ITRM980465A1

ITRM980465A1 - Dispositivo di smorzamento

Info

Publication number: ITRM980465A1
Application number: IT000465A
Authority: IT
Inventors: Bernd Schenk; Ralf Zipperle
Original assignee: Daimler Benz Ag
Priority date: 1997-07-12
Filing date: 1998-07-10
Publication date: 2000-01-10
Also published as: US6131242A; GB2327251A; IT1299556B1; DE19729900C1; ITRM980465A0; FR2765931A1; GB9815191D0; GB2327251B; FR2765931B1

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione dal titolo: "Dispositivo di smorzamento",

L’invenzione riguarda un dispositivo di smorzamento per un componente oscillatile tra due posizioni terminali, secondo il preambolo della rivendicazione 1.

Tali componenti oscillatili sono rappresentati nelle costruzioni di automobili da coperchi di chiusura di cassette per guanti o di altre cassette di deposito o prelevamento oppure di oggetti ausiliari ribaltabili per l'uso per il conforto di utilizzo, ad esempio portabevande, portaceneri e simili.

Un noto contenitore, come cassetta di portacenere, cassetta ripostiglio o simili, che è inseribile in una apertura nell'abitacolo di un veicolo (DE 19510 749 Cl) presenta un involucro con un'apertura e un coperchio per la chiusura della detta apertura, che è oscillabile da una posizione di chiusura ad una posizione di apertura e viceversa. A tal fine il coperchio è fissato lateralmente a due bracci oscillabili, che sono supportati in modo girevole a ciascuna di due pareti laterali opposte dell'involucro. Il coperchio è bloccabile nella sua posizione di chiusura e viene spostato dopo lo sbloccaggio da una molla di apertura alla sua posizione aperta. Due freni a viscosità, che si impegnano su ogni lato del coperchio, provvedono per uno smorzamento del movimento di apertura e impediscono una forte battuta del coperchio su un arresto che determina la sua posizione di apertura. Ogni freno a viscosità presenta un pignone supportato in modo girevole su entrambe le pareti laterali dell'involucro e un segmento dentato a forma di arco che ingrana con esso ed è realizzato sull'estremità del braccio di oscillazione, sporgente oltre il punto di rotazione. Entrambi i freni a viscosità generano un momento frenante costante sul percorso di oscillazione del coperchio, che provvede solo in unione con la caratteristica di elasticità lineare della molla di apertura per uno svolgimento armonico del movimento. Poiché la forza della molla decresce linearmente sul percorso di oscillazione, essa è ridotta al termine del percorso di oscillazione in misura da assicurare una battuta dolce del coperchio sull'arresto. In caso di coperchi oscillabili, come ad esempio dei coperchi di chiusura delle cassette per guanti, che passano dopo lo sbloccaggio per azione della forza di gravità automaticamente alla loro posizione di apertura, l'elevato momento frenante è di disturbo all'inizio del movimento di apertura e al termine di questo movimento non è sufficientemente elevato per assicurare un passaggio dolce del coperchio alla sua posizione terminale.

L'invenzione si è posta il compito di realizzare un dispositivo di smorzamento del tipo precedentemente indicato con gli elementi di smorzamento a viscosità economici, detti anche freni al silicone, che abbia un comportamento di smorzamento progressivo, ossia che il suo effetto di smorzamento aumenti sul percorso di oscillazione del componente.

Il compito viene risolto, per un dispositivo di smorzamento del tipo definito nel preambolo della rivendicazione 1, secondo l'invenzione, mediante le caratteristiche indicate nella parte caratterizzante della rivendicazione 1.

