ITPN20130030A1 - Dispositivo di sostegno e di azionamento di porte scorrevoli complanari, in particolare per armadi a terra e pensili, anche di ridotte dimensioni - Google Patents

Dispositivo di sostegno e di azionamento di porte scorrevoli complanari, in particolare per armadi a terra e pensili, anche di ridotte dimensioni

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ITPN20130030A1
ITPN20130030A1 IT000030A ITPN20130030A ITPN20130030A1 IT PN20130030 A1 ITPN20130030 A1 IT PN20130030A1 IT 000030 A IT000030 A IT 000030A IT PN20130030 A ITPN20130030 A IT PN20130030A IT PN20130030 A1 ITPN20130030 A1 IT PN20130030A1
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IT
Italy
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door
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flat
sliding
fixed
Prior art date
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IT000030A
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Inventor
Paolo Fornasari
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Fornasari & C S A S
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    • E05D15/06Suspension arrangements for wings for wings sliding horizontally more or less in their own plane
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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    • E05YINDEXING SCHEME ASSOCIATED WITH SUBCLASSES E05D AND E05F, RELATING TO CONSTRUCTION ELEMENTS, ELECTRIC CONTROL, POWER SUPPLY, POWER SIGNAL OR TRANSMISSION, USER INTERFACES, MOUNTING OR COUPLING, DETAILS, ACCESSORIES, AUXILIARY OPERATIONS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, APPLICATION THEREOF
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Description

Descrizione dell’invenzione industriale intitolata :
DISPOSITIVO DI SOSTEGNO E DI AZIONAMENTO DI PORTE SCORREVOLI COMPLANARI, IN PARTICOLARE PER ARMADI A TERRA E PENSILI, ANCHE DI RIDOTTE DIMENSIONI
L’invenzione si riferisce ad un dispositivo di sostegno e di azionamento di porte scorrevoli complanari, in particolare per armadi a terra e pensili, le cui porte sono realizzate di tipo scorrevole in senso longitudinale alternato lungo guide rettilinee superiori ed inferiori, applicate rispettivamente nel tetto e nel fondo del relativo armadio, e tali porte vengono azionate in sensi di scorrimento longitudinali alternati, in posizioni fra loro complanari, dalla posizione d’apertura a quella di chiusura, e viceversa.
Sono noti dispositivi di sostegno e di azionamento di porte scorrevoli per armadi di ridotte dimensioni, utilizzati normalmente ad esempio nelle cucine, le cui porte si aprono “a libro†.
Negli armadi di questo genere che vengono posizionati a terra, à ̈ richiesta una particolare attenzione alla disposizione degli armadi ed all’ingombro delle loro porte, per permettere di avere lo spazio disponibile per aprire e chiudere le porte per accedere nei vani interni degli armadi.
Inoltre, nel caso di armadi di dimensioni ridotte utilizzati come pensili, le loro porte risultano disposte all’altezza della testa delle persone, per cui occorre fare molta attenzione all’apertura ed alla chiusura delle porte, per evitare che le stesse vengano a contatto con le persone stesse, e possano così produrre dei danni.
Sono noti inoltre dispositivi di sostegno e di azionamento di porte scorrevoli per armadi a terra o di tipo pensile, le cui porte sono scorrevoli in senso alternato, in posizioni fra loro complanari, in modo che nella posizione di chiusura delle porte si ottenga una parete frontale piana ed uniforme. In questi sistemi di apertura e di chiusura delle porte di armadi, le porte si spostano da una posizione di chiusura ad una posizione di apertura in cui esse vengono prima spostate in avanti con una corsa limitata e poi vengono fatte scorrere lateralmente nella posizione desiderata, parallelamente al piano della facciata dell’armadio, lungo guide rettilinee parallele fra loro applicate nel fondo e nel tetto degli armadi, per accedere così nei vani interni degli armadi, e tali porte vengono poi spostate con un movimento inverso nella loro posizione di chiusura.
La presente invenzione si propone lo scopo di realizzare un dispositivo di sostegno e di azionamento di porte scorrevoli complanari, in particolare per armadi a terra e pensili, realizzato con una struttura meccanica semplificata e montabile facilmente e rapidamente, per determinare l’azionamento delle porte in modo semplice.
Questo dispositivo di sostegno e di azionamento à ̈ realizzato con le caratteristiche costruttive sostanzialmente descritte, con particolare riferimento alle allegate rivendicazioni del brevetto.
L’invenzione verrà meglio compresa dalla seguente descrizione, a solo scopo esemplificativo non limitativo, e con riferimento agli uniti disegni in cui :
- la fig. 1 mostra una vista prospettica frontale di un armadio da disporre a terra, dotato di due porte ed incorporante il dispositivo di sostegno e di azionamento conforme all’invenzione, in cui entrambe le porte sono spostate in chiusura, nella posizione allineata fra loro ;
- la fig. 2 mostra una vista prospettica frontale dell’armadio della fig. 1, con una porta spostata in apertura, in cui risulta sovrapposta all’altra porta ;
- la fig. 3 mostra una vista prospettica frontale dell’armadio nella stessa posizione della fig. 2, con le due porte sovrapposte fra loro e con le relative parti componenti superiori ed inferiori dell’armadio ; - la fig. 4 mostra una vista prospettica frontale di un primo ed un secondo gruppo di parti componenti superiori ed inferiori montate nell’armadio, da applicare contro la parete posteriore di a relativa porta dell’armadio ;
- la fig. 5 mostra una vista prospettica frontale ed esplosa di tutte le parti componenti superiori della fig. 4, smontate fra loro ;
- la fig. 6 mostra una vista prospettica frontale ed esplosa di tutte le parti componenti inferiori della fig. 4, smontate fra loro ;
- la fig. 7 mostra una vista prospettica posteriore di una porta dell’armadio, in cui sono montate le parti componenti superiori ed inferiori ;
- la fig. 8 mostra una vista prospettica frontale di alcune parti componenti montate fra loro del gruppo di parti componenti superiori della fig. 4 ;
- la fig. 9 mostra una vista prospettica frontale ed esplosa di alcune delle parti componenti superiori della fig. 8, smontate fra loro ;
- la fig. 10 mostra una vista sezionata nel senso trasversale dell’armadio, ed illustrante le parti componenti del primo gruppo superiore e del secondo gruppo inferiore della fig. 4, applicate in un pensile di ridotte dimensioni, con la porta spostata in chiusura ;
- la fig. 11 mostra una vista sezionata nel senso trasversale dell’armadio, ed illustrante il pensile della fig. 10 con applicate le stesse parti componenti e con la porta spostata in apertura ;
- la fig. 12 mostra una vista dal basso dell’armadio conforme all’invenzione, con le parti componenti inferiori applicate nelle relative porte ;
- la fig. 13 mostra una vista in pianta parzialmente sezionata dell’armadio conforme all’invenzione, con le parti componenti superiori applicate nello stesso ;
- la fig. 14 mostra una vista prospettica frontale dell’armadio della fig. 1, con entrambe le porte parzialmente spostate in apertura, in modo da rendere visibile il vano interno parzialmente aperto centralmente ;
- la fig. 15 mostra una vista in pianta parzialmente sezionata dell’armadio conforme all’invenzione, con le parti componenti superiori spostate verso la mezzeria della relativa porta, per consentire lo spostamento delle porte nella posizione mostrata nella fig. 14.
Nelle suddette figure, viene rappresentato un dispositivo di sostegno e di azionamento di porte scorrevoli complanari, in particolare per armadi a terra e pensili, realizzato e funzionante nel modo che verrà descritto, ed atto a determinare il sostegno e l’ azionamento e scorrimento delle porte in sensi longitudinali alternati in posizioni fra loro complanari, in cui le porte vengono azionate per spostarsi da una posizione di chiusura, in cui le porte sono accostate ed allineate fra loro e rispetto al frontale dell’armadio, ad una posizione di apertura in cui tali porte vengono prima spostate in avanti con una corsa limitata e poi vengono fatte scorrere lateralmente nella posizione desiderata, parallelamente al piano della facciata dell’armadio.
