ITTO951065A1 - Trasportatore per un impianto di movimentazione di carichi. - Google Patents

Abstract

Unità di avvolgimento per la realizzazione di una carcassa (1) toroidale tramite l'avvolgimento a spirale di un filo (5) tessile attorno ad un telaio (7) toroidale; l'unità (14) presentando un elemento (16) a piastra atto ad accoppiarsi in modo rilasciabile all'elemento anulare (9), ed una catena (27) articolata presentante ad una propria estremità libera un elemento di supporto atto a supportare in maniera rilasciabile una cartuccia di supporto per una bobina del filo; un dispositivo di carico ed un dispositivo di scarico essendo previsti per sostituire automaticamente la cartuccia, e per assicurare saldamente il filo al telaio 7.(FIGURA 1)

Description

D E S C R I Z I O N E

di Brevetto per Invenzione Industriale,

La presente invenzione si riferisce a un trasp mpianto di movimentazione di carichi, comprendente un carrello scorrevole lungo delle guide di una struttura di supporto, disposte a terra appoggiate ad un pavimento, o sospese su dei telai aerei, e provvisto di mezzi di collegamento atti a collegare il carrello con un organo di trascinamento disposto sulla struttura di supporto in modo da muovere il carrello lungo le guide.

Sono note nella tecnica delle apparecchiature per la movimentazione di materiali costituite da telai modulari portanti una schiera di rulli parallel motorizzati, complanari, sui quali un pallet carico di materiale da trasportare. appoggiato sui rulli, viene trasferito lungo un predefinito percorso, formato da una pluralità di moduli disposti in serie, adiacenti di testa uno all'altro.

Queste apparecchiature presentano delle forti limitazioni di impiego, in quanto tali telai a rulli sono efficienti solo per formare percorsi rettilinei e orizzontali; vengono richieste pertanto attrezzature ausiliarie, quali elevatori, discensori, tavole rotanti, per formare percorsi che si articolino con variazion di altezza o di direzione.

Altri trasportatori noti sono quelli cosiddetti "a tapparella", ove lungo una struttura di supporto in carpenteria metallica avente la forma in pianta del percorso da effettuare sono guidate una o più catene a rulli montate ad anello chiuso tra due pulegge; alle catene sono collegati degli elementi piani di appoggio, disposti adiacenti in modo da formare un piano di appoggio articolato e sostanzialmente continuo, simile a quello definito da una tapparella per finestra di edificio; sopra tale piano possono essere posti gli oggetti da trasportare, direttamente o montati su palletts. Questi trasportatori risultano molto ingombranti, hanno elevati costi di installazione e di manutenzione, sono poco affidabili a causa della elevata lunghezza delle catene di trazione, doppia rispetto al percorso effettivo coperto dal trasportatore, il che crea problemi sia di mantenimento della tensione nelle catene, sia problemi di grippaggio dei rulli formanti le catene, e sono rumorosi.

Simili inconvenienti presentano i trasportatori a terra in cui il carico è montato su piattaforme portate da carrelli mobili lungo guide di una struttura di supporto in carpenteria metallica, i quali sono trascinati da una o più catene motorizzate del tipo precedentemente descritto tramite dispositivi di aggancio meccanico rigido, eventualmente disattivabili temporaneamente, per esempio per ottenere l'accumulo.

Sono infine noti dei sistemi di trasporto aereo costituiti da una guida sospesa lungo la quale sono mobili, per esempio tramite ruote, dei carrelli motorizzati, ai quali sono sospesi i ganci di trasporto; i carrelli prelevano i comandi e l'energia elettrica per il funzionamento del proprio motore direttamente da piste conduttrici (bandelle) portate dalla guida, tramite pattini scorrevoli. Questi sistemi sono molto efficienti e silenziosi, ma sono adatti solamente ad ambienti di lavoro molto puliti, altrimenti le piste conduttrici vengono presto sporcate da polvere, grasso, eccetera, causando perdite di contatto tra piste e pattini dei carrelli, che possono rimanere pertanto. almeno lungo certi tratti, privi di controllo e/o di energia. Inoltre, non è possibile utilizzare questi trasportatori in ambienti infiammabili, in quanto lo sfregamento dei pattini sulle bandelle conduttrici può provocare scintille. Infine, tali trasportatori, se impiegati anche lungo percorsi inclinati {in salita/discesa) sono adatti solo per carichi di peso limitato, in quanto, oltre certi carichi, le ruote possono slittare sulle guide.