Il dispositivo di smorzamento secondo l'invenzione presenta il vantaggio che mediante l'introduzione della leva e la disposizione del punto di articolazione della stessa al componente oscillante nella maniera indicata, il movimento oscillatorio del componente dalla sua prima posizione terminale non viene completamente o quasi completamente frenato e quindi viene frenato in misura crescente, con un momento frenante massimo al termine. In tale maniera viene da un lato senza ritardo un rapido avviamento del movimento oscillatorio, in particolare sotto l’azione della forza di gravità e, dall'altro lato, una forte frenatura al raggiungimento della seconda posizione terminale, che garantisce un dolce scorrimento del componente alla sua posizione terminale. La variazione del momento frenante del freno a viscosità viene ottenuta mediante la trasformazione secondo l'invenzione di uguali settori di percorso di oscillazione del componente in settori di spostamento continuamente crescenti della leva, per cui assumendo un movimento oscillatorio uniforme del componente, la velocità relativa tra la ruota di freno e l'elemento di propulsione cresce e pertanto cresce la velocità di rotazione della ruota di freno. Poiché il momento frenante del freno a viscosità dipende dalla velocità di rotazione della ruota di freno, il momento frenante aumenta all1aumentare del percorso di oscillazione del componente. Ciò vale solo per il movimento oscillatorio del componente dalla sua prima alla sua seconda posizione terminale. L'introduzione secondo l'invenzione della leva crea inoltre anche la possibilità di spostare una battuta di arresto, che definisce la seconda posizione terminale del componente, allontanandola dal componente verso la leva, per cui si ottiene una maggiore libertà di conformazione della sagoma del componente .

Forme di realizzazione convenienti del dispositivo di smorzamento secondo l’invenzione, con ulteriori sviluppi vantaggiosi e perfezionamenti dell'invenzione, sono indicati nelle altre rivendicazioni .

Secondo una preferita forma di realizzazione dell'invenzione, all'elemento di propulsione è coordinato un piano di guida estendetesi parallelamente e alla ruota di freno è coordinato un elemento di guida disposto a distanza radiale dal suo asse di rotazione, che si poggia sul piano di guida, l'elemento e il piano di guida essendo disposti e orientati in maniera da mantenere in un impegno reciproco la ruota di freno e l'elemento di propulsione. Mediante questo accorgimento costruttivo viene assicurato che sull'intero percorso di oscillazione del componente dalla sua prima posizione terminale alla sua seconda posizione terminale venga mantenuto il collegamento operativo tra l'elemento di propulsione e la ruota di freno, indipendentemente dalla cinematica di movimento della leva.

Secondo una preferita forma di realizzazione dell'invenzione è previsto un dispositivo a ruota libera o di disaccoppiamento, attivo durante il percorso di ritorno del componente dalla sua seconda alla sua prima posizione terminale, dispositivo che elimina il collegamento operativo tra la ruota di freno e l'elemento di propulsione. Mediante un dispositivo di disaccoppiamento del genere si può sostanzialmente migliorare il conforto di uso del componente, che deve essere riportato a mano dalla sua seconda posizione terminale alla sua prima posizione terminale, in quanto l'utente non deve eseguire il movimento di ritorno contro l'effetto frenante del freno a viscosità. Il disaccoppiamento reciproco della ruota di freno e dell'elemento di propulsione acconsente una oscillazione scorrevole del componente, di sensazione gradevole, che ha una importanza essenziale in particolare in caso di conformazione del componente quale coperchio di chiusura di una cassetta per guanti.

Un dispositivo a ruota libera o di disaccoppiamento del genere può essere realizzato dal punto di vista costruttivo in modo semplice, quando secondo una vantaggiosa forma di realizzazione dell'invenzione per l'elemento di guida viene previsto un secondo piano di guida, che si estende lungo il primo piano di guida parallelamente ad una distanza tale che con l'elemento di guida appoggiato sul secondo piano di guida, la ruota di freno e l'elemento di propulsione siano fuori impegno. Il primo e il secondo piano di guida sono collegati alle loro due estremità mediante uno scambio in maniera tale che l'elemento di guida venga necessariamente deviato al rispettivo altro piano di guida.

L'invenzione verrà descritta qui di seguito più da vicino con riferimento ad esempi di realizzazione illustrati nel disegno, in cui:

la figura 1 mostra una sezione trasversale di una cassetta per guanti, chiusa da un coperchio di chiusura, per un abitacolo di un veicolo;

la figura 2 rappresenta la stessa vista della figura 1, con 1-a cassetta per guanti aperta;

la figura 3 mostra la stessa vista della figura 2, con il coperchio di chiusura modificato;

la figura 4 rappresenta una vista in scala ingrandita di un settore del coperchio di chiusura delle figure 1 e 2, nella posizione di chiusura e in quella di apertura;

la figura 5 mostra parzialmente una sezione trasversale di una cassetta per guanti con un coperchio di chiusura secondo un altro esempio di realizzazione.

