ITPN20120018A1 - Struttura di finestra ad apertura multipla - Google Patents

Description

“STRUTTURA DI FINESTRA AD APERTURA MULTIPLAâ€

DESCRIZIONE

SETTORE TECNICO DELL’INVENZIONE

[001] La presente invenzione si riferisce ad una struttura di finestra, in particolare per edifici con vetro-facciata continua, ad apertura multipla, ossia in grado di assumere una pluralità di posizioni di apertura, oltre alla posizione di chiusura.

TECNICA DI BASE DELL’INVENZIONE

[002] Nel settore dell’edilizia à ̈ noto costruire edifici, in particolare per scopi industriali e/o commerciali, presentanti vetro-facciate continue, ossia formate da una pluralità di finestre accoppiate a corrispondenti telai, generalmente realizzati in alluminio, che si sviluppano secondo una struttura a matrice. Alcune di tali finestre possono prevedere mezzi che ne consentono l’apertura al fine di permettere il ricambio d’aria tra interno ed esterno.

[003] Ad esempio, un sistema in verità non molto utilizzato nelle facciate continue prevede il montaggio della finestra su cardini laterali che ne consentono l’apertura “a bandiera†.

[004] Un altro sistema di apertura di tipo noto e molto comune presenta cerniere che consentono l’apertura della finestra verso l’esterno “a sporgere†, ossia secondo un piano inclinato rispetto a quello di giacitura del telaio. In tal caso, sono generalmente contemplate due posizioni di apertura della finestra, ossia rispettivamente una prima posizione in cui la porzione inferiore della finestra sporge verso l’esterno ed una seconda posizione in cui à ̈ invece la porzione superiore della finestra che sporge verso l’esterno. Dette cerniere sono generalmente costituite da un elemento vincolabile al serramento che presenta una guida per un funghetto sporgente da un’estremità di un pattino vincolabile lateralmente alla finestra. Alternativamente, la stessa apertura può essere ottenuta mediante cerniere composte da più bracci, tra loro variamente articolati, le quali però risultano complesse dal punto di vista costruttivo ed onerose dal punto di vista realizzativo.

[005] Un ulteriore sistema noto di apertura comprende cerniere che consentono l’apertura della finestra “a pantografo†, ossia secondo piani paralleli a quelli di giacitura del telaio; tali cerniere sono usualmente costituite da due coppie di bracci tra loro articolati ad X.

[006] Ciascuno di tali sistemi d’apertura possiede vantaggi ma comporta svantaggi. In particolare, nel caso in cui la finestra sia aperta a sporgere, specie con apertura in corrispondenza dell’estremità inferiore, l’ottimale aerazione dell’ambiente interno non à ̈ garantita. Infatti, negli edifici presentanti vetro-facciate si à ̈ osservato il formarsi di correnti ascensionali in prossimità delle stesse, che possono essere vantaggiosamente sfruttate per ottenere il cosiddetto “effetto camino†e consentire l’evacuazione ottimale dell’aria, senza incidere in modo rilevante sulla dispersione termica. Tuttavia, come detto, quando la finestra à ̈ aperta a sporgere con l’estremità inferiore, la corrente ascensionale viene intercettata dalla finestra stessa e deviata verso l’interno della stanza; tale fenomeno può risultare negativo specie in stagioni con clima caldo ed umido, data l’immissione nell’ambiente interno di aria a temperatura ed umidità elevate.

[007] Dall’altro lato, però, l’apertura a sporgere con l’estremità inferiore permette di lasciare aperta la finestra anche in caso di maltempo, senza rischiare che l’acqua piovana entri e possa arrecare danni bagnando il pavimento.

[008] Invece, se la finestra à ̈ aperta in modalità a sporgere verso l’alto o a pantografo, le correnti ascensionali sulla facciata creano un effetto risucchio dell’aria interna del locale che consente un rapido ricambio dell’aria senza eccessive perdite dal punto di vista termico. Tuttavia, nelle modalità sopra descritte, l’eventuale ingresso dell’acqua piovana non sarebbe in alcun modo impedito.

RIASSUNTO DELL’INVENZIONE

[009] Sarebbe quindi desiderabile, ed à ̈ in effetti il compito della presente invenzione, fornire una struttura di finestra ad apertura multipla, ossia apribile a sporgere sia con l’estremità inferiore, sia con l’estremità superiore e/o secondo un piano parallelo a quello di giacitura del telaio, con delle semplici ed intuitive azioni da parte dell’utente, in modo tale da poter sfruttare tutte le peculiarità positive di ciascuna modalità di apertura, evitandone gli svantaggi sopra illustrati.

