ITBO960534A1 - Procedimento per rendere indemagliabile l'ultimo rango di manufatto lavorato a maglia - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un procedimento per rendere indemagliabile l'ultimo rango di un manufatto lavorato a maglia.

Come è noto, i manufatti lavorati a maglia con le macchine per maglieria o calzetteria di tipo tradizionale, devono essere sottoposti a cucitura o rimagliatura al termine della produzione per evitare che l'ultimo rango di maglia formato possa demagliarsi interessando, nella demagliatura, anche i ranghi precedenti.

L'operazione di cucitura o rimagliatura, successivamente alla produzione dei manufatti lavorati a maglia, incide in modo considerevole sui costi di produzione di tali manufatti.

In alcuni casi, come nel caso della chiusura della punta di calze che vengono lavorate iniziando dal bordino o polsino della gamba, tale cucitura si rende necessaria anche per completare il manufatto, ma, in molti casi, le operazioni di cucitura o di rimagliatura hanno come unico scopo quello di rendere indemagliabile il manufatto.

Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere il problema sopra esposto realizzando un procedimento che renda indemagliabile l'ultimo rango di un manufatto lavorato a maglia evitando in tal modo la necessità di procedere ad operazioni successive di cucitura o rimagliatura.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di escogitare un procedimento che possa essere eseguito, in modo semplice, con macchine per maglieria o calzetteria di tipo tradizionale.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un procedimento che consenta di ottenere un manufatto con la zona terminale della lavorazione a maglia eseguita.in modo esteticamente accettabile.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un procedimento per rendere indemagliabile l'ultimo rango di un manufatto lavorato a maglia, caratterizzato dal fatto che, nell'esecuzione dell'ultimo rango del manufatto, le porzioni di interraaglia, ovvero le porzioni di filo o di fili che uniscono due boccole di maglia contigue, sono realizzate con una lunghezza incrementata formando boccole aggiuntive alternate con le boccole dell'ultimo rango di maglia.

Secondo un aspetto particolarmente vantaggioso del trovato, ciascuna delle boccole dell'ultimo rango viene quindi preferibilmente immagliata con una boccola di maglia aggiuntiva contigua.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del procedimento secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 illustra la porzione terminale di un manufatto lavorato a maglia eseguita con il procedimento secondo il trovato;

la figura 2 illustra la porzione terminale di un manufatto lavorato a maglia eseguita con il procedimento secondo il trovato e con una fase ulteriore di lavorazione per rafforzare l 'indemagliabilità dell'ultimo rango del manufatto ;

le figure da 3 a 6 illustrano schematicamente una possibile esecuzione del procedimento secondo il trovato su una macchina per maglieria o calzetteria dotata di aghi ed uncini;

le figure 7 e 8 illustrano la porzione terminale di un manufatto lavorato a maglia eseguita secondo una variante di esecuzione del procedimento secondo il trovato, rispettivamente in una fase intermedia di lavorazione e al termine della lavorazione;

la figura 9 illustra la porzione terminale di un manufatto lavorato a maglia eseguita secondo un'ulteriore variante di esecuzione del procedimento secondo il trovato.

Con particolare riferimento alle figure 1 e 2, il procedimento secondo il trovato consiste sostanzialmente nel realizzare l'ultimo rango di maglia 1 di un manufatto eseguendo le porzioni di intermaglia, ovvero le porzioni di filo o di fili, utilizzato o utilizzati nell'esecuzione dell'ultimo rango 1, che uniscono due boccole 2 di maglia contigue, con una lunghezza incrementata in modo tale da formare delle boccole aggiuntive 2a che sono alternate con le boccole 2 dell'ultimo rango di maglia 1.

Tale lunghezza incrementata può essere ottenuta, ad esempio nell'esecuzione di un manufatto tubolare mediante una macchina circolare per maglieria o calzetteria con cilindro degli aghi e platorello, utilizzando gli uncini disposti nel platorello che, posizionati tra gli aghi del cilindro degli aghi, determinano un piano di appoggio rialzato per le porzioni di intermaglia, come meglio apparirà in seguito.

