IT8900645A1 - Macchina automatica per il prelievo, il trasferimento e lo scarico di grucce appendiabiti tra due linee aeree di trasporto adiacenti. - Google Patents
Macchina automatica per il prelievo, il trasferimento e lo scarico di grucce appendiabiti tra due linee aeree di trasporto adiacenti.Info
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Description
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Oggetto della presente domanda di brevetto per invenzione industriale ? una macchina automatica per il prelievo, il trasferimento e lo scarico di grucce appendiabiti tra due linee aree di trasporto adiacenti .
La macchina in questione ? stata realizzata per automatizzare e quindi snellire la serie di operazioni necessarie per trasferire grucce con i relativi abiti appesi da differenti linee di trasporto aereo del tipo utilizzato all'interno delle fabbriche di confezione, dei magazzini o dei guardaroba; in tutte quelle situazioni, cio?, in cui sia necessario movimentare celermente grosse quantit? di abiti appesi alle rispettive stampelle.
La stessa Ditta richiedente della presente domanda di brevetto ha gi? progettato e brevettato un dispositivo automatico in grado di svolgere le operazioni anzidette, anche se limitatamente ad un solo senso di trasferimento delle grucce; nel senso che tale dispositivo consente il prelievo di una gruccia da un linea di trasporta, il suo trasferimento - previa opportuna rotazione - ed il successivo scarico in una seconda linea di trasporto, anche se esso non ? in grado di ripetere con direzione inversa tale ciclo operativo, a partire da questa seconda linea di trasporto.
A proposito della rotazione della gruccia nel corso del suo trasferimento, si rileva che essa consiste in effetti in un ribaltamento di 180? grazie al quale il gancio pu? assumere il necessario assetto - cio? con il suo profilo concavo ed aperto rivolto alla nuova linea di trasporto - per essere vantaggiosamente appeso negli appositi supporti di cui tale linea di trasporto di avvale.
Questo dispositivo, pur estremamente affidabile e funzionale, richiede tuttavia spazi operativi piuttosto consistenti tra le due linee di trasporto affiancate, superiori alla stessa larghezza della gruccia da trasferire, per il fatto che il gancio trascina nella sua rotazione la relativa gruccia, la quale ovviamente per poter compiere senza intralci tale movimento ha bisogno di uno spazio ben superiore alla propria larghezza se si considera, in particolare, che l'abito ad essa appeso tende spontaneamente ad oscillare ed a sbandierare durante tale rotazione.
In altre parole si pu? dire che se si vuole che l'abito in trasferimento non interferisca con le file dei capi ancora agganciate alle due linee di trasporto, risulta necessario distanziare queste ultime di uno spazio piuttosto consistente.
Sulla scorta di tali considerazioni ? stata concepita la macchina oggetto della presente domanda di brevetto, la quale si propone, oltre che di affinare in termini generale la tecnica del settore, di consentire in particolare lo spostamento dei capi da un trasportatore aereo all'altro in entrambi sensi di trasferimento e la sensibile riduzione dello spazio intercorrente tra le due linee di trasporto.
Quest'ultimo risultato ? reso possibile per il fatto che la macchina in parola risulta in grado di ruotare solamente il gancio della gruccia, senza trascinare in rotazione quest'ultima e senza provocare, pertanto, l'oscillazione indesiderata dell'abito a questa appeso.
Grazie a tale previsione si pu? comprendere che lo spazio necessario tra due linee di trasporto affiancate possa ora essere limitato alla sola larghezza di una stampella di dimensioni standard.
La macchina in questione comprende sostanzialmente un carrello scorrevole lungo due sbarre orizzontali di sostegno e guida che sono poste, in senso trasversale, al di sopra di due linee aeree tra le quali deve avvenire il trasporto dei. capi-Al di sotto di tale carrello sporge un barra verticale porta-pinza, che ? sostenuta da un albero verticale di supporto al quale pu? essere conferito tramite l'ausilio di attuatori pneumatici sia una movimento traslatorio in direzione verticale, sia una movimento rotatorio di 180? attorno al proprio asse longitudinale.
Sempre inferiormente a detto carrello, ai lati della barra porta-pinza anzidetta, sono presenti in verticale due bracci calettati alle due estremit? contrapposte di un albero orizzontale infilato a folle entro un foro trasversale all'uopo praticato su un'appendice inferiore del carrello anzidetto; essendo previsto che tali bracci supportino esternamente alla loro estremit? inferiore altrettanti cilindri pneumatici ad asse orizzontale sul cui stelo sono applicati due dischi con trapposti , atti a serrare tra loro, al momento opportuno, il collo della gruccia durante la rotazione del relativo gancio.
Va rilevato che per favorire la fase di scarico delle stampelle su di una linea di trasporto ? prevista la presenza di un dispositivo divaricatore, in grado di distanziare opportunamente due grucce adiacenti, per favorire l'inserimento tra di esse del capo in corso di trasferimento.
