ITRE20060064A1 - Macchina per l'appaiamento di pacchi - Google Patents

Macchina per l'appaiamento di pacchi Download PDF

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ITRE20060064A1
ITRE20060064A1 IT000064A ITRE20060064A ITRE20060064A1 IT RE20060064 A1 ITRE20060064 A1 IT RE20060064A1 IT 000064 A IT000064 A IT 000064A IT RE20060064 A ITRE20060064 A IT RE20060064A IT RE20060064 A1 ITRE20060064 A1 IT RE20060064A1
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IT
Italy
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sliding
machine according
work surface
packs
plane
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IT000064A
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Giorgio Oppici
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A C M I Spa
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    • B65G47/74Feeding, transfer, or discharging devices of particular kinds or types
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Description

2B1B5SM
DESCRIZIONE
del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:
"MACCHINA PER L'APPAIAMENTO DI PACCHI"
a nome A.C.M.I.- SOCIETÀ' PER AZIONI
con sede in 43045 FORNOVO DI TARO (PR).
Depositata il 26 MflG.2006 al No. RE 2006 A 0 0 0 0 6<'>4
* * * * *
La presente invenzione riguarda, in generale, gli inpianti automatici
per la palettizzaziane di carichi come i fardelli di bottiglie o di lattine.
Per fardello si intende generalmente un pacco fornato da un insieme § có 5SQ_< discreto di bottiglie o di lattine, tipicamente sei, dodici o eB Zi gii! ventiquattro, il quale è avvolto con un film stabilizzante di
Oft-LUO materiale plastico. |8≥s Più in particolare, l'invenzione attiene ad una macchina in grado di processare una successione di fardelli che vengono fatti avanzare cOjC allineati lungo una linea di alimentazione, in modo da restituire una<*>§ successione di gruppi separati che sano singolarmente formati da un insieme di fardelli reciprocamente appaiati.
Per appaiati si intende che i fardelli di ciascun gruppo sano disposti tra loro adiacenti e molto vicini, al limite a reciproco contatto.
Come è noto, per facilitare il trasporto e l'immagazzinamento
dei fardelli, gli stessi vengono generalmente raccolti in modo ordinato su delle usuali palette di carico.
iJBlbbSM
RE 2006A 00 0 0 6 4
In particolare, ogni paletta di carico supporta una rispettiva pila di fardelli, la quale è ottenuta mediante la sovrapposizione di una pluralità di strati piani che sono singolarmente costituiti da un insieme di fardelli conplanari, adiacenti, e opportunamente orientati tra loro.
Per realizzare la menzionata pila di fardelli, gli inpianti di palettizzazione noti sono atti a predisporre ogni singolo strato su un piano di servizio e, successivamente, a spostarlo rigidamente sulla paletta di carico.
Per questa ragione, detti inpianti sono generalmente provvisti di
opportuni mezzi di manipolazione mobili, come ad esenpio dei dispositivi a pinza, i quali sono atti ad afferrare e spostare un fardello alla volta, in modo da realizzare sul piano di servizio il
desiderato strato.
È altresì noto che i fardelli possono avere formati differenti,
ad eseirpìo a seconda del numero di bottiglie o di lattine da cui sono
costituiti, e che detti mezzi di manipolazione sano generalmente in grado di adattarsi alle diverse dimensioni di tali fardelli.
Da questo fatto discende tuttavia l'inconveniente che la produttività degli impianti di palettizzazione dipende fortemente dal formato dei
fardelli in lavorazione.
Infatti, a parità di dimensioni conplessive dello strato di fardelli
da realizzare sul piano di servizio, quanto più piccoli sono i
singoli fardelli, tanto maggiore sarà il numero di operazioni che
dovranno essere effettuate dai mezzi di manipolazione e, quindi, 2UlUbUM
RE 2006Λ 00 0 06 4
tanto maggiore sarà il tarpo necessario per completarle.
Scopo «iella presente invenzione è quello di rendere disponibile una
macchina in grado di appaiare tra loro insiemi discreti di fardelli,
in modo da ottenere singoli grippi di fardelli aventi sostanzialmente
le dimensioni di un fardello di formato maggiore.
In questo modo, i mezzi di manipolazione potranno trattare ciascun
grippo di fardelli come fosse un fardello solo, riducendo
efficacemente il numero di operazioni da eseguire e quindi il tertpo
totale di processo, e superando così il menzionato inconveniente
della tecnica nota.
Ulteriore scopo dell'invenzione è quello di raggiungere il menzionato
obiettivo nell'ambito di una soluzione senplice, razionale e dal
costo contenuto.
Tali scxpi sono raggiunti dall'invenzione così come esplicitata nelle
allegate rivendicazioni.
Più in particolare, tali scopi sono raggiunti da una macchina
per l'appaiamento di pacchi, la quale comprende un piano scorrevole
di lavoro atto a fare avanzare in sequenza almeno una fila di pacchi
consecutivi e reciprocamente distanziati, e mezzi di ritegno per
ciclicamente frenare l'avanzamento di uno di detti pacchi della fila
rispetto al sottostante piano scorrevole di lavoro.