Opportunamente, il penultimo rango di maglia 3, rappresentato nella figura con un tratto a linea nera piena, viene realizzato con uno o più filati elastici che vengono pretensionati durante l'alimentazione alla macchina in modo tale che, al termine della lavorazione, il penultimo rango di maglia 3 operi un serraggio delle boccole 2 e delle boccole aggiuntive 2a dell'ultimo rango 1 evitando efficacemente uno scorrimento del filo o dei fili che costituiscono l'ultimo rango 1 anche in presenza di un tiraggio applicato a tale filato.

Un effetto analogo può essere ottenuto mediante l'esecuzione del penultimo rango di maglia 3 con boccole che hanno una lunghezza inferiore rispetto alla lunghezza delle boccole dell'ultimo rango di maglia. Questo effetto è facilmente ottenibile variando la densità della maglia, in modo dì per sè noto, mediante dispositivi che normalmente equipaggiano le macchine per maglieria o calzetteria di tipo noto.

Vantaggiosamente, per incrementare ulteriormente 1'indemagliabilità dell'ultimo rango 1 del manufatto, ciascuna delle boccole 2 dell'ultimo rango viene immagliata con una boccola aggiuntiva 2a contigua, come illustrato in particolare nella figura 2.

In questo modo, si ottiene una sorta di annodamento delle boccole aggiuntive 2a con le boccole 2 che esclude con sicurezza qualsiasi possibilità di scorrimento e quindi di demagliatura delle boccole dell'ultimo rango 1.

Nelle figure da 3 a 6 viene illustrata, a livello puramente indicativo, ma non limitativo, la sequenza operativa nell'esecuzione del procedimento secondo il trovato su una macchina circolare per maglieria o calzetteria dotata di aghi 10 portati dal cilindro degli aghi e di uncini 11 portati dal platorello che si affaccia superiormente al cilindro degli aghi.

Come illustrato nella figura 3, il filo 12 per la realizzazione dell'ultimo rango 1 viene depositato sulla punta 11a degli uncini 11 posizionati ciascuno tra due aghi 10 contigui.

Il filo 12 viene preso dagli aghi 10 che formano le boccole 2 abbattendo le boccole del penultimo rango 3, come illustrato nella figura 3.

A questo punto il manufatto può essere scaricato della macchina disimpegnando gli aghi 10 e gli uncini 11 rispettivamente dalle boccole 2 e dalle boccole aggiuntive 2a ottenendo un manufatto del tipo illustrato nella figura 1.

Vantaggiosamente come già detto, le boccole 2 possono essere immagliate con le boccole aggiuntive 2a per incrementare ulteriormente la resistenza contro la demagliatura.

Questo viene eseguito, come illustrato in particolare nella figura 4, sfalsando il platorello relativamente al cilindro degli aghi in modo tale da portare ciascun uncino 11 in corrispondenza di ciascun ago 10. Preferibilmente, gli uncini 11 sono dotati di un corpo doppio, ovvero costituito da due lamine reciprocamente accostate che definiscono tra loro, in una zona dello sviluppo longitudinale dell'uncino 11, una sede 11b che può essere attraversata da un ago 10.

Dopo lo sfalsamento che porta gli uncini 11 in corrispondenza degli aghi 10, gli uncini 11 vengono traslati longitudinalmente in modo tale da portare le sedi 11b in allineamento con gli aghi 10 sottostanti.

A questo punto, come illustrato nella figura 5, gli aghi 10 vengono sollevati fino ad attraversare con la loro punta la sede 11b. Successivamente, gli uncini 11 vengono nuovamente spostati relativamente agli aghi 10 in modo tale da provocare la fuoriuscita degli aghi 10 in direzione della punta 11a degli uncini 11 con conseguente aggancio, da parte della punta degli aghi,.delle boccole aggiuntive 2a trattenute sulla punta 11a degli uncini.

Le boccole aggiuntive 2a una volta agganciate dalla punta degli aghi 10 vengono trascinate, come illustrato nella figura 6, attraverso le boccole 2, che vengono così ammagliate con le boccole aggiuntive 2a. Il manufatto viene quindi scaricato dagli aghi 10. In questo modo, si ottiene il manufatto illustrato nella figura 2.

