ITBO20130325A1 - Metodo ed unità di raggruppamento per formare una fila di prodotti in una macchina impacchettatrice. - Google Patents

Metodo ed unità di raggruppamento per formare una fila di prodotti in una macchina impacchettatrice.

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ITBO20130325A1
ITBO20130325A1 IT000325A ITBO20130325A ITBO20130325A1 IT BO20130325 A1 ITBO20130325 A1 IT BO20130325A1 IT 000325 A IT000325 A IT 000325A IT BO20130325 A ITBO20130325 A IT BO20130325A IT BO20130325 A1 ITBO20130325 A1 IT BO20130325A1
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IT
Italy
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grouping
row
conveyor
path
speed
Prior art date
Application number
IT000325A
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Inventor
Andrea Biondi
Luca Cavazza
Umberto Zanetti
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Gd Spa
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Description

D E S C R I Z I O N E
dell'invenzione industriale dal titolo:
"Metodo ed unità di raggruppamento per formare una fila di prodotti in una macchina impacchettatrice."
SETTORE DELLA TECNICA
La presente invenzione à ̈ relativa ad un metodo e ad una unità di raggruppamento per formare una fila di prodotti (ovvero una serie di prodotti allineati uno dietro l'altro) in una macchina impacchettatrice.
La presente invenzione trova vantaggiosa applicazione alla formazione di una fila di confezioni in una macchina cosiddetta “cartonatrice†, ovvero in una macchina impacchettatrice per l’imballaggio di confezioni sfuse in una scatola di cartone, cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere di generalità.
ARTE ANTERIORE
Una macchina cartonatrice di confezioni di tipo noto comprende una unità di raggruppamento iniziale in cui vengono formate una serie di file di confezioni accostando una di seguito all’altra più confezioni singole, ed una unità di raggruppamento finale, in cui vengono formati dei gruppi di confezioni sovrapponendo una sull’altra più file di confezioni. A valle della unità di raggruppamento finale à ̈ prevista una unità di incarto, in cui ciascun gruppo di confezioni viene confezionato all’interno di una rispettiva scatola di cartone. Le unità di raggruppamento note sono relativamente funzionali, ma presentano il grosso inconveniente di non essere molto flessibili; ovvero per modificare il formato delle confezioni che vengono raggruppate o per modificare la conformazione del gruppo di confezioni à ̈ necessario sostituire diversi pezzi delle unità di raggruppamento. La sostituzione dei pezzi à ̈ particolarmente lunga e laboriosa e richiede l’intervento di un tecnico esperto, in quanto oltre a smontare i pezzi vecchi e rimontare al loro posto i pezzi nuovi à ̈ necessario eseguire una messa a punto generale per fare in modo che i pezzi nuovi interagiscano nel modo corretto con i pezzi rimasti. La mancanza di flessibilità à ̈ sempre più un grosso inconveniente, in quanto la tendenza generale del mercato à ̈ di andare verso produzioni di piccoli lotti che vengono frequentemente variati.
DESCRIZIONE DELLA INVENZIONE
Scopo della presente invenzione à ̈ fornire un metodo e ad una unità di raggruppamento per formare una fila di prodotti in una macchina impacchettatrice, i quali metodo ed unità di raggruppamento siano privi degli inconvenienti sopra descritti (ovvero presentino una elevata flessibilità) e siano, nel contempo, di facile ed economica realizzazione.
In accordo con la presente invenzione vengono forniti un metodo e ad una unità di raggruppamento per formare una fila di prodotti in una macchina impacchettatrice, secondo quanto rivendicato nelle rivendicazioni allegate.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 à ̈ una vista schematica e prospettica di una macchina impacchettatrice per l’imballaggio di confezioni sfuse in una scatola di cartone;
- la figura 2 Ã ̈ una vista frontale della macchina impacchettatrice della figura 1;
- la figura 3 à ̈ una vista in scala ingrandita di un particolare della figura 1 con in evidenza una unità di raggruppamento iniziale realizzata in accordo con la presente invenzione;
- la figura 4 à ̈ una vista in scala ingrandita di un particolare della figura 4 con in evidenza due convogliatori di compattazione iniziale della unità di raggruppamento della figura 4; e
- le figure 5-11 sono sette viste frontali di parte dell’unità di raggruppamento iniziale della figura 3 durante successivi istanti di funzionamento per la formazione di una fila di confezioni (ovvero una serie di confezioni allineate una dietro l'altra).
