ITSV980032A1 - Dispositivo alimentatore di pacchi di fogli o fustellati d'imballaggio in particolare nelle macchine impacchettatrici di - Google Patents

Dispositivo alimentatore di pacchi di fogli o fustellati d'imballaggio in particolare nelle macchine impacchettatrici di Download PDF

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ITSV980032A1
ITSV980032A1 IT98SV000032A ITSV980032A ITSV980032A1 IT SV980032 A1 ITSV980032 A1 IT SV980032A1 IT 98SV000032 A IT98SV000032 A IT 98SV000032A IT SV980032 A ITSV980032 A IT SV980032A IT SV980032 A1 ITSV980032 A1 IT SV980032A1
Authority
IT
Italy
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pack
conveyor
hopper
blanks
band
Prior art date
Application number
IT98SV000032A
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English (en)
Inventor
Valter Spada
Stefano Malossi
Original Assignee
Sasib Tobacco Spa
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
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    • B65B19/228Preparing and feeding blanks

Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione industriale dal titolo: "Dispositivo alimentatore di pacchi di fogli o fustellati d'imballaggio, in particolare nelle macchine impacchettatrici di sigarette"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione ha per oggetto un dispositivo alimentatore di fogli o fustellati d'imballaggio, in particolare ad una macchina impacchettatrice di sigarette, o simili, i quali fogli o fustellati vengono alimentati a pacchi legati da una fascetta di legatura, essendo prevista una stazione di taglio della fascetta di legatura, una tramoggia di alimentazione dei pacchi di fogli o fustellati alla macchina impacchettatrice e mezzi trasportatori dei pacchi dalla stazione di taglio alla tramoggia di alimentazione.
L'invenzione ha lo scopo di realizzare un dispositivo del tipo descritto all'inizio, in modo tale per cui risulti possibile separare con sicurezza le fascette di legatura tagliate dal corrispondente pacco di fustellati, evitando con assoluta certezza che la fascetta stessa venga trasportata via dalla zona di alimentazione alla macchina, ovvero dalla tramoggia di alimentazione ed assicurando che la stessa possa venire scaricata con precisione in un prestabilita zona di scarico lontana dalla zona di alimentazione; il tutto in modo semplice rapido e funzionalmente sicuro e senza richiedere l'utilizzo di mezzi particolarmente complessi e costosi.
'L'invenzione consegue detti scopi grazie a mezzi trasportatori del pacco di fogli o fustellati dalla stazione di taglio della fascetta alla tramoggia di alimentazione che sono realizzati a guisa di ganascia di serraggio del pacco di fogli o fustellati e che comprende mezzi afferratori della fascetta che agiscono solamente sulla fascetta stessa, trattenendo quest'ultima e lasciando libero il pacco di fustellati .
Vantaggiosamente i mezzi afferratori sono costituiti da elementi aspiranti che sono integrati con almeno una delle ganasce di serraggio del pacco di fogli o fustellati.
I mezzi trasportatori cooperano vantaggiosamente con mezzi stazionari di ritegno del pacco di fustellati.
I mezzi di ritegno del pacco di fustellati possono essere costituiti in alternativa dalla stessa tramoggia d'alimentazione o da un'altra unità operativa prevista anche per altre funzioni oppure da un gruppo appositamente previsto.
Detti mezzi sono realizzati in modo tale da trattenere il pacco mentre viene sfilata la fascetta grazie all'allontanamento del trasportatore (2) dal pacco (P) oppure del pacco (P) dal trasportatore stesso. I mezzi di ritegno del pacco di fustellati sono previsti in combinazione con mezzi di serraggio del detto pacco che sono attivabili e disattivabili e che cooperano con zone del pacco diverse da quelle con cui cooperano i mezzi trasportatori.
una forma esecutiva preferita, i mezzi trasportatori sono costituiti dagli stessi mezzi prelevatori/trasportatori del pacco di fustellati alla stazione di taglio e sono montati su un carrello guidato in modo da eseguire spostamenti almeno in un piano.
I mezzi trasportatori od i mezzi prelevatori/trasportatori sono vantaggiosamente costituiti da una mensola orizzontale di appoggio del pacco portato a sbalzo da una struttura verticale, mentre in posizione sovrapposta agli stessi in misura maggiore dell'altezza del pacco è prevista una mensola di sopporto di un pressore la cui corsa è almeno trasversale alla mensola di appoggio, preferibilmente perpendicolare e che porta in posizione coincidente con la fa-scetta di legatura almeno un ugello aspirante.
Vantaggiosamente, la fascetta è prevista nella zona mediana del pacco di fustellati e la mensola di appoggio e l'opposto pressore si estendono in corrispondenza di detta zona.
I mezzi di trattenimento del pacco di fustellati possono essere costituiti da sponde, alette od altri elementi di battuta che trattengono il pacco relativamente allo sfilamento dallo stesso del trasportatore sia nel caso di un movimento del trasportatore stesso che nel caso di uno spostamento del pacco insieme ai mezzi di trattenimento. .
Nel caso di una tramoggia di alimentazione in cui detti mezzi sono integrati, gli stessi sono costituiti dalla zona superiore della tramoggia verticale di alimentazione che presenta almeno sul lato affacciato verso la mensola d'appoggio, preferibilmente anche sull'opposto lato parallelo una rientranza che si estende dall'estremità superiore ad una zona intermedia della tramoggia stessa e perpendicolarmente alla quale è orientata la mensola d'appoggio, mentre la o le dette rientranze sono di dimensioni maggiori della mensola di appoggio.
La distanza fra bordo superiore della tramoggia e piano intermedio è lievemente superiore all'altezza del pacco e nella zona del piano intermedio sono previsti mezzi amovibili di sopporto del pacco di fustellati che cooperano con le zone periferiche del pacco.
I mezzi di trattenimento possono anche essere costituiti da mezzi di serraggio del pacco. Questi possono essere associati ad un gruppo di taglio della scetta in cui il pacco viene portato prima delle __si di asportazione della fascetta e di alimentazione del pacco stesso alla macchina.
In una forma esecutiva preferita, il gruppo di glio prevede mezzi accostatori che agiscono sui lati di testa del pacco e che sono sopportati a sbalzo dal gruppo di taglio stesso, mentre i mezzi di serraggio del pacco sono portati a sbalzo da detti mezzi accostatori .
I mezzi di serraggio del pacco possono essere previsti anche in combinazione con la tramoggia di alimentazione ed in combinazione con ì mezzi di trattenimento costituiti da elementi di battuta.
