ITBO20120629A1 - Macchina incartatrice di prodotti dolciari. - Google Patents

Macchina incartatrice di prodotti dolciari. Download PDF

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ITBO20120629A1 IT000629A ITBO20120629A ITBO20120629A1 IT BO20120629 A1 ITBO20120629 A1 IT BO20120629A1 IT 000629 A IT000629 A IT 000629A IT BO20120629 A ITBO20120629 A IT BO20120629A IT BO20120629 A1 ITBO20120629 A1 IT BO20120629A1
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IT
Italy
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rotation
axis
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around
arm
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Marco Carrara
Daniele Civolani
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P A As
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Description

D E S C R I Z I O N E
"Macchina incartatrice di prodotti dolciari."
La presente invenzione ha per oggetto una macchina incartatrice di prodotti dolciari.
Nel caso specifico la presente invenzione trova particolare applicazione nell’incarto di prodotti dolciari quali, ad esempio, caramelle, cioccolatini, e simili, cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
Sono note macchine incartatrice di prodotti dolciari comprendenti un tamburo di trasferimento di una successione di prodotti ad un dispositivo di incarto.
Generalmente, il dispositivo di incarto comprende un primo ed un secondo rullo piegatore tangenti tra loro in corrispondenza di una stazione di trasferimento dei prodotti in corrispondenza della quale i prodotti stessi passano dal primo al secondo rullo piegatore.
In particolare, il primo rullo piegatore accoppia un foglio di materiale da incarto attorno al rispettivo prodotto ed il secondo rullo piegatore avvolge il foglio di materiale da incarto secondo una configurazione ad involucro tubolare che viene ripiegato successivamente secondo una foggia di incarto prestabilita.
Nelle macchine incartatrici di tipo noto la tipologia di prodotti da incartare influenza notevolmente l’architettura della macchina, in quanto i prodotti da incartare devono essere alimentati al dispositivo da incarto secondo un determinato orientamento.
Di conseguenza, per passare dall’incarto di prodotti dolciari sferici o avente una forma parallelepipeda allungata, la cui foggia di incarto à ̈ generalmente del tipo “a doppio fiocco†, all’incarto di prodotti troncoconici, la cui foggia di incarto à ̈ generalmente del tipo “a boero†, risulta necessario riconfigurare la macchina sostituendo almeno uno dei due rulli piegatori del dispositivo di incarto.
La sostituzione di un rullo piegatore à ̈ un’operazione piuttosto onerosa, in quanto comporta lunghi tempi di sosta, che si tramutano in costi per mancata produzione, l’impiego di un’attrezzatura dedicata, dato il notevole peso di ogni singolo rullo piegatore, e l’impiego di personale qualificato idoneo ad operare sulla macchina. Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una macchina incartatrice di prodotti dolciari che superi gli inconvenienti citati, cioà ̈ che consenta di orientare correttamente i prodotti dolciari da incartare a monte del dispositivo di incarto in modo tale che, al variare della tipologia di prodotto, non sia necessario sostituire alcun rullo piegatore della macchina.
È inoltre necessario, per ottenere una buona qualità dell’incarto finale dei prodotti, che sia sempre garantito il perfetto posizionamento reciproco tra ogni singolo prodotto ed il relativo materiale da incarto.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono raggiunti da una macchina ed un metodo presentanti le caratteristiche esposte nella rispettiva rivendicazione indipendente 1 e 8.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla seguente descrizione che à ̈ indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una macchina come illustrata negli uniti disegni, in cui:
-la figura 1 illustra una vista frontale schematica della macchina secondo l’invenzione;
-la figura 2 illustra in una vista prospettica un primo particolare in scala maggiorata della macchina di figura 1;
-la figura 3 illustra in una vista laterale il primo particolare rappresentato in figura 2;
-la figura 4 illustra in una vista prospettica ed in scala maggiorata il primo particolare rappresentato in figura 2 in una sua ulteriore fase operativa;
-la figura 5 illustra in una vista prospettica un secondo particolare in scala maggiorata della macchina di figura 1;
- la figura 6 illustra in pianta il secondo particolare rappresentato in figura 5.
