IT9048099A1 - Dispositivo di bloccaggio per elementi di chiusura per veicoli. - Google Patents

Dispositivo di bloccaggio per elementi di chiusura per veicoli. Download PDF

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IT9048099A1
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Claar Klaus Peter
Jan Schilling
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Daimler Benz Ag
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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Description

DESCRIZIONE
dell'invenzione industriale
L'invenzione concerne un dispositivo di bloccaggio per elementi strutturali di chiusura per veicoli del tipo indicato nel preambolo della rivendicazione principale.
Un dispositivo di bloccaggio di questo tipo è da ritenersi già noto dalla DE-OS 56 42 242, dove con il dispositivo di bloccaggio è possibile bloccare, in presenza di possibilità di manovra centrale, in due punti, portiere chiuse, cofani o coperchi di veicoli.
Le chiusure rotanti collegate a rotazione in modo da formare una unità di chiusura sono chiusure con stanghette girevoli del tipo a forcella normalmente usate nelle portiere di veicoli, le quali, in presenza di elemento strutturale di chiusura aperto, sono tenute nella loro posizione libera sotto il carico di una molla, e che, quando l'elemento strutturale di chiusura si chiude in modo da attestarsi con una estremità della forcella al perno di chiusura associato dell'elemento strutturale antagonista, vengono ruotate nèlla lóro posizione di bloccaggio.
Esse, nella loro posizione di bloccaggio, sono bloccate in modo oscillante da un meccanismo di arresto automatico mediante il quale i perni di chiusura nel frattempo impegnati tutt'intorno dalla forcella" della loro stanghetta girevole vengono tenuti nella loro posizione di chiusura.
Il bloccaggio su due punti desiderato viene raggiunto però, durante la battura dell'elemento strutturale di chiusura, soltanto quando i perni di chiusura si arrestano quasi contemporaneamente sulle stanghette girevoli a forcella corrispondenti.
Se uno dei perni di chiusura presenta, rispetto all'altro perno di chiusura, un anticipo troppo grande, allora l'unità di chiusura viene girata nella sua posizione di bloccaggio già per effetto dell'attestamento del perno di chiusura che batte per primo senza che anche il secondo perno di chiùsura possa essere impegnato tutt 'intorno dalla stanghetta girevole a forcella associata.
Sebbene entrambe le stanghetta girevoli a' forcella si trovino nella loro posizione di bloccaggio si ha, con ciò, soltanto un bloccaggio in un solo punto dell'elemento strutturale di chiusura. La sicurezza di ritenuta dell'elemento strutturale di chiusura bloccato in un solo punto è, in questo caso, addirittura minore che negli elementi strutturali di chiusura tradizionali con soltanto un punto di bloccaggio disposto però centralmente.
Di conseguenza, il noto dispositivo di bloccaggio è adatto soltanto per elementi strutturali di chiusura estremamente rigidi alla torsione che cooperano con un elemento strutturale antagonista altrettanto rigido alla torsione.
Inoltre, dai portasci normalmente in commerciò sono note chiusure singole girevoli con cui staffe di chiusura del portasci battute in modo oscillabile possono essere bloccate solo quando esse hanno raggiunto anche la loro posizione di chiusura. Come elemento di comando è prevista, in questo caso, una leva di arresto mediante la quale la chiusura rotante strutturata a guisa di gancio di chiusura è bloccata in modo oscillabile nella sua posizione di liberazione. La leva di arresto articolata sull'involucro della chiusura è tenuta, in questo caso, per mezzo di una molla di trazione che collega detta leva con il gancio di chiusura nella sua posizione di arresto. Contemporaneamente , un segmento della lunghezza della leva di arresto sporge in una zona marginale di un'apertura, di stanghetta dell 'involucro della chiusura, per cui la leva di arresto viene orientata, nel corso dell'operazione di inserimento del perno di chiusura nell'apertura della stanghetta a scatto, dal perno di chiusura in arrivo. Quando il perno di chiusura raggiunge la posizione finale nell 'apertura della stanghetta a scatto, la leva di arresto è orientata a tal punto che l'avanzamento di bloccaggio della chiusura rotante è completamente liberato. In questo momento, la leva di trazione precaricata agisce da elemento operativo e tira la chiusura rotante automaticamente nella sua posizione di bloccaggio. Un’anima sagomata a cilindro di un cilindretto di chiusura trascinata dal la chiusura rotante che si chiude a scatto viene portata, in questo caso, nella sua posizione di estrazione della chiave, dopo di che il bloccaggio in un solo punto della staffa di chiusura può essere assicurato mediante semplice estrazione della chiave.
