ITCO20000014A1 - Metodo e attrezzatura per produrre articoli a maglia tubolare mediante lo scarico e ripresa di maglie programmati anche con scarto d'ago e f - Google Patents

Description

Titolo

Metodo e attrezzatura per produikiLe - articoli a maglia tubolare mediante lo scarico e ripresa di maglie programmati, anche con scarto d'ago e fili flottanti, e prodotti risultanti

Descrizione

L' introduzione delle macchine da maglierìa circolari del tipo "fìlli electronic" con diametri differenziati ha attratto l'interesse dell'industria tessile in quanto la loro versatilità consente di produrre un' ampia gamma di articoli tubolari come, per esempio, reggiseni, brassieres, mutande, abiti, pantaloni, fuseaux, gonne, bodies, costumi da bagno, articoli tecnici ed altro ancora. Ma a causa di alcune inerenti limitazioni tecniche e tessili, come per esempio la mancanza di spalline, cinture, passanti, lacci, fiocchi, flange e aperture varie, gran parte dei citati articoli a maglia richiede sistematicamente laboriose e costose operazioni addizionali di completamento tra cui il taglio e la cucitura con i conseguenti scarti di tessuto che incidono in modo continuo e permanente sui costi di produzione. Per quanto è dato di sapere, il brevetto italiano n. 1288310 prevede diverse realizzazioni concernenti la produzione di spalline, passanti o bretelle, ovvero aperture varie per gambe e braccia; ma tali soluzioni presentano tuttavia difficoltà tecniche e costi addizionali dovuti ai complessi e costosi meccanismi di presa e trasporto della maglia da una parte all'altra del cilindro degli aghi. Il presente trovato intende ridurre in misura concreta o eliminare i suddetti limiti tecnici e produttivi per ottenere automaticamente articoli a maglia tubolare semifiniti o finiti, preferibilmente fomiti di spalline, passanti, strisce df maglia, asole e aperture varie, anche con fili flottanti, con originali finalità produttive, tecniche, estetiche e commerciali. Ciò premesso, imo scopo principale della presente invenzione consiste nel fornire un metodo e la relativa apparecchiatura per la produzione di articoli tubolari anche sagomati o conformati, fomiti di uno o più fori o aperture anche molto ampie, prodotti automaticamente con l'appropriata selezione degli organi concorrenti direttamente o indirettamente alla formazione della maglia come per esempio jacks, aghi, sottoaghi e platine di maglia.

Uno scopo addizionale consiste nel fornire un metodo e la relativa apparecchiatura per la produzione dei detti articoli tubolari forniti di almeno un semianello di maglia preferibilmente inserito in uno o più fori del manufatto stesso ovvero impiegato per il collegamento o intreccio estetico e funzionale con un manufatto separato.

Un altro scopo consiste nel fornire un metodo e la relativa apparecchiatura per la produzione di manufatti fomiti di uno o più passanti o strisce di maglia collegati al tubo di maglia alle sole .estremità, anche con i soli fili flottanti, prodotti automaticamente mediante l'appropriata presenza e assenza di aghi.