FORME DI ATTUAZIONE PREFERITE DELL’INVENZIONE Nelle figure 1 e 2 con il numero 1 à ̈ indicata nel suo complesso una macchina impacchettatrice (ovvero una macchina cartonatrice) per l’imballaggio di confezioni 2 sfuse in una scatola 3 di cartone realizzata ripiegano ed incollando uno sbozzato 4.
La macchina 1 impacchettatrice comprende un convogliatore 5 di ingresso (illustrato schematicamente nella figura 2) che riceve da una macchina confezionatrice disposta a monte (e non illustrata) una successione di confezioni 2 disposte a passo (ovvero distanziate una dall’altra di un passo costante e predeterminato) ed avanza la successione di confezioni 2 disposte a passo con moto continuo (ovvero con una velocità costante). A valle del convogliatore 5 di ingresso à ̈ disposta una unità 6 di raggruppamento iniziale in cui vengono formate una serie di file 7 di confezioni 2 accostando una di seguito all’altra più confezioni 2 singole. A valle della unità 6 di raggruppamento iniziale à ̈ disposta una unità 8 di raggruppamento finale (illustrata schematicamente nella figura 2), in cui vengono formati dei gruppi 9 di confezioni 2 sovrapponendo una sull’altra più file 7 di confezioni. A valle della unità 8 di raggruppamento finale à ̈ prevista una unità 10 di incarto (illustrata schematicamente nella figura 2), in cui ciascun gruppo 9 di confezioni 2 viene confezionato all’interno di una rispettiva scatola 3 di cartone.
Secondo quanto illustrato nella figura 3, l’unità 6 di raggruppamento iniziale comprende un convogliatore 11 di avanzamento che riceve la successione di confezioni 2 disposte a passo (ovvero distanziate una dall’altra di una distanza fissa e predeterminata) dal convogliatore 5 di ingresso ed avanza la successione di confezioni 2 disposte a passo lungo un percorso P di raggruppamento rettilineo ed orizzontale con un moto continuo e con una velocità V1 costante (che ovviamente à ̈ funzione delle produttività della macchina 1 impacchettatrice). Il convogliatore 11 di avanzamento comprende un piano 12 di supporto fisso (illustrato nella figura 3) sul quale le confezioni 2 scorrono (strisciano) avanzando lungo il percorso P di raggruppamento e due nastri 13 trasportatori che sono disposti da lati opposti del percorso P di raggruppamento, impegnano due estremità opposte di ciascuna confezione 2 e spingono assieme le confezioni 2 lungo il percorso P di raggruppamento. Ciascun nastro 13 trasportatore à ̈ disposto verticalmente, à ̈ avvolto attorno a due pulegge di estremità (una delle quali à ̈ motorizzata), e presenta una pluralità di risalti 14 che sporgono a sbalzo dal nastro 13 trasportatore perpendicolarmente al percorso P di raggruppamento e si appoggiano posteriormente (rispetto alla direzione di avanzamento lungo il percorso P di raggruppamento) alle rispettive confezioni 2 per spingere da dietro le confezione 2 stesse lungo il percorso P di raggruppamento.