[0010] Nell’ambito del compito sopra esposto, uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una struttura di finestra sicura e funzionale, che fornisca garanzie in termini di sicurezza, tenendo conto anche del fatto che alcune finestre possono possedere un peso assai rilevante.

[0011] Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di escogitare una struttura di finestra ad apertura multipla che possa essere montata in maniera estremamente facile, rapida ed agevole.

[0012] Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire una struttura di finestra ad apertura multipla esteticamente gradevole, in grado di nascondere alla vista i mezzi di articolazione della finestra stessa, in particolare nella posizione di chiusura.

[0013] Il compito, gli scopi ed i vantaggi sopra indicati, nonché altri che meglio appariranno nella descrizione che segue, vengono raggiunti da una struttura di finestra 1 ad apertura multipla come definito alla rivendicazione 1.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

[0014] Le successive rivendicazioni definiscono ulteriori caratteristiche di una struttura di finestra secondo la presente invenzione che verranno illustrate meglio nella descrizione di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione illustrata a titolo esemplificativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegno in cui:

- la figura 1A Ã ̈ una vista prospettica di una struttura di finestra secondo la presente invenzione;

- la figura 1B mostra gli elementi che compongono il meccanismo di movimentazione della struttura di finestra della presente invenzione;

- -la figura 1C mostra alcuni componenti ingranditi del meccanismo di movimentazione di cui alla precedente figura;

- la figura 1D mostra altri componenti ingranditi del meccanismo di movimentazione della struttura di finestra;

- le figure 2A, 2B sono rispettivamente una vista prospettica ed un particolare ingrandito di una struttura di finestra secondo la presente invenzione nella posizione di chiusura;

- le figure 3A, 3B mostrano un particolare ingrandito di una struttura di finestra secondo la presente invenzione in una fase di passaggio dalla posizione di chiusura ad una prima posizione di apertura;

- le figure 4A, 4B sono rispettivamente una vista prospettica ed un particolare ingrandito di una struttura di finestra secondo la presente invenzione al raggiungimento di detta prima posizione di apertura;

- le figure 5A, 5B mostrano rispettivamente una vista prospettica ed un particolare ingrandito di una struttura di finestra secondo la presente invenzione in una seconda posizione di apertura;

- la figura 6A Ã ̈ una vista prospettica di una struttura di finestra secondo la presente invenzione in una terza posizione di apertura;

- la figura 7A e 7B mostrano rispettivamente una struttura di finestra secondo la presente invenzione sezionata lungo il piano A-A di figura 2A ed un particolare ingrandito di detta struttura di finestra in una fase di passaggio da una posizione di apertura ad una posizione di chiusura;

- la figura 7C mostra una posizione intermedia assunta da una struttura di finestra secondo la presente invenzione durante una fase di passaggio da una posizione di apertura ad una posizione di chiusura ;

- la figura 8 mostra una variante realizzativa di una struttura di finestra secondo la presente invenzione;

- la figura 9A illustra il funzionamento di mezzi anti-caduta previsti in una struttura di finestra secondo la presente invenzione; e

- la figura 9B illustra il funzionamento di mezzi anti-caduta previsti nella variante realizzativa della presente invenzione rappresentata in figura 8.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE FORME REALIZZATIVE DELL’INVENZIONE [0015] Con riferimento alle figure precedentemente citate, in particolare alla figura 1A, si à ̈ indicato con il numero 1 una struttura di finestra, ossia una struttura mobile destinata a chiudere un’apertura secondo la presente invenzione.

[0016] Detta struttura di finestra 1 comprende un telaio 2, preferibilmente metallico, giacente su un piano definito da una parete di un edificio ed associabile in modo fisso ad un’apertura di detta parete, su cui à ̈ montato un pannello 3, realizzato preferibilmente in materiale trasparente quale vetro, eventualmente accoppiato con opportuni mezzi ad una cornice di interfaccia 4. Detta cornice di interfaccia 4 può contornare perimetralmente detto pannello 3 o, in alternativa, per conferire un aspetto estetico di continuità alla vetro facciata, detta cornice 4 può risultare disposta sulla faccia del pannello rivolta verso detto telaio 2, in modo tale da non essere direttamente visibile dall’esterno.