Si aggiunge altres? che tale macchina, con pochi adattamenti potrebbe comunque essere abilitata alla manipolazione di stampelle monoblocco, in cui, cio?, sia impossibile ruotare il gancio rispetto alla gruccia vera e propria; in tale evenienza, in effetti, sarebbe necessario una rotazione, nel corso del trasferimento, dell'intera stampella secondo le modalit? operative proprie del precedente dispositivo brevettato .
Per ottenere tale risultato al carrello della macchina in parola viene applicato una particolare barra verticale porta-pinza che in tal caso risulta corredata di una forcella orizzontale in grado di serrare da parti opposte il collo della stampella, che viene trascinata in rotazione solidalmente alla barra porta-pinza; la funzione di tale forchetta ? quella di evitare sbandieramenti eccessivi dell'abito durante la rotazione della gruccia.
Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui:
- la figura 1 ? una vista prospettica dall'alto del 1'anzidetto carrello della macchina in parola: - la figura 2 ? una vista prospettica dal basso che evidenzia gli organi applicati inferiormente al carrello medesimo?
- la figura 3 ? una vista laterale schematica della macchina atta ad evidenziare il dispositivo divaricatore ed il dispositivo di prelievo e trasferimento ;
- la figura 4 ? una vista prospettica dal retro del dispositivo divaricatore ;
- la figura 5 ? una vista prospettica della stazione di scarico-carico lungo una delle linee di trasporto aereo ?
- la figura 6 mostra con una rappresentazione assonometrica la pinza applicata al braccio porta-pinza della macchina in parola;
- la figura 7 mostra, con una rappresentazione assonometrica schematica , il dispositivo accessorio applicabile alla macchina in parola capace di ruotare l'intera stampella solidalmente al gancio; - la figura 8 mostra il dispositivo di cui alla figura 7 visto di lato e gi? installato a bordo della macchina in parola;
la figura 9 mostra con una rappresentazione assonometrica , un'ulteriore forma di realizzazione del dispositivo accessorio capace di ruotare l'intera stampella solidalmente al gancio, raffigurato in posizione di riposo;
- la figura 10 mostra lo stesso accessorio di cui alla figura 9 in posizione operativa, e cio? nel momento i cui i suoi bracci siano affiancati sul fronte del dispositivo per abbracciare da parti opposte il collo di una stampella;
- la figura 11 illustra schematicamente, con una vista laterale, l'applicazione del dispositivo di figura 9 alla barra porta?pinza <9> della macchina secondo il trovato.
Con riferimento alle figure anzidette la macchina in parola nella sua versione principale prevede l'impiego di una incastellatura portante costituita da un telaio orizzontale (1) sostenuto da opportuni montanti in posizione trasversale e sovrastante rispetto alle due linee di trasporto.
Il telaio orizzontale <1) comprende due barre circolari parallele ed affiancate di sostegno e di guida per un carrello (2) in grado di traslare alternativamente, grazie all'azione di un cilindro pneumatico <3), per portarsi in posizione operativa al di sopra dell'una e dell'altra linea di trasporto aereo
Superiormente a tale carrello <2) viene applicata a sbalzo una piastra <4) per l'installazione di tutti i dispositivi di comando e di controllo delle funzioni del carrellos in particolare verso l'estremit? anteriore di tale piastra <4> aggetta verticalmente un blocchetto (5) che reca frontalmente un scanalatura verticale <5a) entro cui si impegna e scorre un dente ricavato posteriormente ad una piccola piattaforma (<b) di supporto per un dispositivo pneumatico (7) - di comune impiego - asservito ad un albero verticale (8) che attraversa il carrello <2> per fuoriuscirne inferiormente allo scopo di sostenere la barra verticale <9) porta-pinza.
In particolare la piattaforma (6) risulta ancorata alla sommit? dello stelo (IOa) di un cilindro pneumatico ad asse verticale <10) ancorato inferiormente alla piastra <4)f l'azionamento del quale determina corse alterne della piattaforma (?>) e, solidalmente con essa, dell'albero <8) e della sottostante barra porta-pinza <9).
A tale proposito si richiama l'attenzione sulla molla elicoidale cilindrica <Ba) infilata lungo l?alberino (8), che garantisce un ritorno forzato in posizione sollevata di riposo di quest?ultimo anche in mancanza dell'azione di richiamo del cilindro pneumatico (10).
Va aggiunto poi che l'alberino (8) pu? compiere rotazioni alternative fino a 180? attorno al proprio asse per effetto dell 'anzidetto dispositivo pneumatico (7>, determinando in definitiva la solidale rotazione della pinza (11), presente all 'estremit? inferiore della barra verticale (9), e quindi del gancio della stampella da questa sostenuta .
