ITBO950500A1 - Metodo per l'incarto in continuo di prodotti. - Google Patents

Metodo per l'incarto in continuo di prodotti. Download PDF

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Mario Spatafora
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Azionaria Costruzioni Acma Spa
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
    • B65B11/00Wrapping, e.g. partially or wholly enclosing, articles or quantities of material, in strips, sheets or blanks, of flexible material
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Abstract

Metodo per l'incarto in continuo di prodotti (3), secondo il quale dei fogli (5) di incarto, durante il loro avanzamento continuo, unitamente a relativi prodotti (3) da incartare, lungo un primo percorso (P3), una cui tangente (T) istantanea si estende in una prima direzione (73) eventualmente variabile da punto a punto del primo percorso (P3) stesso, vengono impegnati da rispettivi utensili (58; 75; 91; 106) piegatori, i quali vengono avanzati in modo continuo e ciclico lungo un secondo percorso (P4) chiuso per effettuare, ad ogni ciclo, un'operazione di piegatura di un rispettivo foglio (5); a ciascun utensile (58; 75; 91; 106) viene impartito, durante lo svolgimento di ciascuna operazione di piegatura, almeno un primo spostamento in una seconda direzione (72) sostanzialmente trasversale, ad ogni spostamento alla prima direzione(73), ed almeno un secondo spostamento alla prima direzione (73). (Figura 1)

Description

D E S C R I Z I O N E
dell ' invenzione industriale dal titolo:
"Metodo per l'incarto in continuo di prodotti."
La presente Invenzione è relativa ad un metodo per l ' incarto in continuo di prodotti.
La presente invenzione trova applicazione particolarmente vantaggiosa nell 'incarto di prodotti alimentari quali, per esempio, cioccolatini, barre di cioccolato e simili, cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Nelle macchine continue da incarto è noto, dal Brevetto Statunitense No. 4,823,536, di avanzare una successione di prodotti lungo un percorso determinato tramite un convogliatore, il quale coopera, lungo una parte del percorso stesso, con un ulteriore convogliatore provvisto di una successione di sedi atte ad accogliere, ciascuna, un relativo prodotto. Ciascuna sede viene guidata dal relativo convogliatore in modo da spostarsi, lungo la citata porzione di percorso, con il relativo prodotto, mantenendo un preciso orientamento rispetto al prodotto stesso. In questo modo è possibile, pur mantenendo entrambi i convogliatori in moto, arrestare, per un tempo determinato, ciascuna sede rispetto al relativo prodotto, il quale può essere, a questo punto, agevolmente trasferito all'interno della sede stessa. In generale, prima di ricevere il relativo prodotto, ciascuna sede viene provvista di un foglio di incarto, che viene ripiegato a U attorno al prodotto all'atto dell'introduzione del prodotto stesso all'interno della sede.
Le successive operazioni di piegatura cui ciascun foglio deve essere sottoposto per ottenere un involucro chiuso circondante il relativo prodotto vengono normalmente eseguite secondo metodologie diverse che prevedono l'impiego di convogliatori, sul quali ciascuna sede è provvista di uno o più piegatori mobili rispetto alla sede stessa, oppure l'Impiego di una cascata di convogliatori In grado di portare a termine una o più operazioni di piegatura all'atto del trasferimento di ciascun prodotto e del relativo foglio di incarto da un convogliatore all'altro, oppure l'utilizzazione di un sistemamisto, in cui le citate operazioni di piegatura vengano effettuate in parte tramite dispositivi piegatori trasportati dai convogliatori impiegati, ed in parte tramite uno o più trasferimenti tra convogliatori accoppiati.
Le metodologie sopra descritte presentano numerosi inconvenienti, sia di carattere economico che di carattere tecnico.
In particolare, l'impiego di convogliatori provvisti di piegatori mobili per ciascuna rispettiva sede di trasporto dei prodotti complica notevolmente la struttura dei convogliatori stessi, rlducendone l'affidabilità ed elevandone notevolmente il costo. Successive operazioni di piegatura eseguite tramite successivi trasferimenti fra convogliatori comportano invece la costruzione di macchine relativamente ingombranti e costose, in cui l'elevato numero di pezzi Impiegati determina una riduzione dell'affidabilità e, soprattutto, un ridotto controllo della posizione dei prodotti da incartare durante i vari trasferimenti.
Scopo della presente invenzione è fornire un metodo per l'Incarto in continuo di prodotti, il quale sia esente dagli inconvenienti sopra descritti.
Secondo la presente invenzione viene fornito un metodo per l'incarto in continuo di prodotti, il metodo comprendendo le fasi di avanzare in modo continuo una successione di prodotti da incartare, unitamente a rispettivi fogli di incarto almeno parzialmente ripiegati attorno ai rispettivi prodotti, lungo un primo percorso, una cui tangente istantanea si estende in una prima direzione eventualmente variabile da punto a punto del primo percorso stesso; di avanzare in modo continuo e ciclico almeno un utensile piegatore lungo un secondo percorso chiuso; e di portare il detto utensile a cooperare, ad ogni ciclo, con il foglio di incarto di un detto prodotto per effettuare almeno una operazione di piegatura del foglio di incarto stesso; il metodo essendo caratterizzato dal fatto che l 'utensile coopera con il relativo foglio di incarto durante l'avanzamento continuo del foglio di incarto stesso e del relativo prodotto lungo una porzione intermedia del primo percorso; la detta operazione di piegatura venendo eseguita, almeno in parte, spostando l 'utensile in una seconda direzione trasversale alla detta prima direzione ed impartendo ad almeno parte dell 'utensile stesso una componente di moto nella detta prima direzione.
