ITMI20112012A1

ITMI20112012A1 - Dispositivo ammortizzatore per cerniere per mobili, in particolare per cerniere del tipo a ginocchiera, e cerniera per mobili, in particolare cerniera del tipo a ginocchiera, comprendente tale dispositivo ammortizzatore

Info

Publication number: ITMI20112012A1
Application number: IT002012A
Authority: IT
Inventors: Adelchi Ferrari
Original assignee: Agostino Ferrari Spa
Priority date: 2011-11-04
Filing date: 2011-11-04
Publication date: 2013-05-05
Also published as: EP2589736A1

Description

DISPOSITIVO AMMORTIZZATORE PER CERNIERE PER MOBILI, IN PARTICOLARE PER CERNIERE DEL TIPO A GINOCCHIERA, E CERNIERA PER MOBILI, IN PARTICOLARE CERNIERA DEL TIPO A GINOCCHIERA, COMPRENDENTE TALE DISPOSITIVO AMMORTIZZATORE .

La presente invenzione si riferisce a un dispositivo ammortizzatore per cerniere per mobili, in particolare per cerniere del tipo a ginocchiera ("toggle-type hinge").

La presente invenzione si riferisce, inoltre, a una cerniera per mobili, in particolare una cerniera del tipo a ginocchiera ("toggle-type hinge"), comprendente tale dispositivo ammortizzatore.

Nel settore delle cerniere per mobili sono da tempo note cerniere comprendenti un corpo ad ala o braccio fissabile, in generale, a un fianco del mobile, un corpo a tazza fissabile, in generale, all'anta da articolare a tale fianco e un leveraggio di articolazione che articola tra di loro il corpo a tazza e il corpo ad ala o braccio e che è provvisto di un meccanismo a molla che, a partire da un prefissato angolo di rotazione della cerniera, assicura una chiusura automatica dell'anta.

Per aprire l'anta è necessario esercitare su essa una forza di trazione tale da farla ruotare attorno al proprio asse fino al superamento del suddetto prefissato angolo di rotazione della cerniera, superato il quale l'anta rimane aperta.

Per chiudere l'anta è necessario esercitare su essa un'azione di spinta fino a che, superato tale prefissato angolo di rotazione della cerniera, il meccanismo a molla entra in azione completando la chiusura dell'anta stessa.

Spesso cerniere di tal tipo sono abbinate a un dispositivo ammortizzatore con la funzione sia di evitare urti in chiusura, sia di accompagnare in modo graduale la chiusura dell'anta.

Un tale dispositivo ammortizzatore è, generalmente, incorporato nella struttura della cerniera stessa, ciò al fine sia di fornire un insieme compatto e di ingombro contenuto e, quindi, meno evidente, sia di ridurre il numero di forature da eseguire nei fianchi e nelle ante dei mobili e, quindi, contenere le operazioni e i costi di montaggio.

Sono note soluzioni in cui il dispositivo ammortizzatore è incorporato all'interno del corpo ad ala o braccio della cerniera. In tal caso, tuttavia, sebbene il dispositivo ammortizzatore sia celato alla vista, la struttura complessiva della cerniera deve essere rivista e ridisegnata al fine di garantire le necessarie regolazioni della sua posizione. Inoltre, al variare del collo del corpo ad ala o braccio - cioè della porzione del corpo ad ala o braccio in corrispondenza della quale sono articolate le leve (bielle) del leveraggio di articolazione e che varia, in particolare in altezza, al variare della tipologia di anta - è necessario rivedere e ridisegnare lo stesso leveraggio di articolazione.

Sono anche note soluzioni in cui il dispositivo ammortizzatore è montato sul corpo ad ala o braccio della cerniera. Anche in tal caso, tuttavia, è necessario l'impiego di apposite basi di adattamento al fine di assicurare il montaggio del dispositivo ammortizzatore su corpi ad ala o bracci con diversi colli.

Infine, sono note soluzioni in cui il dispositivo ammortizzatore è integrato nel o montato sul corpo a tazza della cerniera.

Nel primo caso (dispositivo ammortizzatore integrato nel corpo a tazza), il dispositivo ammortizzatore è progettato e disegnato appositamente per poter essere integrato nel corpo a tazza.

Nel secondo caso (dispositivo ammortizzatore montato sul corpo a tazza), invece, il dispositivo ammortizzatore è, generalmente, scelto fra quelli di tipo rotativo o, più comunemente, di tipo lineare e già disponibili in commercio ed è montato sul corpo a tazza per il tramite di supporti e mezzi di fissaggio. In tal caso è necessario prevedere un cinematismo di attuazione del dispositivo ammortizzatore a opera di uno dei componenti della cerniera, generalmente, a opera del corpo ad ala o braccio.

Nel caso in cui il dispositivo ammortizzatore sia di tipo lineare e sia montato sul corpo a tazza con il proprio asse allineato o comunque parallelo all'asse longitudinale (asse principale) della cerniera stessa, esso è direttamente attivato dal corpo ad ala o braccio di quest'ultima.