Con riferimento alla figura 1, con 1 Ã ̈ indicata nel suo complesso una macchina incartatrice di prodotti dolciari 2.
Nella forma realizzativa descritta, si farà riferimento a prodotti 2 dolciari sviluppantesi prevalentemente lungo un’asse verticale V. In particolare, i prodotti 2 hanno una conformazione sostanzialmente troncoconica avente una base 3 di appoggio piana.
I prodotti 2 presentano un’estremità di testa 3b, opposta alla base 3 di appoggio.
La conformazione troncoconica dei prodotti 2 dolciari li rende particolarmente adatti ad essere incartati secondo una tipologia di foggia di incarto definita del tipo “boero†, cioà ̈ una foggia di incarto presentante un unico fiocco rigirato, cosiddetto “twist†, disposto lungo l’asse verticale V da parte opposta rispetto alla base 3 di appoggio del prodotto 2.
La macchina 1 comprende una parete 4 verticale la quale supporta una pluralità di rulli di convogliamento 26, 12, 19 dei prodotti 2 i quali presentano i rispettivi assi di rotazione 26a, 12a, 19a orizzontali, perpendicolari alla parete 4 stessa.
La macchina 1 comprende un dispositivo di alimentazione 5 di una successione di prodotti 2 dolciari secondo una direzione determinata D di avanzamento.
In particolare, la successione di prodotti 2 dolciari à ̈ una successione ordinata.
Alternativamente, la successione può essere una fila continua senza soluzione di continuità fra un prodotto e l’altro o una successione casuale.
Ulteriormente, la successione può essere una successione casuale di prodotti che vengono afferrati dopo essere stati individuati da appositi sensori.
Il dispositivo di alimentazione 5 comprende un nastro 6 convogliatore sul quale i prodotti 2 dolciari avanzano con il proprio asse verticale V ortogonale alla direzione di avanzamento D del nastro 6 convogliatore medesimo.
Più precisamente, i prodotti 2 sono convogliati con la propria base 3 di appoggio a contatto con il nastro 6.
Il dispositivo di alimentazione 5 convoglia la successione ordinata di prodotti 2 verso una stazione di alimentazione 7, in corrispondenza della quale i prodotti 2 vengono prelevati per essere incartati.
La macchina 1 comprende un dispositivo di incarto 8 il quale comprende un primo ed un secondo tamburo 9 e 10 di incarto sostanzialmente tangenti tra loro in corrispondenza di una stazione di trasferimento 11 dei prodotti 2, in modo tale che il secondo tamburo 10 prenda in consegna i prodotti 2 dal primo tamburo 9. Il dispositivo di incarto 8 comprende una stazione di carico 17, in corrispondenza della quale viene alimentato il primo tamburo 9, ed una stazione di uscita 18, in corrispondenza della quale il secondo tamburo 10 scarica i prodotti 2 incartati.
Il primo tamburo 9 comprende il primo rullo 12 di convogliamento il quale opera come primo rullo piegatore 12 comprendente una pluralità di primi elementi a ganascia 13.
I primi elementi a ganascia 13 sono uniformemente distribuiti lungo la superficie cilindrica esterna del primo rullo 12, parallelamente alla parete 4 verticale.
Il secondo tamburo 10 di incarto comprende il secondo rullo 19 di convogliamento il quale opera come secondo rullo piegatore 19 comprendente una pluralità di secondi elementi a ganascia 20.
I secondi elementi a ganascia 20 sono uniformemente distribuiti lungo la superficie cilindrica esterna del secondo rullo 19 piegatore, parallelamente alla parete 4 verticale.
Nella forma realizzativa illustrata in figura 1, il primo rullo 12 piegatore ruota in senso orario ed il secondo rullo 19 piegatore ruota in senso antiorario.
Il primo tamburo 9 di incarto comprende un dispositivo di alimentazione 14 di fogli di materiale da incarto 15, affacciato alla periferia cilindrica esterna del primo rullo 12 piegatore.