L'invenzione si prefigge il compito di sviluppare ulteriormente un dispositivo di bloccaggio del tipo in questione in modo tale che, durante il processo di bloccaggio dell'unità di chiusura, si possa assicurare con i perni di chiusura associati, in modo abbastanza indipendente dalla stabilità di torsione dell’elemento strutturale di chiusura e rispettivamente dell'elemento strutturale antagonista, un bloccaggio in due punti dell'elemento strutturale di chiusura .
La soluzione di questo compito è indicata nei particolari caratterizzanti della rivendicazione principale secondo cui per ognuna delle due chiusure rotanti dell’unità di chiusura è previsto un comando in serie separato.
Se uno dei due perni di chiusura non ha raggiunto, durante l'avanzamento di chiusura dekk'ele-, mento strutturale di chiusura , la sua posizione terminale bloccatile, allora permane il bloccaggio della chiusura rotante associata nella sua posizione di svincolo. Sebbene l 'altra chiusura rotante sia svincolata dal suo organo di comando, anche il suo bloccaggio rotante permane, per effetto del suo accoppiamento rotante con la chiusura rotante ancora bloccata. Un bloccaggio in un punto solo del dispositivo di bloc caggio è quindi assolutamente escluso.
Forma di realizzazione vantaggiose dell' inenzione si rilevano dalle rivendicazioni dipendenti.
Una struttura particolarmente semplice delle chiusure rotanti è possibile quando l'organo di comando è costituito di volta in volta da una leva di arresto, disposta in modo oscillabile su un involucro della chiusura, la quale coopera in modo di per sè noto direttamente con una chiusura rotante strutturata a guisa di gancio di chiusura.
A causa del loro carico elastico in direzione di bloccaggio, tali chiusura a scatto non possono essere svincolate però mediante semplice sgancio, ma esse necessitano, a questo scopo, di un comando di rotazione separato.
Un comando di rotazione particolarmente semplice è realizzatile mediante la manovra della chiave di un cilindretto di chiusura, là cui anima sagomata a cilindro è accoppiata in senso rotatorio con l'unità di chiusura. Inoltre, la posizione di bloccaggio dell'Unità di chiusura può essere assicurata, inoltre, tramite il cilindretto di chiusura quando si ha una posizione di estrazione della chiave corrispondente, Una limitazione ad una unica posizione di estrazione della chiave esistente nella posizione di bloccaggio dell'unità di chiusura semplifca la manovra dei dispositivo di bloccaggio, dato che, in presenza i chiave estratta, è sempre garantito un bloccaggio dell 'elemento strutturale di chiusura.
Se una chiusura rotante sta di fronte ad una superficie di parete accessibile dell'elemento strutturale di chiusura ad una distanza non troppo grande frontalmente, allora il cilindretto di chiusura può essere incassato nella superficie della parete ed essere accoppiato direttamente con la chiusura rotante dietro disposizione coassiale all'asse di rotazione di detta chiusura rotante.
Per consentire una posizione incorporata completamente abbassata del cilindretto di chiusura, malgrado la chiusura rotante stia vicino alla superficie della parete, l'anima sagomata a cilindro può essere collegata, all'estremità di testa provvista dell'apertura di inserimento della chiave, con la chiusura rotante, dove per il collegamento rotante sono concepibili tutti i tipi poco ingombranti di collegamenti a trascinamento.
Onesta struttura presenta, inoltre, il vantaggio che la lunghezza necessaria dell'elemento di trasmissione tra le chiusure rotanti può essere ridotta per una misura pari alla lunghezza strutturale dell'involucro del cilindretto.