Nel caso in cui, invece, il dispositivo ammortizzatore comprenda un corpo rotante attorno a un asse di rotazione disposto trasversalmente all'asse longitudinale (asse principale) della cerniera - tale corpo rotante potendo essere il corpo mobile di un dispositivo ammortizzatore di tipo rotativo o un componente del cinematismo di attuazione di un dispositivo ammortizzatore di tipo lineare disposto trasversalmente all'asse longitudinale della cerniera -è necessario provvedere tale corpo rotante di un elemento attuatore che ruoti come un corpo unico assieme a esso e che sia predisposto per contattare il corpo ad ala o braccio della cerniera per essere da questo spinto nel verso di rotazione di ammortizzamento del corpo rotante, mantenendo tale contatto durante tutta la fase di chiusura della cerniera.

Un elemento attuatore di tal tipo ha, generalmente, forma di una protuberanza e, in particolare, di un'ala ricavata in modo da formare un corpo unico con il corpo rotante ammortizzato.

Una soluzione del tipo sopra descritta è nota da W02006/088435-A2 a nome LAMA D.D. DEKANI.

Tale soluzione di tipo noto, pur essendosi dimostrata efficace e vantaggiosa, presenta, tuttavia, alcuni inconvenienti .

In particolare, l'effetto ammortizzante durante la fase di chiusura della cerniera è strettamente dipendente dalla forma del collo del corpo ad ala o braccio della cerniera stessa, al variare del quale l'effetto ammortizzante può essere inferiore, in modo anche non trascurabile, rispetto a quello atteso.

Ciò è schematicamente illustrato nelle allegate figure 1A-1B e 2A-2B.

Le figure 1A e 1B mostrano schematicamente una cerniera di tipo noto comprendente un corpo a tazza T associabile a un'anta di un mobile, un corpo ad ala o braccio B associabile al fianco del mobile cui articolare l'anta e un leveraggio L di articolazione del corpo a tazza T e del corpo ad ala o braccio B.

Sul corpo a tazza T è montato un dispositivo ammortizzatore D provvisto di un corpo rotante R il cui asse di rotazione R' è disposto trasversalmente all'asse longitudinale della cerniera stessa. Il corpo rotante R può essere il corpo mobile di un dispositivo ammortizzatore di tipo rotativo o un componente di un cinematismo di attuazione di un dispositivo ammortizzatore di tipo lineare disposto con il proprio asse longitudinale trasversale all'asse longitudinale della cerniera stessa, come descritto in W02006/088435-A2, il cui contenuto è qui integralmente ripreso.

Il corpo rotante R è provvisto di un elemento attuatore costituito da un'ala A che è a esso associata in modo solidale così da ruotare come un corpo unico assieme a esso.

Considerando la cerniera in configurazione aperta, l'ala A si estende verso il corpo ad ala o braccio B per poterlo contattare in fase di chiusura della cerniera stessa e attivare così il corpo rotante R del dispositivo ammortizzatore D nel verso di rotazione di ammortizzamento (orario nelle allegate figure).

La figura 1A mostra la cerniera in fase di chiusura nel momento in cui il corpo ad ala o braccio B contatta l'ala A di attuazione del corpo rotante R. Con a si è indicato l'angolo formato dal corpo rotante R rispetto a un piano di riferimento parallelo all'anta cui è associabile il corpo a tazza T all'inizio della corsa di attuazione del dispositivo ammortizzatore D.

La figura 1B mostra la cerniera completamente chiusa, laddove con β si è indicato l'angolo formato dal corpo rotante R rispetto a un piano di riferimento parallelo all'anta cui è associabile il corpo a tazza T alla fine della corsa di attuazione del dispositivo ammortizzatore D.

La differenza fra i due angoli (β-α) corrisponde all'angolo di rotazione del corpo rotante R durante il quale è attivo il dispositivo ammortizzatore D.

Le figure 2A e 2B mostrano una cerniera come quella delle figure 1A e 1B, fatta eccezione per la forma del corpo ad ala o braccio B' che, in tal caso, presenta un collo C.

Si nota che la presenza del collo C riduce l'estensione in direzione longitudinale del dorso del corpo ad ala o braccio B' lungo il quale può appoggiarsi in scorrimento l'ala A.

In modo analogo alle figure 1A e 1B, le figure 2A e 2B mostrano la cerniera durante la fase di chiusura rispettivamente all'inizio e alla fine della corsa di attuazione del dispositivo ammortizzatore D, laddove si è indicato rispettivamente con a e con β' l'angolo formato dal corpo rotante R rispetto a un piano di riferimento parallelo all'anta cui è associabile il corpo a tazza T rispettivamente all'inizio e alla fine della corsa di attuazione del dispositivo ammortizzatore D.

È evidente che, in tal caso, l'angolo β' è minore dell'angolo β (figura 1B) e, quindi, l'angolo di rotazione del corpo rotante R durante il quale è attivo il dispositivo ammortizzatore (β'-α) è conseguentemente minore.

