ITMI951674A1

ITMI951674A1 - Procedimento per la produzione di calze o simili a punta chiusa con una macchina circolare monocilindrica

Info

Publication number: ITMI951674A1
Application number: IT95MI001674A
Authority: IT
Inventors: Francesco Lonati; Ettore Lonati; Fausto Lonaqti; Tiberio Onati
Original assignee: Matec Srl
Priority date: 1995-07-28
Filing date: 1995-07-28
Publication date: 1997-01-28
Also published as: IT1277395B1; EP0756029A1; KR970006582A; RU2121536C1; ITMI951674A0; DE69612334D1; CZ222296A3; JPH09228201A; EP0756029B1; US5727400A; DE69612334T2

Abstract

Il presente trovato ha come oggetto un procedimento per la produzione di calze, o simili, a punta chiusa, con una macchina circolare monocilindrica che è provvista, in corrispondenza dell'estremità superiore del cilindro degli aghi, di un semiplatorello il quale si affaccia ad una metà del cilindro degli aghi ed è provvisto di organi di presa del filo azionabili in direzione radiale al cilindro degli aghi ed atti ad agganciare il filo, o i fili, forniti dalla macchina, nella zona compresa tra due aghi contigui; tale semiplatorello essendo ribaltabile attorno ad un asse diametrale del cilindro degli aghi per affacciarsi all'altra metà del cilindro degli aghi. Il procedimento comprende una prima fase nella quale il cilindro degli aghi viene azionato con n pendolazioni attorno al suo asse con un'ampiezza di pendolazione sostanzialmente uguale a 180° per portare la metà del cilindro degli aghi con affacciato il semiplatorello a transitare davanti ad una alimentazione della macchina. Durante le pendolazioni citate gli organi di presa sono estratti radialmente con una loro estremità dal semiplatorello verso gli aghi della macchina e all'alimentazione citata viene erogato almeno un filo sollevando il lavoro, ad ogni pendolazione, 1/n aghi della metà del cilindro degli aghi citata regolarmente distanziati tra loro variando gli aghi portati in lavoro nella pendolazione o pendolazioni successive ed abbassando gli aghi dopo la presa del filo, o dei fili, che si appoggia sugli organi di presa. Successivamente, si esegue una seconda fase nella quale gli organi di presa vengono retratti verso il semiplatorello trattenendo il filo, o i fili, appoggiati su di essi. In una terza fase si esegue una lavorazione a tallone con gli aghi della metà del cilindro degli aghi citata. In una quarta fase il semiplatorello viene ribaltato attorno all'asse diametrale ed affacciato all'altra metà del cilindro degli aghi. Successivamente, si esegue una quinta fase nella quale il filo, o i fili, precedentemente trattenuti dagli organi di presa, vengono ceduti all'altra metà degli aghi del cilindro degli aghi. Infine, in una sesta fase, la macchina viene azionata per completare il manufatto in prosecuzione delle lavorazioni precedentemente eseguite.

Description

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un procedimento per la produzione di calze, o simili, a punta chiusa, con una macchina circolare monocilindrica.

Come è noto, le calze vengono generalmente prodotte con macchine circolari e, al termine della lavorazione con queste macchine, presentano la punta aperta. Si rende quindi necessario assoggettare i manufatti ottenuti ad una successiva lavorazione di rimagliatura o di cucitura per la chiusura della punta per dar luogo al prodotto finito.

Questa ulteriore lavorazione comporta dei costi aggiuntivi che incidono in modo rilevante sul costo complessivo di questo tipo di manufatti.