[0017] Secondo una caratteristica specifica della struttura di finestra 1 della presente invenzione, detto pannello 3 à ̈ mobile rispetto a detto telaio 2, grazie ad un meccanismo di movimentazione 200, tra una posizione di chiusura, mostrata in figura 2A, in cui detto pannello 3 giace sostanzialmente sullo stesso piano di giacitura del telaio 2, ed una pluralità di posizioni di apertura, in cui detto pannello giace su piani diversi rispetto a quello di giacitura del telaio 2.

[0018] In particolare, almeno le seguenti posizioni di apertura possono essere ottenute in modo stabile:

- una prima posizione di apertura “a sporgere†verso l’esterno, come mostrato in figura 4A, in cui detto pannello 3 si dispone secondo un primo piano inclinato rispetto a quello di giacitura del telaio 2, in particolare con la porzione d’estremità inferiore aggettante verso l’esterno;

- una seconda posizione di apertura, anche detta †a pantografo†, illustrata in figura 5A, in cui detto pannello 3 giace su un piano sostanzialmente parallelo rispetto a quello di giacitura del telaio 2; ed infine

- una terza posizione di apertura a sporgere†verso l’esterno, mostrata in figura 6A, in cui detto pannello 3 si dispone secondo un secondo piano inclinato rispetto a quello di giacitura del telaio 2, in particolare con la porzione d’estremità superiore aggettante verso l’esterno.

[0019] Il passaggio tra dette posizioni avviene in successione, seguendo l’ordine sopra esposto. Il movimento può essere indotto da un utente, che agisce in modo convenzionale su mezzi di comando 5, quali ad esempio una maniglia solidale a detto pannello 3, preferibilmente posta su detta cornice 4 in corrispondenza della porzione inferiore di quest’ultima. Detta maniglia 5 oltre a fungere da mezzo di comando, serve anche a trattenere il pannello 3 nella posizione di chiusura determinando l’inserimento di mezzi di bloccaggio, quali perni (non mostrati), all’interno di corrispondenti sedi previste nel telaio 2. In alternativa, il movimento può essere condotto mediante mezzi elettrici, come noto per un esperto del settore.

[0020] Il meccanismo 200 che consente di muovere detto pannello 3 rispetto al telaio 2 Ã ̈ formato da coppie di elementi disposti simmetricamente sui lati della struttura di finestra 1; in figura 1B sono illustrati gli elementi componenti di tale meccanismo 200 disposti su uno dei due lati della struttura di finestra 1.

[0021] Detto meccanismo 200 comprende sostanzialmente una coppia di piastre sagomate 6 fissate al telaio 2 e cooperanti con una corrispondente coppia di primi perni 7A solidali al pannello 3, un sistema di articolazione portante 8 cooperante con dispositivi ammortizzanti 9, ed una coppia di bracci di sostegno 10. Sono inoltre previsti, come spiegato oltre con maggior dettaglio, mezzi di sicurezza 100 anticaduta.

[0022] Ciascuna piastra sagomata 6 à ̈ fissata ai lati del telaio 2, preferibilmente in prossimità delle estremità superiori; come à ̈ possibile osservare in figura 1C, ciascuna di dette piastre sagomate 6 ha forma sostanzialmente parallelepipeda e presenta una prima ed una seconda scanalatura di guida 6A, 6B, disposte sostanzialmente a “V†rovesciata, con le quali interagisce selettivamente la testa sagomata 7A di un perno sporgente dalla corrispondente superficie laterale di detto pannello 3 o di detta cornice 4, al quale risulta solidale grazie ad esempio ad una piastra di fissaggio 70.

[0023] Dette due scanalature di guida 6A e 6B sono centralmente separate da una porzione centrale 60 all’interno della quale à ̈ alloggiato uno stelo, la cui testa 62 sporge rispetto a detta porzione centrale 60 ed à ̈ disposta in modo tale da formare un piano inclinato di invito avente la superficie rivolta verso detta prima scanalatura di guida 6A.

[0024] Detto stelo à ̈ assialmente mobile all’interno di detta porzione centrale 60 in contrasto con un primo mezzo elastico (non mostrato), quale una molla che, in assenza di sollecitazioni esterne, lo trattiene in una posizione parzialmente estratta.

[0025] Inoltre, detta seconda scanalatura di guida 6B à ̈ attraversata da un mezzo di bloccaggio selettivo 65, ad esempio una molla a lamina a flessione o una molla elicoidale a compressione, che consente alla testa del perno 7A di transitare all’interno di detta seconda scanalatura 6B solo in un senso, impedendone il passaggio nel senso contrario.