In questo caso, in corrispondenza del bordo superiore della tramoggia sono previsti i detti mezzi di serraggio del pacco di fustellati stesso contro mezzi amovibili di sopporto, i quali sono anch'essi attivabili e disattivabili ed assumono come i mezzi amovibili di sopporto una posizione di riposo in cui non interferiscono con il pacco all'interno della tramoggia ed una posizione attiva in cui sporgono all'interno della luce della tramoggia venendo a cooperare rispettivamente con il fondo e con il cielo del pacco.
Una ulteriore forma esecutiva preferita prevede che la struttura verticale di sopporto della mensola appoggio porti almeno un elemento aspirante coincite con la zona della fascetta lungo l'affacciato lato del pacco.
Vantaggiosamente la detta struttura verticale è costituita da una parete rigidamente collegata alla mensola d'appoggio e che costituisce un ulteriore parete di battuta laterale del pacco stesso.
La detta parete verticale è prevista sul lato della mensola opposto alla estremità libera della stessa rivolta verso la tramoggia di alimentazione.
Secondo un ulteriore prefezionamento, i mezzi trasportatori del pacco di fustellati si spostano lungo un piano verticale o comunque parallelo all'asse della tramoggia, venendo i detti mezzi trasportatori sopportati in posizione tale, per cui il pacco di fustellati è sempre allineato con la tramoggia di alimentazione con riferimento ad una sola delle direzioni di spostamento e con la stazione di taglio della fascetta, essendo in questo caso il gruppo di taglio realizzato spostabile secondo una direzione trasversale al piano di spostamento dei mezzi trasportatori, mentre la mensola è oscillante intorno ad un asse tra-versale all'asse della tramoggia, ovvero parallelo alla mensola stessa e per un angolo tale da spostarsi in posizione di disimpegno dal lato di appoggio sulla stessa del pacco P.
Nella forma esecutiva in cui la mensola di appoggio è rigidamente collegata all'estremità inferiore di una parete verticale di sopporto, la mensola e detta parete sono sopportate oscillanti insieme essendo la detta parete verticale fulcrata alla struttura del trasportatore nella zona della sua estremità superiore orizzontale o parallelo alla mensola di appoggio.
Pertanto quando la fascetta viene tagliata, il pacco P è già sul trasportatore e non deve venire trasferito su altri mezzi di trasporto per essere portato dalla stazione di taglio alla tramoggia di alimentazione. Inoltre già nella stazione di taglio della fascetta il pacco può venire trattenuto saldamente nella posizione di perfetto allineamento reciproco dei fustellati grazie ai mezzi pressori cooperanti con la mensola di appoggio nel senso di una coppia di ganasce di serraggio. Il pacco viene portato quindi con una prima traslazione in posizione verticalmente coincidente con l'imboccatura della tramoggia e quindi con una traslazione in direzione assiale della tramoggia all'interno della zona superiore della stessa, mantenendo sempre attivo il pressore. Il od i diversi ugelli aspiranti vengono attivati e vengono portati in posizione attiva di sopporto e serraggio anche i sopporto amovibili ed i pressori amovibili della tramog
già di alimentazione. Il pressore del trasportatore viene sollevato ed allo stesso resta attaccato il tratto superiore della fascetta, mentre con uno spostamento angolare in dietro la mensola viene disimpegnata dalla tramoggia e dal pacco trattenuto ben saldo nella stessa. Il tratto di facsetta associato al lato del pacco affacciato verso il trasportatore viene trattenuto dall'eventuale mezzo aspirante associato al lato verticale del trasportatore e quindi allontanato anch'esso dal pacco. Il trasportatore viene traslato in direzione inversa parallelamente all'asse della tramoggia e la fascetta viene sfilata dal pacco per quanto riguarda il tratto associato al lato del pacco inferiore ed a quello opposto al trasportatore.
Il trasportatore può quindi portare la fascetta tagliata e separata dal pacco in una stazione di scarico prevista in un posizione opportuna con riferimento alla contingente disposizione delle parti operative della macchina e delle diverse stazioni.
Quando invece i mezzi di trattenimento del paco e/o i mezzi di serraggio del pacco sono associati al gruppo di taglio, allora è il detto gruppo di taglio che si sposta relativamente ai mezzi trasportatori sfilando il pacco che è trattenuto saldamente sullo stesso dai mezzi trasportatori che invece trattengono fascetta tranciata. Successivamente il trasportatore si sposta verso una stazione di scarico della fascetta per tornare una volta abbandonata la stessa a prelevare il pacco dal gruppo di taglio ed a portarlo depositarlo nella tramoggia di alimentazione.
In combinazione con le suddette alternative sopra descritte è possibile prevedere una particolare stazione di scarto della fascetta che comprende un condotto aspirante.
Il condotto aspirante è preferibilmente previsto nel percorso del trasportatore ed in posizione intermedia fra la tramoggia ed il gruppo di taglio della fascetta.
Secondo una forma esecutiva preferita, il condotto aspirante è del tipo ad effetto venturi. In particolare il condotto aspirante comprende un elemento tubolare che termina sul lato d'imbocco con una superficie d'invito, mentre lungo la detta superficie d'invito ed in direzione dell'asse dell'elemento tubolare, almeno nella zona d'imbocco viene generato un flusso d'aria a pressione, laminare che comporta un'azione di risucchio del lembo pendente della fascetta tranciata contro la superficie d'invito e den-tro all'elemento tubolare.
in particolare la detta superficie d'invito si Raccorda in modo armonico e senza soluzione di continuità all'imbocco sostanzialmente circolare dell'elemento tubolare partendo da un'estremità libera piana.
L'estremità libera piana porta un ugello per il flusso laminare che è costituito da una camera di distribuzione che presenta una fessura di uscita rivolta sostanzialmente verso l'imbocco dell'elemento tubolare .
I passi di alimentazione del pacco alla tramoggia sono regolamentati da appositi sensori, come ad esempio barriere luminose o simili.
II dispositivo secondo l'invenzione è notevolmente economico, in quanto completamente integrato nei mezzi che prelevano i pacchi e li portano alla stazione di taglio e da questa ad eventuali altre stazioni ed alla tramoggia. Gli ugelli aspiranti sono facili da implementare, esistono in commercio e garantiscono una lunga durata ed una funzionalità costante e sicura.
Integrando i mezzi di trattenimento del pacco all'atto dello sfilamento della fascetta con la tramoggia si ottiene una riduzione dei passi operativi. La forma esecutiva alternativa presenta invece il vantaggio di evitare in modo certo una eventuale caduta della fascetta nella tramoggia di alimentazione cosa che avrebbe una influenza negativa sul corretto funzionamento della macchina operatrice richiedendo l'intervento del personale di servizio se non addirittura l'arresto della macchina operatrice stessa.
