ITTO20000591A1 - Faro per motociclo. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Faro per motociclo"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un faro per un motociclo opportunamente progettato per aumentare la luminosità.

Un faro tradizionale per un motociclo è noto ad esempio dal Brevetto giapponese a disposizione del pubblico n. 4-92.731, dal titolo "Headlight Unit for Motorcycle" (Gruppo faro per motociclo).

La figura 2 di questa pubblicazione mostra un gruppo faro 10 comprendente un proiettore 13 per luce abbagliante ed un proiettore 14 per luce anabbagliante disposti lateralmente l'uno vicino all'altro sui lati opposti rispetto all'asse estendentesi longitudinalmente di un corpo del veicolo. Il proiettore 13 comprende uno specchio parabolico riflettente I5a ed una lampadina alogena 16, ed il proiettore 14 comprende uno specchio ellittico riflettente 19a ed una lampadina alogena 20.

Si considera che la luminosità del gruppo faro 10 possa essere migliorata, ad esempio, aumentando l'area dello specchio parabolico riflettente 15a del proiettore 13 o dello specchio ellittico riflettente 19a del proiettore 14.

Tuttavia, un aumento dell'area di riflessione dello specchio parabolico riflettente 15a o dello specchio ellittico riflettente 19a produce un aumento dell'area della superficie frontale del gruppo faro 10, provocando un aumento della resistenza dell'aria durante la marcia.

Come altro procedimento per migliorare la luminosità del gruppo faro 10, si considera l'aumento della potenza nominale della lampadina alogena 16 o 20. Tuttavia, un aumento della potenza nominale produce un aumento del consumo di energia elettrica, per cui è necessario aumentare la capacità di un sistema di alimentazione per alimentare energia elettrica al gruppo faro 10, producendo un aumento di costo.

Inoltre, poiché il proiettore 13 della luce abbagliante ed il proiettore 14 della luce anabbagliante sono disposti lateralmente sui lati opposti rispetto all'asse estendentesi longitudinalmente del corpo del veicolo, si verifica un problema quando il motociclo affronta una curva. In altre parole, quando il corpo del veicolo è inclinato durante una curva del motociclo, l'altezza del proiettore 13 da una superficie stradale nel caso di curva verso sinistra è differente da quella nel caso di curva verso destra, producendo una differenza di condizioni di illuminazione sulla superficie stradale da parte del proiettore 13 tra questi casi. Questo problema si verifica anche sul proiettore 14.

Costituisce di conseguenza uno scopo della presente invenzione realizzare un faro per un motociclo che possa aumentare la luminosità senza modificare la potenza nominale oltre a mantenere le caratteristiche aerodinamiche e possa illuminare la superficie stradale sostanzialmente nelle stesse condizioni sia nel caso di curva verso sinistra sia nel caso di curva verso destra.

In conformità con la presente invenzione come definito nella rivendicazione 1, si realizza un faro disposto in corrispondenza di una porzione anteriore di un corpo di veicolo di un motociclo, comprendente un proiettore della luce anabbagliante disposto su un asse estendentesi longitudinalmente del corpo di veicolo suddetto e proiettori della luce abbagliante sinistro e destro disposti sui lati opposti del proiettore della luce anabbagliante in una vista in pianta .

Il proiettore della luce anabbagliante disposto sull'asse estendentesi longitudinalmente del corpo del veicolo è attivato quando si incrocia un altro veicolo, mentre i proiettori della luce abbagliante sinistro e destro sono attivati quando non vi è traffico in avvicinamento.

Poiché i proiettori della luce abbagliante sinistro e destro sono disposti sui lati opposti del proiettore della luce anabbagliante, l'area complessiva di riflessione degli specchi riflettenti dei proiettori della luce abbagliante sinistro e destro può essere aumentata. Preferibilmente, il vetro del proiettore della luce anabbagliante e dei proiettori della luce abbagliante sinistro e destro è formato integralmente e sostanzialmente curvo verso il lato frontale del corpo del veicolo, per cui la forma del vetro può essere resa quasi aerodinamica. Di conseguenza, benché l'area della superficie frontale del faro sia grande, è possibile evitare un aumento della resistenza dell'aria.