[0026] Vantaggiosamente, detta piastra sagomata 6 può inoltre comprendere un elemento di trattenuta 66 montato girevole attorno ad un perno 66A collocato in corrispondenza del bordo superiore esterno di detta piastra 6; in condizioni di riposo, ossia in assenza di sollecitazioni esterne, detto elemento di trattenuta 66 à ̈ previsto in corrispondenza del bordo laterale esterno di detta piastra sagomata 6, delimitando lateralmente detta prima scanalatura di guida 6A.

[0027] Un secondo mezzo elastico 67, in particolare una molla elicoidale a compressione, controlla l’oscillazione di detto elemento di trattenuta 66 attorno al perno 66A inducendolo, in assenza di sollecitazioni esterne, a mantenere la posizione di riposo, e, dopo ogni oscillazione indotta da sollecitazioni esterne, ad assumere nuovamente la posizione di riposo inziale.

[0028] Il sistema portante di articolazione 8 comprende una coppia di primi bracci 8A, ciascuno dei quali à ̈ accoppiato con un’estremità inferiore ad una porzione inferiore del telaio 2 mediante un primo pattino 21, scorrevole in corrispondenza di una prima contro-sagomata guida 21A, il cui finecorsa inferiore à ̈ definito da un primo mezzo di fermo regolabile 20, quale una vite inserita in un foro filettato all’interno di un blocchetto 20A. L’estremità opposta di ciascuno di detti primi bracci 8A à ̈ invece fulcrata ad un lato del pannello 3.

[0029] Il sistema di articolazione 8 comprende inoltre una coppia di secondi bracci 8B, ciascuno dei quali à ̈ invece accoppiato con un’estremità ad una porzione centrale e laterale di detto telaio 2 mediante un secondo pattino 22, scorrevole entro una seconda contro-sagomata guida 22A fissata al telaio 2, e cooperante con un dispositivo di ammortizzamento 9, detto secondo braccio 8B essendo fulcrato con l’altra estremità al corrispondente primo braccio 8A, eccentricamente rispetto alla sua mezzeria.

[0030] Detta coppia di dispositivi ammortizzanti 9 à ̈ prevista per controllare la velocità di detto pannello 3 nel passaggio tra detta pluralità di posizioni di apertura. Come si osserva in figura 1D, ciascun dispositivo ammortizzante 9 comprende un corpo cavo 19 associato al telaio 2, cooperante con l’estremità inferiore 23 di detto secondo pattino 22 per rallentare il movimento del pannello 3 in particolare nel passaggio tra detta posizione di chiusura e detta prima posizione di apertura, in cui, come spiegato oltre, il pannello 3 à ̈ svincolato da dette piastre sagomate 6 ed à ̈ quindi indotto a traslare verticalmente per gravità.

[0031] In particolare, l’estremità inferiore 23 di detto secondo pattino 22 à ̈ sagomata “a forcella†e i due lembi sono atti ad essere scorrevolmente accolti entro detto corpo cavo 19 in contrasto con mezzi di contrasto elastico 91, anch’essi alloggiati all’interno di detto corpo cavo 19. Preferibilmente, detti mezzi di contrasto elastico 91 comprendono due molle a compressione, cooperanti ad un’estremità con mezzi di regolazione 92, quali due grani, atti a conferire un opportuno pretensionamento alle stesse. In alternativa, detti mezzi di contrasto elastico 91 possono comprendere un pistone a gas avente analoga funzione.

[0032] Infine, sulla sommità di detto corpo cavo 19 à ̈ previsto un secondo mezzo di fermo 93 atto a definire il finecorsa di detto pattino 22; esso à ̈ preferibilmente formato da una vite, assialmente inserita in un foro filettato realizzato sulla porzione d’estremità superiore di detto corpo cavo 19, la cui testa sporge rispetto a quest’ultimo di una porzione regolabile tramite la filettatura. Detta vite 93 à ̈ posizionata in modo tale da inserirsi tra i due lembi dell’estremità a forcella 23 del secondo pattino 22, andando in battuta sulla porzione di sella della stessa, determinandone così il finecorsa.

[0033] E’ inoltre prevista una coppia di terzi bracci 10 di smorzamento, ciascuno di essi comprendente un primo elemento 11 incernierato con un’estremità inferiore a detto pannello 3 ed inserito telescopicamente, preferibilmente in modo frizionato, con l’altra estremità entro un secondo elemento 12 fulcrato a detto telaio 2.