In questo modo, il pacco che istantaneamente viene frenato striscia
al di sopra del piano di lavoro che continua a scorrere alla stessa
velocità, cosicché il pacco successivo si avvicina progressivamente
sino a giungere a «contatto di detto pacco frenato.
281B5SM
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Seccando l'invenzione, detti mezzi di ritegno conprendono almeno
un corpo di contrasto mobile, il quale è atto ad assumere ciclicamente una posizione operativa in cui si interpone tra due pacchi consecutivi che avanzano sul piano di lavoro, ed è successivamente atto a compiere uno spostamento nel verso di scorrimento del piano di lavoro stesso, ad una velocità inferiore rispetto a quest'ultimo.
In questo modo, è possibile regolare efficacemente l'entità dello strisciamento del pacco frenato sul piano di lavoro, per evitare attriti eccessivi; ed è inoltre possibile regolare la velocità di avvicinamento relativo tra i pacchi, per evitare urti di troppo forte intensità.
Preferibilmente, i mezzi di ritegno conprendano una pluralità di
So < lì- o o detti corpi di contrasto, i quali sono atti a raggiungere la <
o od . > -posizione operativa in istanti successivi, in modo che ciascuno di Oi£ £ essi possa operare la frenatura di rispettivi pacchi che si susseguono sul piano scorrevole di lavoro.
M<U>N
Grazie a questa soluzione, mentre uno di detti corpi di contrasto sta completando l'appaiamento di un rispettivo grippo di pacchi o si sta
<00421>-riportando in posizione operativa, un secondo corpo di contrasto è
già pronto per operare sul grippo di pacchi seguente, consentendo efficacemente di aumentare la velocità di scorrimento del piano di lavoro e quindi la produttività della macchina.
Secondo l'invenzione, la macchina in oggetto comprende inoltre
mezzi di trasferimento per alimentare i pacchi sul piano scorrevole
di lavoro. RE 2006 A 0 0 0 0 6 4
In particolare, detti mezzi di trasferimento conprendano almeno una
coppia di ulteriori piani scorrevoli disposti reciprocamente in
serie, di cui un piano di alimentazione atto a fare avanzare una fila
di pacchi, ed un piano distanziatore, scorrevole ad una velocità
superiore rispetto al piano di alimentazione, il quale è atto a
ricevere da quest'ultimo un pacco alla volta, per trasferirlo sul
piano di lavoro.
Grazie a questa soluzione, nel passaggio tra il piano di
alimentazione e il piano distanziatore, i pacchi della detta fila
vengono efficacemente allontanati tra loro, garantendo così che sul
piano di lavoro gli stessi risultino distanziati di una quantità
O Cì
sufficiente per consentire al corpo di contrasto di porsi in op
<Q>g
posizione operativa. |8
Preferibilmente, i mezzi di trasferimento apprendono una S .* cn
pluralità di piani scorrevoli di alimentazione atti singolarmente a
fare avanzare una rispettiva fila di pacchi, e una corrispondente
UN MANDA<T>AR<I>O
pluralità di piani scorrevoli distanziatori, ciascuno dei quali è
atto a ricevere un pacco alla volta da un rispettivo piano di
<42100>R<E>GG<I>O<E>M<ILI>A -alimentazione per trasferirlo sul piano di lavoro.
In particolare, detti piani distanziatori scorrono tutti nella stessa
direzione di scorrimento del piano di lavoro, e sono azionati in modo
indipendente gli uni dagli altri per potersi muovere a velocità
differenti tra loro.
Inoltre, essi sono associati ad un sistema di controllo atto a
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variare le loro velocità, al fine di allineare i pacchi delle relative file secando una direzione trasversale rispetto alla comune direzione di scorrimento.
In questo modo, il piano di lavoro riceve e fa conterrporaneamente avanzare una pluralità di file parallele di pacchi, in cui ogni singolo pacco di ciascuna fila è trasversalmente allineato ad un pacco delle altre fila.
Pertanto, il corpo di contrasto può essere predisposto per
contenporaneamente frenare un pacco di ciascuna fila, ottenendo sostanzialmente due importanti vantaggi.