Se l'elemento di trasmissione è costituito da un albero cavo resistente alla torsione o simile, una riduzione della lunghezza dell'elemento di trasmissione può provocare un risparmio di peso non indifferente.
Particolarmente vantaggioso si è rivelato il dispositivo di bloccaggio in connessione con leggeri telai tubolari come elemento strutturale di chiusura.
Così detto dispositivo di bloccaggio è particolarmente adatto per un telaio a bilico di un elemento di supporto. Tali telai a bilico sono necessari in elementi di supporto applicabili, ad esempio, su. un coperchio di bagagliera di un autoveicolo. Tali telai a bilico consentono di aprire, in presenza di telaio a bilico orientato in alto, il coperchio della bagagliera mentre il telaio a bilico, in presenza di coperchio della bagagliera chiuso, deve essere bloccato in modo sicuro con un telaio di base dell'elemento di supporto nella sua posizione di chiusura.
Se le due chiusure singole del telaio a bilico già noto dal modello di utilità tedesco DE-GM 86 16 177-6 vengono sostituite dal dispositivo di bloccaggio, allora il telaio a bilico può essere manovrato da un lato del veicolo. Siccome le operazioni di carico spesso devono aver luogo nel traffico continuo, il guadagno di sicurezza raggiunto dal dispositivo di bloccaggio è notevole.
In seguito è illustrato più dettagliatamente un esempio di esecuzione dell'invenzione con riferimento ad una rappresentazione di disegni. In essi
la figura 1 mostra una vista anteriore schematica di un elemento di supporto provvisto di un dispositivo di bloccaggio,
la figura 2 mostra una vista laterale di una chiusura rotante del dispositivo di bloccaggio in condizione bloccata, e
la figura 3 mostra la vista laterale secondo la figura 2 in condizione sbloccata della chiusura rotante.
La figura 1 mostra, in vista parzialmente in sezione, un elemento di supporto 1. in grado di essere applicato su un coperchio di bagagliera non rappresentato di un cabriolet.e adatto, fra l'altro, a trasportare sci o simili.
Affinchè la bagagliera rimanga anche accessibile quando gli sci o altri pezzi di bagaglio sporgono molto in avanti vengono trasportati sull'elemento di supporto 1, soltanto un telaio di base inferiore 2 dell'elemento di supporto 1 è collegato in modo fisso con il coperchio della bagagliera, mentre il materiale di trasporto è fissabile su un telaio a bilico 3 sovrastante.
Il telaio di base 2 e il telaio a bilico o ribaltabile 3 sono di volta in volta telai in materiale da costruzione leggera rettangolari, costituiti da tubi di alluminio. La larghezza del telaio di base 2 disposto su montanti accennati corrisponde qui all 'incirca alla larghezza del coperchio associato della bagagliera, mentre la larghezza del telaio ribaltabile 3 è adattata alla larghezza posteriore del cabriolet.
Nella zona d'angolo posteriore del telaio di base 2, il telaio ribaltabile 3 è articolato al telaio di base 2 bilateralmente, mediante un supporto a cerniera 4 . L 'asse di oscillazione definito dai due supporti a cerniera 4 si estende in direzione orizzontale del veicolo, per cui il telaio a bilico 3 può essere orientato in altezza verso dietro dalla sua posizione di riposo rappresentata, in senso opposto verso il coperchio della bagagliera fissato alla carrozzeria.
Affinchè, il telaio a ilico 3 possa essere fissato, ne lla sua posizione di riposo, in modo sicuro al telaio di ase 2, tra di essi i è un dispositiv di bloccaggio presentante due chiusure rotanti 5 nonchè due perni di chiusura 6 assoc iati che cooperano con le chiusure rotanti 5. Le chiusure rotanti 5 sono, disposte , in questo caso, nelle zone d'angolo anteriori sul telaio di base 2, mentre i bulloni di chiusura 6 sono disposti, su telaio a bilico 3. Analogamente potrebbere essere disposte le chiusure, rotanti 5 sul telaio a bilico 3 e i bulloni di chiusura 6 sul telaio di base 2.