Il carrello (2) reca inferiormente un'appendice prismatica (2a> attraversata da un foro circolare ove viene infilato e pu? rotare a folle un alberino (12) alle cui estremit? vengono calettati due identici bracci verticali (13), contrapposti e simmetrici rispetto alla barra porta-pinza (9); all'estremit? inferiore di ciascuno di tali bracci (13) viene istallato, in posizione esterna, un cilindro pneumatico (14) il cui stelo, dopo aver attraversato l'estremit? del rispettivo braccio (13) ne fuoriesce all'interno per il sostegno di un disco (14a)
Come anticipato, la funzione di questi due dischi contrapposti (14a> ? quella di serrare da parti opposte il collo della gruccia durante la rotazione del gancio attuata dalla barra porta-pinza (9) .
A tale proposito si rileva che i due bracci verticali (13) sono mantenuti, in posizione di riposo, in assetto subverticale da un apposito dispositivo ammortizzatore (15) - ancorato ad una staffa di supporto (15a) avvitata all'appendice <2a) del carrello (2) - il quale ? in grado di mantenere detti bracci (13) in una posizione inclinata tale che l'asse di scorrimento dei dischi contrapposti (14a) si disponga sullo stesso piano verticale che contiene il punto di appoggio del gancio della gruccia all'interno della pinza (9); essendo questa la condizione necessaria affinch? il serraggio della stampella possa avvenire proprio in corrispondenza di quella zona centrale del suo collo immediatamente sottostante al gancio.
Su uno dei due bracci verticali (13) viene fissata esternamente un'asta orizzontale (l?>) alle cui estremit? vengono fulcrati a folle due rullini (16a) destinati a cooperare con camme (17) presenti sul telaio delle due linee di trasporto, al fine di provocare 1'arresto ed il ribaltamento all 'indietro della coppia di bracci (13) allorquando il carrello (2) si porti a fine corsa per permettere alla pinza (11) di caricare o scaricare una stampella.
Da parte sua, la pinza (11) che viene montata alla base della barra (9) risulta composta da due branche, 1 'una fissa <lla) e l'altra divaricabile (llb) che risulta fulcrata alla prima (Ila) e soggetta costantemente alla spinta di una molla che garantisce la stabile chiusura della pinza medesima (11) in posizione di riposo; lateralmente alla branca divaricabile (llb) deborda un risalto orizzontale (Ile) sul quale intervenire per determinare l'apertura della pinza (11).
Con riferimento alla figura 6, si pu? notare, in particolare, come dette branche della pinza (11) terminino frontalmente con due appendici prismatiche rivolte verso il basso, smussate internamente s? da formare insieme una ?V" capovolta il cui vertice viene a trovarsi all'ingresso di una nicchia verticale (lld) - scavata sulla branca fissa (Ila) e delimitata da una coppia parallela di pareti laterali e da una parete di fondo curvilinea - atta ad ospitare esattamente il gancio della gruccia prelevata .
E' proprio all'interno di tale nicchia (lld) che il gancio della gruccia deve restare bloccato al momento in cui la pinza <11) sia serrata, anche grazie all'intervento di un gradino inclinato (Ile) che sporge lateralmente dall'appendice prismatica della branca mobile <llb> e che ha il compito di occludere dal basso la nicchia stessa (lld), si da impedirne la -fuoriusc?ta del gancio della stampella; nel momento per? in cui la pinza venga aperta, le branche si allontanano determinando il disaccoppiamento di detto gradino (Ile)
dalla nicchia (lid) dal quale il gancio della gruccia - ormai libero da qualsiasi impedimento -potr? cadere per gravit? verso il basso per restare magari agganciato sugli appositi supporti della linea di trasporto.
In corrispondenza delle zone di carico-scarico presenti su ciascuna delle due linee di trasporto ? previsto un piolo ad asse verticale <18) preposto proprio ad interferire con 1'anzidetto risalto (ile) della pinza (11) per provocarne l'apertura; detto piolo (18) ? in grado di rientrare verso l'alto -vincendo la forza antagonista di una molla che tende a mantenerlo in posizione esterna - entro la propria sede, cos? da poter scomparire allorquando la sua interferenza con la pinza (11) risultasse svantaggiosa per la particolare fase operativa in corso
In corrispondenza del punto di carico-scarico di ciascuna linea di trasporto ? altres? previsto un dispositivo divaricatore destinato ad allargare i capi che si trovano appesi alla linea, al fine di favorire tra di essi l'inserimento di un capo in fase di scarico.
Tale dispositivo si trova sull'esterno di ciascuna linea di trasporto, e cio? dalla parte opposta del carrello di prelevamento, trasferimento e scarico; esso ? costituito in pratica da una coppia orizzontale di palette sagomate (19) che, in posizione di riposo, sono attestate di taglio 1'una contro l'altra all'interno di un piano verticale ortogonale alla direzione di marcia della linea di trasporto, e quindi parallelo alle stampelle da divaricare .
Dette palette (19) presentano un'appendice di estremit? (19a> in corrispondenza della quale risultano avvitate ai piedi di due bilancieri (20), ciascuna dei quali termina in sommit? con un collare <20a) infilato e scorrevole lungo una delle due barre orizzontali parallele (21) di guida e supporto, dotate di sezione circolare, che risultano fissate a sbalzo su una slitta (22), capace di compiere - grazie ad un rispettivo cilindro pneumatico ad asse verticale <22a) - corse alterne verticali lungo altre due barre verticali <23) di guida, anch'esse di sezione circolare, ancorate ad un supporto a "C" (24) che viene a sua volta -fissato al 1'intelaiatura di sostegno (1) dell'intera macchina .
