ITPN20120026A1 - Dispositivo di sostegno e di azionamento di porte scorrevoli, in particolare per armadi - Google Patents

Description

DISPOSITIVO DI SOSTEGNO E DI AZIONAMENTO DI PORTE SCORREVOLI, IN PARTICOLARE PER ARMADI

L’invenzione si riferisce ad un dispositivo di sostegno e di azionamento di porte scorrevoli, in particolare per armadi, le cui porte sono realizzate di tipo scorrevole in senso longitudinale alternato lungo guide rettilinee superiori ed inferiori, applicate rispettivamente nel fondo e nel tetto del relativo armadio, e tali porte vengono azionate in sensi di scorrimento longitudinali alternati, in posizioni fra loro complanari, dalla posizione d’apertura a quella di chiusura, e viceversa.

Sono noti dispositivi di sostegno e di azionamento di porte scorrevoli per armadi, le cui porte sono provviste di ruote scorrevoli in senso longitudinale alternato lungo due relative guide rettilinee, che sono applicate parallele fra loro rispettivamente nel fondo e nel tetto di ogni armadio, e sono opportunamente distanziate fra loro nel senso della profondità dell’armadio stesso, in modo che ogni porta possa scorrere lungo le corrispondenti guide, parallelamente all’altra porta ed alla facciata dell’armadio, indipendentemente dall’altra porta.

Questo sistema di apertura e di chiusura delle porte di armadi, ampiamente diffuso, pur essendo pratico e non ingombrante, dato che le porte non ruotano attorno a cerniere bensì scorrono in senso longitudinale alternato in posizioni parallele fra loro, non consente di ottenere una parete frontale di porte piana ed uniforme, determinando così un aspetto estetico poco gradevole.

Sono noti inoltre dispositivi di sostegno e di azionamento di porte scorrevoli per armadi, le cui porte sono pure scorrevoli in senso alternato, non più in posizioni parallele bensì in posizioni fra loro complanari, in modo che nella posizione di chiusura delle porte si ottenga una parete frontale piana ed uniforme, esteticamente molto gradevole ed apprezzabile. In questi sistemi di apertura e di chiusura delle porte di armadi, le porte non vengono più azionate separatamente fra loro, bensì vengono azionate in sensi simmetrici fra loro, e si spostano da una posizione di chiusura in cui esse si trovano in posizione leggermente rientrante nel senso della profondità dell’armadio, e parallele fra loro, ad una posizione di apertura in cui esse vengono prima spostate in avanti con una corsa limitata e poi vengono fatte scorrere lateralmente nella posizione desiderata, parallelamente al piano della facciata dell’armadio, lungo guide rettilinee applicate nel fondo e nel tetto degli armadi. A tale scopo, i dispositivi di sostegno e di azionamento delle porte sono conformati in modo che il lato destro delle porte si sposti sempre assieme al lato sinistro delle porte stesse, e che questo sincronismo debba essere garantito anche tra la parte superiore e quella inferiore di tali porte. I dispositivi di sostegno e di azionamento attualmente esistenti sono realizzati con sistemi di leve e tiranti, che agiscono su carrelli i quali, tramite profili particolari, sostengono le porte e determinano le guide di scorrimento per la porta spostata in avanti e predisposta per lo scorrimento laterale alternato. La presente invenzione si propone lo scopo di realizzare un dispositivo di sostegno e di azionamento di porte scorrevoli, in particolare per armadi, atto a determinare ancora l’azionamento delle porte con un movimento in avanti e con uno scorrimento laterale alternato, come avviene attualmente per le porte complanari fra loro nella posizione di chiusura, tuttavia impiegando dei meccanismi di costruzione e di montaggio più semplici e più economici di quelli attualmente utilizzati.

Questo dispositivo di sostegno e di azionamento à ̈ realizzato con la caratteristiche costruttive sostanzialmente descritte, con particolare riferimento alle allegate rivendicazioni del brevetto. L’invenzione verrà meglio compresa dalla seguente descrizione, a solo scopo esemplificativo non limitativo, e con riferimento agli uniti disegni in cui :

- la fig. 1 mostra una vista prospettica frontale di un armadio incorporante il dispositivo di sostegno e di azionamento conforme all’invenzione, con una porta spostata in apertura e due porte spostate in chiusura ;

- la fig. 2 mostra una vista prospettica posteriore di una porta dell’armadio della fig. 1, con le relative parti componenti montate che consentono lo scorrimento longitudinale della porta stessa ; - la fig. 3 mostra una vista prospettica dall’alto e di fronte del gruppo superiore di parti componenti di una porta dell’armadio della fig. 1 ;

- la fig. 4 mostra una vista prospettica esplosa e posteriore delle parti componenti del gruppo superiore della porta della fig. 3 ;

- la fig. 5 mostra una vista prospettica esplosa e frontale del gruppo inferiore di parti componenti di una porta dell’armadio della fig. 1 ;

- le fig. 6 e 7 mostrano una vista prospettica rispettivamente dall’alto e dal basso di una delle parti componenti del gruppo inferiore della fig. 5, smontata rispetto a tale gruppo inferiore ;

- la fig. 8 mostra una vista prospettica frontale della parte componente delle fig. 6 e 7, montata rispetto al gruppo inferiore della fig. 5 ;

- la fig. 9 mostra una vista sezionata in senso longitudinale del gruppo superiore e del gruppo inferiore di parti componenti di una porta dell’armadio, spostata in posizione chiusa ;

- la fig. 10 mostra, con la stessa vista della fig. 9, la porta spostata in posizione parzialmente aperta o chiusa ;

- la fig. 11 mostra una vista in pianta della parte superiore di due porte adiacenti fra loro, una delle quali à ̈ spostata in avanti per venire spostata in posizione di apertura, e l’altra delle quali à ̈ spostata in posizione di chiusura ;

- la fig. 12 mostra, con la stessa vista della fig. 9, la porta spostata in posizione aperta.

Nelle suddette figure, viene rappresentato un dispositivo di sostegno e di azionamento di porte scorrevoli, in particolare per armadi, conforme alla presente invenzione, realizzato e funzionante nel modo che verrà descritto, ed atto a determinare il sostegno e l’ azionamento e scorrimento delle porte in sensi longitudinali alternati in posizioni fra loro complanari, in cui le porte vengono azionate in modo da spostarsi da una posizione di chiusura in cui esse sono accostate ed allineate fra loro e rispetto al frontale dell’armadio, ad una posizione di apertura in cui esse vengono prima spostate in avanti con una corsa limitata e poi vengono fatte scorrere lateralmente nella posizione desiderata, parallelamente al piano della facciata dell’armadio, e viceversa.

In particolare, nella fig. 1 viene mostrato un armadio 5 dotato di porte frontali, nell’esempio costituite da tre porte piane 6 identiche fra loro e ciascuna incorporante il presente dispositivo di sostegno ed azionamento delle porte, mentre nella figura 2 à ̈ mostrata una porta 6 con le relative parti componenti montate del presente dispositivo, che consentono lo scorrimento longitudinale della porta stessa. Nella figura 1 si nota inoltre che l’armadio 5 à ̈ delimitato da uno schienale piano posteriore 7, parallelo alle porte 6, da due fianchi piani laterali 8 e 9, paralleli e distanziati fra loro nel senso longitudinale, di una distanza leggermente maggiore della lunghezza delle tre porte 6, da un tetto piano superiore (non mostrato), fissato sopra alle porte 6, allo schienale 7, ed ai fianchi 8 e 9, e da un fondo piano inferiore 10, parallelo al tetto superiore e distanziato dallo stesso di una distanza leggermente maggiore dell’altezza delle porte, nonché fissato sotto alle porte 6, allo schienale 7 ed ai fianchi 8 e 9. Le porte 6 sono dotate di maniglie come ad esempio di due maniglie laterali 11 e 12, per lo spostamento delle porte stesse dalla posizione di chiusura a quella d’apertura, e viceversa.