[0034] Detta coppia di terzi bracci 10 ha sostanzialmente la duplice funzione di impedire al pannello 3 di muoversi lateralmente rispetto alla posizione del telaio 2 (funzione “anti-sbandamento†) e, grazie alla frizione tra detto primo e detto secondo elemento 11, 12, di smorzare ulteriormente ed accompagnare il movimento del pannello 3 nel passaggio tra le diverse posizioni.

[0035] In una variante realizzativa della presente invenzione, rappresentata in figura 8, detto primo elemento 11 e detto secondo elemento 12 sono posizionati in modo diverso: infatti, detto primo elemento 11 à ̈ incernierato con l’estremità superiore al pannello 3, ed à ̈ inserito telescopicamente con l’estremità opposta entro detto secondo elemento 12. Inoltre, qualora vi sia sufficiente spazio tra telaio 2 e pannello 3, in luogo di detto primo e detto secondo elemento 11, 12, detti terzi bracci 10 possono comprendere una molla o una molla a gas aventi analoga funzione.

[0036] Preferibilmente, il corpo di detto secondo elemento 12 comprende una scanalatura centrale 13 che si estende preferibilmente per quasi tutta la lunghezza dell’elemento stesso all’interno della quale può scorrere un corrispondente perno 14 previsto su detto primo elemento 11, in modo che le porzioni estremali di detta scanalatura centrale 13 determinino i fine-corsa inferiore e superiore per il movimento relativo di detto primo elemento 11 e detto secondo elemento 12.

[0037] Infine, su detta coppia di terzi bracci 10 sono previsti mezzi di sicurezza anticaduta 100: essi comprendono un perno di sicurezza 99, solidale a detto primo elemento 11 e scorrevole in corrispondenza di un scanalatura laterale 98 prevista su detto secondo elemento 12.

[0038] Durante il normale funzionamento della struttura di finestra 1, detto perno di sicurezza 99 scorre guidato da detta scanalatura laterale 98, senza però raggiungere il fine-corsa inferiore. Tuttavia, potrebbe accidentalmente accadere che dette coppie di primi e secondi bracci 8A e 8B si sgancino dal pannello 3 e dunque quest’ultimo, completamente svincolato dal telaio 2, cadrebbe per gravità: in questo caso, come si osserva in figura 9A, l’impegno di detto perno di sicurezza 99 con la porzione d’estremità di detta scanalatura laterale 98, possibilmente conformata e rinforzata in modo da sopportare un impatto violento in cui viene scaricato tutto il peso del pannello 3, impedisce al pannello 3 stesso di distaccarsi dal telaio 2, fornendo il tempo necessario al personale specializzato di intervenire per riportarlo in una condizione di sicurezza.

[0039] Un funzionamento analogo à ̈ previsto anche per la variante realizzativa, come rappresentato in figura 9B.

[0040] Il funzionamento di una struttura di finestra 1 secondo la presente invenzione verrà qui di seguito illustrato. Inizialmente, assumiamo che il pannello 3 sia in una posizione di chiusura, ossia giacente sostanzialmente sullo stesso piano definito dal telaio 2 che lo supporta, come mostrato in figura 2A. In tale condizione, detto mezzo di comando 5 à ̈ disposto in modo che i mezzi di bloccaggio siano infissi all’interno di dette corrispondenti sedi, per poter trattenere, in modo noto e convenzionale, il pannello 3 in aderenza sul telaio 2. Inoltre, i bracci 8A e 8B formanti detto sistema di articolazione portante 8 sono disposti uno sull’altro in aderenza al telaio 2, come anche ciascuno di detti primi elementi 11 à ̈ completamente inserito all’interno del corrispondente secondo elemento 12, in modo tale che sostanzialmente nessun componente del meccanismo di movimentazione 200 della struttura di finestra 1 sia visibile dall’esterno.

[0041] Come mostrato in figura 2B, nella posizione di chiusura la testa sagomata di ciascuno dei due perni 7A si trova in una posizione iniziale di fermo, ossia disposta a contatto con la piastra 6 sostanzialmente nel punto sommitale di convergenza tra detta prima e detta seconda scanalatura di guida 6A e 6B.