Nella domanda di brevetto n. 28191A/62, depositata il 18 ottobre 1962, vengono descritti un metodo e un dispositivo per eseguire la chiusura delle calze direttamente su una macchina circolare monocilindrica utilizzata per la loro produzione. Il dispositivo descritto in questo brevetto consiste sostanzialmente in un semiplatorello che, al termine della lavorazione della calza, che termina in corrispondenza della punta, mentre le boccole dell'ultimo rango di maglia formato vengono trattenute sugli aghi della macchina che le hanno formate, viene posizionato in corrispondenza dell'estremità superiore del cilindro degli aghi. Il semiplatorello è provvisto di una pluralità di uncini che sono mobili all'interno di scanalature radiali definite nel semiplatorello ed orientate radialmente rispetto al cilindro degli aghi. In pratica, il semiplatorello interessa una metà del cilindro degli aghi e, per ogni ago della macchina, è prevista una coppia di uncini che vengono azionati per fuoriuscire dal platorello andando a posizionarsi sui due fianchi opposti di uno stesso ago, mentre l'ago viene abbassato in modo tale da cedere la propria boccola a questa coppia di uncini. Per ciascuna coppia di uncini è prevista una coppia di organi di chiusura che sono azionabili per chiudere la punta degli uncini in modo tale da trattenere saldamente la boccola ricevuta dagli aghi. Successivamente, il semiplatorello viene ribaltato attorno ad un asse diametrale del cilindro degli aghi in modo tale da affacciarsi all'altra metà del cilindro degli aghi e gli uncini vengono azionati in modo tale da cedere le boccole, precedentemente ricevute, agli aghi dell'altra metà del cilindro degli aghi che portano l'ultima boccola formata. In questo modo, sugli aghi di una metà del cilindro degli aghi vengono a trovarsi due boccole che vengono successivamente immagliate in modo tale da chiudere l'estremità del manufatto tubolare, ovvero della calza che viene poi scaricata all'esterno della macchina e che non richiede ulteriori lavorazioni.

La chiusura delle calze, ottenuta con il metodo oggetto del brevetto sopra citato, risulta però di qualità inferiore rispetto alla qualità ottenibile con un'operazione di rimagliatura o di cucitura.

Dopo il brevetto sopra citato, sono stati proposti altri dispositivi per eseguire la chiusura della punta di calze direttamente sulla macchina circolare monocilindrica utilizzata per la loro produzione che però denotano l'inconveniente di penalizzare, in modo sensibile, la produzione delle macchine circolari monocilindriche sulle quali vengono montati.

Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti escogitando un procedimento che consenta di produrre calze, o simili, a punta chiusa con una macchina circolare monocilindrica senza penalizzare eccessivamente la potenzialità produttiva della macchina in modo tale da ottenere prodotti commercialmente competitivi.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un procedimento che possa essere eseguito con macchine circolari monocilindriche e con dispositivi di tipo noto.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un procedimento che consenta di ottenere una chiusura della punta di calze comparabile esteticamente con la chiusura ottenuta mediante rimagliatura.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un procedimento per la produzione di calze o simili, a punta chiusa, con una macchina circolare monocilindrica provvista, in corrispondenza dell'estremità superiore del cilindro degli aghi, di un semiplatorello affacciantesi ad una metà del cilindro degli aghi e provvisto di organi di presa del filo azionabili in direzione radiale al cilindro degli aghi ed atti ad agganciare il filo, o i fili, forniti dalla macchina, nella zona compresa tra due aghi contigui; detto platorello essendo ribaltabile attorno ad un asse diametrale del cilindro degli aghi, caratterizzato dal fatto di comprendere: una prima fase nella quale il cilindro degli aghi viene azionato con n pendolazioni attorno al suo asse con ampiezza di pendolazione sostanzialmente uguale a 180' per portare la metà del cilindro degli aghi con affacciato detto semiplatorello a transitare davanti ad una alimentazione della macchina, durante le pendolazioni detti organi di presa essendo estratti radialmente con una loro estremità da detto semiplatorello verso gli aghi della macchina e a detta alimentazione essendo erogato almeno un filo sollevando in lavoro, ad ogni pendolazione, 1/n aghi di detta metà del cilindro degli aghi regolarmente distanziati tra loro variando gli aghi portati in lavoro nella pendolazione o pendolazioni successive ed abbassando gli aghi dopo la presa del filo, o dei fili, che si appoggia su detti organi di presa; una seconda fase nella quale gli organi di presa vengono retratti verso detto semiplatorello trattenendo il filo, o fili, appoggiati su di essi; una terza fase nella quale si esegue una lavorazione a tallone con gli aghi di detta metà del cilindro degli aghi; una quarta fase nella quale il semiplatorello viene ribaltato attorno a detto asse diametrale ed affacciato all'altra metà del cilindro degli aghi; una quinta fase nella quale si esegue il passaggio del filo o dei fili trattenuti da detti organi di presa agli aghi dell'altra metà del cilindro degli aghi; una sesta fase nella quale la macchina viene azionata per completare il manufatto in prosecuzione delle lavorazioni precedentemente eseguite.