Nella stessa figura, si nota inoltre che le porte centrale e laterale di destra sono spostate in chiusura, in cui esse sono accostate ed allineate fra loro, mentre la porta laterale di sinistra à ̈ spostata in apertura, in cui risulta spostata sul davanti delle porte chiuse, e parallelamente alle stesse, rendendo così accessibile lo spazio interno dell’armadio, che nell’esempio illustrato à ̈ suddiviso da un ripiano intermedio orizzontale 13 in un semispazio superiore 14 ed un semispazio inferiore 15.

Nell’armadio così conformato, in ciascuna porta 6 viene montato un dispositivo di sostegno e di azionamento della porta conforme all’invenzione, che à ̈ costituito sostanzialmente da un gruppo superiore di parti componenti e da un gruppo inferiore di parti componenti, realizzati come verrà descritto, di cui il gruppo superiore à ̈ installato e fissato in uno spazio libero superiore dell’armadio 5, delimitato fra la relativa soprastante porzione di tetto dell’armadio stesso ed un ripiano orizzontale 16, fissato fra i fianchi laterali 8 e 9 e costituente la parete superiore del semispazio superiore 14 dell’armadio.

A sua volta, il gruppo inferiore à ̈ installato e fissato in uno spazio libero inferiore dell’armadio 5, delimitato fra la relativa sottostante porzione di fondo inferiore 10 dell’armadio stesso ed un soprastante ripiano orizzontale 17, definente la parete di fondo del semispazio inferiore 15 dell’armadio. Nelle fig. 3 e 4 viene ora descritto in dettaglio ogni gruppo superiore del dispositivo di sostegno e di azionamento della relativa porta dell’armadio, che à ̈ sostanzialmente costituito da una struttura scatolare metallica 18 formata da un basamento di fondo piano 19, che può avere o meno la stessa lunghezza della relativa porta 6 ed una profondità leggermente minore della corrispondente porzione dello spazio libero superiore, detto basamento di fondo 19 essendo ripiegato ortogonalmente lungo i suoi lati longitudinali, formando così rispettivamente un bordo frontale piano 20 ed un bordo posteriore piano 21 identici fra loro. La struttura scatolare 18 così realizzata viene opportunamente fissata sopra il ripiano orizzontale 16, nella posizione corrispondente ad ogni porta 6. Nella parte posteriore del fondo piano 19 à ̈ alloggiato un carrello scorrevole 22 formato da un profilato allungato 23 di forma parallelepipeda, avente una lunghezza minore della lunghezza del basamento di fondo 19 ed una larghezza limitata, detto profilato allungato essendo fissato alle sue estremità con un primo ed un secondo elemento profilato piano 24 e 25, identici fra loro, ciascuno dei quali à ̈ conformato con un corpo centrale 26 ad estensione verticale, adattabile e fissabile con mezzi noti in sé contro la corrispondente estremità del profilato allungato 23, e con un braccio laterale orizzontale 27 formante un braccio di leva di 1° genere, e sporgente dal corpo centrale 26 nel senso posteriore del fondo piano 19, nonché dotato di un foro passante 28 alla sua estremità, ogni elemento profilato piano descritto essendo infine conformato con una corta sporgenza laterale 29, dotata di un foro passante 30 e sporgente da detto corpo centrale nel senso opposto a quello del braccio orizzontale 27, per il motivo che verrà descritto. Tali elementi profilati 24 e 25 vengono fissati contro le estremità del profilato allungato 23, in modo che entrambi i loro bracci orizzontali 27 siano rivolti verso il bordo posteriore 21 del basamento di fondo 19 e la loro corta sporgenza 29 sia rivolta verso il bordo frontale 20 del basamento di fondo stesso, indi tra i bracci di leva orizzontali 27 di entrambi detti elementi profilati vengono applicati e fissati, alle rispettive estremità degli stessi, un primo ed un secondo rocchetto dentato 31 e 32 di diametro ridotto, identici fra loro, che a loro volta vengono inseriti e fissati entro le relative cavità laterali 33 di una barra di torsione rigida, preferibilmente metallica 34, di forma cilindrica allungata, che viene alloggiata nel senso longitudinale del basamento di fondo 19, per quasi tutta la sua lunghezza e leggermente distaccata dallo stesso, in modo che tale barra di torsione 34 possa venire azionata in rotazione, assieme ai relativi rocchetti dentati 31 e 32, in entrambi i suoi sensi di rotazione, nel modo e per la funzione che verranno descritti. Come visibile, ogni rocchetto dentato 31 e 32 viene fissato in modo folle contro la relativa estremità della barra di torsione 34, inserendo un bullone o vite 35 attraverso il foro passante 28 del braccio orizzontale 27 ed avvitando lo stesso in un corrispondente foro filettato 36 del relativo rocchetto dentato. A loro volta, le sporgenze laterali 29 servono a sostenere in modo folle una relativa ruotina di scorrimento 37, che viene fissata col suo corto gambo filettato 38 contro il lato esterno di tali sporgenze laterali 29, inserendo tale gambo filettato 38 attraverso il corrispondente foro passante 30, che à ̈ filettato, della relativa sporgenza laterale. Infine, ciascuna estremità del carrello scorrevole 22 così assiemato viene sostenuta come verrà descritto da un corrispondente fianco sagomato 39, ad esempio mediante pressofusione di metalli o stampaggio di materiali termoplastici, i quali sono identici fra loro e vengono opportunamente fissati lateralmente contro la struttura scatolare 18.

I fianchi sagomati 39 sono conformati ciascuno con una superficie esterna piana 40 e con una superficie interna dotata di due corte sporgenze rettilinee 41 e 42, parallele e leggermente distanziate fra loro, ricavate in corrispondenza dei relativi rocchetti dentati 31 e 32, nella parte posteriore del fondo piano 19.

Tali sporgenze rettilinee 41 e 42 sono provviste di una pluralità di denti 43 rivolti fra loro, ed aventi il profilo e la grandezza identici a quelli dei denti 44 di entrambi i rocchetti dentati 31 e 32, e queste sporgenze rettilinee sono inoltre distanziate fra loro con un intervallo tale da permettere l’inserimento fra esse dei rocchetti dentati 31 e 32, in modo che durante questa operazione i denti di questi ultimi s’ ingranino con i corrispondenti denti delle sporgenze stesse.

Ciascuno dei fianchi laterali 39 à ̈ inoltre sagomato, nella parte rivolta verso la parte anteriore del fondo piano 19, con un’asola passante allungata 45, che à ̈ inclinata verso l’alto rispetto al piano orizzontale del fondo piano stesso, e quest’asola à ̈ dimensionata per alloggiare scorrevolmente la relativa ruotina di scorrimento 37 della sporgenza laterale 29, formando con ciò un piano inclinato per lo scorrimento della ruotina stessa con una breve corsa definita dalla corrispondente asola passante 45. Con questa disposizione, il carrello scorrevole 22 così assiemato può venire spostato manualmente nel senso laterale della struttura scatolare 18, dall’una all’altra delle posizioni di finecorsa definite dalle estremità dell’asola passante 45, e durante questo spostamento si determina la rotazione dei rocchetti dentati 31 e 32 rispetto alle relative sporgenze rettilinee dentate 41 e 42, che sono fisse, con conseguente rotazione della barra di torsione 34 e scorrimento delle ruotine 37 lungo le corrispondenti asole passanti inclinate 45. Tale carrello scorrevole 22 può così venire spostato da una posizione in cui la barra di torsione 34 à ̈ disposta ravvicinata al bordo posteriore 21 di detta struttura scatolare 18 (vedi fig. 3), nella condizione in cui entrambe le ruotine 37 sono alloggiate nell’estremità più bassa delle relative asole passanti 45, e quindi il carrello 22 à ̈ abbassato e ravvicinato rispetto al fondo piano 19 di tale struttura scatolare 18, ad una posizione in cui la barra di torsione 34 à ̈ disposta ravvicinata al bordo frontale 20 di detta struttura scatolare 18, nella condizione in cui entrambe le ruotine 37 sono alloggiate nell’estremità più alta delle relative asole passanti 45, e quindi il carrello 22 à ̈ sollevato ed allontanato rispetto al fondo piano 19 di tale struttura scatolare 18. Nell’interno del bordo frontale 20 della struttura scatolare 18 sono inoltre imperniate diverse ruote rotanti folli 46, identiche ed allineate e distanziate fra loro dello stesso intervallo nel senso longitudinale di detta struttura scatolare, e atte a venire alloggiate e ruotare entro corrispondenti elementi di guida rettilinei e longitudinali (non mostrati), che vengono realizzati e fissati sulla parte superiore di ogni porta 6 come verrà descritto.