All'estremit? esterna della coppia di barre orizzontali di guida e supporto (21) viene fissata una piastra di collegamento (25) all'esterno ed al centro della quale risulta istallato un cilindro pneumatico (26), il cui stelo, dopo aver attraversato detta piastra (25) , si aggancia su una staffa trasversale (27) che rende solidali tra loro i collari (20a) dei bilancieri anzidetti (20).
E' evidente che le corse alterne in orizzontale dello stelo del cilindro pneumatico (2?> determinano contemporanee ed equiverse corse della coppia di bilancieri (20) e quindi delle palette divaricatrici (1?) ad essi applicate.
La divaricazione di tali palette (19) avviene grazie a due distinti cilindrici pneumatici (28) e (29) coassiali - con steli collegati - montati trasversalmente sui due bilancieri (20); ognuno di tali cilindri determina la divaricazione delle palette <19) secondo un proprio angolo di apertura, essendo previsto che il cilindra (28) sia responsabile della massima apertura e della chiusura totale delle palette (19), mentre il cilindro (29) entra in azione soltanto quando sia richiesta una una parziale chiusura delle palette medesime (19) e quindi una posizione di limitata divaricazione.
Si rileva ancora che il dispositivo divaricatore comprende sui due settori semicircolari dentati, ingrananti tra di loro, - non
rappresen tati nella -figura 4 - rispettivamente fissati sul fronte dei bilancieri (20), al fine di garantire contemporanea ed identica rotazione in senso contrario dei bilancieri medesimi e quindi delle palette di essi sostenute (19), ogni qualvolta entrino in azione i cilindri pneumatici (28) e (29).
Esaurita la descrizione dei vari componenti di tale versione della macchina in parola, risulta opportuno chiarirne il relativo ciclo di funzionamento, ipotizzando che tale ciclo inizi con la pinza (11) ferma in posizione di riposo equidistante tra le due linee affiancate di trasporto-Una volta che sia stato impartito alla macchina l'ordine di andare a prelevare una gruccia da una delle linee di trasporto, il cilindro ad asse orizzontale (3) provvede a trascinare il carrello (2) fino a fine corsa, in una posizione in cui, cio? la pinza <11? si arresta in posizione sovrastante al gancio della stampella da prelevare; in tale situazione la pinza risulta aperta per l'intervenuto contrasto tra il piolo verticale (18) - previsto sulla linea di trasporto - ed il risalto orizzontale (Ile) previsto sulla branca divaricabile (llb) della pinza stessa (11).
Si aggiunge che nello stesso tempo i bracci (13) vengono arrestati e ribaltati all'indietro - s? da non intralciare le operazioni di carico della gruccia da parte della pinza (11) - per 1 'interferenza dell'asta (16) contro l'apposita camma (17).
Il movimento successivo della macchina ? dovuto all'intervento del cilindro (10) che abbassa il complesso albero (8) e barra porta-pinza (9), cos? che la pinza (11) possa afferrare il gancio sottostante .
A proposito dell'apertura della pinza (li), va detto che essa dapprima si divarica, come gi? detto, nel momento che arriva a fine corsa di avanzamento; dopo di che essa, durante la sua discesa, dapprima si richiude spontaneamente per il fatto di aver perso il riscontro del piolo di contrasto (18), ma poi si riapre automaticamente per l'interferenza con il gancio vero e proprio della stampella, che, sfruttando, il profilo ad invito delle branche della pinza (11) ne determina la divaricazione; la molla di richiamo presente tra le branche della pinza (11) provvede per?, subito dopo, all'energica richiusura della pinza, con l'effetto di farvi restare serrato stabilmente il gancio ormai insediatosi tra le due branche.
Agganciata la stampella, il medesimo cilindro ad asse verticale (10) determina la risalita della pinza (11) che non subisce, in questa traslazione in verticale, 1 'interferenza del sovrastante piolo di riscontro (18), per il fatto che questo, subendo la spinta del risalto orizzontale della pinza (Ile), rientra nella sua sede, per poi riuscirne subito dopo, grazie alla spinta della molla ad esso accoppiata, non appena la pinza inizi il suo cammino in orizzontale verso l'altra linea di trasporto.
Questo cammino in orizzontale ? provocato dal cilindro ad asse orizzontale (3) applicato, come gi? detto, al carrello (2) che sostiene la pinza (il) e tutti gli altri menzionati componenti.
Durante questa corsa orizzontale di trasferimento, non appena l'asta (16) si sia liberata dal contatto con la rispettiva camma (17), intervengono contemporaneamente i cilindri pneumatici (14) a spingere i rispettivi dischi (14a) contro il collo della gruccia, immobilizzando il corpo della stampella e l'abito appeso su di essa.