In particolare, nelle fig. 1 e 2 viene mostrato un armadio a terra 5 dotato di due porte frontali piane 6 identiche fra loro, ciascuna provvista del presente dispositivo di sostegno e d’azionamento delle porte, le quali vengono azionate singolarmente dall’utente che esercita una leggera forza sulle stesse per farle scorrere lateralmente in senso longitudinale alternato come verrà descritto, e di cui nel presente caso nella fig. 1 entrambe le porte 6 sono spostate in posizione di chiusura, mentre nella fig. 2 la porta di destra 6 à ̈ spostata verso sinistra nella posizione d’apertura, e risulta parzialmente sovrapposta alla porta di sinistra, che à ̈ chiusa, e leggermente distanziata da essa nel senso della profondità dell’armadio, in modo da rendere visibile il vano interno 7 dell’armadio ricavato in corrispondenza della porta di destra. Inoltre, ogni armadio 5 à ̈ delimitato da uno schienale posteriore 8, parallelo alle porte 6, da un tetto piano superiore 9, da un fondo piano inferiore 10 e da due fianchi laterali 11 e 12.
Viene ora descritto in dettaglio il dispositivo di sostegno e di azionamento delle porte del presente armadio, che à ̈ montato in ciascuna delle porte 6 e risulta visibile sia nella fig. 3, in cui l’armadio à ̈ mostrato senza il tetto superiore 9 e la porta di destra 6 à ̈ spostata in apertura come nella fig. 2, sia nella fig. 4 in cui tale dispositivo montato à ̈ separato dalla relativa porta 6, e sia nelle fig. 5 e 6 in cui sono mostrate le diverse parti componenti del dispositivo considerato.
Come visibile particolarmente nelle fig. 4-6, il dispositivo di sostegno e di azionamento delle porte 6 del presente armadio à ̈ sostanzialmente costituito da un primo gruppo di parti componenti superiori 13 (vedi fig. 3, 4 e 5) applicate sul tetto piano 9 dell’armadio e fissate superiormente contro la parete posteriore della relativa porta 6, e da un secondo gruppo di parti componenti inferiori 14 (fig. 3, 4 e 6), applicate sul fondo piano 10 dell’armadio e fissate inferiormente contro la parete posteriore della relativa porta 6.
Il primo gruppo di parti componenti superiori 13 à ̈ sostanzialmente costituito da un sottile profilo rettilineo portante preferibilmente metallico 15, avente una lunghezza leggermente minore della larghezza delle porte adiacenti fra loro, in questo caso delle due porte 6 dell’armadio, il quale profilo viene fissato sotto al tetto piano 9 dell’armadio, ed à ̈ sagomato a forma di “U†nel senso della profondità dell’armadio, in modo da definire una porzione piana centrale 16, con una larghezza minore della profondità dell’armadio, e due corte porzioni piane, rispettivamente anteriore 17 e posteriore 18, che si raccordano ortogonalmente alle estremità della porzione piana centrale 16, di cui la porzione piana posteriore 18 à ̈ più alta della porzione piana anteriore 17, mentre quest’ultima à ̈ dotata di due intagli laterali 19 e 20, identici e distanziati fra loro lungo la porzione stessa in corrispondenza della relativa porta frontale 6, al fine di applicare i corrispondenti elementi di sostegno della porta che verranno di seguito descritti. Lungo la porzione piana centrale 16 vengono fissate, in corrispondenza di ogni porta 6, una rispettiva fiancata laterale 21 ed una rispettiva fiancata centrale 22, le quali sono tutte identiche e sagomate come verrà descritto, ed in particolare mentre le fiancate laterali 21 vengono fissate alle estremità libere della porzione piana centrale 16, le fiancate centrali 22 vengono fissate in posizione ravvicinata e parallela fra loro nella zona compresa fra gli intagli laterali 19 e 20 adiacenti fra loro, ed in questa condizione fra ogni coppia di fiancate 21 e 22 viene definito un percorso piano per lo scorrimento della relativa porta 6 nei sensi longitudinale e trasversale, con le parti componenti e nei modi che verranno fra breve descritti. In ciascun percorso di scorrimento suddetto vengono alloggiate rispettivamente una barra di torsione orizzontale 23 e due carrelli scorrevoli laterali 24 e 25, identici fra loro e cooperanti con la relativa estremità della barra di torsione 23, nonché sostenenti i corrispondenti elementi di sostegno di una relativa porta 6, e queste parti componenti sono realizzate nel modo e per svolgere la funzione che verranno di seguito descritti.
A sua volta, il secondo gruppo di parti componenti inferiori 14 à ̈ sostanzialmente costituito da un sottile profilo rettilineo preferibilmente metallico di guida 26, avente una lunghezza leggermente minore della larghezza delle porte adiacenti fra loro, in questo caso delle due porte 6 dell’armadio, il quale profilo viene fissato sotto al fondo piano inferiore 10 dell’armadio, ed à ̈ sagomato con due corte ali verticali 27 e 28 parallele e leggermente distanziate fra loro nel senso della profondità dell’armadio, e con un’ala orizzontale 29 ricavata di pezzo sopra le dette due ali verticali e che si prolunga leggermente oltre l’ala verticale posteriore 28 nel senso della profondità dell’armadio. Tale secondo gruppo 14 à ̈ inoltre costituito da una serie di elementi di guida di ogni porta 6, atti a permettere lo scorrimento alternato della porta nei sensi longitudinale e trasversale dell’armadio stesso. Questi elementi di guida sono formati da almeno due elementi fissi 30 e 31, identici fra loro e fissati sia sotto al suddetto fondo piano inferiore 10, nel senso della profondità dell’armadio, e sia lungo il profilo rettilineo di guida 26, in posizioni distanziate fra loro, e sono inoltre formati da almeno due elementi mobili 32 e 33 cooperanti con i corrispondenti elementi fissi 30 e 31, e tali elementi fissi e mobili sono realizzati nel modo e per le funzioni che verranno di seguito descritti. Nella fig. 3 e 4 vengono mostrati rispettivamente il primo gruppo di parti componenti superiori 13 ed il secondo gruppo di parti componenti inferiori 14, montate nell’armadio e pronte per venire applicate contro la parete posteriore della porta 6, mentre nelle fig. 5 e 6 vengono mostrati rispettivamente il primo gruppo di parti componenti superiori 13 ed il secondo gruppo di parti componenti inferiori 14, smontate dall’armadio e separate fra loro, ed infine nella fig. 7 vengono mostrate le parti componenti montate superiormente ed inferiormente contro la superficie posteriore verticale di ogni porta 6, per sostenere la stessa nell’armadio e permetterne lo scorrimento nei sensi longitudinale e trasversale.
Riferendosi ora alle fig. 5, 8 e 9, vengono mostrate le diverse parti componenti separate fra loro del primo gruppo di parti componenti superiori 13, che comprendono per ogni porta 6 il profilo portante 15, la fiancata laterale 21 e la fiancata centrale 22, la barra di torsione 23, ed i due carrelli scorrevoli laterali 24 e 25 precedentemente specificati.
In particolare, ciascuna delle fiancate laterale 21 e centrale 22 à ̈ costituita da un relativo pezzo metallico od in plastica 34 e 35, avente uno spessore limitato, una lunghezza tale da adattarsi fra le porzioni piane anteriore 17 e posteriore 18 del profilo portante 15, ed un’altezza identica all’altezza della porzione posteriore 18 di detto profilo portante, in modo da non sporgere oltre quest’ultimo, e questi pezzi vengono opportunamente fissati al suddetto profilo portante.