Scopo del trovato è quello di fornire un sistema di trasportato privo di tutti gli inconvenienti descritti ed adatto ad essere realizzato a moduli impiegabili indifferentemente a terra o per strutture sospese.

In base all'invenzione viene dunque fornito un trasportatore per un impianto di movimentazione di carichi, comprendente una struttura d supporto, almeno un carrello scorrevole lungo rispettive guide portate d detta struttura di supporto, il carrello essendo atto a sostenere e trasportare un carico, un organo di trascinamento portato dalla struttura di supporto parallelamente a dette guide, mezzi di collegamento portati dal carrello ed att ad impegnare detto organo di trascinamento per collegare solidalmente carrello all'organo di trascinamento, e mezzi motori atti ad azionare l'organo di trascinamento per muovere il carrello lungo le guide, c a r a t t e r i z z a t o dal fatto che la detta struttura di supporto è costituita da una pluralità d moduli rettilinei tra loro indipendenti giustapposti testa a testa a formare un percorso prefissato, ciascuno dei quali è provvisto di propri mezzi motor indipendenti da quelli degli altri moduli; detti mezzi di collegamento essendo realizzati in modo che, quando il carrello transita da un primo modulo ad un secondo ad esso immediatamente adiacente, i mezzi di collegamento rimangono sempre in presa con l'organo di trascinamento di almeno uno dei due moduli adiacenti.

In particolare, l'organo di trascinamento è costituito da un nastro continuo avvolto tra due pulegge disposte agli opposti capi di ciascun detto modulo ed una delle quali è motorizzata, mentre i mezzi di collegamento sono costituiti, per ciascun carrello, da una coppia di pattini impegnabili su una faccia del nastro all'uopo predisposta e contro la quale sono mantenuti a pressione da mezzi di spinta; detti pattini essendo disposti tra loro ad una distanza, misurata nel senso di avanzamento del nastro, superiore al massimo scostamento presente tra i nastri di due moduli immediatamente adiacenti del trasportatore.

Queste ed altre caratteristiche dell'invenzione appariranno più chiaramente dalla seguente descrizione di una sua forma preferita di esecuzione, fatta a titolo esemplificativo, ma non limitativo, con riferimento agli annessi disegni, di cui:

la figura 1 rappresenta una vista frontale in elevazione, parzialmente sezionata del trasportatore secondo la presente invenzione;

la figura 2 rappresenta una vista laterale in elevazione, parzialmente sezionata del trasportatore di fig. 1 ;

la figura 3 rappresenta una vista laterale in elevazione di un modulo di supporto per il trasportatore secondo l'invenzione;

la figura 4 rappresenta la zona di giunzione tra due moduli ed un carrello allungato utilizzato dal trasportatore secondo l'invenzione.

Con riferimento alla figura 1 , con 1 è indicato nel suo complesso un trasportatore per effettuare il trasferimento di carichi qualsiasi lungo un percorso di forma e andamento qualsiasi. Il trasportatore 1 comprende un carrello 2 mobile lungo delle guide 3 parallele, montate su una struttura autoportante di supporto 4, estendentesi longitudinalmente nella direzione delle guide 3; la struttura di supporto 4 illustrata può indifferentemente essere disposta a filo del pavimento 5, per esempio incassata in una fossa, come rappresentato in figura 1 , oppure può essere semplicemente appoggiata sul pavimento, oppure, girata di 180°, può venire sospesa su intelaiature aeree, non rappresentate. A tale scopo, le guide 3 sono conformate come due C rivolti uno verso l'altro, in moda da assicurare una bilateralità di guida {verso l'alto e verso il basso) per il carrello 2.