La cassetta per guanti 10, illustrata in sezione trasversale nella figura 1 e integrata nel cruscotto di un veicolo, è delimitata da una parete posteriore 11, da due pareti laterali tra loro opposte 12 e da una parete terminale superiore collegata alla parete posteriore 11 ed alle pareti laterali 12 e lascia libera verso l'abitacolo del veicolo un'apertura 14. L'apertura 14 è chiudibile a mezzo di un coperchio di chiusura 15, che è ritenuto in modo oscillabile nelle pareti laterali 12 e forma contemporaneamente la parete terminale inferiore 13 della cassetta per guanti. Il coperchio di chiusura 15 si impegna, con due perni di rotazione 16 sporgenti ad angolo retto dalle sue parti laterali 151, in corrispondenti fori di accoglimento 17 nelle pareti laterali 12. Il coperchio di chiusura 15, che si estende, nella posizione di chiusura, dal bordo anteriore della parete terminale superiore 13 fino al bordo inferiore della parete posteriore 11, è rivestito sul suo lato superiore con un espanso 18 con uno strato esterno a pori chiusi 19 oppure con un rivestimento separato ed è bloccato in modo disimpegnabile sulla parete terminale superiore a mezzo di un meccanismo di bloccaggio, indicato nel suo insieme con il numero di riferimento 20. Il pulsante di sbloccaggio 22, disposto in una cavità 21 del coperchio di chiusura 15, è azionabile a mano per disimpegnare il meccanismo di bloccaggio 20.

Dopo l’azionamento del pulsante di bloccaggio 22, il coperchio di chiusura 15 cade per l’effetto della forza di gravità alla sua posizione di apertura illustrata nella figura 2, in cui esso libera completamente l'apertura 14. Per ottenere uno svolgimento armonico del movimento oscillatorio e di un passaggio dolce alla sua posizione di apertura senza una forte battuta, il movimento oscillatorio del coperchio di chiusura 15 viene smorzato a mezzo di un freno a viscosità 23. Tali freni a viscosità o elementi disco-smorzanti oppure freni al silicone sono disponibili nel commercio come componenti economici di piccolo ingombro. In modo noto, in un elemento visco-smorzante dal suo involucro sporge un pignone dentato 24, che è colto nell'involucro in modo girevole attorno ad un asse di rotazione 241 e riceve alla sua rotazione nella viscosa un momento frenante, che aumenta all'aumentare della velocità di rotazione del pignone dentato 24. Il freno a viscosa 23 è fissato con il suo involucro, di cui nelle figure 1 e 2 è illustrato solo un segmento arcuato 32, formato sull'involucro e formante un elemento di guida 25, alla parete laterale 12 della cassetta per guanti 10. Una leva 26 che è fissata in modo oscillatale nel punto di oscillazione 27 al coperchio di chiusura 15, abbraccia con una forcella chiusa 28 il pignone dentato 24 e l'elemento di guida 25 o il segmento arcuato 32. Un braccio della forcella è conformato quale asta dentata 29, la cui dentatura 291 si impegna con il pignone dentato 24, mentre il braccio opposto della forcella costituisce un listello di guida 37, con un piano di guida 30 formato su di esso e opposto alla dentatura 291, piano che si poggia sull'elemento di guida 25 e in tale maniera mantiene il pignone dentato 24 in impegno con la dentatura 291. All'estremità, distante dal punto di oscillazione, della forcella 28 entrambi i suoi bracci sono collegati tra di loro attraverso un settore trasversale a forma di arco, che rappresenta una battuta di arresto 31 e determina poggiandosi sull'elemento di guida 25, la posizione di apertura del coperchio di chiusura 15. La posizione del punto di oscillazione 27 della leva 26 e la posizione del pignone dentato 24 sono ora determinate in maniera tale che all'inizio del movimento di apertura del coperchio di chiusura 15, il movimento relativo dell'asta dentata 29 all'impegno con il freno a viscosa 23 diventa approssimativamente nullo, per cui il coperchio di chiusura 15 può mettersi in movimento senza o con un minimo smorzamento. Al progredire del percorso di oscillazione del coperchio di chiusura 15, a parità del percorso di oscillazione o dell'angolo di oscillazione aumenta continuamente il movimento relativo dell'asta dentata 29 rispetto al pignone dentato 24, per cui aumenta la velocità di rotazione del pignone dentato 24 e quindi il momento frenante generato dal freno a viscosa 23, che è massimo al termine del movimento di oscillazione e che assicura che la battuta 31 si collochi dolcemente sull'elemento di guida 25. Per illustrare il modo di funzionamento del freno a viscosa 23, nella figura 4 è illustrato un settore ingrandito del movimento di scorrimento del coperchio di chiusura 15 e della leva 26 all'apertura della cassetta per guanti, il coperchio di chiusura 15 essendo illustrato a tratto continuo nella posizione di chiusura e a tratteggio nella posizione di apertura. Il percorso di oscillazione di coperchio di chiusura 15 è suddiviso in 10 uguali angoli di oscillazione o settori, che sono indicati con i numeri da 0 a X. La posizione di spostamento, raggiunto dalla leva 26 in ogni posizione di oscillazione 0-X del coperchio di chiusura 15, è indicata con gli stessi numeri 0-X. Si vede chiaramente che all'aumentare del percorso di oscillazione del coperchio di chiusura 15, aumenta sostanzialmente il tratto di percorso della leva 26 e quindi dell'asta dentata 29, percorso tra due posizioni di spostamento della leva 26. Con l’allungamento del percorso di spostamento dell’asta dentata 25 cresce il momento frenante del freno a viscosa 23 e quindi la forza di smorzamento agente sul coperchio di chiusura 15.