Secondo il metodo sopra definito, ciascun prodotto ed il relativo foglio di incarto vengono avanzati lungo uno stesso percorso, e non abbandonano questo percorso né prima, né durante, né dopo lo svolgimento della operazione di piegatura da parte del relativo utensile piegatore; inoltre, un singolo utensile piegatore, completamente indipendente dai prodotti, può essere utilizzato in maniera ciclica per effettuare, ad ogni ciclo, il ripiegamento almeno parziale di un foglio di incarto attorno ad un relativo prodotto.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica schematica, con parti asportate per chiarezza, di una macchina incartatrice attuante il metodo della presente invenzione per la realizzazlone di un primo tipo di incarto;
- la figura 2 illustra schematicamente in elevazione ed in scala ingrandita un particolare della figura 1;
- la figura 3 illustra il particolare della figura 2 in una successione di fasi operative;
- la figura 4 illustra in vista prospettica una successione di fasi di piegatura di un secondo tipo di incarto;
- la figura 5 illustra schematicamente una prima variante di un particolare della figura 2 in una successione di fasi operative per la realizzazione dell'incarto della figura 4;
- la figura 6 illustra in vista prospettica una successione di fasi di piegatura di un terzo tipo di incarto;
- la figura 7 illustra schematicamente una seconda variante di un particolare della figura 2 in una successione di fasi operative per la realizzazione dell'incarto della figura 6;
- la figura 8 illustra in vista prospettica una successione di fasi di piegatura di un quarto tipo di incarto; e
- le figure 9 e 10 illustrano schematicamente una terza variante di un particolare della figura 2 in una successione di fasi operative per la realizzazione dell'incarto della figura 8.
Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicata nel suo complesso una macchina incartatrice atta a realizzare degli incarti 2 di tipo "bunch" attorno a prodotti costituiti , nella fattispecie, da cioccolatini 3.
La macchina 1 comprende una porzione 4 di ingresso, sostanzialmente del tipo descritto nelle domande di brevetto europeo No. 608,823 e No. 608,824, lungo la quale ciascun cioccolatino 3 viene accoppiato ad un relativo foglio 5 di incarto, ed una porzione 6 di uscita, che è atta a ricevere ciascun cioccolatino 3 con il relativo foglio 5 di incarto ripiegato sostanzialmente a U attorno al cioccolatino 3 stesso, ed a completare il ripiegamento del foglio 5 in modo da alimentare ad un convogliatore 7 di uscita una successione ordinata di cioccolatini 3 avvolti, ciascuno, in un relativo Incarto 2.
La porzione 4 comprende un convogliatore 8 di ingresso, tramite il quale una successione generalmente disordinata di cioccolatini 3 viene alimentata in una direzione 9 ad un dispositivo convogliatore-ordinatore di tipo noto, che è Indicato nel suo complesso con 10 e comprende due ruote 11 a lobi contrapposte. Le ruote 11 sono del tipo descritto nel Brevetto Statunitense No. 5,301,792, e sono montate per ruotare in sensi opposti ed in fase fra loro attorno a rispettivi assi 12 trasversali alla direzione 9 per trasferire con una frequenza costante determinata i cioccolatini 3 dal convogliatore 8 ad un dispositivo 13 acceleratore-fasatore di tipo noto interposto fra il dispositivo 10 ed un convogliatore 14 a pinze anch'esso di tipo noto.
Secondo quanto illustrato nella figura 1, 11 convogliatore 14 è del tipo descritto nella domanda di brevetto europeo No. 608,823, e comprende un tamburo 15, il quale è girevole in senso antiorario attorno ad un asse 16 trasversale agli assi 12 e supporta una pluralità di gruppi 17 periferici di presa provvisti, ciascuno, di una testa 18 di presa a pinza comprendente due ganasce 19 contrapposte. Ciascun gruppo 17 sporge verso l 'esterno dal tamburo 15 in una direzione sostanzialmente radiale, ed è atto ad oscillare, in modo noto e rispetto al tamburo 15 stesso, attorno ad un rispettivo asse 20 parallelo all 'asse 16 sotto 11 controllo di un dispositivo attuatore a camma noto e non illustrato. Ciascuna testa 18 è montata sul relativo gruppo 17 per compiere, in modo noto, rispetto al tamburo 15 ed attorno ad un rispettivo asse 21 sostanzialmente radiale, una rotazione di ampiezza sostanzialmente pari a 90° fra una posizione di presa, in cui le relative ganasce 19 sono disposte in un piano parallelo all 'asse 16, ed una posizione di rilascio, in cui le ganasce 19 sono disposte in un piano trasversale all ' asse 16 stesso.
Il dispositivo 13 comprende un tamburo 22, 11 quale è del tipo descritto nel Brevetto Statunitense No. 5,318,165 ed è montato per ruotare, in senso orarlo nella figura 1, attorno ad un asse 23 parallelo all 'asse 16 con una velocità perlferica maggiore della velocità periferica delle ruote 11. Il tamburo 22 presenta una superficie cilindrica 24 esterna, che è disposta sostanzialmente tangente alle ruote 11 in corrispondenza di una stazione 25 di carico, e si estende attraverso una stazione 26 di trasferimento, nella quale il tamburo 22 è tangente ad un percorso P1 sostanzialmente circolare seguito dalle ganasce 19 delle teste 18 durante la rotazione del tamburo 15 attorno all 'asse 16. Attraverso la superficie 24 è ricavata, in modo noto, una pluralità di bocche di aspirazione (non illustrate), le quali sono uniformemente distribuite attorno all 'asse 23, attraversano la stazione 25 con una frequenza pari alla frequenza di avanzamento dei cioccolatini 3 da parte delle ruote 11, e vengono alimentate, ciascuna, alla stazione 26 in fase con una relativa testa 18.
La porzione 4 di ingresso della macchina 1 comprende inoltre un ulteriore convogliatore 27 a pinze del tipo descritto nelle citate domande di brevetto europeo No. 608,823 e No.