La struttura di supporto 4 è costituita da una pluralità di coppie di parti simmetriche 6 e 7, unite trasversalmente una all'altra specularmente tramite distanziali trasversali saldati 9 (figura 1 ), con funzione anche di irrigidimento, in modo da formare una pluralità di moduli 8, di lunghezza prestabilita, per la guida e il supporto del carrello 2, uno dei quali è illustrato in modo completo in figura 3; i moduli 8 sono collegabili in serie uno all'altro in posizioni adiacenti, testa contro testa, per costituire il citato percorso prefissato, lungo il quale una serie di carrelli 2 possono scorrere per trasportare i citati carichi.

Una particolare applicazione, secondo l'invenzione, è quella di trasportare parti in lavorazione lungo linee di produzione di impianti industriali; a tale scopo, i moduli 8 possono essere concatenati in sequenza in linea retta in orizzontale, con eventuali tratti di salita e discesa, con pendenza massima di circa 20° sull’orizzontale, oppure collegati non in linea retta, con l'angolo tra due moduli 8 immediatamente adiacenti di al minimo circa 15°, o superiori.

In particolare, le parti 6 e 7 di ciascun modulo 8 sono realizzate in carpenteria metallica mediante profilati di acciaio ( o altro materiale, per esempio alluminio) saldati e/o chiodati, e le guide 3 sono costituite da rispettivi profilati a C 10, 1 1 portati rispettivamente dalle parti 6 e 7, ciascuno dei quali definisce al proprio interno una coppia di piste piane e parallele 12 e 14, reciprocamente affacciate verticalmente.

Il carrello 2 può percorrere le guide 10,1 1 sostenuto da una o due coppie di ruote o rulli portanti 15, fabbricate con speciale materiale sintetico ad alta resistenza a compressione e a bassa rumorosità durante il rotolamento; i rulli portanti 15 possono rotolare sia sulle piste inferiori 14, sia sulle piste superiori 12. Il carrello 2 è inoltre provvisto di uno o due ulteriori rulli di guida 16, girevoli su perni 17 ad asse verticale, o comunque perpendicolare all’asse dei rulli portanti 15; i rulli di guida 16 sono disposti sul piano longitudinale di simmetria del carrello 2 e impegnano una pista o scanalatura centrale 18, definita dalle superfici esterne 19 affacciate di due profilati 20 e 21 longitudinali delle parti 6 e, rispettivamente 7, in modo da guidare il carrello 2 lateralmente; secondo esigenze particolari costruttive, i rulli di guida 16 possono essere montati sulla faccia superiore del carrello 2 (figure 1 e 2), oppure sulla faccia inferiore, sotto al piano del telaio 23 del carrello 2 (figure 3 e 4).

All’interno del modulo 8 è disposto un organo di trascinamento del carrello 2 costituito da un nastro 24 continuo (figura 3), estendentesi longitudinalmente tra le due parti 6 e 7 di ciascun modulo 8 avvolto ad anello intorno a due pulegge 25 e 26 poste alle estremità del modulo 8, e girevoli su perni resi solidali alle due parti 6 e 7. La puleggia 25 ruota folle, mentre la puleggia 26 è motrice, essendo collegata a un gruppo motore-riduttore 27, di tipo noto e non descritto nei dettagli, per mezzo, ad esempio, di una cinghia 28, il quale imprime al nastro 24 un moto rettilineo prefissato; nella forma di realizzazione puramente esemplificativa illustrata il nastro 24 è mantenuto teso tra le pulegge 25,26 da una ruota-galoppino 29, che provvede ad assicurare l’aderenza del nastro 24 sulla puleggia motrice 26 per non meno di circa 250°, per evitare scorrimenti relativi. Il tensionamento del nastro 24 può anche avvenire con sistemi tenditori (noti) sulla ruota 25.

Per fornire la massima flessibilità nella realizzazione del percorso per il carrello 2, il gruppo moto-riduttore 27 di ogni modulo 8 è controllato indipendentemente dagli altri da una unità di governo centralizzata, nota di per sé e non visibile nei disegni. Il ramo superiore 30 del nastro 24 di ciascun modulo 8 scorre sopra un elemento di supporto 31 longitudinale fissato a una (o entrambe) delle parti 6,7; l'elemento 31 è costituito da un profilato cavo a pareti piane, in cui la superficie superiore esterna 32 (figura 1 ) di scorrimento è ricoperta con uno strato 33 di materiale antiattrito, per ridurre l’attrito tra nastro e supporto.