Secondo una preferita forma di attuazione illustrata nella figura 3, i due nastri 13 trasportatori del convogliatore 11 di avanzamento sono montati orizzontalmente mobili in versi opposti per variare la larghezza racchiusa tra i due nastri 13 trasportatori stessi in funzione del formato (ovvero delle dimensioni) delle confezioni 2; ad esempio, i due nastri 13 trasportatori potrebbero essere montati su corrispondenti slitte tra loro collegate per spostarsi una rispetto all’altra in modo uguale ed opposto. Ovviamente, i due nastri 13 trasportatori del convogliatore 11 di avanzamento possono venire spostati orizzontalmente in versi opposti solo quando la macchina 1 impacchettatrice à ̈ ferma e vuota, ovvero durante una operazione di cambio formato mediante la quale la macchina 1 impacchettatrice viene adattata a trattare un diverso formato (ovvero una diversa dimensione) delle confezioni 2. In particolare, quando le confezioni 2 diventano più lunghe o più corte, viene variare la larghezza racchiusa tra i due nastri 13 trasportatori in modo tale che la larghezza racchiusa tra i due nastri 13 trasportatori sia sempre pari (ovviamente tenendo conto delle necessarie tolleranze) alla lunghezza delle confezioni 2. Secondo una possibile forma di attuazione, la traslazione orizzontale dei due nastri 13 trasportatori viene eseguita manualmente da un operatore (spingendo manualmente sui supporti dei due nastri 13 trasportatori oppure ruotando manualmente un volantino); secondo una preferita forma di attuazione illustrata nella figura 3, à ̈ previsto un dispositivo 15 attuatore elettrico che à ̈ controllato in retroazione mediante un sensore di posizione e comanda la traslazione orizzontale dei due nastri 13 trasportatori.
Secondo quanto illustrato nella figura 3, l’unità 6 di raggruppamento iniziale comprende un convogliatore 16 di avanzamento che à ̈ disposto immediatamente a valle del convogliatore 11 di avanzamento e quindi riceve le confezioni 2 dal convogliatore 11 di avanzamento. Il convogliatore 16 di avanzamento avanza le confezioni 2 lungo il percorso P di raggruppamento con un moto continuo e con stessa la velocità V1 costante (che ovviamente à ̈ funzione delle produttività della macchina 1 impacchettatrice) del convogliatore 11 di avanzamento. E’ importante osservare che la velocità V1 con cui avanza il convogliatore 16 di avanzamento à ̈ identica alla velocità V1 con cui avanza il convogliatore 11 di avanzamento, ovvero i due convogliatori 11 e 16 di avanzamento si muovono normalmente con la stessa velocità. Il convogliatore 16 di avanzamento comprende un nastro 17 trasportatore orizzontale che à ̈ avvolto attorno a due pulegge di estremità (una delle quali à ̈ motorizzata) ed à ̈ disposto al di sotto del percorso P di raggruppamento, ovvero al di sotto delle confezioni 2 che appoggiano sul nastro 17 trasportatore stesso. Il nastro 17 trasportatore presenta una pluralità di risalti 18 che sporgono a sbalzo dal nastro 17 trasportatore perpendicolarmente al percorso P di raggruppamento e si appoggiano posteriormente (rispetto alla direzione di avanzamento lungo il percorso P di raggruppamento) alle rispettive confezioni 2 per spingere da dietro le confezione 2 stesse lungo il percorso P di raggruppamento. I risalti 18 del nastro 17 trasportatore definiscono una successione di tasche 19, ciascuna delle quali presenta lungo il percorso P di raggruppamento una dimensione maggiore rispetto alla dimensione di una fila 7 di confezioni 2.
Secondo quanto illustrato nella figura 3, l’unità 6 di raggruppamento iniziale comprende due convogliatori 20 e 21 di compattazione gemelli (ovvero strutturalmente del tutto identici) che sono disposti uno di fianco all’altro sopra al percorso P di raggruppamento e sopra al convogliatore 16 di avanzamento; di conseguenza, i due convogliatori 20 e 21 di compattazione sono disposti affacciati ed opposti rispetto al convogliatore 16 di avanzamento. In altre parole, tra il convogliatore 16 di avanzamento disposto sotto al percorso P di raggruppamento ed i convogliatori 20 e 21 di compattazione disposti sopra al percorso P di raggruppamento viene definito un “canale†all’interno del quale transitano le confezioni 2.