Le chiusure rotanti 5 ad immagine simmetrica sono collocate di volta in volta in un involucro 7 e rispettivamente 8 delle chiusure costituita da due gusci di involucro divisi parallelamente al piano di di rotazione delle chiusure rotanti 5, i quali sono collegati fra loro. Sulle superfici esterne del tubo longitudinale 2a del telaio di base 2 gli involucri 7 e 8 delle chiusure, uguali dal punto di vista delle dimensioni esterne, sono collegati mediante viti l'uno di fronte all'altro, con i tubi longitudinale 2a. La dispositizione è realizzata, in questo caso, in modo tale che un'apertura 9 della stanghetta a scatto girevole orientata verso l'alto, degli involucro 7 e 8 delle chiusure sta al di sopra dei tubi longitudinali 2a, per cui i bulloni di chiusura 6 che sporgono dai tubi longitudinali 3a del telaio ribaltabile 3 verso il centro dell'elemento di supporto entrano, nel corso dell'avanzamento di chiusura del telaio ribaltabile 3, nelle aperture 9 delle stanghette a scatto girevoli. Inoltre, gli involucro 7 e 8 delle chiusure sporgono, rispetto al relativo tubo longitudinale 2a, a tal punto verso il basso da coprire, ad entrambe le estremità, un'apertura frontale di un tubo trasversale 26 tramite il quale i due involucro 7 e 8 delle chiusure sono collegati fra loro. Il tubo trasversale 2b appartiene al telaio di base 2 ed è saldato con i due tubi longitudinali 2a.
Attraverso la sezione trasversale interna del tubo trasversale 2b, le chiusure rotanti 5 di dei due involucri 7 e 8 sono accoppiate in modo girevole per mezzo di un albero cavo 10 rigido alla torsione. In questo caso, una estremità, sinistra, dell’albero cavo 10 è collegata tramite un 'anima sagomata ciindrica 11 di un cilindretto di chiusura 12 con la relativa chiusura rotante 5, dove l'anima sagomata cilindrica 11 è collocata normalmente in modo,girevole in un involucro 12. Il cilindretto di chiusura 12 è abbassato, in questo caso, in un 'apertura di manovra 14 dell'involucro 7 della chiusura, in modo tale che la chiusura rotante 5 attraversata, dall'anima sagomata cilindrica 11 è fissata assialmente tra una superficie frontale del lato di manovra dell’involucro 13 del cilindro e una testa ingrossata, dell'anima sagomata cilindrica 11. Il collegamento girevole tra l'anima sagomata cilindrica 11 e la chiusura rotante 5 avviene tramite un collegamento a trascinamento 15 .Sicome l'involucro 13 è in grado di essere inserito ad accoppiamento preciso nella zona terminale del tubo trasversale 26 e siccome la chiusura rotante 5 è collocata tramite l'anima sagomata a cilindro 11 del ilindretto di chiusura 12, si ottiene quindi, necessariamente un sistema di supporto coassiale della chiusura rotante3 all'asse longitudinale mediano del tubo trasversale 26 .
Per ottenere un fissaggio assiale dell'anima sagomata a cilindro 11 rispetto all'involucro 13 del cilindretto, una estremità quadrata 16 che sporge, sul lato dell'albero cavo, dall'involucro 13 del cilindretto è sostenuto per mezzo di un anello di sicurezza 17 rispetto al lato frontale dell'involucro 13 del cilindretto. Per il fissaggio assiale contro l'estrazione dell'involucro 13 del cilindretto stesso è prevista una vite di fermo senza testa 18 avvitata attraverso un foro sottostante nel tubo trasversale 2b in un foro di bloccaggio dell'involucro 13 del cilindretto.
Sull'estremità quadrata 16 è inserita una zona terminale dell'albero cavo 10 ad accoppiamento geometrico, dove l'albero cavo 10 può pìresentare, su tutta la sua lunghezza, un corrispondente sezione trasversale quadrata. In alternativa è però anche concepibile inserire un àlbero cavo rotondo 10 e strutturare soltanto il suo segmento terminale a guisa di quadrato.