Sul carrello 2 sono previsti dei mezzi di collegamento meccanico del carrello con il nastro 24; nell'esempio di realizzazione di figura 3, il carrello 2 è costituito dall'accoppiamento rigido, ad una certa distanza prefissata, di due carrelli 2a tra loro identici, (dei quali, per semplicità, uno solo è illustrato), effettuato tramite un longherone 2b illustrato a tratteggio. In questo caso, ciascun carrello 2a è provvisto di quattro ruote 15 e due rulli di guida 16 ed i mezzi di collegamento sono costituiti, per ciascun carrello 2a, da un pattino 34 disposto sostanzialmente equidistante da tutte e quattro le ruote 15.

Il pattino 34 comprende un corpo rigido 35 imperniato su un perno 36, alloggiato entro un’asola 37 di una forcella 38 solidale al carrello 2a e sporgente dalla sua parte inferiore; al corpo rigido 35 è fissata una suola 39 di materiale sintetico ad alto coefficiente di attrito, atto a generare, quando spinta a contatto del nastro 24, una forza di trascinamento sufficiente a trainare il carrello nelle più gravose condizioni di carico previste, senza pericoli di slittamenti relativi; il pattino 34 è unito al carrello 2a con un collegamento articolato per consentire al pattino stesso di ruotare e traslare verticalmente di piccole quantità rispetto al carrello 2, per assecondare ogni variazione di posizione relativa tra carrello 2 e nastro 24, durante il moto del carrello.

Per assicurare il trascinamento dei carrello 2a in qualsiasi condizione, il pattino 34 è premuto contro il nastro 24 per mezzo di due molle ad elica 40 (ovvero di equivalenti sistemi elastici), con una forza sufficiente ad assicurare l'aderenza del pattino 34 al nastro 24, senza scorrimenti relativi; il trascinamento del carrello da parte del nastro 24 è sempre assicurato, anche nell'ipotesi di carrello scarico e di spinta delle molle 40 superiore al peso del carrello 2, oppure in caso di montaggio del modulo 8 invertito di 180°, ovvero con il carrello in posizione rovesciata, in quanto quest'ultimo scorrerà allora lungo la pista superiore 12 delle guide 10, 1 1.

Il pattino 34, grazie al collegamento articolato sul perno 36, può basculare in un piano verticale di un angolo di circa /- 20° rispetto alla verticale, per mantenere l'aderenza al nastro 24 particolarmente quando il carrello 2 imbocca un modulo 8 inclinato in salita, o in discesa, oppure per facilitare il passaggio del pattino sopra la congiunzione tra due moduli consecutivi; l'asola 37 a sua volta permette al pattino 34 di scorrere verticalmente rispetto al carrello di circa 5 mm per poter eventualmente separare il pattino dal nastro 24 per mezzo di un dispositivo di sollevamento del pattino, di tipo noto e non rappresentato nei disegni, disposto a terra in corrispondenza di una stazione di arresto del carrello, oppure a bordo del carrello 2 medesimo.

Per assicurare in ogni sfavorevole circostanza la perfetta aderenza del pattino 34 con il nastro 24, quest'ultimo è preferibilmente costituito da una cinghia 42 (figura 2), provvista di una dentatura 43 esterna, mentre la suola 39 del pattino 34 è provvista di una dentatura complementare e atta ad ingranare con la cinghia 42. Come ulteriore variante, la cinghia 42 può essere provvista di una doppia dentatura su entrambe le facce; in tale caso anche le pulegge 25 e 26 saranno dentate, così da eliminare qualsiasi rischio di slittamento della cinghia.

Ciascun carrello 2a è infine provvisto di un organo di aggancio 44 atto ad essere collegato a un carico da trainare, ad esempio un pallet contenente parti in lavorazione; tale organo di aggancio è costituito da un'ancora di traino (rappresentata schematicamente nelle figure), imperniata nella parte superiore del carrello 2a in maniera tale da sporgere all’esterno della struttura 4, con possibilità di compiere limitate escursioni angolari, per compensare l’inclinazione del carrello nei tratti di salita o di discesa del percorso.