Come risultato, la luminosità del faro può essere migliorata senza modificare le potenze nominali delle lampadine del proiettore della luce anabbagliante e dei proiettori della luce abbagliante.

Inoltre, disponendo simmetricamente iproiettori della luce abbagliante sinistro e destro rispetto al proiettore della luce anabbagliante in modo che siano distanziati da quest'ultimo nella stessa misura, le condizioni di illuminazione sulla superficie stradale da parte della luce abbagliante nel caso di curva verso sinistra con il corpo del veicolo inclinato verso sinistra possono essere rese simili a quelle nel caso di curva verso destra con il corpo del veicolo inclinato verso destra.

Una forma di attuazione preferita della presente invenzione sarà ora descritta con riferimento ai disegni annessi. Ogni disegno deve essere consultato secondo l'orientamento dei numeri di riferimento in esso riportati. Inoltre, i termini "sinistra" e "destra" utilizzati nella presente descrizione sono intesi con riferimento ad un conducente disposto sul motociclo.

La figura 1 rappresenta una vista in elevazione frontale di un faro per un motociclo secondo la presente invenzione.

La figura 2 rappresenta una vista in sezione trasversale lungo la linea 2-2 nella figura 1.

La figura 3 rappresenta una vista in sezione trasversale lungo la linea 3-3 nella figura 1.

La figura 4 rappresenta una vista in sezione trasversale lungo la linea 4-4 nella figura 1.

La figura 5 rappresenta una vista laterale di una porzione frontale di un motociclo avente il faro secondo la presente invenzione.

La figura 6 rappresenta una vista in elevazione frontale del motociclo illustrato nella figura 5.

La figura 7 rappresenta una vista in sezione orizzontale per illustrare una prima caratteristica di funzionamento del faro secondo la presente invenzione .

Le figure da 8(a) ad 8(c) rappresentano viste in pianta per illustrare una seconda caratteristica di funzionamento del faro secondo la presente invenzione .

La figura 1 rappresenta una vista in elevazione frontale di un faro 10 per un motociclo secondo la presente invenzione. Il faro 10 comprende un involucro il, un riflettore 12 montato nell'involucro 11, una lampadina della luce anabbagliante 13 montata sul riflettore 12, lampadine della luce abbagliante sinistra e destra 14 e 15 montate sul riflettore 12, ed un vetro 16 montato su una porzione frontale dell'involucro 11.

L'involucro 11 comprende due porzioni superiori di montaggio 21 e due porzioni laterali di montaggio 22 destinate ad essere montate su una cappottatura che sarà descritta in seguito.

Il riflettore 12 è un elemento stampato integralmente composto da una porzione riflettente della luce anabbagliante 23 formante uno specchio parabolico per riflettere.la luce emessa dalla lampadina della luce anabbagliante 13 e da porzioni riflettenti della luce abbagliante sinistra e destra 24 e 25 formanti specchi parabolici per riflettere la luce emessa dalle lampadine della luce abbagliante 14 e 15, rispettivamente.

La figura 2 rappresenta una vista in sezione trasversale lungo la linea 2-2 nella figura 1.

L'involucro 11, la lampadina della luce anabbagliante 13, il vetro 16, e la porzione riflettente della luce anabbagliante 23 costituiscono un proiettore della luce anabbagliante 26.

L'involucro 11, la lampadina della luce abbagliante di sinistra 14, il.vetro 16, e la porzione riflettente della luce abbagliante di sinistra 24 costituiscono un proiettore della luce abbagliante di sinistra 27.

L'involucro 11, la lampadina della luce abbagliante di destra 15, il vetro 16, e la porzione riflettente della luce abbagliante di destra 25 costituiscono un proiettore della luce abbagliante di destra 28.