Il sistema di supporto girevole della chiusura rotante destra 5 si basa su un concetto simile, affinchè sia assicurato il suo sistema di supporto -coassiale alla chiusura rotante 3 corrispondente. A questo scopo, l'involucro 8 della chiusura presenta una bussola di supporto 19 collegata saldamente con detto, involucro 8, la quale è inseribile ad accoppiamento geometrico nell'estremità destra del tubo trasversale 26. Nella bussola di supporto 19 è disposto un codolo d'albero 20, sulla cui superficie frontale disposta nell'involucro della chiusura è fissata la chiusura rotante 5 in modo da combaciare sul lato largo. Per il fissaggio assiale del codolo 20 dell'albero nella bussola di supporto 10, il codolo d'albero 20 presenta un collare ad anello 21 sostenuto sulla superficie frontale del lato dell'albero cavo della bussola di supporto 19.
Successivamente al collare ad anello 21? anche il codolo 20 dell'albero è provvisto di una estremità quadrata mediante la quale si forma il collegamento a tra serramento ad innesto con l'albero cavo 10.
Per evitare che l'apertura di manovra 14 per l'azionamentodella chiave del cilindretto di chiusura 12 si sporchi, l'apertura di manovra 14 è coperta per mezzo di un coperchio di tenuta 2 . Questo coperchio, di tenuta 22 costituito da materiale plastico pieghevole, è articolato, al di sopra dell'apertura di manovra 14, in un foro del guscio esterno dell'involucro di chiùsura 7 e fa presa a guisa di tappo con un gambo anulare corto che sporge dal suo lato largo, ad accoppiamento geomtrico nel foro dell apertura di manovra 14. Per manovrare il cilindretto di chiusura 12, il coperchio di tenuta 22 può essere piegato verso l'alto mediante trazione su una linguetta sovrastante verso il basso di detto coperchio, dove l'accoppiamento geometrico tra il codolo anulare e l'apertura di manovra 14-viene tolto, e successivamente può oscillare nel suo piano di copertura per cui l'apertura di manovra 14-viene liberata.
Affinchè i bulloni di chiusura 6 sia fissati, in condizione bloccata, in modo da non fare rumori, le aperture 9 delle stanghette di entrambi gli involucri 7 e 8 delle chiusure presentano, nella zona terminale inferiore, respingenti elastomerici 23 disposti accanto al piano di rotazione delle chiusure rotanti 3. Questi respingenti 23 eseguono, nel corso dell'avanzamento di chiusura del telaio a bilico 3, all'incirca una corsa obliqua positiva, assicurando, in questo modo, una notevole libertà di gioco del bloccaggio.
Come si vede a proposito della figura 2, le chiusure rotanti 5 sono costituite da ganci di chiusura che tengono abbassato il bullone di chiusura 6 associato in condizione bloccata nella sua posizione termiale inferiore nell'apertura 9 della stanghetta a scatto girevole, per cui l'apertura 9 della stanghetta girevole è impegnata da sopra da una estremità del gancio delle chiusure rotanti 5. L'estremità del gancio delle chiusure rotanti 5 è, a questo scopo, con riferimento al loro asse di rotazione, piegato a gomito in modo quasi tangenziale, per cui si ha l'estensióne principale dalle le chiusure rotanti 5 dall'apertura 9 della stanghetta.
Affinchè l'avanzamento del bloccaggio delle chiusure a rotazione 5 non debba essere applicato attraverso una rotazione della chiave, le chiusure rotanti 5 sono strutturate a guisa di chiusure a scatto automatico. A questo scopo, nel piano di oscillazione di entrambe le chiusure rotanti 5 è articolato, sugli involucri 7 e rispettivamente 8 delle chiusure, una leva
di arresto 24 mediante la quale la chiusura rotante 5
relava è bloccata in modo oscillante nella sua posizione libera indicata nella figura 3. La leva di arresto
24 è articolata di volta in volta con una estremità
sul lato opposto alla chiusura rotante 5 accanto all'apertura 9 della stanghetta a scatto girevole, mentre l'altra sua estremità strutturata a guisa di nasetto
di comando è tenuta, sotto il precarico di una molla
di trazione 25 in modo da aderire al lato stretto della chiusura rotante 5 relativa, rivolto verso la leva
di arresto 24. Il lato stretto della chiusura rotante
5 forma, in questo modo, una pista di comando che viene tastata dal nasetto di comando della leva di arresto 24.
