IT201600084226A1

IT201600084226A1 - Dispositivo dosatore per l'erogazione di un agente di lavaggio in una macchina lavatrice, in particolare una macchina lavastoviglie.

Info

Publication number: IT201600084226A1
Application number: IT102016000084226A
Authority: IT
Inventors: Jans Gerold
Original assignee: Bitron Spa
Priority date: 2016-08-10
Filing date: 2016-08-10
Publication date: 2018-02-10
Also published as: CN107713952A; KR20180018428A; MX2017010358A; US20180042448A1; CN107713952B; US10362925B2

Description

"Dispositivo dosatore per l'erogazione di un agente di lavaggio in una macchina lavatrice, in particolare una macchina lavastoviglie"

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un dispositivo dosatore per l'erogazione di dosi di un agente di lavaggio, in particolare di un agente di risciacquo, verso la camera di lavaggio di una macchina lavatrice, quale una macchina lavastoviglie.

Più specificamente l'invenzione ha per oggetto un dispositivo dosatore del tipo definito nel preambolo della rivendicazione 1.

Un dispositivo dosatore di tale tipo è noto dal brevetto tedesco DE 10024 014 C2.

Uno scopo della presente invenzione è di realizzare un dispositivo dosatore alternativo a quello formante oggetto di tale brevetto, e presentante una struttura relativamente semplice ed un funzionamento affidabile.

Questo ed altri scopi vengono realizzati secondo l'invenzione con un dispositivo dosatore le cui caratteristiche salienti sono definite nell'annessa rivendicazione 1.

Le rivendicazioni dipendenti definiscono ulteriori aspetti opzionali vantaggiosi di un dispositivo dosatore secondo la presente invenzione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione appariranno dalla descrizione dettagliata che segue, effettuata a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali le figure da 1 a 5 sono viste schematiche sezionate, che mostrano un dispositivo dosatore secondo la presente invenzione nella posizione di lavoro, in successive condizioni di funzionamento.

Nei disegni con D è complessivamente indicato un dispositivo dosatore secondo la presente invenzione. Tale dispositivo dosatore D comprende un corpo 1, ad esempio di materia plastica stampata, tipicamente destinato ad essere montato nella parete della porta frontale di una macchina lavastoviglie, rivolta alla camera di lavaggio.

Tale porta è oscillabile intorno ad un asse orizzontale, prossimo al suo lato inferiore, fra una posizione essenzialmente verticale di lavoro in cui chiude la camera di lavaggio, ed una posizione almeno approssimativamente orizzontale in cui permette l'accesso alla camera di lavaggio, per il prelievo delle stoviglie lavate e/o l'immissione di stoviglie da lavare.

Quando la porta della macchina lavastoviglie è aperta, il dispositivo erogatore D assume una posizione di caricamento, non illustrata nei disegni, nella quale esso si trova in una posizione ruotata di circa 90° in senso antiorario rispetto alla posizione di lavoro illustrata nei disegni.

Nel corpo 1 è definita una camera principale 2, atta a contenere una quantità di agente di lavaggio corrispondente ad una pluralità di dosi.

All'interno del corpo 1, in adiacenza alla camera principale 2, è definita una camera ausiliaria 3, atta anch'essa a contenere una quantità di agente di lavaggio corrispondente ad una molteplicità di dosi. Si ritiene più conveniente che il volume della camera ausiliaria 3 corrisponda ad un numero di dosi inferiore al numero di dosi che è suscettibile di contenere la camera principale 2.

All'interno del corpo 1 è definita inoltre una camera di dosaggio, indicata con 4 nei disegni.

Tale camera presenta un volume sostanzialmente corrispondente all’incirca ad una singola dose di agente di lavaggio da erogare ad ogni ciclo di lavaggio della macchina lavastoviglie.

La camera di dosaggio 4 presenta superiormente un'apertura di sfiato 4a, ed inferiormente presenta un'apertura di erogazione indicata con 17.