Il convogliatore 20 di compattazione comprende un nastro 22 trasportatore orizzontale che à ̈ avvolto attorno a due pulegge di estremità (una delle quali à ̈ motorizzata) ed à ̈ disposto al di sopra del percorso P di raggruppamento, ovvero al di sopra delle confezioni 2 che appoggiano sul nastro 17 trasportatore del convogliatore 16 di avanzamento. Il nastro 22 trasportatore presenta un unico risalto 23 che costituisce un elemento 23 di riscontro e sporge a sbalzo dal nastro 22 trasportatore perpendicolarmente al percorso P di raggruppamento e si appoggia anteriormente/posteriormente (rispetto alla direzione di avanzamento lungo il percorso P di raggruppamento) alle rispettive confezioni 2 per frenare/spingere da davanti/dietro le confezione 2 stesse lungo il percorso P di raggruppamento. Il convogliatore 20 di compattazione avanza il risalto 23 lungo il percorso P di raggruppamento con un moto continuo e con una velocità V2 variabile (secondo modalità che verranno descritte in seguito). Secondo una diversa e perfettamente equivalente forma di attuazione non illustrata, il nastro 22 trasportatore presenta due o più risalti 23.
Il convogliatore 21 di compattazione (che à ̈ strutturalmente identico al convogliatore 20 di compattazione) comprende un nastro 24 trasportatore orizzontale che à ̈ avvolto attorno a due pulegge di estremità (una delle quali à ̈ motorizzata) ed à ̈ disposto al di sopra del percorso P di raggruppamento, ovvero al di sopra delle confezioni 2 che appoggiano sul nastro 17 trasportatore del convogliatore 16 di avanzamento. Il nastro 24 trasportatore presenta un unico risalto 25 che costituisce un elemento 25 di riscontro e sporge a sbalzo dal nastro 24 trasportatore perpendicolarmente al percorso P di raggruppamento e si appoggia anteriormente/posteriormente (rispetto alla direzione di avanzamento lungo il percorso P di raggruppamento) alle rispettive confezioni 2 per frenare/spingere da davanti/dietro le confezione 2 stesse lungo il percorso P di raggruppamento. Il convogliatore 21 di compattazione avanza il risalto 25 lungo il percorso P di raggruppamento con un moto continuo e con una velocità V3 variabile (secondo modalità che verranno descritte in seguito). Secondo una diversa e perfettamente equivalente forma di attuazione non illustrata, il nastro 24 trasportatore presenta due o più risalti 25.
Secondo una preferita forma di attuazione illustrata nella figura 4, ciascun elemento 23 o 25 di riscontro presenta una larghezza maggiore rispetto alla larghezza del proprio convogliatore 20 o 21 di compattazione; in altre parole, ciascun elemento 23 o 25 di riscontro à ̈ portato solo dal proprio convogliatore 20 o 21 di compattazione, ma presenta una larghezza maggiore rispetto al proprio convogliatore 20 o 21 di compattazione e quindi si estende (senza alcun contatto) anche in corrispondenza dell’altro convogliatore 21 o 20 di compattazione. Tale forma di attuazione permette di aumentare la larghezza, ovvero la dimensione trasversale, degli elementi 23 e 25 di riscontro in modo tale che gli elementi 23 e 25 di riscontro impegnino centralmente (ovvero in modo perfettamente simmetrico) le confezioni 2.