L'invenzione ha per oggetto anche altre caratteristiche che sono oggetto delle sottorivendicazioni.
Le caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi da esse derivanti risulteranno meglio dalla seguente descrizione di un esempio esecutivo illustrato a titolo non limitativo nei disegni allegati in cui:
Le figg. 1 a 4 illustrano schematicamente ed in prospettiva un dispositivo secondo 1'invenzione in combinazione con una stazione di taglio della facsetta ed una tramoggia di alimentazione, rispettivamente in quattro fasi salienti del ciclo di alimentazione pacco ed asportazione fascetta di legatura.
Le figg. 5A e 5B illustrano una vista in elevazione laterale del trasportatore secondo l'invenzione in due posizioni operative.
La fig. 6 è una vista posteriore ingrandita del trasportatore secondo la figura 5.
Le figg. 7 a 11 illustrano le diverse fasi di alimentazione del pacco alla tramoggia.
La fig. 12 illustra una vista in pianta di sopra sull'imboccatura della tramoggia.
La fig. 13 illustra una vista in elevazione laterale della tramoggia.
Le figg. 14 a 16 illustrano una vista analoga a quella delle figure 1 a , di una ulteriore forma esetutiva dell' invenzione .
Le figg. 17 e 18 illustrano una vista in sezione gruppo di taglio della fascetta provvisto di mezzi accostatori che potano i mezzi di serraggio del pacco di fustellati per lo sfilamento dello stesso dal trasportatore che trattiene la fascetta tranciata e rispettivamente nelle due posizioni chiusa ed aperta dei detti mezzi di serraggio.
Le figg. 19 e 20 illustrano una vista in pianta di sopra degli accostatori e dei mezzi di serraggio de pacco secondo le precedenti figure e rispettivamente in due condizioni operative.
Le figg. 21 e 22 illustrano schematicamente una vista laterale in sezione della stazione di scarto della fascetta dal trasportatore.
Con riferimento alle figg. 1 a 4, ad una macchina impacchettatrice, in particolare una macchina impacchettatrice di sigarette vengono alimentati in successione dei pacchi P di fustellati grazie a trasportatori 1. Dei mezzi prelevatori/trasportatori 2 prelevano ciascun pacco dal trasportatore 1 e lo portano inzialmente in una stazione di taglio T in cui viene tranciata la fascetta di legatura F che tiene insieme i fustellati di ciascun pacco. Successivamente il preleva tore/trasportatore 2 porta il pacco P in corrispondenza di una tramoggia di alimentazione 3 in cui depone il pacco P. Dall'apertura di fondo della tramoggia 3 vengono prelevati da altri organi non illustrati i ngoli fustellati che vengono inviati alla stazione di piegatura della macchina impacchettatrice.
Il trasportatore 1 è costituito vantaggiosamente da una coppia di nastri trasportatori paralleli e distanziati fra loro in misura tale da formare un vuoto centrale longitudinale in cui il prelevatore/trasportatore 2 può penetrare per il prelevamento del pacco P rispettivamente in posizione anteriore della successione.
La stazione di taglio T comprende un gruppo di taglio fascetta 4. L'estremità di scarico del trasportatore 1, la tramoggia 3 e la stazione di taglio T sono disposte relativamente fra loro in modo tale, per cui il prelevatore/trasportatore 2 possa limitarsi allo spostamento in un piano e quindi secondo direzioni con solamente due componenti perpendicolari, preferibilmente in un piano parallelo all'asse della tramoggia 3 ed in special modo in un piano in cui l'asse mediano del pacco P sul prelevatore/trasportatore 2 si estende nel medesimo piano contenente l'asse della tramoggia 3. Vantaggiosamente il prelevatore/ trasportatore 2 può inoltre ruotare intorno ad un asse parallelo all'asse della tramoggia 3 e perpendicolare al piano di trasporto del trasportatore 1, in modo tale che l'estremità d'uscita del trasportatore possa venire a trovarsi sul lato del prelevatore/trasportatore 2 opposto a quello della tramoggia 3 e del gruppo di taglio T. Preferibilmente il piano di spostamento del prelevatore/trasportatore 2 è verticale e trasversale alla direzione di alimentazione dei pacchi P sul trasportatore 1 ed anche l'asse della tramoggia 3 è verticale.
Con riferimento alle figure, il prelevatore/trasportatore 2 è montato su un primo carrello 21 scorrevole in direzione orizzontale lungo una guida 22. Questa a sua volta è montata alle sue estremità su carrelli 23 che sono scorrevoli lungo una coppia di guide verticali 24 che formano una struttura a ponte.
Come risulta dalle figure 5A, 5B e 6, il prelevatore/trasportatore 2 è composto da una mensola 102 orizzontale su cui è destinato ad appoggiare il pacco P la mensola 102 d'appoggio è portata a sbalzo dall'estremità inferiore di una parete verticale di riscontro posteriore 202 che all'estremità superiore è fulcrata in modo oscillante intorno ad un asse orizzontale 302 parallelo al bordo superiore della detta parete verticale di riscontro posteriore 202.
In particolare la parete verticale di riscontro posteriore 202 è fissata superiormente ad un braccetto cillante 402 fulcrato con un'estremità alla struttu-
ra del prelevatore/trasportatore 2 ed alla cui altra estremità sporgente a sbalzo oltre il lato posteriore della parete posteriore di riscontro è articolato lo stelo di un attuatore lineare 5. L'attuatore è articolato con la sua estremità opposta ad un riscontro stazionario 502.
Nella zona mediana di sovrapposizione alla parte di fascetta F estendentesi lungo l'affacciato lato del pacco P la parete posteriore porta due ventose di aspirazione od altri mezzi aspiranti 6 destinati a cooperare con le zone terminali superiore ed inferiore dell'affacciata parte di fascetta F. Le ventose 6 si estendono sostanzialmente a filo con il lato della parete posteriore di riscontro 202 destinato a venire a contatto con il pacco P. Superiormente in posizione coincidente con la mensola di appoggio 102 dalla struttura portante del prelevatore/trasportatore 2 si diparte a sbalzo una staffa di fissaggio 602 di un attuatore lineare 5' che è orientato in modo tale da eseguire una corsa in direzione della sottostante mensola di appoggio 102, in particolare perpendicolare ed il cui stelo comanda un pressore 702 che porta in porivolta verso la mensola di appoggio 102 almeno una ventosa di aspirazione, preferibilmente un gruppo di ventose 6' in posizione coincidente con la iparte di fascetta di legatura F che si estende lungo il lato superiore del pacco P affacciato verso il pressore 702.