L'esempio di realizzazione modificato di una cassetta per guanti 10, illustrato in sezione trasversale nella figura 3, è variato rispetto alla costruzione descritta con riferimento alle figure 1 e 2 nel senso che alla chiusura della cassetta per guanti 10 e al trasferimento manuale, necessario a tal fine, del coperchio di chiusura 15 dalla sua posizione di apertura, illustrata nella figura 3, alla sua posizione di chiusura secondo la figura 1, entra in azione un dispositivo a ruota libera o di disaccoppiamento 33, che toglie il collegamento operativo tra l'asta dentata 29 e il pignone 24. Nell'esempio di realizzazione della figura 3, il dispositivo a ruota libera o di disaccoppiamento 33 è realizzato mediante un secondo piano di guida 34, che si estende parallelamente al primo piano guida 30 e a distanza da esso ed è conformato insieme con esso su una guida di scorrimento 38 prevista sulla leva 26. Nella guida di scorrimento 38 si impegna un perno di guida 39, che sporge dalla parete laterale della cassetta per guanti 10 e forma l'elemento di guida 25. Se il perno di guida 39 si poggia sul piano di guida 34, allora esso tiene la dentatura dell'asta dentata 29 in impegno con il pignone dentato 24. Se invece il perno di guida 39 si poggia sull'altro piano di guida 34, parallelo al primo, allora esso solleva mediante l'oscillazione della leva 26 la dentatura 291 dal pignone dentato 24. Entrambi i piani di guida 30, 34 sono collegati tra di loro alle loro due estremità attraverso una deviazione 35, 36 in maniera tale che il perno di guida 39 al termine del rispettivo piano di guida 30 o 34 si collochi automaticamente sul rispettivo altro piano di guida 24 o 30. Vicino allo scambio 35 è disposta la battuta di arresto 31, che determina la posizione di apertura del coperchio di chiusura 15 e sulla quale viene a poggiarsi il perno di guida 39 dopo aver attraversato il cambio 35.