Ciascuno dei pezzi 34 e 35 à ̈ sagomato con un corrispondente bordo longitudinale piano 36 e 37, che à ̈ ribassato rispetto al bordo più alto 38 e 39 del relativo pezzo, e su ciascuno di detti bordi piani viene fissato un rispettivo blocchetto di fine-corsa 40 e 41, atto a limitare la corsa di scorrimento del corrispondente carrello scorrevole laterale, e sagomato di forma quadrata, nonché dimensionato con un’ altezza tale da disporsi con la sua superficie superiore a filo della superficie superiore del corrispondente bordo più alto 38 e 39, e da disporsi col suo relativo bordo laterale piano esterno 42 e 43 a filo della superficie verticale esterna della fiancata sulla quale tale blocchetto risulta fissato. Come visibile particolarmente dalle fig. 3-5, ogni coppia di blocchetti di fine-corsa 40 e 41 à ̈ associata con una porta 6, e ciascuno dei blocchetti di fine-corsa 40 e 41 à ̈ più largo dello spessore del rispettivo bordo piano 36 e 37 del pezzo di fiancata sul quale viene fissato, in modo da sporgere leggermente verso l’interno del profilo portante 15, e da fungere così da superficie di battuta di finecorsa del corrispondente carrello scorrevole di tale porta 6. I due blocchetti di fine-corsa 40 e 41 delimitanti la corsa di scorrimento longitudinale dei carrelli 24 e 25 di ogni porta sono fissati sul relativo pezzo di fiancata in posizione sfalsate fra loro, ed in particolare nell’esempio riportato i blocchetti di fine-corsa 40 e 41 della porta di sinistra 6 sono fissati l’uno sul bordo piano 36 del proprio pezzo di fiancata, nella posizione in cui à ̈ disposto a contatto del bordo più alto 38 del pezzo di fiancata stesso, e l’altro sul bordo piano 37 del proprio pezzo di fiancata, nella posizione centrale del bordo stesso. A loro volta, i blocchetti di fine-corsa 40 e 41 della porta di destra 6 sono fissati in posizioni inverse rispetto ai blocchetti precedenti, vale a dire che il blocchetto 40 à ̈ fissato sul bordo piano 36 del proprio pezzo di fiancata, nella posizione centrale del bordo stesso, mentre il blocchetto 41 à ̈ fissato sul bordo piano 37 del proprio pezzo di fiancata, nella posizione in cui à ̈ disposto a contatto del bordo più alto 38 del pezzo di fiancata stesso.
Con questa disposizione dei diversi blocchetti di fine-corsa, quindi, i blocchetti 40 e 41 fissati ai pezzi di fiancata 34 e 35 applicati alle estremità del profilo portante 15 risultano disposti nella stessa posizione, mentre i blocchetti 40 e 41 fissati ai pezzi di fiancata 34 e 35 applicati nella posizione centrale del profilo portante 15 risultano pure disposti nella stessa posizione, che à ̈ però sfalsata rispetto a quella d’applicazione dei blocchetti precedenti.
In questo modo, nello spazio libero definito fra i rispettivi bordi piani interni 44 e 45 dei blocchetti 40 e 41, fissati nella posizione centrale del profilo portante 15, e la contrapposta porzione piana anteriore 17 del profilo portante stesso, possono scorrere in senso longitudinale alternato i carrelli scorrevoli 24 e 25 di ogni porta 6, quando tali carrelli non interferiscono con questi blocchetti centrali, nella posizione estratta della porta stessa, ed in questa condizione à ̈ possibile spostare singolarmente ciascuna delle due porte 6 dell’armadio dalla sua posizione di chiusura, in cui essa à ̈ rientrante nell’armadio ed i suoi carrelli 24 e 25 fanno battuta contro i relativi blocchetti, alla sua posizione d’apertura in cui essa viene spostata in posizione estratta, ed i suoi carrelli non interferiscono contro i blocchetti stessi. In particolare, quando una delle porte, ad esempio la porta di sinistra 6, viene spostata in apertura, essa viene prima spostata in posizione estratta, assieme ai relativi carrelli 24 e 25, ed in questa posizione tale porta risulta scostata sul davanti dell’altra porta, che à ̈ spostata in chiusura, e poi questa porta viene fatta scorrere nel senso longitudinale dell’armadio, in posizione parallela alla porta chiusa, fino a sovrapporsi parzialmente o completamente alla porta chiusa, rendendo così accessibile il vano interno dell’armadio associato con questa porta aperta. A sua volta, la barra di torsione 23 di ogni porta 6 risulta sostenuta alle sue estremità dai carrelli scorrevoli 24 e 25 della porta stessa e determina lo scorrimento di questi carrelli nei modi che verranno fra breve descritti, ed in questa condizione le barre di torsione 23 dell’armadio possono venire spostate, assieme ai relativi carrelli, durante lo spostamento di ogni porta dall’una all’altra delle sue posizioni aperta e chiusa, ed in particolare quando entrambe le porte 6 risultano chiuse le loro barre di torsione 23 risultano spostate nella posizione rientrante nel profilo portante 15 dell’armadio, assieme ai relativi carrelli 24 e 25, nella posizione in cui à ̈ spostata la porta di sinistra, visibile nelle fig. 3-5, mentre quando una delle porte 6 risulta aperta la sua barra di torsione 23 risulta spostata in una posizione spostata in avanti nel profilo portante 15, assieme ai relativi carrelli 24 e 25, nella posizione in cui à ̈ spostata la porta di destra visibile nelle stesse fig. 3-5. Con particolare riferimento alle fig. 5, 8 e 9, viene ora descritta in dettaglio la conformazione di ognuno dei carrelli scorrevoli 24 e 25, della barra di torsione 23 e degli elementi di sostegno di una relativa porta 6. In particolare, ognuno di questi carrelli scorrevoli à ̈ sostanzialmente costituito da una sottile piastra preferibilmente metallica sagomata 46 di forma pressoché quadrangolare, con una lunghezza minore della larghezza della porzione piana centrale 16 del profilo portante 15, e con una larghezza minore della lunghezza della piastra stessa, in modo che tale piastra 46 possa adattarsi a scorrimento nella suddetta porzione centrale piana 16 sia nel senso longitudinale e sia nel senso trasversale della stessa. Questa piastra 46 à ̈ sagomata nella sua parte anteriore con un corto bordo anteriore piano rialzato 47, e nella sua parte posteriore con una forcella 48 a forma di “C†, definente due ali orizzontali 49 e 50 unite fra loro da un gambo piano verticale 51, e rivolte verso la porzione piana posteriore 18 del profilo portante 15. Il bordo anteriore piano rialzato 47 della piastra 46 si raccorda col gambo verticale 51 di quest’ultima, in successione con una zona cilindrica ingrossata 52, nella quale à ̈ praticato un foro passante cilindrico 53 per tutta la larghezza della piastra 46, con una sottile porzione piana orizzontale 54 e con un’ulteriore zona cilindrica ingrossata 55, nella quale à ̈ praticato un foro passante cilindrico filettato 56 per la larghezza della piastra 46, il quale foro possiede un diametro minore del diametro del precedente foro passante cilindrico 53. Attraverso le ali orizzontali 49 e 50 della piastra 46 à ̈ praticato verticalmente un foro passante centrale 57, per l’inserimento di un corrispondente gambo cilindrico 58 di una sottile puleggia piana 59, in modo che tale gambo possa venire inserito nel foro passante 57, per la funzione che verrà di seguito descritta.
Il foro passante cilindrico 53 di ogni piastra 46 serve per sostenere una corrispondente estremità della barra di torsione 23, come verrà descritto, mentre il foro cilindrico 57 di tale piastra serve per inserire il corrispondente gambo cilindrico 60 di un corto perno cilindrico orizzontale 61, svolgente la funzione di guida della piastra 46, durante lo scorrimento laterale della stessa nel senso trasversale della suddetta porzione centrale piana 16.
Nel percorso di scorrimento di ogni porta 6 vengono disposte due piastre 46 in posizione laterale, per sostenere la relativa barra di torsione 23 come verrà descritto, ed ogni piastra 46 viene posizionata col suo bordo di scorrimento anteriore rialzato 47 rivolto verso la porzione anteriore 17 del profilo portante 15 e con la sua forcella posteriore 48 rivolta verso la porzione posteriore 18 di detto profilo portante, come descritto in precedenza, e tale piastra 46 presenta un’altezza minore dell’altezza della suddetta porzione posteriore 18, in modo che sulla piastra stessa possa venire poi fissato il relativo elemento di sostegno della porta 6, il cui spessore à ̈ tale che in questa condizione montata non sporga con la sua superficie superiore oltre l’altezza di questa porzione posteriore 18. Inoltre, in questa condizione di disposizione delle piastre 46, ciascuno dei detti perni 61 viene inserito nella relativa piastra in modo da sporgere lateralmente verso l’esterno, per guidare così lo scorrimento trasversale delle piastre stesse nel profilo portante 15 come verrà descritto.