Come risulta evidente dalla figura 5A, lo spostamento angolare dell'insieme mensola di appoggio 102 e parete verticale di riscontro posteriore 202 è tale, per cui, l'estremità libera della mensola di appoggio 102 può venire portata in posizione lateralmente sfalsata e distanziata dal bordo del lato inferiore di appoggio del pacco P e quindi in posizione di sostanziale non interferenza con lo stesso. Ciò consente di prelevare od abbandonare il pacco P dai trasportatori 1 o nella tramoggia 3 grazie ad un unico movimento sostanzialmente verticale del prelevatore/trasportatore 2, una volta che la mensola di appoggio 102 è stata spostata angolarmente nella posizione di disimpegno del pacco P stesso.
La mensola di appoggio 102 e la parete posteriore di riscontro 202 sono di dimensioni tali per cui il pacco P sporge oltre le stesse almeno dai bordi laterali .
Con riferimento alle figure 7 a 13, la tramoggia alimentazione 3 è costituita da un elemento tubolare, verticale con un condotto interno 103 di sagoma sostanzialmente corrispondente alla sagoma in pianta fustellati che formano i pacchi P. La tramoggia di alimentazione 3 presenta una forma complementare a quella dei fustellati che è lievemente più larga in corrispondenza dell'estremità superiore e che si restringe alle dimensioni del fustellato in direzione dell'estremità inferiore di scarico 203. Le pareti della tramoggia di alimentazione 3 on vengono a contatto con i bordi dei fustellati per la loro intera estensione ma solamente per alcune fasce assiali di larghezza prestabilita con posizione predefinita. Le dette fasce sono indicate con 603, 603' e 603". La posizione delle dette fasce assiali di contatto della tramoggia con i fustellati dipende dalla forma dei fustellati stessi. Per un tipico fustellato per la formazione di pacchetti rigidi, la tramoggia presenta superfici inclinate di contatto e di centratura lungo i lati più lunghi del fustellato stesso ed in corrispondenza delle estremità di testa del fustellato. Vantaggiosamente le fasce verticali 603' e 603" di contatto della tramoggia 3 in corrispondenza dei lati di testa del fustellato cooperano con le zone d'angolo del fustellato e formano fra loro delle guide angolate corrispondentemente e che si sovrappongono al fustellato almeno parzialmente al lato di testa ed almeno parzialmente e per un breve tratto all'estremità di il lato più lungo o con un lato avente una componente parallela al detto lato più lun-Nel caso particolare, su un lato di testa il fustellato presenta un'aletta centrale rettangolare 12 a e le fasce di contatto formano sostanzialmente una guida ad U, mentre in corrispondenza dell'estremità di testa opposta i due lati più lunghi del fustellato si prolungano oltre la zona centrale del corrispondente lato di testa formano su ciascun lato alette triangolari 13 che s'impegnano in complementari guide verticali della tramoggia 603'''.
Le fasce di contatto della tramoggia 3 con il fustellato sono pertanto costituite da costole 603 o da guide a canale, o con sezione trasversale angolata e tutte sostanzialmente con pareti di contatto inclinate in modo da restringere il vano interno della tramoggia dall'apertura di alimentazione a quella di scarico .
Superiormente ad un determinato livello dalla bocca di scarico 203, la stessa si prolunga verso l'alto solamente in corrispondenza delle due pareti parallele ai bordi laterali della mensola d'appoggio e della parete di riscontro posteriore 102, 202. Nell'esempio esecutivo illustrato si prolungano verso l'alto le pareti 303 della tramoggia corrispondenti ai Lati di testa del pacco P e con esse le guide 603', 603" e 603' ' ' che si sovrappongono alle zone d' angolo del fustellato sui lati di testa, formando così nella parte superiore della tramoggia 3 delle superfici di trattenimento del pacco P relativamente ad uno spostamento in direzione di oscillazione della mensola di appoggio 102. Fra le due guide od i due prolungamenti superiori, rimane un incavo superiormente aperto almeno nella parete affacciata verso il prelevatore/trasportatore 2 e preferibilmente anche nell'ulteriore parete parallela a questa. Detti incavi o sfinestrature consentono al prelevatore/trasportatore 2 di portare il pacco all'interno della parte superiore della tramoggia 3.
Il livello fino a cui la tramoggia è sostanzialmente chiusa su tutti i lati e quello superiore dei prolungamenti è sostanzialmente corrispondente rispettivamente all'altezza di un pacco P. Il livello in corrispondenza del quale termina la parte inferiore chiusa della tramoggia 3 costituisce un livello intermedio in corrispondenza del quale, sono previsti mezzi amovibili di sopporto 703 del pacco P in posizione di attesa di alimentazione del pacco P stesso alla parte inferiore della tramoggia 3.
Vantaggiosamente la differenza di livello tra quello superiore e quello intermedio è maggiore dell'altezza del pacco P ed i mezzi amovibili di sopporto del pacco P in posizione di attesa sono previsti lievemente distanziati dal piano definito dal bordo superiore della parte inferiore di tramoggia compietamente chiusa o sostanzialmente completamente chiusa.
Ciò consente di avere sufficiente spazio verticale per permettere alla mensola 102 di eseguire il movimento di oscillazione senza interferire con il pacco di fustellati nella zona inferiore della tramoggia 3 stessa .
I mezzi amovibili di sopporto del pacco P nella parte superiore della tramoggia 3 e che sostengono il detto pacco P in posizione sollevata dal sottostante pacco P di fustellati, possono essere realizzati in modo qualsivoglia e sono costituiti vantaggiosamente da mensoline ad L sopportate in modo oscillante in corrispondenza dell'estremità libera di un loro ramo, in modo tale da disporsi orizzontalmente ed a sbalzo all'interno della tramoggia 3 in posizione attiva delle stesse o da venire ritirate in posizione di non interferenza col pacco P nella tramoggia nella loro condizione inattiva. Le mensoline sono azionate da un attuatore lineare 5" eventualmente grazie a braccetti di rinvio 105.
E' possibile prevedere un numero qualsivoglia di detti mezzi amovibili di sopporto del pacco P nella parte superiore di tramoggia a seconda della forma, delle dimensioni del fustellato e del peso del pacco stesso .
