ITTO961086A1 - Dispositivo per l'erogazione di agenti di lavaggio, per macchine lavas toviglie. - Google Patents

Dispositivo per l'erogazione di agenti di lavaggio, per macchine lavas toviglie. Download PDF

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ITTO961086A1
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IT
Italy
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dispensing
rinsing agent
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allow
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IT96TO001086A
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Giuseppe Marone
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Elbi Int Spa
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47LDOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47L15/00Washing or rinsing machines for crockery or tableware
    • A47L15/42Details
    • A47L15/44Devices for adding cleaning agents; Devices for dispensing cleaning agents, rinsing aids or deodorants
    • A47L15/4409Devices for adding cleaning agents; Devices for dispensing cleaning agents, rinsing aids or deodorants by tipping containers or opening their lids, e.g. with the help of a programmer
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16KVALVES; TAPS; COCKS; ACTUATING-FLOATS; DEVICES FOR VENTING OR AERATING
    • F16K31/00Actuating devices; Operating means; Releasing devices
    • F16K31/02Actuating devices; Operating means; Releasing devices electric; magnetic
    • F16K31/06Actuating devices; Operating means; Releasing devices electric; magnetic using a magnet, e.g. diaphragm valves, cutting off by means of a liquid
    • F16K31/08Actuating devices; Operating means; Releasing devices electric; magnetic using a magnet, e.g. diaphragm valves, cutting off by means of a liquid using a permanent magnet
    • F16K31/082Actuating devices; Operating means; Releasing devices electric; magnetic using a magnet, e.g. diaphragm valves, cutting off by means of a liquid using a permanent magnet using a electromagnet and a permanent magnet

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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Dispositivo per l'erogazione di agenti di lavaggio, per macchine lavastoviglie"
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ai dispositivi per l'erogazione di agenti di lavaggio del tipo applicabile su uno sportello frontale di una macchina lavastoviglie orientabile tra una posizione orizzontale di caricamento della macchina ed una posizione verticale di chiusura della stessa.
Più specificamente l'invenzione ha per oggetto un dispositivo per l'erogazione di un detergente e di un agente di risciacquo, comprendente
un ricettacolo atto ad accogliere almeno una dose di detergente, ed una camera atta a contenere una dose di un agente di risciacquo; e
un dispositivo elettrico di comando atto a consentire, a seguito di un primo segnale di comando, l'apertura di un coperchio associato a detto ricettacolo, per l'erogazione della dose di detergente, e, per effetto di un secondo segnale di comando, l'apertura di una valvola di intercettazione associata a detta camera, per l'erogazione di una dose di agente di risciacquo;
il dispositivo di comando comprendendo un nucleo ferromagnetico mobile, suscettibile di abbandonare una posizione di riposo e di compiere una corsa di lavoro quando il dispositivo di comando viene energizzato .
Lo scopo della presente invenzione è di realizzare un dispositivo erogatore perfezionato, presentante in particolare una struttura più semplice rispetto ai dispositivi secondo la tecnica anteriore .
Questo ed altri scopi vengono realizzati secondo l'invenzione con un dispositivo le cui caratteristiche principali sono definite nell'annessa rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione appariranno dalla descrizione dettagliata che segue, effettuata a puro titolo d'esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali :
le figure 1 e 2 sono viste prospettiche, rispettivamente anteriore e posteriore, di un dispositivo secondo l'invenzione,
la figura 3 è una vista prospettica parziale posteriore del dispositivo secondo le figure 1 e 2;
la figura 4 è una vista parziale sezionata del dispositivo secondo le figure precedenti;
la figura 4a è una vista prospettica di un otturatore che controlla l'erogazione di un agente di risciacquo nel dispositivo secondo le figure precedenti,
la figura 5 è una vista parziale sezionata secondo la linea V-V della figura 4,
la figura 6 è una vista parziale sezionata, analoga a quella della figura 4, e mostrante il dispositivo in un'altra condizione operativa, la figura 7 è una vista parziale sezionata secondo la linea VII-VII della figura 6;
la figura 8 è una vista parziale, analoga a quella della figura 6, e mostrante alcune parti del dispositivo in una diversa condizione operativa; la figura 9 è una vista parziale sezionata di una variante di realizzazione del dispositivo secondo l'invenzione ;
la figura 10 è una vista prospettica posteriore di un'ulteriore variante di realizzazione di un dispositivo secondo l'invenzione;
la figura 11 è una vista parziale dall'alto del dispositivo secondo la figura 10,
la figura 12 è una vista sezionata secondo la linea XII-XII della figura 11,
la figura 13 è una vista parziale dall'alto del dispositivo secondo le figure precedenti, mostrato in una diversa condizione operativa;
la figura 14 è una vista parziale analoga a quella della figura 12, in cui il dispositivo è mostrato nella medesima condizione operativa della figura 13,
la figura 15 è una vista analoga a quella della figura 13 mostrante il dispositivo in una diversa condizione operativa;
la figura 16 è una vista analoga a quella della figura 14 e mostra il dispositivo nella condizione operativa della figura 15;
la figura 17 è una vista analoga a quella della figura 15, ma mostra il dspositivo in un'ulteriore condizione operativa,
la figura 18 è una vista prospettica parziale di un dispositivo secondo l'invenzione, in cui il tappo dosatore della camera per l'agente di risciacquo è mostrato nella sua condizione estratta;
la figura 19 è una vista prospettica posteriore del tappo dosatore dell'agente di risciacquo, la figura 20 è una vista sezionata di un dispositivo secondo l'invenzione, in cui sono meglio visibili i dettagli della parte relativa all'erogazione dell'agente di risciacquo,
le figure 21 e 22 sono viste sezionate secondo le linee XXI-XXI della figura 20, ruotate di 90° in senso orario, e mostrano due diverse condizioni di un dispositivo di segnalazione del livello dell'agente di risciacquo nel relativo serbatoio.