Nel corpo 1, fra la camera ausiliaria 3 e la camera di dosaggio 4, è definita una camera intermedia indicata con 18 nei disegni.

La camera intermedia 18 nella realizzazione illustrata è delimitata lateralmente e superiormente, rispetto alla camera ausiliaria 3, da una parete 14. Detta camera intermedia 18 è chiusa superiormente, mentre inferiormente comunica in permanenza con la camera ausiliaria 3.

Fra la parte sommitale della camera intermedia 18 e la camera di dosaggio 4 è definito un passaggio di comunicazione, indicato con 6 nei disegni.

A tale passaggio di comunicazione è associato un otturatore 7, montato mobile nella camera di dosaggio 4, e portato ad esempio da uno stelo 17 la cui posizione è controllabile, in modo per sé noto e pertanto non illustrato, a mezzo di un attuatore a comando elettrico, ad esempio un attuatore a solenoide.

Il passaggio di comunicazione 6 è realizzato in una parete 15 che delimita la camera intermedia 18, in relazione affacciata alla parete 14.

L'otturatore 7 assume normalmente una prima posizione, mostrata nelle figure 1 e 2, nella quale esso chiude il passaggio di comunicazione 6 fra la camera intermedia 18 e la camera di dosaggio 4, e contemporaneamente libera l'apertura di erogazione 17 della camera di dosaggio 4.

Nel funzionamento, l'attuatore a comando elettrico associato all'otturatore valvolare 7, 17 viene in ogni ciclo di lavaggio eccitato una prima volta con un impulso molto breve, per l'attuazione di un'altra funzione.

E' infatti tipico che un dispositivo erogatore di agente di lavaggio (agente di risciacquo) sia integrato in un dispositivo erogatore combinato che include anche un erogatore di detersivo, ad esempio di detersivo in polvere o in compressa.

In un tal caso il primo impulso, relativamente breve, è destinato a permettere, allo stesso attuatore che controlla l'otturatore 7 del dispositivo dosatore D, di provocare l'attivazione dell’associato dispositivo erogatore di detersivo.

In una tale configurazione è desiderabile che quando viene provocata l’erogazione del detersivo non venga allo stesso tempo erogato l'agente di risciacquo.

Pertanto, il primo impulso di pilotaggio, relativamente breve, applicato all'attuatore che controlla anche l'otturatore 7 deve essere tale da non determinare l'erogazione di agente di risciacquo verso la camera di lavaggio, che è stata indicata con 12 nei disegni.

In ogni ciclo di lavaggio, dopo il primo impulso, relativamente breve, l'attuatore associato all'otturatore 7 viene poi eccitato una seconda volta, con un impulso di durata più lunga, per attivare propriamente il dispositivo dosatore D, per l'erogazione di una dose di agente di risciacquo verso la camera di lavaggio 12.

Quando, prima dell’esecuzione di un ciclo di lavaggio, la porta della macchina lavastoviglie in cui è montato il dispositivo dosatore D viene portata nella posizione sostanzialmente orizzontale di apertura, l'agente di lavaggio contenuto nella camera ausiliaria 3 del dispositivo dosatore si riversa verso la camera principale 2, e la camera intermedia 14 scarica anch'essa verso la camera ausiliaria 3 la piccola quantità di agente di risciacquo in essa contenuta.

Quando, in vista dell’avvio di un ciclo di lavcaggio la porta della macchina lavastoviglie viene riportata nella posizione verticale di lavoro, la camera ausiliaria 3 trattiene una quantità di agente di risciacquo corrispondente ad una pluralità di dosi, mentre nella parte sommitale della camera intermedia 18 viene intrappolata una quantità o "bolla" d'aria, come è mostrato nella figura 1, mentre una piccola quantità di agente di lavaggio o risciacquo riempie la parte inferiore di tale camera intermedia 18, al di sotto di tale bolla d'aria, come si vede nella figura 1. Tale figura mostra il dispositivo dosatore D nella condizione operativa assunta quando la porta della macchina lavastoviglie è chiusa, e l'attuatore associato all'otturatore valvolare 7 non è ancora stato eccitato, per cui tale otturatore separa a tenuta di fluido la camera intermedia 18 dalla camera di dosaggio 4, che è completamente aperta.