A tale proposito si rileva che i due dischi (14a) sono spinti, l'uno contro l'altro, con differenti valori di pressione, in maniera tale che il disco sospinto con la pressione maggiore conduca comunque ogni stampella nella medesima ottimale posizione al di sotto della pinza (11), mentre l'altro disco, spinto con pressione minore, risulta in grado di adattarsi ai diversi spessori della gruccia di volta in volta serrata; questa previsione ? stata introdotta nella macchina in parola al fine di evitare che una stampella stretta violentemente tra i dischi anzidetto <14a> venga ad assumere una posizione scorretta e/o che il serraggio troppo energico di una gruccia possa portare al danneggiamento dell'abito sostenuto.
Una volta bloccata in tal modo la gruccia, l'azionamento del dispositivo pneumatico (7) provoca la rotazione del complesso alberino (8 )-barra portapinza <9) con conseguente ribaltamento di 180? del gancio rispetto alla sottostante gruccia afferrata e trattenuta dalla coppia di dischi (14a).
Completata tale rotazione della pinza e quindi del gancio della gruccia, i dischi (14a) vengono aperti per liberare la stampella dalla loro stretta; la barra porta-pinza (9) pu? cos? raggiungere il punto di scarico, dopo che i bracci (13) sono stati arrestati e ribaltati all 'indietro dalla camma (17) della linea di trasporto su cui il capo sta per essere scaricato, la quale agisce, come al solito, sull'asta (16) presente su un di tali bracci (13).
Lo scarico della gruccia avviene automaticamente a fine corsa del carrello (2), quando la pinza (11) viene aperta grazie all 'interierenza del solito piolo (1B) contro il risalto (Ile) della branca divaricabile (llb) di questa; in effetti 1 'apertura della pinza (11) determina la spontanea caduta della gruccia che va ad agganciarsi sugli appositi sostegni previsti sulla seconda linea di trasporto.
Appena effettuata questa operazione di scarico, il carrello (2), a seconda delle esigenze, potrebbe restare in tale pozione di fine corsa - pronto a prelevare una gruccia dalla linea sulla quale ha appena scaricato per trasferirla sulla linea contrapposta - oppure si riporta al centro della macchina in posizione di riposo ed in attesa di nuovi ordini, oppure ancora direttamente verso l'altra linea di trasporto per un nuovo carico.
Va ribadito a questo punto che tutta la sequenza appena descritta pu? essere indifferentemente eseguita caricando un capo da una linea e scaricandolo nell'altra o viceversa.
Per quanto concerne invece il funzionamento dell 'anzidetto dispositivo divaricatore , bisogna dire che, in fase di riposo, le palette (19) si trovano serrate l'una contro l'altra ed in posizione sollevata ed arretrata, cui corrisponde un arresto a fine corsa superiore della slitta (22) ed un arresto a fine corsa posteriore della staffa (27) che muove e collega i collari (20a) dei bilancieri (20).
Nel momento in cui tale dispositivo debba entrare in azione, la staffa (27) avanza in orizzontale, sospinta dal rispettivo cilindro (26), per infilare la coppia di palette (19) tra le due grucce adiacenti da divaricare, all'altezza dei ganci di queste.
Successivamente il cilindro (23) determina la la discesa della slitta (22), e quindi delle palette (19) le quali vengono cosi a trovarsi all'altezza del collo delle grucce; completata tale discesa,, si inizia la divaricazione delle palette (19) per l'azionamento del cilindro (2B) , che determina la massima divaricazione possibile di due capi adiacenti, in una misura certamente sufficien ad un agevole inserimento tra di essi del capo in arrivo.
Una volta che il capo sia stato depositato, il cilindro (26) richiama indietro la staffa (27) e con essa le palette (19) ancora in posizione divaricata, le quali man mano perdono il contatto con i capi che dapprima tenevano distanziati; non appena la staffa (27) abbia terminato la sua corsa di ritorno, il cilindro (23) richiama verso l'alto la slitta (22), dopo di che il cilindro pneumatico (28) provveder^ a serrare di nuovo tra loro le palette (19).
Nel caso per? in cui vengano manipolate grucce per gonne, si ? constatato che una ritrazione delle palette (19) alla loro massima apertura - una volta completato l'inserimento del capo trasferito - pu? dar luogo ad un'interferenza tra le palette medesime e le pinze presenti sulle grucce per gonne.
Per ovviare a tale inconveniente ? stato previsto che le palette (19) possano ritrarsi seguendo una differente sequenza e cio?: dapprima tali palette (19) si avvicinano senza serrarsi completamente - sfruttando l'azione dell'apposito cilindro pneumatico (29) - quindi si sollevano ancora in un assetto semi-chiuso, poi arretrano sempre mantenendo la loro divaricazione, dopo di che si chiudono definitivamente, restando in attesa di una nuova fase operativa.
Si sottolinea che tutte le fasi operative sono gestite da una centralina elettronica di comando e di controllo che si avvale di una serie di sensori di prossimit?, in grado di rilevare e di riferire sulle successive posizioni assunte dai vari organi mobili della macchina.