Secondo una preferita forma di attuazione illustrata nella figura 3, i due nastri 22 e 24 trasportatori dei convogliatori 20 e 21 di compattazione sono montati su uno stesso supporto che à ̈ verticalmente mobile per variare la posizione dei convogliatori 20 e 21 di compattazione in funzione del formato (ovvero delle dimensioni) delle confezioni 2. Ovviamente, i due nastri 22 e 24 trasportatori dei convogliatori 20 e 21 di compattazione possono venire spostati verticalmente solo quando la macchina 1 impacchettatrice à ̈ ferma e vuota, ovvero durante una operazione di cambio formato mediante la quale la macchina 1 impacchettatrice viene adattata a trattare un diverso formato (ovvero una diversa dimensione) delle confezioni 2. In particolare, quando le confezioni 2 diventano più spesse o più sottili, viene variare la distanza tra i nastri 22 e 24 trasportatori dei convogliatori 20 e 21 di compattazione ed il nastro 17 trasportatore del convogliatore 16 di avanzamento in modo tale che la distanza tra i nastri 22 e 24 trasportatori da una parte ed il nastro 17 trasportatore dall’altra sia sempre pari (ovviamente tenendo conto delle necessarie tolleranze) allo spessore delle confezioni 2. Secondo una possibile forma di attuazione, la traslazione verticale dei due nastri 22 e 24 trasportatori dei convogliatori 20 e 21 di compattazione viene eseguita manualmente da un operatore (spingendo manualmente sul supporto comune dei due nastri 22 e 24 trasportatori oppure ruotando manualmente un volantino); secondo una preferita forma di attuazione illustrata nella figura 3, à ̈ previsto un dispositivo 26 attuatore elettrico che à ̈ controllato in retroazione mediante un sensore di posizione e comanda la traslazione verticale dei due nastri 22 e 24 trasportatori dei convogliatori 20 e 21 di compattazione.
Con riferimento alle figure 5-11, viene di seguito descritto il funzionamento dell’unità 6 di raggruppamento iniziale per formare una fila 7 composta da cinque confezioni 2 accostante una all’altra; come illustrato nella figura 11 la fila 7 comprende una confezione 2a iniziale o di testa, tre confezioni 3b intermedie, ed una confezione 2c finale o di coda.
Come illustrato nella figura 5, la successione 2 di confezioni disposte a passo lungo il percorso P di raggruppamento viene avanzata con la velocità V1 dal convogliatore 11 di avanzamento e viene quindi trasferita, sempre con la velocità V1, dal convogliatore 11 di avanzamento al convogliatore 16 di avanzamento in cui le confezioni 2 si appoggiano sul nastro 17 trasportatore all’interno di una tasca 19. Come detto in precedenza, i due convogliatori 11 e 16 di avanzamento si muovono con la stessa velocità e quindi il passaggio delle confezioni 2 tra i due convogliatori 11 e 16 di avanzamento avviene senza difficoltà. Quando la confezione 2a iniziale della fila 7 arriva sul nastro 17 trasportatore del convogliatore 16 di avanzamento, l’elemento 23 di riscontro (ovvero il risalto 23 del convogliatore 20 di compattazione) viene avanzato lungo il percorso P di raggruppamento e davanti alla confezione 2a iniziale della fila 7 con una velocità V2 inferiore alla velocità V1 per rallentare la confezione 2a iniziale e quindi determinare il progressivo compattamento delle confezioni 2b intermedi della fila 7 contro la confezione 2a iniziale stessa. Nelle figure 6-8 à ̈ evidente la formazione della fila 7 compattando progressivamente le confezioni 2b intermedie della fila 7 contro la confezione 2a iniziale che à ̈ rallentata dall’elemento 23 di riscontro che avanza con la velocità V2 inferiore alla velocità V1. Ovviamente, in questa fase la confezione 2a iniziale e le confezioni 2b intermedie della fila 7 scorrono (scivolano) rispetto al nastro 17 trasportatore del convogliatore 16 di avanzamento che continua ad avanzare alla velocità V1 come il convogliatore 11 di avanzamento. Secondo quanto illustrato nelle figure 8-10, l’elemento 25 di riscontro (ovvero il risalto 25 del convogliatore 21 di compattazione) viene avanzato lungo il percorso P di raggruppamento e dietro alla confezione 2c finale della fila 7, con una velocità V3 superiore alla velocità V1 per compattare la confezione 2c finale contro le confezioni 2b intermedie della fila 7. In altre parole, l’elemento 25 di riscontro spinge sulla confezione 2c finale per accelerare la confezione 2c finale e quindi compattare la confezione 2c finale contro le confezioni 2b intermedie della fila 7. Ovviamente, in questa fase la confezione 2c finale scorre (scivola) rispetto al nastro 17 trasportatore del convogliatore 16 di avanzamento che continua ad avanzare alla velocità V1 come il convogliatore 11 di avanzamento.