A questo scopo, detta pista di comando si estender ai lato stretto inferiore dell'estremità a gancio, prima con un angolo ottuso trasversalmente verso il basso fino a quasi mezza lunghezza di orientamento della chiusura rotante 5 e successivamente, passa con un arco quasi rettangolare adattato al profilo di impegno del nasetto di comando, ih un'altra zona longitudinale opposta alla estremità del gancio.
Quasi al centro della sua estensione longitudinale , la leva di arresto 24 presenta, sul suo lato stretto, opposto all'apertura 9 della staghetta a scatto girevole 9, una prolunga à cui è sospesa una estremità della. molla di trazione 25. La seconda estremità della molla di trazione 25 è sospesa, quasi all'altezza della base dell'apertura 9 della stanghetta girevole alla chiusura otante stessa 5.
Grazie ai rapporti di articolazione illustrati, attraverso il precarico della molla di trazione.
25 estesa in lunghezza é possibile fissare due posizioni terminali stabili della chiusura rotante 5 mediante a leva di arresto 24, dove una delle posizioni terminali corrisponde allo stato di bloccaggio e la seconda posizione terminale corrisponde allo stato di disinnesto della chiusura rotante 5. Nella condizione bloccata secondo la figura 2, la leva di arresto 24 è orientata trasversalmente verso il basso e con il suo nasetto di comando fa presa ad accoppiamento geometrico nell'arco adattato al suo contorno sul lato stretto V ella chiusura rotante 5. L'accoppiamento geometrico perane per via della trazione, dato che una eliminazione dell'accoppiamento geometrico sarebbe collegato necessariamente con una estensione in lunghezza abbondante della molla di trazione 25.
Nello stato disinserito secondo la figura 3, la eva di arresto 24 è orientata in alto in una posizione quasi orizzontale dove essa attraversa all'incirca la metà estensionein altezza dell'apertura 9 della stanghett girevole. Per consentire questa posizionedella leva di arresto 24, la chiusura rotante 5 deve essere orientata precedentemente in senso orario per un 'angolazione di circa 20 gradi. Siccome la molla di trazione 25 che dopo di questo si estende, orizzontalmente applica un momento a rotazione destrorsa sulla leva di arresto 24 dettaleva di arresto 24 è tenuta a ttaccata al bordo inferiore dell'estremità del gancio della chiusura rotante 5. n zionamento rotante della chiusura rotante 5 in direzione dell'apertura 9 della stanghetta girevole non è più consentito dalla leva di arresto 24 in questa posizione, dato che la chiusura rotante 5 si attesta alla estremità del nasetto di comando prima che la sua estremità a gancio faccia presa nell'apertura 9 della stanghetta girevole.
Un avanzamento di bloccaggio delle due chiusure roteulti 5 viene prodotto forzatamente , invece, quando
il telaio a bilico 3 viene ribaltato nella sua posizione di chiusura. I bulloni di chiusura 6 che in questo
caso entrano nell'apertura 9 della stanghetta girevole degli involucri 7 e 8 delle chiusure urtano contro il
bordo superiore delle leve di arresto 24 che attraversano l'apertura 9 della stanghetta girevole orientando anch 'esse durante l'ulteriore immersione nell'apertura 9. Se entrambi i bulloni di chiusura 6 raggiungono la loro posizione terminale nell'apertura 9 associata della stanchezza girevole, allora le leve di arresto di entrambe
le chiusure rotanti 5 vengono orientate contemporaneamente nella loro posizione terminale inferiore. Siccome, in questo caso, viene coinvolto nello spostamento anche il punto di articolazione laterale alla leva di arresto della molla di trazione 25, le chiusure rotanti
5 scattano sotto la trazione della molla, automaticamente nella loro posizione di bloccaggio.