Nella forma di realizzazione di figura 4, viceversa, il carrello 2 è definito da un unico telaio rigido 47 di forma allungata provvisto, alle opposte estremità longitudinali, di due pattini 45 e 46, entrambi basculanti, identici al pattino 34 finora descritto e, sulla faccia opposta, di una coppia di fusi 48 non basculanti, che rimpiazzano gli organi 44 basculanti, saldati verticalmente nella parte superiore del telaio 47 per accogliere e fissare la struttura di contenimento del carico al carrello stesso.

Secondo l'invenzione, per assicurare la continuità del moto al carrello 2 nel passaggio da ciascun modulo 8 al modulo 8, identico, posto in posizione immediatamente adiacente, indicato con 8‘ in figura 4, è necessario che, in entrambe le forme di realizzazione di figure 3 e 4, i due pattini 45,46 del medesimo carrello 2, ovvero i due pattini 34 di ciascuna coppia di carrelli 2a collegati tra loro rigidamente dal longherone 2b a formare un carrello 2 di lunghezza prefissata e regolabile a piacere in funzione della lunghezza del longherone 2b (che può anche essere telescopico), si trovino tra loro disposti ad una distanza D (passo), misurata nella direzione di avanzamento del nastro 24, maggiore del massimo scostamento (spazio vuoto) presente tra i nastri 24 di ciascuna coppia di moduli 8,8' immediatamente adiacenti e, preferibilmente, superiore all'interasse X compreso tra il centro di rotazione di ciascuna puleggia 25 di un modulo 8 e l'opposta puleggia 26 del modulo 8 successivo.

In questo modo, quando il carrello 2, nel suo moto di avanzamento, si trova in fase di trasferimento da un modulo 8 al successivo (figura 4), dapprima abbandona con il pattino più vicino al modulo 8' (pattino 46) il nastro 24 del modulo 8 di provenienza e rimane sospeso a sbalzo sullo spazio vuoto che separa i due moduli 8,8'; il pattino 45 rimane però ancora in presa sul nastro 24 del modulo di provenienza spingendo il carrello 2, in conseguenza del moto di avanzamento dei relativo nastro 24 nel senso della freccia, verso il modulo 8'; successivamente, il pattino 46 va in presa sul nastro 24 del modulo 8' ed carrello 2 si trova nella configurazione illustrata in figura 4, ove tramite i sui due pattini 45,46 impegna simultaneamente entrambi i nastri 24 dei due moduli 8,8' adiacenti; infine, il pattino 45 abbandona il modulo 8 di provenienza e il carrello 2, pur sospeso a sbalzo con il pattino 45 sullo spazio vuoto che separa i due moduli 8,8', prosegue la corsa, in quanto, in conseguenza del moto di avanzamento del nastro 24 di del modulo 8' nel senso della freccia, il pattino 46, già in presa con tale nastro 24, lo attira verso quest'ultimo, fino a produrne il completo trasferimento sul modulo 8'.

Claims (13)