Nelle figure 1 a 3, con 1 è complessivamente indicato un dispositivo erogatore secondo l'invenzione, destinato ad essere montato sulla faccia interna dello sportello di una macchina lavastoviglie. Usualmente lo sportello di una macchina lavastoviglie è incernierato, lungo il suo lato inferiore, alla struttura della macchina ed è orientabile in una posizione essenzialmente orizzontale (posizione di caricamento) per consentire l'introduzione delle stoviglie nella vasca di lavaggio ed il prelievo delle stoviglie lavate, nonché in una posizione verticale (posizione di lavoro) in cui tale sportello chiude la vasca di lavaggio, impedendo al bagno di lavaggio di fuoriuscire dalla macchina.
Il dispositivo erogatore 1, montato nello sportello di una macchina lavastoviglie, è dunque anch'esso operativamente orientabile in una posizione orizzontale di caricamento, nella quale tale dispositivo erogatore può ricevere una dose di un agente detergente ed eventualmente una quantità di un agente di risciacquo, e in una posizione verticale di lavoro in cui tale dispositivo si affaccia all'interno della camera o vasca di lavaggio e consente di erogare la dose di detergente ed una dose di agente di risciacquo, rispettivamente nel bagno di lavaggio e nel bagno di risciacquo.
Nella presente descrizione e nelle rivendicazioni che seguono con il termine "agente detergente" sì intende qualsiasi tipo di detersivo o sapone utilizzabile nel ciclo di lavaggio di stoviglie. Con il termine "agente di risciacquo" si intende un qualunque prodotto utilizzabile quale "brillantante" o, secondo la denominazione più corrente in ambito anglosassone, un qualsiasi "rinse agent".
Il dispositivo 1 comprende un corpo di materiale plastico 2, di forma allungata, destinato ad essere inserito in una corrispondente apertura predisposta in uno sportello di una macchina lavastoviglie .
Il corpo 2 è formato da una parte principale od anteriore 3 e da una parte ausiliaria o posteriore 4, entrambe realizzate di stampaggio. Tali parti sono accoppiate fra loro e termosaldate ad esempio mediante un dispositivo a lama calda di tipo per sé noto. Nella figura 1 le parti 3 e 4 del corpo sono mostrate saldate fra loro, mentre nelle figure 2 e 3 sono mostrate separate, cioè nella condizione precedente il loro accoppiamento per termosaldatura .
Con riferimento alla figura 1, la parte principale 3 del corpo 2 presenta una faccia anteriore, destinata ad essere rivolta alla camera di lavaggio della macchina, e nella quale è realizzato un ricettacolo 5, sostanzialmente a forma di vaschetta, destinato a ricevere una dose di detergente.
Con 6 è indicato un coperchio incernierato alla parte principale 3 del corpo 2, e destinato a sigillare il ricettacolo 5 del detergente quando tale coperchio si trova nella posizione di chiusura, illustrata a tratteggio nella figura 1 ed a tratto pieno nella figura 2. In modo per sé noto al coperchio 6 è associata una molla a torsione 6a (figura 4) tendente a sospingerlo nella sua condizione di apertura, illustrata a tratto pieno nella figura 1.
In adiacenza al ricettacolo 5, nella parte principale 3 del corpo 2 è montato girevole un bilanciere 8 che ha due bracci 8a e 8b contrapposti. Il braccio 8a è provvisto alla sua estremità di un organo trasversale di aggancio indicato con 9.
Il braccio 8b presenta alla sua estremità una coppia di organi di aggancio contrapposti 10 ed 11.
Come apparirà più chiaramente dal seguito, gli organi di aggancio 9 ad 11 del bilanciere 8 sono destinati ad impegnarsi con corrispondenti organi di ritegno 12 a 14 predisposti nel coperchio 6, per trattenere quest'ultimo nella posizione di chiusura.
Il bilanciere 8 è montato girevole su un albero 15 che attraversa la porzione principale 3 del corpo 2, emergendo sul retro di tale porzione, come si vede nelle figure 2 e 3. Nella figura 3 la parte della porzione principale 3 del corpo 2 in cui è ricavato il ricettacolo 5 per il detergente è rimossa per consentire una miglior visione dei dispositivi associati al bilanciere 8.
Con riferimento alla figura 1, nella faccia frontale della porzione 3 del corpo 2 è inoltre ricavata una sede 16, essenzialmente cilindrica, in cui è inserito un tappo dosatore girevole 17 che consente, come sarà meglio spiegato nel seguito, la determinazione della quantità o dose di agente di risciacquo da erogarsi nel funzionamento della macchina lavastoviglie. In adiacenza alla sede 16 ed al tappo 17, nella faccia frontale del corpo 3 è ricavata un'apertura 18, attraverso la quale nel funzionamento viene erogata la dose di agente di risciacquo.
Sull'estremità dell'albero 15 che sporge oltre la faccia posteriore del corpo 3 è calettata una leva indicata con 19 nelle figure 2 a 4. Una molla elicoidale 20 (figure 2 e 4) ha un'estremità vincolata all'estremità libera della leva 19, e l'altra estremità agganciata ad un piolo 21 (figura 2) integrale con il corpo 3.
In adiacenza alla leva 19, sulla faccia posteriore del corpo 3 è fissato un elettromagnete complessivamente indicato con 23, comprendente un'armatura metallica di supporto 24, un avvolgimento o solenoide 25 ed un nucleo ferromagnetico complessivamente indicato con 26.
La leva 19 presenta un'appendice trasversale 22, sostanzialmente a forma di asta, la cui estremità libera appoggia sull'adiacente estremità del nucleo mobile 26 dell'elettromagnete 23.
Nella parte posteriore del dispositivo erogatore è realizzato un serbatoio sagomato 28 per l'agente di risciacquo. Tale serbatoio è delimitato da una serie di pareti che protrudono dal retro della porzione 3 del corpo del dispositivo erogatore. Come si vede nella figura 2, tali pareti, indicate con 27, presentano un andamento sagomato, e seguono nel complesso un percorso chiuso, e terminano in uno stesso piano. La porzione posteriore 4 del corpo del dispositivo erogatore è sostanzialmente costituita da un coperchio, con un bordo perimetrale 29 che protrude da una sua faccia seguendo un andamento corrispondente a quello del bordo delle pareti 27 sopra descritte.