608,824 e comprendente, a sua volta, un tamburo 28, che è girevole in senso orario attorno ad un asse 29 parallelo all 'asse 16 e supporta una pluralità di gruppi 30 periferici di presa. Ciascun gruppo 30 comprende un corpo 31 centrale sostanzialmente radiale, il quale definisce una ganascia fissa per una prima testa 32 di presa a pinza provvista di una ganascia 33 mobile da e verso il corpo 31 in un piano trasversale all 'asse 29. Ciascun gruppo 30 comprende inoltre una ulteriore testa 34 di presa a pinza provvista di due ganasce 35 contrapposte, che sono supportate dal corpo 31 e sono mobili una verso l 'altra in un piano parallelo all 'asse 29. Ciascun gruppo 30 è montato sul tamburo 28 per oscillare, in modo noto e rispetto al tamburo 28 stesso, attorno ad un rispettivo asse 36 parallelo all 'asse 29 sotto il controllo di un dispositivo attuatore a camma noto e non illustrato, e le sue ganasce 35 sono atte a percorrere, attorno all 'asse 29 stesso, un percorso P2 sostanzialmente circolare tangente al percorso PI in corrispondenza di una stazione 37 di trasferimento. Il percorso P2 si estende, a valle della stazione 37, attraverso una stazione 38 di carico, in corrispondenza della quale ciascuna testa 32 riceve un rispettivo foglio 5 ricavato, in modo noto, da un nastro 39 continuo alimentato, in modo noto e non illustrato, alla stazione 38 stessa in una direzione sostanzialmente radiale rispetto al tamburo 28 ed attraverso un dispositivo 40 di taglio. Il percorso P2 si estende, infine, a valle della stazione 38, attraverso una stazione 41 di ingresso della porzione 6 di uscita della macchina 1.
Come già detto, la porzione 4 di ingresso della macchina 1 è nota dalle domande di brevetto europeo No. 608,823 e No.
608,824, alle quali si rimanda per una più completa descrizione della struttura e del funzionamento della porzione 4 stessa. Tuttavia, per completezza di descrizione, ed al solo scopo di facilitare la comprensione della descrizione e del funzionamento, che verranno introdotti nel seguito, della porzione 6 di uscita, il funzionamento della porzione 4 verrà ora brevemente spiegato.
I cioccolatini 3, avanzati in maniera generalmente disordinata dal convogliatore 8, Impegnano in successione le sedi mobili definite dai lobi contrapposti delle ruote 11 del dispositivo 10 convogliatore-ordinatore, e vengono alimentati alla stazione 25 con una frequenza costante pari alla frequenza di passaggio, attraverso la stazione 25 stessa, delle bocche di aspirazione (non illustrate) del tamburo 22, ma non necessariamente in fase con le bocche di aspirazione stesse. In altre parole, ciascun cioccolatino 3 permane nella stazione 25, scivolando a contatto della superficie 24, fino al passaggio di una delle citate bocche (non illustrate), che lo asporta dalla stazione 25 alimentandolo alla stazione 26 in fase con la testa 18 di un gruppo 17 di presa.
Una volta afferrato dalle ganasce 19 della relativa testa 18, ciascun cioccolatino 3 viene avanzato dal tamburo 15 lungo il percorso PI dalla stazione 26 alla stazione 37 e viene, allo stesso tempo, ruotato di 90° attorno al relativo asse 21 in modo da permettere alle ganasce 35 della testa 34 del relativo gruppo 30 di presa, avanzato dal tamburo 28 alla stazione 37 in fase con il relativo gruppo 17, di afferrarlo in corrispondenza delle porzioni della sua superficie laterale lasciate libere dalle ganasce 19, e di disporlo all'esterno della estremità libera del relativo corpo 31 centrale fisso.
A seguito della rotazione del tamburo 28, la cui velocità periferica è pari, in valore assoluto, alta velocità periferica del tamburo 15, ciascun cioccolatino 3 viene avanzato lungo il percorso P2 attraverso la stazione 38, in corrispondenza della quale la relativa testa 32 di presa riceve, fra il corpo 31 e la relativa ganascia 33, una porzione anteriore del nastro 39 che viene tagliata dal dispositivo 40 di taglio per definire un foglio 5. Ciascun foglio 5, una volta afferrato dalla relativa testa 32, si ripiega al11-indietro a L attorno al relativo cioccolatino 3 per effetto dell'aria di ventilazione e/o del contatto con un piegatore fisso esterno (non illustrato), e viene alimentato in questa posizione, unitamente al relativo cioccolatino 3, alla stazione 41.
Secondo quanto schematicamente illustrato nella figura 1, e secondo quanto illustrato in maniera più particolareggiata nella figura 2, la porzione 6 di uscita della macchina 1 comprende un ulteriore convogliatore 42 a pinze, anch'esso di tipo noto, atto ad avanzare con moto continuo gli assiemi costituiti dai cioccolatini 3 e dai relativi fogli 5 di incarto lungo un percorso P3 tangente al percorso P2 in corrispondenza della stazione 41 ed al convogliatore 7 in corrispondenza di una stazione 43 di scarico, e due dispositivi piegatori 44 e 45 disposti lungo il percorso P3 in corrispondenza di rispettive stazioni 46 e 47 di piegatura.
Secondo quanto illustrato nella figura 2, il convogliatore 42 comprende un tamburo 48, il quale è girevole in senso antiorario attorno ad un asse 49 parallelo all'asse 16 e supporta una pluralità di gruppi 50 periferici di presa provvisti, ciascuno, di una testa 51 di presa a pinza comprendente due ganasce 52 contrapposte. Ciascun gruppo 50 sporge verso l'esterno dal tamburo 48 con le ganasce 52 disposte in posizione simmetrica rispetto ad un asse 53 sostanzialmente radiale, ed è atto ad oscillare, rispetto al tamburo 48 stesso, attorno ad un rispettivo asse 54 parallelo all'asse 49 sotto il controllo di un dispositivo attuatore 55 a camma di tipo noto e solo parzialmente illustrato con linea tratteggiata.