Uno scopo ulteriore consiste nel produrre i detti articoli tubolari fomiti di una o più zone preferibilmente prive di maglia, prodotte automaticamente con Γ appropriata selezione degli organi concorrenti direttamente o indirettamente alla formazione della maglia, e ricoperte di fili flottanti. Uno scopo addizionale consiste nel produrre i detti firticoli tubolari fomiti di una o più aperture o fori prodotti automaticamente e caratterizzati da una pluralità di fili fiottanti. Ulteriori scopi risultano dalla descrizione, esempi e disegni allegati, per sè o in combinazione tra di loro, oltre le rivendicazioni finali. Le caratteristiche del trovato e i vantaggi che ne derivano risultano con maggior chiarezza dalla seguente descrizione di forme esemplificative di realizzazione e si applicano vantaggiosamente alla gran parte delle macchine da maglieria. A questi risultati si perviene agevolmente in conformità dell'invenzione e ai soli fini descrittivi e non limitativi gran parte della descrizione concerne una macchina circolare monocilindro del tipo "foli electronic" del tipo Santoni SM8. Nell'esempio di arte nota in figura 1 l'usuale fascia pettorale o brassiere 1 è formata dalla maglia jersey MJ delimitata dai soliti bordi elastici a due veli, superiore 2 ed inferiore 3. Le spalline SS e SD sono ottenute previa preparazione delle stesse e la successiva operazione di taglia-cuci mentre resta insoluto il problema estetico funzionale in corrispondenza della parte centrale CA, ovvero la eliminazione del tessuto in eccesso rispetto alle linee tratteggiate 4, allo scopo di ottenere la classica conformazione dei seni. In una prima forma di esecuzione preferita il trovato si realizza inizialmente con la preparazione'di un ciclo di lavoro o disegno jacquard, ovvero informazioni dirette agli aghi o jacks o altri elementi concorrenti direttamente o indirettamente alla produzione della maglia, mediante una stazione grafica o altri dispositivi di controllo e memoria ovvero a mezzo di apparecchi elettro-meccanici, magnetici, ottici, ed altri mezzi noti comunque atti allo scopo. Durante la sua produzione, che può iniziare indifferentemente sia dal citato bordo 2 che 3, il manufatto 1 delle figg. 2- 3- 4 viene generalmente modificato in conformità della presente invenzione sia con la produzione dei fili flottanti FF e fori individuali H, variamente piazzati, sia con il distacco di un congruo numero di maglie o boccole successive nel senso dei ranghi, di regola in misura inferiore ai 360° del cilindro porta aghi. Nel caso di specie il distacco delle citate maglie ha luogo in corrispondenza delle frecce F e FI tutt'attomo al cilindro degli aghi, tranne per la parte anteriore corrispondente di regola ai detti fili flottanti FF c> fori H. In pratica il distacco quasi completo del bordo o fascia superiore 2, appena prodotta, può aver luogo in almeno due modi: per mezzo di uno speciale filato termosolubile impiegato localmente in modo mirato il quale durante la fase calda del fissaggio si dissolve totalmente o parzialmente. Oppure, e preferibilmente, previo l'annullamento temporaneo di tutte le cadute, 1' esclusione dei guidafili ed il conseguente arresto temporaneo del ciclo di produzione. A questo punto, conformemente al disegno jacquard e al ciclo produttivo, soltanto gli aghi programmati, disposti in gruppo e adiacenti nel caso di specie, sono nuovamente selezionati ed inviati su almeno una cam di salita (non mostrata) priva di filo per sollevarsi completamente. La massima elevazione di questi aghi produce due risultati importanti: tutte le loro linguette L, aprendosi automaticamente si posizionano sopra le ultime boccole B, tuttora immagliate agli aghi, come 1 - 3 in fig. 27. La successiva fase di discesa di detti aghi è illustrata nelle figure 32 -33 -34. L'ago A della fig. 32 inizia la discesa e l'ultima boccola B, aderente contro lo stelo dello stesso ago, inserendosi sotto la linguetta L comincia a chiuderla automaticamente e progressivamente. Proseguendo la discesa degli aghi, le citate linguene L saranno completamente chiuse, fig. 33, con funzioni di "ponte" per le stesse boccole B che poi si distaccano definitivamente, come in fig 34. Contemporaneamente le platine di maglia PM arretrano progressivamente e radialmente secondo la freccia F, in sincronia con il movimento di discesa degli aghi A. In conformità del trovato lo scarico progressivo delle dette boccole B dagli aghi interessati ha luogo preferibilmente dopo la produzione di uno o più ranghi precedenti di maglia del tipo indemagliabile MI, fig. 2, ovvero intrecci tessili noti caratterizzati dalla contemporanea presenza di maglie normali, punti (rattenuti e briglie, termini noti agli esperti del ramo. Infatti allo scopo di evitare smagliature indesiderate, è prevista una fase di preparazione tessile per cui gli ultimi ranghi di maglia prodotti prima dell'ultimo rango di maglia o sfilatura W, fig. 6, sono caratterizzati da strutture o intrecci di maglia a rete o del tipo indemagliabile con densità variabili controllate elettronicamente via computer dalle relative cams di maglia motorizzate (non mostrate), unitamente all' impiego facoltativo di idonei filati, per esempio termoadesivi, ovvero comunque atti a fondere gradatamente interlacciandosi alle boccole o maglie adiacenti. In questa fase operativa lo scarico totale delle boccole dagli aghi programmati produce nel tubo di maglia un' apertura orizzontale continua nel senso dei ranghi, atta a formare successivamente un semi anello di maglia ( 2 e GC, nelle figure da 2 a 8 ) collegato al manufatto solo parzialmente. In conformità del trovato gli aghi attualmente disimpegnati e temporaneamente privi di maglia, dovendo necessariamente ricominciare il processo di produzione, sono selezionati e diretti progressivamente su almeno una cam di salita secondo sequenze di selezione predefinite come per esempio 1 : 6, (oppure 1: 3, un ago in lavoro e tre esclusi) e 1:1. In funzione di fattori tecnico-tessili contigenti, tutti gli aghi prima o soltanto la metà degli aghi disimpegnati, i dispari per esempio dopo, riprendono il nuovo filo, pronto per l'occasione, per un secondo inizio di tessitura a maglia in almeno un' alimentazione, per la produzione di un orlo o bordo doppio DB, o a due veli, come Bi (balza intema) in fig. 26. All'inizio della loro salita, gli aghi disimpegnati tuttora con le linguette L chiuse, trovano sul percorso obbligato un dispositivo aprilinguette AL per Γ apertura forzata delle stesse.