I numeri di riferimento 31 indicano una molteplicità di cappucci di gomma per chiudere a tenuta l'involucro 11 in modo da evitare l'infiltrazione di acqua piovana o simili in porzioni di montaggio delle lampadine 13, 14 e 15. Il simbolo di riferimento CL1 indica un asse estendentesi longitudinalmente del faro 10, ossia un asse di riferimento della lampadina della luce anabbagliante 13. Il faro 10 è montato in modo che l'asse CL1 coincida con un asse estendentesi longitudinalmente di un corpo del veicolo che sarà descritto in seguito.

Così, il faro 10 disposto in una porzione frontale di un corpo di veicolo di un motociclo comprende il proiettore della luce anabbagliante 26 disposto sull'asse estendentesi longitudinalmente del corpo del veicolo ed i proiettori della,luce abbagliante sinistro e destro 27 e 28 disposti sui lati opposti del proiettore della luce anabbagliante 26 in una vista in pianta.

II vetro 16 è formato con porzioni a gradino 32 ciascuna delle quali ha una superficie laterale 32a. Le superfici laterali 32a delle porzioni a gradino 32 sono accoppiate per inserimento con una porzione aperta di una cappottatura 38 formante una parte del corpo del veicolo. Di conseguenza, anche nel caso in cui la luce emessa dalle lampadine 13, 14 e 15 passi attraverso una porzione del vetro 16 all'esterno delle superfici laterali 32a, la luce è bloccata dalla cappottatura 38 e non esce dal faro 10.

Il vetro 16 ha una superficie frontale curva estendentesi tra le superfici laterali 32a. Questa superficie frontale curva è realizzata come una superficie 33 del vetro efficace per trasmettere la luce. Indicando con W la larghezza effettiva del vetro costituita dalla larghezza della superficie efficace 33 del vetro e con G l'altezza di curvatura, ossia la distanza dall'estremità frontale di ogni superficie laterale 32a alla sommità della superficie efficace del vetro 33, C/W ≥ 0,2.

Impostando la relazione tra la larghezza efficace del vetro W e l'altezza di curvatura C del vetro 16 in modo da soddisfare C/W ≥ 0,2, la forma del vetro 16 può essere resa quasi aerodinamica in combinazione con la cappottatura 38.

La figura 3 rappresenta una vista in sezione trasversale lungo la linea 3-3 nella figura 1.

Il proiettore della luce anabbagliante 26 è configurato in modo che la luce emessa dalla lampadina della luce anabbagliante 13 sia riflessa dalla porzione riflettente della luce anabbagliante 23 in modo da ottenere raggi di luce paralleli, che sono a loro volta rifratti dal vetro 16 in modo da ottenere una data distribuzione di illuminazione della luce anabbagliante .

Indicando con LI, L2 ed L3 i tipici raggi di luce emessi dalla lampadina della luce anabbagliante 13, il raggio Li è riflesso da una semi-porzione superiore 23a formante la metà superiore della porzione riflettente della luce anabbagliante 23, e raggiunge quindi il vetro 16.

I raggi L2 ed L3 sono riflessi da una semi-porzione inferiore 23b formante la metà inferiore della porzione riflettente della luce anabbagliante 23, e raggiungono quindi il vetro 16.

Di conseguenza, rispetto al caso di utilizzo soltanto della luce riflessa da metà di uno specchio riflettente, il proiettore della luce anabbagliante 26 presenta il vantaggio che è possibile utilizzare la luce riflessa da quasi tutta la porzione riflettente della luce anabbagliante 23, per cui la luminosità può essere notevolmente aumentata senza la necessità di aumentare la potenza nominale della lampadina della luce anabbagliante 13.

La figura 4 rappresenta una vista in sezione trasversale lungo la linea 4-4 nella figura 1.

