ITMI20092078A1

ITMI20092078A1 - "cappa con dispositivo sali-scendi"

Info

Publication number: ITMI20092078A1
Application number: IT002078A
Authority: IT
Inventors: Simone Bottaccio
Original assignee: Faber Spa
Priority date: 2009-11-26
Filing date: 2009-11-26
Publication date: 2011-05-27
Also published as: EP2504628A1; EP2504628B1; WO2011063969A1; EP2327936A1

Description

Descrizione di un brevetto d’invenzione a nome:

La presente invenzione riguarda le cappe per cucina, sia del tipo aspirante che del tipo filtrante.

Sono note cappe da cucina cosiddette "ad isola", che si installano al centro di una stanza o comunque lontano dalle pareti, e hanno un camino solidale con la cappa vera e propria, l’altra estremità superiore del quale è fissata al soffitto. Il camino può essere conformato a cannocchiale in modo da poter regolare entro determinati limiti la distanza della cappa dal soffitto per adattarla a locali di altezza diversa, in modo che la cappa possa essere disposta ad una distanza ottimale dal piano di cottura. E' da tener presente che l'installazione di una cappa ad isola è abbastanza complicata e richiede l'intervento di due persone.

Negli ultimi anni sono state realizzate e introdotte sul mercato nuove tipologie di cappe che richiedono un'installazione in parte diversa da quella classica, e tra queste le cosiddette cappe "lampadario". Si tratta di cappe che non prevedono un condotto di evacuazione per i fumi (per cui operano unicamente nella modalità filtrante) e nelle quali la cappa vera e propria è sospesa al soffitto tramite fili o tubi, come nel caso dei lampadari.

Queste cappe hanno il vantaggio di un'installazione semplificata oltre ad avere un ridotto impatto visivo. Tuttavia, proprio a causa della mancanza del condotto di evacuazione fumi, queste cappe hanno prestazioni scadenti. Inoltre, essendo sospese, se toccate tendono ad oscillare, per cui vanno trovate soluzioni particolari per i relativi comandi.

Va ancora tenuto presente che esistono anche cappe cosiddette "a soffitto", che hanno il vantaggio di un minimo impatto visivo, essendo incassate nel soffitto, ma presentano alcuni svantaggi. Esse richiedono infatti la presenza di un controsoffitto e inoltre, pur potendo essere previsto che scarichino all'esterno dell'ambiente i fumi aspirati, hanno prestazioni limitate per il fatto che la cappa è eccessivamente lontana dal piano di cottura e i fumi possono arrivare a riempire tutta la stanza prima di essere aspirati. Inoltre, per la stessa ragione, i grassi di cottura, presenti nei vapori, possono deposita rsi su mobili e pareti prima di raggiungere la cappa.

Esistono cappe ad isola, ma anche a parete, cosiddette sali-scendi, cioè dotate di un meccanismo che consente all'utilizzatore di regolarne l'elevazione rispetto al piano di cottura, per cui nel caso di cottura intensa la cappa può essere abbassata per avvicinarla al piano di cottura per migliorarne la capacità di catturare i fumi, mentre quando il piano di cottura non è attivo oppure nel caso di cotture leggere, con ridotto sviluppo di fumi, la cappa può essere sollevata per consentire un più comodo accesso al piano di cottura (evitando in particolare che si possa sbattere la testa contro la cappa). Il meccanismo sali-scendi può essere manuale (ad esempio del tipo a contrappesi) oppure motorizzato. Una versione di cappa sali -scendi ad isola, con contrappeso, è prodotta da WESCO, mentre MIELE ne produce una versione motorizzata.

Va tuttavia detto che questo tipo di cappe ha l'inconveniente di essere piuttosto costoso.

Uno scopo della presente invenzione consiste nel realizzare una cappa del tipo a lampadario, la cui elevazione possa però essere variata dall'utilizzatore, per cui diventa anche una cappa sali-scendi.