Il primo vantaggio consiste nell'aumento della produttività della a«f macchina, dovuto al fatto che quest'ultima è in grado di appaiare conterrporaneamente più gruppi di pacchi. ί£ϋc>βs;
9. ΓO\ ΰ ^ f-UJ Il secondo vantaggio consiste nel fatto che se le file di pacchi sono ^<~>cc Jt a sufficientemente vicine tra loro in direzione trasversale, è..5È<3>QQ~3⁄4!ϋ . .IO)^ possibile precostituire dei gruppi formati da un insiane di pacchi tijc<M>appaiati tra loro sia in direzione longitudinale sia in direzione ° trasversale.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno<HAGLIHIERI>evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esenplificativo e non limitativo, con l'ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate, in cui:
- la figura 1 è una vista laterale schematica di una macchina secondo
1'invenzione;
- la figura 2 è la vista in pianta della macchina di figura
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- la figura 3 è la sezione III-III di figura 2;
- la figura 4 è la sezione IV-IV di figura 1;
- la figura 5 è la sezione V-V di figura 1;
- la figura 6 è la sezione VI-VI di figura 1;
- le figure da 7 a 11 mostrano schematicamente un dettaglio di figura
1 durante altrettante fasi del funzionamento della macchina;
- la figura 12 è una vista in pianta di figura 10.
Dalle menzionate figure si rileva una macchina 1 atta a processare un insieme di fardelli 100, in modo da predisporre su un piano di servizio 10, scorrevole in direzione A, una sequenza di distinti gruppi di fardelli 100 reciprocamente appaiati. 9ò = ≤
Q Q· ηρ ιέ Per appaiati si intende che i fardelli 100 di ciascun gruppo srsϋ cs<ω>sono disposti tra loro adiacenti, e sono talmente vicini da poter oO ^
S«-f5rJET3⁄4 movimentati da successivi dispositivi di<≥>OcQo a<g manipolazione (non mostrati) come fossero un solo fardello di formato O maggiore.
Preferibilmente, i fardelli 100 di ciascun gruppo devono essere sostanzialmente a reciproco contatto.
Come illustrato nelle figure 1 e 2, la macchina appaiatrice 1 conprende un'intelaiatura di sostegno 6 atta ad essere stabilmente appoggiata al suolo.
Su detta intelaiatura di sostegno 6 sono installati due primi nastri trasportatori 2, ciascuno dei quali è azionato in modo indipendente tramite un rispettivo rullo motorizzato 21 che viene posto in rotazione da un motore asincrono 22.
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Detti primi nastri trasportatori 2 rendano disponibili due rispettivi
piani orizzontali 20 di alimentazione, cooplanari e scorrevoli nella
medesima direzione A.
In serie a ciascuno di detti primi nastri trasportatori 2, è
posto un secondo nastro trasportatore 3, il quale è azionato in modo
indipendente da un rispettivo rullo motorizzato 31 che viene posto in
rotazione da un motore asincrono 32.
Detto secondo nastro trasportatore 3 rende disponibile un piano
orizzontale 30 distanziatore, conplanare al relativo piano di
alimentazione 20 e scorrevole nella stessa direzione A di
quest'ultimo.
Ciascun piano distanziatore 30 è separato dal relativo piano di
alimentazione 20 da una distanza sensibilmente inferiore alle
dimensioni di base di un fardello 100.
In serie ad entrambi i detti secondi nastri trasportatori 3, è
infine posto un terzo nastro trasportatore 4, il quale è azionato da
un rullo motorizzato 41 che viene posto in rotazione da un motore
asincrono 42.
Detto terzo nastro trasportatore 4 rende disponibile un piano
orizzontale 40 di lavoro, sostanzialmente conplanare con i piani
distanziatori 30 e scorrevole nella stessa direzione A di questi
ultimi.
In particolare, detto piano di lavoro 40 ha una dimensione
trasversale pari alla dimensione trasversale complessiva di entrambi
i piani distanziatori 30.
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Inoltre, esso è separato dai piani distanziatori 30 da una distanza sensibilmente inferiore alle dimensioni di base di un fardello 100.
Ai nastri trasportatori 2, 3 e 4 è associato un sistema di controllo del loro funzionamento.
Detto sistema di controllo conprende dei sensori di posizione atti a rilevare il passaggio dei fardelli 100 che avanzano sui piani distanziatori 30 e sul piano di lavoro 40, in corrispondenza di prefissati punti fissi.
Nell'esenpio illustrato in figura 2, detti sensori di posizione «apprendono due prime fotocellule 34 che sono singolarmente associate g ad un rispettivo nastro trasportatore 3, in modo da il 5 rt: y Q c; passaggio dei fardelli 100 in corrispondenza di un puntocli Qo sostanzialmente intermedio del relativo piano distanziatore 30.
5 « Se In particolare, i punti di rilevazione di dette fotocellule 34zj£
0053 sono reciprocamente allineati in direzione ortogonale alla
di scorrimento A dei piani distanziatori 30.
Ai secondi nastri trasportatori 3 è associata anche una terza fotocellula 35, la quale è posta a valle delle precedenti fotocellule
34 rispetto alla direzione di scorrimento A, ed è atta a rilevare il passaggio dei fardelli 100 in corrispondenza di un punto posto sostanzialmente all'uscita dei piani distanziatori 30.
Infine, i sensori di posizione comprendono una fotocellula 44 che è associata al terzo nastro trasportatore 4, in modo da rilevare il passaggio dei fardelli 100 in corrispondenza di un punto posto sostanzialmente all'ingresso del piano di lavoro 40.