A parità di condizioni, quindi, al variare della forma del collo C del corpo ad ala o braccio B, B' si perde una non trascurabile frazione dell'effetto ammortizzante potenzialmente ottenibile con lo stesso dispositivo ammortizzatore D.

Per ovviare a tale inconveniente, è stato proposto di modificare la forma dei corpi ad ala o bracci delle varie tipologie di cerniere in modo da ampliare quanto più possibile l'estensione in direzione longitudinale della porzione di dorso destinata a contattare l'elemento attuatore (ala) solidale al corpo rotante del dispositivo ammortizzatore, in modo da garantire il raggiungimento dell'atteso effetto ammortizzante indipendentemente dalla presenza o meno di un collo e indipendentemente dalla forma più o meno accentuata di esso.

È evidente che una tale soluzione comporta notevoli investimenti in termini di progettazione, produzione e gestione per la modifica delle numerose diverse tipologie di cerniere disponibili sul mercato.

La presente invenzione si propone di ovviare agli inconvenienti della tecnica nota.

Nell'ambito di tale scopo generale, uno scopo particolare della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo ammortizzatore per cerniere per mobili del tipo da montare sul corpo a tazza di una cerniera, in particolare una cerniera del tipo a ginocchiera ( "toggle-type hinge"), e che consenta di raggiungere l'atteso effetto ammortizzante indipendentemente dalla forma del corpo ad ala o braccio della cerniera stessa e, in particolare, indipendentemente dalla presenza o meno in esso di un collo e indipendentemente dalla forma più o meno accentuata di esso.

Altro scopo ancora della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo ammortizzatore per cerniere per mobili del tipo da montare sul corpo a tazza di una cerniera, in particolare una cerniera del tipo a ginocchiera ("toggle-type hinge"), che consenta di raggiungere l'atteso effetto ammortizzante su qualsiasi tipologia di cerniera per mobili già presente e disponibile sul mercato senza che siano necessari particolari interventi di modifica o di adattamento delle stesse.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo ammortizzatore per cerniere per mobili del tipo da montare sul corpo a tazza di una cerniera, in particolare una cerniera del tipo a ginocchiera ("toggle-type hinge"), particolarmente semplice e funzionale, con costi contenuti.

Questi scopi secondo la presente invenzione sono raggiunti realizzando un dispositivo ammortizzatore per cerniere per mobili del tipo da montare sul corpo a tazza di una cerniera, in particolare una cerniera del tipo a ginocchiera ("toggle-type hinge"), come esposto nella rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche sono previste nelle rivendicazioni dipendenti.

Questi scopi secondo la presente invenzione sono altresì raggiunti realizzando una cerniera per mobili, in particolare una cerniera del tipo a ginocchiera ("toggle-type hinge"), comprendente un dispositivo ammortizzatore come esposto nella rivendicazione 11.

Ulteriori caratteristiche sono previste nelle rivendicazioni dipendenti.

Le caratteristiche e i vantaggi di un dispositivo ammortizzatore per cerniere per mobili del tipo da montare sul corpo a tazza di una cerniera, in particolare una cerniera del tipo a ginocchiera ( "toggle-type hinge"), e di una cerniera per mobili, in particolare una cerniera del tipo a ginocchiera ( "toggle-type hinge"), comprendente un dispositivo ammortizzatore secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:

le figure 1A e 1B mostrano schematicamente un dispositivo ammortizzatore di tipo noto applicato a una prima tipologia di cerniera di tipo noto in fase di chiusura della stessa rispettivamente all'inizio e alla fine della corsa di ammortizzamento;

le figure 2A e 2B mostrano schematicamente un dispositivo ammortizzatore di tipo noto applicato a una seconda tipologia di cerniera di tipo noto in fase di chiusura della stessa rispettivamente all'inizio e alla fine della corsa di ammortizzamento;

la figura 3 mostra in esploso parziale un dispositivo ammortizzatore secondo la presente invenzione applicato a una cerniera di tipo noto con corpo ad ala o braccio provvisto di collo;

la figura 3A mostra in scala ingrandita un particolare di figura 3;

le figure 4A, 4B e 4C mostrano in sezione schematica un dispositivo ammortizzatore secondo la presente invenzione montato sulla cerniera di figura 3 in successive fasi della corsa di ammortizzamento durante la chiusura della cerniera stessa;

le figure da 5A a 5E mostrano in sezione schematica un dispositivo ammortizzatore secondo la presente invenzione montato su una cerniera di tipo noto con corpo ad ala o braccio con collo di diversa conformazione rispetto a quello di cui alle figure da 3 a 4C rispettivamente in successive fasi della corsa di ammortizzamento durante la chiusura della cerniera stessa.

Con riferimento alle allegate figure da 3 a 5E, si è complessivamente indicato con 10 un dispositivo ammortizzatore secondo la presente invenzione applicabile a una cerniera 100 per mobili, in particolare una cerniera 100 del tipo a "ginocchiera" ( "toggle-type hinge").