In corrispondenza del bordo superiore della tramoggia 3 ai prolungamenti dei lati 303 della stessa sono previsti mezzi pressori 803 del pacco P contro le mensoline amovibili 703. Anche questi mezzi sono costituiti da elementi oscillanti, come ad esempio braccetti oscillanti che sono fulcrati intorno ad un asse parallelo all corrispondente prolungamento della parete 303 della tramoggia 3 in corrispondenza della loro zona mediana. I pressori 803 sono oscillabili in posizione attiva di battuta contro l'estremità del pacco P adiacente al prolungamento della corrispondente parete 303 ed in posizione inattiva in cui sono esterni alla luce definita dalla tramoggia 3. Ciò ha luogo in modo analogo alla movimentazione delle mensolone di sopporto amovibili 703.
Sia le mensoline amovibili 703 che i pressori 803 presentano una disposizione ed una estensione tale, per cui cooperano con parti del pacco P lontane dalla sola d'appoggio 102 del prelevatore/trasportatore 2 e pertanto le dette parti non interferiscono fra loro.
Uno o più sensori 8, 8' rilevano il livello di riempimento della tramoggia ed a seconda del detto livello di riempimento comandano l'attivazione dei mezzi prelevatori/trasportatori 2 nel senso di richiedere l'alimentazione di un nuovo pacco o porre il prelevatore/trasportatore 2 in condizione di attesa.
Come risulta dalle figure 1 a 4 e 7 a 12, il funzionamento del dispositivo secondo l'invenzione è il seguente. Il prelevatore/trasportatore 2 porta un pacco nella stazione di taglio T dove viene tagliata la fascetta di legatura F. Successivamente il detto prelevatore/trasportatore 2 si prepara a trasportare il pacco P alla tramoggia 3. I sensori 8 rilevano il livello di riempimento della tramoggia 3 e se lo stesso è inferiore al livello delle mensoline di sopporto amovibili 703, il nuovo pacco P viene infilato nella parte superiore della tramoggia 3 con un movimento di allineamento verticale del prelevatore trasportatore 2 con la bocca superiore della tramoggia 3 ed un successivo movimento verticale di discesa. Le mensoline di sopporto 703 vengono attivate ed il pacco P oltre che dal prelevatore/trasportatore 2, ovvero dalla mensola vengono sostenute dalle dette mensoline di sopporto 703. In queste fasi di trasporto del pacco P il pressore del prelevatore/trasportatore 2 è attivato e spostato in posizione di compressione del pacco P contro la mensola di appoggio 102, ciò per mantenere il pacco sulla mensola 102, nonché per trattenere la fascetta F e per evitare che il pacco P perfettamente allineato subisca deformazioni.
in posizione abbassata del prelevatore/trasportatore 2 con il pacco P nella tramoggia 3 ed in posizione di appoggio sulle mensoline amovibili 703 vengono inizialmente attivati i pressori 803 che trattengono ulteriormente insieme il pacco P e successivamente il pressore del prelevatore/trasportatore 2 viene sollevato dal pacco in posizione inattiva. Contestualmente vengono attivate le ventose d'aspirazione 6 e 6', per cui la fascetta viene trattenuta contro la corrispondente parte del prelevatone trasportatore 2 ed allontanata dal pacco che è invece trattenuto in posizione dalle mensoline amovibli 703 e dai pressori 803.
Il pressore del prelevatore/trasportatore 2 allontana trascinandola con se la corrispondente parte di fascetta F e la stessa cosa accade con la parte di fascetta F rivolta verso la parete verticale di battuta posteriore 202 quando la mensola 102 e la detta parete vendono spostate angolarmente in dietro. La mensola di appoggio 102 viene trovarsi esternamente alla tramoggia 3 ed in posizione completamente disimpegnata dal pacco P. La fascetta F viene contestualmente almeno parzialmente sfilata da sopra e da sotto anche dall'opposto lato del pacco P, sia durante l'oscillazione della mensola di appoggio 102 che durante il successivo movimento di sollevamento del prelevatore/trasportatore 2.
Vantaggiosamente durante la corsa di ritorno del prelevatore/trasportatore 2 al trasportatore 1 per il prelievo di un successivo pacco P, lo stesso viene fatto transitare in corrispondenza di una stazione di scarico, S come ad esempio un recipiente di raccolta od un condotto aspirante in cui la fascetta F viene anch'essa abbandonata dal prelevatore/trasportatore 2 semplicemente, interrompendo l'azione d'aspirazione delle ventose 6, 6'.
Un esempio preferito dei mezzi di scarico o scarto delle fascette dal trasportatore 2 sono illustrati nelle figure 21 e 22. Dette figure illustrano due fasi delle operazioni di scarto o scarico della fascetta F dal trasportatore 2. I mezzi di scarto o scarico sono costituiti da una condotto tubolare, preferibilmente con .sezione cilindrica 30 di cui è illustrata solamente il tratto terminale cioè la bocca di prelievo della fascetta F. detto condotto tubolare si prolunga verso il trasportatore 2 con una parete 31 che senza solu-
·zione di continuità parte con una sezione a guisa di settore circolare o comunque arcuata corrispondentemente alla curvatura della parte tubolare 30 e termina sostanzialmente piana in corrispondenza dell'estremità libera. Sulla detta estremità, la parete di convogliamento 31 porta un ugello 32 per l'emissione di un getto d'aria a pressione G con estensione laminare sostanzialmente parallelo alla superficie di convoglìamento 31 ed in direzione dell'imboccatura dell'elemento tubolare 30. L'ugello 32 presenta una camera di distribuzione 132 che sul lato rivolto verso l'imboccatura dell'elemento tubolare 30 presenta una fessura 232. Questa è di lunghezza sostanzialmente corrispondente alla larghezza della superficie di convogliamento 31. Il flusso laminare concentrato provoca un'azione di risucchio del lembo pendente 33 della fascetta F contro la parete di convogliamento 31 e trascina la stessa nel tubo quando la parte della fascetta trattenuta dalle ventose 6' del trasportatore 2 viene rilasciata. La fascetta F viene pertanto spinta e risucchiata nell'elemento tubolare 30 che porta ad un ^recipiente di raccolta amovibile non illustrato in dettaglio .
La posizione dei mezzi di scarto o di scarico fascetta F può essere prevista in posizione qualsivoglia lungo il percorso del trasportatore 2. Come illustrato nelle figure 14 a 16, preferibilmente i mezzi di scarto e di scarico sono previsti in posizione intermedia tra la tramoggia 3 ed il gruppo di taglio 4 in posizione allineata con la bocca della tramoggia 3 e la stazione di taglio T.
Con riferimento ad una variante dell'invenzione, lo sfilamento della fascetta F dal pacco P di fustellati viene eseguito nella stazione di taglio T stessa.