Tale scopo v iene raggiunt o grazie alla cappa per cucina secondo la presente invenzione, comprendente una cappa vera e propria e mezzi di sospensione per appenderla ad un elemento di supporto da fissare al soffitto del locale in cui si trova la cappa, caratterizzata dal fatto che i mezzi di sospensione hanno una lunghezza che può essere variata da parte dell'utilizzatore per avvicinare e allontanare la cappa vera e propria rispetto al piano di cottura.

I mezzi di sospensione comprendono convenientemente uno o più cavi o fili di sospensione, e un dispositivo che consente di arrotolare e srotolare detti cavi o fili su un relativo tamburo girevolmente supportato dal suddetto elemento di supporto oppure dalla cappa vera e propria per avvicinare o allontanare la cappa vera e propria dall’elemento di supporto. Il suddetto dispositivo è convenientemente motorizzato.

Un altro scopo dell'invenzione consiste nel realizzare una cappa del tipo suddetto che possa anche funzionare nella modalità aspirante con scarico dei fumi all'esterno del locale in cui si trova la cappa.

Anche tale scopo viene ottenuto grazie alla cappa secondo la presente invenzione, una cui forma di realizzazione prevede un condotto di evacuazione dei fumi la cui lunghezza è atta a variare in funzione della variazione di lunghezza dei mezzi di sospensione.

Il condotto di evacuazione dei fumi può ad esempio essere del tipo a soffietto oppure del tipo a cannocchiale (in entrambi i casi privo di funzione portante), che si allunga o si accorcia in conseguenza rispettivamente dell'allontanamento o dell'avvicinamento della cappa vera e propria al suo elemento di supporto in conseguenza dell'accorciamento o dell'allungamento dei mezzi di sospensione.

Preferibilmente si fa in modo che la cappa vera e propria possa risalire fin contro l'elemento di supporto. In questa condizione la cappa ha un ingombro ridotto al minimo e ricorda una plafoniera. In questo caso, se è previsto un controsoffitto, è possibile fare in modo che quando la cappa vera e propria si trova nella sua posizione più elevata, il suo bordo inferiore non sporga dal controsoffitto, per cui si ottiene una cappa che, in questa condizione, sembra una cappa “a soffitto”.

L'invenzione risulterà più facilmente comprensibile dalla seguente descrizione di alcune sue forme di realizzazione esemplificative. In tale descrizione si farà riferimento ai disegni allegati, in cui:

la fig. 1 è una vista prospettica di una prima forma di realizzazione della cappa secondo la presente invenzione, del tipo funzionante solo nella modalità filtrante, rappresentata nella sua configurazione abbassata;

la fig. 2 rappresenta la stessa cappa ma nella configurazione completamente alzata;

la fig. 3 è una vista prospettica di una seconda forma di realizzazione della cappa secondo l'invenzione;

la fig. 4 ne rappresenta la configurazione completamente alzata;

la fig. 5 è una vista prospettica di una terza forma di realizzazione della cappa secondo l'invenzione;

la fig. 6 ne rappresenta la configurazione completamente alzata;

la fig. 7 è una vista prospettica di una quarta forma di realizzazione della cappa secondo l'invenzione, simile a quella delle figg. 1 e 2 ma avente la possibilità di funzionare in modalità aspirante, essendo previsto il condotto di evacuazione fumi;

la fig. 8 è una vista prospettica di una quinta forma di realizzazione della cappa secondo l'invenzione, pure del tipo aspirante e dotata di un carter a cannocchiale, parzialmente squarciato, che copre i mezzi di sospensione e il condotto di evacuazione fumi;

la fig. 9 è una vista schematica in pianta dall'alto e ingrandita di un dispositivo facente parte dei mezzi di sospensione, che nel caso questi ultimi siano del tipo a fili consente all'utilizzatore di variare l'elevazione della cappa vera e propria.