La cerniera 100 è di tipo noto e la sua struttura non forma oggetto in sé della presente invenzione.

La cerniera 100 comprende, in generale, un corpo a tazza 101 generalmente associabile a un'anta di un mobile, un corpo ad ala o braccio 102, nel seguito indicato, per semplicità, come "braccio 102", generalmente associabile a un pannello fisso o fianco del mobile cui articolare l'anta e un leveraggio comprendente due o più leve 103 che articolano tra di loro il corpo a tazza 101 e il braccio 102.

I componenti strutturali della cerniera 100 non sono ulteriormente descritti in quanto noti al tecnico del ramo; si precisa, inoltre, che la forma e la struttura della cerniera 100 possono essere diverse da quelle illustrate al solo scopo esemplificativo nelle allegate figure. Così, per esempio, diverso potrebbe essere il leveraggio di articolazione del corpo a tazza 101 al braccio 102, diversa potrebbe essere, in particolare, la forma del braccio 102.

Si precisa, inoltre, che le allegate figure 1A-1B, 2A-2B, 4A-4C e 5A-5E mostrano in sequenza alcune fasi di chiusura della cerniera 100 prendendo come riferimento il corpo a tazza 101 al solo scopo illustrativo, essendo ben noto al tecnico del ramo che, in uso, l'apertura e la chiusura della cerniera 100 avvengono, generalmente, per effetto del moto relativo del corpo a tazza 101 il quale è associato all'anta o allo sportello di un mobile, rispetto al braccio 102 il quale, invece, è associato a un fianco o pannello fisso di un mobile.

II dispositivo ammortizzatore 10 comprende un corpo rotante 11 ammortizzato il quale è rotante attorno a un asse di rotazione Ila.

Il dispositivo ammortizzatore 10 è associabile al corpo a tazza 101 con una disposizione tale per cui l'asse di rotazione Ila del corpo rotante 11 sia diretto trasversalmente, in particolare ortogonalmente, all'asse longitudinale, cioè l'asse principale 100a, della cerniera 100.

In particolare, il dispositivo ammortizzatore 10 comprende un corpo scatolare 12 di contenimento e supporto del corpo rotante 11 e del meccanismo di ammortizzamento a esso associato e che è ancorabile alla flangia 104 del corpo a tazza 101.

Il corpo rotante 11 può essere il corpo mobile di un meccanismo di ammortizzamento di tipo rotativo; in tal caso l'asse di rotazione Ila coincide con l'asse di rotazione del meccanismo di ammortizzamento di tipo rotativo.

In alternativa, il corpo rotante 11 può essere un componente di un cinematismo di attuazione di un meccanismo di ammortizzamento di tipo lineare disposto con il proprio asse longitudinale parallelo a o coincidente con l'asse di rotazione Ila in cui tale cinematismo di attuazione è configurato per trasformare il moto rotatorio del corpo rotante 11 in moto rettilineo del meccanismo di ammortizzamento.

II corpo rotante 11 è provvisto di un'ala 13 o comunque una protuberanza, una sporgenza, un braccio o simile, che si estende in direzione sostanzialmente radiale e che è a esso associata in modo da ruotare come un corpo unico con esso.

L'ala 13, per esempio, può essere ricavata integrale al corpo rotante 11 o può essere costituita da un elemento separato a esso vincolato in modo solidale a rotazione. Considerando la cerniera 100 in configurazione aperta e, quindi, il dispositivo ammortizzatore 10 non attivo, l'ala 13 si protende verso il braccio 102.

Il corpo rotante 11, il corpo scatolare 12 e i relativi mezzi di ancoraggio alla flangia 104 del corpo a tazza 101, l'ala 13, il cinematismo di attuazione del meccanismo di ammortizzamento del dispositivo ammortizzatore 10 non sono ulteriormente descritti o illustrati, essendo noti al tecnico del ramo e, in particolare, essendo noti da W02006/088435-A2, il cui contenuto descrittivo è qui interamente ripreso come parte integrante della presente descrizione.

Analogamente, la struttura del meccanismo di ammortizzamento, sia esso di tipo rotativo o sia esso di tipo lineare, non è ulteriormente descritta, essendo nota al tecnico del ramo e non facendo parte in sé della presente invenzione, al riguardo si rimanda a pagina 8 di W02006/088435-A2.

Si precisa, inoltre, che nelle figure allegate e, in particolare, nelle figure 1A, 1B, 2A, 2B, da 4A a 4C e da 5A a 5E, per semplicità di rappresentazione il dispositivo ammortizzatore è solo schematicamente raffigurato; in particolare, non sono raffigurati nel dettaglio il meccanismo di ammortizzamento e il corpo scatolare di contenimento e supporto dello stesso, i quali devono comunque intendersi presenti e dei quali quest'ultimo è solo schematicamente e parzialmente raffigurato.