Nell'assemblaggio la parte posteriore 4 del corpo del dispositivo erogatore viene disposta con il suo bordo 29 adiacente al bordo libero delle pareti 27 della porzione anteriore 3 del dispositivo. Il bordo 29 della parte posteriore 4 viene quindi termosaldato al bordo delle pareti 27 mediante un dispositivo a lama calda.
La capienza del serbatoio 28 corrisponde ad un elevato numero di singole dosi di agente di risciacquo erogabili nel corso di successivi cicli di lavaggio .
Il caricamento dell'agente di risciacquo nel serbatoio 28 avviene con il portello della macchina aperto, dunque con il dispositivo erogatore 1 disposto sostanzialmente orizzontale. Come si vede nella figura 18, il tappo dosatore 17 (che verrà ulteriormente descritto nel seguito) è a tale scopo rimovibile dalla sede 16. In tale sede è definita un'apertura 31 (figura 18) attraverso la quale una quantità di agente di risciacquo può essere versata nel serbatoio suddetto.
All'interno del serbatoio 28 è definita una parete arcuata 32, visibile ad esempio nelle figure 4, 9 e 20, con la concavità rivolta verso l'alto per chi osservi tali figure. Tale parete 32 presenta una feritoia 34 che, quando il dispositivo erogatore 1 è disposto nella giacitura verticale di lavoro, si trova ad un'altezza H (figura 20) rispetto alla parete di fondo del serbatoio 28.
In modo per sé noto, il serbatoio 28 è sagomato in modo tale per cui quando, dopo una sua ricarica con una quantità di agente di risciacquo, il dispositivo erogatore 1 viene disposto nella giacitura verticale di lavoro, il livello dell'agente di risciacquo al suo interno è in ogni caso inferiore o uguale al livello od altezza H della feritoia 34, come è mostrato nella figura 20. In tale figura, con L è indicato un generico livello raggiunto dall'agente di risciacquo R nella regione interna al serbatoio 28, al di sotto della parete arcuata 32. All'interno del serbatoio 28, fra la superficie superiore della parete arcuata 32 ed un'adiacente parete 33 essenzialmente verticale, è definita una camera di dosatura, indicata con 35 nella figura 20.
Ogni volta che il dispositivo erogatore 1 passa dalla giacitura orizzontale (corrispondente alla condizione aperta del portello della macchina lavastoviglie) alla giacitura verticale di lavoro (corrispondente alla condizione chiusa di detto portello) , nella camera .di dosatura 35 rimane intrappolata una certa quantità di agente di risciacquo, che in tale camera raggiunge un livello Li corrispondente al livello H della feritoia 34 rispetto alla parete di fondo del serbatoio.
La parete 33 separa la camera di dosatura 35 da una camera di uscita 36, nella cui regione di fondo è ricavata il passaggio 18 di erogazione dell'agente di risciacquo.
Nella parete 33 è ricavata un'apertura 37, il cui bordo rivolto alla camera di dosatura 35 funge da sede di valvola, con cui è suscettibile di cooperare un otturatore complessivamente indicato con 38.
Nella realizzazione esemplificativamente illustrata nei disegni (si veda in particolare la figura 4a) , l'otturatore 38 è realizzato in un sol pezzo di materiale elastomerico e comprende un corpo principale 39 da cui si estende una pluralità di bracci radiali 40, ciascuno dei quali reca una rispettiva appendice integrale molleggiente 41. Le appendici 41 sono essenzialmente parallele fra loro ed orientate parallelamente all'asse dell'otturatore 38. Il corpo 39 di tale otturatore presenta una superficie conica frontale 42 destinata a cooperare con il bordo dell'apertura 37 della camera di uscita 36, per formare una valvola di intercettazione.
L'otturatore 38 presenta ancora un'appendice assiale centrale 43 in cui è definita una cavità 44 in cui, come si vede ad esempio nelle figure 4, 6 ed 8, è impegnata e ritenuta un'appendice centrale 46 di un magnete permanente 47 alloggiato all'interno della camera di uscita 36.
Il magnete permanente 47 è operativamente accoppiato magneticamente al nucleo mobile 26 dell'elettromagnete 23.
Come si vede in particolare nella figura 4, il nucleo mobile 26 comprende una porzione principale, essenzialmente cilindrica, che si estende in buona parte all'interno dell'avvolgimento o solenoide 25.
L'estremità di tale porzione cilindrica rivolta al magnete permanente 47 forma una prima ed una seconda testa 26a e 26b, aventi un diametro maggiorato, raccordate da una porzione assiale intermedia 26c di diametro ridotto.
La disposizione è tale per cui quando l'avvolgimento o solenoide 25 non è percorso da corrente, il nucleo mobile 26 è mantenuto nella posizione illustrata nella figura 4, sotto l'azione della molla di richiamo 20 che agisce sulla leva 19. In tale condizione la testa di estremità 26b del nucleo ferromagnetico 26 si dispone contro la parete 27 della camera di uscita 36 dell'agente di risciacquo, a breve distanza dal magnete permanente 47. Per effetto dell'attrazione reciproca fra il magnete 47 ed il nucleo 26, il magnete 47 si dispone come è mostrato nella figura 4, ad una distanza minima da tale nucleo 26, cosicché l'otturatore 38 è mantenuto nella posizione in cui chiude la sede 37, impedendo la comunicazione fra la camera di dosatura 35 dell'agente di risciacquo e la camera di uscita 36. In questa condizione, le appendici molleggienti 41 dell'otturatore 38 sono elasticamente compresse, a guisa di molle, contro la parete 33 su cui insistono. In effetti, in luogo di siffatte appendici integrali 41, all'otturatore potrebbe essere associata una tradizionale molla di contrasto.
Facendo ora nuovamente riferimento alle figure 1 a 6, ed in particolare alle figure 5 e 7, gli organi di aggancio 10 ed 11 del braccio 8b del bilanciere 8 presentano, dalla parte rivolta al coperchio 6, rispettive superfici inclinate 10a e Ila e, da parte opposta, rispettive superfici essenzialmente piane 10b e llb, preferibilmente, ma non necessariamente, complanari.
