ITMI950038U1

ITMI950038U1 - Cerniera di ridotte dimensioni per mobili

Info

Publication number: ITMI950038U1
Application number: IT95MI000038U
Authority: IT
Original assignee: Ferrari Franco
Priority date: 1995-01-24
Filing date: 1995-01-24
Publication date: 1996-07-24
Also published as: US5634242A; ITMI950038V0; GR3030438T3; CA2166519A1; ZA96106B; DE69602041T2; DE69602041D1; MY115788A; EP0724059B1; JPH08303106A; TW276288B; BR9600189A; ATE178967T1; EP0724059A1; CA2166519C; SI0724059T1; KR960029584A; ES2129919T3; IT236606Y1

Description

"Cerniera di ridotte dimensioni per mobili"

Il presente trovato si riferisce ad una cerniera per mobili avente una innovativa soluzione nel meccanismo di chiusura a molla. In particolare, l'innovativa disposizione del meccanismo permette la realizzazione di cerniere a chiusura "soft" di ridotte dimensioni.

Sono comunemente in uso da molti anni cerniere articolate per mobili dotate di un meccanismo a molla che premette la chiusura automatica dell'anta. Fra queste sono commercialmente particolarmente interessanti cerniere con chiusura detta "soft", vale a dire che scattano solo negli ultimi gradi della chiusura rimanendo invece libere per il restante arco di movimento. Nella tecnica nota sono conosciute varie configurazioni di posizionamento e azione del meccanismo a molla. Ad esempio , è spesso utilizzata una molla a torsione avvolta attorno al perno di rotazione della biella superiore della cerniera per agire su una sporgenza di camma presente sulla biella inferiore. Tali configurazioni richiedono però tutte uno spazio relativamente elevato all'interno dell'ala. In special modo, è richiesto uno spazio relativamente elevato fra l ' impernamento della camma inferiore e il soffitto dell'ala, tale spazio dovendo alloggiare la molla e la sporgenza di camma e consentirne il movimento . Ciò vincola pesantemente il progetto della cerniera, dovendosi posizionare l ' impernamento della biella bene al di sotto dell ' impernamento dell'altro braccio, attorno al quale è avvolta la molla. Si ha quindi un notevole limite alle prestazioni cinematiche della cerniera. Tale inconveniente risulta tanto più critico quanto più piccole sono le dimensioni della cerniera. Con le soluzioni note è quindi praticamente impossibile realizzare cerniere di tipo "soft" di dimensioni ridotte. Per cerniere di dimensioni molto contenute si è quindi costretti a rinunciare alla chiusura "soft" . Unico espediente è stato quello di porre una molla a lamina all ' esterno dell ' ala , con grandi problemi di assemblaggio della cerniera e di estetica.

Scopo generale del presente trovato è quello di ovviare agli inconvenienti sopra accennati, fornendo una cerniera con un meccanismo di chiusura a molla che, pure conservando le caratteristiche di chiusura "soft", permetta di realizzare una cerniera di dimensioni molto contenute, vantaggiosamente fornendo inoltre una grande libertà nel posizionamento del meccanismo a molla e una elevata efficienza cinematica.

In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo il trovato, una cerniera per mobili, avente una ala e una vaschetta fra loro interconnesse da una biella inferiore e da una biella superiore imperniate ad un estremo alla vaschetta e all'altro estremo all'ala, così che ala e vaschetta sono reciprocamente articolate per essere mobili fra una posizione di cerniera chiusa e una posizione di cerniera aperta, una molla a torsione avendo un braccio di spinta che agisce su una delle bielle per spingere la cerniera verso la posizione chiusa durante un ultimo tratto del movimento dalla posizione aperta a quella chiusa , caratterizzata dal fatto che la molla è avvolta attorno ad un perno interno all'ala e parallelo agli impernamenti delle bielle, l' impernamento all'ala della biella inferiore essendo sostanzialmente fra il perno della molla e l' impernamento all'ala della biella superiore, l'estremo della biella inferiore che è imperniato all'ala avendo arte rivolta verso il perno della molla che ha una sporgenza di camma "sulla quale appoggia il braccio di spinta della molla per la detta spinta verso la posizione chiusa. Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi del presente trovato ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si; descriveranno di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, possibili realizzazioni esemplificative e non limitative applicanti tali principi.Nei disegni:

-figura11 rappresenta una vista laterale schematica, parzialmente sezionata lungo la linea I-I di figura 2,di una cerniera in posizione aperta;

-figura 2 rappresenta una vista schematica inferiore della cerniera di figura 1 in posizione di chiusura;

-figura 3 rappresenta una vista laterale schematica, parzialmente sezionata lungo la linea III-III di figura 4, di una seconda cerniera in posizione aperta;

-figura 4 rappresenta una vista schematica inferiore della cerniera di figura 3 in posizione di chiusura.

-figure 5 e 6 rappresentano viste laterali schematiche, parzialmente sezionate, di una prima e una seconda fase di montaggio della cerniera di figura 3.

Con riferimento alle figure, in figura 1 è mostrata una cerniera secondo il trovato, indicata genericamente con 10. La cerniera 10 conprende una ala 11 e una vaschetta 12 fra loro vincolate per mezzo di una articolazione 13 formata da un braccio o biella inferiore 14 e un braccio o biella superiore 15, imperniate all'ala rispettivamente in 16 e 17 e alla vaschetta rispettivamente in 18 e 19. Secondo tecnica nota, l'ala è destinata ad essere fissata ad un mobile per mezzo di noti mezzi di vincolo, ad esempio regolabili,non mostrati, mentre la vaschetta è destinata ad essere fissata in un complementare incavo ricavato in un anta.

Secondo i principi innovativi del presente trovato,attorno ad un ulterliore perno 21 trasversale all/'ala è avvolta una molla a doppia torsione 25, ad esempi a filo. Il perno della molla 25 è disposto nell'ala così che il perno 16 della biella inferiore viene a trovarsi posizionato fra il perno della molla e il perno 17 della biella superiore.

La biella inferiore 14 ha estremo avvolto attorno all'imperniamento 16 il quale comprende una sporgenza laterale di camma 20 diretta nello spazio fra perno della biella inferiore e perno della molla e quindi sostanzialmente in direzione opposta al perno 17 della biella superiore. Come si vede bene in figura 2, la sporgenza 20 può essere ricavata mediante taglio e distensione di una zona centrale dello stesso estremo della biella 14, realizzata in lamiera piegata.

La molla 25 ha un estremo di spinta 22 che si appoggia sulla sporgenza di camma 20 e un secondo estremo reagente sull'ala. In particolare, il secondo estremo della molla è realizzato sotto forma di bracci paralleli 23, ciascuno appoggiato internamente al soffitto dell'ala.

Come si vede in figura 1 dal confronto fra disegno a tratto pieno (mostrante la cerniera aperta)e disegno a tratteggio (mostrante la cerniera chiusa) il movimento di chiusura della cerniera porta la molla a distendersi. Durante il movimento la sporgenza di camma rimane sotto una linea idealmente tracciata fra i centri del perni 16 e 21. Ceste ovvio al tecnico, dimensionando e posizionando opportunamente molla e sporgenza di camma per regolare il braccio di spinta sulla sporgenza a seconda dell'angolo di rotazione della biella, l'azione di chiusura può essere fatta agire principalmente per un angolo voluto in prossimità della completa chiusura,così da fornire una chiusura "soft" . L'azione della molla, diretta dal basso verso l'alto, è molto efficace anche in virtù del fatto che procedendo verso la chiusura aumenta il braccio di applicazione della forza alla biella inferiore, mentre diminuisce il braccio libero della molla, vale a dire la camma appoggia sulla molla in posizione sempre più vicina alle sue spire. Dalla figura 1 è ovvio come una cerniera secondo il trovato possa essere mantenuta di minima dimensione, la riduzione dell'altezza dell'ala essendo praticamente limitata sostanzialmente solo dal diametro esterno delle spire della molla. Ilvantaggioso rendimento che offre il meccanismo di chiusura realizzato secondo il trovato permette di usare molle di relativamente piccola spinta e quindi con spessore di filo ridotta. Inoltre, il punto di impernamento della molla è esterno al cinematismo della cerniera e quindi il disegno della cerniera non deve tenere conto dell'ingombro della molla.