Come anticipato in premessa la macchina in questione pu? essere abilitata con pochi ed agevoli adattamenti ad effettuare il trasferimento anche di quelle stampelle monoblocco che, in quanto tali, non hanno la possibilit? di far ruotare in modo indipendente il loro rispettivo gancio.
Con riferimento alle figure 7 e 8 si procede pertanto a descrivere il dispositivo accessorio installabile sulla macchina in parola - previo smontaggio del 1'anzidetta coppia dei bracci oscillanti (13) - che risulta in grado di far compiere una rotazione a tutta la stampella nel corso del suo trasferimento da un trasportatore aereo all'altro.
Tale dispositivo consiste un carrellino (30) scorrevole in orizzontale entro una rotaia scatolata di sostegno e guida <31) che pu? essere fissata, grazie ad una piastra portante <32), all 'anzidetta barra porta-pinza <9) dal lato opposto rispetto a quello sul quale deborda la pinza (11).
Frontalmente a tale carrellino <30) sono previste due identiche palette orizzontali <33> preposte a serrare il collo della stampella durante la rotazione - trascinate in oscillazione, attorno ai relativi perni orizzontali di fulcraggio <33a) al carrellino (30), da parte di uri dispositivo pneumatico (34) in grado di determinarne, al momento opportuno, la divaricazione o l'energica chiusura.
In particolare la massima utilit? di tali palette (33) si dispiega nella loro capacit?, una volta serrate saldamente al collo di una gruccia, di impedirne eccessive oscillazioni durante la fase di rotazione.
Lateralmente al carrellino (30) ? previsto un risalto verticale (35) destinato ad interferire contro un apposito riscontro fisso posto sulla linea di trasporto, al fine di arrestare l'avanzamento del carrellino (30) allorquando la pinza (11) debba portarsi a fine corsa per scaricare o prelevare una gruccia; questo accorgimento si rende necessario per evitare che le palette (33) - sporgenti sul fronte del carrellino e ben oltre la pinza (11) ad esse frapposta - possano essere d'intralcio a queste fasi operative .
L'arresto del carrellino (30) corrisponde in pratica al suo scorrimento all ?indietro rispetto alla sovrastante rotaia (31), con conseguente caricamento di una molla di richiamo (36) che in questa fase viene messa in tensione, per il fatto di essere agganciata, ad un'estremit?, al carrellino (30) in corrispondenza dell'apposito pernetto verticale (30a), ed all'altra sua estremit?, ad un pernetto verticale fisso (31a) aggettante dalla faccia superiore della rotaia <311.
E' evidente che la molla anzidetta (36) risulta in grado di riportare in avanti il carrellino (30) fino al raggiungimento della sua posizione di riposo, non appena sia venuta meno l'interferenza tra il proprio risalto (35) ed il relativo riscontro fisso, durante la corsa di allontanamento della pinza <11) dalla linea di prelievo o di scarico.
Con riferimento alle figure 9, 10 e 11 viene infine descritto una versione alternativa del dispositivo accessorio in grado di consentire la rotazione di una stampella solidalmente al rispettivo gancio.
Questa versione si differenzia dalla precedente principalmente per il fatto che i particolari bracci oscillanti (37) di cui essa dispone ruotano attorno ad assi verticali, anzich? compiere ribaltamenti attorno a perni orizzontali.
In particolare va segnalato che ciascuno di questi bracci sagomati presenta un tratto inferiore orizzontale <37b), raccordato grazie ad un tratto inclinato, con un tratto superiore ad asse verticale ( 37a )
Il dispositivo in questione consiste in una piastra portante (38) - da ancorare alla barra porta-pinza (9) come indicato in figura 11 - sulla quale risultano fulcrati simmetricamente gli anzidetti bracci sagomati (37); essendo previsto in particolare che il tratto terminale ad asse verticale <37a> di ciascuno di essi (37) attraversi la piastra anzidetta (38) per sfociarne al di fuori superiormente, in una posizione in cui viene arrestato entro un apposito collare (39), sul fianco del quale sporge orizzontalmente una mensola <39a). Alle estremit? delle due identiche mensole (39a) vengono rispettivamente fulcrati, attorno ad un asse verticale, la camicia di una cilindro pneumatico (40) e l'estremit? del relativo stelo (40a) ; essendo previsto che tale cilindro pneumatico (40) sia preposto all'apertura e alla chiusura dei bracci (37).
In particolare, l'azionamento del cilindro (40) determina il trascinamento in rotazione inversa dei tratti terminali verticali (37a) dei bracci (37), sui quali ? al di sotto della piastra di supporto (38) - sono infilate e fissate due ruote dentate (41) ingrananti tra loro, atte a garantire un'identica e contemporanea rotazione in senso contrario dei bracci medesimi (37).