Il proiettore della luce abbagliante di sinistra 27 è configurato in modo che la luce emessa dalla lampadina della luce abbagliante 14 sia riflessa dalla porzione riflettente della luce abbagliante di sinistra 24 in modo da ottenere raggi di luce paralleli, che sono a loro volta rifratti dal vetro 16.

La luce emessa dalla lampadina della luce abbagliante 14 è riflessa sia dalla metà superiore sia dalla metà inferiore della porzione riflettente della luce abbagliante 24, raggiungendo il vetro 16.

Il proiettore della luce abbagliante di destra 28 illustrato nella figura 2 è configurato in modo che la luce emessa dalla lampadina della luce abbagliante 15 sia riflessa dalla porzione riflettente della luce abbagliante di destra 25 in modo da ottenere raggi di luce paralleli, che sono a loro volta rifratti dal vetro 16.

La luce emessa dalla lampadina della luce abbagliante 15 è riflessa sia dalla metà superiore sia dalla metà inferiore della porzione riflettente della luce abbagliante 25 raggiungendo il vetro 16.

La luce che ha raggiunto il vetro 16 dei proiettori della luce abbagliante sinistro e destro 27 e 28 è rifratta dal vetro 16 in modo da ottenere una data distribuzione di illuminazione della luce abbagliante .

Benché le distribuzioni di illuminazione considerate della luce anabbagliante e della luce abbagliante siano ottenute mediante il vetro 16 in questa forma di attuazione preferita, esse possono essere ottenute realizzando la superficie riflettente del riflettore 12 come una superficie a riflessione multipla .

Rispetto ad un faro del tipo in cui si utilizza un'unica lampadina per fornire una luce anabbagliante ed una luce abbagliante, il faro 10 che utilizza il proiettore della luce anabbagliante 26 dedicato alla luce anabbagliante ed i proiettori della luce abbagliante 27 e 28 dedicati alla luce abbagliante presenta vantaggi secondo i quali la regolazione della distribuzione di illuminazione può essere facilmente eseguita, ossia il taglio delle lampadine 13, 14 e 15 e del vetro 16, la sagomatura del riflettore 12, eccetera, possono essere facilmente determinati, riducendo così il costo di fabbricazione del faro 10.

La figura 5 rappresenta una vista laterale di una porzione frontale di un motociclo 40 avente il faro 10 secondo la presente invenzione. Il motociclo 40 comprende un telaio 41 del corpo, un tubo di sterzo 42 disposto in una porzione anteriore del telaio 41 del corpo, una forcella anteriore 43 ed una ruota anteriore 44 montate in modo sterzante sul tubo di sterzo 42, un manubrio 45 montato su una porzione superiore della forcella anteriore 43, una cappottatura 38 montata sul telaio 41 del corpo, ed il faro 10 montato sulla cappottatura 38. Il motociclo 40 comprende inoltre un parabrezza 47, un interruttore principale 51, un serbatoio di combustibile 52, ed un parafango anteriore 53.

Così, il faro 10 è disposto in una porzione frontale del corpo del veicolo.

La figura 6 rappresenta una vista in elevazione frontale del motociclo 40 avente il faro 10 secondo la presente invenzione. Come illustrato nella figura 6, il faro 10 è montato sulla cappottatura 38.

I proiettori della luce abbagliante sinistro e destro 27 e 28 sono disposti sui lati sinistro e destro del proiettore della luce anabbagliante 26.Di conseguenza, l'area della superficie effettiva di riflessione del riflettore 12 e l'area della superfieie effettiva del vetro 16 possono essere aumentate, aumentando così la luminosità della luce abbagliante del faro 10 rispetto alla tecnica anteriore.

Saranno ora descritte le caratteristiche di funzionamento del faro 10 precedentemente menzionato.

La figura 7 rappresenta una vista in sezione orizzontale per illustrare una prima caratteristica di funzionamento del faro 10 montato sul motociclo 40. Mentre il motociclo 40 sta viaggiando in modo da penetrare nell'aria, l'aria che incide sul vetro 16 scorre lungo la superficie esterna del vetro 16 e la superficie esterna della cappottatura 38, come indicato dalle frecce nella figura 7.