Secondo quanto illustrato nelle figure 10 e 11, una volta che la fila 7 à ̈ stata completata (ovvero una volta che la confezione 2c finale à ̈ stata compattata contro le confezioni 2b intermedie della fila 7), l’elemento 23 di riscontro (ovvero il risalto 23 del convogliatore 20 di compattazione) viene avanzato lungo il percorso P di raggruppamento e davanti alla confezione 2a iniziale della fila 7 con una velocità V2 identica alla velocità V1 e contemporaneamente un risalto 18 del convogliatore 16 di avanzamento (che si muove sempre con la velocità V1) impegna posteriormente la fila 7 (ovvero si appoggia alla confezione 2c finale della fila 7). Quando la fila 7 viene posteriormente impegnata dal risalto 18 del convogliatore 16 di avanzamento (che si muove sempre con la velocità V1), l’elemento 25 di riscontro (ovvero il risalto 25 del convogliatore 21 di compattazione) rallenta ed inizia ad avanzare ad una velocità V3 inferiore alla velocità V1 per iniziare la formazione di una fila 7 successiva. E’ importante osservare che per formare la fila 7 successiva i due elementi 23 e 25 di riscontro si scambiano i compiti: per formare la fila 7 corrente l’elemento 23 di riscontro aveva la funzione di rallentare la confezione 2a iniziale della fila 7 mentre l’elemento 25 di riscontro aveva la funzione di accelerare la confezione 2c finale della fila 7, invece per formare la fila 7 successiva l’elemento 23 di riscontro avrà la funzione di accelerare la confezione 2c finale della fila 7 mentre l’elemento 25 di riscontro avrà la funzione di rallentare la confezione 2a iniziale della fila 7. In altre parole, ogni volta che viene ultima la formazione di una fila 7 la funzione dell’elemento 23 di riscontro e la funzione dell’elemento 25 di riscontro vengono invertite, in modo tale che per formare una prima fila 7 l’elemento 23 di riscontro à ̈ disposto a contatto della confezione 2a iniziale della prima fila 7 e l’elemento 23 di riscontro à ̈ disposto a contatto della confezione 2c finale della prima fila 7 e per formare una seconda fila 7 immediatamente successiva alla prima fila 7 l’elemento 23 di riscontro à ̈ disposto a contatto della confezione 2c finale della seconda fila 7 e l’elemento 23 di riscontro à ̈ disposto a contatto della confezione 2a iniziale della seconda fila 7.
Secondo una preferita forma di attuazione, se la successione di confezioni 2 avanzata a passo dal convogliatore 11 di avanzamento presenta un “buco†(ovvero una confezione 2 mancante, tipicamente a seguito di uno scarto di una confezione 2 difettosa eseguito a monte del convogliatore 11 di avanzamento), i convogliatori 16, 20 e 21 disposti a valle del convogliatore 11 di avanzamento vengono opportunamente e temporaneamente rallentati per chiudere il “buco†.
L’unità 6 di raggruppamento iniziale sopra descritta presenta numerosi vantaggi.