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Il sistema di controllo conprende inoltre dei sensori atti a misurare l'avanzamento dei fardelli 100 sui piani distanziatori 30 e sul piano
di lavoro 40.
Nell'esempio illustrato, detti sensori comprendono due encoders 33
che sono rispettivamente associati ai motori asincroni 32 dei secondi nastri trasportatori 3, ed un encoder 43 che è associato al motore asincrono 42 del terzo nastro trasportatore 4.
Ciascuno di detti encoders, 33 e 43, è atto a contare i giri effettuati dal relativo rullo motorizzato, rispettivamente 31 e 41.
Come illustrato nelle figure, al terzo nastro trasportatore 4 è associato un sovrastante dispositivo appaiatore, indicato globalmente § (β Qn _< con 5. 5:^ oc<s>Q t'™IHjDetto dispositivo appaiatore 5 comprende due aste mobili, 50 e 51, le Dro<g>ai: quali sono disposte parallele al piano di lavoro 40 e ortogonali alla a !O$,P-■=·LU(S3
2< oh*3⁄4^s2>-OωC direzione di scorrimento A di quest'ultimo. |£8<§>§ Dette aste mobili, 50 e 51, hanno entrambe una lunghezza superiore "g“<§>? alla larghezza del piano di lavoro 40, in modo da sporgere da ambo i *Γ"
'<■>§ lati (v. fig.3).
Le aste mobili, 50 e 51, sono associate a mezzi di movimentazione
atti a muoverle ciclicamente e in successione lungo una stessa traiettoria chiusa T, mantenendole costantemente parallele a se stesse.
Come illustrato in figura 1, detta traiettoria T si sviluppa interamente al di sopra del terzo nastro trasportatore 4, in un piano verticale e parallelo alla direzione di scorrimento A del piano di
lavoro 40. RE 2006 A 0 0 0 0 6 4
In particolare, essa possiede una forma generalmente trapezoidale che presenta un tratto inferiore T' parallelo alla direzione di scorrimento A del piano di lavoro 40, e posto ad una quota dal medesimo inferiore all'altezza di un fardello 100.
Come illustrato in figura 3, i mezzi di movimentazione conprendono per ciascuna asta mòbile, 50 e 51, due catene di trascinamento contrapposte, le quali sono collocate da parti opposte del terzo nastro trasportatore 4, e giacciono in un rispettivo piano verticale ortogonale alla direzione di scorrimento del piano di lavoro 40. « Più precisamente, l'asta 50 è più lunga ed è fissata ad una coppia di §<d>sS catene di trascinamento esterne 52, mentre l'asta 51 è più corta ed
. i.:C -ϊujco fissata ad una coppia di catene interne 53. j
Le catene esterna 52 ed interna 53 che si trovano dalla
parte del terzo nastro trasportatore 4, sono supportate da uno stesso .
3⁄4 c piatto verticale 60. ■0 Detto piatto verticale 60 è inferiormente fissato all'intelaiatura di sostegno 6 della macchina 1 tramite una rispettiva staffa di collegamento 61, e si sviluppa verso l'alto in modo da sormontare il piano di lavora 40.
Entrambi i piatti verticali 60 sono orientati parallelamente alla direzione di scorrimento A del piano di lavora 40, e sono reciprocamente affacciati tra loro.
Più nel dettaglio, ciascun piatto verticale 60 supporta, dalla parte prospiciente al piano di lavora 40, quattro ruote dentate
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girevoli 54 su cui è avvolta una rispettiva catena di trascinamento esterna 52.
Dette ruote dentate 54 sono atte a ruotare intorno ad assi di rotazione, XI - X4, paralleli al piano di lavoro 40 e ortogonali alla direzione di scorrimento A di quest'ultimo.
Inoltre, sono posizionate in modo da conferire alla rispettiva catena di trascinamento esterna 52 una sagoma omologa alla traiettoria T (v. fig.l).
Come illustrato in figura 3, ogni ruota dentata 54 che è associata ad un piatto verticale 60 è identica e coassiale ad una corrispondente ruota dentata 54 che è associata al piatto verticale 60 opposto, cosicché le sagome delle due catene esterne 52 risultano
reciprocamente speculari. zac i5< L'asta mobile 50 è fissata alle catene di trascinamento esterne 52^ Q a <<:>d > tramite due identiche staffe di collegamento 50' che sano poste alle
gs sue estremità.
$ Dette staffe di collegamento 50' sporgono rispetto alla sagoma delle catene di trascinamento 52, in modo da posizionare l'asta 50 sulla traiettoria T che è più esterna (v. anche fig.l).<42010>-Ciascun piatto verticale 60 supporta anche quattro ruote dentate girevoli 55 su cui è avvolta una rispettiva catena interna 53.
Ciascuna ruota dentata 55 è identica e coassiale ad una rispettiva ruota dentata 54, cosicché anche le catene interne 53 risultano possedere sagome reciprocamente speculari e omologhe alla traiettoria
T.