Secondo quanto illustrato nella figura 2, il dispositivo piegatore 44 comprende un tamburo 56, 11 quale è girevole in senso orario attorno ad un asse 57 parallelo all'asse 49 e supporta un numero determinato (nell'esemplo due) di utensili 58 piegatori periferici provvisti, ciascuno, di una testa 59 piegatrice a pinza comprendente due elementi piegatori 60 contrapposti in seguito chiamati ganasce. Ciascun utensile 58 è disposto lungo la periferia esterna dal tamburo 56 con le due ganasce 60 disposte simmetricamente rispetto ad un asse 61 trasversale all'asse 57, ed è atto ad ruotare, rispetto al tamburo 56 stesso, attorno ad un rispettivo asse 62 parallelo all'asse 57 e perpendicolare all'asse 61. Ciascuna ganascia 60 comprende una testa 63 ricurva ed un braccio 64, il quale è Incernierato sulla relativa testa 59 per oscillare attorno ad un asse parallelo al rispettivo asse 62 da e verso una posizione di chiusura, nella quale la relativa testa 63 coopera con la testa 63 dell'altra ganascia 60 per definire un passaggio 65 coassiale all'asse 61 e presentante una sezione approssimante per eccesso quella di un cioccolatino 3 ricavata trasversalmente all'asse 53 del relativo gruppo 50 e provvista di recessi per il passaggio delle ganasce 52.
Da quanto sopra esposto e da quanto illustrato nella figura 2 risulta che ciascun utensile 58 si sposta ciclicamente ed in modo continuo lungo un percorso P4 chiuso, il quale è complanare al percorso P3 e presenta una porzione coincidente sostanzialmente con una porzione CP centrale del percorso P3; e che ciascun utensile 58, avanzando lungo il percorso P4, interferisce con il percorso P3 lungo un arco determinato nel seguito definito con 11 termine di "arco di piegatura", comprendente la porzione CP, una porzione IP del percorso P4 convergente verso la porzione CP e, quindi, verso il percorso P3, ed una porzione OP del percorso P4 divergente dalla porzione CP e, quindi, dal percorso P3.
Dalla figura 2 risulta inoltre che il percorso P4 viene seguito da ciascun utensile 58 con una legge di moto che deriva dalla composizione di tre moti distinti, il primo dei quali è una rotazione continua, con il tamburo 56, attorno all'asse 57 in senso orario nella figura 2. La fase di questa rotazione viene controllata in modo tale da portare ciascun utensile 58 a percorrere l'arco di piegatura in fase con una relativa testa 51. Il secondomoto è una rotazione continua attorno al relativo asse 62 in senso antiorario nella figura 2 e con una velocità angolare identica, in valore assoluto, a quella del tamburo 56, in modo tale che la composizione di questi due moti dia come risultante una traslazione dell'utensile 58 stesso attorno all'asse 57 (Tasse 61 si mantiene parallelo a se stesso). Il terzo moto è una oscillazione attorno al relativo asse 62, il cui scopo è sia di mantenere Tasse 61 dell'utensile 58 in posizione coassiale all'asse 53 della relativa testa 51 lungo sostanzialmente tutto l'arco di piegatura, sia di conferire, in modo noto, al percorso P4 una forma poligonale a lati ricurvi con concavità rivolta verso l'esterno. Regolando opportunamente linclinazione dell'asse 53 all'ingresso dell'arco di piegatura, risulta possibile ottenere, in modo noto, che il tratto CP del percorso P3 coincida sostanzialmente con un corrispondente tratto del percorso P4. I dispositivi che consentono l'esecuzione di questi tre moti non vengono illustrati per puntualizzare, se ce ne fosse bisogno, che è la sequenza delle operazioni svolte dagli utensili 58 che è importante e non i cinematismi la rendono possibile. Un qualsiasi tecnico del ramo non avrebbe infatti alcuna difficoltà a scegliere 1 cinematismi adatti ad eseguire la citata sequenza una volta che la sequenza stessa gli fosse stata rivelata.
Al solo scopo della completezza della descrizione risulta sufficiente puntualizzare che il primo dei citati moti viene ovviamente ottenuto collegando il tamburo 56 ad un albero rotante (non illustrato); il secondo dei citati moti può essere ottenuto, in modo noto, calettando ciascun utensile 58 su di un satellite (non illustrato) di un rotismo epicicloidale (non illustrato), per esempio del tipo descritto ed illustrato nella domanda di brevetto europeo No.
599,162, interposto fra gl1 utensili 58 ed il citato albero rotante (non illustrato); ed il terzo dei citati moti può essere ottenuto utilizzando, per il rotismo epicicloidale (non illustrato) sopramenzionato, delle dentature (non Illustrate) a denti elicoidali ed impartendo al satelliti (non illustrati) degli spostamenti assiali alternativi, come descritto nella domanda di brevetto europeo sopra menzionata. Secondo quanto illustrato nella figura 1, la stazione 47 di piegatura è disposta a valle della stazione 46 lungo il percorso P3, ed il dispositivo piegatore 45 comprende un tamburo 66, il quale è girevole in senso orario attorno ad un asse 67 parallelo all'asse 49 e supporta un utensile 68 piegatore periferico provvisto di una ganascia 69 ciclicamente mobile, sotto la spinta di un dispositivo attuatore 70 a cinghia, da e verso una posizione operativa di cooperazione con una ganascia 71 fissa definita da una piastra ricurva disposta lungo il percorso P3 fra le stazioni 47 e 43 in posizione tangente ad una superficie dei cioccolatini 3 rivolta radialmente verso l'esterno rispetto al tamburo 48.