Corrispondentemente, gli organi di aggancio 13 e 14 del coperchio presentano rispettive superfici inclinate 13a e 14a, rivolte alla parte posteriore del dispositivo erogatore 1, e rispettive superfici piane 13b e 14b, sfalsate di una distanza d secondo una direzione ortogonale al coperchio 6 (figura 5). In particolare, l'organo di ritegno 13 risulta più lontano dalla parete principale del coperchio 6, rispetto all'organo di ritegno 14.
L'organo di ritegno 12 del coperchio 6 è convenientemente disposto da parte opposta all'organo di ritegno 14 rispetto all'asse dell'albero 15 del bilanciere 8 ed ha una conformazione analoga a quella di detto organo di ritegno 14. Parimenti, l'organo di aggancio 9 del bilanciere 8 ha una conformazione analoga a quella dell'organo di aggancio 11 dello stesso bilanciere.
Quando nell'impiego, dopo il caricamento di una dose di detergente nel ricettacolo 5, il coperchio 6 del dispositivo erogatore viene richiuso manualmente (caricando la molla 6a che tenderebbe a mantenerlo aperto), i suoi denti di ritegno 12 e 14 vengono a disporsi contro le superfici inclinate degli associati organi di aggancio 9 ed 11 del bilanciere 8, che è mantenuto nella posizione illustrata nella figura 4 per effetto della molla di richiamo 20. Un'ulteriore pressione esercitata sul coperchio 6 determina una rotazione del bilanciere 8 a seguito dell'impegno delle superficie inclinate dei denti di ritegno 12 e 14 del coperchio contro le superfici inclinate degli organi di aggancio 9 e 11 del bilanciere 8, sino a che i denti di ritegno 12 e 14 scavalcano i corrispondenti denti di aggancio del bilanciere, dopodiché quest'ultimo ritorna nella posizione illustrata nella figura 4 sotto l'azione della molla di richiamo 20. In tale condizione il coperchio 6 è trattenuto nella posizione di chiusura come è illustrato nelle figure 4 e 5, per effetto dell'impegno dei denti di aggancio 9 ed 11 del bilanciere 8 dietro i denti di ritegno 12 e 14 del coperchio .
Una volta richiuso il ricettacolo 5 del detergente nel modo sopra descritto, il portello della macchina lavastoviglie può essere riportato nella posizione di chiusura della camera o vasca di lavaggio .
Successivamente, nel corso di un ciclo di lavaggio un'unità di controllo del funzionamento della macchina determina, in vista dell'erogazione della dose di detergente, una prima eccitazione del solenoide 25 dell'elettromagnete 23. A seguito di tale primo impulso di eccitazione il nucleo mobile 26 dell'elettromagnete passa dalla posizione illustrata nella figura 4 alla posizione illustrata nella figura 6 determinando una rotazione della leva 19 e del bilanciere 8, in senso antiorario per chi osservi dette figure. La rotazione del bilanciere 8 comporta il disimpegno dei suoi organi di aggancio 9 e 11 dagli associati organi di ritegno 12 e 14 del coperchio 6. Tale coperchio inizia uno spostamento di rotazione per effetto dell'azione della molla 6a che tenderebbe a portarlo nella sua posizione di completa apertura . Lo spostamento del coperchio 6 viene tuttavia limitato in quanto la rotazione precedentemente descritta del bilanciere 8 porta l'organo di aggancio 10 di quest'ultimo a disporsi sulla traiettoria dell'organo di ritegno 13 del coperchio. Tali organi 10 e 13 si impegnano fra loro dopo una modestissima rotazione del coperchio 6 rispetto alla posizione di completa chiusura, come è mostrato nella figura 7. In tale condizione il detergente contenuto nel ricettacolo 5 non viene ancora liberato nella camera o vasca di lavaggio.
L'erogazione del detergente avviene successivamente, non appena termina il primo impulso di eccitazione del solenoide 25 dell'elettromagnete 23. Infatti, al venir meno dell'eccitazione di tale solenoide, la molla 20 richiama la leva 19 nella posizione iniziale di riposo, disimpegnando l'organo di aggancio 10 del bilanciere 8 dall'organo di ritegno 13 del coperchio 6. Quest'ultimo può allora liberamente ruotare sino alla sua posizione di completa apertura, sotto l'azione della molla 6a. La dose di detergente può così riversarsi nella camera o vasca di lavaggio.
E' da notare che il primo impulso di eccitazione dell'elettromagnete 23, pur determinando lo spostamento del nucleo ferromagnetico 26, non consente l'erogazione di una dose di agente di risciacquo o brillantante. Infatti il sistema è dimensionato in modo tale per cui quando l'organo di aggancio 10 del bilanciere 8 impegna l'organo di ritegno 13 del coperchio, viene di fatto limitata la rotazione della leva 9 e quindi la traslazione del nucleo 26 dell'elettromagnete. L'entità consentita dello spostamento assiale del nucleo 26 è tale per cui il magnete permanente 47, per effetto della reciproca attrazione con il nucleo 26, permane ancora nella posizione assunta in precedenza, in cui mantiene chiusa la valvola 37, 38 di erogazione dell'agente di risciacquo.
Quando, nel prosieguo del ciclo di lavaggio, occorre determinare effettivamente l'erogazione di una dose di agente di risciacquo, l'unità di controllo della macchina determina l'applicazione di un secondo impulso di eccitazione all'elettromagnete 23 . Tale .eccitazione determina nuovamente uno spostamento del nucleo 26 ed una corrispondente rotazione della leva 19. Tale spostamento del nucleo e la corrispondente rotazione della leva 19 non sono più ora limitati dall'impegno del bilanciere 8 con l'organo di ritegno 13 del coperchio 6. Il nucleo ferromagnetico 26 può ora compiere una corsa maggiore di quella compiuta alla prima eccitazione dell'elettromagnete 23, allontanandosi dal magnete permanente 27 in misura tale per cui la forza di reciproca attrazione risulta ora inferiore alla forza di contrasto esercitata dalle appendici molleggienti 41 dell'organo otturatore 38. Tale organo otturatore si sposta quindi verso la posizione illustrata nella figura 8, liberando l'associata sede dì valvola 37. Una dose di agente di risciacquo può così defluire attraverso tale valvola, dalla camera di dosatura 35 alla camera di uscita 36, da cui può raggiungere la camera o vasca di lavaggio attraverso il passaggio di uscita 18.