Secondo una caratteristica peculiare della presente invenzione, il dispositivo ammortizzatore 10 comprende, inoltre, un elemento attuatore 14 della rotazione del corpo rotante il, il quale è associato all'ala 13 in modo girevole attorno a un asse 14a parallelo all'asse di rotazione ila.

L'elemento attuatore 14 è associato all'estremità libera 13a, ovvero all'estremità opposta a quella vincolata in modo fisso al corpo rotante il, dell'ala 13 in modo da poter essere libero di oscillare attorno all'asse 14a per un angolo di prefissata ampiezza.

L'elemento attuatore 14 si estende sostanzialmente nel verso opposto a quello di rotazione del corpo rotante il per l'attivazione del meccanismo di ammortizzamento. L'elemento attuatore 14 presenta una prima estremità 15 che, considerando il dispositivo ammortizzatore 10 in configurazione di montaggio su una cerniera 100, è rivolta all'interno del corpo a tazza 101 e che è provvista di una prima superficie di appoggio e scorrimento 16 lungo una parete 101' del corpo a tazza 101, in particolare lungo la parete 101' opposta a quella cui è articolato il braccio 102.

L'elemento attuatore 14 comprende, inoltre, una porzione 17 che è definita fra la prima estremità 15 e l'asse 14a e in corrispondenza della quale è definita una seconda superficie di appoggio e scorrimento 18 lungo almeno una porzione del dorso 102' del braccio 102.

La seconda superficie di appoggio e scorrimento 18 è costituita da un piano o è comunque piatta e, considerando il dispositivo ammortizzatore 10 in configurazione di montaggio su una cerniera 100, è rivolta verso il braccio 102 della cerniera 100 stessa. L'elemento attuatore 14 comprende, poi, una seconda estremità 19 che si prolunga da parte opposta, rispetto all'asse 14a, alla prima estremità 15 e che, considerando il dispositivo ammortizzatore 10 in configurazione di montaggio su una cerniera 100, giace all'esterno del corpo a tazza 101. Tale seconda estremità 19 è provvista di una superficie di battuta 20 contro una corrispondente superficie di riscontro 21 definita sul corpo rotante il.

L'elemento attuatore 14 presenta, infine, una protuberanza in forma, per esempio, di un naso 22 che si prolunga dalla porzione 17 da parte opposta rispetto alla prima estremità 15 e che presenta un profilo sagomato di invito all'impegno dell'elemento attuatore 14 con la porzione di dorso 102' del braccio 102.

II naso 22 si estende per tutta o parte della larghezza dell'elemento attuatore 14.

L'elemento attuatore 14 è costituito da un corpo a paletta o pala il quale presenta una porzione a culla 23 o cucchiaio che si prolunga, da un lato, nella porzione 17 per terminare con la prima estremità 15 e, dall'altro lato, nella seconda estremità 19.

Sulle pareti opposte della porzione a culla 23 sono ricavati supporti 24 delle estremità del perno di articolazione 25 all'ala 13 e che definisce l'asse 14a. Il naso 22 è ricavato sulla superficie esterna della porzione a culla 23 come prolungamento assiale della porzione 17.

Vantaggiosamente, l'estremità 13a dell'ala 13 opposta a quella vincolata al corpo rotante 11 e la superficie interna della culla 23 sono sagomate in modo da definire un accoppiamento rotoidale cilindrico.

Con riferimento alle figure da 5A a 5E, vengono ora illustrati l'impiego e il funzionamento di un dispositivo ammortizzatore 10 secondo la presente invenzione .

Il dispositivo ammortizzatore 10 è montato sul corpo a tazza 101 di una cerniera 100 in modo tale che l'asse di rotazione Ila del corpo rotante 11 sia disposto in direzione trasversale, in particolare ortogonale, all'asse longitudinale 100a della cerniera 100 stessa, fissando il corpo scatolare 12 sulla flangia 104 come descritto in W02006/088435.

Quando la cerniera 100 è aperta, il dispositivo ammortizzatore 10 è in configurazione di riposo (figura 5A).

In tale configurazione di riposo, l'elemento attuatore 14 (corpo a paletta) è in una posizione di riposo in cui la porzione 17 di esso si protende verso l'interno del corpo a tazza 101, la prima estremità 15 giace all'interno del corpo a tazza 101 con la prima superficie di appoggio e scorrimento 16 libera da qualsiasi impegno con la parete 101' del corpo a tazza 101 e in cui la superficie di battuta 20 ricavata in corrispondenza della seconda estremità 19 è in appoggio sulla superficie di riscontro 21.

L'elemento attuatore 14 è libero di oscillare attorno al proprio asse 14a nel verso indicato dalla freccia F, cioè nel verso opposto al verso di rotazione del corpo rotante 11 per l'azionamento del dispositivo ammortizzatore 10. La rotazione dell'elemento attuatore 14 nel verso opposto, quello concorde al verso di rotazione del corpo rotante 11 per l'azionamento del dispositivo ammortizzatore 10, è limitata dall'appoggio della superficie di battuta 20 sulla superficie di riscontro 21.