La procedura descrìtta è illustrata schematicamente in fig.30: la linguetta L si trova tuttora contro l'unc ino dell'ago U al cui interno si posiziona automaticamente una punta metallica aprilinguette AL finché la linguetta L viene aperta e ribaltata nel senso della freccia F. La fig. 31 mostra in pianta una parte del cilindro CYL, rotante secondo la freccia F, con l'uncino dell'ago U contro cui si trova la linguetta L e l'adiacente aprilinguette AL. L' uncino o becco U dell'ago, aderente alla linguetta L, trova sul percorso obbligato di salita l'elemento aprilinguette AL, inserito allo scopo. Aperte le linguette degli aghi nel modo appena descritto, (in altre realizzazioni la linguetta è aperta mediante un adeguato soffio di aria compressa proveniente dall’alto, ovvero per mezzo di una sottile lamina atta ad inserirsi tra l'uncino e la linguetta), il procedimento di formazione della maglia riprende.

In conformità della presente invenzione il secondo ciclo di tessitura riprende con un bordo semplice, oppure doppio come DB in figg. 2 - 3 - 4 mediante la selezione fissa di aghi alternati come Bi in fig. 26. Con finalità estetiche e commerciali differenziate, è possibile riprendere il processo di formazione della maglia anche in modo diverso, ovvero con un numero di aghi sostanzialmente ridotto rispetto alla norma, ovvero a scarto d'ago, al fine di produrre una o più zone in cui la maglia è sostanzialmente sostituita da fili flottanti generalmente indicati con FF nelle varie figure. Di regola i migliori risultati si ottengono escludendo per un periodo relativamente prolungato un congruo numero di aghi sin daU'inizio del processo di formazione della maglia; ma con le cautele del caso, risultati soddisfacenti si ottengono anche in altre posizioni del manufatto, previo Γ idoneo scarico di boccole da parte degli aghi destinati ad essere disimpegnati dal processo di formazione della maglia. La tecnica descritta consente quindi di produrre pressocchè in ogni parte del manufatto in lavorazione i fori variamente indicati con H, con scopi diversi. In figura 6, Γ anello di maglia 2, o girocollo GC, collegato solo parzialmente al sottostante tubo di maglia 1, è preferibilmente e successivamente inserito nel foro centrale H secondo le frecce F, o altrimenti, sino ad assumere la forma e le funzioni del girocollo GC in figura 8. Coordinando opportunamente l'ampiezza del citato foro H con adeguate strutture di maglia operata JO nella zona centrale CA e attorno al petto, prodotto con maglia volutamente più larga MA, il detto girocollo GC in fig. 8, svolge anche evidenti funzioni di sostegno anatomico della zona pettorale.