[0042] Per passare da detta posizione di chiusura a detta prima posizione di apertura, mostrata in figura 4A, l’utilizzatore, agendo su detto mezzo di comando 5, disimpegna i mezzi di bloccaggio dalle sedi, svincolando il pannello 3 dal telaio 2; successivamente, sospingendo in avanti l’estremità inferiore di detto pannello 3, sempre servendosi di detto mezzo di comando 5, ottiene lo spostamento di detto pannello 3 fino a raggiungere detta prima posizione di apertura “a sporgere†.

[0043] Come si osserva nelle figure 3A e 3B, durante tale movimento, la testa sagomata di ciascuno dei due perni 7A si muove sulla superficie di detta piastra sagomata 6, partendo dalla posizione iniziale di fermo e scendendo per gravità attraverso detta prima scanalatura di guida 6A.

[0044] Nel caso in cui sia presente detto elemento di trattenuta 66, la testa sagomata di detto perno 7A, durante il passaggio lungo detta prima scanalatura di guida 6A, induce lo stesso ad oscillare attorno al perno 66A in contrasto con detto secondo mezzo elastico 67, accompagnando in questo modo il movimento di discesa del pannello 3 e di uscita del perno 7A dalla prima scanalatura di guida 6A. Non appena la testa sagomata di detto perno 7A supera la porzione d’estremità di detto elemento di trattenuta 66, questo viene immediatamente indotto a tornare alla posizione di riposo grazie all’azione di detto secondo mezzo elastico 67.

[0045] Vantaggiosamente, oltre a rendere più fluido il movimento di apertura della finestra, ciò impedisce che la testa sagomata del perno 7A possa percorrere a ritroso detta prima scanalatura di guida 6A; inoltre, detto mezzo di bloccaggio selettivo 65 impedisce alla testa del perno 7A di percorrere detta seconda scanalatura di guida 6B.

[0046] Contestualmente, il movimento di discesa del pannello 3 sarà accompagnato da detto sistema di articolazione portante 8: infatti, dette coppie di primi e secondi bracci 8A, 8B, le cui estremità scorrono rispettivamente su primi e secondi pattini 21, 22, seguono il movimento del pannello 3, articolandosi tra di loro.

[0047] In particolare, il movimento di detto secondo pattino 22 all’interno di detta seconda contro-sagomata guida 22A verrà progressivamente ammortizzato da detto dispositivo ammortizzante 9, fino al punto in cui la sella dell’estremità a forcella 23 di detto secondo pattino 22 va in battuta contro detto secondo mezzo di fermo 93, al raggiungimento di detta prima posizione di apertura (figura 4A); contestualmente, detto primo pattino 21 scorre entro detta prima guida contro-sagomata 21A fino ad impattare inferiormente contro detto primo mezzo di fermo 20.

[0048] In questa condizione, anche detti primi elementi 11 si sfilano progressivamente da detti secondi elementi 12 formanti detta coppia di terzi bracci di smorzamento 10, accompagnando il movimento del pannello 3.

[0049] Detta prima posizione di apertura à ̈ stabilmente raggiunta quando la testa sagomata di detto perno 7A, dopo aver percorso detta prima scanalatura di guida 6A per tutta la sua lunghezza, si trova disposta in modo da poggiare sul piano inclinato definito dalla testa 62 di detto stelo, come mostrato in figura 4B.

[0050] Da questa prima posizione di apertura à ̈ possibile passare a detta seconda posizione di apertura, come mostrato in figura 5A, in cui detto pannello 3 giace su un piano sostanzialmente parallelo a quello di giacitura del telaio 2; per fare ciò, l’utente arretra la porzione inferiore del pannello 3, avvicinandola al telaio 2, servendosi di detto mezzo di comando 5.

[0051] In risposta a questo movimento, e grazie ad un ulteriore sfilamento frizionato di detto primo elemento 11 da detto secondo elemento 12 di detta coppia di terzi bracci di smorzamento 10, la porzione superiore di detto pannello 3 si sposta verso l’esterno e conseguentemente, la testa sagomata di detto perno 7A si allontana da detta piastra sagomata 6, come si osserva in figura 5B. Detti primo e secondo pattino 21, 22 restano sostanzialmente nella medesima posizione assunta in detta prima posizione di apertura.

[0052] Per passare a detta terza posizione di apertura, mostrata in figura 6A, à ̈ sufficiente che l’utilizzatore avvicini nuovamente la parte inferiore del pannello 3 al telaio 2, servendosi di detto mezzo di comando 5. Anche in questo caso, lo spostamento provoca un ulteriore sfilamento frizionato degli elementi 11, 12 di detta coppia di terzi bracci di smorzamento 10. Detta terza posizione di apertura à ̈ stabilmente raggiunta quando la porzione inferiore di detto pannello 3 poggia contro la parte inferiore del telaio 2 e il perno 14 previsto su detto primo elemento 11 raggiunge la porzione estremale di detta scanalatura centrale 13, determinando il fine-corsa inferiore del movimento relativo tra detto primo elemento 11 e detto secondo elemento 12.