A valle del dispositivo di alimentazione 14, secondo il verso di rotazione del primo rullo 12 piegatore, à ̈ disposto un tegolo 16 fisso anch’esso affacciato alla periferia cilindrica esterna del primo rullo 12.
Il dispositivo di alimentazione 14 ed il tegolo 16 fisso sono entrambe disposti tra la stazione di carico 17 del primo tamburo 9 di incarto e la stazione di trasferimento 11.
Un primo piegatore mobile 21 ed un piegatore fisso 22, disposto a valle del piegatore mobile 21, con riferimento al verso di rotazione del secondo rullo 19 piegatore, sono disposti affacciati alla superficie cilindrica esterna del secondo rullo 19 piegatore.
In uscita dal piegatore fisso 22, à ̈ disposto un secondo piegatore 23 atto a realizzare il fiocco rigirato caratteristico della foggia di incarto del tipo “boero†, completando l’incarto del prodotto 2.
In uso, al fine di centrare i prodotti 2 da incartare sul rispettivo foglio di materiale da incarto 15 ed assicurare una buona riuscita della foggia di incarto, i prodotti 2 devono essere alimentati al dispositivo di incarto 8 con il proprio asse verticale V disposto perpendicolarmente alla parete 4 verticale, lungo una direzione parallela agli assi di rotazione 12a e 19a del primo e secondo rullo 12 e 19 piegatore.
In altre parole, i prodotti 2 vengono alimentati al primo tamburo 9 di incarto presentando la loro base 3 di appoggio parallela ed affacciata alla parete 4 verticale.
Il primo rullo 12 piegatore prende in consegna i prodotti 2 in corrispondenza della stazione di carico 17 mediante i primi elementi a ganascia 13.
Ciascun primo elemento a ganascia 13 afferra un rispettivo prodotto 2 in corrispondenza della base 3 di appoggio e dell’estremità libera 3b opposta alla base 3.
A questo punto, durante la rotazione del primo rullo 12 piegatore, i primi elementi a ganascia 13, in presa con il rispettivo prodotto 2, prelevano, mediante un ulteriore pinza 24, un foglio di materiale da incarto 15 dal dispositivo di alimentazione 14, accoppiandolo al prodotto 2 medesimo.
Una prima porzione del foglio 15 viene serrata contro il prodotto 2 ed una seconda porzione viene lasciata sporgere radialmente verso l’esterno del primo rullo 12 piegatore.
Successivamente, a seguito della rotazione del primo rullo 12, la seconda porzione del foglio di materiale da incarto 15 viene ripiegata ad L mediante l’interferenza con il tegolo 16 fisso.
A questo punto, una volta che i prodotti 2 escono dal tegolo 16 fisso, il secondo rullo 19 piegatore preleva i prodotti 2 con il relativo foglio di materiale da incarto 15 mediante i secondi elementi a ganascia 20.
Ciascun secondo elemento a ganascia 20 afferra un rispettivo prodotto 2 con il relativo foglio di incarto 15, ripiegando ad U il foglio 15 attorno al prodotto 2 con due lembi laterali sporgenti verso l’esterno del secondo rullo 19 piegatore.
Durante la rotazione del secondo rullo 19 piegatore, i prodotti 2 avanzano fino al primo piegatore mobile 21 che ribatte un lembo sporgente del foglio di incarto 15, disposto a monte dell’altro lembo sporgente, rispetto alla senso di rotazione del secondo rullo 19 stesso.
Successivamente, il prodotto 2 avanza verso il piegatore fisso 22 che ribatte il rimanente lembo sporgente, realizzando un involucro tubolare attorno al prodotto 2.
Inoltre, i lembi sporgenti oltre la base 3 vengono ripiegati in corrispondenza sulla base 3 medesima, facente essa stessa da riscontro ai piegatori 21 e 22.
L’involucro tubolare presenta un’estremità libera aperta, opposta alla base 3 di appoggio, in corrispondenza della quale viene realizzato il fiocco di chiusura dell’incarto mediante il secondo piegatore 23, nel caso di incarto tipo “boero†.