In questo caso, come illustrato nelle figure 17 a 20, il gruppo di taglio 4 presenta una cassa 104 di alloggiamento di un coltello rotante 304 cooperante attraverso una sfinestratura 404 con la fascetta F. La cassa 104 presenta pattini 204 impegnati a scorrimento su guide 35 che sono orientate in direzione perpendi-colare alla faccia del pacco P e della fascetta F sul trasportatore 2 rivolti verso il gruppo di taglio 4. In posizione anteriore ed a sbalzo, la cassa 104 presenta una coppia di elementi mobili accostatori 36 che sono portati da una staffa superiore 37 solidale ad un carrello 38 montato su guide 39 ed azionato a scorrimento da un attuatore lineare 40. I due accostatori 36 cooperano con i lati di testa del pacco P di fustellati ed hanno la funzione di allineare i fustellati stessi sui detti lati di testa del pacco. Ciascuno è portato da una propria staffa 37 solidale ad un carellino 38. L'attuatore 40 è costituiti ad esempio da
un cilindro pneumatico o da una coppia di cilindri pneumatici contrapposti che agiscono di allontanare ed avvicinare fino a fare battuta contro gli stessi gli accostatori 36 ai corrispondenti lati di testa.
Agli accostatori 36 sono associati mezzi di serraggio del pacco P di fustellati indicati globalmente con 41. 42. Detti mezzi sono costituiti da coppie di ressori agenti in senso opposto fra loro e portati rispettivamente dalla staffa superiore 37 che porta 1'accostatore 36 e da una staffa d'estremità 43 fissata all'estremità libera del corrispondente accostatore 36. Gli elementi pressori, ad esempio del tipo attiavbile idraulicamente o pneumaticamente sono generalmente moti e presentano un attuatore lineare 141, 142 ed una testa di pressione 241, 242. Vantaggiosamente la testa di pressione è sagomata in modo tale da interessare le zone d'estremità sui lati di testa del pacco P in corrispondenza delle quali non è prevista la fascetta F. Nella fig. 20 dette zone sono indicate teggiate e con il numero di riferimento 44
pressori od almeno gli attuatori lineari 141, 142 possono essere di tipo qualsivoglia e facilmente reperibile come elemento preassemblato sul mercato.
Il funzionamento della variante esecutiva relativa alle figure 17 a 20 è analogo a quanto descritto in decedenza. In questo caso, il trasportatore 2 raggiunge la stazione di taglio T. Il gruppo di taglio viene portato in avanti verso il trasportatore 2 come indicato dalla freccia 45. Viene eseguita la procedura di taglio fascetta. Successivamente vengono eseguite le procedure di allineamento pacco attivando fra gli altri anche gli accostatori 36 che vengono portati a contatto dei lati di testa del pacco P. In questa po-sizione i pressori 41 e 42 sono ritirati ed in posizione di allineamento con le zone del pacco P 44 contro cui sono destinati ad agire. Ad allineamento pacco terminato, vengono attivati i pressori 41, 42 che serrano il pacco P trattenendolo in posizione. Contemporaneamente vengono attivate le ventose 6, 6' del trasportatore 2. Il gruppo taglio viene spostato in dietro in direzione della freccia 46 lungo le guide 35, mentre il trasportatore 2 resta fermo. Pertanto il pacco P viene sfilato dal trasportatore 2. Al termine della corsa di sfilamento del pacco P, il trasportatore 2 con la fascetta F tranciata si sposta nella stazione di scarto o di scarico descritta in precedenza. Abbandona la fascetta F che viene trasportata via e ritorna a prelevare il pacco P dal gruppo di taglio 4.
ha luogo con modalità analoghe e contrarie a quanprecedentemente descritto. Quando il pacco P è nuovamente senza fascetta F sul trasportatore 2, questo si sposta in posizione di deposito del pacco P nella tramoggia 3. Le operazioni di deposito del pacco di fustellati P nella tramoggia 3 si svolgono sostanzialmente in modo corrispondente o comunque sostanzialmente analogo a quanto descritto con riferimento al precedente esempio esecutivo, tuttavia, ovviamente mancano i passi relativi all'asportazione della fascetta F essendo ciò già avvenuto precedentemente.
Secondo un ulteriore perfezionamento che risulta anch'esso dalle figg. 14 a 16, il dispositivo secondo 1'invenzione può essere previsto ulteriormente in combinazione con un magazzino polmone di emergenza 11 che è costituito ad esempio, ma non necessariamente da un trasportatore a nastri analogo a quello del trasportatore di alimentazione 1. Il nastro 11 è azionabile nelle due direzioni in modo da poter accogliere i pacchi di fustellati F sia ancora legati dalle fascette che eventualmente già privi di fascette e da poter alimentare gli stessi nuovamente ad una stazione di prelevamento/deposito 50 da parte del trasportatore 2.
Per consentire un agevole prelievo e deposito dei pacchi da parte del trasportatore 2, nella stazione 50 di prelevamento e deposito è previsto un elevatore 51 costituito da una piastra a pettine con almeno due rientranze 151 complementari ad un nastro trasportatore 52 formato da una coppia di nastrini paralleli. Il nastro 52 è anch'esso azionabile nelle due direzioni di scorrimento e che costituisce il prolungamento terminale del nastro polmone 11. Le due rientranze 151 formano tre dita od ali 251 dell'elevatore 51 atte a sostenere il pacco nella zona delle estremità sporgenti dalla mensola 102 del trasportatore 2 ed in una zona centrale per evitare l'imbarcamento del pacco. In questo caso, la mensola 102 del trasportatore 2 è rea-lizzata a guisa di forcella, ovvero da due elementi separati fra loro che formano una rientranza mediana per l'alloggiamento del dito o dell'ala centrale 251 dell'elevatore 51. L'elevatore 51 comprende inoltre una guida verticale 351 su cui è montato scorrevole grazie ad una slitta 451, mentre lo spostamento verti-cale è comandato da opportuni attuatori. Vantaggiosamente, tale costruzione può essere costituita da un attuatore lineare prefabbricato del tipo reperibile in ercio .
I pacchi P che vengono sistemati sul magazziasportatore 11 possono essere provvisti o sprovisti di fascette e possono venire posizionati sullo sso dal prelevatore/trasportatore 2 ad esempio durante i tempi morti del ciclo di alimentazione della macchina o durante fasi di arresto della macchina. E' anche possibile prevedere una fase di caricamento manuale eseguito dal personale di servizio. In caso di interruzione dell'alimentazione, ad esempio per sostituzione del pallet su cui sono sistemati i pacchi od in caso di arresto del trasportatore di alimentazione 1, il prelevatore/trasportatore 2 preleva uno o più pacchi dal magazzino trasportatore 11. Ciò ha luogo azionando il trasportatore 11 e 52 in direzione di spostamento dei pacchi P verso l'elevatore 51. L'elevatore 51 porta il pacco ricevuto dal nastro trasportatore 52 in posizione superiore di prelievo da parte del trasportatore 2. A seconda se i pacchi P sono ancora provvisti della fascetta F o meno, il trasportatore porta gli stessi nella stazione di taglio T o direttamente nella tramoggia 3. La procedura di alimentazione dei pacchi P al nastro polmone 11 è inversa a quella descritta di prelevamento.