[0053] Infine, il pannello 3 può tornare alla posizione iniziale di chiusura partendo da detta terza posizione di apertura, attraverso il passaggio a ritroso a detta seconda posizione di apertura e a detta prima posizione di apertura. Infatti, l’utilizzatore, muovendo con decisione la porzione inferiore di detto pannello 3 verso l’esterno grazie a detto mezzo di comando 5, riporta detto pannello 3 in una posizione tale per cui la testa di detto perno 7A raggiunge nuovamente la superficie di detta piastra sagomata 6.

[0054] Tuttavia, per ottenere la chiusura della struttura di finestra 1, il movimento deve essere piuttosto rapido e deciso, in modo tale da indurre detta testa 7A ad impattare contro la testa inclinata 62 di detto stelo con una velocità sufficiente per causare il rientro di quest’ultimo all’interno di detta porzione centrale 60, in contrasto con detto primo mezzo elastico. Come mostrato in figura 7A e 7B, questo consente alla testa sagomata del perno 7A di portarsi in corrispondenza della base di detta seconda scanalatura di guida 6B e, con un movimento di rientro da parte dell’utilizzatore, scorre lungo tale scanalatura superando detto mezzo di bloccaggio selettivo 65, fino a riportarsi nuovamente alla posizione iniziale di fermo mostrata in figura 2B.

[0055] Come mostrato in figura 7C, durante la fase di chiusura il pannello 3 può assumere stabilmente almeno una posizione di apertura “intermedia†simile a detta prima apertura, ossia a sporgere con l’estremità inferiore; tale posizione viene mantenuta grazie all’attrito generato tra la testa sagomata del perno 7A e la superficie laterale di detta porzione centrale 60 nel passaggio attraverso detta seconda scanalatura 6B in contrasto con detto mezzo di bloccaggio selettivo 65.

[0056] Si precisa infine che i termini direzionali come qui utilizzati per descrivere la presente invenzione, quali "sopra, sotto, verticale, orizzontale, inferiore e superiore", come anche qualsiasi altro termine direzionale simile, devono essere interpretati con riferimento ad una struttura di finestra 1 se disposta nella normale posizione di montaggio.

[0057] Da quanto precede risulta quindi evidente come la presente invenzione consegua gli scopi ed i vantaggi inizialmente previsti.

[0058] Si à ̈ infatti proposta una struttura di finestra 1 in grado di passare fluidamente da una posizione di chiusura ad una pluralità di posizioni di apertura con delle semplici ed intuitive azioni da parte dell’utente, in modo tale da poter sfruttare tutte le peculiarità positive di ciascuna modalità di apertura.

[0059] Inoltre, detta struttura di finestra 1 Ã ̈ provvista di mezzi di sicurezza anti-caduta che la rendono particolarmente sicura, anche nel caso di accidentali distaccamenti del pannello 3 dal telaio di supporto 2.

[0060] Una struttura di finestra secondo la presente invenzione risulta anche esteticamente gradevole, in quanto, grazie ad un meccanismo di movimentazione 200 appositamente studiato e molto compatto, i diversi organi che consentono il movimento del pannello rispetto al telaio non sono visibili quando detto pannello à ̈ in posizione di chiusura.

[0061] Si noti inoltre come la struttura di finestra dell’invenzione possa essere montata in maniera estremamente facile, rapida ed agevole.

[0062] Naturalmente l’invenzione à ̈ suscettibile di numerose modifiche o varianti senza con ciò uscire dall'ambito di protezione della presente invenzione come definito da una qualsiasi delle rivendicazioni allegate.