In primo luogo, l’unità 6 di raggruppamento iniziale sopra descritta à ̈ estremamente flessibile, ovvero permette di variare molto rapidamente sia il numero di confezioni 2 che compongono ciascuna fila 7, sia il formato (ovvero le dimensioni) delle singole confezioni 2. Per variare il numero di confezioni 2 che compongono ciascuna fila 7 à ̈ sufficiente modificare in modo opportuno le leggi di moto (ovvero l’andamento temporale delle velocità V2 e V3) dei convogliatori 20 e 21 di compattazione senza dovere cambiare o regolare alcun elemento fisico dell’unità 6 di raggruppamento; in altre parole, la variazione del numero di confezioni 2 che compongono ciascuna fila 7 prevede unicamente un aggiornamento del software di una unità di controllo dell’unità 6 di raggruppamento iniziale. Per variare il formato (ovvero le dimensioni) delle singole confezioni 2 à ̈ sufficiente spostare (come meglio descritto in precedenza) orizzontalmente i due nastri 13 trasportatori del convogliatore 11 di avanzamento e/o spostare (come meglio descritto in precedenza) verticalmente i due nastri 22 e 24 trasportatori dei convogliatori 20 e 21 di compattazione. Anche in questo caso non viene eseguita alcuna sostituzione negli elementi fisici dell’unità 6 di raggruppamento iniziale e grazie alla presenza dei dispositivi 15 e 26 attuatori tutte le operazioni possono venire eseguite senza alcun tipo di intervento manuale da parte di un operatore.
Inoltre, l’unità 6 di raggruppamento iniziale sopra descritta à ̈ anche di facile ed economica realizzazione.
Infine, l’unità 6 di raggruppamento iniziale sopra descritta permette di raggiungere produttività molto elevate che possono raggiungere anche le 1000 confezioni 2 al minuto, in quanto nell’unità 6 di raggruppamento iniziale sopra descritta le confezioni 2 vengono trattate in modo molto “gentile†, ovvero non vengono sottoposte a sollecitazioni meccaniche elevate (cioà ̈ non vengono sottoposte a accelerazioni/decelerazioni brusche).

Claims (13)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Metodo di raggruppamento per formare una fila (7) di prodotti (2) in una macchina (1) impacchettatrice; il metodo di raggruppamento comprende la fase di: avanzare, mediante un primo convogliatore (11) di avanzamento, una successione di prodotti (2) disposti a passo lungo un percorso (P) di raggruppamento rettilineo ed orizzontale e con una prima velocità (V1); il metodo di raggruppamento à ̈ caratterizzato dal fatto di comprendere le ulteriori fasi di: avanzare, a valle del primo convogliatore (11) di avanzamento, lungo il percorso (P) di raggruppamento e davanti ad un prodotto (2a) iniziale della fila (7), un primo elemento (23) di riscontro con una seconda velocità (V2) inferiore alla prima velocità (V1) per rallentare il prodotto (2a) iniziale e quindi compattare dei prodotti (2b) intermedi della fila (7) contro il prodotto (2a) iniziale stesso; e avanzare, a valle del primo convogliatore (11) di avanzamento, lungo il percorso (P) di raggruppamento e dietro ad un prodotto (2c) finale della fila (7), un secondo elemento (25) di riscontro con una terza velocità (V3) superiore alla prima velocità (V1) per compattare il prodotto (2c) finale contro i prodotti (2b) intermedi della fila (7).
  2. 2) Metodo di raggruppamento secondo la rivendicazione 1, in cui ogni volta che viene ultima la formazione di una fila (7) la funzione del primo elemento (23) di riscontro e la funzione del secondo elemento (25) di riscontro vengono invertite, in modo tale che per formare una prima fila (7) il primo elemento (23) di riscontro à ̈ disposto a contatto del prodotto (2a) iniziale della prima fila (7) ed il primo elemento (23) di riscontro à ̈ disposto a contatto del prodotto (2c) finale della prima fila (7) e per formare una seconda fila (7) immediatamente successiva alla prima fila (7) il primo elemento (23) di riscontro à ̈ disposto a contatto del prodotto (2c) finale della seconda fila (7) ed il primo elemento (23) di riscontro à ̈ disposto a contatto del prodotto (2a) iniziale della seconda fila (7).
  3. 3) Metodo di raggruppamento secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il primo elemento (23) di riscontro viene avanzato mediante un primo convogliatore (20) di compattazione, ed il secondo elemento (25) di riscontro viene avanzato mediante un secondo convogliatore (21) di compattazione che à ̈ indipendente e separato dal primo convogliatore (20) di compattazione.