O
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L'asta mobile 51 è fissata alle catene di trascinamento interne 53 tramite due staffe di collegamento 51' identiche a quelle associate all'asta 50.
Le catene di trascinamento esterne 52 e le catene di trascinamento interne 53 sono azionate in modo indipendente.
Come mostrato in figura 5, le catene di trascinamento esterne 52 sono azionate da un albero rotante 56 cui sono calettate fisse le ruote dentate 54 che sono coassiali lungo l'asse di rotazione XI.
Detto albero rotante 56 è girevolmente sostenuto dagli opposti piatti di sostegno 60, ed è azionato in rotazione da un rispettivo motore brushless 57.
In questo modo, le catene esterne 52 si muovono in perfetta sincronia P ≤5
ϋ η e alla stessa velocità, cosicché l'asta 50 può muoversi lungo la 9§ traiettoria T mantenendosi perfettamente parallela a se stessa. Sd Ciascuna delle ruote dentate 55 poste sullo stesso asse di rotazione P 1ò°
. or XI è girevolmente accoppiata folle al mozzo di calettamento della I<s>-* ruota dentate 54 ad essa adiacente, tramite l'interposizione di un cuscinetto. UN MANDATAR<I>O Analogamente, le catene di trascinamento interne 53 sono azionate da un albero rotante 58 cui sono calettate fisse le ruote dentate 55 che sono coassiali lungo l'asse di rotazione X3 (v. fig.4).
Detto albero rotante 58 è girevolmente sostenuto dagli opposti piatti di sostegno 60, ed è azionato in rotazione da un rispettivo motore brushless 59.
In questo modo, anche le catene di trascinamento interne 53 si ZUlUbbM
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muovono in perfetta sincronia ed alla stessa velocità.
Ciascuna delle ruote dentate 54 poste sullo stesso asse di rotazione X3 è girevolmente accoppiata folle al mozzo di calettamento della ruota dentate 55 ad essa adiacente, tramite l'interposizione di un cuscinetto.
Come illustrato nel dettaglio di figura 6, le ruote dentate 54 e 55 che sono poste lungo i restanti assi di rotazione, X2 e X4, sano calettate folli su un perno fisso 62 che sporge dal relativo piatto verticale 60; ciò mediante l'interposizione di relativi cuscinetti.
Il dispositivo appaiatore 5 è infine conpletato da un sistema controllo del suo funzionamento.
Detto sistema di controllo conprende dei sensori atti a misurare scorrimento delle catene di trascinamento interne 53 ed esterne 52.
Nell'esempio illustrato, detti sensori conprendono due encoders, 45
46, che sono singolarmente connessi con un rispettivo motore brushless, 57 e 59, in modo da cantare i giri conpiuti dal relativo albero rotante, 56 e 58 (v. fig.2).
Il sistema di controllo conprende inoltre due ulteriori sensori, non mostrati, i quali sono preposti a rilevare il passaggio di una rispettiva asta mobile, 50 e 51, in corrispondenza di un punto prestabilito R della traiettoria T (v. fig.7).
Il funzionamento della macchina 1 sopra descritta viene ■ illustrato nel seguito con particolare riferimento alle figure 2, e da 7 a 11.
In fase di accensione, il sistema di controllo del dispositivo
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appaiatore 5, fa coppiere alle aste mobili, 50 e 51, un ciclo di azzeramento per rilevarne l'esatta posizione.
Durante questo ciclo, le aste vengono mosse lungo la loro traiettoria T per farle passare in successione in corrispondenza del menzionato punto fisso R.
Tale passaggio viene rilevato per ciascuna asta mobile, 50 e 51, dal rispettivo sensore di posizione.
In questo modo, il sistema di controllo acquisisce la posizione delle aste, 50 e 51, e grazie ai motori brushless, 57 e 59, che azionano le catene di trascinamento ed ai relativi encoders, 45 e 46, può 2 w muoverle lungo la traiettoria T e arrestarle di volta in volta in punti precisi della stessa.
Il movimento delle aste, 50 e 51, avviene nel senso antiorario delle figure da 7 a 11.
Le aste mobili, 50 e 51, vengono inizialmente arrestate in un due distinte posizioni di attesa, rispettivamente indicate con PI e P2.
A questo punto, su ciascun piano di alimentazione 20 dei primi nastri trasportatori 2 viene accumulata una rispettiva fila di fardelli 100 disposti allineati lungo la direzione di scorrimento A (v. fig.2).
I fardelli 100 di ciascuna fila sono generalmente a reciproco contatto e sono sfalsati rispetto ai fardelli 100 dell'altra fila in direzione trasversale, ossia in direzione ortogonale alla direzione di avanzamento A dei piani di alimentazione 20.
I piani di alimentazione 20 scorrono alla stessa velocità, azionati dai relativi motori asincroni 22, e fanno avanzare in sequenza i
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fardelli 100 delle rispettive file verso i relativi piani distanziatori 30.