A questo punto, in corrispondenza della stazione di uscita 18, il secondo rullo 19 piegatore rilascia i prodotti 2 incartati secondo la foggia di incarto stabilita.
La macchina 1 comprende un tamburo di trasferimento 25 dei prodotti 2 dalla stazione di alimentazione 7 alla stazione di carico 17 del dispositivo di incarto 8.
Il tamburo di trasferimento 25 comprende il rullo 26 di convogliamento che opera come un rullo 26 di trasferimento rotante attorno al proprio asse 26a di rotazione orizzontale.
Il rullo 26 di trasferimento comprende una pluralità di organi di presa 27, uniformemente distribuiti lungo la circonferenza esterna del rullo 26 di trasferimento.
Gli organi di presa 27 protendono verso l’esterno della superficie cilindrica esterna del rullo 26 di trasferimento e sono disposti affacciati ad una superficie di estremità del rullo 26, opposta alla parete 4 verticale.
Come illustrato schematicamente nelle figure da 2 a 6, ciascun organo di presa 27 comprende un corpo di testa 28 ed un corpo principale 29 supportato dal corpo di testa 28.
Il corpo di testa 28 Ã ̈ collegato al rullo 26 di trasferimento e ruota solidalmente con esso.
Il corpo principale 29 di ciascun organo di presa 27 Ã ̈ rotabilmente collegato al rispettivo corpo di testa 28.
In particolare, il corpo principale 29 ruota attorno ad un proprio asse di rotazione 29a.
L’asse di rotazione 29a à ̈ trasversale all’asse 26a di rotazione del rullo 26 di trasferimento ed à ̈ disposto lungo una direzione radiale al rullo 26 stesso.
Mezzi di trasmissione a camma, non illustrati, trascinano in rotazione il corpo principale 29 attorno al proprio asse 29a, durante la rotazione del rullo 26 di trasferimento.
Più precisamente, durante la rotazione del rullo 26 di trasferimento dalla stazione di alimentazione 7 alla stazione di carico 17, il corpo principale 29 di ciascun organo di presa 27 ruota attorno al proprio asse 29a di 90°.
Il corpo principale 29 di ciascun organo di presa 27 comprende una coppia 30 di pinze 31 mobili in avvicinamento ed allontanamento reciproco.
Ciascuna coppia 30 di pinze 31 comprende in corrispondenza della propria estremità libera una rispettiva coppia 32 di elementi di afferraggio 33 dei prodotti 2.
Più precisamente ogni pinza 31 à ̈ dotata di un proprio elemento di afferraggio 33.
Tali elementi di afferraggio 33 sono sottoforma di piastre opportunamente sagomate per garantire una presa efficacie sui prodotti 2.
Gli elementi di afferraggio 33 di ciascuna coppia 30 di pinze 31 sono liberi di ruotare attorno ad un’asse di rotazione 34.
L’asse di rotazione 34 à ̈ ortogonale all’asse di rotazione 29a del corpo principale 29.
Detto ciò, ciascun organo di presa 27, oltre che ruotare attorno all’asse 26a del rullo 26 di trasferimento, à ̈ dotato di un primo ed un secondo asse di rotazione 29a e 34.
Il primo asse di rotazione 29a à ̈ l’asse di rotazione del corpo principale 29 ed il secondo asse di rotazione 34 à ̈ l’asse di rotazione degli elementi di afferraggio 33.
Il primo asse di rotazione 29a à ̈ trasversale all’asse di rotazione 26a del rullo 26 di trasferimento e si sviluppa lungo una direzione radiale al rullo 26 di trasferimento stesso.
Il secondo asse 34 di rotazione à ̈ ortogonale al primo asse di rotazione 29a.
Durante la rotazione del rullo 26 di trasferimento, dalla stazione di alimentazione 7 alla stazione di carico 17, la rotazione del corpo principale 29 attorno al primo asse di rotazione 29a e la rotazione della coppia 32 degli elementi di afferraggio 33 attorno al secondo asse di rotazione 34 avvengono contemporaneamente.