La cappa 10 raffigurata nelle figg. 1 e 2 comprende un elemento di supporto 12 a forma di cilindro schiacciato, da fissare in modo convenzionale al soffitto del locale in cui si trova la cappa 10, e una cappa vera e propria 14 di forma nel complesso cilindrica, del tipo funzionante solo in modalità filtrante (essendo priva del condotto di scarico dei fumi), per cui i fumi prodotti da un sottostante piano di cottura (non mostrato) vengono aspirati attraverso la sua apertura inferiore 16 mediante convenzionali mezzi aspiranti racchiusi nella cappa vera e propria 14, filtrati in modo convenzionale e immessi nello stesso locale attraverso un'apertura (non visibile nelle figg. 1 e 2) prevista nella faccia superiore della cappa vera e propria 14. Nel caso specifico illustrato la cappa vera e propria 14 è dotata di due dispositivi di illuminazione 18 per illuminare il piano di cottura. Convenzionali comandi 20, disposti nel caso specifico sulla superficie laterale della cappa vera e propria 14, permettono di attivare/disattivare l'aspiratore suddetto, i dispositivi di illuminazione 18 e, se del caso, altri dispositivi aventi specifiche funzioni.

Dalle figg. 1 e 2 si vede anche che la cappa 10 comprende pure dei mezzi che permettono di sospendere la cappa vera e propria 14 all'elemento di supporto 12, tali mezzi di sospensione essendo stati indicati nel loro complesso con 22. Essi nel caso specifico comprendono tre fili di sospensione 24.1, 24.2 e 24.3 (si fa notare che in fig. 1 se ne vedono solo due perché il terzo, 24.3, è coperto dal 24.2).

All'interno dell'elemento di supporto 12 oppure all’interno della cappa vera e propria 14 è previsto un convenzionale meccanismo (di cui si tratterà più avanti) che consente all'utilizzatore di variare l'elevazione della cappa vera e propria 14 mediante l'avvolgimento o lo svolgimento dei suddetti fili su relativi tamburi o rocchetti, per passare dalla situazione di fig. 1 (massima vicinanza al piano di cottura) alla situazione di fig. 2 (massima distanza dal piano di cottura) e viceversa. Da quest'ultima figura ci si rende conto che la cappa 10 assomiglia ad una cosiddetta plafoniera e in effetti può anche svolgere una funzione di illuminazione grazie alla presenza dei due dispositivi d'illuminazione 18 alimentati mediante un convenzionale cavo elettrico 26 (fig.

1). Si fa notare che se nel locale in cui si trova la cappa è previsto un controsoffitto, si può fare in modo che quando la cappa vera e propria 14 si trova nella sua posizione ad elevazione maggiore (che potrebbe anche essere inferiore a quella di cui alla fig.2), il bordo inferiore di quest’ultima (14) coincida in sostanza con il bordo inferiore del controsoffitto, per cui, in queste condizioni, la cappa ha l’aspetto di una cappa “a soffitto”. Il sopra citato meccanismo per variare l'elevazione della cappa vera e propria è convenientemente azionato mediante azionatore elettrico comandato mediante comandi che possono far parte dei comandi 20 o anche mediante comandi disposti in posizione opportuna sulle pareti del locale in cui si trova la cappa (ciò permettendo di evitare che l'azionamento dei comandi 20 possa far oscillare la cappa 14), potendo pure essere previsti allo scopo appositi mezzi a telecomando.

La cappa 110 delle figg. 3 e 4 si differenzia dalla cappa 10 unicamente per il fatto che sia l'elemento di supporto 112, sia la cappa vera e propria 114 hanno forma parallelepipeda, e che i mezzi di sospensione 122 comprendono quattro fili 124.1, 124.2, 124.3 e 124.4 invece di tre. Per il resto nelle figg. 3 e 4 elementi uguali o simili a quelli delle figg. 1 e 2 sono stati indicati con gli stessi numeri di riferimento di quest'ultima figura, ai quali è stato però sommato 100.

Una variante 210 della cappa 110 è mostrata nelle figg. 5 e 6. Essa si differenzia per la presenza di un elemento di supporto 212 a forma di cornice rettangolare, atto ad accogliere in parte (nel caso specifico) la cappa vera e propria 112 (si fa notare che in tali figure elementi uguali a quelli della cappa 110 delle figg. 3 e 4 sono stati indicati con gli stessi numeri di riferimento). Ovviamente l’elemento di supporto a cornice potrà anche essere realizzato in modo che la cappa vera e propria 114 venga completamente accolta in esso. E’ evidente che l’elemento di supporto a cornice potrà anche avere forme diverse dalla rettangolare, per esempio circolare, ovale o poligonale, ciò evidentemente condizionando la forma della cappa vera e propria che deve essere accolta nella relativa cornice.