I piani distanziatori 30 si muovono ad una velocità superiore rispetto ai piani di alimentazione 20.
In questo modo, quando un fardello 100 passa da un piano di alimentazione 20 al successivo piano distanziatore 30, subisce un'accelerazione che consente di distanziarlo dai fardelli 100 ad
esso consecutivi della stessa fila.
Quando il primo fardello 100 di una delle due file passa davanti alla
5 « rispettiva fotocellula 34, il piano distanziatore 30 su cui avanza oc □
Or ctf Q ir — . 5= 5 rallenta sino a fermarsi. DC V) «g ^ O C3□Q < _ <3⁄4 < o Dall'istante in cui inizia tale rallentamento, l'encoder 339SK LU C3 rj- Q sr f- w 2 OC connesso al motore 32 di detto piano distanziatore 30 conteggia i z3⁄4°<Q>o giri del rullo motorizzato 31, in modo da conoscere con precisione la<3>O od 15
. O<)>c3⁄4 c posizione del detto primo fardello 100 al momento del suo arresto. -5 ""
<■>§ Quando il primo fardello 100 dell'altra fila arriva in corrispondenza
delle fotocellule 34, il fardello 100 fermo accelera fino a raggiungerlo e allinearsi ad esso in direzione trasversale.
Naturalmente, se i primi fardelli 100 delle due file raggiungano
le fotocellule 34 in tarpi ristretti, si ha solo una correzione delle velocità relative, in modo da allineare tali fardelli 100 senza arrivare all'arresto degli stessi.
Si desidera qui sottolineare che se i fardelli 100 delle due file
sono disposti sul relativo piano di alimentazione 20 a reciproco contatto, o regolarmente equidistanziati, la descritta fase di
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allineamento trasversale si effettua solo per i detti primi fardelli 100. In caso contrario, essa si ripeterà ogni volta che le fotocellule 34 rileveranno il passaggio di due fardelli 100 sfasati.
In ogni caso, il sistema è predisposto affinché, in corrispondenza della successiva fotocellula 35, ciascun fardello 100 di una fila sia allineato trasversalmente ad un rispettivo fardello 100 dell'altra fila.
In questo modo, detta fotocellula 35 può eseguire l'esatto conteggio delle coppie di fardelli 100 allineati che vengono trattati dalla macchina 1.
All'uscita dei nastri distanziatori 30, le coppie allineate di fardelli 100 passano in sequenza sul piano di lavoro 40.
In particolare, grazie all'azione dei piani distanziatori 30, ogni coppia di fardelli 100 che passa sopra al piano di lavoro 40 risulta certamente distanziata dalle coppie successive.
Quando la prima coppia di fardelli 100 allineati raggiunge la
fotocellula 44, l'encoder 43 che è associato al motore 42 del nastro trasportatore 4 inizia a cantare i giri del rullo motore 41, in modo da conoscere istante per istante la posizione di detta coppia di fardelli 100 che avanza.
Quando tale prima coppia di fardelli 100 raggiunge una prefissata posizione sul piano di lavoro 40, l'asta mòbile 50 che si trova in posizione di attesa PI viene spostata in una posizione operativa O, posta all'inizio del tratto attivo T' della sua traiettoria T, in cui si pone esattamente prospiciente davanti ai detti fardelli 100
#V1⁄2<RE>2006A 00 0 0 6 4
rispetto alla direzione di avanzamento A (v. fig.8).
Quindi, detta asta mobile 50 si muove lungo il detto tratto attivo T'
della traiettoria T, compiendo uno spostamento nel verso di avanzamento del piano di lavoro 40, ad una velocità inferiore a quella di quest'ultimo.
In questo modo, la prima coppia di fardelli 100 raggiunge progressivamente l'asta 50 e, una volta giunta a contatto della stessa, viene da questa frenata rispetto al sottostante piano di lavoro 40 che continua a scorrere alla stessa velocità, e sul quale striscia (v. fig.9).
| « Nel frattempo, la successiva coppia di fardelli 100 che avanza sul<Q>5Cd i-r piano di lavoro 40 si avvicina progressivamente alla detta prima Sn3⁄4S:.<60>.T3⁄4 coppia, sino a giungervi sostanzialmente a contatto (v. fig.10). g o n<j>:
§ O Naturalmente la posizione di questa successiva coppia di fardelli 10052 r<Q>\g ajL<
2t l|S<§>è anch'essa rilevata dalla fotocellula 44. =§ο·ι ..o>*, In questo modo, si ottiene un gruppo di quattro fardelli 100 disposti reciprocamente adiacenti, e allineati sia in direzione di scorrimento
A sia in direzione trasversale, il quale grippo può essere trattato
da successivi mezzi di manipolazione come un singolo fardello di formato maggiore (v. fig.12).
Terminata la fase di frenatura, la prima l'asta mobile 50 si muove velocemente verso la posizione di attesa iniziale PI, in modo da permettere l'uscita del gruppo di fardelli 100 dal dispositivo appaiatore 5, ed il passaggio dello stesso sul piano di servizio 10.