Ulteriori caratteristiche vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del procedimento secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra schematicamente una macchina circolare monocilindrica per calzetteria sezionata in un piano verticale ed equipaggiata con un semiplatorello ribaltabile;

la figura 2 illustra schematicamente la macchina della figura 1 vista in pianta dall'alto;

le figure da 3 a 5 illustrano schematicamente, in vista prospettica, il comportamento degli aghi e degli organi di presa durante due pendolazioni successive del cilindro degli aghi nell'esecuzione della prima fase del procedimento secondo il trovato;

la figura 6 illustra la posizione dei fili sugli aghi e sugli organi di presa, disposti in piano per maggiore chiarezza, dopo le due pendolazioni del cilindro degli aghi illustrate nelle figure da 3 a 5;

la figura 7 è una vista ingrandita di una porzione della calza ottenuta con il procedimento secondo il trovato attorno alla zona derivante dalle pendolazioni del cilindra degli aghi in detta prima fase del procedimento;

la figura 8 è una vista schematica eseguita similmente alla figura 6 nell'ipotesi di eseguire, nella prima fase del procedimento, tre pendolazioni anziché due pendolazioni;

la figura 9 illustra, in vista prospettica un organo di presa con affiancato un organo cooperante con l'organo di presa;

la figura 10 illustra la punta di una calza eseguita con il procedimento secondo il trovato.

Con riferimento alle figure citate, il procedimento secondo il trovato può essere eseguito con una macchina circolare monocilindrica 1 che è provvista, in corrispondenza dell'estremità superiore del cilindro degli aghi 2, di un semiplatorello 3 che si affaccia ad una metà del cilindro degli aghi 2 e che è ribaltabile, attorno ad un asse diametrale 4 del cilindri degli aghi, per affacciarsi all'altra metà del cilindro degli aghi. Il semiplatorello 3 presenta una pluralità di scanalature 5 che sono orientate radialmente al cilindro degli aghi e che alloggiano ciascuna un organo di presa 6 del filo. Tale organo di presa 6 è azionabile, lungo la relativa scanalatura 5, ovvero in direzione radiale rispetto al cilindro degli aghi 2, in modo tale da essere portato, con la sua estremità rivolta verso il cilindro degli aghi 2, tra due aghi 7 contigui.

Ciascun organo di presa 6 può essere costituito, ad esempio, da un uncino o da una coppia di uncini che presentano la loro estremità 6a, che è destinata a fuoriuscire dal semiplatorello 3 in direzione del cilindro degli aghi 2, conformata a gancio aperto verso l'alto. Preferibilmente, per ogni o per ogni coppia di uncini, è previsto un controuncino 8, o una coppia controuncini , che sono mobili all'interno della stessa scanalatura 5 del semiplatorello 3 nella quale è alloggiato un uncino 7 o una coppia di uncini. Tale controuncino 8, o coppia di controuncini, è azionabile, lungo la relativa scanalatura 5, relativamente all'unicino 7 in modo tale da operare la chiusura e/o l'apertura dell'estremità a gancio 6a degli uncini .

In pratica, il semiplatorello 3 può essere costituito da un semiplatorello del tipo descritto nella domanda di brevetto n. 28191 A/62 sopra citata.

Il procedimento secondo il trovato consiste nell 'eseguire una calza partendo dalla punta.