Come precedentemente menzionato con riferimento alla figura 2, la relazione tra la larghezza effettiva del vetro W e l'altezza di curvatura C è impostata in modo da soddisfare C/W ≥ 0,2. In altre parole, il grado di curvatura del vetro 16 rispetto alla larghezza del vetro 16 è fissato ad un valore superiore a quello del vetro tradizionale. Inoltre, la superficie esterna del vetro 16 e la superficie esterna della cappottatura 38 si uniscono l'una con l'altra in modo regolare formando una superficie a filo. Con questa configurazione, la forma del vetro 16 del faro 10 in combinazione con la cappottatura 38 può essere resa più aerodinamica in una vista in pianta, per cui il flusso dell'aria lungo le superfici esterne del vetro 16 e della cappottatura 38 può essere reso più uniforme riducendo così la resistenza dell'aria generata dal faro 10 e dalla cappottatura 38.

Se C/W < 0,2 come nella tecnica anteriore, il grado di curvatura del vetro rispetto alla larghezza del vetro è limitato, per cui la superficie esterna del vetro diventa quasi appiattita, producendo un aumento della resistenza dell'aria.

Come precedentemente menzionato con riferimento alla figura 2, i proiettori della luce abbagliante sinistro e destro 27 e 28 sono disposti sui lati sinistro e destro del proiettore della luce anabbagliante 26. Di conseguenza, l'area totale di riflessione delle porzioni riflettenti della luce abbagliante sinistra e destra 24 e 25 dei proiettori della luce abbagliante sinistro e destro 27 e 28 può essere aumentata rispetto al caso in cui è previsto un unico proiettore della luce abbagliante. Il vetro 16 del proiettore della luce anabbagliante 26 e dei proiettori della luce abbagliante sinistro e destro 27 e 28 è formato integralmente e sostanzialmente curvo verso il lato frontale del corpo del veicolo. Di conseguenza, benché l'area della superficie frontale del faro 10 sia grande, è possibile evitare un aumento della resistenza dell'aria.

Come risultato, la luminosità del faro 10 può essere aumentata senza modificare le potenze nominali delle lampadine 13, 14 e 15 del proiettore della luce anabbagliante 26 e dei proiettori della luce abbagliante sinistro e destro 27 e 28.

Le figure da 8(a) ad 8(c) rappresentano viste in pianta per illustrare una seconda caratteristica di funzionamento del faro 10 montato sul motociclo 40, in cui sono rappresentate diverse distribuzioni di illuminazione della luce abbagliante su una superficie stradale 57 durante la marcia del motociclo 40.

Come illustrato nella figura 8(a), il motociclo 40 sta viaggiando su una traiettoria rettilinea, e la superficie stradale 57 è illuminata da una distribuzione di illuminazione di sinistra 55 prodotta dal proiettore della luce abbagliante di sinistra e da una distribuzione di illuminazione di destra 56 prodotta dal proiettore della luce abbagliante di destra, ottenendo così una data distribuzione di illuminazione della luce abbagliante sulla superficie stradale 57.

Il simbolo di riferimento CL2 indica un asse estendentesi longitudinalmente del motociclo 40.

Come illustrato nella figura 8(b), il motociclo 40 sta curvando verso sinistra. In questa condizione, il motociclo 40 è inclinato verso sinistra, per cui il proiettore della luce abbagliante di sinistra si avvicina alla superficie stradale 57 ed il proiettore della luce abbagliante di destra si allontana dalla superficie stradale 57.

Di conseguenza, l'area di illuminazione della distribuzione di illuminazione di sinistra 55 prodotta dal proiettore della luce abbagliante di sinistra su una porzione sinistra della superficie stradale 57 rispetto all'asse CL2 è più stretta che durante la marcia rettilinea illustrata nella figura 8(a).