Nelle fig. 5, 8 e 9 viene ora illustrata una barra di torsione 23, che à ̈ sostanzialmente costituita da una barra cilindrica rettilinea allungata 62 avente una lunghezza pressoché identica alla larghezza di ogni porta 6, ed un diametro leggermente minore del diametro del foro passante cilindrico 53, e le estremità di questa barra sono sagomate ciascuna con una corta porzione ristretta 63, definita da due fresature laterali piane 64 parallele fra loro, e con una corta porzione cilindrica terminale 65, avente diametro minore del diametro della barra allungata 62. La barra di torsione 23 à ̈ inoltre costituita da due rocchetti dentati 66 e 67, identici fra loro, atti a venire inseriti e resi solidali in rotazione con le estremità della barra stessa. Nell’ estremità della barra allungata su cui viene fissato il rocchetto dentato 66 vengono inseriti in successione una manopola di regolazione 68, zigrinata esternamente per facilitare la presa dell’operatore, un anello elastico di frizione 69 ed una molla di torsione 70, la cui tensione viene regolata agendo sulla manopola di regolazione 68. Questa estremità della barra allungata viene poi inserita completamente attraverso il foro passante 53, in modo che la porzione ristretta 63 e la porzione cilindrica terminale 65 sporgano oltre il bordo di sinistra della piastra 46, per l’inserimento su tale estremità del rocchetto dentato 66, e che la molla di torsione 70, l’anello elastico di frizione 69 e la manopola di regolazione 68 siano situati oltre il bordo opposto della piastra stessa. Indi, sull’estremità della barra allungata viene inserito il rocchetto dentato 66, che allo scopo à ̈ dotato di un foro passante interno 71 in cui sono praticati due intagli laterali piani 72 paralleli fra loro, e dimensionati per adattarsi sulle corrispondenti fresature piane 64 di detta porzione ristretta 63, in modo che il rocchetto dentato 66 sia sostenuto in questa posizione e venga poi opportunamente fissato torsionalmente su tale estremità, ed in questa condizione detta porzione cilindrica terminale 65 sporga leggermente oltre il rocchetto dentato 66, per fungere da guida durante lo scorrimento della piastra 46 nel senso trasversale alternato attraverso il profilo portante 15. A sua volta, l’anello elastico di frizione 69 viene infilato a pressione elastica su una sporgenza cilindrica 73 della manopola di regolazione 68 e presenta un taglio periferico 74 per l’inserimento della corrispondente estremità 75 della molla di torsione 70, la quale viene anche inserita attraverso un taglio periferico 76 della manopola di regolazione 68. L’altra estremità 77 della molla di torsione 70 viene appoggiata sulla porzione piana orizzontale 54 della piastra 46, per determinare con ciò la torsione della molla di torsione 70 su sé stessa, nel modo che verrà descritto, durante lo scorrimento trasversale alternato della piastra 46 e della barra di torsione 23 attraverso il profilo portante 15. Infatti, questo scorrimento trasversale della piastra 46, e quindi della barra di torsione 23, che viene prodotto agendo manualmente sulla porta in modo da spingerla per una breve corsa per aprirla e spingerla verso l’interno dell’armadio per tutta la corsa per richiuderla, viene consentito e guidato dall’impegno del rocchetto dentato 66 nella corrispondente dentatura 78 di una cremagliera rettilinea 79 (vedi fig. 10 e 11), che à ̈ fissata in senso trasversale sulla porzione piana centrale 16 del profilo portante 15, soltanto per la parte media anteriore della porzione centrale stessa, in modo che durante lo spostamento della piastra 46 nel senso trasversale alternato attraverso il profilo portante 15, il rocchetto 66 ruoti nello stesso senso di spostamento, impegnandosi con la cremagliera 79, e determini una conseguente rotazione anche della barra di torsione 23 nello stesso suo senso di rotazione. In questa condizione, allora, la rotazione della barra di torsione 23 determina la torsione della molla di torsione 70 su sé stessa in un senso o nell’altro, grazie al fatto che mentre l’ estremità 75 della molla che à ̈ vincolata alla barra di torsione 23 ruota assieme a quest’ultima, l’altra estremità 77 di tale molla rimane ferma in quanto vincolata alla piastra 46.
In questo modo, la molla di torsione 70 à ̈ completamente avvolta su sé stessa, e risulta quindi precaricata con la massima forza, quando la porta 6 à ̈ spostata nella posizione chiusa, ed in questa condizione la piastra 46 del carrello scorrevole 24 à ̈ spostata nel senso della profondità del profilo portante 15, in modo che la forcella posteriore 48 della piastra 46 faccia battuta contro il gambo 58 della puleggia piana 59, e sia quindi disposta ravvicinata alla porzione piana posteriore 18 del profilo portante stesso (vedi fig. 10), ed in questa posizione il rocchetto dentato 66 della barra di torsione 23 sia spostato nella posizione posteriore terminale della dentatura 78 della cremagliera 79. In questa posizione di chiusura della porta 6, inoltre, la porta viene mantenuta in questa posizione dal meccanismo di comando che verrà di seguito descritto, che agisce contro la barra di torsione 23 in modo da impedirne il ritorno accidentale nella posizione d’apertura, e che permette tale ritorno solo dopo avere esercitato una leggera pressione contro la porta 6, nella condizione in cui il suddetto meccanismo disimpegna la porta come verrà descritto, e la molla di torsione 70 scarica la tensione accumulata durante la torsione su sé stessa e, svolgendosi nel senso inverso al precedente, esercita una forza tale da spingere in senso inverso il carrello 24 ed il rocchetto dentato 66, assieme alla barra di torsione 23, per cui tale forza riporta il carrello 24 nella posizione d’apertura (vedi fig.
11), in cui il rocchetto 66 ruotando nello stesso senso sulla dentatura 78 della cremagliera 79 si riporta nella posizione anteriore della cremagliera stessa, e conseguentemente anche la porta 6 viene spostata nella sua posizione estratta d’apertura. Per spostare nuovamente la porta 6 nella sua posizione di chiusura, descritta in precedenza, à ̈ necessario esercitare una maggiore pressione contro la porta 6, spingendola verso l’interno dell’armadio, per avvolgere ancora la molla 70 su sé stessa. Come già specificato, la tensione della molla di torsione 70 può venire variata entro limiti stabiliti, azionando in rotazione la manopola di regolazione 68, che determina la conseguente rotazione dell’estremità 75 della molla 70 e quindi una torsione della molla stessa. Come visibile particolarmente dalla fig. 8, l’altra estremità della barra allungata 62 della barra di torsione 23 viene pure inserita attraverso il corrispondente foro passante 53 dell’altra piastra sagomata 46, e su tale estremità viene prima fissato il relativo rocchetto dentato 67 nello stesso modo, lasciando inoltre sporgere verso l’esterno la porzione cilindrica terminale 65, che svolge la stessa funzione di quella sopra descritta. Anche in questo caso, il rocchetto dentato 67 s’ingrana con una corrispondente cremagliera (non indicata) fissata sul profilo portante 15 nello stesso modo e svolgente la stessa funzione della cremagliera 79 descritta in precedenza. Viene ora descritto il meccanismo di comando che consente di agganciare e di sganciare la barra di torsione 23, quando essa viene spostata nella posizione di chiusura della porta 6. Questo meccanismo à ̈ sostanzialmente costituito (vedi fig. 5 e 8) da un corto manicotto cilindrico 80, montato e fissato sulla barra allungata 62 presso il bordo della piastra 46 opposto a quello in cui à ̈ montato il rocchetto dentato 67, il quale manicotto à ̈ solidale con una barretta cilindrica rettilinea 81, sporgente ortogonalmente ed in senso orizzontale dal manicotto 80, e la quale risulta sostenuta e scorrevole in senso alternato attraverso un corrispondente foro passante 82 di una relativa staffa di supporto 83 dotata di ali laterali piane 84, che vengono fissate sulla porzione piana centrale 16 del profilo portante 15, e la parte terminale piana 85 di tale barretta 81 à ̈ cooperante con un corrispondente elemento elastico 86 che viene fissato contro la porzione piana posteriore 18 del profilo portante 15. In particolare, tale elemento elastico 86 à ̈ un tradizionale elemento del cosiddetto tipo premi e apri, premi e chiudi, ovvero à ̈ azionabile mediante spinta in due diverse posizioni, estratta e rientrante, e quando esso viene premuto dalla sua posizione estratta alla sua posizione rientrante, rimane in quest’ultima posizione, e quando viene nuovamente premuto si riporta nella posizione estratta e rimane in quest’ultima posizione. In questo modo, quando la porta 6 viene spostata dalla sua posizione aperta alla sua posizione chiusa, lo scorrimento trasversale della barra di torsione 23 determina anche lo scorrimento della barretta 81 attraverso la staffa 83, finché la parte terminale 85 della barretta si dispone a contatto dell’elemento elastico 86, e lo sposta nella posizione rientrante, ed in questa condizione la barretta 81 rimane agganciata all’elemento elastico in questa posizione, assieme alla barra di torsione 23. Quando invece la porta 6 viene premuta leggermente, anche la parte terminale 85 della barretta 81 viene premuta contro l’elemento elastico 86, per cui quest’ultimo si sposta nella posizione estratta e provvede a sganciare la barretta 81 che, scorrendo attraverso la staffa 83, si riporta quindi, assieme alla barra di torsione 23, nella posizione d’apertura della porta, grazie all’azione della molla di torsione 70 come descritto in precedenza.