Più particolarmente, con il semiplatorello 3 affacciato ad una metà del cilindro degli aghi 2 della macchina, si esegue una prima fase nella quale il cilindro degli aghi 2 viene azionato con n pendolazioni attorno al suo asse 2a con ampiezza di pendolazione sostanzialmente uguale a 180°. In questo modo, la metà del cilindro degli aghi con affacciato il semiplatorello 3 transita davanti ad una alimentazione della macchina in corrispondenza della quale viene erogato un filo 9 o più fili, a seconda delle esigenze.

Per pendolazioni si intende l'azionamento del cilindro degli aghi 2 con moto rotatorio alternato attorno al suo asse 2a ed una pendolazione è costituita da un'andata o da un ritorno del cilindro degli aghi 2 attorno al suo asse 2a.

Durante le pendolazioni, gli uncini 6 sono estratti radialmente con la loro estremità a gancio 6a dal semiplatorello 3 in direzione degli aghi 7 della macchina in modo tale da trovarsi posizionati con tale estremità 6a tra gli aghi 7 di metà del cilindro degli aghi.

Durante ciascuna pendolazione, vengono sollevati in lavoro, a prendere il filo 9 erogato all'alimentazione citata, 1/n aghi 7 della metà del cilindro degli aghi 2 citata che sono regolarmente distanziati tra loto. Ad ogni pendolazione successiva, vengono variati gli aghi che vengono sollevati in lavoro.

Ad esempio, qualora si prevedano per il cilindro degli aghi tre pendolazioni, considerando gli aghi 7 di metà del cilindro degli aghi suddivisi in gruppi di tre aghi contigui, alla prima pendolazione saranno sollevati i primi aghi di ciascun gruppo di tre aghi, alla seconda pendolazione, verranno portati in lavoro i secondi aghi dei vari gruppi e alla terza pendolazione verranno portati in lavoro i terzi aghi dei vari gruppi.

Dopo la presa del filo 9, gli aghi sollevati in lavorazione, vengono abbassati in modo tale da formare le rispettive boccole di maglia che si appoggiano sull'estremità a gancio 6a degli uncini 6 estratta dal semiplatorello 3.

Successivamente, al termine delle pendolazioni, il cui numero è compreso preferibilmente fra 2 e 5, gli uncini 6 vengono retratti verso il semiplatorello 3 e la loro estremità a gancio 6a viene chiusa mediante i controuncini 8 in modo tale da trattenere saldamente il filo o i fili 9 che sono appoggiati su di essi.

Nelle figure da 3 a 5 viene illustrata la prima fase del procedimento secondo il trovato nell'ipotesi di eseguire due pendolazioni fornendo agli aghi 7 sempre lo stesso filo o fili 9. In tale figura, per maggiore chiarezza, gli aghi 7 e gli uncini 6 sono posizionati come se il cilindro degli aghi 2 e il platorello 3 fossero a sviluppo piano, anziché curvo come sono in realtà.

Nella figura 6, è illustrata la disposizione del filo sugli aghi 7 e sugli uncini 6 al termine delle due pendolazioni e, per maggiore chiarezza, il filo fornito in occasione di una delle due pendolazioni è stato rappresentato diversamente dal filo fornito durante l'altra pendolazione e i due fili, anche se preferibilmente viene utilizzato uno stesso filo, sono stati contrassegnati con i numeri di riferimento 9a e 9b.

Nella figura 8 è illustrata la disposizione del filo sugli aghi 7 e sugli uncini 6 al termine della prima fase nell'ipotesi di eseguire tre pendolazioni. In questo caso i fili forniti durante le tre pendolazioni, anche se preferibilmente si tratta di uno stesso filo, sono stati rappresentati diversamente e contrassegnati con i numeri di riferimento 9a, 9b e 9c.

A questo punto, la macchina viene azionata in modo tale da eseguire una lavorazione a tallone utilizzando gli aghi 7 della metà del cilindro degli aghi 2 che hanno lavorato durante le pendolazioni eseguite nella prima fase.