In uso, con riferimento alla figura 1, ciascun cioccolatino 3 raggiunge la stazione 41 con il proprio foglio 5 pinzato dalla rispettiva ganascia 33 contro il corpo 31 della rispettiva testa 32 di presa e ripiegato a L attorno al cioccolatino 3 stesso e, in corrispondenza della stazione 41 stessa, impegna progressivamente lo spazio fra le ganasce 52 della testa 51 di presa di un rispettivo gruppo 50, il quale ripiega il foglio 5 a U attorno al cioccolatino 3 prima di afferrare il cioccolatino 3 stesso ed avanzarlo, unitamente al foglio 5, verso la stazione 46 di piegatura, la quale è estesa a tutto l'arco di piegatura.
Con riferimento alla figura 3, ciascun gruppo 50 raggiunge l'Inizio dell'arco di piegatura (figura 3a) in fase con un rispettivo utensile 58, e sia il gruppo 50 che l'utensile 58 sono già stati ruotati attorno ai rispettivi assi 54 e 62 in modo tale da disporre i rispettivi assi 53 e 61 in posizioni fra loro coassiali. A causa del minor diametro del tamburo 56 rispetto al tamburo 48, questa posizione degli assi 53 e 61 viene mantenuta durante l'avanzamento del gruppo 50 e dell'utensile 58 per tutto l'arco di piegatura soprattutto facendo ruotare la testa 59 attorno al relativo asse 62 e mantenendo la relativa testa 51 in una posizione radiale sostanzialmente costante.
Ciascun utensile 58, una volta disposto con il proprio asse 61 in posizione coassiale all'asse 53 della relativa testa 51 all'inizio della porzione IP del percorso P4, compie un moto relativo di accostamento, rispetto alla testa 51 stessa, spostandosi lungo la porzione IP percorrendo l'asse 53-61 istantaneo in una direzione 72 (figura 2) sostanzialmente perpendicolare, in ogni istante, alla tangente T (figura 2) istantanea del percorso P3, in modo da ridurre la distanza fra il proprio asse 62 e l'asse 54 della relativa testa 51. Questo primo moto relativo di accostamento viene svolto dall'utensile 58 con le proprie ganasce 60 in posizione allargata in modo da permettere alla relativa testa 51 di inserirsi (figure 3a e 3b) nello spazio compreso fra le ganasce 60 stesse. Una volta raggiunto l'Inizio della porzione CP, lungo il quale la distanza fra gli assi 54 e 62 (figura 3c) si mantiene ad un minimo, l'utensile 58 compie un secondo moto di accostamento, spostando le teste 63 delle relative ganasce 60 una verso l'altra sostanzialmente in una seconda direzione 73 (figura 2) parallela alla tangente T (figura 2) istantanea al percorso P3 e complanare alla direzione 72 ed ai percorsi P3 e P4, fino a chiudere le teste 63 stesse sulle ganasce 52 nello spazio compreso fra l'asse 54 e l'assieme 3-5 serrato fra le ganasce 52 stesse e costituito da un cioccolatino 3 e dal relativo foglio 5 ripiegato a U attorno al cioccolatino 3 stesso.
A questo punto, proseguendo la rotazione dei tamburi 48 e 56, l'utensile 58 inizia a percorrere la porzione 0P, e compie (figure 3d, 3e e 3f) un moto relativo di lavoro nella direzione 72, a seguito del quale l'assieme 3-5 viene "estruso" attraverso il passaggio 65 (figura 2) con conseguente ripiegamento del foglio 5, che assume la forma di un incarto 74 (figura 1) intermedio a forma di tazza, all'-interno di una cui porzione di fondo è alloggiato il cioccolatino 3.
Secondo quanto illustrato nella figura 1, l'incarto 74 ed il relativo cioccolatino 3 vengono quindi alimentati dal convogliatore 42 alla stazione 45 in fase con una ganascia 69, la quale viene avanzata per un certo tratto lungo il percorso P3 unitamente all'incarto 74 e immediatamente dietro l'incarto 74 stesso. L'attivazione del dispositivo attuatore 70 comporta uno spostamento in avanti della ganascia 69 rispetto al tamburo 66,con conseguente ripiegamento di parte dell'incarto 74 al disotto del relativo cioccolatino 3, mentre la restante parte dell'incarto 74 viene ripiegata al disotto del cioccolatino 3 stesso per effetto del contatto con la ganascia 71 fissa, la quale completa la formazione dell'incarto 2, che viene trasferito dal convogliatore 42 alla stazione 43 ed al convogliatore 7 di uscita.
Nella forma di attuazione illustrata nella figura 5, gli utensili 58 vengono sostituiti da corrispondenti utensili 75, ciascuno dei quali è montato sul tamburo 56 (non visibile nella figura 5) al posto di un corrispondente utensile 58 per la chiusura di estremità di un incarto 76 tubolare formato, lungo il percorso P3, impegnando un foglio 5 ripiegato a U tramite un utensile mobile ed un utensile fisso (non illustrati) simili alla ganascia 69 ed alla ganascia 71
Ciascun utensile 75 è normalmente associato ad un secondo utensile 75 (non illustrato) destinato a chiudere l'altra estremità dell'incarto 76,ed è atto a realizzare un incarto 77 "point fold" (figura 4), in cui ciascuna estremità dell'incarto 76 sporgente oltre la corrispondente estremità del relativo cioccolatino 3 viene ripiegata in modo da definire due ali 78 minori di forma generalmente rettangolare e disposte a diretto contatto del cioccolatino 3, ed un'ala 79 maggiore interna ed un'ala 80 maggiore esterna ambedue di forma trapezoidale ed ambedue provviste di alette 81 laterali di rinforzo interne di raccordo delle ali 79 ed 80 alle ali 78.