Successivamente, nel corso di un ciclo di lavaggio, quando all'attuatore associato all'otturatore valvolare 7 viene applicato un primo impulso breve di eccitazione, l'otturatore 7 apre brevemente il passaggio di comunicazione 6 fra la camera intermedia 18 e la camera di dosaggio 4: durante il breve tempo di apertura una parte della bolla d'aria contenuta nella parte sommitale della camera intermedia 18 si scarica nella camera di dosaggio 4, e viene poi evacuata attraverso l'apertura di sfiato 4a di quest'ultima.

Non appena detto primo breve impulso di eccitazione viene meno, l'otturatore 7 richiude il passaggio di comunicazione 6 e il dispositivo dosatore D presenta allora la configurazione mostrata nella figura 2 dei disegni allegati: la quantità di aria contenuta nella parte superiore della camera intermedia 18 si è ridotta, mentre è salito il livello dell'agente di risciacquo contenuto nella parte inferiore di tale camera intermedia. Si nota peraltro che sino a tale condizione nella camera di dosaggio 4 non è pervenuta alcuna quantità o dose di agente di lavaggio o risciacquo.

Quando successivamente, nel corso del ciclo di lavaggio, all'attuatore associato all'otturatore valvolare 7 viene applicato un secondo impulso di eccitazione, relativamente più lungo, il dispositivo dosatore D assume la configurazione mostrata nella figura 3: l'otturatore 7 libera il passaggio di comunicazione 6 fra la camera intermedia 18 e la camera di dosaggio 4, e chiude a tenuta di fluido l'apertura di erogazione 17. In tale condizione la bolla d'aria residua che era rimasta ancora intrappolata nella camera intermedia 18 viene scaricata totalmente nella camera di dosaggio 4 e poi da questa viene evacuata attraverso l'apertura di sfiato 4a. Inoltre, nella camera di dosaggio 4 viene immesso agente di lavaggio o risciacquo che ivi raggiunge lo stesso livello della camera ausiliaria 3.

Quando detto secondo impulso di eccitazione per l'attuatore associato all'otturatore 7 si esaurisce, il dispositivo dosatore D assume la configurazione mostrata nella figura 4: l'otturatore 7 chiude nuovamente il passaggio di comunicazione 6 fra la camera intermedia 18 e la camera di dosaggio 4, ed apre l'apertura di erogazione 17, attraverso la quale la dose di agente di risciacquo precedentemente immessa nella camera di dosaggio 4 può riversarsi nella camera di lavaggio 12 della macchina. La camera intermedia 18 è in tale condizione sostanzialmente piena di agente di lavaggio o risciacquo.

Quando, ultimato il ciclo di lavaggio, la porta della macchina lavastoviglie viene nuovamente aperta, l'agente di lavaggio o risciacquo contenuto nella camera intermedia 18 e nella camera ausiliaria 3 si riversa per gravità nella camera principale 2. La camera intermedia 18 si svuota allora completamente, e si predispone ad intrappolare una nuova bolla d'aria alla successiva richiusura della porta della macchina lavastoviglie.

Dopo che la porta della macchina lavastoviglie è stata richiusa, il dispositivo dosatore D si presenta nella condizione mostrata nella figura 5. Tale condizione è del tutto analoga a quella presentata nella figura 1, da cui differisce essenzialmente per il fatto che il livello dell'agente di lavaggio o risciacquo nella camera principale 2 e nella camera ausiliaria 3 è ora leggermente più basso.