Dopo l'erogazione della dose di agente di risciacquo il solenoide 25 dell'elettromagnete 23 viene diseccitato. Sotto l'azione della molla di richiamo 20 la leva 19 ed il nucleo ferromagnetico 26 si riportano nelle rispettive condizioni originarie di riposo, in cui il nucleo richiama il magnete permanente 27. Quest'ultimo riporta l'otturatore 38 nella posizione di chiusura.
Il dispositivo erogatore 1 sinora descritto è idoneo all'impiego in macchine lavastoviglie predisposte per applicare al dispositivo attuatore di comando (elettromagnete 23) due successivi impulsi di eccitazione, aventi entrambi una lunga durata (di ad esempio 1 minuto) , oppure aventi il primo una durata breve (ad esempio 0,5 secondi) e il secondo una durata relativamente più lunga (ad esempio 1 minuto) , per l'erogazione del detergente e rispettivamente dell'agente di risciacquo.
Per un corretto funzionamento del dispositivo sinora descritto occorre che l'utilizzatore richiuda il coperchio 6 del ricettacolo del detergente dopo ogni caricamento del detergente in tale ricettacolo.
Nella figura 9 è mostrata una variante di realizzazione del dispositivo erogatore precedentemente descritto, lievemente semplificata. In tale variante il coperchio 6 è sprovvisto del dente di ritegno 13, ed il braccio 8b del bilanciere 8 è corrispondentemente sprovvisto del dente di aggancio 10.
A seguito di tale modifica, nell'uso del dispositivo erogatore 1 il coperchio 6 si apre immediatamente, alla prima eccitazione dell'elettromagnete 23 nel corso di un ciclo di lavaggio. Tale prima eccitazione determina una rotazione della leva 19 ed uno spostamento del nucleo ferromagnetico 26 la cui entità è tale da consentire lo spostamento del magnete permanente 47 rispetto alla sua posizione di riposo, e dunque l'apertura della valvola 37, 38 di controllo dell'erogazione dell'agente di risciacquo. Tuttavia, se il primo impulso di eccitazione applicato all'elettromagnete 23 è piuttosto breve (ad esempio 0,5 secondi, o meno), la durata dell'apertura della valvola 37-38 di erogazione dell'agente di risciacquo può risultare insufficiente a consentire che una dose di tale agente venga effettivamente erogata. In effetti gli agenti di risciacquo correntemente utilizzati sono caratterizzati da una certa viscosità e dunque da una certa lentezza di deflusso.
La versione semplificata del dispositivo erogatore mostrato nella figura 9 è dunque idonea all'impiego in macchine lavastoviglie predisposte per determinare l'erogazione del detergente mediante un impulso breve di eccitazione dell'associato dispositivo attuatore 23, e per determinare l'erogazione della dose di agente di risciacquo mediante un secondo e più lungo impulso di eccitazione applicato a tale dispositivo attuatore.
Nel caso della variante illustrata nella figura 9 ed ora descritto, per un corretto funzionamento non occorre che l'utilizzatore provveda a richiudere tassativamente il coperchio 6 del ricettacolo del detergente dopo l'eventuale caricamento di una dose di detergente in tale ricettacolo.
Con riferimento alle figure 10 a 17, verrà ora descritta un'ulteriore variante di realizzazione del dispositivo secondo l'invenzione, per la quale, come per il dispositivo della figura 9, non è necessario che l'utilizzatore provveda a richiudere il coperchio 6 del ricettacolo del detergente dopo l'eventuale versamento di una dose di detergente in tale ricettacolo .
Il dispositivo erogatore 1 delle figure 10 a 17 è analogo a quello mostrato nella figura 9.
Con riferimento alle figure 10 a 17, nella parte posteriore del dispositivo erogatore 1, fra l'elettromagnete 23 ed il serbatoio 28 per l'agente di risciacquo è montato un organo mobile di comando complessivamente indicato con 50. Tale organo comprende una testa 51 (ad esempio) di forma sferica, a cui è connesso un gambo sagomato 52. Nella realizzazione esemplificativa illustrata il gambo 52 presenta due tratti lineari di estremità 52a e 52c, raccordati da un tratto intermedio sghembo 52b (si vedano in particolare le figure 12, 14 e 16).
La testa 51 dell'organo di controllo 50 è appoggiata sul bordo di un'apertura 53 (figure 12 e 14) ricavata in un'ala superiore 24a dell'armatura metallica 24 dell'elettromagnete 23.
La porzione d'estremità 52a del gambo 52 è impegnata in un'apertura sagomata 53 ricavata in un'altra ala 24b dell'armatura 24 dell'elettromagnete 23. Come si può apprezzare esaminando ad esempio la figura 10, l'ala 24b si estende ad un livello più basso dell'ala 24a, ed è sfalsata rispetto ad essa, in particolare verso chi osservi detta figura 10.
L'apertura 53 predisposta nell'ala 24b ha sostanzialmente la forma di una C, con due rami 54 e 55 essenzialmente paralleli fra loro ed alla direzione di spostamento del nucleo ferromagnetico 26 dell'elettromagnete 23. La porzione intermedia dell'apertura 53 ha la convessità rivolta al magnete permanente 47, mentre i rami 54 e 55 si estendono entrambi in direzione del solenoide 25 dell'elettromagnete 23 .
Il ramo 54 dell'apertura 53 è più corto del ramo 55.
Il ramo 54 presenta in particolare un bordo esterno 54a inclinato, verso l'esterno nella direzione che va dal magnete permanente all'elettromagnete 23.
La disposizione sopra descritta è tale per cui quando il dispositivo erogatore 1 si trova nella giacitura orizzontale mostrata nella figura 12 (portello della macchina lavastoviglie aperto) per il caricamento di una dose di detergente, l'organo di controllo 50 si dispone per gravità con la porzione 52a del suo gambo 52 nel ramo 54 dell'apertura 53, come si vede nelle figure 11 e 12. Per effetto della gravità, e dell'inclinazione del bordo 54a dell'apertura 53, il gambo 52 si dispone in particolare nel punto più basso del ramo 54, affacciato al dente 56 che separa i rami 54 e 55 dell'apertura 53 . Nella condizione mostrata nelle figure 11 e 12, il gambo 52 dell'organo 50 si dispone con la sua porzione 52a radialmente all'esterno della testa 26a del nucleo ferromagnetico 26 dell'elettromagnete 23 .