Inoltre, nel lato frontale del profilato allungato 23, rivolto verso il bordo frontale 20 della struttura scatolare 18, sono imperniate diverse ruote rotanti folli 47, identiche ed allineate e distanziate fra loro dello stesso intervallo lungo tale bordo frontale 20, le quali ruote sono imperniate in posizioni sfalsate nel senso longitudinale rispetto alle posizioni in cui sono imperniate le ruote 46, e sono disposte parallele alle ruote 46.

Accanto alle ruote 47 situate nelle posizioni di estremità à ̈ rispettivamente disposto un fine-corsa 48, costituito da un relativo disco 49 in materiale morbido come plastica, gomma ecc.., che à ̈ sostenuto da una relativa squadretta metallica 50 fissata sotto al profilato allungato 23. Ogni disco fine-corsa 49 à ̈ rivolto verso la contrapposta superficie interna del bordo frontale 20 della struttura scatolare 18 ed à ̈ leggermente sporgente oltre le ruote 47, nonché à ̈ disposto parallelo a tale superficie interna, ed in questo modo quando il carrello scorrevole 22 viene spostato nella posizione di fine-corsa posteriore, vedi fig. 3, tutte le ruote 47 e tutti i dischi fine-corsa 49 risultano scostati nel senso trasversale rispetto sia al suddetto bordo frontale 20 e sia alle relative ruote 46, mentre quando il carrello scorrevole 22 viene spostato nella posizione di fine-corsa anteriore (vedi fig. 11), tutte le ruote 47 risultano allineate ed interposte rispetto alle ruote 46 e tutti i dischi fine-corsa 49 risultano in battuta contro la superficie interna del bordo frontale 20, smorzando così l’urto fra queste parti componenti. In quest’ultima posizione di spostamento del carrello scorrevole 22, quindi, tutte le ruote 46 e 47 allineate fra loro possono venire alloggiate e ruotare entro i suddetti elementi di guida rettilinei e longitudinali fissati sulla porta 6, per il motivo che verrà descritto.

Riferendosi alla fig. 2 ed anche alla fig. 4, si nota che ogni porta 6 viene montata nell’armadio 5 mediante un profilato portante allungato 51 avente la stessa lunghezza della porta e sagomato per adattarsi e venire fissato sopra alla stessa. Per questo scopo, tale profilato portante allungato 51 à ̈ sagomato a forma di squadra definendo un lato frontale rettilineo piano 52 esteso in senso verticale, ed un lato superiore rettilineo orizzontale 53, piegato ortogonalmente rispetto al lato frontale 52 ed avente una larghezza identica alla lunghezza delle asole passanti 45 e quindi alla lunghezza della corsa del carrello scorrevole 22 nel senso trasversale della struttura scatolare 18.

Tale lato superiore orizzontale 53 à ̈ ripiegato per tutta la sua lunghezza in modo da definire una zona incavata 54 rivolta verso il basso, la cui porzione di estremità à ̈ sagomata per sostenere un corrispondente profilato rettilineo longitudinale 55, costituente un elemento di guida rettilineo e longitudinale, che viene fissato sotto a tale porzione di estremità mediante bulloni, viti o simili (non indicati), inseriti attraverso corrispondenti fori passanti 56 e 57 della porzione di estremità e dello elemento di guida descritti. Tale elemento di guida longitudinale 55, inoltre, à ̈ sagomato inferiormente con una gola 58 per tutta la sua lunghezza, avente un profilo curvato tale da alloggiare solo le ruote 47 del carrello scorrevole 22, quando quest’ultimo à ̈ spostato nella sua posizione di fine-corsa posteriore, e da alloggiare tali ruote 47 ed anche le ruote 46 della struttura scatolare 18, quando questo carrello 22 à ̈ spostato nella sua posizione di fine-corsa anteriore.

Il montaggio della porta in posizione viene effettuato, come visibile dalla fig. 2, disponendo in successione il lato frontale 52 del profilato portante 51 contro la parte superiore di un pannello di chiusura 59, adattabile e fissabile contro la superficie posteriore della porta 6, indi fissando tale lato frontale 52 contro il pannello 59 mediante viti e simili (non indicate), inserite attraverso dei fori passanti 60 del lato frontale stesso ed avvitate nel suddetto pannello 59, in modo che il profilato portante 51 risulti disposto e fissato sopra al pannello 59 con una disposizione orizzontale.

Successivamente, il pannello così attrezzato viene applicato e fissato opportunamente contro la superficie posteriore della porta 6, in modo che il lato frontale 52 del profilato portante 51 risulti interposto fra la superficie posteriore della porta e la superficie frontale del pannello 59, e che il lato orizzontale 53 del profilato portante 51 risulti rivolto verso la struttura scatolare 18 ed il carrello scorrevole 22. Con questa disposizione di montaggio, quindi, la porta 6 viene sostenuta e spostata dal carrello scorrevole 22 nel senso trasversale della struttura scatolare 18, grazie all’impegno costante delle ruote 47 del carrello stesso nella gola 58 dell’elemento di guida 55, ed in questo modo la porta 6 può così venire spostata da tale carrello dalla posizione di fine-corsa posteriore del carrello, in cui la porta risulta abbassata e spostata in posizione di chiusura, alla posizione di finecorsa anteriore del carrello, in cui la porta risulta leggermente sollevata e spostata nella posizione di apertura, disponendosi parallelamente sul davanti rispetto alle altre porte chiuse, e viceversa.

Nella fig. 1 viene mostrato un armadio 5 con le porte centrale e di destra spostate in chiusura, in cui tali porte sono allineate fra loro, e con la porta di sinistra spostata in apertura.

