azione dinamica, dapprima viene erogata una certa pressione nel condotto 25' di comando, per cui viene chiusa la valvola 26'. Successivamente, viene scaricato l'olio dal vano 9 del cilindro, per cui diviene attiva la forza di serraggio. Per cessare l'applicazione della forza di serraggio al termine del processo di iniezione, viene prodotto un bilanciamento delle pressioni fra le due porzioni 8, 9 del cilindro.

Un'apertura della valvola 26' a tale scopo non è inizialmente possibile perché, anche in assenza di pressione nel condotto 25' di comando, il corpo valvolare 31 viene spinto contro la sede valvolare 33 per effetto della pressione dell'olio presente nella porzione 8 del cilindro. Per questo motivo, per l'annullamento della forza di serraggio viene erogato dell'olio nel vano 9 del cilindro, fin quando, in corrispondenza ad una certa pressione dell'olio medesimo, si produce l'apertura della valvola 26' (con il condotto 25' di comando privo di pressione).

La pressione di apertura può essere calcolata dalla differenza delle superfici di sezione trasversale del corpo valvolare 31, sottoposte alle pressioni d'olio esistenti nei vani 8, 9 del cilindro. Con una progettazione della valvola 26' corrispondente alla forma rappresentata nella Figura 3, ed in corrispondenza ad una certa pressione d'olio nella porzione 8 del cilindro, ad esempio pari a 280 bar, la pressione di apertura ha un valore di circa 260 bar.

Dopo la fase di raffreddamento, le due metà 11, 12 dello stampo possono essere aperte, con la valvola 26' in posizione di apertura, ed a tale riguardo la piastra mobile 2 di supporto dello stampo viene spostata in senso opposto alla direzione della freccia 15, mediante l'unità 3 a cilindro per corsa rapida, ed in tali condizioni dalla porzione 8 del cilindro si ha un flusso d'olio che attraverso i condotti 21', 22' perviene nella porzione 9 del cilindro. Dopo il prelievo del pezzo stampato ad iniezione, e la chiusura delle metà 11, 12 dello stampo per mezzo dell'unità 3 a cilindro per corsa rapida, l'elevata pressione idraulica presente nel cilindro 6 di chiusura risulta inflnediatamente disponibile per la attuazione della corsa ad azione dinamica.