Una variante della tecnica descritta è mostrata in fig. 5: le bande a doppio bordo già 2 e 3 in fig. 3, dapprima nettamente separate dal tubo di maglia 1, sono successivamente inserite l'una nell'altra per originali combinazioni e collegamenti estetici e funzionali anche oltre il caso illustrato. Per quanto riguarda le figg. 3 - 4 - 6, la zona tra i due seni risulta ampiamente caratterizzata da una pluralità di fili flottanti FF posti immediatamente sotto l'apertura H; con finalità estetiche e funzionali differenziate tali fili flottanti FF possono essere anche diversamente intrecciati come indicato alle figure 10B e 10C. Nel caso della fig. 6, l'ampiezza dei detti fili flottanti FF si riduce gradatamente a causa del progressivo inserimento programmato nel ciclo di formazione della maglia degli aghi già disimpegnati. Diversamente, nel caso in cui si voglia aumentare gradatamente l'ampiezza dei fili flottanti prodotti, altrettanto gradatamente vengono esclusi dal processo di formazione della maglia gli aghi posti alle estremità, previo scarico delle ultime boccole. Le figure 9 e 10 mostrano una fàscia pettorale o brassiere 1 caratterizzata da una area verticale CA ricoperta di fili fiottanti FF che in altre realizzazioni può essere presente anche sulla parte opposta del tubo di maglia, o altrove. Parzialmente introflessa al suo interno per mezzo giro o 180°, fig. 11, detta brassiere assume una conformazione anatomicamente interessante soprattutto in corrispondenza della parte centrale K, resa ancora più apprezzabile nella realizzazione di fig. 12, a causa del completo giro equivalente a 360°. La citata fàscia pettorale o brassiere 1 delle figure 9 e 10 può essere conformata anatomicamente in corrispondenza del petto anche nel modo illustrato alle figure 13 e 14, ovvero mediante ravvicinamento forzato dei bordi 2 e 3 ( anche sovrapposti, fig. 13) stretti da un elemento adizionale 9 atto allo scopo, il quale può essere indifferentemente un moschettone, una fibbia, un anello formato da due semianelli ad incastro, oppure più semplicemente il fiocco K della fig. 15.

Le figure 16 e 17 si riferiscono ad altri articoli a maglia 1 ricadenti nell'ambito del trovato caratterizzati, tra l'altro, da varie combinazioni di fili flottanti FF alternativi alla maglia jersey MJ. In particolare l'orlo inferiore del manufatto 1 in fig. 16 si caratterizza ulteriormente per il fatto che i fili flottanti originali, successivamente tagliati lungo la linea LT, scendono secondo la freccia F assumendo la posizione finale FFT, a mò di orlo frangiato. Da parte sua l'orlo inferiore del manufatto 1 in fig.

17 si caratterizza anche per la presenza di fili flottanti FF alternativi alla maglia, raccolti centralmente mediante almeno un punto trattenuto PT , termine noto per gli esperti del settore. La tavola 3 illustra in dettaglio altre realizzazioni ricadenti nell'ambito della presente invenzione. La fig. 18 mostra la parte iniziale di un tubo di maglia 10 fornito di un doppio bordo BD, con la zona centrale anteriore caratterizzata da fili flottanti FF. Ripiegata su se stessa, la porzione di maglia 10 assume le funzioni del colletto 11. In figura 19 la diversa presenza dei fili flottanti FF produce un risultato finale più vicino alla conformazione anatomica del colletto tradizionale 11. La figura 20 mostra una diversa realizzazione completata dalla cravatta T inserita tra il bordino doppio BD e i fili flottanti FF del colletto 11.