In questa condizione, allora, ogni porta 6 viene aperta tirandola prima sul davanti nel senso A, agendo sulle sue maniglie 11 e 12, fino a raggiungere la posizione di fine-corsa anteriore del carrello 22, e poi tale porta può venire fatta scorrere sul davanti delle porte chiuse, fino alla posizione desiderata, nell’esempio nel senso B, in quanto lo scorrimento à ̈ consentito dalla presenza di corrispondenti identiche strutture scatolari 18 applicate posteriormente ad ogni porta 6 dell’armadio 5, e disposte adiacenti ed allineate alle restanti strutture scatolari dell’armadio stesso, per cui in questo caso l’elemento di guida 55 di tale porta aperta risulta allineato con le ruote 46 della struttura scatolare 18 rispettivamente contigua, e quindi lo scorrimento di questa porta viene determinato dalla disposizione e la rotazione di queste ruote 46 entro la gola 58 di tale elemento di guida 55. Quando ogni porta da aprire viene spostata sul davanti nel senso A, tale porta viene mantenuta sempre perfettamente parallela ed ortogonale da una molla di bilanciamento 61, una cui estremità si avvolge e svolge attorno ad un perno 62 fissato sotto al profilato allungato 23, e la cui altra estremità à ̈ vincolata col braccio 63 di una leva 64, imperniata mediante perno 65 sul fondo piano 19 della struttura scatolare 18. Nella figura, si nota che il vincolo tra la molla 61 ed il braccio di leva 63 avviene inserendo quest’ultimo attraverso un foro passante 66 della molla 61, però esso può venire ottenuto anche in modo diverso, senza con ciò uscire dall’ambito di protezione dell’invenzione. A sua volta, tale braccio 63 à ̈ dotato di un fermo sporgente 67 alla sua estremità, per impedire lo sfilamento della molla 61 rispetto al braccio stesso e presenta una serie di intagli 68 ravvicinati fra loro, per vincolare l’estremità della molla in posizioni diverse lungo il braccio stesso, variando con ciò la tensione della molla stessa in dipendenza del peso della porta 6 da equilibrare di volta in volta. In questo modo, durante lo spostamento della porta 6 verso la sua posizione di apertura, il conseguente scorrimento del carrello 22 verso la posizione di fine-corsa anteriore trascina con sé l’estremità della molla 61, che preferibilmente à ̈ del genere a “forza costante†, atta a contribuire al bilanciamento della porta, per cui tale molla 61 viene svolta dal suo perno 62 ed esercita contro la porta 6 una forza antagonista al senso di spostamento della porta stessa, che contribuisce a mantenere una corretta posizione parallela ed ortogonale della porta, per tutte le sue posizioni di spostamento fino alla completa apertura della stessa.

La stessa situazione si verifica anche durante lo spostamento della porta aperta 6 verso la sua posizione di chiusura, in tal caso mediante riavvolgimento della molla 61 sul suo perno 62, e bilanciamento della porta con una forza antagonista costante rispetto alla forza di chiusura della porta, dovuta al peso della stessa sul piano inclinato. Quest’azione di guida e di bilanciamento esercitata sulla parte superiore della porta tramite la molla 61, durante lo spostamento della stessa in apertura od in chiusura, viene esercitata anche sulla parte inferiore della porta stessa tramite il gruppo inferiore di parti componenti del presente dispositivo di sostegno e di azionamento, rappresentato nelle fig. 2 e 5-8, che à ̈ realizzato e funziona come verrà di seguito descritto.

Come visibile nelle fig. 2 e 5, questo gruppo inferiore à ̈ sostanzialmente costituito da un profilato longitudinale rettilineo 69, avente la stessa larghezza della porta 6 e che viene applicato sul fondo piano inferiore 10 e fissato sotto il ripiano orizzontale 17 dell’armadio 5, in corrispondenza di ogni porta, da una staffa sagomata 70 che viene fissata nella parte inferiore centrale della porta 6, e da un carrello mobile 71 cooperante col profilato longitudinale 69 e con la staffa sagomata 70 come verrà di seguito descritto. In particolare, la staffa 70 (vedi fig. 6 e 7) à ̈ sagomata con un lato piano verticale 72, che si raccorda con una serie di gradini ortogonalmente con un lato piano orizzontale 73, in cui tale lato verticale 72 à ̈ dotato di vari fori passanti 74, per l’inserimento di viti, bulloni o simili (non indicati) per il fissaggio della staffa 70 contro la superficie posteriore della porta 6, sopra il pannello di chiusura 59, in modo che il lato orizzontale 73 sia rivolto verso l’armadio 5. In corrispondenza del bordo anteriore del lato orizzontale 73, vengono montate lateralmente e dal basso due ruote di scorrimento 75 ad asse verticale, identiche fra loro e montate libere in rotazione, in posizione allineata fra loro nel senso trasversale del lato 73, al fine di scorrere in senso longitudinale lungo il profilato longitudinale 69 di ogni porta 6, nel modo e per lo scopo che verranno descritti. Sulla superficie superiore del lato orizzontale 73, inoltre, vengono applicate e fissate lateralmente due piastre di supporto 76 e 77 identiche e simmetriche fra loro, per sostenere una relativa ruota 78 e 79 ad asse orizzontale, identiche fra loro e atte a scorrere nel senso trasversale dell’armadio 5, nel modo e per lo scopo che verranno descritti.

Le piastre di supporto 76 e 77 sono conformate di pezzo rispettivamente con un’appendice piana 80 e 81, e con un pezzo sagomato 82 e 83, sporgente dal relativo bordo laterale del lato di staffa 73, in cui le appendici 80 e 81 vengono fissate sulla superficie superiore di tale lato di staffa 73, mentre i pezzi sporgenti 82 e 83 sono sagomati in modo che le loro ruote orizzontali 78 e 79 vengano sostenute libere in rotazione e risultino parallele fra loro.

A sua volta, come visibile nelle fig. 5 e 8, il profilato longitudinale 69 à ̈ sagomato a forma di una doppia T, definita da un lato superiore piano ed orizzontale 84, e da un lato inferiore piano ed orizzontale 85 identico e disposto parallelo al suddetto lato superiore, nonché unito con esso mediante un lato verticale e centrale 86. A sua volta, il lato superiore 84 del profilato 69 à ̈ ripiegato frontalmente verso il basso mediante due corti lembi piani 87 e 88 rivolti fra loro e definenti fra essi uno spazio libero che, quando la staffa 73 viene accoppiata con tale profilato 69, permette lo scorrimento longitudinale della staffa stessa lungo questo spazio libero, il tutto come verrà descritto. Nella sua zona centrale, il profilato longitudinale 69 à ̈ dotato di un’apertura passante 89, sagomata e dimensionata per l’ inserimento sia della staffa sagomata 70 e sia del carrello mobile 71, come visibile particolarmente dalle figure 5, 8, 9, 10 e 12. In queste figure, inoltre, si nota che il profilato longitudinale 69 viene fissato col suo lato superiore piano 84 e col suo lato inferiore piano 85 rispettivamente sotto al ripiano orizzontale 17 e sopra al fondo 10 dell’armadio, e nelle figure considerate si nota che tale lato superiore 84 viene fissato sotto al ripiano 17 mediante due corrispondenti placchette piane 90, che vengono disposte sotto le porzioni posteriori d’estremità del lato superiore 84 del profilato 69, impiegando viti, bulloni o simili (non indicati) che vengono inseriti ed avvitati in posizione passando attraverso corrispondenti fori passanti 91 e 92 delle placchette 90 e del lato superiore di profilato 84, mentre a sua volta il lato inferiore 85 del profilato 69 viene disposto sopra il fondo 10 dell’armadio.

Il gruppo inferiore così costituito serve a realizzare il sostegno della porta 6, applicando prima la staffa 70 contro la porta stessa come descritto in precedenza, poi inserendo il lato orizzontale 73 della staffa 70 attraverso l’apertura passante 89 di detto profilato 69, in modo che le ruote verticali 75 e le ruote orizzontali 78 e 79 montate in questo lato di staffa 73 siano completamente introdotte nello spazio libero inferiore dell’armadio 5, definito fra detto ripiano orizzontale 17 e detto fondo 10, e che tale lato di staffa 73 possa cooperare col carrello mobile 71 come verrà descritto.

In questa condizione, allora, il gradino inclinato 93 del lato di staffa 73 risulta scostato dal bordo inferiore 94 dell’apertura passante 89 del profilato 69 (vedi fig. 9), quando la porta 6 à ̈ spostata nella posizione di chiusura, mentre il carrello mobile 71 risulta spostato nella sua posizione di finecorsa posteriore, in cui esso à ̈ completamente alloggiato internamente al suddetto spazio libero. Tale lato di staffa 73 viene poi spostato verso l’esterno, sollevandosi progressivamente, man mano che la porta viene spostata all’esterno verso la sua posizione di apertura e, viceversa, tale lato di staffa 73 si riporta progressivamente dalla posizione sollevata, quando la porta à ̈ aperta, alla posizione abbassata man mano che la porta viene spostata verso la sua posizione di chiusura.