Anche dopo che il portello della macchina lavastoviglie è stato portato nella posizione verticale di chiusura, e dunque il dispositivo erogatore 1 ha assunto la sua giacitura normale di lavoro,· il gambo 52 dell'organo di controllo conserva ancora la posizione mostrata nelle figure 11 e 12 in cui la sua porzione 52a si estende radialmente all'esterno della testa 26a del nucleo ferromagnetico 26.
Successivamente, alla prima eccitazione dell'elettromagnete 23 il nucleo ferromagnetico 26 si sposta, verso sinistra per chi osservi la figura 11. Non appena la testa 26a del nucleo 26 si è spostata oltre il dente 56 dell'apertura 53, il gambo 52 dell'organo di controllo 50 per gravità si porta contro il bordo interno del ramo 54 dell'apertura 53, cioè contro il dente 56, come è mostrato nella figura 13. Per effetto di tale spostamento, il gambo 52 dell'organo di controllo è ora in grado di interferire con ed arrestare la testa 26b del nucleo ferromagnetico 26, impendendone l'ulteriore spostamento. Come si può apprezzare osservando anche la figura 14, che corrisponde alla condizione della figura 13, la porzione 52a del gambo 52 dell'organo di controllo 50 si trova ora anche sulla traiettoria di ritorno della testa 26a del nucleo ferromagnetico 26.
Ad ogni modo, lo spostamento compiuto dal nucleo 26 e la corrispondente rotazione della leva 19 determinano il disaccoppiamento degli organi di aggancio del bilanciere 8 dagli associati organi di ritegno 12 e 14 del coperchio 6, il quale passa prontamente alla condizione di apertura, consentendo l'erogazione della dose di detergente.
Lo spostamento compiuto dal nucleo 26 per effetto della prima eccitazione dell'elettromagnete 23 è comunque insufficiente a consentire lo spostamento del magnete permanente 27 e l'apertura della valvola 37-38 che controlla l'erogazione della dose di agente di risciacquo.
Terminato il primo impulso di eccitazione dell'elettromagnete 23, sotto l'azione della molla 20 la leva 19 ed il nucleo 26 tornano nella posizione originaria di riposo, mostrata nelle figure 15 e 16. Nel corso di tale spostamento di ritorno, la testa 26a del nucleo 26 disimpegna il gambo 52 dell'organo di controllo 50 dal dente 56. Tale gambo 52 per gravità si porta contro il bordo interno del ramo 55 dell'apertura 53, come si vede appunto nelle figure 15 e 16, rimanendo compreso fra le teste 26a e 26b del nucleo ferromagnetico 26.
Alla successiva eccitazione dell'elettromagnete 23, la testa 26b del nucleo 26 trascina il gambo 52 dell'organo di controllo 50 fino in fondo al ramo maggiore 55 dell'apertura 52. Il nucleo ferromagnetico 26 può dunque ora compiere una corsa maggiore di quella consentitagli alla prima eccitazione dell'elettromagnete 23. Tale maggior corsa consente ora che la valvola 37-38 possa aprirsi, per permettere l'erogazione di una dose di agente di risciacquo. Quando, dopo l'erogazione dell'agente di risciacquo, l'elettromagnete 23 viene nuovamente diseccitato, il nucleo ferromagnetico 26 si riporta nella condizione mostrata nelle figure 15 e 16.
Quando al termine del ciclo di lavaggio delle stoviglie l'utilizzatore riapre il portello della macchina riportando il dispositivo erogatore 1 alla giacitura orizzontale, il gambo 52 dell'organo di controllo 50 si riporta, per gravità, nella posizione mostrata nelle figure 11 e 12, da cui può quindi ripartire un successivo ciclo di funzionamento come sopra descritto.
Nella realizzazione secondo le figure 10 a 17, la limitazione della corsa del nucleo 26 alla prima eccitazione dell'elettromagnete 23 è dunque realizzata tramite il gambo 52 dell'organo di controllo 50, per cui il coperchio 6 del ricettacolo del detersivo ed il braccio 8b del bilanciere 8 non necessitano più dell'organo di ritegno 13 e, rispettivamente, dell'organo di aggancio 10. In altre parole il coperchio 6 ed il bilanciere 8 sono del tipo mostrato nella figura 9, descritto in precedenza.
La variante di realizzazione sopra descritta con riferimento alle figure 10 a 17 è in grado di operare correttamente sia che l'utilizzatore si ricordi, sia che dimentichi di chiudere il coperchio 6 prima dell'inizio di un ciclo di lavaggio. Ciò deriva dal fatto che la limitazione della corsa del nucleo ferromagnetico 26 alla prima eccitazione dell'elettromagnete 23 viene realizzata dall'organo di controllo 50-52, indipendentemente dalla posizione aperta o chiusa del coperchio 6.
La variante secondo le figure 10 a 17 è inoltre idonea all'impiego sia in macchine lavastoviglie in cui i due successivi impulsi applicati ad ogni ciclo all'elettromagnete 23 sono entrambi lunghi, sia nelle macchine in cui a tale elettromagnete viene applicato un primo impulso breve per l'erogazione del detergente e poi un secondo impulso, relativamente più lungo, per l'erogazione dell'agente di risciacquo .
In tutte le varianti sopra descritte, il tappo dosatore 17 associato al serbatoio 28 per l'agente di risciacquo può essere realizzato nel modo che verrà ora descritto con particolare riferimento alle figure 18 a 22.
Come si vede in particolare nelle figure 18 e 19, il tappo dosatore 17 comprende una porzione a disco 60, provvista esternamente di una gola anulare in cui è alloggiato un anello di tenuta elastomerico 61. In corrispondenza della faccia destinata ad essere rivolta all'esterno, la porzione a disco 60 del tappo 17 può essere sagomata in modo tale da formare un elemento indicatore, ad esempio la freccia indicatrice 62 della figura 18, destinata ad indicare all 'utilizzatore la dose di agente di risciacquo impostata per l'erogazione, con riferimento ad una scala, quale la scala numerica 63 della figura 18 apposta sul corpo 3 del dispositivo erogatore 1 intorno all'apertura 16 in cui è inserito il tappo.