Ritornando alle figg. 5 e 6, si fa notare che per l’elemento di supporto 212 e/o la cappa vera e propria 114 si può prevedere che almeno una parte della loro superficie esterna possa emettere luce. In questo modo la cappa 210 può svolgere anche la funzione di un vero e proprio lampadario. Ciò si può ottenere oltre che con i già citati, convenzionali, dispositivi di illuminazione 18, anche realizzando la suddetta parte di superficie esterna in un materiale trasparente o traslucido e disponendo dietro di essa, all’interno dell’elemento di supporto 212 e/o della cappa vera e propria 114 mezzi emettitori di luce (per esempio lampade di vario tipo o anche LED). Un’analoga possibilità esiste ovviamente anche per gli altri tipi di cappa rappresentati negli allegati disegni.

La cappa 310 di fig. 7 è simile alla cappa 10 delle figg. 1 e 2, nel senso che l'elemento di supporto, la cappa vera e propria e i mezzi di sospensione hanno forma uguale a quella dei corrispondenti elementi 12, 14 e 22 di queste ultime figure e per questa ragione sono stati indicati con gli stessi numeri di riferimento. La cappa 310 si differenzia tuttavia dalla cappa 10 perché è del tipo atto a funzionare in modalità aspirante con scarico dei fumi all'esterno del locale in cui si trova la cappa. A tale scopo è previsto un condotto dei fumi 28 che ha la caratteristica di essere allungabile e accorciabile (ad esempio realizzato a mo' di soffietto) in modo da seguire lo spostamento in verticale della cappa vera e propria 14. In particolare il condotto 28 nella sua condizione di estensione minima può essere accolto in un apposito spazio previsto nella parte superiore della cappa vera e propria 14 in modo che la cappa 310 si presenti sotto forma di plafoniera come la cappa 10 nella condizione di fig. 2.

Nella fig. 8 è rappresentata una più complessa forma di realizzazione della cappa secondo la presente invenzione, indicata con 410. In tale figura elementi uguali a quelli della cappa 310 sono stati indicati con lo stesso numero di riferimento. La cappa 410 si differenzia dalla cappa 310 per la presenza di un carter 30 a cannocchiale che copre sia i mezzi di sospensione 22 sia il condotto dei fumi 28. Il carter 30 è composto nel caso specifico illustrato da tre anelli coassiali 30.1, 30.2 e 30.3 che si sovrappongono quando la cappa vera e propria 14 si trova nella posizione più elevata e in tale condizione possono essere accolti all'interno di quest'ultima, così da far assomigliare la cappa ad una plafoniera. Si fa presente che il carter 30 può essere utilizzato anche nel caso di assenza del condotto 28 (cioè con cappa funzionante solamente nella modalità filtrante).

Si fa notare che un osservatore che veda la cappa 410 potrebbe scambiarla per una convenzionale cappa sali-scendi ad isola con camino a cannocchiale, il che non è, poiché il carter 30 innanzitutto ha solo una funzione estetica e non la funzione di convogliare i fumi (funzione svolta dal condotto 28 di lunghezza variabile) e soprattutto non è portante (la portanza essendo nel caso della cappa 410 assicurata dai mezzi di sospensione 22). Nel caso specifico illustrato il carter 30 è portato dall'elemento di supporto 412. Come si vede dalla fig. 8, l'elemento di supporto 412 ha un'altezza decisamente superiore a quella dell'elemento di supporto 12 della cappa 10 di fig.

1 e ciò anche per il fatto che la cappa 410 funziona sia in modalità aspirante che in modalità filtrante, a scelta dell'utilizzatore, in quest'ultima modalità (filtrante) l'aria aspirata attraverso l'apertura 16 della cappa vera e propria 14 non venendo scaricata all'esterno ma, una volta filtrata, reimmessa nel locale attraverso la griglia 32.