In alternativa, come illustrato nelle figure 7 e 8, l'ultimo rango di maglia, indicato in tali figure con il numero di riferimento 1a, può essere realizzato lavorando prime boccole 22 con un primo gruppo di aghi alternate con seconde boccole 23 realizzate con un secondo gruppo di aghi, alternati con gli aghi del primo gruppo di aghi, e realizzando porzioni di intermaglia 22a, tra le boccole 22, e porzioni di intermaglia 23a, tra le boccole 23. Anche in questo caso le porzioni di intermaglia 22a e 23a vengono realizzate con una lunghezza incrementata in modo da costituire delle boccole aggiuntive.

Opportunamente, le prime boccole 22 vengono quindi immagliate con le prime boccole aggiuntive 22a, mentre le seconde boccole 23 vengono quindi immagliate con le seconde boccole aggiuntive 23a, ottenendo un manufatto come illustrato nella figura 8.

Nella figura 7 viene illustrato come possano essere ottenute le porzioni di intermaglia 22a e 23a, aventi una lunghezza incrementata, adagiando il filo o i fili utilizzati per la realizzazione dell'ultimo rango sulle punte 11a degli uncini.

In questo caso, l'ultimo rango 1a del manufatto può essere formato, ad esempio, erogando un filo, ad una alimentazione della macchina, agli aghi del primo gruppo di aghi ed erogando poi lo stesso filo, al giro successivo del cilindro degli aghi attorno al suo asse, al secondo gruppo di aghi.

L'intreccio delle boccole 22 e 23 con le boccole aggiuntive 22a e 23a può essere eseguito su una macchina circolare per maglieria o calzetteria con cilindro e platorello, in modo analogo a quanto descritto in riferimento alle figure da 3 a 6, sfalsando il platorello della macchina relativamente al cilindro degli aghi in modo tale da portare gli uncini in corrispondenza degli aghi che prendono le boccole aggiuntive formate dalle porzioni di intermaglia 22a e 23a portandole attraverso le boccole 22 e 23 che vengono scaricate dagli aghi.

Nella variante di esecuzione illustrata nella figura 9, l'ultimo rango di maglia, indicato con il numero di riferimento 1b, viene realizzato con due fili: un primo filo 24, preferibilmente elastico, ed un secondo filo 25. In questo caso, le boccole aggiuntive 26a vengono realizzate solo con il secondo filo 25 e le boccole 26 dell'ultimo rango, formate dal primo filo 24 e dal secondo filo 25, vengono immagliate con le boccole aggiuntive 26 realizzate con il secondo filo 25. La procedura operativa per l'esecuzione di tale variante esecutiva è analoga a quella descritta in riferimento alle figure da 3 a 6 con la differenza che sulle punte 11a degli uncini 11 viene appoggiato soltanto il secondo filo 25.

Il manufatto che si ottiene con il procedimento secondo il trovato presenta un ottimo grado di finitura anche in corrispondenza dell'ultimo rango di maglia 1, 1a, 1b che è pienamente accettabile da un punto di vista estetico.

Grazie al fatto che le porzioni dì intermaglia dell'ultimo rango presentano una lunghezza incrementata formando boccole aggiuntive 2a, 22a, 23a, 26a e al fatto che le boccole dì maglia 2, 22, 23, 26 dell'ultimo rango vengono preferibilmente immagliate con le boccole di maglia aggiuntive 2a, 22a, 23a, 26a, si ottiene un'elevata resistenza alla demagliatura non solo accidentale, ma anche in presenza di una tensione abbastanza elevata applicata al filato o ai filati che compongono tale ultimo rango di maglia.

Ε' da notare che il procedimento secondo il trovato è stato studiato particolarmente per consentire la realizzazione di calze su macchine circolari monocilindriche per calzetteria con procedimenti di tipo noto iniziando dalla punta della calza anziché dal bordino o polsino, operazioni che con le tecniche tradizionali lasciano necessariamente l'ultimo rango di maglia formato, corrispondente all'estremità superiore della gamba della calza, da assoggettare ad una successiva operazione di cucitura o di rimagliatura per evitarne la demagliatura.