Come si è già indicato in precedenza, il dispositivo dosatore secondo la presente invenzione rappresenta una valida alternativa alla soluzione descritta nel brevetto tedesco inizialmente menzionato, ed è caratterizzato da una struttura relativamente semplice e da un funzionamento assai affidabile.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione e i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto e illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo dosatore (D) per l'erogazione di dosi di un agente di lavaggio, in particolare di un agente di risciacquo, verso la camera di lavaggio (12) di una macchina lavatrice, in particolare di una macchina lavastoviglie, comprendente un corpo cavo (1) oscillabile fra una posizione di caricamento ed una posizione di funzionamento, e nel quale sono definite una camera principale (2) atta a contenere una quantità di detto agente di lavaggio corrispondente ad una pluralità di dosi, e una camera di dosaggio (4) atta a contenere un volume di agente di lavaggio sostanzialmente corrispondente ad una dose, proveniente dalla camera principale (2); e mezzi valvolari a comando elettrico (7, 17) pilotati ad ogni ciclo di funzionamento della macchina con un primo impulso breve per l'attuazione di un'altra funzione e poi con un successivo secondo impulso lungo per mettere la camera di dosaggio (4) in comunicazione con la camera principale (2) e poi provocare l'erogazione di una dose di agente di lavaggio dalla camera di dosaggio (4) verso la camera di lavaggio (12); il dispositivo dosatore (D) essendo caratterizzato dal fatto che comprende inoltre una camera ausiliaria (3) atta a contenere una quantità di detto agente di lavaggio corrispondente ad una molteplicità di dosi, e una camera intermedia (18) disposta fra la camera ausiliaria (3) e la camera di dosaggio (4), la camera intermedia (18) comunicando permanentemente con la camera ausiliaria (3) ed essendo atta ad intrappolare una bolla d'aria quando detto corpo (1) oscilla dalla posizione di caricamento alla posizione di funzionamento, e a scaricare l'agente di lavaggio in essa contenuto verso detta camera ausiliaria (3) quando il corpo (1) oscilla dalla posizione di funzionamento alla posizione di caricamento; detti mezzi valvolari controllando la comunicazione fra la camera intermedia (18) e la camera di dosaggio (4) in modo tale per cui detto primo impulso è suscettibile di mettere in comunicazione la camera intermedia (18) con la camera di dosaggio (4) per un tempo breve, provocando uno scarico parziale di detta bolla d'aria dalla camera intermedia (18) alla camera di dosaggio (4) e un corrispondente incremento della quantità di agente di lavaggio contenuta nella camera intermedia (18), e detto secondo impulso è atto a porre in comunicazione la camera intermedia (18) con la camera di dosaggio (4) per un tempo relativamente più lungo, atto a consentire l'immagazzinamento di una dose di agente di lavaggio nella camera di dosaggio (4) e, esaurito detto secondo impulso, l'erogazione di detta dose di agente di lavaggio immagazzinata nella camera di dosaggio (4).
2. Dispositivo dosatore secondo la rivendicazione 1, in cui fra la camera intermedia (18) e la camera di dosaggio (4) è definito un passaggio di comunicazione (6), e detti mezzi valvolari comprendono un otturatore (7) mobile nella camera di dosaggio (4) da e verso detto passaggio di comunicazione (6).
3. Dispositivo dosatore secondo la rivendicazione 2, in cui la camera di dosaggio (4) presenta inferiormente un'apertura di erogazione (17), e in cui detto otturatore (7) è mobile nella camera di dosaggio (4) fra una posizione in cui chiude il passaggio di comunicazione (6) con la camera intermedia (18) e libera detta apertura di erogazione (17), ed una seconda posizione in cui apre detto passaggio di comunicazione (6) e chiude detta apertura di erogazione (17).
4. Dispositivo erogatore secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la camera ausiliaria (3) è atta a contenere una quantità di agente di lavaggio corrispondente ad una molteplicità di dosi, in numero inferiore al numero di dosi che è atta a contenere la camera principale (2).