In fig. 21 la cravatta T risulta invece inserita nell’ unico foro H prodotto in conformità del trovato. Le figure da 22 a 23A illustrano la mutanda 1 caratterizzata dalla presenza di fili flottanti FF preferibilmente posti in posizione centrale.

In fig. 22 la pluralità di fili flottanti FF si trova sulla parte anteriore della mutanda 1 con inizio successivo allo scarico di maglie all'origine del foro H. La fig. 22A mostra i fili flottanti FF destinati ad essere tagliati lungo LT per il nodo finale F della fig. 22B. Con DB-Bi sono indicati gli orli o bordi doppi prodotti secondo il trovato all'inizio del nuovo ciclo di lavoro. La parte posteriore della mutanda 1 è vista in fig. 23; la differenza consiste nel fatto che l'estensione dei fili flottant FF viene gradatamente ridotta secondo la tecnica descritta in precedenza al fine di conformare anatomicamente il manufatto per una migliore vestibilità e conforto. In fig. 23A la parte posteriore della mutanda 1 risulta ulteriormente caratterizzata da fili flottanti interrotti da alcuni aghi in lavoro spaziati diagonalmente con una sequenza variabile da 1:3 a 3:1 ovvero un ago in lavoro seguito da tre aghi esclusi, o viceversa, una sequenza a rotazione diagonale simile al noto micromesh della calzetterìa, preferibilmente senza punti di maglia trattenuta. Più in generale i fili flottanti piuttosto ampi e ripetuti in verticale possono essere ulteriormente manipolati e raccolti nella parte centrale a mo' di farfalla mediante la presenza di aghi isolati opportunamente disposti e operanti in posizione di punto trattenuto, termine noto agli esperti del ramo. I dettagli di esecuzione della presente invenzione possono variare in modo equivalente nella forma, dimensioni e o collocazione, oltre che per la natura dei materiali tecnici e o tessili impiegati, restando comunque nell'ambito degli scopi del presente brevetto.

Breve descrizione delle figure

Tav. 1- La figura 1 mostra la brassiere 1 come esempio di arte nota.

Le figure 2- 3- 4 mostrano in progressione l'evoluzione del tubo di maglia 1 che assume via via l'aspetto e le funzioni della nuova brassiere 1 corredata di fori H, girocollo GC e fili flottanti FF prodotti conformemente al trovato.

I>e figure 5 - 6 -7- 8 mostrano alcune fasi realizzative concernenti la presenza dei fori H impiegati per il successivo inserimento e utilizzazione del girocollo GL.

Tav. 2- Le figure 9 e 10 rappresentano la brassiere 1 in generale fornita di fili flottanti FF e destinata a subire conformazioni anatomicamente apprezzabili illustrate nelle figure seguenti. In fig. 11 è indicato con K il tessuto inizialmente rovesciato, il quale risulta completamente annodato nella zona tra i due seni, fig. 12.

Nelle figure 13 - 14 - 15 i bordi 2 e 3 risultano invece avvicinati o sovrapposti mediante un elemento esterno addizionale 9 o K. Le figure 16 e 17 mostrano diverse collocazioni dei fili flottanti FF, anche tagliati come FFT.

Tav. 3- Le figure 18 e 19 mostrano due diversi modi per realizzare il colletto 11 fortemente caratterizzato dai fili flottanti FF. Il colletto 11 delle figure 20 e 21 assume in modo più evidente le forme e le funzioni del tradizionale colletto da camicia, completato dalla cravatta T. Con le figure 22-22A- 22B - 23 - e 23 A sono illustrate la parte anteriore e posteriore della mutanda 1 con varie ipotesi di fili flottanti FF, anche tagliati ovvero variamente intrecciati.