In questo modo, è garantito che, in qualsiasi posizione si trovi l'elemento attuatore 14, esso sia correttamente disposto in modo da accogliere e contattare il braccio 102 durante le fasi di chiusura della cerniera 100.

Durante la chiusura della cerniera 100, il dispositivo ammortizzatore 10 assume una configurazione di lavoro, in cui il corpo rotante il viene fatto progressivamente ruotare attorno al proprio asse di rotazione ila nel verso di attivazione del dispositivo ammortizzatore 10, schematicamente indicato dalla freccia G nelle allegate figure, a opera dell'elemento attuatore 14 (figure 5C e 5D) fino a che la cerniera 100 non è completamente chiusa (figura 5E).

Nel passare dalla configurazione di riposo alla configurazione di lavoro, il dispositivo ammortizzatore 10 assume almeno una configurazione intermedia (figura 5B), in cui l'elemento attuatore 14 è in una posizione intermedia nella quale è intercettato dal braccio 102 della cerniera 100 durante il moto di chiusura del corpo a tazza 101.

In particolare, in tale configurazione intermedia, la porzione di dorso 102' del braccio 102 contatta la seconda superficie di appoggio e scorrimento 18. Grazie alla libertà di rotazione (oscillazione) dell'elemento attuatore 14 attorno al proprio asse 14a, esso si dispone in modo tale che la porzione 17 e, in particolare la seconda superficie di appoggio e scorrimento 18, giaccia a contatto con la porzione di dorso 102' del braccio 102. In tale configurazione intermedia, il dispositivo ammortizzatore 10 non è ancora attivato, il corpo rotante 11, cioè, non ha ancora subito alcuna rotazione rispetto al proprio asse di rotazione Ila.

Man mano che il corpo a tazza 101 il si chiude sul braccio 102, la reazione vincolare VR fra la porzione di dorso 102' del braccio 102 e la seconda superficie di appoggio e scorrimento 18 si sposta verso l'asse 14a di articolazione dell'elemento attuatore 14 e da questo verso l'asse di rotazione Ila del corpo rotante 11, attivando la rotazione di quest'ultimo nel verso di attuazione del dispositivo ammortizzatore 10. Il dispositivo ammortizzatore 10 assume, quindi, la configurazione di lavoro e l'elemento attuatore 14 assume una corrispondente posizione di inizio lavoro rappresentata in figura 5C.

A partire da tale posizione, man mano che il corpo a tazza 101 continua la sua corsa di chiusura verso il braccio 102, l'elemento attuatore 14 assume almeno una posizione di lavoro intermedia, in cui la prima superficie di appoggio e scorrimento 16 ricavata in corrispondenza della prima estremità 15 contatta la parete 101' del corpo a tazza 101, la seconda superficie di appoggio e scorrimento 18 rimanendo in contatto di scorrimento lungo la porzione di dorso 102' del braccio 102 (figura 5D).

L'elemento attuatore 14 continua ad attivare la rotazione progressiva del corpo rotante 11 nel verso indicato dalla freccia G fino a raggiungere la posizione finale di lavoro corrispondente alla configurazione chiusa della cerniera 100 (figura 5E). Le figure 4A, 4B e 4C corrispondono sostanzialmente alle figure 5A, 5D e 5E e mostrano un dispositivo ammortizzatore 10 applicato a una cerniera 100 il cui braccio 102 mostra un collo 105 maggiormente accentuato.

Si nota che, grazie alla previsione dell'elemento attuatore 14 e alla disposizione e conformazione di esso, il corpo rotante 11 del dispositivo ammortizzatore 10 secondo la presente invenzione completa la sua rotazione nel verso di ammortizzamento indipendentemente dalla forma del braccio 102, sia esso provvisto o meno di un collo 105 e qualsiasi sia la forma di tale eventuale collo 105.

La porzione 17 dell'elemento attuatore 14, infatti, funge da prolungamento della porzione di dorso 102' del braccio 102 oltre il collo 105, garantendo l'applicazione costante di un'azione di spinta sul corpo rotante 11 nel verso di attivazione del dispositivo ammortizzatore 10.

Si è in pratica constatato come il dispositivo ammortizzatore secondo la presente invenzione consenta di raggiungere gli scopi prefissati.

In particolare, il dispositivo ammortizzatore secondo la presente invenzione consente di raggiungere l'atteso effetto ammortizzante indipendentemente dalla forma del corpo ad ala o braccio della cerniera stessa e, in particolare, indipendentemente dalla presenza o meno in esso di un collo e indipendentemente dalla forma più o meno accentuata di esso. Ciò grazie alla previsione dell'elemento attuatore che, grazie alla sua disposizione e configurazione, assicura la rotazione completa del corpo rotante del dispositivo ammortizzatore per effetto della spinta su esso esercitata dal corpo ad ala o braccio della cerniera stessa, qualsiasi sia la conformazione di quest'ultimo. Il dispositivo ammortizzatore secondo la presente invenzione, quindi, è facilmente applicabile a qualsiasi tipologia di cerniera di tipo noto e già presente in commercio senza richiedere particolari modifiche o adattamenti, pur assicurando il raggiungimento dell'atteso effetto ammortizzante.