Naturalmente l'invenzione non è limitata a quanto descritto ed illustrato ma può essere ampiamente variata soprattutto costruttivamente, il tutto senza abbandonare il principio informatore sopra esposto ed a seguito rivendicato.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI tivo alimentatore di fogli o fustellati d'imballaggio, in particolare ad una macchina impacchettatrice di sigarette, o simili, i quali fogli o fustellati vengono alimentati a pacchi (P) legati da una fascetta di legatura (T), essendo prevista una stazione di taglio (T) della fascetta di legatura (F), una tramoggia di alimentazione (3) dei pacchi (P) di fogli o fustellati e mezzi trasportatori (2) dei pacchi (P) dalla stazione di taglio (T) alla tramoggia dì alimentazione (3), caratterizzato dal fatto che i mezzi trasportatori (2) del pacco (P) di fogli o fustellatì dalla stazione di taglio (T) della fascetta (F) alla tramoggia di alimentazione che sono realizzati a guisa di ganascia di serraggio (102, 702) del pacco (P) di fogli o fustellati<' >e che comprende mezzi (6, — afferratori della fascetta (F) che agiscono solamente sulla fascetta (F) stessa, trattenendo quest' ultima e lasciando libero il pacco (P) di fuellati.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi afferratori (6, 6') sono costituiti da elementi aspiranti che sono integrati con almeno una delle ganasce di serraggio (702) del pacco (P) di fogli o fustellati dopo il taglio della fascetta (F) stessa.
  3. 3. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi trasportatori (2) cooperano con mezzi (603', 603", 603''') stazionari di ritegno del pacco (P) di fustellati che sono realizza-ti in modo tale da trattenere il pacco mentre viene sfilata la fascetta grazie ad un movimento di allonta-namento del trasportatore (2) dal pacco (P) o del pac-co (P, 4) dal traspostatore (2) stesso.
  4. 4. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi di ritegno {603', 603", 603''') sono costituiti od integrati in una tramoggia di alimentazione (3) di una macchina operatrice, in una unità operativa separata od in un gruppo di taglio (4) della fascetta (F).
  5. 5. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi ritegno del pacco (P) di fustellati sono costituiti o, previsti in combinazione con mezzi di serraggio (703, 803; 41, 42) del pacco (P) di fustellati.
  6. 6. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi di serraggio (703, 803; 41, 42) del detto pacco (P) che sono attivabili e disattivabili e cooperano con zone del pacco (P) diverse da quelle con cui cooperano i mezzi trasportatori (2) ed al di fuori dell'estensione della fascetta (F).
  7. 7. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi trasportatori sono costituiti dagli stessi mezzi pre-levatori/trasportatori (2) del pacco (P) di fustellati da una stazione di prelevamento (1) alla stazione di taglio (T) e sono montati su un carrello (21) guidato (22, 23, 24) in modo da eseguire spostamenti almeno in un piano .
  8. 8. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi trasportatori od i mezzi prelevatori/trasportatori (2) sono costituiti da una mensola orizzontale di appoggio (102) del pacco (P) portata a sbalzo da una struttura verticale (202), mentre in posizione sovrapposta agli stessi ad una distanza maggiore dell'altezza del pacco p) è previsto un pressore (5, 702) la cui corsa è almeno trasversale alla mensola di appoggio (102), preferibilmente perpendicolare, e che porta in posizione coincidente con la fascetta di legatura (F) almeno un ugello aspirante, una ventosa, od altri mezzi aspiranti (6').
  9. 9. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la mensola di appoggio (102) e l'opposto pressore (702) si estendono in corrispondenza della fascetta (F) che preferibilmente è prevista nella zona mediana del pac-co (P) di fustellati, trasversalmente all'asse maggiore.
  10. 10. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la mensola (201) del trasportatore/prelevatore (2) è a guisa di forcella e presenta un incavo mediano estendentesi almeno parzialmente tra i due lati frontali o da lato a lato.
  11. 11. Dispositivo secondo una o più delle precedenzioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi di trattenimento del pacco sono costituiti da sponde, alette od altri elementi di battuta che trattengoil pacco (P) relativamente spostamento prelevatore /trasportatore (2) 12. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi stazionari di trattenimento del pacco (P) di fustellati è costituito dalla zona superiore di una tramoggia verticale di alimentazione (3) che presenta almeno sul lato affacciato verso la mensola d'appoggio (102), preferibilmente anche sull'opposto lato parallelo, una rientranza che si estende dall'estremità superiore ad una zona intermedia della tramoggia (3) stessa e perpendicolarmente alla quale è orientata la mensola d'appoggio (102), mentre la o le dette rientranze sono di dimensioni maggiori della mensola di appoggio (102) o del trasportatore (2). 13. Dispositivo secondo una o più delle preceden-ti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la distanza fra bordo superiore della tramoggia (3) e il piano intermedio è lievemente superiore all'altezza del pacco (P) e nella zona del piano intermedio sono previsti mezzi (703) amovibili di sopporto del pacco (P) di fustellati che cooperano con le zone periferiche del pacco 14. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che in rrispondenza del bordo superiore della tramoggia (3) previsti mezzi di serraggio (803) del pacco (P) fustellati contro i mezzi amovibili di sopporto (703), i quali mezzi sono anch'essi attivabili e disattivabili ed assumono come i mezzi amovibili di sopporto (703) una posizione di riposo in cui non interferiscono con il pacco (P) all'interno della tramoggia (3) ed una posizione attiva in cui sporgono all'interno della luce della tramoggia (3) venendo a cooperare rispettivamente con il fondo e con il cielo del pacco (P) . 15. Dispositivo secondo una o più delle preceden-ti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la struttura verticale (202) di sopporto della mensola di appoggio (102) porta almeno un elemento aspirante (6) coincidente con la zona della fascetta (F) lungo l'affacciato lato del pacco (P). 16. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la detta struttura verticale è costituita da una parete (202) rigidamente collegata alla mensola d'appoggio (102) e che costituisce un ulteriore parete di battuta laterale del pacco (P) stesso. - 17. Dispositivo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che la detta parete verticale (202) è prevista sul lato della mensola (102) opposto alla estremità libera della stessa che è rivolta verso la tramoggia di alimentazione (3). <’ >18. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezzi trasportatori (2) del pacco (p) di fustellati si spostano lungo un piano verticale o comunque parallelo all'asse della tramoggia (3), venendo i detti mezzi trasportatori (2) sopportati (21, 22, 23, 24 ) in posizione tale, per cui il pacco (P) di fustellati è sempre allineato con la tramoggia di alimentazione (3) con riferimento ad una sola delle direzioni di sposta-mento, mentre la mensola (102) è oscillante intorno ad un asse traversale all'asse della tramoggia (3), ovve-ro parallelo alla mensola (102) stessa e per un angolo tale da spostarsi in posizione di disimpegno dal lato di appoggio sulla stessa del pacco (P) P. 19. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la mensola di appoggio (102) è rigidamente collegata all'estremità inferiore di una parete verticale di battuta (202) e la mensola (102) e detta parete sono pportate oscillanti insieme essendo la detta parete vertlcale fulcrata alla struttura del trasportatore nella zona (302, 402) della sua estremità superiore intorno ad un asse orizzontale o parallelo alla mensoappoggio 02 ) stessa . 20. Dispositivo secondo una o più delle precedenrivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i mezdi ritegno (41, 42) sono costituiti da ganasce di serraggio associate ad un gruppo di taglio (4) e sono spostabili in posizione attiva di prontezza operativa ed in posizione inattiva. 21. Dispositivo secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che i mezzi di serraggio (41, 42) sono previsti su ciascuno di due opposti elementi accostatori (36) portati del gruppo di taglio (4) e con funzione di allineamento dei fustellati di un pac-co e detti mezzi di serraggio (41, 42) vengono alter-nativamente portati in posizione di prontezza in allineamento con le zone (44) del pacco (P) con cui sono destinati a cooperare ed in posizione di riposo dagli accostatori (36). 22. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il gruppo di taglio (4) è montato (204, 35) spostabile relativamente al trasportatore (2) nella stazione di taglio ed in condizione serrata del pacco (P) il grupo di taglio costituisce l'elemento di sfilamento del pacco dal trasportatore (2). 23. Dispositivo secondo una o più delle preceden- ti rivendicazioni , caratterizzato dal fatto che il trasportatore od il prelevatore/trasportatore (ί ) sono previsti in combinazione con mezzi di raccolta « scarto (30, 31, 32) per le fascette (F) tagliate ed asportate dal pacco (P). 24. Dispositivo secondo la rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di raccolta e scarto o scarico delle fascette (F) sono costituiti da un condotto aspirante (30). 25. Dispositivo secondo la rivendicazione 24, ca-ratterizzato dal fatto che il condotto aspirante (30) è del tipo ad effetto Venturi. 26. Dispositivo secondo le rivendicazioni 24 o 25, caratterizzato dal fatto che il condotto aspirante comprende un elemento tubolare (30) che termina sul lato d'imbocco con una superficie d'invito o convolgiatrice (31), mentre lungo la detta superficie (31) ed in direzione dell'asse dell'elemento tubolare (30), almeno della zona d'imbocco dello stesso viene generato (32) un getto (G) d'aria laminare, a pressione. 27. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 24 a 26, caratterizzato dal fatto che la superfid e d'invito (31) si raccorda in modo armonico e soluzione di continuità all'imbocco sostanzialmente circolare dell'elemento tubolare (30) partendo un'estremità libera sostanzialmente piana ed in della quale è previsto un ugello soffiatore (32) sitivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 24 a 27, caratterizzato dal fatto che l'ugello soffiatore (32) comprende una camera di distribuzione (132) collegata ad una sorgente di pressione ed una fessura di uscita (232) rivolta verso l'imbocco dell'elemento tubolare (30) ed estendentesi a poca distanza dalla superficie d'invito o di convo-gliamel o (31). 29. Dispositivo secondo una o più delle preceden-ti rivendicazioni 24 a 28, caratterizzato dal fatto che la stazione di scarico o di scarto delle fascette (F) è prevista nel percorso del trasportatore (2) ed allineata con la tramoggia (3) di alimentazione, nonché in posizione intermedia fra la stessa e la stazio-ne di taglio fascetta (T). 30. Dispositivo secondo una o più delle preceden-ti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il piano intermedio di sopporto del pacco (P) infilato nella zona superiore della tramoggia (3) è previsto ad rta distanza dalla restante parte inferiore della pila (P) di fustellati nella tramoggia (3) di ali mentazione. 31. Dispositivo secondo una o più delle precedeni rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che 1 passi di alimentazione del pacco (P) alla tramoggia (3) sono regolamentati da appositi sensori (8, 8', 8" ), come ad esempio barriere luminose o simili. 32. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che oltre alla tramoggia di alimentazione (3) può essere previsto in combinazione un polmone di deposito (11) di un certo numero di pacchi già liberati od ancora provvisti della fascetta {F)e che vengono prelevati dal trasportatore quando ad esempio il magazzino a monte od il gruppo di taglio o qualsiasi altro problema costringa ad interrompere il flusso di pacchi. 33. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il trasportatore (2) costituisce anche il gruppo di carico dei pacchi sul polmone (11). 34. Dispositivo secondo le rivendicazioni 32 o 33, caratterizzato dal fatto che il polmone (11) è costituito da un nastro azionabile nelle due direzioni di scorrimento e presenta un nastro trasportatore di amento (52) anch'esso azionabile nelle due direzioni di scorrimento cooperante con un elevatore (51) che porta i pacchi (P) uno alla volta da un a stazione di carico/scarico dal o sul prelevatore trasportatore (2) ad una stazione di carico/scarico dal o sul nastro trasportatore (11, 52). 35. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni 32 a 34, caratterizzato dal fatto che il nastro trasportatore (52) è costituito da una coppia di nastri paralleli e distanziati fra loro, mentre l'elevatore presenta un piano di sopporto con due incavi (151) complementari alle estremità associate dei nastri (52) e che formano tre ali o dita (251), mentre la mensola (102) del trasportatore (2) è realizzata a forcella o presenta un incavo centrale complementare all'ala od al dito centrale (251) del piano di sopporto dell'elevatore (51). 36. Dispositivo alimentatore di pacchi di fogli o fustellati d'imballaggio, in particolare nelle mac-chine impacchettatrici di sigarette, come descritto, illustrato e per gli scopi su esposti.
IT1998SV000032A 1998-05-22 1998-05-22 Dispositivo alimentatore di pacchi di fogli o fustellatid'imballaggio in particolare nelle macchine impacchettatrici di IT1305962B1 (it)

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