Tav. 4. Le figure 25 e 26 mostrano tecnicamente gli schemi meccano-tessili ovvero le sequenze per la produzione delle citate balze di maglia tridimensionali Bi. Le figure comprese da 24 a 24C sono schematizzazioni grafiche di maglia unita jersey interrotta tra M e MI dai fili flottanti FF, anche alternativi alla maglia come FFL, oppure intrecciati come FFI e FFT per le diverse realizzazioni del trovato.

La figura 28 ( e 29) mostra la maglia mancante W e la conseguente briglia BR dell'ago 2. Le figure 32 - 33 e 34 sono viste laterali di aghi A e platine PM durante lo scarico delle ultime boccole di maglia B, mentre le figure 30 e 31 si riferiscono al dispositivo aprii inguette AL.

Claims (1)

1. Rivendicazioni 1- Metodo per la produzione di articoli tubolari lavorati a maglia , caratterizzato dal latto che detti articoli sono fomiti di una o più bretelle, girocollo, semianelli e aperture varie, prodotti automaticamente con il moto continuo del cilindro degli aghi mediante l'interruzione temporanea e graduale del processo di formazione della maglia di un gruppo di aghi preferibilmente adiacenti i quali scaricano le rispettive boccole, per aree di maglia definite ma inferiori a 360°, seguita dalla ripresa automatica e graduale del processo di formazione della maglia, preferibilmente degli stessi aghi o aree di maglia definite, previo intervento di elementi meccanici o pneumatici con fiinzioni di apri linguette, per la separazione controllata di due ranghi di maglia teoricamente consecutivi o sovrapposti, anche parzialmente, caratterizzati dal fatto che l'uno rappresenta l'ultimo rango della maglia già prodotta mentre l'altro rappresenta il primo rango di maglia prodotto dopo l'interruzione suddetta. 2- Metodo secondo 1 ed altre rivendicazioni per la produzione di articoli tubolari finiti e semifiniti ottenuti anche senza le operazioni dì taglio e o cucitura. 3- Metodo secondo 1 ed altre rivendicazioni caratterizzato dal fatto che bretelle, girocollo e aperture varie sono fomiti di orli o bordi con tessuto anche doppio. 4- Metodo secondo 1 - 3 altre rivendicazioni caratterizzato dal fatto che detti doppi bordi sono prodotti con gli aghi del cilindro e l'ausilio del platorello o altra frontura, ovvero con i soli aghi del cilindro per produrre balze a due veli Bi, (fig. 26) con la selezione fissa di aghi preferibilmente alternati, per gruppi. 5- Metodo secondo 1 ed altre rivendicazioni per la produzione di<'>articoli tubolari anche sagomati o conformati, fomiti di uno o più fori o aperture anche molto ampie, prodotti automaticamente con l'appropriata selezione, presenza e assenza degli organi concorrenti direttamente o indirettamente alla formazione della maglia . 6- Metodo secondo 1-5 ed altre rivendicazioni caratterizzato dal fatto che almeno una parte dei fori e aperture sono privi di maglia e ricoperti di fili flottanti alternativi prodotti in conformità di un programma di disegno o ciclo operativo della macchina tessile, ovvero per scarto permanente di aghi, anche per gruppi. 7- Metodo secondo 1 ed altre rivendicazioni per la produzione di articoli tubolari caratterizzati dal fatto che almeno un girocollo, semianello o altra striscia di maglia sono fomiti di una pluralità di fili flottanti alternativi alla maglia, ( FF in fig. 6 ). 8- Metodo secondo 1 - 6 ed altre rivendicazioni per la produzione di articoli tubolari caratterizzati dalla presenza di girocollo di maglia anche parzialmente avvolti o inseriti in almeno un foro o altra apertura del manufatto stesso. 