Il dispositivo ammortizzatore per cerniere per mobili, in particolare cerniere del tipo a ginocchiera, e la cerniera per mobili, in particolare una cerniera del tipo a ginocchiera, comprendente tale dispositivo ammortizzatore così concepiti sono suscettibili di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'invenzione; inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo ammortizzatore (10) per cerniere (100) per mobili, in particolare cerniere del tipo a ginocchiera comprendenti un corpo ad ala o braccio (102) associabile a un pannello fisso di un mobile, un corpo a tazza (101) associabile a un'anta di un mobile e un leveraggio (103) di articolazione di detto corpo a tazza (101) a detto corpo ad ala o braccio (102), in cui detto dispositivo ammortizzatore (10) comprende un corpo rotante (11) ammortizzato che è provvisto di un asse di rotazione (Ila) e che è associabile a detto corpo a tazza (101) con detto asse di rotazione (Ila) disposto in direzione trasversale all'asse longitudinale (100a) di detta cerniera (100) e un'ala (13) che è associata a detto corpo rotante (11) in modo da ruotare come un corpo unico con esso, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un elemento attuatore (14) della rotazione di detto corpo rotante (11) che è associato a detta ala (13) in modo girevole attorno a un asse (14a) parallelo a detto asse di rotazione (H a).
2) Dispositivo ammortizzatore (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento attuatore (14) si estende nel verso opposto al verso di rotazione attiva di ammortizzamento di detto corpo rotante (11).
3) Dispositivo ammortizzatore (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento attuatore (14) è libero di ruotare attorno a detto asse (14a) per almeno un prefissato angolo.
4) Dispositivo ammortizzatore (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, considerando detto dispositivo ammortizzatore (10) in configurazione di montaggio su detta cerniera (100), detta ala (13) si protende verso detto corpo ad ala o braccio (102), e detto elemento attuatore (14) presenta una prima estremità (15) che si protende verso l'interno di detto corpo a tazza (101) e in corrispondenza della quale è definita una prima superficie di appoggio e scorrimento (16) lungo una parete (101') di detto corpo a tazza (101) opposta a quella cui è articolato detto corpo ad ala o braccio (102) e una porzione (17) che è definita fra detto asse (14a) e detta prima estremità (15) e in corrispondenza della quale è definita una seconda superficie di appoggio e scorrimento (18) lungo almeno una porzione di dorso (102') di detto corpo ad ala o braccio (102).
5) Dispositivo ammortizzatore (10) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento attuatore (14) comprende una seconda estremità (19) opposta, rispetto a detto asse (14a), a detta prima estremità (15) e provvista di una superficie di battuta (20) contro una corrispondente superficie di riscontro (21) definita in detto corpo rotante (il).
6) Dispositivo ammortizzatore (10) secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detta seconda superficie di appoggio e scorrimento (18) è definita da un piano.
7) Dispositivo ammortizzatore (10) secondo una o più delle rivendicazioni da 4 a 6, caratterizzato dal fatto che detto elemento attuatore (14) comprende una protuberanza che si prolunga da detta porzione (17) da parte opposta rispetto a detta prima estremità (15) e che presenta un profilo sagomato di invito all'impegno di detta seconda superficie di appoggio e scorrimento (18) con detta almeno una porzione di dorso (102') di detto corpo ad ala o braccio (102).
8) Dispositivo ammortizzatore (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento attuatore (14) comprende un corpo conformato a pala o paletta.
9) Dispositivo ammortizzatore (10) secondo la rivendicazione 8 e una o più delle rivendicazioni da 5 a 7, caratterizzato dal fatto che detto corpo a pala o paletta comprende una porzione a culla o cucchiaio (23) che si prolunga, da un lato, in detta porzione (17) per terminare con detta prima estremità (15) e, dall'altro lato, in detta seconda estremità (19), in cui sulle pareti opposte di detta porzione a culla (23) sono ricavati supporti (24) delle estremità di un perno di articolazione (25) a detta ala (13) e che definisce detto asse (14a).
10) Dispositivo ammortizzatore (10) secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che l'estremità (13a) di detta ala (13) opposta a quella associata a detto corpo rotante (11) e la superficie interna di detta porzione a culla o cucchiaio (23) sono sagomate per definire un accoppiamento rotoidale cilindrico.