Si è in pratica constatato come il procedimento secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato, in quanto consente di eseguire manufatti lavorati a maglia con l'ultimo rango che presenta un'elevata resistenza contro la demagliatura evitando così la necessità di dover sottoporre il manufatto a successive operazioni di cucitura o di rimagliatura con conseguente risparmio nei costi di produzione.

Il procedimento così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli p.otranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per rendere indemagliabile l'ultimo rango di un manufatto lavorato a maglia, caratterizzato dal fatto che, nell'esecuzione dell'ultimo rango del manufatto, le porzioni di intermaglia, ovvero le porzioni di filo o di fili che uniscono due boccole di maglia contigue, sono realizzate con una lunghezza incrementata formando boccole aggiuntive alternate con le boccole dell'ultimo rango di maglia.
2. 2. Procedimento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuna delle boccole di detto ultimo rango viene immagliata con una boccola di maglia aggiuntiva contigua.
3. 3. Procedimento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il penultimo rango di maglia viene realizzato con boccole aventi una lunghezza inferiore rispetto alla lunghezza delle boccole di detto ultimo rango di maglia.
4. 4. Procedimento, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il penultimo rango di maglia viene realizzato con uno o più filati elastici pretensionati.
5. 5. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ultimo rango di maglia viene realizzato formando prime boccole mediante un primo gruppo di aghi alternate a seconde boccole formate con un secondo gruppo di aghi, alternati agli aghi di detto primo gruppo di aghi, e dal fatto che dette prime boccole vengono immagliate con prime boccole aggiuntive, costituenti le porzioni di intermaglia colleganti tra loro dette prime boccole, mentre dette seconde boccole vengono immagliate con seconde boccole aggiuntive costituenti le porzioni di intermaglia colleganti tra loro dette seconde boccole.
6. 6. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ultimo rango viene realizzato con due fili: un primo filo ed un secondo filo, e realizzando dette boccole aggiuntive solo con .detto secondo filo e dal fatto che le boccole di detto ultimo rango, formate da detto primo e da detto secondo filo, vengono immagliate con dette boccole aggiuntive realizzate con detto secondo filo.
7. 7. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo filo è costituito da un filo elastico.
8. 8. Manufatto lavorato a maglia, caratterizzato dal fatto che, nell’ultimo rango di maglia lavorato del manufatto, le porzioni di intermaglia, ovvero le porzioni di filo o di fili che uniscono due boccole di maglia contigue, presentano una lunghezza incrementata e formano boccole aggiuntive alternate con le boccole dell'ultimo rango di maglia.
9. 9. Manufatto lavorato a maglia, secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che ciascuna delle boccole di detto ultimo rango è immagliata con una boccola aggiuntiva contigua. 11. Manufatto lavorato a maglia, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il penultimo rango di maglia presenta boccole aventi una lunghezza inferiore rispetto alla lunghezza delle boccole di detto ultimo rango di maglia. 12. Manufatto lavorato a maglia, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il penultimo rango di maglia è costituito da uno o più filati elastici pretensionati. 13. Manufatto lavorato a maglia, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ultimo rango di maglia è realizzato con prime boccole lavorate da un primo gruppo di aghi alternate a seconde boccole formate con un secondo gruppo di aghi, alternati agli aghi disdetto primo gruppo di aghi, e dal fatto che dette prime boccole sono immagliate con prime boccole aggiuntive, costituenti le porzioni di intermaglia colleganti tra loro dette prime boccole, mentre dette seconde boccole sono immagliate con seconde boccole aggiuntive costituenti le porzioni di intermaglia colleganti tra loro dette seconde boccole. 14. Manufatto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ultimo rango è realizzato con due fili: un primo filo ed un secondo filo, dal fatto che dette boccole aggiuntive sono realizzate solo con detto secondo filo e dal fatto che le boccole di detto ultimo rango, formate da detto primo e da detto secondo filo, vengono immagliate con dette boccole aggiuntive realizzate con detto secondo filo 15. Manufatto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo filo è costituito da un filo elastico. 16. Procedimento per rendere indemagliabile l'ultimo rango di un manufatto lavorato a maglia e manufatto ottenuto con il procedimento, caratterizzati dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.