Viceversa, l'area di illuminazione della distribuzione di illuminazione di destra 56 prodotta dal proiettore della luce abbagliante di destra su una porzione destra della superficie stradale 57 rispetto all'asse CL2 è più larga che durante la marcia rettilinea illustrata nella figura 8(a).

Come illustrato nella figura 8(c), il motociclo 40 sta curvando verso destra. In questa condizione, il motociclo 40 è inclinato verso destra, per cui il proiettore della luce abbagliante di sinistra si allontana dalla superficie stradale 57 ed il proiettore della luce abbagliante di destra si avvicina alla superficie stradale 57.

Di conseguenza, le condizioni in questo caso diventano opposte a quelle nel caso di curva verso sinistra illustrato nella figura 8(b). In altre parole, l'area di illuminazione della distribuzione di illuminazione di sinistra 55 prodotta dal proiettore della luce abbagliante di sinistra su una porzione sinistra della superficie stradale 57 rispetto all'asse CL2 è più larga che durante la marcia rettilinea illustrata nella figura 8(a). Viceversa, l'area di illuminazione della distribuzione di illuminazione di destra 56 prodotta dal proiettore della luce abbagliante di destra su una porzione destra della superficie stradale 57 rispetto all'asse CL2 è più stretta che durante la marcia rettilinea illustrata nella figura 8(a).

I proiettori della luce abbagliante 27 e 28 (vedere figura 2) sono disposti simmetricamente sui lati sinistro e destro del proiettore della luce anabbagliante 26 (vedere figura 2). Di conseguenza, nel caso di curva con il corpo del veicolo inclinato come illustrato nella figura 8(b) o 8(c), le condizioni di illuminazione sulla superficie stradale 57 in caso di curva verso sinistra possono essere rese simili a quelle nel caso di curva verso destra, ed il conducente può perciò riconoscere chiaramente la superficie stradale 57 con la stessa sensazione sia nel caso di curva verso sinistra sia nel caso di curva verso destra .

I seguenti effetti possono essere forniti dalla configurazione precedente della presente invenzione.

II faro come definito nella rivendicazione 1 comprende un proiettore della luce anabbagliante disposto su un asse estendentesi longitudinalmente di un corpo del veicolo e proiettori della luce abbagliante sinistro e destro disposti sui lati opposti del proiettore della luce anabbagliante in una vista in pianta. Con questa configurazione, l'area totale di riflessione delle porzioni riflettenti dei proiettori della luce abbagliante sinistro e destro può essere aumentata. Preferibilmente, il vetro del proiettore della luce anabbagliante e dei proiettori della luce abbagliante sinistro e destro è formato integralmente e sostanzialmente curvo verso il lato frontale del corpo del veicolo, per cui la forma del vetro può essere resa quasi aerodinamica. Di conseguenza, benché l'area della superficie frontale del faro sia grande, è possibile evitare un aumento della resistenza dell'aria.

Come risultato, la luminosità del faro può essere aumentata senza modificare le potenze nominali delle lampadine del proiettore della luce anabbagliante e dei proiettori della luce abbagliante.

Inoltre, disponendo simmetricamente iproiettori della luce abbagliante sinistro e destro rispetto al proiettore della luce anabbagliante in modo che siano distanziati da quest'ultimo nella stessa misura, le condizioni di illuminazione sulla superficie stradale prodotte dalla luce abbagliante nel caso di curva verso sinistra con il corpo del veicolo inclinato verso sinistra possono essere rese simili a quelle nel caso di curva verso destra con il corpo del veicolo inclinato verso destra.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONE Faro disposto in corrispondenza di una porzione anteriore di un corpo di veicolo di un motociclo, comprendente un proiettore della luce anabbagliante disposto su un asse estendentesi longitudinalmente del corpo di veicolo suddetto e proiettori della luce abbagliante sinistro e destro disposti sui lati opposti del proiettore della luce anabbagliante suddetto in una vista in pianta.