Nel frattempo, l'altra asta mobile 51 si porta in posizione operativa
RE 2006A 00 0 0 6 4
O, in modo da eseguire le stesse fasi dell'asta mòbile 50 e frenare una successiva coppia di fardelli 100 (v. fig.ll).
Preferibilmente, l'azione dell'asta mobile 51 ha inizio mentre l'asta 50 sta ancora percorrendo il tratto attivo T' della traiettoria T; ciò, in modo da ottenere una elevata velocità di processo.
Il funzionamento della macchina 1 si ripete quindi ciclicamente sempre nello stesso modo.
Ovviamente alla macchina 1 come descritta un tecnico del ramo potrà apportare numerose modifiche di natura pratico applicativa, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione come rivendicata. Ad esempio, ciascuna asta mobile, 50 e 51, potrebbe frenare i rispettivi fardelli 100 per un tarpo sufficiente a consentire l'appaiamento di un numero di coppie di fardelli 100 superiore a due. Inoltre, la macchina 1 potrebbe essere dotata di solo un piano di alimentazione 20 e di un piano distanziatore 30, in modo da trattare una sola fila di fardelli 100.
UN MANDATARIO
Ing. CORRADO CORRADINI c/o Ing. C. CORRADiNl & C. s.r.l.
4, VIA DANTE ALIGHIERI I - 42100 REGGIO EMILIA

Claims (24)

  1. RE 2006 A 00 0 0 6 4 RIVENDICAZIONI 1. Macchina per l'appaiamento di pacchi (100) comprendente: - un piano scorrevole di lavoro (40) atto a fare avanzare in sequenza almeno una fila di pacchi (100) consecutivi e reciprocamente distanziati lungo una prefissata direzione di scorrimento (A), e - mezzi di ritegno (50, 51) per ciclicamente frenare l'avanzamento di uno di detti pacchi (100) della fila rispetto al detto piano scorrevole di lavoro (40), detti mezzi di ritegno comprendendo almeno un corpo di contrasto (50, 51) e mezzi di movimentazione (52, 53) per ciclicamente collocare detto corpo di contrasto (50, 51) prospiciente ad un pacco (100) che $ (Ó §« = < avanza sul piano di lavoro, in modo che detto corpo di contrasto (50, 0; S = Q cc ( aa:™< i o x §<*>r 51) sia atto a ricevere in appoggio detto pacco (100) impedendogli di p <i 0 _ 3⁄4 1'£ΐ d < C 5D O O fr Hi CD avanzare alla stessa velocità del piano di lavoro (40). « 2ί<y ΓΊ Γ aΪ.
  2. 2 I- o HcI S So ≤2 o2. Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di i U<Q>O 33⁄4,{ίδ > * movimentazione (52, 53) sono atti a collocare detto corpo di ■*r~ contrasto (50, 51) in una posizione operativa (0) in cui si pone '<■>§ prospiciente al pacco (100) da frenare, e a fargli compiere, da detta posizione operativa (0), uno spostamento nella direzione di scorrimento (A) del piano di lavoro (40), ad una velocità inferiore rispetto alla velocità di avanzamento di quest'ultimo.
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui detto spostamento del corpo di contrasto (50, 51) avviene secondo una direzione parallela alla direzione di scorrimento (A) del piano di lavoro (40).
  4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi di RE 2006 A 00 0 0 6 4 movimentazione (52, 53) sono atti a muovere detto corpo di contrasto (50, 51) lungo una prestabilita traiettoria chiusa (T), la quale comprende un tratto attivo (Τ') che corrisponde a detto spostamento del corpo di contrasto (50, 51) nel verso di avanzamento del piano scorrevole di lavoro (40).
  5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 4, in cui detta traiettoria (Τ') del corpo di contrasto (50, 51) si sviluppa in un piano che è ortogonale al piano di lavoro (40), ed è parallelo alla direzione di scorrimento (A) di quest'ultimo.
  6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 5, in cui detto corpo di $ « contrasto è un'asta (50, 51) disposta parallelamente al piano di Q «ζ (j o-c Ct & IU lavoro (40) e trasversalmente rispetto alla direzione di scorrimento ex: ic O ri « O r3⁄4 -<1>(A) di quest'ultimo. O ‘r LU
  7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 6, in cui detti mezzi di ? ° ri movimentazione comprendono: - due catene di trascinamento (52, 53), fissate alle opposte c3⁄4 c c ™ estremità di detta asta (50, 51), lè quali si sviluppano secondo ·§ sagome reciprocamente speculari e omologhe alla traiettoria (T) da impartire all'asta (50, 51) stessa, e 4<2100>REGG<I>O EM -<ILI>A - mezzi motori (56-59) atti ad azionare dette catene di trascinamento (52, 53) in reciproca sincronia.