L'altro esempio di realizzazione della cassetta per guanti 10, illustrata in sezione trasversale nella figura 5 ed avente il coperchio di chiusura 15, si distingue dagli esempi di realizzazione precedentemente descritti per il fatto che è scambiata la disposizione del pignone dentato 24 e dell'asta dentata 29' del freno a viscosa 23 sulla leva 26 e sulla parete laterale 12 della cassetta per guanti 10. Mentre l'asta dentata 29' è disposta quale settore di arco di cerchio in modo stazionario sulla parete laterale 12, l'involucro del freno a viscosa 23 si poggia con il pignone dentato 24 sulla leva 26, che è articolata, come nei casi precedenti, nel punto di oscillazione 27 al coperchio di chiusura 15. La dentatura 291 dell'asta dentata 29' è disposta sul lato ad arco interno, rivolto verso il punto centrale di curvatura dèi settore ad arco di cerchio, mentre il piano di guida 30 per l'elemento di guida 25 è conformato in modo ad esso concentricamente sul lato ad arco esterno del settore ad arco di cerchio, opposto rispetto al punto di curvatura centrale. L'elemento di guida 25, che si trova ora sulla leva 26 a distanza radiale dall'asse di rotazione 241 del pignone dentato 24, è conformato quale perno scorrevole 40, che si poggia sul piano di guida 30 e tiene in impegno tra di loro il pignone dentato 24 e la dentatura 291. Nella figura 5 il percorso di oscillazione del coperchio di chiusura 15 dalla sua posizione di chiusura (illustrata a tratteggio nella figura 5) alla sua posizione di apertura (illustrata a tratto continuo nella figura 5), è suddiviso in 13 uguali angoli di oscillazione o settori di oscillazione da 0 a XIII. Le posizioni di oscillazione, che assume la leva 26 ad ogni angolo di oscillazione 0-XIII del coperchio di chiusura 15, sono indicate con la stessa sequenza numerica. Se il coperchio di chiusura 15 si muove nella figura 5 nel senso orario, allora la leva 26 si sposta ugualmente nel senso orario attorno al suo punto di oscillazione 27. Come si può rilevare dalla successione numerica da 0 a 13 nel percorso di oscillazione della leva 26, il tratto di oscillazione percorso dalla leva 26 in un intervallo dell'angolo di oscillazione del coperchio di chiusura 15, aumenta all'aumentare dell'apertura della cassetta per guanti 10 e quindi con il proseguimento del movimento oscillatorio del coperchio di chiusura 15. Come già precedentemente descritto, in tale maniera aumenta continuamente il momento frenante del freno a viscosa 23 e raggiunge, immediatamente prima del raggiungimento della massima posizione di apertura del coperchio di chiusura 15, il suo valore massimo, per cui il perno scorrevole 40 batte in modo relativamente dolce sull'arresto 31, che è ora disposto all'estremità dell'asta dentata a forma di arco di cerchio 29'. Per il resto l'esempio di realizzazione della figura 5 coincide con gli altri esempi di realizzazione, per cui gli stessi componenti sono muniti di medesimi numeri di riferimento.

In tutti gli esempi di realizzazione descritti è vantaggioso prevedere il freno a viscosa descritto 23, con il pignone dentato 24, con l'elemento di guida 25 e con la leva 26, su entrambi i lati del coperchio di chiusura 15 in coordinamento a ciascuna parete laterale 12 della cassetta per guanti 10. In tale maniera anche il caso di cassette per guanti 10, abbastanza larghe, dal punto di vista costruttivo si può assicurare una cinematica di movimento affidabile e robusta del coperchio di chiusura 15.

L'invenzione non è limitata all'esempio di realizzazione, precedentemente descritto, di un coperchio di chiusura di una cassetto per guanti, nel cruscotto di un abitacolo del veicolo. L’invenzione può essere piuttosto usata per tutti i componenti, che sono oscillabili tra due posizione terminali. Esempi di tali componenti sono coperchi di cassette di ripostiglio o di accoglimento o di oggetti ausiliari per la conformazione confortevole dell'abitacolo, come portabevande o portaceneri, che si trovano allo stato di riposo in un'apertura nascosta e nel caso di impiego vengono ribaltati da questa apertura a meno oppure mediante un motore.