9- Metodo secondo 1 -8 ed altre rivendicazioni caratterizzato dal fatto che spalline e girocollo sono anche inseriti o collegati con altro manufatto o accessorio tessile. 10- Metodo secondo 1 - 9 ed altre rivendicazioni per la produzione di articoli tubolari caratterizzati da almeno un primo doppio bordo anche elastico iniziale, seguito da almeno un<1 >apertura o girocollo, seguito da un congruo numero di ranghi di maglia e presenza di fili flottanti alternativi alla maglia secondo un programma di disegno o scarto di aghi anche per gruppi, e terminante con un doppio bordo finale anche elastico. 11- Metodo secondo 1 - ed altre rivendicazioni per la produzione di articoli tubolari caratterizzato dal fette che almeno una parte del manufatto risulta entroflessa o ripiegata su se stessa per almeno 180°. 12- Metodo secondo 1 ed altre rivendicazioni per la produzione di articoli tubolari i cui bordi 2 - 3 , fig. 13, sono avvicinati o anche sovrapposti mediante un elemento di collegamento 9. 13- Metodo secondo 1 - 12 ed altre rivendicazioni per la produzione di articoli tubolari fòmiti di una o più zone prive di maglia o boccole, caratterizzate da una pluralità di fili flottanti alternativi alla maglia, anche raccolti mediante punti trattenuti. 14- Metodo secondo 1 - 13 ed altre rivendicazioni per cui detti fili flottanti sono destinati ad essere successivamente tagliati. 15- Metodo secondo 1 -14 ed altre rivendicazioni per cui detti fili flottanti, successivamente tagliati formano una pluralità di frange. 16- Metodo secondo 1 ed altre rivendicazioni caratterizzato dal fatto che lo scarico delle boccole di una parte degli aghi ha luogo solo progressivamente in almeno una caduta o alimentazione priva di filo. 17- Metodo secondo 1 ed altre rivendicazioni caratterizzato dal fatto che il processo di formazione maglia degli aghi già esclusi è preceduto dall' intervento di dispositivi aprilinguette e riprende solo progressivamente con aghi selezionati sempre in ordine alternato, in almeno una caduta o alimentazione fornita di filo. 18- Metodo secondo 1 ed altre rivendicazioni caratterizzato dal fatto che lo scarico delle boccole di una parte degli aghi è anticipato da uno o più ranghi di maglia, formata anche da punti trattenuti e o briglie, preferibilmente con l'inserimento di almeno un filo addizionale anche elastomero e o termoadesivo. 19- Metodo secondo 1 ed altre rivendicazioni caratterizzato dal fatto che lo scarico delle boccole di una parte degli aghi ha luogo mediante l'abbassamento totale degli stessi aghi senza il nuovo filo, sotto il piano di abbattaggio delle platine, in sincronia con l'allontanamento radiale delle stesse. 20- Macchina circolare per la produzione di articoli lavorati a maglia in generale, secondo la rivendicazione 1 e seguenti, caratterizzata da e comprendente almeno: una frontura degli aghi o cilindro rotante contro cams stazionarie o viceversa; una caduta o alimentazione di lavoro completa fornita di uno o più guidafili anche mobili; la selezione degli aghi preferibilmente elettronica atta a governare gli elementi concorrenti alla formazione della maglia secondo un ciclo di lavoro e o disegno jacquard; le cams di formazione maglia regolabili anche individualmente mediante l'ausilio del computer; un dispositivo aprilinguette degli aghi a comando; un sistema di aspirazione o tiraggio del tessuto; corredata anche di un platorello fornito di aghi o uncini selezionabili, oltre l'usuale dispositivo pneumatico di aspirazione e taglio dei fili. 21- Articoli a maglia secondo la precedente descrizione e le suddette rivendicazioni, prodotti in conformità del trovato e desumibili dai disegni.