Successivamente, mentre gli aghi 7 che hanno eseguito la lavorazione a tallone trattengono l'ultima boccola formata, il semiplatorello 3 viene ribaltato attorno all'asse diametrale 4 ed affacciato all'altra metà del cilindro degli aghi 2. Gli uncini 6, ed eventualmente i controuncini 8, vengono quindi azionati, in modo di per sè noto, in modo tale da operare il passaggio del filo o dei fili 9 trattenuti dagli uncini agli aghi 7 dell'altra metà del cilindro degli aghi 2.

Infine, la lavorazione prosegue, in modo di per sè noto, fino al completamento del manufatto che, successivamente, viene scaricato all'esterno della macchina, in modo di per sè noto.

Il manufatto 10 ottenuto con il procedimento secondo il trovato presenta quindi la punta chiusa, in corrispondenza della zona 11 lavorata con le pendolazioni del cilindro degli aghi durante la prima fase del procedimento, e non deve essere assoggettato ad ulteriori lavorazioni prima di essere posto in commercio.

In alternativa, anziché utilizzare un semiplatorello 3 disposto internamente al cilindro degli aghi 2, come illustrato, si potrà utilizzare un semiplatorello a corona che si affaccia all'esterno del cilindro degli aghi 2

Si è in pratica constatato come il procedimento secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto consente di eseguire calze, o simili, a punta chiusa, con una macchina circolare monocilindrica senza penalizzare, in modo sensibile, la potenzialità produttiva della macchina circolare e comunque consentendo la produzione di manufatti commercialmente competitivi.

Il procedimento così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la produzione di calze, o simili, a punta chiusa, con una macchina circolare monocilindrica provvista, in corrispondenza dell'estremità superiore del cilindro degli aghi, di un semiplatorello affacciantesi ad una metà del cilindro degli aghi e provvisto di organi di presa del filo azionabili in direzione radiale al cilindro degli aghi ed atti ad agganciare il filo, o i fili, forniti dalla macchina, nella zona compresa tra due aghi contigui; detto semiplatorello essendo ribaltabile attorno ad un asse diametrale del cilindro degli aghi, caratterizzato dal fatto di comprendere: una prima fase nella quale il cilindro degli aghi viene azionato con n pendolazioni attorno al suo asse con ampiezza di pendolazione sostanzialmente uguale a 180’ per portare la metà del cilindro degli aghi con affacciato detto semiplatorello a transitare davanti ad una alimentazione della macchina, durante le pendolazioni detti organi di presa essendo estratti radialmente con una loro estremità da detto semiplatorello verso gli aghi della macchina e a detta alimentazione essendo erogato almeno un filo sollevando in lavoro, ad ogni pendolazione, 1/n aghi di detta metà del cilindro degli aghi regolarmente distanziati tra loro variando gli aghi portati in lavoro nella pendolazione o pendolazioni successive ed abbassando gli aghi dopo la presa del filo, o dei fili, che si appoggia su detti organi di presa; una seconda fase nella quale gli organi di presa vengono retratti verso detto semiplatorello trattenendo il filo o i fili appoggiati su di essi; una terza fase nella quale si esegue una lavorazione a tallone con gli aghi di detta metà del cilindro degli aghi; una quarta fase nella quale il semiplatorello viene ribaltato attorno a detto asse diametrale ed affacciato all'altra metà del cilindro degli aghi; una quinta fase nella quale si esegue il passaggio del filo o dei fili trattenuti da detti organi di presa agli aghi dell'altra metà del cilindro degli aghi; una sesta fase nella quale la macchina viene azionata per completare il manufatto in prosecuzione delle lavorazioni precedentemente eseguite.
2. Procedimento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il numero delle pendolazioni in detta prima fase è sostanzialmente compreso tra 2 e 5.
3. Procedimento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il filo, o i fili, forniti durante le pendolazioni del cilindro degli aghi in detta prima fase è sempre lo stesso filo, o gli stessi fili.
4. Procedimento per la produzione di calze o simili, a punta chiusa, con una macchina circolare monocilindrica, caratterizzato di comprende una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.