Ciascun utensile 75 è atto a spostarsi con il tamburo 56 e ad oscillare sul tamburo 56 attorno ad un rispettivo asse 62 (non Illustrato nella figura 5) in maniera sostanzialmente uguale al corrispondente utensile 58, e comprende, secondo quanto illustrato nella figura 5, un elemento piegatore 82 centrale di forma sostanzialmente rettangolare, il quale è atto ad oscillare nel modo sopra menzionato attorno al relativo asse 62 (non Illustrato) e presenta un asse longitudinale maggiore coincidente con un rispettivo asse 61, e due teste 83 e 84 piegatrici a pinza comprendenti rispettive coppie di ganasce 85 e 86 definenti due elementi piegatori. Ciascun utensile 75 è disposto lungo la periferia esterna dal tamburo 56 con le due ganasce 85 e, rispettivamente, le due ganasce 86 disposte simmetricamente rispetto all 'asse 61, e ciascuna ganascia 85, 86 è sostanzialmente conformata a L e comprende un braccio 87, 88 Incernierato sull 'elemento piegatore 82 per oscillare, rispetto all 'elemento piegatore 82 stesso, attorno ad un asse parallelo all 'asse 57 (figura 2), ed un elemento piegatore 89, 90 trasversale al relativo braccio 87, 88. Ciascun elemento piegatore 89, 90 s1 estende verso l 'altro elemento piegatore 89, 90, ed è atto a raggiungere una propria posizione operativa, in cui l'elemento piegatore 89, 90 stesso è disposto all 'esterno dell 'estremità libera dell '-elemento piegatore 82.
In uso, secondo quanto illustrato nella figura 5, e con riferimento a quanto detto relativamente alla forma del percorso P4, l'utensile 75, percorrendo la porzione IP del percorso P4, esegue un primo moto di accostamento, cui corrisponde uno spostamento del relativo elemento piegatore 82 e delle teste 83 e 84 nella direzione 72 lungo Tasse 53-61 (figura 5a) fino a portare gli elementi piegatori 89 della testa 83 in posizione sostanzialmente tangente al percorso P3 e da bande opposte del relativo incarto tubolare 76 (figura 5b). A questo punto, le ganasce 85 della testa 83 compiono una rapida oscillazione alternativa di lavoro, ed i relativi elementi piegatori 89 compiono un rapido moto alternativo nella direzione 73 (figure 5b e 5c) per ripiegare le ali 78 minori a contatto della relativa estremità del relativo cioccolatino 3.
Allo stesso tempo, l 'elemento piegatore 82 continua il suo moto nella direzione 72 fino a ripiegare completamente l 'ala 79 (figura 5c e 5d) sulle ali 78, ed a portare gli elementi piegatori 90 oltre il relativo incarto 76 in modo da permettere alla testa 84 di chiudersi (figura 5d), senza Interferire con l'incarto 76 stesso, durante il tempo in cui l'utensile 75 percorre il tratto CP.
Quando l'utensile 75 inizia a percorrere il tratto OP, il moto dell'elemento piegatore 82 nella direzione 72 si inverte (figura 5e) in modo da permettere all'elemento piegatore 82 stesso di liberare l'ala 79, ed agli elementi piegatori 90 della testa 84, mantenuta nella sua posizione di chiusura, di Impegnare l'ala 80 e di ripiegarla al disopra dell'ala 79 completando lincarto 77.
Nella forma di attuazione illustrata nella figura 7, gli utensili 75 della figura 5 vengono sostituiti da corrispondenti utensili 91, ciascuno dei quali è montato sul tamburo 56 al posto di un corrispondente utensile 75 per la chiusura di estremità di un incarto 76 tubolare formato, lungo il percorso P3, impegnando un foglio 5 ripiegato a U tramite un utensile mobile ed un utensile fisso (non illustrati) simili alla ganascia 69 ed alla ganascia 71.
Ciascun utensile 91 è normalmente associato ad un secondo utensile 91 (non Illustrato) destinato a chiudere l'altra estremità dell'Incarto 76, ed è atto a realizzare un incarto 92 in cui, secondo quanto illustrato nella figura 6, ciascuna estremità dell'Incarto 76 sporgente oltre la corrispondente estremità del relativo cioccolatino 3 viene ripiegata in modo da definire due ali 93 minori di forma generalmente triangolare e disposte a diretto contatto del cioccolatino 3, un'ala 94 maggiore interna di forma generalmente rettangolare, ed un'ala 95 maggiore esterna di forma trapezoidale. Ambedue le ali 94 e 95 sono provviste di alette 96 laterali di rinforzo interne di raccordo delle ali 94 e 95 alle ali 93.
Ciascun utensile 91 è atto a spostarsi con il tamburo 56 e ad oscillare sul tamburo 56 attorno ad un rispettivo asse 62 (non illustrato nella figura 7) in maniera sostanzialmente uguale al corrispondente utensile 75, e comprende, secondo quanto illustrato nella figura 7, un elemento piegatore 97 centrale di forma sostanzialmente rettangolare, il quale è atto ad oscillare nel modo sopra menzionato attorno al relativo asse 62 (non Illustrato) e presenta un asse longitudinale maggiore coincidente con un rispettivo asse 61, e due teste 98 e 99 piegatrici a pinza comprendenti rispettive coppie di ganasce 100 e 101 definenti due elementi piegatori. Ciascun utensile 91 è disposto lungo la periferia esterna dal tamburo 56 con le due ganasce 100 e, rispettivamente, le due ganasce 101 disposte simmetricamente rispetto all'asse 61, e ciascuna ganascia 100, 101 è sostanzialmente conformata a L e comprende un braccio 102, 103 incernierato sull'elemento piegatore 97 per oscillare, rispetto all'elemento piegatore 97 stesso, attorno ad un asse parallelo all'asse 57 (figura 2), ed un elemento piegatore 104, 105 trasversale al relativo braccio 102, 103. Ciascun elemento piegatore 104 si estende verso l 'altro elemento piegatore 104, ed è atto a raggiungere una propria posizione operativa, in cui l 'elemento piegatore 104 stesso è disposto sovrapposto ad un tratto di estremità dell 'elemento piegatore 97. Ciascun elemento piegatore 105 si estende verso l’altro elemento piegatore 105, ed è atto a raggiungere una propria posizione operativa, in cui l 'elemento piegatore 105 stesso è disposto all 'esterno dell 'estremità Ubera dell '-elemento piegatore 97.