Se invéce soltanto uno dei due bulloni di chiusura 6 raggiunge, durante l'abbassamento del telaio a bilico 3, la sua posizione terminale nell'apertura 9 della stanghetta a scatto girevole, allora entrambe le leve di arresto 24 possono essere orientate
a tal punto da non provocare più alcun arresto di rota zione delle chiusure rotanti 5. In questo caso non può essere spostata malgrado tutto, nessuna chiusura rotante 5 nella sua posizione di bloccaggio, dato che un bordo frontale dalla estremit del gancio di una chiusura rotante 5 batte sul bullone di chiusura 6 non ancora completamente immerso. Siccome entrambe le chiusure rotanti 5 sono collegate in modo da formare una unità di chiusura accoppiata sincronicamente in senso rotatorio, l'avanzamento, di bloccaggio di entrambe le chiusure di rotazione 5 è quindi bloccato. In questo caso, il telaio a bilico 3 deve essere spinto in giù affinché, anche il secondo bullone di chiusura 6 raggiunga la sua posizione terminale, dopo, di che entrambe le chiusure rotanti 5 si chiudo congiuntamente a scatto.
Uno sbloccaggio delle chiusure rotanti 5 è possibile tramite la manovra a chiave dell'unico cilindro di chiusura 12 disposto sul lato del secondo autista del cabriolet la cui anima sagomata a cilindro 11 è collegata in senso rotatorio con l'unità di chiusura. Questo cilindro di chiusura 12 oresenta soltanto una unica posizione di estrazione della chiave prevista nella posizione di rotazione dell'anima sagomata a cilindro 11 di fronte all'involucro 13 del cilindro in presenza di unità di chiusura bloccata, in cui in presenza di chiave estratta, si ha un bloccaggio meccanico dell'anima sagomata a cilindro 11 con l'involucro 13 del cilindro mediante meccanismi di ritenuta. In caso di chiave estratta si ha quindi anche la possibilità che entrambe le chiusure rotanti 5 siano bloccate.
Per sbloccare l'unità di chiusura si inserisce la chiave nell'anima sagomata a cilindro 11, dopo di che il bloccaggio meccanico con l'involucro 13. del cilindro è eliminato. Ora l'unità di chiusura può essere sbloccata attraverso una rotazione della chiave di circa 20 gradi in senso antiorario. Siccome la posizione di rotazione dell'anima sagomata a cilindro 11 permane grazie alla posizione di liberazione bloccata delle chiusure rotanti 5, la chiave non può essere estratta. Durante il successivo avanzamento di bloccaggio delle chiusure rotanti 3 l'anima sagomata a cilindro 11 viene coinvolta nella rotazione in modo da essere portata di nuovo nella sua posizione di estrazione, in modo che la chiave possa essere estratta senza dover eseguire una rotazione di chiusura della stessa.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di bloccaggio per elementi, strutturali di chiusura per veicoli, con due chiusure rotanti disposte a distanza fra loro, le quali sono collegate per mezzo di un elemento di trasmissione meccanico in modo da formare una unità di chiusura a rotazione sincrona, e le quali, in presenza di elemento strutturale di chiusura aperto, sono tenute in una posizione di liberazione, con due "bulloni di chiùsura associati alle due chiusure rotanti, i quali sono disposti su un elemento strutturale antagonista, e con un comando di rotazione ad azionamento forzato dell'unità di chiusura per effetto della cooperazione ei bulloni di chiusura con la chiusura rotante associata nel corso del movimento di chiusura dell'elemento strutturale di chiusura, caratterizzato dal fatto che entrambe le chiusure rotanti (5, 5) dell'unità di chiùsura sono chiuse, nella loro posizione di liberazione, di volta in volta per mezzo di un organo di comando (leva di arresto 24) relativo contro il loro avanzar mento di bloccaggio che impegna posteriormente il bullone di chiusura (6,6) associato, dal fatto che gli organi di comando (leve di arresto 24, 24) sono in grado di essere spostati, mediante attestamento dei bulloni di chiusura (6, 6) in una posizione sbloccata, e dal fatto che l'avanzamento di bloccaggio delle chiusure rotanti (5, 5) è completamente liberato giusto. dopo che i bulloni di chiusura (6, 6) si trovano in una posizione terminale bloccabile tramite un avanzamento rotante delle chiusure rotanti (5, 5).