Lo scorrimento trasversale alternato attraverso il profilo portante 15 delle due piastre 46, associate ad ogni porta 6, viene guidato anche dai relativi perni 61 sporgenti dalle corrispondenti piastre 46, che s’inseriscono a scorrimento attraverso una relativa asola passante di guida orizzontale 87 e 88, ricavata nelle corrispondenti fiancata laterale 21 e fiancata centrale 22, nonché viene guidato dalle relative porzioni terminali 65 sporgenti dalle corrispondenti piastre 46, che s’inseriscono a scorrimento attraverso un’altra relativa asola passante di guida orizzontale 89 e 90, ricavata sempre nelle corrispondenti fiancata laterale 21 e fiancata centrale 22, però in posizioni diverse e non interferenti con la precedente asola passante.
Vengono ora descritti i due elementi di sostegno di ogni porta 6 dell’armadio, che vengono applicati nella porta 6 in una posizione coincidente con quella della relativa piastra 46 e del relativo intaglio laterale 19 e 20 della porzione piana anteriore 17, e sono costituiti ciascuno da una sottile staffa di supporto 91, visibile nelle fig. 3-5 spostata nell’armadio e nella fig. 7 applicata contro la parete posteriore di una porta 6, la quale staffa à ̈ provvista di una porzione superiore 92 sagomata a gradini in modo da non interferire con la porta sottostante durante la traslazione laterale, e di una piastra piana anteriore 93 di pezzo con quest’ultima e piegata ortogonalmente rispetto ad essa, in cui la porzione superiore 92 presenta una serie di gradini con andamento orizzontale, crescente dalla parte anteriore verso la parte posteriore della porzione stessa, e con una grandezza tale da adattarsi e venire fissata opportunamente sulla superficie superiore della relativa piastra 46, e tale porzione superiore 92 à ̈ raccordata, in corrispondenza dell’inizio e della fine del primo gradino 94 della serie di gradini, con un rispettivo corto bordo inferiore 95 e 96 diretti verso il basso e distanziati fra loro. A sua volta, la piastra piana anteriore 93 à ̈ di forma quadrangolare ed à ̈ atta a venire fissata contro la superficie posteriore della porta 6, nella zona superiore della stessa, in modo che ogni staffa di supporto 91 risulti fissata e sostenuta con una sua estremità dalla porta 6 e fissata con l’altra sua estremità con la corrispondente piastra 46. Per fissare la piastra verticale 93 alla porta, essa à ̈ provvista di una serie di fori passanti orizzontali 97 per il passaggio di viti, bulloni od altri idonei mezzi di fissaggio (non indicati), mentre a sua volta l’altra estremità delle staffe stesse à ̈ sagomata con una parte terminale rastremata 98, atta ad impegnarsi scorrevolmente nella corrispondente gola 99 della relativa puleggia piana 59, quando la porta 6 à ̈ spostata nella posizione di chiusura (vedi fig. 10), mantenendo pertanto la porta sempre ortogonale al pavimento.
Dopo l’applicazione delle due staffe 91 come descritto, lo spostamento della porta 6 verso l’esterno o l’interno del mobile determina un conseguente scorrimento delle staffe 91, delle piastre 46 e della barra di torsione 23 nello stesso senso ed in particolare, quando la porta 6 à ̈ spostata in chiusura, le porzioni superiori 92 delle staffe 91, le piastre 46 e la barra di torsione 23 risultano completamente introdotte nel profilo portante 15, mentre le piastre anteriori 93 risultano inserite ed alloggiate nei corrispondenti intagli laterali 19 e 20 del profilo portante stesso. Viceversa, quando la porta 6 à ̈ spostata in apertura, tali staffe 91, piastre 46 e barra di torsione 23 risultano spostate in posizione estratta, in cui i bordi rialzati 47 delle piastre 46 sono allineati fra loro, mentre le piastre anteriori 93 risultano estratte e scostate sul davanti rispetto ai corrispondenti intagli 19 e 20 sopra descritti. Per determinare lo scorrimento longitudinale nell’armadio di ogni porta 6 che viene spostata nella suddetta posizione estratta, in modo da spostarla in posizione sovrapposta all’altra porta 6, che à ̈ chiusa, in ciascuna delle staffe 91 sono previste almeno due ruote di scorrimento 100 identiche fra loro e di diametro opportuno (vedi fig. 5, 7, 10 e 11), le quali vengono sostenute dal bordo inferiore 96 della relativa staffa 91, in posizioni allineate e distanziate fra loro nel senso trasversale del bordo stesso, e sono sagomate con una gola centrale 101, e con un foro passante centrale 102, e queste ruote 100 vengono fissate in posizione mediante un relativo corto perno 103, inserito attraverso il foro passante 102 ed un corrispondente foro 104 di tale bordo inferiore 96, in modo che le ruote siano folli in rotazione. Con questa disposizione delle ruote di scorrimento 100, inoltre, le stesse sono sostenute sul bordo anteriore rialzato 47 delle relative piastre 46 e, quindi, quando una porta 6 à ̈ stata spostata nella sua posizione estratta, nella quale le piastre 46 ed i loro bordi rialzati 47 sono spostati sul davanti dei corrispondenti componenti dell’altra porta chiusa, questa porta estratta può venire fatta scorrere lateralmente grazie allo scorrimento delle relative ruote 100 su detti bordi rialzati 47, fino nella posizione in cui le ruote 100 sono scostate lateralmente dai bordi rialzati stessi, e risultano però sempre allineate con gli stessi, e durante questo scorrimento le staffe 91 di tale porta estratta non interferiscono con le staffe 91 della porta chiusa, ed in questa condizione la porta estratta viene sovrapposta alla porta chiusa, rendendo così accessibile il relativo vano interno dell’armadio. Indi, per riportare questa porta così aperta nella sua posizione di chiusura, vengono ripetute le operazioni in senso inverso.
Viene ora descritto il secondo gruppo di parti componenti inferiori 14 che, come già descritto, vengono applicate sul fondo piano 10 dell’armadio e fissate inferiormente contro la parete posteriore della relativa porta 6, e sono costituite da almeno due elementi fissi 30 e 31 e da almeno due elementi mobili 32 e 33, come descritto in precedenza, e queste parti componenti inferiori 14 vengono ora dettagliatamente descritte con riferimento alle fig. 4 e 6, in cui esse vengono mostrate in fase di montaggio nell’armadio ed alla fig. 7, in cui esse vengono mostrate applicate contro la parete posteriore di una porta 6, nella parte inferiore mediana della stessa.
Gli elementi fissi 30 e 31, che sono realizzati preferibilmente in materia plastica, vengono disposti ed applicati nell’armadio in corrispondenza del fondo piano 10 dell’armadio stesso, nella posizione mediana della relativa porta 6, e ciascuno di questi elementi fissi à ̈ costituito da una porzione di profilato rettilinea piana 105 di larghezza limitata, disposta ed applicata in posizione corrispondente a quella della soprastante cremagliera 79 ed avente almeno la stessa lunghezza di quest’ultima, e questa porzione di profilato 105 à ̈ sagomata con due incavi rettilinei laterali 106 per quasi tutta la sua lunghezza, definenti due guide di scorrimento per i corrispondenti elementi mobili 32 e 33, come verrà di seguito descritto. Tale porzione di profilato 105, inoltre, si raccorda con una parte terminale allargata 107 che viene opportunamente fissata sotto all’ala orizzontale 29 del profilo rettilineo di guida 26. A loro volta, gli elementi mobili 32 e 33 sono realizzati in materiale plastico o metallico e sono sagomati ciascuno a forma di squadra, definita rispettivamente da una porzione piana orizzontale 108 e 109 avente pressoché la stessa lunghezza della porzione di profilato 105, per cooperare con essa come verrà descritto, e da una porzione piana verticale 109’ e 110 piegata ortogonalmente verso l’alto dalla propria porzione orizzontale e con una grandezza minore di quella di detta porzione orizzontale, e queste porzioni verticali sono forate per permettere il passaggio di viti, bulloni e simili per fissare le porzioni verticali stesse, e quindi gli elementi mobili, contro la parete posteriore verticale della porta 6, nella posizione mediana inferiore della stessa, come visibile nella fig. 7, in modo che la porzione orizzontale di ogni elemento mobile risulti sporgente verso l’armadio, in posizione corrispondente a quella della relativa porzione di profilato 105.