Dalla faccia della porzione a disco 60 del tappo 17 che è destinata ad essere.rivolta all'interno del serbatoio 28 si estende una formazione 64, essenzialmente parallela all'asse del tappo ed avente sostanzialmente la forma di un settore cilindrico. Tale formazione è preferibilmente cava, con una parete radiale 65, una parete di estremità 66 ed una parete arcuata esterna 67.
All'interno della sede 16 predisposta nel corpo 3 per il tappo dosatore 17 si estende un piolo assiale centrale fisso indicato con 68 nelle figure 20 a 22. Su tale piolo è montato scorrevole un elemento tubolare 69 relativamente più corto. Tale elemento tubolare è costituito da un materiale avente un peso specifico inferiore a quello dell'agente di risciacquo, per cui è suscettibile di "galleggiare" in quest'ultimo quando il dispositivo erogatore 1 è disposto nella giacitura orizzontale.
Convenientemente il piolo 68 ha un primo colore, ad esempio rosso, mentre l'elemento tubolare 69 che è scorrevole su di esso è di un colore diverso, ad esempio verde.
Quando il dispositivo erogatore 1 è posto in giacitura orizzontale, se il livello dell'agente di risciacquo R è inferiore ad un valore minimo {figura 21) , l'elemento tubolare 69 appoggia su uno spallamento 68a alla base del piolo 68. Pertanto la sommità del piolo 68 rimane lasciata scoperta dall'elemento tubolare 69 ed è visibile attraverso un'apertura centrale 60a della porzione a disco 60 del tappo dosatore, preferibilmente richiusa da un cappello 70 di materiale almeno parzialmente trasparente .
Con i colori esemplificativi menzionati in precedenza, quando il livello dell'agente di risciacquo R è inferiore al suddetto valore minimo, attraverso il cappello trasparente 70 l'utilizzatore intravede l'estremità libera dello stelo 68, il cui colore indica appunto che il livello dell'agente di risciacquo è basso.
Quando invece il livello dell'agente di risciacquo R nel serbatoio 28 è elevato, come è mostrato nella figura 22, l'elemento tubolare 69 è assoggettato ad una spinta idrostatica ed assume una posizione sollevata lungo il piolo 68. Così quando il serbatoio 28 è pieno o sostanzialmente pieno, attraverso il cappello trasparente 70 l'utilizzatore percepisce, almeno prevalentemente, il colore dell'elemento tubolare 69.
Quando il tappo dosatore 17 viene inserito nella corrispondente sede 16 del corpo del dispositivo erogatore, la sua formazione 64 si dispone intorno al piolo 68 ed all'associato elemento tubolare 69. A seconda della posizione angolare in cui il tappo 17 viene posizionato, la formazione 64 si disporrà ad una distanza angolare più o meno grande dall'otturatore 38. In particolare, come è mostrato nella figura 20, la formazione 64 può essere disposta in una posizione angolare tale per cui la sua parete radiale 65 è disposta a ridosso, cioè contro l'otturatore 38, così da impedirne lo spostamento per impedire l'erogazione dell'agente di risciacquo in un ciclo di lavaggio delle stoviglie.
In generale, a seconda della posizione angolare in cui viene disposta la formazione 64 del tappo dosatore 17, varia il volume occupato nella camera di dosaggio 35 dall'agente di risciacquo al di sotto del livello indicato con L1 nella figura 20.
La formazione 64 del tappo dosatore 17 può eventualmente essere piena o cava anche se è più conveniente che essa sia cava, come è mostrato nella figura 19, al fine di consentire il caricamento di una maggior quantità di agente di risciacquo nel serbatoio 28.
Nella disposizione sopra descritta il tappo dosatore 17 consente non soltanto di definire dosi quantitativamente diverse dell'agente da erogare, ma consente altresì di impedire, qualora desiderato, l'erogazione di agente di risciacquo nel corso di un determinato ciclo di lavaggio.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) per l'erogazione di un detergente e di un agente di risciacquo in una macchina lavastoviglie comprendente un ricettacolo (5) atto ad accogliere almeno una dose di detergente ed una camera (35) atta a contenere una dose di agente di risciacquo; un dispositivo elettrico di comando (23) atto a consentire, a seguito di un primo segnale di comando, l'apertura di un coperchio (6) associato a detto ricettacolo (5), per l'erogazione della dose di detergente e, per effetto di un secondo segnale di comando, l'apertura di una valvola di intercettazione (37, 38) associata a detta camera (35), per l'erogazione di una dose di agente di risciacquo; il dispositivo di comando (23) comprendendo un nucleo ferromagnetico mobile (26) suscettibile di abbandonare una posizione di riposo e di compiere una corsa di lavoro quando il dispositivo di comando viene energizzato; il dispositivo essendo caratterizzato dal fatto che a detto dispositivo di comando (23) è associato un magnete permanente (27) connesso a detta valvola (37, 38) e disposto in prossimità di detto nucleo ferromagnetico (26); il magnete permanente (27) e detto nucleo ferromagnetico (26) cooperando magneticamente fra loro in modo tale per cui il magnete (27) è suscettibile di assumere una prima posizione, in cui mantiene la valvola (37, 38) chiusa, quando il nucleo (26) è nella posizione di riposo, e una seconda posizione, in cui consente l'apertura di detta valvola (37, 38), quando il nucleo (26) si allontana oltre una misura predeterminata da detta posizione di riposo.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detto dispositivo di comando (23) è destinato a ricevere, in ogni ciclo di funzionamento della macchina lavastoviglie un primo impulso breve di eccitazione per il comando dell'erogazione della dose di detergente, ed un secondo impulso di eccitazione, relativamente più lungo, per l'erogazione di una dose di agente di risciacquo; caratterizzato dal fatto che il suddetto coperchio (6) è provvisto di almeno un organo di ritegno (12, 14) atto a cooperare con almeno un organo di aggancio (9, 11) di un organo a leva (8, 19) accoppiato a detto nucleo (26) per trattenere il coperchio (6) nella posizione di chiusura, e per consentire l'apertura di detto coperchio (6) quando detto dispositivo di comando (23) riceve il suddetto primo impulso di eccitazione.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il suddetto coperchio (6) è provvisto di almeno un primo ed un secondo organo di ritegno (12, 14; 13) atti a cooperare con almeno un primo ed un secondo organo di aggancio (9, 11; 10) di organo a leva (8, 19) accoppiato a detto nucleo (26) per trattenere il coperchio (6) nella posizione di chiusura e per consentire l'apertura di detto coperchio (6) al termine del primo segnale di comando applicato a detto dispositivo di comando (23).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che gli organi di ritegno (12, 14; 13) del coperchio (6) e gli organi di aggancio (9, 11; 10) di detto organo a leva (8, 19) sono predisposti per consentire un primo limitato spostamento del coperchio (6) dalla posizione di chiusura del ricettacolo (5) del detergente quando al dispositivo di comando (23) viene applicato detto primo segnale di comando, e la completa apertura del coperchio (6) quando termina detto primo segnale di comando; detto primo limitato spostamento del coperchio (6) essendo insufficiente a consentire l'erogazione del detergente.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che gli organi di ritegno (12, 14; 13) del coperchio (6) e gli organi di aggancio (9, 11; 10) dell'organo a leva (8, 19) sono accoppiati tra loro in modo tale da consentire un primo spostamento limitato di detto organo a leva (8, 19) e del nucleo (26) a seguito dell'applicazione di detto primo segnale di comando, e per consentire un secondo e maggiore spostamento dell'organo a leva (8, 19) e del nucleo (26) a seguito dell'applicazione di detto secondo segnale di comando .