Nelle figure 3 e 4 è mostrata (indicando con numeri addizionati di cento elementi simili a quelli di figura 1)una vantaggiosa variante alla cerniera fino a qui descritta. In tale variante la molla 125 è piegata ad "alfa" così che anche l'estremo di reazione appoggi sull'estremo della biella inferiore 114. L'appoggio avviene in una zona dell'estremo della biella che è sopra alla linea di conginzione fra perno della molla e impemiamento della biella 14. In particolare, come bene si vede in figura 4, la molla ha bracci di reazione 123 che si appoggiano, in prossimità degli estremi laterali dell' impernamento 116, ad una parte avvolta 124, sostanzialmente cilindrica,della estremità della biella inferiore 114. Dalla figura 3, si vede che al movimento di apertura della cerniera 110 la biella inferiore carica la molla per mezzo della protuberanza o aletta 120, divaricando fra loro le estremità opposte 122,123 della molla. Alla richiusura della cerniera si ottiene quindi una efficace azione di spinta,come già descritto per la realizzazione di figura 1.

Oltre ai vantaggi descritti per la realizzaizone di figura 1, il fatto che la molla 125 ha punti di apppoggio sulla biella e non sull'ala permette grande libertà di posizionamento all'interno dell'ala del gruppo formato da molla 125 e biella 114. In particolare, l'assieme formato dal perno 121 della molla e dalla sporgenza 120 può essere idealmente ruotato attorno all'asse 116 di impernamento della biella mantenendo inalterato il funzionamento del meccanismo di chiusura. Ciò permette di sfruttare al meglio lo spazio interno all'ala ed evita vincoli al progettista della cerniera. E' così ad esempio molto semplice progettare cerniere particolari, come ad esempio quelle di tipo ad ala curva, o a collo di cigno, anche di ridotte dimensioni.

A questo punto è chiaro come si siano raggiunti gli scopi prefissati, fornendo una cerniera con un efficace meccanismo di chisura a molla e che non soffre di eccessivi vincoli dimensionali.

Cerniere secondo i principi innovativi del presente trovato hanno ulteriori vantaggi rispetto alla tecnica nota anche per quanto riguarda la produzione.

Infatti non è ad esempio necessario precaricare la molla per poterla posizionare nell'ala,come era invece necessario nelle cerniere note. Le figure 5 e 6 mostrano una sequenza di montaggio della molla e della biella inferiore entro l'ala per la cerniera di figura 3. Come si vede in figura 5, la molla viene inserita ed imperniata nell'ala senza alcun precarico. Dopo di ciò la biella inferiore viene inserita nell'ala con semplice moto rettilineo (secondo la direzione indicata dalla freccia in figura 5), così da poterla imperniare all'ala in una posizione con la sporgenza 120 prossima alla estremità del braccio' 122 della molla, come mostrato in figura 6. Una volta che biella e molla sono imperniate,è sufficiente ruotare la biella Secondo la direzione della freccia di figura 6 per caricare la molla e per portare la biella in posizione per l'imperniamento alla vaschetta assieme alla biella superiore. Le varié fasi di montaggio sono quindi molto semplici e non richiedono attrezzature complesse e particolari, come invece necessario per le cerniere di tecnica nota.

Se a molla scarica il braccio 122 della molla viene a trovarsi con estremità libera sopra la linea di congiunzione fra i perni 16,e 21,è sufficiente che la lunghezza del braccio sia tale che l'arco di movimento dell'estremo libero durante il caricamento non intersechi il perno 116.In altre parole, la lunghezza del braccio deve essere minore dello spazio libero fra perno della molla e impernamento della biella.