Sulla superficie superiore di ciascuna delle porzioni piane orizzontali 108 e 109 sono fissate due coppie di corti supporti, distanziate fra loro nel senso longitudinale delle relativa porzione orizzontale, la prima coppia delle quali à ̈ formata dai due supporti di forma cilindrica 110 e 111 disposti nel senso anteriore e trasversale della relativa porzione orizzontale 108 e 109, i quali sono fissati su un corto bordo verticale 112 ottenuto ripiegando verso l’alto il materiale della porzione orizzontale stessa, e sono allineati e leggermente distanziati fra loro definendo così un breve spazio libero, e nelle pareti contrapposte fra loro di tali supporti cilindrici 110 e 111 à ̈ imperniata una relativa rotella folle 113 e 114, le quali sono identiche fra loro e di diametro ridotto e con asse di rotazione orizzontale, e queste rotelle sono distanziate fra loro di una misura tale da potersi impegnare a scorrimento entro la corrispondente guida di scorrimento laterale 106 della relativa porzione di profilato 105.
Inoltre, la seconda coppia di supporti à ̈ formata dai due supporti di forma cilindrica 115 e 116, identici fra loro e con i precedenti supporti 110 e 111, i quali sono disposti e fissati nel senso trasversale e pressoché nella zona centrale della relativa porzione orizzontale 108 e 109, con la stessa disposizione e dimensione dei detti due supporti precedenti, e nelle pareti contrapposte di tali supporti cilindrici 115 e 116 à ̈ pure imperniata una relativa rotella folle 117 e 118, le quali sono identiche alle precedenti e pure distanziate fra loro della stessa misura, al fine di potersi impegnare a scorrimento entro la corrispondente guida di scorrimento laterale 106.
Infine, nei due supporti cilindrici 115 e 116 sono imperniate lateralmente una prima ed una seconda rotella di scorrimento 119 e 120 con asse di rotazione verticale, in posizioni opposte fra loro e rivolte verso l’esterno della porzione orizzontale, e queste rotelle sono distanziate fra loro di una misura tale da potersi disporre contro l’ala verticale piana 28 del profilo rettilineo di guida 26, e da scorrere lungo la stessa, quando la porta 6 viene fatta scorrere nel senso longitudinale alternato dell’armadio. In questo modo, la presenza degli elementi fissi e mobili sopra descritti permette lo scorrimento di ogni porta 6 sia nel senso della profondità dell’armadio e sia nel senso longitudinale dell’armadio, per venire spostata dall’una all’altra delle sue posizioni aperta e chiusa. Nel primo caso, allora, lo scorrimento delle coppie di rotelle folli 113 e 114 e 117 e 118 lungo le guide rettilinee 106, obbliga la porta a rimanere sempre perfettamente verticale e perpendicolare all’armadio, mentre nel secondo caso lo scorrimento della coppia di rotelle folli 119 e 120 lungo il profilo rettilineo di guida 26 viene consentito soltanto quando la porta à ̈ aperta (vedi fig. 11), nella condizione in cui le rotelle folli 119 e 120 si dispongono scorrevolmente contro l’ala verticale piana 28 di detto profilato di guida.
Riferendosi ora alle fig. 10, 11 e 12, viene mostrata la disposizione delle gambe verticali di sostegno dell’armadio sul pavimento, che sono opportunamente sfalsate fra loro per impedire interferenze con le porzioni orizzontali 108 e 109 durante lo scorrimento delle porte 6 nel senso longitudinale dell’armadio. Allo scopo, da tali figure si nota che le gambe di sostegno posteriori 121, 122, 123 e 124 dell’armadio sono tutte disposte allineate ed opportunamente distanziate fra loro, mentre la relativa gamba anteriore 125 e 126 dell’ armadio à ̈ disposta nella posizione laterale dell’armadio stesso, e che la relativa gamba intermedia 127 e 128 dell’ armadio à ̈ disposta in una posizione non allineata con tali gambe anteriori 125 e 126, e non interferisce con lo scorrimento longitudinale degli elementi fissi 30 e 31 e mobili 32 e 33 di ogni porta 6, quando quest’ultima à ̈ spostata in apertura. Dalla fig. 12 si nota inoltre che gli elementi fissi e mobili inferiori delle parti componenti inferiori 14 di ogni porta 6 sono fissati alla relativa porta in posizioni disassate specularmente fra loro, in modo che quando le due porte vengano sovrapposte fra loro tali elementi fissi e mobili non si sovrappongano e pertanto, non interferendo fra loro, permettano lo scorrimento delle porte senza impedimenti. Nella fig. 13 si nota la disposizione dei diversi componenti del primo gruppo di parti componenti superiori.
Infine, nelle fig. 14 e 15 si nota un armadio con due porte scorrevoli con i carrelli scorrevoli superiori 24 e 25 spostati verso la mezzeria della relativa porta 6, nella condizione in cui à ̈ possibile anche fare scorrere le porte verso l’esterno, consentendo l’accesso della parte centrale dell’armadio con un minore spostamento della porta.

Claims (15)

  1. Descrizione dell’invenzione industriale intitolata : DISPOSITIVO DI SOSTEGNO E DI AZIONAMENTO DI PORTE SCORREVOLI COMPLANARI, IN PARTICOLARE PER ARMADI A TERRA E PENSILI, ANCHE DI RIDOTTE DIMENSIONI RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di sostegno e di azionamento di porte scorrevoli complanari, in particolare per armadi a terra e pensili, anche di ridotte dimensioni, atto a determinare il sostegno e l’ azionamento e scorrimento delle porte (6) in sensi longitudinali alternati in posizioni fra loro complanari, in cui le porte (6) vengono azionate da una posizione di chiusura, in cui esse sono allineate rispetto al frontale dell’armadio (5), ad una posizione di apertura in cui esse vengono prima spostate in avanti e poi vengono fatte scorrere lateralmente nella posizione desiderata, parallelamente al piano della facciata dell’armadio, e viceversa, l’armadio comprendendo almeno due porte frontali piane (6), uno schienale posteriore (8), un tetto piano superiore (9), un fondo piano inferiore (10) e due fianchi laterali (11, 12), il dispositivo di sostegno e di azionamento essendo sostanzialmente costituito da un primo gruppo di parti componenti superiori (13) applicate sul tetto piano (9) e fissate superiormente contro la parete posteriore della relativa porta (6), e da un secondo gruppo di parti componenti inferiori (14), applicate sul fondo piano (10) dell’armadio e fissate inferiormente contro la parete posteriore della relativa porta (6), detto primo gruppo (13) comprendendo un profilo rettilineo portante (15) fissato sotto al tetto piano (9), e detto secondo gruppo (14) comprendendo un profilo rettilineo di guida (26) fissato sotto al fondo piano (10), caratterizzato dal fatto che detto profilo portante (15) à ̈ sagomato a forma di “U†nel senso della profondità dell’armadio, in modo da definire una porzione piana centrale (16), con una larghezza minore della profondità dell’armadio, e due corte porzioni piane, rispettivamente anteriore (17) e posteriore (18), che si raccordano ortogonalmente alle estremità della porzione piana centrale (16), di cui la porzione piana anteriore (17), à ̈ dotata di due intagli laterali (19, 20), identici e distanziati fra loro lungo la porzione stessa in corrispondenza della relativa porta frontale (6), e lungo la porzione piana centrale (16) vengono fissate, in corrispondenza di ogni porta (6), una rispettiva fiancata laterale (21) ed una rispettiva fiancata centrale (22), le quali sono tutte identiche fra loro, di cui le fiancate laterali (21) vengono fissate alle estremità libere della porzione piana centrale (16), mentre le fiancate centrali (22) vengono fissate in posizione ravvicinata e parallela fra loro nella zona compresa fra gli intagli laterali (19, 20) adiacenti fra loro, nella condizione in cui fra ogni coppia di fiancate (21, 22) viene definito un percorso piano per lo scorrimento della relativa porta (6) nei sensi longitudinale e trasversale, detto profilo portante (15) cooperando con mezzi mobili (23, 24, 25) atti a sostenere una relativa porta (6) e spostare la stessa nei sensi longitudinale e trasversale del profilo portante stesso, dalla posizione di chiusura a quella d’apertura della porta stessa, e viceversa ; e caratterizzato dal fatto che detto profilo di guida (26) à ̈ sagomato come una guida di scorrimento orizzontale, formata preferibilmente da almeno un’ala orizzontale (29), ed à ̈ cooperante con mezzi di guida fissi (30, 31) e mobili (32, 33), atti a guidare lo scorrimento della relativa porta (6) nel senso longitudinale di detto profilo di guida (26) e trasversale nel senso della profondità dell’armadio.