[0063] Inoltre, i materiali utilizzati per la realizzazione della presente invenzione, nonché le forme e le dimensioni dei singoli componenti, potranno essere i più idonei a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (8)

1. “STRUTTURA DI FINESTRA AD APERTURA MULTIPLA†RIVENDICAZIONI 1. Struttura di finestra (1) comprendente un pannello (3) montabile su un telaio (2), detto telaio (2) giacendo su un piano definito da una parete ed essendo associabile ad un’apertura di detta parete, detto pannello (3) essendo mobile rispetto a detto telaio (2) mediante un meccanismo di movimentazione (200) tra una posizione di chiusura, in cui detto pannello (3) giace sostanzialmente sullo stesso piano di giacitura di detto telaio (2), ed una pluralità di posizioni di apertura, in cui detto pannello (3) giace su piani diversi rispetto a quello di giacitura di detto telaio (2), caratterizzata dal fatto che detto meccanismo di movimentazione (200) comprende per ciascun lato di detto telaio (2) una piastra sagomata (6) fissabile a detto telaio (2) e cooperante con la testa sagomata di un perno (7A) sporgente da una superficie laterale di detto pannello (3) e ad esso solidale per guidare il movimento di detto pannello (3) tra detta posizione di chiusura e detta pluralità di posizioni di apertura, detta piastra sagomata (6) comprendendo una prima ed una seconda scanalatura di guida (6A, 6B) disposte sostanzialmente a V rovesciata, con le quali interagisce selettivamente detta testa sagomata grazie ad un mezzo di bloccaggio selettivo (65).
2. 2. Struttura di finestra (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto mezzo di bloccaggio selettivo (65) comprende una molla a flessione disposta trasversalmente a detta seconda scanalatura di guida (6B) in modo tale da consentire alla testa sagomata di detto perno (7A) di percorrere detta seconda scanalatura (6B) in un unico senso, impedendone il passaggio nel senso contrario.
3. 3. Struttura di finestra (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta prima e detta seconda scanalatura di guida (6A, 6B) sono centralmente separate da una porzione centrale (60) entro cui à ̈ alloggiato uno stelo la cui testa (62) sporge rispetto a detta porzione centrale (60) ed à ̈ atta a cooperare con la testa sagomata di detto perno (7A), detto stelo essendo assialmente mobile all’interno di detta porzione centrale (60) in contrasto con un primo mezzo elastico.
4. 4. Struttura di finestra (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in ciascuna di dette piastre sagomate (6) comprende inoltre un elemento di trattenuta (66) montato girevole attorno ad un perno (66A) in contrasto con un secondo mezzo elastico (67), detto elemento di trattenuta (66) essendo previsto in corrispondenza del bordo laterale di detta piastra sagomata (6) in modo da delimitare lateralmente detta prima scanalatura di guida (6A).
5. 5. Struttura di finestra (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto meccanismo di movimentazione (200) comprende inoltre un sistema di articolazione portante (8) per detto pannello (3), detto sistema di articolazione (8) prevedendo su ciascun lato di detto telaio (2): - un primo braccio (8A) accoppiato con un’estremità ad una porzione inferiore di detto telaio (2) mediante un primo pattino (21), scorrevole in corrispondenza di una prima contro-sagomata guida (21A) fissata a detto telaio (2), e con l’estremità opposta ad un lato di detto pannello (3); - un secondo braccio (8B) accoppiato con un’estremità a detto telaio (2) mediante un secondo pattino (22) scorrevole entro una seconda controsagomata guida (22A) fissata a detto telaio (2) e cooperante con un dispositivo ammortizzante (9), e con l’estremità opposta a detto primo braccio (8A).
6. 6. Struttura di finestra (1) secondo la rivendicazione 5, in cui detto dispositivo ammortizzante (9) à ̈ atto a cooperare con un’estremità (23) di detto secondo pattino (22) per smorzare il movimento del pannello (3) nel passaggio tra detta pluralità di posizioni di apertura.
7. 7. Struttura di finestra (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto meccanismo di movimentazione (200) comprende inoltre per ciascun lato del telaio (2) un terzo braccio (10) formato da un primo elemento (11) associato con un’estremità a detto pannello (3) ed inseribile telescopicamente all’interno di un secondo elemento (12) associato a detto telaio (2) per impedire a detto pannello (3) di muoversi lateralmente rispetto alla posizione di detto telaio (2) e per smorzare ulteriormente il movimento del pannello (3) nel passaggio tra detta pluralità di posizioni di apertura.
8. 8. Struttura di finestra (1) secondo la rivendicazione 7, in cui mezzi di sicurezza anticaduta (100) sono previsti, detti mezzi di sicurezza (100) comprendendo per ciascun lato di detto telaio (2) un perno di sicurezza (99) solidale a detto primo elemento (11) e cooperante con una scanalatura (98) prevista su detto secondo elemento (12) per impedire che detto pannello (3) si distacchi accidentalmente da detto telaio (2).