1. R IV E N D I CA Z I O N I 1. Trasportatore per un impianto di movimentazione di carichi, comprendente una struttura di supporto (4), almeno un carrello (2) scorrevole lungo rispettive guide (3) portate da detta struttura di supporto (4), il carrello (2) essendo atto a sostenere e trasportare un carico, un organo di trascinamento (24;42) portato dalla struttura di supporto (4) parallelamente a dette guide (3), mezzi di collegamento (34;45,46) portati dal carrello ed atti ad impegnare detto organo di trascinamento (24;42) per collegare solidalmente il carrello (2) all'organo di trascinamento, e mezzi motori (27) atti ad azionare l'organo di trascinamento per muovere il carrello lungo le guide; c a r a t t e r i z z a t o dal fatto che la detta struttura di supporto è costituita da una pluralità di moduli (8) rettilinei tra loro indipendenti giustapposti testa a testa a formare un percorso prefissato, ciascuno dei quali è provvisto di propri mezzi motori (27) indipendenti da quelli degli altri moduli (8); detti mezzi di collegamento (34;45,46) essendo realizzati in modo che, quando il carrello (2) transita da un primo modulo (8) ad un secondo (8') ad esso immediatamente adiacente, i mezzi di collegamento rimangono sempre in presa con l'organo di trascinamento di almeno uno dei due moduli (8,8') adiacenti.
2. 2. Trasportatore secondo la rivendicazione 1, ca r atte r i z z a to dal fatto che detto organo di trascinamento è costituito da un nastro (24) continuo avvolto tra due pulegge (25,26) disposte agli opposti capi di ciascun detto modulo (8) ed una delle quali (26) è motorizzata, i detti mezzi di collegamento essendo costituiti, per ciascun carrello (2), da una coppia di pattini (34;45,46) impegnabili su una faccia del nastro (24) all'uopo predisposta e contro la quale sono mantenuti a pressione da mezzi di spinta (40); detti pattini (34;45,46) essendo disposti tra loro ad una distanza (D), misurata nel senso di avanzamento del nastro (24), superiore al massimo scostamento presente tra i nastri (24) di due moduli (8,8') immediatamente adiacenti del trasportatore.
3. 3. Trasportatore secondo la rivendicazione 2, caratte rizz ato dal fatto che ciascun detto pattino è costituito da un corpo rigido (35) collegato a detto carrello e da un elemento (39) di attrito fissato a detto corpo rigido, atto a cooperare con detto nastro (24) per essere vincolato ad esso solidale.
4. 4. Trasportatore secondo una delle rivendicazioni 2 o 3, caratt e r i z z a t o dal fatto che mezzi elastici (40) sono interposti tra detto pattino (34) e detto carrello (2) per mantenere detto pattino premuto contro detto nastro (24).
5. 5. Trasportatore secondo una delle rivendicazioni 3 o 4, caratt e r i z z a t o dal fatto che detto pattino (34;45,46) è montato su detto carrello con un collegamento articolato (36;37) atto a permettere al pattino posizioni angolari variabili e spostamenti lineari perpendicolarmente a detto nastro (24).
6. 6. Trasportatore secondo una delle rivendicazioni da 2 a 5, caratt e r i z z a t o dal fatto che detto nastro (24) è costituito da una cinghia (42) provvista di una dentatura (43) sulla faccia rivolta verso detto pattino (34;45,46); e dal fatto che detto pattino comprende un elemento di aggraffaggio (39’) dentato atto a ingranare con la dentatura di detta cinghia
7. 7. Trasportatore secondo una delle rivendicazioni da 2 a 6, t e r i z z a t o dal fatto che detto nastro (24) scorre su un elemento di supporto (31) longitudinale portato da ciascun modulo (8) e disposto tra dette pulegge (25,26).
8. 8. Trasportatore secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto elemento di supporto (31) comprende una superficie piana (32) rivolta verso detto nastro (24) e rivestita con uno strato (33) di materiale a basso attrito, disposto a contatto di strisciamento con detto nastro.
9. 9. Trasportatore secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratte ri zz ato dal fatto che detto carrello (2) è mobile lungo dette guide (3) tramite almeno due coppie (15) di rulli portanti, girevoli intorno ad assi paralleli, rotolanti su dette guide, e che è provvisto di almeno un ulteriore rullo (16) atto a guidare lateralmente detto carrello lungo dette guide.
10. 10. Trasportatore secondo la rivendicazione 9, c a r a t t e r i z z a t o dal fatto che dette guide sono costituire da una coppia di profilati a C ( 10; 11 ) rivolti uno verso l'altro e definenti ciascuno una pista superiore (12) piana e parallela a una pista inferiore (14); detti rulli portanti (15) potendo rotolare indifferentemente su detta pista inferiore o superiore.
11. 11. Trasportatore secondo la rivendicazione 9o 10, caratterizzat o dal fatto che detto ulteriore rullo (16) ruota intorno ad un asse perpendicolare agli assi di detti rulli portanti (15). 12. Trasportatore secondo una delle rivendicazioni precedenti, c a r atte ri z z ato dal fatto che detto carrello (2) comprende almeno un organo di aggancio (44;48), atto a trainare detto carico lungo dette guide { 10; 11).
12. 12. Trasportatore secondo la rivendicazione 12, c a r a t t e r i z z a t o dal fatto che detto organo di aggancio (44;48) è definito da un’ancora di traino montata basculante su detto carrello (2).
13. 13. Trasportatore per la movimentazione di carichi, sostanzialmente come descritto, con riferimento agli annessi disegni.