In uso, secondo quanto illustrato nella figura 7, e con riferimento alla forma del percorso P4 descritta con riferimento alla figura 2, l 'utensile 91, percorrendo la porzione IP, esegue un primo moto di accostamento, cui corrisponde uno spostamento del relativo elemento piegatore 97 e delle teste 98 e 99 nella direzione 72 lungo Tasse 53-61 (figura 7a) fino a portare l 'elemento piegatore 97 ad impegnare l 'ala 94 dell 'incarto 76. Il moto dell 'elemento piegatore 97 nella direzione 72 prosegue fino a ripiegare completamente l 'ala 94 in corrispondenza dell ' inizio della porzione CP. Contemporaneamente all 'avanzamento dell 'utensile 91 lungo la porzione IP (figura 7b) e prima che l 'elemento piegatore 97 cominci a ripiegare l 'ala 94, gli elementi piegatori 104 s1 spostano uno verso l 'altro nella direzione 73 in modo da ripiegare le ali 93 a contatto col cioccolatino 3 e le alette 96 di rinforzo dell'ala 94 al disopra delle corrispondenti ali 93, ed in modo da definire le alette 96 di rinforzo dell'ala 95 maggiore esterna. Durante l'avanzamento dell'utensile 91 lungo la porzione CP, gli elementi piegatori 105 si spostano uno verso l'altro nella direzione 73 fino a chiudersi (figura 7c) all'esterno dell'ala 95. Prima che l'utensile 91 abbandoni la porzione CP, gli elementi piegatori 104 si allontanano l'uno dall'altro nella direzione 73 (figura 7d) disdegnandosi dall'incarto 76. Infine, secondo quanto illustrato nella figura 7e, quando l'utensile 91 inizia a percorrere la porzione OP, il moto dell'elemento piegatore 97 nella direzione 72 si inverte permettendo agli elementi piegatori 105 di impegnare l'ala 95 ripiegandola a contatto dell'ala 94 e completando l'incarto 92.
Nella forma di attuazione illustrata nelle figure 9 e 10, gli utensili 75 della figura 5 vengono sostituiti da corrispondenti utensili 106, ciascuno dei quali è montato sul tamburo 56 al posto di un corrispondente utensile 75 per la chiusura di estremità di un incarto 76 tubolare formato, lungo 11 percorso P3, impegnando un foglio 5 ripiegato a U tramite un utensile mobile ed un utensile fisso (non illustrati) simili alla ganascia 69 ed alla ganascia 71.
Ciascun utensile 106 è normalmente associato ad un secondo utensile 106 (non illustrato) destinato a chiudere l'altra estremità dell'incarto 76, ed è atto a realizzare un Incarto 107 "portfolio" (figura 8), in cui ciascuna estremità dell'incarto 76 sporgente oltre la corrispondente estremità del relativo cioccolatino 3 viene ripiegata in modo da definire un'ala 108 maggiore interna di forma generalmente rettangolare e disposta a diretto contatto della superficie esterna del cioccolatino 3, due ali 109 minori di forma generalmente triangolare e disposte a contatto di una superficie esterna dell'ala 108, ed un'ala 110 maggiore esterna di forma trapezoidale. L'ala 110 è provvista di due alette 111 laterali di rinforzo di raccordo dell'ala 110 stessa alle all 109, ed è ripiegata a contatto di una relativa parete laterale dell'incarto 76.
Ciascun utensile 106 è atto a spostarsi con il tamburo 56 e ad oscillare sul tamburo 56 attorno ad un rispettivo asse 62 (non illustrato nelle figure 9 e 10) in maniera sostanzialmente uguale al corrispondente utensile 75, e comprende, secondo quanto illustrato nelle figure 9 e 10, una testa 112 piegatrice a pinza a sua volta comprendente due elementi piegatori costituiti da due ganasce 113 contrapposte montate su di un supporto 114 centrale collegato al tamburo 56 per oscillare attorno all'asse 62. Le ganasce 113 sono disposte simmetricamente rispetto all'asse 61, e comprendono, ciascuna, una porzione terminale 115, una cui estremità costituisce la biella di un parallelogramma 116 articolato di collegamento della porzione terminale 115 stessa al supporto 114.
Ciascuna porzione terminale 115 comprende un braccio 117 piegatore, il quale si estende parallelamente all'asse 61, ed è collegato ad una estremità alle manovelle del relativo parallelogramma 116, mentre all'altra estremità porta collegata un'appendice 118 coassiale all'appendice 118 dell'altra ganascia 113, trasversale all'asse 61 e rivolta verso l'asse 61 stesso. Ciascuna porzione terminale 115 comprende infine un ulteriore braccio 119 piegatore, il quale presenta una lunghezza inferiore a quella del braccio 117, e si estende parallelamente al braccio 117 stesso dall'estremità libera dell'appendice 118 verso il supporto 114.
In uso, secondo quanto illustrato nelle figure 9 e 10, l'utensile 106, inizialmente disposto con le proprie ganasce 113 in posizione aperta, percorre la porzione IP del percorso P4 eseguendo un primo moto di accostamento, cui corrisponde uno spostamento della testa 112 nella direzione 72 lungo l'asse 61 (figure 9a e 9b) fino a portare i bracci 119 oltre l'incarto 76, ed i bracci 117 a disporsi da bande opposte dell'incarto 76 stesso. Durante lo spostamento dell'utensile 106 lungo la porzione CP, le ganasce 113 vengono parzialmente chiuse in modo da spostare le porzioni terminali 115 l'una verso l'altra nella direzione 73 fino a portare i bracci 117 (figura 9c) a sostanziale contatto dell'Incarto 76, e le estremità Ubere dei bracci 119 in posizione affacciata all'ala 108 dell’incarto 76.