11) Cerniera (100) per mobili, particolarmente cerniera del tipo a ginocchiera, comprendente un corpo ad ala o braccio (102) associabile a un pannello fisso di un mobile, un corpo a tazza (101) associabile a un'anta di un mobile, un leveraggio (103) di articolazione di detto corpo a tazza (101) a detto corpo ad ala o braccio (102) e un dispositivo ammortizzatore (10) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui detto dispositivo ammortizzatore (10) comprende un corpo rotante (11) ammortizzato che è provvisto di un asse di rotazione (Ila) e che è associato a detto corpo a tazza (101) con detto asse di rotazione (H a) disposto in direzione trasversale all'asse longitudinale (100a) di detta cerniera (100), un'ala (13) che è associata a detto corpo rotante (11) in modo da ruotare come un corpo unico con esso e che si protende verso detto corpo ad ala o braccio (102) e un elemento attuatore (14) della rotazione di detto corpo rotante (11) che è associato a detta ala (13) in modo girevole attorno a un asse (14a) parallelo a detto asse di rotazione (Ila).
12) Cerniera (100) secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detto elemento attuatore (14) si estende nel verso opposto al verso di rotazione attiva di ammortizzamento di detto corpo rotante (11).
13) Cerniera (100) secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzata dal fatto che detto elemento attuatore (14) è libero di ruotare attorno a detto asse (14a) per almeno un prefissato angolo.
14) Cerniera (100) secondo una o più delle rivendicazioni da 11 a 13, caratterizzata dal fatto che detto elemento attuatore (14) presenta una prima estremità (15) che si protende verso l'interno di detto corpo a tazza (101) e in corrispondenza della quale è definita una prima superficie di appoggio e scorrimento (16) lungo una parete (101') di detto corpo a tazza (101) opposta a quella cui è articolato detto corpo ad ala o braccio (102) e una porzione (17) che è definita fra detto asse (14a) e detta prima estremità (15) e in corrispondenza della quale è definita una seconda superficie di appoggio e scorrimento (18) lungo almeno una porzione di dorso (102') di detto corpo ad ala o braccio (102).
15) Cerniera (100) secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che detto elemento attuatore (14) comprende una seconda estremità (19) opposta, rispetto a detto asse (14a), a detta prima estremità (15) e che si estende all'esterno di detto corpo a tazza (101) e che è provvista di una superficie di battuta (20) contro una corrispondente superficie di riscontro (21) definita in detto corpo rotante (11).
16) Cerniera (100) secondo la rivendicazione 14 o 15, caratterizzata dal fatto che detta seconda superficie di appoggio e scorrimento (18) è definita da un piano.
17) Cerniera (100) secondo una o più delle rivendicazioni da 14 a 16, caratterizzata dal fatto che detto elemento attuatore (14) comprende una protuberanza che si prolunga da detta porzione (17) da parte opposta rispetto a detta prima estremità (15) e che presenta un profilo sagomato di invito all'impegno di detta seconda superficie di appoggio e scorrimento (18) con detta porzione di dorso (102') di detto corpo ad ala o braccio (102).
18) Cerniera (100) secondo una o più delle rivendicazioni da 14 a 17, caratterizzata dal fatto che detto elemento attuatore (14) comprende un corpo conformato a pala o paletta.
19) Cerniera (100) secondo la rivendicazione 18 e una o più delle rivendicazioni da 15 a 17, caratterizzata dal fatto che detto corpo a pala o paletta comprende una porzione a culla o cucchiaio (23) che si prolunga, da un lato, in detta porzione (17) per terminare con detta prima estremità (15) e, dall'altro lato, in detta seconda estremità (19), in cui sulle pareti opposte di detta porzione a culla (23) sono ricavati supporti (24) delle estremità di perno di articolazione (25) che definisce detto asse (14a).
20) Cerniera (100) secondo la rivendicazione 18 o 19, caratterizzata dal fatto che l'estremità (13a) di detta ala (13) opposta a quella associata a detto corpo rotante (11) e la superficie interna di detta porzione a culla o cucchiaio (23) sono sagomate per definire un accoppiamento rotoidale cilindrico.
21) Cerniera (100) secondo una o più delle rivendicazioni da 14 a 20, caratterizzata dal fatto di assumere una configurazione aperta, in cui detto elemento attuatore (14) è in posizione di riposo con detta porzione (17) che si prolunga libera verso l'interno di detto corpo a tazza (101) e con detta prima estremità (15) alloggiata libera l'interno di detto corpo a tazza (101), e una configurazione chiusa, in cui detto elemento attuatore (14) è in posizione di lavoro con detta prima superficie di appoggio e scorrimento (16) in appoggio su detta parete (101') di detto corpo a tazza (101) e detta porzione (17) disposta a prolungamento della porzione di dorso (102') con detta seconda superficie di appoggio e scorrimento (18) in appoggio su almeno una porzione di detto dorso (102'), passando attraverso almeno una configurazione intermedia, in cui detto elemento attuatore (14) è in una posizione intermedia nella quale è intercettato da detto corpo ad ala o braccio (102) il cui dorso (102') SC/136112 contatta in corrispondenza di almeno una sua porzione detta seconda superficie di appoggio e scorrimento (18).