  4. 4) Metodo di raggruppamento secondo la rivendicazione 3, in cui: il primo ed il secondo convogliatore (20, 21) di compattazione sono tra loro gemelli e sono disposti uno di fianco all’altro; e ciascun elemento (23, 25) di riscontro presenta una larghezza maggiore rispetto alla larghezza del proprio convogliatore (20, 21) di compattazione.
  5. 5) Metodo di raggruppamento secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui il primo ed il secondo convogliatore (20, 21) di compattazione sono disposti sopra al percorso (P) di raggruppamento.
  6. 6) Metodo di raggruppamento secondo la rivendicazione 5 e comprendente l’ulteriore fase di spostare verticalmente il primo ed il secondo convogliatore (20, 21) di compattazione per variare la posizione del primo e del secondo convogliatore (20, 21) di compattazione in funzione del formato delle confezioni (2).
  7. 7) Metodo di raggruppamento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui il primo convogliatore (11) di avanzamento comprende due nastri (13) trasportatori che sono disposti da lati opposti del percorso (P) di raggruppamento.
  8. 8) Metodo di raggruppamento secondo la rivendicazione 7 e comprendente l’ulteriore fase di spostare orizzontalmente ed in versi opposti i due nastri (13) trasportatori per variare la larghezza racchiusa tra i due nastri (13) trasportatori in funzione del formato delle confezioni (2).
  9. 9) Metodo di raggruppamento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8 e comprendente l’ulteriore fase di avanzare, a valle del primo convogliatore (11) di avanzamento e lungo il percorso (P) di raggruppamento, un secondo convogliatore (16) di avanzamento che impegna le confezioni (2) contemporaneamente con gli elementi (23, 25) di riscontro.
  10. 10) Metodo di raggruppamento secondo la rivendicazione 9, in cui il secondo convogliatore (16) di avanzamento à ̈ disposto dal lato opposto del percorso (P) di raggruppamento rispetto agli elementi (23, 25) di riscontro.
  11. 11) Metodo di raggruppamento secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui il secondo convogliatore (16) di avanzamento presenta una serie di tasche (19), ciascuna delle quali presenta lungo il percorso (P) di raggruppamento una dimensione maggiore rispetto alla dimensione della fila (7).
  12. 12) Metodo di raggruppamento secondo la rivendicazione 9, 10 o 11, in cui il secondo convogliatore (16) di avanzamento comprende un nastro (17) trasportatore che à ̈ disposto al di sotto del percorso (P) di raggruppamento e presenta una serie di risalti (18) che sono disposti perpendicolarmente al percorso (P) di raggruppamento.
  13. 13) Unità (6) di raggruppamento per formare una fila (7) di prodotti (2) in una macchina (1) impacchettatrice; l’unità (6) di raggruppamento comprende: un primo convogliatore (11) di avanzamento per avanzare una successione di prodotti (2) disposti a passo lungo un percorso (P) di raggruppamento rettilineo ed orizzontale e con una prima velocità (V1); l’unità (6) di raggruppamento à ̈ caratterizzata dal fatto di comprendere: un primo convogliatore (20) di compattazione per avanzare, a valle del primo convogliatore (11) di avanzamento, lungo il percorso (P) di raggruppamento e davanti ad un prodotto (2a) iniziale della fila (7), un primo elemento (23) di riscontro con una seconda velocità (V2) inferiore alla prima velocità (V1) per rallentare il prodotto (2a) iniziale e quindi compattare dei prodotti (2b) intermedi della fila (7) contro il prodotto (2a) iniziale stesso; ed un secondo convogliatore (21) di compattazione per avanzare, a valle del primo convogliatore (11) di avanzamento, lungo il percorso (P) di raggruppamento e dietro ad un prodotto (2c) finale della fila (7), un secondo elemento (25) di riscontro con una terza velocità (V3) superiore alla prima velocità (V1) per compattare il prodotto (2c) finale contro i prodotti (2b) intermedi della fila (7).
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