Nella fig. 10, si nota la porta 6 spostata in posizione parzialmente aperta (o parzialmente chiusa, a seconda del senso di spostamento della porta), in cui tale gradino inclinato 93 à ̈ scostato rispetto all’apertura passante 89 del profilato 69, mentre il lato di staffa 73 à ̈ parzialmente estratto dalla apertura passante stessa, nella condizione in cui le ruote verticali 75 e le ruote orizzontali 78 e 79 di tale lato di staffa 73 sono disposte in posizione ravvicinata ma non corrispondente a quella dello spazio libero di scorrimento del profilato 69, mentre il carrello mobile 71 (non mostrato nella figura) risulta scostato dalla precedente posizione di fine-corsa posteriore e si avvicina verso la sua posizione di fine-corsa anteriore. Nella fig. 12, si nota la porta 6 spostata in posizione completamente aperta, in cui il lato di staffa 73 à ̈ completamente estratto dall’apertura passante 89 del profilato 69, nella condizione in cui le ruote verticali 75 e le ruote orizzontali 78 e 79 di tale lato di staffa 73 sono disposte in posizione corrispondente a quella del suddetto spazio libero di scorrimento, nella quale le ruote verticali 75 risultano alloggiate entro detto spazio libero e scostate dal fondo piano 95 dello stesso, mentre le ruote orizzontali 78 e 79 risultano pure alloggiate entro detto spazio libero ed appoggiate contro la contrapposta superficie esterna del lato verticale 86 del profilato 69, ed a sua volta il carrello mobile 71 risulta spostato nella sua posizione di fine-corsa anteriore. In questa condizione, allora, tale lato di staffa 73 può venire spostato nel senso longitudinale alternato del profilato 69, assieme alla porta 6, grazie allo scorrimento guidato del lato di staffa stesso determinato dallo scorrimento di dette ruote verticali 75 e ruote orizzontali 78 e 79 lungo lo spazio libero di scorrimento del profilato longitudinale 69, mentre a sua volta il carrello mobile 71 rimane fermo nella posizione di fine-corsa anteriore.

Viene ora descritto il carrello mobile 71 del gruppo inferiore, con particolare riferimento alla fig. 5 a che mostra tale carrello mobile accoppiato col profilato longitudinale 69, ed alla fig. 5 b che mostra il carrello mobile 71 con tutte le sue parti componenti separate fra loro e smontate dal profilato 6. Come visibile, il carrello mobile 71 à ̈ sostanzialmente costituito da due fianchi laterali 96 identici e simmetrici fra loro, atti a venire accoppiati nell’apertura passante 89 del profilato allungato 69, e da un telaio centrale orizzontale 97 atto a venire accoppiato fra i fianchi 96, in modo da risultare scorrevole con una corsa limitata lungo gli stessi. I fianchi laterali 96 sono sagomati con una rispettiva porzione esterna 98 di forma parallelepipeda, sporgente orizzontalmente, e con una rispettiva porzione interna 99, estesa in senso verticale e profilata con una porzione rialzata 100 e con una porzione ribassata 101, raccordata con la suddetta porzione rialzata. Le relative porzioni sporgenti orizzontali 98 sono dimensionate per adattarsi e venire opportunamente fissate con una loro estremità nella corrispondente zona allargata 102 dell’apertura passante 89, in modo che i fianchi 96 vengano mantenuti paralleli fra loro, mentre le relative porzioni interne 99 sono dotate di una corrispondente scanalatura inclinata interna 103, le quali sono rivolte fra loro e sono realizzate con la stessa inclinazione e con la stessa lunghezza delle asole passanti 45 del gruppo superiore sopra descritto. Tali scanalature inclinate 103 presentano rispettivamente un’estremità aperta, rivolta verso il profilato allungato 69, ed un’estremità chiusa opposta ricavata presso l’estremità terminale di ogni porzione interna 99, e queste estremità definiscono rispettivamente il fine-corsa anteriore ed il fine-corsa posteriore del telaio centrale 97 del carrello mobile 71. Allo scopo, il telaio centrale 97 à ̈ realizzato di forma quadrangolare definita da due sottili lati 104, paralleli fra loro ed estesi nel senso longitudinale del carrello mobile 71 e da due ulteriori lati 105, paralleli fra loro ed uniti ai lati precedenti nonché estesi nel senso trasversale del carrello mobile 71. Nella parte esterna dei lati longitudinali 104 del telaio 97 à ̈ imperniata rispettivamente una coppia di ruote folli 106, con asse di rotazione orizzontale, identiche fra loro e atte a venire inserite scorrevolmente nelle corrispondenti scanalature inclinate 103 dei fianchi 96, per permettere così lo scorrimento del telaio 97 rispetto ai fianchi stessi. Il montaggio del telaio 97 nei fianchi 96 viene completato utilizzando una barretta orizzontale posteriore 107 ed una barretta orizzontale anteriore 108, la prima delle quali viene fissata entro due incavi inferiori 109 dei fianchi 96, in corrispondenza del lato posteriore del telaio 97 e serve da battuta per quest’ultimo nella sua posizione di fine-corsa posteriore, e la seconda delle quali viene fissata entro corrispondenti incavi superiori 110 dei fianchi 96, in corrispondenza del lato anteriore del telaio 97 e serve da battuta per quest’ultimo nella sua posizione di fine-corsa anteriore. Il telaio à ̈ inoltre provvisto di un attacco fisso 111 fissato nel suo lato posteriore 105 e nel quale s’aggancia l’estremità di una molla di trazione longitudinale 112, la cui altra estremità si aggancia in un tondino 113, che viene inserito in corrispondenti cavità di una serie di denti inclinati 114, ricavati sporgenti dalle superfici interne delle porzioni interne 99 dei fianchi 96, ed allineati fra loro in posizione parallela e soprastante la relativa scanalatura inclinata 103 dei fianchi stessi. Infine, il lato anteriore 105 del telaio 97 à ̈ sagomato per venire accoppiato con il bordo terminale 115 del lato piano 73 della staffa 70, quando la porta 6 viene spostata rispetto al carrello mobile 71 in modo che queste parti vengono a coincidere fra loro, e tale accoppiamento viene ottenuto nell’esempio illustrato mediante innesto amovibile di tale bordo 115 in una corrispondente cavità 116 del lato anteriore di telaio. In questa condizione, allora, la porta 6 può venire spostata dalla posizione d’apertura alla posizione di chiusura, e viceversa.

In questo modo, il telaio centrale 97 del carrello mobile 71 viene sempre spostato dal movimento della staffa 70 nella stessa posizione di spostamento di quest’ultima, e durante ogni movimento della staffa 70 esso risulta sollecitato dalla forza della molla 112, la quale contribuisce al bilanciamento della porta durante lo spostamento della stessa dalla posizione chiusa a quella aperta, e viceversa. Questa forza esercitata dalla molla 112 (ed anche dalla molla superiore 61) tende a portare la porta 6 in apertura, in quanto senza queste molle 112 e 61 la porta tenderebbe a chiudersi per effetto del suo peso, riducendo in questo modo lo sforzo esercitato dall’utente per l’apertura della porta 6. In entrambe le condizioni, comunque, tale forza della molla 112 (e della molla 61) coadiuva il movimento di spostamento della porta, che viene mantenuta sempre nella sua corretta posizione parallela ed ortogonale, grazie al fatto che lo scorrimento della parte inferiore della porta 6 viene guidato dallo scorrimento del telaio 97 del carrello mobile 71 lungo le scanalature inclinate 103 dei fianchi 96, e lo scorrimento della parte superiore della porta 6 viene guidato dallo scorrimento delle ruote 37 nelle asole passanti 45, e che questi scorrimenti vengono sempre eseguiti contemporaneamente in sincronismo fra loro e nelle stesse posizioni di scorrimento lungo i rispettivi percorsi di scorrimento. La tensione della molla 112 può venire variata, a seconda delle esigenze di bilanciamento, spostando di volta in volta il tondino 113 in una corrispondente cavità dei denti inclinati 114.