Analoga procedura di montaggio si può avere naturalmente per per la cerniera di figura 1.

A questo punto è chiaro come si siano raggiunti gli scopi prefissati, fornendo cerniere con dimensioni ridotte e meconismo di chiusura di elevata efficienza.

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di realizzazioni applicanti i principi innovativi del presente trovato è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato.

Ad esempio, anche grazie alla innovativa soluzione qui rivendicata, l'esatta forma della cerniera, il posizionamento delle parti e la loro dimensione relativa possono variare rispetto a quello mostrato nelle figure. La molla e la biella possono anche essere realizzate così che le sporgenze di camma siano due, in prossimità dei due estremi del perno 16 e la molla si appoggi su di esse per mezzo dei due bracci parallei 23 o 123, mentre l'estremo ad ansa 22, 122 costituisce estremo di reazione e si appoggia o contro l'ala o su una superficie cilindrica realizzata dall'arrotolamento della biella sul perno 16 in posizione centrale alle due sporgenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1.Cerniera (10, 110) per mobili, avente una ala (11,111) e una vaschetta (12, 112) fra loro interconnesse da una biella inferiore (14, 114) e da una biella superiore (15, 115) imperniate ad un estremo alla vaschetta e all'altro estremo all'ala, così che ala e vaschetta sono reciprocamente articolate per essere mobili fra una posizione di cerniera chiusa è una posizione di cerniera aperta, una molla a torsione (25, 125) avendo un braccio di spinta (22, 122) che agisce su una delle bielle per spingere la cerniera verso la posizione chiusa durante un ultimo tratto del movimento dalla posizione aperta a quella chiusa,caratterizzata dal fatto che la molla (25, 125) è avvolta attorno ad un perno (21, 121) interno all'ala e parallelo agli impernamento delle bielle, l' impernamento all'ala della biella inferiore (14, 114) essendo sostanzialmente fra il perno (21, 121) della molla e l ' impernamento all'ala della biella superiore (15, 115) , l'estremo della biella inferiore (14, 114) che è imperniato all'ala avendo parte rivolta verso il perno (21,121) della molla che ha una sporgenza di camma (20, 120) sulla quale appoggia il braccio di spinta (22,122)della molla per la detta spinta verso la posizione chiusa.
2. Cerniera secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la molla a torsione ha braccio di reazione (23)che si appoggia su una parte interna dell'ala.
3.Cerniera secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la molla a torsione ha braccio di reazione (123)che si appoggia sulla biella inferiore (114).
4.Cerniera secondo rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che l'appoggio del braccio di reazione (.123) è in corrispondenza dell'estremo della biella inferiore imperniato all'ala:
5. Cerniera secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la molla è del tipo a doppia torsione con braccio di spinta formato da una ansa centrale (22, 122)e coppia di bracci di reazione (23, 123) sostanzialmente paralleli.
6. Cerniera secondo rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che ciascun braccio (123)della coppia di bracci di reazione appoggia sull'estremo di impemiamento all'ala della biella inferiore (114) in prossimità dei lati dell' impernamento.
7. Cerniera secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la sporgenza di camma (20, 120) scorre sul braccio di spinta (22,122) della molla mantenendosi al disotto di una ideale linea di congiunzione fra perno (21, 121) della molla e impemiamento (16, 116) della biella inferiore (14, 114) all'ala.
8. Cerniéra secondo rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il braccio di reazione (123) della molla appoggia sull'estremità di impernamento (116) della biella inferiore (114)all'ala, in una posizione sopra una ideale linea di congiunzione fra perno (121) della molla e impernamento (116) della biella inferiore (114).
9. Cerniera secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la sporgenza di camma (16, 116) è realizzata come una sezione, centrale distesa della estremità di impernamento della biella inferiore (14, 114)la quale è realizzata in lamiera piegata.
10.Cerniera secondo rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la lunghezza del braccio di spinta (22, 122) della molla è inferiore allo spazio libero fra perno (21,121) della molla e impernamento (16,116} della biella inferiore (14, 114) all’ala.