  8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi di ritegno comprendono una pluralità di detti corpi di contrasto mobili (50, 51), i quali sono atti ad assumere la posizione operativa (0) in istanti successivi, in modo da operare la frenatura di rispettivi RH 2006^ 0 0 0 0 6 4 pacchi (100) che si susseguono sul piano scorrevole di lavoro (40).
  9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 8, in cui la posizione operativa (O) di ciascun corpo di contrasto (50, 51) è la stessa.
  10. 10. Macchina secondo la rivendicazione 9, in cui lo spostamento che detti corpi di contrasto (50, 51) carpiono nella direzione scorrimento (A) del piano scorrevole di lavoro (40) è lo stesso.
  11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 2, conprendente un sistema di controllo atto a comandare il movimento di detto corpo di contrasto (50, 51).
  12. 12. Macchina secondo la rivendicazione 11, in cui detto sistema controllo comprende almeno un sensore (44) atto a rilevare passaggio dei pacchi (100) che avanzano sul piano scorrevole lavoro (40) in corrispondenza di un punto fisso.
  13. 13. Macchina secondo la rivendicazione 12, in cui detto sensore una fotocellula (44).
  14. 14. Macchina secondo la rivendicazione 11, in cui detto sistema
    controllo conprende almeno un sensore (43) atto a misurare l'avanzamento del piano scorrevole di lavoro (40).
  15. 15. Macchina secondo la rivendicazione 14, in cui detto piano scorrevole di lavoro (40) è reso disponibile da un nastro trasportatore (4) azionato da almeno un rullo motorizzato (41), e detto sensore è un encoder (43) atto a contare i giri di detto rullo motorizzato (41).
  16. 16. Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui detto piano scorrevole di lavoro (40) è atto a fare contemporaneamente avanzare RE 2006A 00 0 0 6 4 una pluralità di file di pacchi (100), e detti mezzi di ritegno sono atti a frenare contemporaneamente l'avanzamento di un pacco (100) di cìascuna di dette file.
  17. 17. Macchina secondo la rivendicazione 1, comprendente mezzi di trasferimento (20, 30) per alimentare i pacchi (100) sul detto piano scorrevole di lavoro (40).
  18. 18. Macchina secondo la rivendicazione 17, in cui detti mezzi di trasferimento comprendono almeno: - un piano scorrevole di alimentazione (20) atto a fare avanzare una » fila di pacchi (100), in modo da cederli uno alla volta su unf3⁄4 c3 UJ=; ccn ca - piano scorrevole distanziatore (30), il quale è atto a scorrere adjiOSiad2 aOgiuo una velocità superiore rispetto a detto piano di alimentazione<9 εεztr 2^5Uζ0ρ<QOQ(20), ed è atto a trasferire in successione detti pacchi (100) sul§j3⁄4<’>.<£i piano scorrevole di lavoro (40). 5P'*·-· !>=
  19. 19. Macchina secondo la rivendicazione 18, in cui detti mezzi di « trasferimento comprendono: - una pluralità di piani scorrevoli di alimentazione (20) atti singolarmente a fare avanzare una rispettiva fila di pacchi (100), e - una corrispondente pluralità di piani scorrevoli distanziatori (30), ciascuno dei quali è atto a ricevere un pacco (100) alla volta da un rispettivo piano di alimentazione (20) per trasferirlo sul piano scorrevole di lavoro (40), detti piani distanziatori (30) essendo atti a scorrere a velocità differenti l'uno dall'altro, secondo direzioni di scorrimento * RE 2006 A 00 0 0 6 4 parallele alla direzione di scorrimento (A) del piano di lavoro (40).
  20. 20. Macchina secondo la rivendicazione 19, comprendente un sistema di controllo atto a variare le velocità relative di detti piani scorrevoli distanziatori (30), in modo da allineare i pacchi (100) che avanzano su di essi secondo una direzione trasversale rispetto alla loro direzione di scorrimento (A).
  21. 21. Macchina secondo la rivendicazione 20, in cui detto sistema di controllo comprende una pluralità di sensori (34), ciascuno dei quali è atto a rilevare il passaggio dei pacchi (100) che avanzano su un rispettivo piano distanziatore (30) in corrispondenza di un punto fisso.
  22. 22. Macchina secondo la rivendicazione 21, in cui detti sensori (34) sono fotocellule.
  23. 23. Macchina secondo la rivendicazione 20, in cui detto sistema di controllo comprende una pluralità di sensori (33), ciascuno dei quali è atto a misurare l'avanzamento di un rispettivo piano distanziatore (30).
  24. 24. Macchina secondo la rivendicazione 23, in cui ciascuno di detti piani distanziatori (30) è reso disponibile da un nastro trasportatore (3) azionato da almeno un relativo rullo motorizzato (31), e ciascuno di detti sensori è un encoder (33) atto a contare i giri di detto rullo motorizzato (31).
    URI MANDATARIO c/o Ing. C. CORRADINI & C. 4,VIADANTEALIGHIERI
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