Quando la porta 6 à ̈ stata spostata nella posizione completamente aperta (vedi fig. 12), in cui il lato di staffa 73 risulta allineato con lo spazio libero di scorrimento del profilato 69, come già descritto in precedenza, la porta 6 può venire spostata nel senso longitudinale alternato lungo questo profilato 69, disaccoppiando fra loro il bordo terminale 115 del lato di staffa 73 dalla cavità 116 del lato anteriore di telaio.

Nelle fig. 9, 10 e 12 vengono ora mostrate le diverse posizioni di spostamento della porta 6 nello armadio incorporante il presente dispositivo di sostegno e di azionamento.

Nella fig. 9 si nota la porta 6 spostata nella posizione di chiusura abbassata, in cui il carrello mobile 71 à ̈ spostato nella sua posizione di fine-corsa posteriore, e risulta agganciato come descritto con la staffa 70 fissata inferiormente nella porta, ed in questa condizione la molla 112 à ̈ completamente tesa mantenendo il carrello mobile 71 in questa posizione di riposo, mentre a sua volta la porta risulta disposta ravvicinata e parallela al frontale dell’armadio ed anche le ruote 37 del carrello scorrevole superiore 22 risultano spostate nelle asole passanti 45 nella stessa posizione di fine-corsa posteriore, che à ̈ allineata e coincidente in senso verticale con la posizione del carrello mobile 71. In questa posizione, inoltre, il lato di staffa 73 à ̈ completamente inserito nello spazio libero inferiore dell’armadio, in cui le ruote verticali 75 e le ruote orizzontali 78 e 79 di tale lato di staffa 73 sono scostate rispetto allo spazio libero di scorrimento del profilato 69, per cui la porta 6 non può venire fatta scorrere in senso longitudinale alternato.

Nella fig. 10, si nota la porta 6 spostata nella posizione parzialmente aperta (o parzialmente chiusa, a seconda del senso di spostamento della porta), la quale à ̈ già stata descritta in precedenza, in cui la molla 112 à ̈ parzialmente tesa (non visibile nella figura), ed il telaio 97 del carrello mobile 71 si à ̈ spostato lungo dette scanalature inclinate 103 in una posizione sollevata rispetto a quella di riposo iniziale, ed ancora allineata e coincidente in senso verticale con la posizione delle ruote 37 del carrello scorrevole superiore 22, con conseguente spostamento sul davanti della porta 6, che à ̈ mantenuta sempre nella corretta posizione parallela ed ortogonale. In questa posizione di spostamento della porta 6, inoltre, il lato di staffa 73 à ̈ ancora agganciato col carrello mobile 71 ed à ̈ parzialmente inserito nello spazio libero inferiore dell’armadio, in cui le ruote verticali 75 e le ruote orizzontali 78 e 79 di tale lato di staffa 73 sono ancora scostate rispetto allo spazio libero di scorrimento del profilato 69, per cui la porta 6 come in precedenza non può venire fatta scorrere nel senso longitudinale alternato. Infine, nella fig. 12 si nota la porta 6 spostata nella posizione di completa apertura, già descritta in precedenza, in cui il carrello mobile 71 à ̈ spostato nella posizione di fine-corsa anteriore, e risulta agganciato ancora con la staffa 70, il cui lato 73 risulta allineato e coincidente con lo spazio libero di scorrimento del profilato 69, nella condizione in cui la molla 112 à ̈ completamente distesa, e la porta 6 può pertanto venire fatta scorrere in senso alternato lungo il profilato 69, agendo sulle maniglie 11 e 12 della porta stessa.

In questa posizione aperta della porta, inoltre, la stessa risulta ancora mantenuta nella posizione parallela ed ortogonale, grazie al fatto che anche le ruote 37 del carrello scorrevole superiore 22 risultano spostate nelle asole passanti 45 nella stessa posizione di fine-corsa anteriore, che à ̈ allineata e coincidente in senso verticale con la posizione del carrello mobile 71. Quando la porta viene fatta scorrere lungo il profilato 69 nel senso desiderato, il bordo terminale 115 del lato di staffa 73 viene disimpegnato dalla cavità 116 del lato anteriore di telaio, ed in questa condizione il carrello mobile 71 viene riportato nella posizione di fine-corsa posteriore dal peso della porta 6 sui piani inclinati delle asole superiori 45, tendendo quindi la molla 112, e riportandosi nella sua posizione di riposo iniziale della fig. 9, in cui esso risulta predisposto per un successivo aggancio col lato di staffa 73, quando la porta viene spostata ancora in questa posizione e premuta verso la sua chiusura. Durante lo scorrimento longitudinale della porta aperta, che nella figura appare chiaramente disposta parallela sul davanti di una porta chiusa 6’ dell’armadio, tale porta viene guidata superiormente dallo scorrimento delle ruote 46 lungo i relativi elementi di guida longitudinali 55 ed inferiormente dallo scorrimento delle ruote verticali 75 ed orizzontali 78 e 79 lungo il profilato longitudinale 69 di questa porta, e pertanto viene sempre mantenuta nella corretta posizione parallela ed ortogonale. La porta 6 può scorrere con gli stessi criteri anche lungo ulteriori profilati longitudinali 69 (non visibili nelle figure), che vengono applicati sul fondo dell’armadio in posizioni coincidenti con quelle delle altre porte dell’armadio, e che sono disposti adiacenti ed allineati col suddetto profilato longitudinale 69 della porta considerata.

Claims (11)