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il suddetto coperchio (6) è provvisto di almeno un organo di ritegno (12, 14) atto a cooperare con almeno un organo di aggancio (9, 11) di un organo a leva (8, 19) accoppiato al nucleo (26), per trattenere il coperchio (6) nella posizione di chiusura e per consentire l'apertura di detto coperchio (6) quando il dispositivo di comando (23) riceve detto primo impulso di eccitazione; al nucleo (26) essendo associati mezzi di controllo (50-52) atti a consentirne un primo spostamento limitato quando al dispositivo di comando (23) viene applicato il primo segnale di comando, ed un secondo e maggiore spostamento quando al dispositivo di comando (23) viene applicato il secondo segnale di comando.
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo comprendono un organo di controllo (50, 52) mobile per gravità rispetto ad un'associata struttura di ritegno stazionaria (24b, 53-56) in modo tale per cui detto organo di controllo (50-52) è suscettibile di assumere una prima posizione quando il dispositivo erogatore (1) viene disposto in una prima giacitura atta a consentire il caricamento di una dose di detergente in detto ricettacolo (5); in detta prima posizione l'organo di controllo (50, 52) essendo atto a consentire un primo spostamento limitato del nucleo (26) per effetto del primo segnale di comando ; e una seconda posizione dopo l'applicazione al dispositivo di comando (23) del primo segnale di comando; in detta seconda posizione l'organo di controllo (50-52) essendo atto a consentire un secondo e maggiore spostamento di detto nucleo (26) per effetto del secondo segnale di comando.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta struttura di ritegno comprende una fessura od apertura (53) sostanzialmente a forma di C, con un primo ramo (54) ed un secondo (55) essenzialmente paralleli fra loro ed alla direzione di spostamento del suddetto nucleo (26); il secondo ramo (55) essendo più lungo del primo (54) ; il nucleo (26) presentando una prima ed una seconda sporgenza (26a, 26b) , assialmente distanziate, suscettibili di cooperare con detto organo di controllo (50-52) in modo tale per cui l'organo di controllo (50-52) è atto ad arrestare una di dette sporgenze (26b) dopo una prima corsa e, rispettivamente, dopo una seconda e maggiore corsa, quando detto organo (50-52) si trova nella suddetta prima e, rispettivamente, nella suddetta seconda posizione, l'altra sporgenza (26a) del nucleo (26) è atta a determinare il passaggio dell'organo di controllo (50-52) da detta prima a detta seconda posizione quando il dispositivo di comando (23) viene diseccitato al termine del primo segnale di comando.
  9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un serbatoio (28) per l'agente di risciacquo (R) con un'apertura (16) per il caricamento di una quantità di agente di risciacquo ed alla quale è associato un tappo rimovibile (17) di chiusura; detto serbatoio (28) comunicando con una camera di dosaggio (35) in cui è disposta una formazione (64) connessa a detto tappo (17); detta formazione (64) essendo atta ad assumere una pluralità di posizioni a ciascuna delle quali corrisponde un diverso volume o quantità della dose di agente di risciacquo contenuta in detta camera di dosaggio (35); il tappo (17) e l'associata formazione (64) essendo disponibili in una posizione in cui è impedita l'apertura di detta valvola (37-38) per cui è impedita l'erogazione dell'agente di risciacquo in un ciclo di funzionamento del dispositivo erogatore (1).
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che in detto serbatoio (28) sono provvisti mezzi di segnalazione (68, 69) della quantità di agente di risciacquo (R) contenuta in detto serbatoio (28) .
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto tappo (17) presenta una finestra (70) almeno parzialmente trasparente, e detti mezzi di segnalazione (68, 69) sono visibili dall'esterno del dispositivo erogatore (1) attraverso detta finestra (70).
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 10 od 11, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di segnalazione comprendono un primo elemento stazionario (68) che si estende nel serbatoio (28) sostanzialmente perpendicolare alla superficie dell'agente di risciacquo (R) quando il dispositivo erogatore (1) è nella posizione di caricamento, ed un secondo elemento (69) montato scorrevole lungo detto primo elemento (68) ed avente un peso specifico minore di quello dell'agente di risciacquo (R); detti primo e secondo elemento (68, 69) avendo caratteristiche ottiche, in particolare colori, differenti.
  13. 13. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il suddetto dispositivo di comando (23) comprende un solenoide (25) associato a detto nucleo ferromagnetico (26). Il tutto sostanzialmente secondo quanto descritto ed illustrato, e per gli scopi specificati.
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