Più precisamente, la rotazione del corpo principale 29 attorno al primo asse di rotazione 29a trascina in rotazione la coppia 32 degli elementi di afferraggio 33 attorno al secondo asse di rotazione 34. In particolare, dalla stazione di alimentazione 7 alla stazione di carico 17, la coppia 32 degli elementi di afferraggio 33 ruota attorno al secondo asse di rotazione 34 di 90°.
Ciascun organo di presa 27 comprende mezzi a manovella 35 associati a ciascuna coppia 32 di elementi di afferraggio 33.
I mezzi a manovella 35 durante la rotazione del corpo principale 29 attorno al primo asse di rotazione 29a, trascinano in rotazione la coppia 32 di elementi di afferraggio 33 attorno al secondo asse di rotazione 34.
Ciascun organo di presa 27 comprende un unico elemento di supporto 36 dei mezzi a manovella 35 collegato al corpo principale 29.
L’elemento di supporto 36 à ̈ rigidamente collegato al corpo principale 29 in modo tale che la rotazione del corpo principale 29 attorno al proprio asse 29a trascini in rotazione l’elemento di supporto 36.
I mezzi a manovella 35 comprendono una successione di bracci 38, 39 e 40 incernierati tra loro che collegano l’elemento di supporto 36 ad un rispettivo elemento di afferraggio 33.
In particolare, i mezzi a manovella 35 comprendono un primo braccio 38, collegato all’elemento di supporto 36, un secondo braccio 39, collegato al primo braccio 38, ed un terzo braccio 40, collegato al secondo braccio 39 ed al rispettivo elemento di afferraggio 33.
La successione di bracci 38, 39 e 40 definisce un sistema articolato dotato di un movente, il primo braccio 38, e di un cedente, il terzo braccio 39.
La rotazione simultanea dei prodotti 2, convogliati dal rispettivo organo di presa 27, attorno al primo ed al secondo asse di rotazione 29a e 34 consente di orientare i prodotti 2 stessi in corrispondenza della stazione di carico 17 del dispositivo di incarto 8, in modo tale che la base 3 di appoggio risulti affacciata alla parete 4 verticale e che l’asse verticale V risulti parallelo all’asse di rotazione 26a del rullo di trasferimento 26.
In uso, in corrispondenza della stazione di alimentazione 7, la coppia 30 di pinze 31 ed i rispettivi elementi di afferraggio 33 sono disposti secondo una direzione trasversale alla direzione D di avanzamento della successione ordinata di prodotti 2.
Le pinze 31 si avvicinano l’una rispetto all’altra fintanto che i rispettivi elementi di afferraggio 33 afferrano il rispettivo prodotto 2. In particolare, gli elementi di afferraggio 33 impegnano il prodotto 2 in corrispondenza della sua superficie laterale, lasciandone libera la base 3 di appoggio e l’estremità di testa 3b opposta ad essa.
Si osservi che, in corrispondenza della stazione di alimentazione 7, l’asse verticale V del prodotto 2 à ̈ disposto lungo una direzione parallela al primo asse di rotazione 29a del corpo principale 29 del rispettivo organo di presa 27.
Una volta che l’organo di presa 27 ha preso in consegna il rispettivo prodotto 2, il rullo 26 di trasferimento lo convoglia dalla stazione di alimentazione 7 alla stazione di carico 17.
Durante la rotazione del rullo 26 di trasferimento, che nella forma realizzativa illustrata avviene in senso antiorario, il corpo principale 29 viene trascinato in rotazione attorno al proprio asse 29a.
In particolare, il corpo principale 29 di ciascun organo di presa 27 ruota attorno al primo asse 29a in senso orario.
A questo punto, l’elemento di supporto 36, solidalmente collegato al corpo principale 29, viene anch’esso trascinato in rotazione attorno al primo asse 29a.
A sua volta, l’elemento di supporto 36 trascina in rotazione una delle estremità 38a dei primi bracci 38 dei mezzi a manovella 35.