Naturalmente è possibile di eseguire l'accoppiamento del freno alla viscosa al movimento oscillatorio del componente in modo diverso che con un pignone dentato e con un'asta dentata. Ad esempio è possibile sostituire il pignone dentato da una ruota ad attrito e l'asta dentata da una asta ad attrito attraverso una cinghia a frizione. Per il collegamento operativo si prestano anche cilindri a spine e nastri perforati.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di smorzamento per un componente oscillatale tra due posizione terminali, con un freno a viscosa per decelerare il movimento oscillatorio, che presenta una ruota di freno e un elemento di propulsione che si impegna tangenzialmente ad essa,.i quali si muovono l'una rispetto all'altro all'oscillazione del componente e causano in tale maniera una rotazione della ruota di freno, caratterizzato dal fatto che tra la ruota di freno (24) e l'elemento di propulsione (29) l'una è disposta in modo stazionario e l'altro su una leva (26) articolata al componente (15) e dal fatto che il punto di articolazione (27) della leva (26) è disposto nel componente (15) in maniera tale che il tratto di spostamento, percorso dalla leva (26), ogniqualvolta entro un angolo di oscillazione costante del componente (15), aumenta al progredire del percorso di oscillazione del componente (15) dalla sua prima alla sua seconda posizione terminale.
2. Dispositivo di smorzamento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che all'elemento di propulsione (29) è coordinato un piano di guida (30), estendentesi parallelamente ad esso e alla ruota di freno (24) è coordinato un elemento di guida (25), disposto a distanza radiale dal suo asse di rotazione (241), elemento che si poggia sul piano di guida (30) e dal fatto che l’elemento di guida (25) e il piano di guida (30) sono disposti in modo tale che la ruota di freno (24) e l'elemento di propulsione (29) sono mantenuti a impegno reciproco.
3. Dispositivo di smorzamento secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che al termine del piano di guida (30) è disposta una battuta di arresto (31), sulla quale l'elemento di guida (25) batte al raggiungimento della seconda posizione terminale del componente (15).
4. Dispositivo di smorzamento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato da un dispositivo a ruota libera o di disaccoppiamento (33), attivo durante il percorso di ritorno del componente (15) dalla sua seconda alla sua prima posizione terminale, dispositivo che elimina il collegamento operativo tra la ruota di freno (24) e l'elemento di propulsione (29).
5. Dispositivo di smorzamento secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il dispositivo a ruota libera o di disaccoppiamento (33) è formato da un secondo piano di guida (34), che si estende lungo il primo piano di guida (30) parallelamente ad esso ad una distanza tale che con l'elemento di guida (25), poggiato sul secondo piano di guida (34), la ruota di freno (24) e l'elemento di propulsione (29) si trovano fuori impegno e dal fatto che il primo e il secondo piano di guida (30, 34) sono collegati alle loro due estremità attraverso uno scambio (35, 36) in maniera tale che l'elemento di guida (25) passa necessariamente al rispettivo altro piano di guida (34, 30).
6. Dispositivo di smorzamento secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che su uno degli scambi (35) è conformato contemporaneamente l'arresto (31) che determina la seconda posizione terminale del componenti (15).
7. Dispositivo di smorzamento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che la ruota di freno è conformata quale pignone dentato (24) e l'elemento di propulsione è conformato come un listello dentato (29) che ingrana con la ruota dentata (24).
8. Dispositivo di smorzamento secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il listello dentato (29) è disposto sulla leva (26) e si estende in modo rettilineo in direzione longitudinale della leva (26) e dal fatto che il piano di guida (30) è formato su un listello di guida (37), estendentesi parallelamente al listello dentato (29) sulla leva (26), sul suo lato rivolto verso la dentatura (291).
9. Dispositivo di smorzamento secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il listello dentato (29) e il listello di guida (37) formano bracci di una forcella chiusa (28) formata sulla leva (26), che abbraccia il pignone dentato (24) e l'elemento di guida (25).
10. Dispositivo di smorzamento secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che l'elemento di guida (25) è conformato come un segmento ad arco (32) realizzato sull'involucro del freno a viscosa (23), disposto in modo stazionario.
11. Dispositivo di smorzamento secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il listello dentato (29’) quale settore ad arco di cerchio è disposto in modo stazionario con la dentatura (291) formata sul lato ad arco rivolto verso il punto di curvatura centrale, dal fatto che il piano di guida (30) è realizzato concentricamente alla dentatura (291) sul lato ad arco del listello dentato (29' ), opposto al punto di curvatura centrale e dal fatto che l'elemento di guida (25) è un perno scorrevole (40) disposto all'estremità libera della leva (26)