1. Descrizione DISPOSITIVO DI SOSTEGNO E DI AZIONAMENTO DI PORTE SCORREVOLI, IN PARTICOLARE PER ARMADI RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di sostegno e di azionamento di porte scorrevoli, in particolare per armadi, atto a determinare il sostegno e l’ azionamento e scorrimento delle porte (6) porte in sensi longitudinali alternati in posizioni fra loro complanari, in cui le porte (6) vengono azionate in modo da spostarsi da una posizione di chiusura in cui esse sono accostate ed allineate fra loro e rispetto al frontale dell’armadio (5), ad una posizione di apertura in cui esse vengono prima spostate in avanti con una corsa limitata e poi vengono fatte scorrere lateralmente nella posizione desiderata, parallelamente al piano della facciata dell’armadio, e viceversa, in cui l’armadio (5) à ̈ delimitato da uno schienale piano posteriore (7), da due fianchi piani laterali (8, 9), da un tetto piano superiore delimitante uno spazio libero superiore con un sottostante ripiano orizzontale (16), fissato fra i fianchi (8, 9), e da un fondo piano inferiore (10) delimitante uno spazio libero inferiore con un soprastante ripiano orizzontale (17), ed in cui le porte 6 sono dotate di maniglie (11, 12) per il loro spostamento dalla posizione di chiusura a quella d’apertura, e viceversa, caratterizzato da almeno un gruppo superiore di parti componenti e da un gruppo inferiore di parti componenti per ogni porta (6), rispettivamente installati e fissati nel detto spazio libero superiore e detto spazio libero inferiore, detto gruppo superiore essendo sostanzialmente costituito da mezzi di sostegno (18) fissati sopra detto ripiano orizzontale (16) e sostenenti mezzi mobili (22) atti a sostenere la parte superiore di ogni porta (6), e scorrevoli da una posizione di fine-corsa posteriore in cui la porta (6) à ̈ spostata nella posizione di chiusura abbassata, ad una posizione di fine-corsa anteriore in cui la porta (6) à ̈ spostata nella posizione di apertura sollevata e spostata sul davanti del frontale dell’armadio (5), e viceversa, ed in cui tale scorrimento avviene mediante lo scorrimento guidato di detti mezzi mobili (22) lungo piani inclinati (45), con inclinazione diretta dall’alto verso il basso dalla parte anteriore a quella posteriore dell’armadio (5), detti mezzi mobili (22) essendo sollecitati da primi mezzi elastici (61) sostenuti da detti mezzi di sostegno (18), esercitanti sulla porta (6) una forza di bilanciamento durante lo spostamento della porta stessa, che contribuisce a mantenere una corretta posizione parallela ed ortogonale della porta (6) in tutte le posizioni di spostamento della stessa ; caratterizzato dal fatto che la parte superiore di detta porta (6) à ̈ sagomata in modo da venire fissata su detti mezzi mobili (22) e da contenere primi mezzi di guida (55), cooperanti con secondi mezzi di guida (46) fissati su detti mezzi di sostegno (18), per permettere lo scorrimento laterale alternato della porta, soltanto quando la stessa à ̈ spostata nella sua posizione di apertura ; caratterizzato dal fatto che detto gruppo inferiore à ̈ sostanzialmente costituito da ulteriori mezzi di sostegno (69) fissati sotto a detto ripiano orizzontale (17), e da ulteriori mezzi mobili (71) sostenuti da detti ulteriori mezzi di sostegno (69) e cooperanti con mezzi di guida e di scorrimento (70, 75, 78, 79) fissati nella parte inferiore di detta porta (6), detti ulteriori mezzi mobili (71) essendo atti a venire spostati da una posizione di fine-corsa posteriore, in cui la porta (6) à ̈ spostata nella posizione di chiusura abbassata, ad una posizione di fine-corsa anteriore in cui la porta (6) à ̈ spostata nella posizione di apertura sollevata, spostata sul davanti del frontale dell’armadio (5), e viceversa, ed in cui tale scorrimento avviene mediante lo scorrimento guidato di detti ulteriori mezzi mobili (71) lungo piani inclinati (103) con la stessa inclinazione, grandezza e disposizione dei piani inclinati (45) di detto gruppo superiore, detti ulteriori mezzi mobili (71) essendo sollecitati da secondi mezzi elastici (112) sostenuti dagli stessi ed esercitanti sulla porta (6) una forza di bilanciamento durante lo spostamento della porta stessa, che contribuisce a mantenere una corretta posizione parallela ed ortogonale della porta (6) in tutte le posizioni di spostamento della stessa, nella condizione in cui la posizione di scorrimento di detti ulteriori mezzi mobili (71) à ̈ costantemente allineata e corrispondente con la posizione di scorrimento di detti mezzi mobili (22) ; e caratterizzato infine dal fatto che detti mezzi di guida e di scorrimento (70, 75, 78, 79) inferiori della porta (6) sono inoltre cooperanti con detti ulteriori mezzi di sostegno (69), per permettere lo scorrimento laterale alternato della porta, soltanto quando la stessa à ̈ spostata nella sua posizione di apertura.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sostegno sono costituiti da una struttura scatolare metallica (18) formata da un basamento di fondo piano (19), dotato di un bordo frontale piano (20) e di un bordo posteriore piano (21), e nella cui parte posteriore sono alloggiati detti mezzi mobili (22).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi mobili comprendono un carrello mobile (22) formato da un profilato allungato (23) di forma parallelepipeda, fissato alle sue estremità con un primo ed un secondo elemento profilato piano (24, 25), ciascuno dei quali à ̈ conformato con un corpo centrale (26) ad estensione verticale, adattabile e fissabile con mezzi noti in sé contro la corrispondente estremità del profilato allungato (23), e con un braccio laterale orizzontale (27) formante un braccio di leva di 1° genere, e sporgente dal corpo centrale (26) nel senso posteriore del fondo piano (19), ogni elemento profilato piano essendo conformato con una corta sporgenza laterale (29), sporgente da detto corpo centrale (26) nel senso opposto a quello del braccio orizzontale (27), detti elementi profilati (24, 25) essendo fissati contro le estremità del profilato allungato (23), in modo che entrambi i loro bracci orizzontali (27) siano rivolti verso il bordo posteriore (21) di detto basamento di fondo (19) e la loro corta sporgenza (29) sia rivolta verso detto bordo frontale (20), e tra i bracci di leva orizzontali (27) di entrambi detti elementi profilati essendo applicati e fissati, alle rispettive estremità degli stessi, un primo ed un secondo rocchetto dentato (31, 32) di diametro ridotto, identici fra loro, che a loro volta vengono inseriti e fissati entro le relative cavità laterali (33) di una barra di torsione rigida (34) di forma cilindrica allungata, che viene alloggiata nel senso longitudinale di detto basamento di fondo (19), in modo che tale barra di torsione (34) possa venire azionata in rotazione, assieme ai relativi rocchetti dentati (31, 32), in entrambi i suoi sensi di rotazione ; e caratterizzato dal fatto che ogni rocchetto dentato (31, 32) viene fissato in modo folle nella barra di torsione (34), e sostenuto da detto braccio orizzontale (27) ; che dette sporgenze laterali (29) sostengono in modo folle una relativa ruotina di scorrimento (37) ; che ciascuna estremità di detto carrello mobile (22) à ̈ sostenuta da un corrispondente fianco sagomato (39), opportunamente fissato lateralmente contro la struttura scatolare (18) ; che detti fianchi sagomati (39) sono conformati ciascuno con una superficie interna dotata di due corte sporgenze rettilinee (41, 42), parallele e leggermente distanziate fra loro, ricavate in corrispondenza dei relativi rocchetti dentati (31, 32), nella parte posteriore del fondo piano (19) ; che almeno una di dette sporgenze rettilinee (41, 42) à ̈ provvista di una pluralità di denti (43) aventi il profilo e la grandezza identici a quelli dei denti (44) di entrambi i rocchetti dentati (31, 32) e fra le sporgenze rettilinee (41, 42) sono inoltre adattabili detti rocchetti dentati (31, 32), i cui denti (44) s’ ingranano con i corrispondenti detti denti (43) ; caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti fianchi laterali (39) à ̈ sagomato, nella parte rivolta verso la parte anteriore del fondo piano (19), con un’asola passante allungata (45) costituente detti piani inclinati superiori (45), ed alloggiante scorrevolmente la relativa detta ruotina di scorrimento (37), per lo scorrimento della stessa dalla posizione di fine-corsa posteriore a quella di fine-corsa anteriore, e viceversa ; ed inoltre caratterizzato dal fatto che nel lato frontale del profilato allungato (23), rivolto verso detto bordo frontale (20), sono imperniate diverse ruote rotanti folli (47), identiche ed allineate e distanziate fra loro dello stesso intervallo, le quali ruote (47) sono imperniate in posizioni sfalsate nel senso longitudinale rispetto alle posizioni in cui sono disposti detti secondi mezzi di guida (46) ; e che accanto alle ruote (47) situate nelle posizioni di estremità à ̈ rispettivamente fissato un fine-corsa (48), costituito da un relativo disco (49) in materiale morbido come plastica, gomma ecc.., atto a fare battuta contro la superficie interna di detto bordo frontale (20), quando detto carrello mobile (22) viene spostato nella posizione di fine-corsa anteriore, smorzando così l’urto fra queste parti componenti.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi elastici sono costituiti da una molla di bilanciamento (61), preferibilmente del genere a “forza costante†, una cui estremità si avvolge e svolge attorno ad un perno (62) fissato sotto a detto profilato allungato (23), e la cui altra estremità à ̈ vincolata col braccio (63) di una leva (64), imperniata su detto fondo piano (19), detto braccio (63) essendo dotato di un fermo sporgente (67) alla sua estremità, per impedire lo sfilamento di detta molla (61) rispetto al braccio stesso e presenta una serie di intagli (68) per vincolare l’estremità della molla in posizioni diverse lungo il braccio stesso, variando con ciò la tensione della molla stessa in dipendenza del peso della porta (6) da equilibrare di volta in volta.