Quando l'utensile 106 inizia a percorrere la porzione OP del percorso P4, il moto della testa 112 nella direzione 72 viene invertito in modo da portare (figure 9d e 9e) le estremità lbere dei bracci 119 a contatto della superficie interna dell'ala 110 impegnando e ripiegando l'ala 108 a contatto della relativa estremità del cioccolatino 3. Allo stesso tempo (figura 9e) le ganasce 113 vengono parzialmente aperte fino a portare la superficie di ciascun braccio 119 rivolta verso i relativo braccio 117 a contatto della superficie interna della relativa ala 109, ripiegando l'ala 109 su se stessa ed impartendole una forma triangolare.
Secondo quanto illustrato nella figura 10, lo spostamento della testa 112 nella direzione 72 prosegue (figura IOa) portando i bracci 119 ad impegnare e ripiegare l'ala 110 verso l'esterno, e ad abbandonare, quindi, l'incarto 76. Allo stesso tempo (figure 10a, 10b e 10c), le ganasce 113 vengono progressivamente spostate nella loro posizione di chiusura, in cui i bracci 119 sono disposti a contatto l'uno dell'altro, per portare i bracci 117 a ripiegare le ali 109 sopra l'ala 108 ed a formare le alette 111 dell'ala 110. L'incarto 107 così formato viene successivamente completato ripiegando l'ala 110 a contatto di una superficie maggiore esterna dell'incarto 107 stesso tramite un piegatore (non illustrato) fisso ad elica di tipo noto.

Claims (10)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Metodo per l'incarto in continuo di prodotti (3), il metodo comprendendo le fasi di avanzare in modo continuo una successione di prodotti (3) da incartare, unitamente a rispettivi fogli (5) di incarto almeno parzialmente ripiegati attorno ai rispettivi prodotti (3), lungo un primo percorso (P3), una cui tangente (T) istantanea si estende in una prima direzione (73) eventualmente' variabile da punto a punto del primo percorso (P3) stesso; di avanzare in modo continuo e ciclico almeno un utensile (58;75;91;106) piegatore lungo un secondo percorso (P4) chiuso; e di portare il detto utensile (58;75;91;106) a cooperare, ad ogni ciclo, con il foglio (5) di incarto di un detto prodotto (3) per effettuare almeno una operazione di piegatura del foglio (5) di incarto stesso; il metodo essendo caratterizzato dal fatto che l'utensile (58;75;91;106) coopera con il relativo foglio (5) di incarto durante l'avanzamento continuo del foglio (5) di incarto stesso e del relativo prodotto (3) lungo una porzione intermedia del primo percorso (P3); la detta operazione di piegatura venendo eseguita, almeno in parte, spostando l'utensile (58;75;91;106) in una seconda direzione (72) trasversale alla detta prima direzione (73) ed impartendo ad almeno parte dell'utensile (58;75;91;106) stesso una componente di moto nella detta prima direzione (73).
  2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto spostamento nella detta seconda direzione (72) viene impartita durante l'avanzamento dell'utensile (58;75;91;106) lungo almeno una porzione (IP;0P) del secondo percorso (P4) inclinata rispetto ad una corrispondente porzione della detta porzione intermedia del primo percorso (P3).
  3. 3) Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che ciascun prodotto (3) ed il relativo utensile (58;75;91;106) vengono spostati in fase fra loro lungo porzioni corrispondenti del relativi percorsi (P3.P4) durante l'esecuzione della detta operazione di piegatura.
  4. 4) Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che le dette prima (73) e seconda direzione (72) definiscono un piano; 1 detti primo (P3) e secondo percorso (P4) essendo complanari fra loro ed al detto piano.
  5. 5) Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'utensile (58;75;91;106), durante il proprio impegno con il foglio (5) di incarto del relativo prodotto (3), viene ruotato rispetto al secondo percorso (P4) in modo da mantenere un orientamento costante rispetto al relativo prodotto (3) stesso.
  6. 6) Metodo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che ciascun prodotto (3) ed il relativo utensile (58;75;91;106) vengono avanzati lungo i relativi detti percorsi (P3, P4) da un primo (48) e, rispettivamente, un secondo convogliatore (56) estendentisi nel detto piano; il primo convogliatore (48) comprendendo, per ciascun prodotto (3), un elemento (50) di presa presentante un primo orientamento (53) determinato rispetto al primo convogliatore (48) stesso; ciascun utensile (58;75;91;106) presentando un secondo orientamento (61) determinato rispetto al secondo convogliatore (56); ed i detti due orientamenti (53,61) venendomantenuti coincidenti fra loro durante l'avanzamento del prodotto (3) lungo la detta porzione intermedia del primo percorso (P3).
  7. 7) Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'utensile (58;75;91;106) comprende almeno un elemento piegatore (60;85;86;100;101;113), 11 quale viene spostato nelle dette prima (73) e seconda direzione (72) rispetto al secondo percorso (P4) durante lo svolgimento della detta operazione di piegatura.
  8. 8) Metodo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che ciascun utensile (58;75;91;106) comprende almeno una coppia di elementi piegatori (60;85;86;100;101;113) contrapposti, i quali vengono spostati uno da e verso l'altro nella detta prima direzione (73); la detta coppia di elementi piegatori (60;85;86;100;1Q1;113) definendo una testa (59;83;84;98;99;112) a pinza, la quale viene spostata nella detta seconda direzione (72) per ripiegare almeno parzialmente un relativo detto foglio (5) di incarto attorno al relativo detto prodotto (3).
  9. 9) Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che ciascun utensile (75;91) comprende un ulteriore elemento piegatore (82;97), il quale viene spostato con l 'utensile (75;91) stesso e con moto alternativo nella detta seconda direzione (72) per ripiegare almeno parzialmente un relativo detto foglio (5) di incarto attorno al relativo detto prodotto (3).
  10. 10) Metodo per l'incarto in continuo di prodotti, sostanzialmente come descritto con riferimento ad uno qualsiasi dei disegni annessi.
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