  2. 2. Dispositivo di bloccaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal dal fatto che le chiusure rotanti (5, 5) sono costituite da ganci di chiusura collocati in modo oscillatile su involucri (7, 8) associati delle chiusure, dal fatto chegli involucri (7, 8) delle chiusure presentano di volta in volta un'apertura (9, 9) della stanghetta girevole per l'immersione del bullone di chiusura (6, 6) corrispondente dal fatto che nel piano di oscillazione delle chiusure rotanti (5, 5) è articolata di volta in volta una leva di arresto (24, 24) all'involucro (7, 8) della chiusura, dal fatto che le chiusure rotanti (5, 5) sono tenute, dietro sostegno da parte di una estremità della leva di arresto (24, 24) relativa, nella loro posizione di liberazione, dove la leva di arresto (24, 24) attraversa una zona terminale dell'apertura (9, 9) della stanghetta girevole e dal fatto che le leve di arresto (24, 24) sono caricate in modo da oscillare, nel corso dell'immersione dei bulloni di chiusura (6, 6) nell'apertura (9, 9) della stanghetta, contro un carico elastico, per cui il sostegno delle leve di arresto (24, 24) sulle chiusure rotanti (5, 5) viene spostato a tal punto che le chiusure rotanti (5, 5) sono oscillabili in una posizione di bloccaggio che copre l'apertura (9, 9) della stanghetta .
  3. 3 .Dispositivo di bloccaggio secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che l'unità di chiusura è accoppiata a rotazione con una anima sagomata a cilindro (11) di un cilindretto di chiusura (12).
  4. 4. Dispositivo di bloccaggio secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il cilindro di chiusura (12) presenta soltanto una posizione di estrazione della chiave disposta corrispondentemente alla posizione rotante dell'anima sagomataa cilindro (11) in presenza di unità di chiusura bloccata.
  5. 5. Dispositivo di bloccaggio secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che una delle chiusure rotanti (5) dell'unità chiusura è disposta vicino ad una superficie di parete accessibile dell'elemento strutturale di chiusura, dal fatto che il cilindretto di chiusura (12) è disposto dietro allineamento parallelo all'asse di rotazione della chiusura rotante (5) vicina alla parete nella superficie della parete e dal fatto che l'anima sagomata a cilindro (11) è accoppiata con la chiusura rotante (5) stessa.
  6. 6. Dispositivo di bloccaggio secondo rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il cilindro di chiusura (12) è disposto coassialmente all'asse di rotazione della chiusura rotante (5) accoppiata con esso, e dal fatto che l'anima sagomata a cilindro (11) dei cilindretto di chiusura (12) è collegata tramite un collegamento a trascinamento (15) alla chiusura rotante (5).
  7. 7. Dispositivo di bloccaggio secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il cilindretto di chiusura (12) è applicato in modo da riultare incassato nella superficie della parete dell'elemento strutturale di chiusura, dal fatto che il collegamento di trascinamento (15) è previsto tra l'anima sagomata a cilindro (11) e la chiusura rotante (5) su una estremità di manovra dell'anima sagoma a cilindro (11) che sporge dall'involucro (13) del cilindretto, e dal fatto che l'anima sagomata a cilindro (11) è collegata, alla sua estremità opposta, con l'elemento di trasmissione..
  8. 8. Dispositivo di bloccaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli assi di rotazione di entrambe le chiusure rotanti (5, 5) si estendono coassialmente, e dal fatto che l'elemento di trasmissione è costituito da un albero cavo (10) resistente alla torsione.
  9. 9. Dispositivo di bloccaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che come elemento strutturale di chiusura è previsto un telaio tubolare applicato in modo orientabile.
  10. 10. Dispositivo di bloccaggio secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il telaio tubolare è un telaio ribaltabile o a bilico (3) articolato ad un telaio di base (2), dove il telaio di base (2) è applicabile come base di un elemento di supporto (1) alla carrozzeria di un veicolo.
  11. 11. Dispositivo di bloccaggio secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il telaio di base (2) dell'elemento di supporto (1) è fissabile su un coperchio di bagagliera di un autoveicolo.
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