Con particolare riferimento alla figura 9, si pu? notare che, nel momento in cui lo stelo (40a) del cilindro pneumatico (40) sia completamente espulso, le mensole <39a) si trovano in una posizione divaricata, cui corrisponde un posizionamento dei bracci (37) sul retro della barra porta-pinza (9) e lontano dalla pinza (11).
La figura 10 illustra invece come, in seguito alla ritrazione dello stelo (40a) del cilindro pneumatico (40), si determini l'avvicinamento delle mensole <39a), cui corrisponde una rotazione contraria dei tratti verticali <37a) dei bracci (37) che conduce i tratti orizzontali inferiori (37b) di questi ultimi (37) ad affiancare la pinza (11), nel momento in cui su di essa sia stata agganciata una stampella (come indicato in figura 11>
Claims (5)
- RIVENDICAZIONI 1) Macchina automatica per il prelievo, il trasferimento e lo scarico di grucce appendiabiti tra due linee aeree di trasporto adiacenti caratterizzata per il fatto di comprendere: - un carrello (2), sospinto in corse alterne orizzontali lungo un telaio portante (1) da parte di un cilindro pneumatico (3) ad asse orizzontale; essendo previsto che a tale carrello (2) venga applicata una mensola <4> dalla quale aggetta verticalmente un blocchetto (5) che reca frontalmente una scanalatura verticale (Sa) entro cui s'impegna e scorre un dente ricavato posteriormente ad una piccola piattaforma (6) trascinata in corse alterne verticali da un cilindro pneumatico (10) ad asse verticale, a sua volta fissato inferiormente alla piastra (4); un albero verticale (8) trascinato in rotazioni alterne di 180? da un dispositivo pneumatico (7) supportato dal 1'anzidetta piatta-forma (6), albero (8) che attraversa il carrello anzidetto (2) per fuoriuscirne inferiormente allo scopo di sostenere una barra verticale porta-pinza (9) in grado pertanto di ruotare solidalmente ad esso (B); essendo previsto che sull'albero <8> sia infilata esternamente una molla cilindrica elicoidale precompressa di richiamo (8a); - una pinza (11) costituita da due branche, 1'una fissa (Ila) e l'altra divaricabile (llb), fulcrata alla prima (Ila) e costantemente soggetta all'azione di una molla di richiamo che tende a serrare la pinza medesima (11); essendo previsto che sulla branca oscillante (llb) debordi un risalto orizzontale (Ile); ? una coppia contrapposta e simmetrica di bracci verticale (13) calettati alle estremit? di un albero ad asse orizzontale (12) infilato a folle entro un'appendice prismatica (2a> presente al di sotto del carrello (2); essendo previsto che detti bracci (13) siano corredati alle loro estremit? di due cilindri pneumatici (14) coassiali e contrapposti, preposti a determinare le corse alterne e contrapposte di due dischi <14a) che si attestano con differenti valori di pressione da parti opposte contro il collo della gruccia sostenuta tra di essi dalla pinza (11); essendo previsto ancora un ammortizzatore (15) sorretto da un apposita staffa <15a), il quale agisce su uno dei bracci (13) in maniera da mantenere la coppia di tali bracci (13), in una situazione di riposo, in una posizione inclinata tale che l'asse di scorrimento dei dischi contrapposti (14a) si disponga sullo stesso piano verticale che contiene il punto di appoggio del gancio della gruccia all'interno della pinza (11); essendo previsto infine che sull'esterno dell'altro braccio (13) venga fissata un'asta orizzontale (16) alle cui estremit? vengono fulcrati a folle due rullini <16a) destinati a cooperare con camme (17) presenti sul telaio delle linee di trasporto, al fine di provocare 1 'arresto ed il ribaltamento all 'indietro della coppia di bracci (13) allorquando il carrello (2) si porti a fine corsa; - una coppia di pioli (18) ad asse verticale -ciascuno applicato in corrispondenza della stazione di carico e scarico di ognuna linea di trasporto -retraibili entro le proprie sedi verticali, ma soggetti alla spinta espulsiva di rispettive molle; essendo previsto che ognuno di tali pioli <18) sia posizionato in modo da interferire con il risalto (Ile) della pinza (11) quando quest'ultima giunga a fine corsa, cos? da determinarne l'apertura.