Nella fig. 9 è rappresentato schematicamente un dispositivo (indicato nel suo complesso con 34) che, facendo riferimento in particolare alle cappe 110 e 210 (rispettivamente figg. 3 e 4 e figg. 5 e 6), è contenuto nell'elemento di sostegno 112 o 212 e permette di sollevare ed abbassare la cappa vera e propria 114 mediante quattro fili o cavi verticali paralleli 124.1, 124.2, 124.3 e 124.4, per fargli assumere le posizioni illustrate nelle relative figure. Tali fili o cavi nel caso specifico sono disposti (guardando la cappa dall'alto) secondo i vertici di un rettangolo

Il dispositivo 34 comprende un motore elettrico bialbero, del tipo passo-passo 36. Il moto rotatorio dei due alberi 38, 40 viene trasmesso mediante relative trasmissioni a cinghia 42, 44, ad un corrispondente albero 47, 49 su cui è calettato un relativo tamburo o rocchetto 46, 48. I due tamburi 46, 48 sono girevolmente supportati dall'elemento di supporto (in particolare il 112 o il 212 rispettivamente della cappa 110 e 210) e sono disposti simmetricamente e presentano entrambi una coppia di gole parallele 50, 52 in ciascuna delle quali è fissato un capo di un relativo filo 124.1, 124.2, 124.3 e 124.4 il quale, a seguito della rotazione in senso opportuno del tamburo 46, 48 si avvolge nella relativa gola 50, 52, e si svolge se la rotazione del tamburo avviene in senso contrario. Ciascun filo 124.1, 124.2, 124.3 e 124.4 passa anche su una corrispondente puleggia di rimando 54.1, 54.2, 54.3 e 54.4 così da scendere verticalmente verso il basso in corrispondenza dei vertici del suddetto rettangolo, fuoriuscendo attraverso apposite aperture previste nell'elemento di supporto 112 o 212 (per cui tali fili risultano visibili nelle figg. 3 e 5), l'altro capo di ciascun filo venendo fissato alla cappa vera e propria 110 o 210. Va ancora aggiunto che i due fili 124 che fanno capo ad uno stesso tamburo sono avvolti su di esso in senso contrario in modo che a seguito della rotazione del tamburo 46, 48 entrambi i fili si avvolgano o si svolgano su di esso.

Da quanto precede si comprende che azionando il motore elettrico 36 si mettono in rotazione i due tamburi 46 e 48. A seconda del senso di rotazione del motore 36 si potrà pertanto avvolgere o svolgere i fili 124 sui relativi tamburi 46, 48 ottenendosi come risultato di rispettivamente sollevare o abbassare la cappa vera e propria 114 rispetto al relativo elemento di supporto 112 o 212.

Si fa notare che il cerchio tratteggiato 56 visibile in fig. 9 indica puramente che il dispositivo 34 lascia spazio per far passare un eventuale condotto di evacuazione fumi.

Si fa pure notare che gli stessi risultati ottenibili con il sopra descritto dispositivo 34 contenuto nell’elemento di sostegno 112 o 212 possono, in alternativa, anche essere ottenuti con un analogo dispositivo contenuto però nella cappa vera e propria, con l’altra estremità dei fili fissata all’elemento di supporto.

E' evidente che altri tipi di dispositivi di sollevamento/abbassamento diversi dal dispositivo 34 sopra descritto potranno essere utilizzati allo stesso scopo.