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette fiancate laterale (21) e centrale (22) à ̈ costituita da un relativo pezzo (34, 35), sagomato con un corrispondente bordo longitudinale piano (36, 37), che à ̈ ribassato rispetto al bordo più alto (38, 39) del relativo pezzo, e su ciascuno di detti bordi piani viene fissato un rispettivo blocchetto di finecorsa (40, 41) di detti mezzi mobili (23, 24, 25), in cui ogni coppia di blocchetti di fine-corsa (40, 41) à ̈ associata con una porta (6), e ciascuno dei blocchetti di fine-corsa (40, 41) à ̈ più largo dello spessore del rispettivo bordo piano (36, 37) del pezzo di fiancata sul quale viene fissato, in modo da sporgere leggermente verso l’interno di detto profilo portante (15), e da fungere così da superficie di battuta di fine-corsa dei corrispondenti detti mezzi mobili (23, 24, 25), in cui i due blocchetti di fine-corsa (40, 41) delimitanti la corsa di scorrimento longitudinale di detti mezzi mobili di ogni porta (6) sono fissati sul relativo pezzo di fiancata in posizioni sfalsate fra loro, e con questa disposizione dei diversi blocchetti di fine-corsa, quindi, nello spazio libero definito fra i rispettivi bordi piani interni (44, 45) dei blocchetti (40, 41), fissati nella posizione centrale di detto profilo portante (15), e la contrapposta porzione piana anteriore (17) del profilo portante stesso, possono scorrere in senso longitudinale alternato detti mezzi mobili (24, 25) di ogni porta 6, quando questi ultimi non interferiscono con questi blocchetti centrali, nella posizione estratta della porta stessa, ed in questa condizione à ̈ possibile spostare singolarmente ciascuna delle porte (6) dell’armadio dalla sua posizione di chiusura, in cui essa à ̈ rientrante nell’armadio ed i suoi mezzi mobili (24, 25) fanno battuta contro i relativi blocchetti, alla sua posizione d’apertura in cui essa viene spostata in posizione estratta, ed i suoi mezzi mobili non interferiscono contro i blocchetti stessi.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi mobili (23, 24, 25) sono costituiti da una barra di torsione (23) e da almeno due carrelli scorrevoli laterali (24, 25), identici fra loro e cooperanti con la relativa estremità di detta barra di torsione (23) nonché sostenenti i corrispondenti elementi di sostegno di una relativa porta (6), detta barra di torsione (23) di ogni porta (6) essendo sostenuta alle sue estremità da detti carrelli scorrevoli (24, 25) della porta stessa per determinare lo scorrimento trasversale dei carrelli stessi, dall’una all’altra posizione chiusa ed aperta della relativa porta (6).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ognuno di detti carrelli scorrevoli (24, 25) à ̈ sostanzialmente costituito da una sottile piastra preferibilmente metallica (46) sagomata di forma pressoché quadrangolare, con una lunghezza minore della larghezza della porzione piana centrale (16) di detto profilo portante (15), e con una larghezza minore della lunghezza della piastra stessa, in modo che tale piastra (46) possa adattarsi a scorrimento nella suddetta porzione centrale piana (16) sia nel senso longitudinale e sia nel senso trasversale della stessa, detta piastra (46) essendo sagomata nella sua parte anteriore con un corto bordo anteriore piano rialzato (47), e nella sua parte posteriore con una forcella (48) a forma di “C†, definente due ali orizzontali (49, 50) unite fra loro da un gambo piano verticale (51), e rivolte verso la porzione piana posteriore (18) del profilo portante (15), detto bordo anteriore piano rialzato (47) raccordandosi con detto gambo verticale (51), in successione con una zona cilindrica ingrossata (52), nella quale à ̈ praticato un foro passante cilindrico (53) per tutta la larghezza della piastra (46), con una sottile porzione piana orizzontale (54) e con un’ulteriore zona cilindrica ingrossata (55), nella quale à ̈ praticato un foro passante cilindrico filettato (56) per la larghezza della piastra (46), il quale foro possiede un diametro minore del diametro del precedente foro passante cilindrico (53), ed attraverso dette ali orizzontali (49, 50) essendo praticato verticalmente un foro passante centrale (57), per l’inserimento di un corrispondente gambo cilindrico (58) di una sottile puleggia piana (59), in modo che tale gambo possa venire inserito nel detto foro passante (57), il foro passante cilindrico (53) di ogni piastra (46) essendo atto a sostenere una corrispondente estremità di detta barra di torsione (23), mentre detto foro cilindrico (57) à ̈ atto ad inserire il corrispondente gambo cilindrico (60) di un corto perno cilindrico orizzontale (61), svolgente la funzione di guida della piastra (46), durante lo scorrimento laterale della stessa nel senso trasversale di detta porzione centrale piana (16).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che nel percorso di scorrimento di ogni porta (6) vengono disposte due piastre (46) in posizione laterale, per sostenere la relativa barra di torsione (23), ed ogni piastra (46) viene posizionata col suo bordo anteriore rialzato (47) rivolto verso la porzione anteriore (17) di detto profilo portante (15) e con la sua forcella posteriore (48) rivolta verso la porzione posteriore (18) del profilo portante stesso, e tale piastra (46) presenta un’altezza minore dell’altezza di detta porzione posteriore (18), in modo che sulla piastra stessa possa venire poi fissato il relativo elemento di sostegno della porta (6), il cui spessore à ̈ tale che in questa condizione montata non sporga con la sua superficie superiore oltre l’altezza di detta porzione posteriore (18), ed in questa condizione di disposizione delle piastre (46), ciascuno di detti perni (61) viene inserito nella relativa piastra in modo da sporgere lateralmente verso l’esterno, per cooperare con le corrispondenti dette fiancate laterale e centrale (21, 22) e guidare così lo scorrimento trasversale delle piastre stesse nel profilo portante (15).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che ogni barra di torsione (23) à ̈ sostanzialmente costituita da una barra cilindrica rettilinea allungata (62) avente una lunghezza pressoché identica alla larghezza di ogni porta (6), ed un diametro leggermente minore del diametro di detto foro passante cilindrico (53), e le estremità di questa barra sono sagomate ciascuna con una corta porzione ristretta (63), definita da due fresature laterali piane (64) parallele fra loro, e con una corta porzione cilindrica terminale (65), avente diametro minore del diametro della barra allungata (62), detta barra di torsione (23) essendo inoltre costituita da almeno due organi di trasmissione (rocchetti dentati 66, 67) identici fra loro, atti a venire inseriti e resi solidali in rotazione con le estremità della barra stessa, in cui la porzione ristretta (63) di ogni estremità della barra (13) viene prima inserita attraverso il corrispondente detto foro passante (53) della relativa piastra (46) e poi entro un corrispondente foro passante (71) del relativo organo di trasmissione (66, 67), in modo che dette porzioni terminali (65) sporgano leggermente e risultino cooperanti con dette fiancate laterale e centrale ((21, 22), per fungere da guida durante lo scorrimento di dette piastre (46) nel senso trasversale alternato attraverso detto profilo portante (15), e sull’estremità della barra dove viene fissato uno di detti organi di trasmissione (rocchetto dentato 66) vengono inseriti in successione una manopola di regolazione (68), un anello elastico di frizione (69) ed una molla di torsione (70), la cui tensione viene regolata agendo su detta manopola di regolazione (68), ed un estremità (75) di detta molla di torsione (70) essendo inserita sia attraverso un taglio periferico (74) di detto anello elastico di frizione (69), che viene infilato a pressione elastica su una sporgenza cilindrica (73) di detta manopola di regolazione (68), e sia anche attraverso un taglio periferico (76) della manopola di regolazione stessa, e l’altra estremità (77) di detta molla di torsione (70) venendo