Il procedimento secondo l'invenzione non è limitato alle configurazioni del circuito idraulico qui descritte. Per esempio è anche passibile impiegare, per la valvola 26, un organo a cassetto ovvero a sede, comandato in maniera corrispondente.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per l'azionamento del dispositivo di chiusura di una macchina per stampaggio ad iniezione a due piastre, avente una piastra di supporto dello stampo in posizione fissa ed una mobile, il cui dispositivo di chiusura presenta almeno una pompa, almeno una una unità a cilindro per una corsa rapida ed almeno una unità a cilindro di chiusura per una corsa ad azione dinamica con una forza di serraggio nominale, ove l'unità a cilindro per la chiusura contiene uno stantuffo che può essere sottoposto a carico dai due lati, le cui due superfici frontali hanno la stessa grandezza, e che divide il vano interno del cilindro per la chiusura in due porzioni di cilindro, che sono collegabili idraulicamente attraverso condotti idraulici ed una valvola, caratterizzato dal fatto che, verso il termine del processo di chiusura a corsa rapida, effettuato dall'unità (3) a cilindro per corsa rapida, lo stantuffo (7) "tiell'unità (10) a cilindro per la chiusura viene sottoposto sui due lati ad una elevata pressione dello stesso valore, la quale è di entità uguale o superiore a quella necessaria per esercitare la forza di serraggio nominale, ed a tale riguardo, durante lo spostamento dello stantuffo (5) nella unità (10) a cilindro per la chiusura, nella direzione (15) della chiusura medesima, la valvola (26) rende possibile un bilanciamento della pressione fra le due porzioni (8, 9) del cilindro, e che per l'attuazione del processo di chiusura nella corsa ad azione dinamica l'olio idraulico viene scaricato dalla porzione (9) del cilindro, nell'unità (10) a cilindro per la chiusura, la cui pressione idraulica produce, sulla piastra mobile (2) di supporto dello stampo, una forza orientata in senso opposto alla direzione (15) di chiusura, ed in tali condizioni la valvola (26) impedisce un bilanciamento della pressione fra le due porzioni (8, 9) del cilindro.
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'aumento di pressione nel cilindro (6) di chiusura avviene sostanzialmente prima dell'inizio del processo di chiusura a corsa rapida, e preferibilmente nella fase di raffreddamento dopo il processo di iniezione.
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la pressione nel cilindro (6) di chiusura è sostanzialmente costante durante il processo di chiusura a corsa rapida.
4. 4. Procedimento secondo una delle rivendicazioni la 3, caratterizzato dal fatto che, per cessare la corsa ad azione dinamica al termine di un processo di iniezione, viene effettuato un bilanciamento della pressione fra le due porzioni (8, 9) del cilindro, mediante l'apertura della valvola (26) fra le due porzioni (8, 9) del cilindro.
5. 5. Procedimento secondo una delle rivendicazioni la 3, caratterizzato dal fatto che, per cessare la corsa ad azione dinamica al termine di un processo di iniezione, viene effettuato un bilanciamento della pressione tra le due porzioni (8, 9) del cilindro, mediante l'erogazione di un carico alla porzione (9) del cilindro, dalla quale in precedenza era stato scaricato l'olio idraulico.
6. 6. Procedimento secondo una delle rivendicazioni l a 5, caratterizzato dal fatto che, per l'apertura delle due metà (11, 12) dello stampo, viene utilizzata l'unità (3) a cilindro per corsa rapida, ed a tale riguardo è aperta la valvola (26) situata tra le due porzioni (8, 9) del cilindro (6) di chiusura, e lo stantuffo (7) dell'unità (10) a cilindro per la chiusura viene sottoposto sui due lati ad elevate pressioni aventi lo .stesso valore.
7. 7. Procedimento secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che, nella apertura delle due metà (11, 12) dello stampo, la pressione nel cilindro (6) di chiusura ha un valore uguale o superiore a quello necessario per esercitare la forza di serraggio nominale.
8. 8. Dispositivo per l'attuazione del procedimento secondo una delle rivendicazioni l a 7, caratterizzato dal fatto che la valvola (26), situata tra le due porzioni (8, 9) del cilindro, contiene un organo antiritorno, la cui direzione di sbarramento è prevista in modo che, con lo spostamento dello stantuffo (7) dell'unità (10) a cilindro di chiusura, nella direzione (15) per la chiusura medesima, viene reso possibile un bilanciamento della pressione tra le due porzioni (8, 9) del cilindro, e che, in corrispondenza allo scarico dell'olio idraulico dalla porzione (9) del cilindro, la cui pressione idraulica produce, sulla piastra mobile (2) di supporto dello stampo, una forza orientata in senso opposto alla direzione (15) di chiusura, viene impedito un bilanciamento della pressione tra le due porzioni (8, 9) del cilindro.
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la valvola antiritorno (26) è un organo antiritorno sbloccabile attraverso un condotto (25) di comando .
10. 10. Unità a cilindro-stantuffo destinata all'impiego in macchine per stampaggio ad iniezione, con uno stantuffo che può essere sottoposto a carico sui due lati, il quale divide il vano interno del cilindro di chiusura in due porzioni di cilindro, e nel quale sono integrati dei condotti idraulici ed una valvola per il collegamento idraulico ovvero per la separazione delle due porzioni di cilindro, in particolare per l'attuazione del procedimento secondo una delle rivendicazioni 1 a 3 oppure secondo una delle rivendicazioni 5 a 7, caratterizzata dal fatto che la valvola (26') contiene un corpo valvolare (31) di forma anulare e spostabile in senso assiale, le cui due superfici laterali (31a, 31b), sottoposte alle pressioni dell'olio esistenti nelle due porzioni (8, 9) del cilindro, presentano differenti aree di sezione trasversale.
11. 11. Unità a cilindro-stantuffo secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che, delle superfici laterali {31a, 31b) del corpo valvolare (31), sottoposte alle pressioni dell'olio presente nelle due porzioni (8, 9) del cilindro, la superficie laterale (31a) sul lato della sede valvolare (33) è più grande, ed a tale riguardo, in corrispondenza ad eguali pressioni dell'olio nelle due porzioni (8, 9) del cilindro, ovvero in corrispondenza ad una pressione dell'olio un poco più bassa nella porzione (9) del cilindro situata sul lato della sede valvolare (33), la valvola (26') si trova in posizione di apertura.
12. 12. Unità a cilindro-stantuffo secondo la rivendicazione 10 od 11, caratterizzata dal fatto che lo stantuffo (7') presenta un canale anulare (40), nel quale è disposto il corpo valvolare (31) di forma anulare, e nel quale sbocca una serie di fori (21', 22') costituenti dei condotti idraulici, i quali collegano il canale Emulare (40) con le due porzioni (8, 9) del cilindro.
13. 13. Unità a cilindro-stantuffo secondo una delle rivendicazioni 10 a 12, caratterizzata dal fatto che è provvisto un condotto (25*) di comando, estendentesi attraverso l'asta (5) dello stantuffo, per il pilotaggio della valvola (26').
14. 14. Unità a cilindro-stantuffo secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che la valvola (26') è chiusa quando nel condotto (25') di comando è erogata una certa pressione.