- 2) Macchina automatica per il prelievo, il trasferimento e lo scarico di grucce appendiabiti tra due linee aeree di trasporto adiacenti caratterizzata per il fatto di essere corredata di un dispositivo divaricatore costituito da una coppia orizzontale di palette sagomate (19) fissate ai piedi di due bilancieri (20) i quali, grazie ai collari (20a) di cui sono dotati in sommit? possono scorrere liberamente lungo una coppia di barre orizzontali (21) di guida e di supporto, azionati da un cilindro pneumatico (26) - ancorato esternamente su di una piastra (25) avvitata alle due estremit? delle barre (21) anzidette - il cui stelo, dopo aver attraversato detta piastra (25 ), si aggancia all'uopo sulla piastra (27) che rende solidali tra loro detti collari (20a); essendo previsto che la divaricazione delle palette (19) avvenga tramite due cilindri pneumatici (28) e (29) ad asse orizzontale - montati in posizione contrapposta e coassiale su due bilancieri (20) - che recano steli collegati e che assolvono a specifiche funzioni: il primo (28) provvede all'apertura totale delle palette (19) ed alla loro completa chiusura, mentre il secondo <29) ad una chiusura parziale delle palette (19) precedentemente portate alla massima apertura dal primo cilindro (28); essendo altres? previsto che le barre orizzontali (22) siano fissate a sbalzo ad una slitta (22) capace di compiere ? grazie ad un rispettivo cilindro pneumatico ad asse verticale (22a) - corse alterne verticali lungo altre due barre verticali (23) di guida, sostenute da una piastra portante (24) fissata, da parte sua, all'intelaiatura dell'intera macchina; essendo previsto infine che sul fronte dei bilancieri (20) vengano montati due settori semicircolari dentati ingrananti fra loro, atti a garantire la corretta ed uniforme rotazione inversa delle palette (19).
- 3) Macchina automatica per il prelievo, il trasferimento e lo scarico di grucce appendiabiti tra due linee aeree di trasporto adiacenti, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto di poter adottare, previo smontaggio della coppia di bracci (13), un dispositivo accessorio per la rotazione solidale della gruccia e del rispettivo gancio consistente in un carrellino (30) scorrevole in orizzontale entro una rotaia scatolata di sostegno e guida <31) che pu? essere -Fissata, grazie ad una piastra portante (32), all' anzidetta barra porta-pinza <9> dal lato opposto rispetto a quello sul quale deborda la pinza (11); essendo previsto che frontalmente a tale carrellino (30) siano presenti due identiche palette orizzontali (33) - preposte a serrare il collo della stampella durante la rotazione - trascinate in oscillazione, attorno ai relativi perni orizzontali di fulcraggio <33a) al carrellino <30), da parte di un dispositivo pneumatico (34) in grado di determinarne, al momento opportuno, la divaricazione o l'energica chiusura; essendo previsto ancora, lateralmente al carrellino (30), un risalto verticale (35) destinato ad interferire contro apposito riscontro fisso posto sulla linea di trasporto, al fine di arrestare l'avanzamento del carrellino (30) allorquando la pinza (11) debba portarsi a fine corsa per scaricare o prelevare una gruccia; essendo infine prevista la presenza - al di sopra della rotaia <2^1) - di una molla di richiamo <3?) agganciata, ad un'estremit?, ad un pernetto verticale <30a) previsto sul carrellino (30), ed all'altra sua estremit?, ad un pernetto verticale fisso <31a) aggettante dalla faccia superiore della rotaia stessa (31).
- 4) Macchina automatica per il prelievo, il trasferimento e lo scarico di grucce appendiabiti tra due linee aeree di trasporto adiacenti, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto di poter adottare un'ulteriore versione del dispositivo accessorio destinato a consentire la rotazione della stampella solidalmente al proprio gancio, dispositivo che risulta composta da una piastra portante (38) - da ancorare alla barra porta-pinza (9) - sulla quale risultano fulcrati simmetricamente due identici bracci sagomati (37), ciascuno dei quali presenta un tratto inferiore orizzontale <37b) raccordato da un tratto inclinato ad un tratto terminale superiore ad asse verticale <37a) che attraversa la piastra anzidetta (38) per sfociarne superiormente, dove viene arrestato entro un collare (39) sul fianco del quale sporge orizzontalmente una mensola <39a); essendo previsto che alle estremit? delle due identiche mensole (39a) vengano rispettivamente fulcrati, attorno ad un asse verticale, la camicia di una cilindro pneumatico (40) e l'estremit? del relativo stelo <40a), le cui corse determinano un'oscillazione contemporanea, identica e contraria dei tratti verticali <37a) dei bracci (37) sui quali - al di sotto della piastra <38 ) sono infilati e fissate due ruote dentate <41 ) ingrananti tra di loro.
- 5) Macchina automatica per il prelievo, il trasferimento e lo scarico di grucce appendiabiti tra due linee aeree di trasporto adiacenti, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che le branche della pinza (11) terminano frontalmente con due appendici prismatiche, rivolte verso il basso, smussate internamente, si da formare insieme una "V" capovolta il cui vertice viene a trovarsi all'ingresso di una nicchia verticale <lld) scavata sulla branca fissa (Ila) e delimitata da una coppia parallela di pareti laterali e da una parete di fondo curvilinea - atta ad ospitare esattamente il gancio della gruccia prelevata; essendo previsto che all'interno di tale nicchia (Ile!) il gancio della gruccia debba restare bloccato al momento del serraggio della pinza stessa (11), grazie al1 'intervento di un gradino inclinato (Ile) che sporge lateralmente dall'appendice prismatica della branca mobile <11te> e che ha il compito di occludere dal basso la nicchia medesima (lld), s? da impedirne la fuoriuscita del gancio della stampella fino alla successiva apertura della pinza (11).
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