I primi bracci 38 movimentano i rispettivi secondi bracci 39 che, a loro volta, trascinano i rispettivi terzi bracci 40 che, oscillando attorno al secondo asse 34 di rotazione, pongono in rotazione i rispettivi elementi di afferraggio 33 attorno al secondo asse 34.
In particolare, gli elementi di afferraggio 33 ruotano attorno al secondo asse di rotazione 34 in senso orario.
I prodotti 2 trattenuti dalle pinze 31 del rispettivo organo di presa 27 ruotano così rispetto all’asse di rotazione 26a del rullo 26 di trasferimento, in quanto vengono convogliati dalla stazione di alimentazione 7 alla stazione di carico 17, e rispetto al primo ed al secondo asse di rotazione 29a e 34 di ciascun organo di presa 27. Una volta che ciascun organo di presa 27 giunge in corrispondenza della stazione di carico 17 del dispositivo di incarto 8, il corpo principale 29 à ̈ ruotato di 90° attorno al primo asse di rotazione 29a e la coppia 32 degli elementi di afferraggio 33 à ̈ ruotata di 90° attorno al secondo asse di rotazione 34, rispetto alla loro posizione iniziale assunta in corrispondenza della stazione di alimentazione 7. I prodotti 2 a seguito della rotazione contemporanea di 90° attorno al primo ed al secondo asse 29a e 34, risultano disposti con il proprio asse verticale V ortogonale sia al primo che al secondo asse di rotazione 29a e 34, secondo una direzione parallela all’asse 26a di rotazione del rullo 26 di trasferimento.
Tale configurazione consente al dispositivo di incarto 8 di prelevare i prodotti 2 afferrandoli in corrispondenza della base 3 di appoggio e dell’estremità di testa 3b opposta ad essa, garantendo un ottimo centraggio del prodotto 2 con il rispettivo foglio di materiale da incarto 15.
Vantaggiosamente, dal momento che gli organi di presa 27 del tamburo di trasferimento 25 orientano correttamente i prodotti 2 da incartare mediante la rotazione attorno al primo ed al secondo asse 29a e 34, la macchina 1 secondo la presente invenzione à ̈ in grado di incartare prodotti 2 dolciari avente sia una conformazione troncoconica sia una conformazione sferica o parallelepipeda .
Infatti, nel caso in cui il prodotto 2 abbia una conformazione sferica o parallelepipeda, la rotazione contemporanea attorno al primo ed al secondo asse 29a e 34 consente di orientare correttamente il prodotto 2.
In ogni caso, se i prodotti 2 da incartare non necessitano della doppia rotazione attorno ai due assi 29a e 34, Ã ̈ sufficiente riconfigurare la macchina 1 sostituendo unicamente gli ogni organi di presa 27, evitando la sostituzione del primo e del secondo rullo piegatore 12 e 19.

Claims (9)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Macchina incartatrice di prodotti alimentari comprendente una stazione di alimentazione (7) di una successione di prodotti (2) avanzanti secondo una direzione determinata (D); un tamburo di trasferimento (25) dei prodotti (2) dalla stazione di alimentazione (7) ad una stazione di carico (17) di un dispositivo di incarto (8) dei prodotti (2) medesimi; il tamburo di trasferimento (25) comprendendo un rullo (26) di trasferimento rotante attorno ad un proprio asse (26a) di rotazione trasversale rispetto alla direzione (D) di avanzamento della successione ordinata di prodotti (2); caratterizzata dal fatto che il rullo (26) di trasferimento comprende almeno un organo di presa (27) dei prodotti (2) dotato di un primo e di un secondo asse di rotazione (29a, 34); il primo asse di rotazione (29a) essendo trasversale all’asse (26a) di rotazione del rullo (26) di trasferimento ed essendo disposto lungo una direzione radiale al rullo (26) di trasferimento medesimo; il secondo asse di rotazione (34) essendo disposto lungo una direzione ortogonale al primo asse di rotazione (29a) ; i prodotti (2) convogliati dalla stazione di alimentazione (7) alla stazione di carico (17) dal rispettivo organo di presa (27) ruotando attorno all’asse (26a) di rotazione del rullo (26) di trasferimento e contemporaneamente attorno al primo ed al secondo asse di rotazione (29a, 34) dell’organo di presa (27).