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ogni porta (6) viene montata nell’armadio (5) mediante un profilato portante allungato (51) avente la stessa lunghezza della porta e sagomato a forma di squadra definendo un lato frontale rettilineo piano (52) esteso in senso verticale, e che viene fissato contro il lato superiore della porta (6), ed un lato superiore rettilineo orizzontale (53), piegato ortogonalmente rispetto al lato frontale (52) ed avente una larghezza identica alla lunghezza di dette asole passanti (45) e quindi alla lunghezza della corsa di detto carrello mobile (22) nel senso trasversale di detta struttura scatolare (18), detto lato superiore orizzontale (53) essendo ripiegato per tutta la sua lunghezza in modo da definire una zona incavata (54) rivolta verso il basso, la cui porzione di estremità à ̈ sagomata per sostenere e fissare un corrispondente profilato rettilineo longitudinale (55), costituente detti primi mezzi di guida (55) e sagomato inferiormente con una gola (58) per tutta la sua lunghezza, avente un profilo curvato tale da alloggiare solo dette ruote (47) di detto carrello mobile (22), quando quest’ultimo à ̈ spostato nella sua posizione di fine-corsa posteriore, e da alloggiare tali ruote (47) ed anche detti secondi mezzi di guida (46), quando questo carrello 22 à ̈ spostato nella sua posizione di fine-corsa anteriore.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che ulteriori strutture scatolari (18) sono applicate posteriormente ad ogni porta (6) dell’armadio (5) e disposte adiacenti ed allineate con detta struttura scatolare (18), per permettere lo scorrimento di ogni porta aperta in posizioni diverse sul davanti delle porte chiuse, fino alla posizione desiderata.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di guida (46) sono costituiti da diverse ruote rotanti folli (46), imperniate nell’interno di detto bordo frontale (20), identiche ed allineate fra loro dello stesso intervallo nel senso longitudinale di detta struttura scatolare (18).
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti ulteriori mezzi di sostegno (69) sono costituiti da un profilato longitudinale rettilineo (69), avente la stessa larghezza della porta (6) e che viene applicato sul fondo piano inferiore (10) e sotto il ripiano orizzontale (17) dello armadio (5), in corrispondenza di ogni porta, detto profilato longitudinale (69) essendo sagomato a forma di una doppia T, definita da un lato superiore piano ed orizzontale (84) che viene fissato sotto a detto ripiano orizzontale (17), e da un lato inferiore piano ed orizzontale (85) disposto parallelo al suddetto lato superiore, nonché unito con esso mediante un lato verticale e centrale (86), detto lato superiore (84) essendo ripiegato frontalmente verso il basso mediante due corti lembi piani (87, 88) rivolti fra loro e definenti fra essi uno spazio libero, per lo scorrimento di detti mezzi di guida e di scorrimento (70, 75, 78, 79), detto profilato longitudinale (69) essendo dotato di una apertura passante centrale (89) sagomata e dimensionata per l’inserimento di parte di detti ulteriori mezzi di guida e di scorrimento (70) e di detti ulteriori mezzi mobili (71).
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di guida e di scorrimento comprendono una staffa (70) sagomata con un lato piano verticale (72), che viene fissato nella parte inferiore centrale della porta (6), e si raccorda con una serie di gradini ortogonalmente con un lato piano orizzontale (73), nel quale vengono montate lateralmente e dal basso due ruote di scorrimento (75) ad asse verticale, identiche fra loro e montate libere in rotazione, in posizione allineata fra loro nel senso trasversale del lato (73), al fine di scorrere in senso longitudinale lungo detto spazio libero di scorrimento, sulla superficie superiore di detto lato orizzontale (73) essendo inoltre applicate e fissate lateralmente due piastre di supporto (76, 77) identiche e simmetriche fra loro, per sostenere una relativa ruota (78, 79) ad asse orizzontale, identiche e parallele fra loro, atte a scorrere lungo detto spazio libero di scorrimento.
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti ulteriori mezzi mobili (71) comprendono un carrello mobile (71) sostanzialmente costituito da due fianchi laterali (96) identici e simmetrici fra loro, atti a venire accoppiati nella detta apertura passante centrale (89), e da un telaio centrale orizzontale (97) accoppiato fra detti fianchi (96), in modo da risultare scorrevole con una corsa limitata lungo gli stessi ; che detti fianchi (96) sono sagomati per adattarsi e venire opportunamente fissati con una loro estremità entro detta apertura passante (89), in modo che i fianchi stessi vengano mantenuti paralleli fra loro, e sono inoltre dotati di una corrispondente scanalatura inclinata interna (103), le quali sono rivolte fra loro e sono realizzate con la stessa inclinazione e con la stessa lunghezza di dette asole passanti (45), formando detti piani inclinati inferiori (103), e le estremità di detti piani inclinati (103) definendo rispettivamente il fine-corsa anteriore ed il fine-corsa posteriore di detto telaio centrale (97), il quale a sua volta à ̈ definito da due sottili lati (104), paralleli fra loro ed estesi nel senso longitudinale del carrello mobile (71) e da due ulteriori lati (105), paralleli fra loro ed uniti ai lati precedenti nonché estesi nel senso trasversale del carrello mobile (71) ; che nella parte esterna di detti lati longitudinali (104) à ̈ imperniata rispettivamente una coppia di ruote folli (106), con asse di rotazione orizzontale, identiche fra loro e atte a venire inserite scorrevolmente nelle corrispondenti dette scanalature inclinate (103), per permettere così lo scorrimento del telaio (97) rispetto ai fianchi stessi, detti fianchi (96) essendo provvisti internamente di una serie di denti inclinati e sporgenti (114), allineati fra loro in posizione parallela e soprastante la relativa scanalatura inclinata (103) dei fianchi stessi ; e che il lato anteriore (105) di detto telaio (97) à ̈ sagomato per venire accoppiato con il bordo terminale (115) del lato piano di staffa (73), quando la porta (6) viene spostata rispetto al carrello mobile (71) in modo che queste parti vengono a coincidere fra loro, in modo tale che detto telaio centrale (97) venga sempre spostato dal movimento di detta staffa (70) nella stessa posizione di spostamento di quest’ultima, e durante ogni movimento della staffa (70) esso risulti sollecitato dalla forza di detti secondi mezzi elastici (112), la quale contribuisce al bilanciamento della porta durante lo spostamento della stessa dalla posizione chiusa a quella aperta, e viceversa, mantenendo la porta (6) sempre nella sua corretta posizione parallela ed ortogonale, grazie al fatto che lo scorrimento della parte inferiore della porta e lo scorrimento della parte superiore della porta vengono sempre eseguiti contemporaneamente in sincronismo fra loro e nelle stesse posizioni di scorrimento lungo i rispettivi percorsi di scorrimento, nella condizione in cui quando detta porta (6) à ̈ stata spostata nella posizione completamente aperta, essa possa venire spostata nel senso longitudinale alternato lungo detto spazio libero di scorrimento, disaccoppiando fra loro detto lato di staffa (73) e detto telaio (97), e quando detta porta (6) à ̈ chiusa o semiaperta detto lato di staffa (73) e detto telaio (97) siano accoppiati fra loro e la porta non possa venire fatta scorrere in senso longitudinale alternato.
11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi elastici comprendono una molla di trazione longitudinale (112), una cui estremità si aggancia in un attacco fisso (111) previsto nel detto telaio centrale (97), e l’altra cui estremità si aggancia in un tondino (113) che viene inserito in corrispondenti cavità di detti denti inclinati (114), in cui la tensione di detta molla (112) può venire variata, a seconda delle esigenze di bilanciamento, spostando di volta in volta detto tondino (113) in una corrispondente cavità di detti denti inclinati (114).