Come è già stato accennato, potranno essere previsti mezzi (non mostrati per semplicità) che permettono di comandare mediante telecomando il motorino elettrico 36 ed anche eventuali altri azionatori elettrici che dovessero essere previsti nella cappa sali-scendi secondo la presente invenzione e destinati a svolgere altre funzioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Cappa (10; 110; 210; 310; 410) per cucina comprendente una cappa vera e propria (14; 114) sovrastante un piano di cottura e mezzi di sospensione (22; 122) per appenderla ad un elemento di supporto (12; 112; 212; 412) da fissare al soffitto del locale in cui si trova la cappa (10; 110; 210; 310; 410), caratterizzata dal fatto che i mezzi di sospensione (22; 122) hanno una lunghezza che può essere variata da parte dell'utilizzatore per avvicinare e allontanare la cappa vera e propria (14; 114) rispetto al piano di cottura.
2. Cappa (10; 110; 210; 310; 410) secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi di sospensione comprendono uno o più cavi o fili di sospensione (22; 122), e un dispositivo (34) che consente di arrotolare e srotolare detti cavi o fili (22; 122) su un relativo tamburo girevolmente supportato dal suddetto elemento di supporto (12; 112; 212; 412) oppure dalla cappa vera e propria (14; 114) per avvicinare o allontanare la cappa vera e propria (14; 114) dall’elemento di supporto (12; 112; 212; 412).
3. Cappa (10; 110; 210; 310; 410) secondo la rivendicazione 1, in cui, se il locale in cui si trova la cappa è dotato di controsoffitto, quando la cappa vera e propria (14; 114) si trova nella sua posizione di elevazione massima prevista, il suo bordo inferiore ha sostanzialmente la stessa elevazione del bordo inferiore del controsoffitto.
4. Cappa (210) secondo la rivendicazione 1, in cui l’elemento si supporto (212) è a forma di cornice ed è atto ad accogliere in tutto o in parte la cappa vera e propria (114).
5. Cappa secondo la rivendicazione 4, in cui l’elemento di supporto a cornice ha forma poligonale o circolare.
6. Cappa (10; 110; 210; 310; 410) secondo la rivendicazione 2, in cui il dispositivo (34) comprende un motore elettrico (36).
7. Cappa (110; 210) secondo le rivendicazioni 2 e 6, in cui i cavi o fili di sospensione sono quattro (124.1, 124.2, 124.3, 124.4), disposti secondo i vertici di un quadrato o un rettangolo, detti cavi o fili facendo a due a due capo ad un relativo tamburo (46, 48) supportato girevolmente dall'elemento di supporto (112; 212) e dotato di una coppia di gole parallele (50, 52) in ciascuna delle quali può avvolgersi e svolgersi un relativo cavo o filo di sospensione (124.1, 124.2, 124.3, 124.4), i due fili o cavi di uno stesso tamburo (46, 48) essendo avvolti nella relativa gola (50, 52) in senso contrario, il motore elettrico (36) essendo bialbero , ciascun albero (38, 40) essendo atto a trasmettere il movimento rotatorio, attraverso opportuni mezzi di trasmissione (42, 44), ad uno dei due suddetti tamburi (46, 48).
8. Cappa (10; 110; 210; 310; 410) secondo la rivendicazione 6, in cui sono previsti mezzi che permettono di comandare mediante telecomando il motore elettrico (36).
9. Cappa (310; 410) secondo la rivendicazione 1, in cui è previsto un condotto (28) di evacuazione dei fumi la cui lunghezza è atta a variare in funzione della variazione di lunghezza dei mezzi di sospensione (22).
10. Cappa (310; 410) secondo la rivendicazione 9, in cui il condotto (28) di evacuazione dei fumi è conformato a soffietto.
11. Cappa secondo la rivendicazione 9, in cui il condotto di evacuazione dei fumi è conformato a cannocchiale.
12. Cappa secondo la rivendicazione 1, in cui è previsto un carter a cannocchiale che copre i mezzi di sospensione.
13. Cappa (410) secondo la rivendicazione 9, in cui è previsto un carter (30) a cannocchiale che copre sia i mezzi di sospensione (22) sia il condotto dei fumi (28).
14. Cappa (10; 110; 210; 310; 410) secondo la rivendicazione 1, in cui nella cappa vera e propria (14; 114) sono previsti dispositivi di illuminazione (18; 118).
15. Cappa (10; 110; 210; 310; 410) secondo la rivendicazione 1, in cui almeno una parte (18) della superficie esterna della cappa vera e propria (14; 114) e/o dell’elemento di supporto (12; 112; 212; 412) è atta ad emettere luce.