  2. 2) Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascun organo di presa (27) comprende un corpo di testa (28) solidale al rullo (26) di trasferimento ed un corpo principale (29), scorrevolmente collegato al corpo di testa (28), dotato di una coppia (32) di elementi di afferraggio (33) dei prodotti (2); il corpo principale (29) ruotando attorno al primo asse (29a) di rotazione e gli elementi di afferraggio (33) ruotando attorno al secondo asse (34) di rotazione.
  3. 3) Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che dalla stazione di alimentazione (7) alla stazione di carico (17) ciascun organo di presa (27) ruota attorno all’asse (26a) di rotazione del rullo (26) di trasferimento e, contemporaneamente, il rispettivo corpo principale (29) ruota attorno al primo asse (29a) di rotazione di 90° e gli elementi di afferraggio (33) ruotano attorno al secondo asse (34) di rotazione di 90°.
  4. 4) Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la rotazione del corpo principale (29) attorno al primo asse (29a) di rotazione trascina in rotazione la coppia (32) di elementi di afferraggio (33) attorno al secondo asse (34) di rotazione.
  5. 5) Macchina secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzata dal fatto che ciascun organo di presa (27) comprende mezzi a manovella (35) che trascinano in rotazione la coppia (32) di elementi di afferraggio (33) attorno al secondo asse (34) di rotazione; i mezzi a manovella (35) collegano ciascun elemento di afferraggio (33) della coppia (32) al corpo principale (29).
  6. 6) Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che ciascun organo di presa (27) comprende un unico elemento di supporto (36) dei mezzi a manovella (35) connesso al corpo principale (29); i mezzi a manovella (35) comprendono una successione di bracci (38, 39, 40) incernierati tra loro che collegano l’elemento di supporto (36) ad un rispettivo elemento di afferraggio (33).
  7. 7) Macchina secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che i mezzi a manovella (35) comprendono un primo braccio (38), collegato all’elemento di supporto (36), un secondo braccio (39), collegato al primo braccio (38), ed un terzo braccio (40), collegato al secondo braccio (39) ed al rispettivo elemento di afferraggio (33); la successione di bracci (38, 39, 40) formando un sistema articolato dotato di un movente, il primo braccio (38), e di un cedente, il terzo braccio (40); la rotazione del corpo principale (29) attorno al primo asse (29a) di rotazione movimentando il primo braccio (38) che, mediante l’azione del secondo e terzo braccio (39, 40) incernierati tra loro, pone in rotazione gli elementi di afferraggio (33) attorno al secondo asse (34) di rotazione.
  8. 8) Metodo di incarto di prodotti alimentari comprendente le fasi di avanzare una successione di prodotti (2) secondo una direzione determinata (D) verso una stazione di alimentazione (7); trasferire i prodotti (2) dalla stazione di alimentazione (7) ad una stazione di carico (17) di un dispositivo di incarto (8) mediante un tamburo di trasferimento (25) comprendente un rullo (26) di trasferimento rotante attorno ad un proprio asse (26a) di rotazione; metodo caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di ruotare i prodotti (2) attorno all’asse (26a) di rotazione del rullo (26) di trasferimento e contemporaneamente attorno ad un primo ed un secondo asse di rotazione (29a, 34), durante il trasferimento dei prodotti (2) dalla stazione di alimentazione (7) alla stazione di carico (17); il primo asse (29a) di rotazione essendo trasversale all’asse (26) di rotazione del rullo (26) di trasferimento secondo una direzione radiale al rullo (26) medesimo; il secondo asse (34) di rotazione essendo ortogonale al primo asse (29a) di rotazione.
  9. 9) Metodo di incarto di prodotti alimentari secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di ruotare i prodotti (2) contemporaneamente attorno al primo asse (29a) di rotazione di 90° ed attorno al secondo asse (34) di rotazione di 90°, durante il loro trasferimento dalla stazione di alimentazione (7) alla stazione di carico (17).
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