appoggiata sulla porzione piana orizzontale (54) della piastra (46), per determinare con ciò la torsione della molla di torsione (70) su sé stessa durante lo scorrimento trasversale alternato della piastra (46) e della barra di torsione (23) attraverso il profilo portante (15), che viene prodotto agendo manualmente sulla porta in modo da spingerla per una breve corsa per aprirla e spingerla verso l’interno dell’armadio per tutta la corsa per richiuderla, tale scorrimento essendo consentito e guidato dall’impegno di detti organi di trasmissione (rocchetti dentati 66, 67) nella corrispondente dentatura (78) di una cremagliera rettilinea (79) fissata in senso trasversale sulla porzione piana centrale (16) di detto profilo portante (15), soltanto per la parte media anteriore della porzione centrale stessa, in modo che durante lo spostamento delle piastre (46) nel senso trasversale alternato attraverso il profilo portante (15) si determini una conseguente rotazione anche di detta barra di torsione (23) nello stesso senso di rotazione, nella condizione in cui la rotazione di detta barra di torsione (23) determina la torsione di detta molla di torsione (70) su sé stessa in un senso o nell’altro, e detta molla di torsione (70) à ̈ completamente avvolta su sé stessa, e risulta quindi precaricata con la massima forza quando la porta (6) à ̈ spostata nella posizione chiusa, e le piastre (46) di detti carrelli scorrevoli (24, 25) sono spostate nel senso della profondità di detto profilo portante (15), in modo che dette forcelle posteriori (48) facciano battuta contro i gambi (58) delle relative pulegge piane (59), nella condizione in cui detti organi di trasmissione (rocchetti dentati 66, 67) sono spostati nella posizione posteriore terminale di dette dentature (78).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato da un meccanismo di comando cooperante con detta barra di torsione (23), in modo da mantenere la porta (6) nella posizione di chiusura, assieme alla barra di torsione (23), impedendo il ritorno accidentale nella posizione di apertura della porta, permettendo tale ritorno solo dopo avere esercitato una leggera pressione contro la porta stessa, nella condizione in cui la molla di torsione (70) scarica la tensione accumulata durante la torsione su sé stessa e, svolgendosi nel senso inverso al precedente, esercita una forza tale da spingere in senso inverso detti carrelli (24, 25) e detti organi di trasmissione (rocchetti dentati 66, 67), assieme alla barra di torsione (23), per cui tale forza riporta detti carrelli (24, 25) nella posizione d’apertura, riportando anche detti organi di trasmissione (66, 67) nella posizione anteriore della relativa cremagliera (79), e conseguentemente spostando anche la porta (6) nella sua posizione estratta d’apertura, detta porta (6) essendo nuovamente spostata nella sua posizione di chiusura esercitando una maggiore pressione contro la stessa, e spingendola verso l’interno dell’armadio, per avvolgere ancora detta molla di torsione (70) su sé stessa.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di comando à ̈ sostanzialmente costituito da un corto manicotto cilindrico (80), montato e fissato su detta barra allungata (62), presso una di dette piastre (46), e solidale con una barretta cilindrica rettilinea (81) sporgente ortogonalmente ed in senso orizzontale dal manicotto (80), e la quale risulta sostenuta e scorrevole in senso alternato attraverso un corrispondente foro passante (82) di una relativa staffa di supporto (83) dotata di ali laterali piane (84), che vengono fissate su detto profilo portante (15), la parte terminale piana (85) di detta barretta (81) cooperando con un corrispondente elemento elastico (86) che viene fissato contro detta porzione piana posteriore (18) ed à ̈ costituito da un tradizionale elemento del cosiddetto tipo premi e apri, premi e chiudi, ovvero à ̈ azionabile mediante spinta in due diverse posizioni, estratta e rientrante, e quando esso viene premuto dalla sua posizione estratta alla sua posizione rientrante, rimane in quest’ultima posizione, e quando viene nuovamente premuto si riporta nella posizione estratta e rimane in quest’ultima posizione, ed in questa condizione quando la porta (6) viene spostata dalla sua posizione aperta alla sua posizione chiusa, lo scorrimento trasversale di detta barra di torsione (23) determina anche lo scorrimento della barretta (81) finché la parte terminale (85) di quest’ultima si dispone a contatto di detto elemento elastico (86), e lo sposta nella posizione rientrante, ed in questa condizione la barretta (81) rimane agganciata all’elemento elastico in questa posizione, assieme alla barra di torsione (23), mentre quando la porta (6) viene premuta leggermente, anche la parte terminale (85) viene premuta contro l’elemento elastico (86), per cui quest’ultimo si sposta nella posizione estratta e provvede a sganciare la barretta (81) che si riporta quindi, assieme a detta barra di torsione (23), nella posizione d’apertura della porta, grazie all’azione di detta molla di torsione (70).
  9. 9. Dispositivo secondo le rivendicazioni 5 e 6, caratterizzato dal fatto che lo scorrimento trasversale alternato attraverso il profilo portante (15) delle due piastre (46), associate ad ogni porta (6), viene guidato dai relativi detti perni (61) che s’inseriscono a scorrimento attraverso una relativa asola passante di guida orizzontale (87, 88), ricavata nelle corrispondenti fiancate laterale (21) e centrale (22), nonché viene guidato dalle relative dette porzioni terminali sporgenti (65) che si inseriscono a scorrimento attraverso un’altra relativa asola passante di guida orizzontale (89, 90), ricavata sempre nelle corrispondenti fiancate laterale (21) e centrale (22), però in posizioni diverse e non interferenti con la precedente asola passante.
  10. 10. Dispositivo secondo le rivendicazioni 8 e 9, caratterizzato dal fatto che gli elementi di sostegno di ogni porta (6) vengono applicati in quest’ultima in una posizione coincidente con quella della relativa piastra (46) e del relativo intaglio laterale (19, 20) di detta porzione piana anteriore (17), e sono costituiti ciascuno da una sottile staffa di supporto (91) provvista sia di una porzione superiore (92) sagomata a gradini, per non interferire con la porta sottostante durante la traslazione laterale, e sia di una piastra piana anteriore (93) di pezzo con detta porzione superiore (92) e piegata ortogonalmente rispetto ad essa, in cui detta porzione superiore (92) presenta una serie di gradini con andamento orizzontale, crescente dalla parte anteriore verso la parte posteriore della porzione stessa, e con una grandezza tale da adattarsi e venire fissata opportunamente sulla superficie superiore della relativa piastra (46), e detta porzione superiore (92) à ̈ raccordata, in corrispondenza dell’inizio e della fine del primo gradino (94) della serie di gradini, con un rispettivo corto bordo inferiore (95, 96) diretti verso il basso e distanziati fra loro, mentre detta piastra piana anteriore (93) à ̈ di forma quadrangolare ed à ̈ atta a venire fissata contro la superficie posteriore della porta (6), nella zona superiore della stessa, in modo che ogni staffa di supporto (91) risulti fissata e sostenuta con una sua estremità dalla porta (6) e fissata con l’altra sua estremità con la corrispondente piastra (46), l’estremità libera delle staffe stesse essendo sagomata con una parte terminale rastremata (98), atta ad impegnarsi scorrevolmente nella corrispondente gola (99) della relativa detta puleggia piana (59), quando la porta (6) à ̈ spostata nella posizione di chiusura, mantenendo pertanto la porta sempre ortogonale al pavimento, ed in questa condizione lo spostamento della porta (6) verso l’esterno o l’interno del mobile dell’armadio determina un conseguente scorrimento di dette staffe (91), piastre (46) e barra di torsione (23) nello stesso senso ed in particolare, quando la porta (6) à ̈ spostata in chiusura, le porzioni superiori delle staffe (92), le piastre (46) e la barra di torsione (23) risultano completamente introdotte nel profilo portante (15), mentre le piastre anteriori (93) risultano inserite ed alloggiate nei corrispondenti detti intagli laterali (19, 20), e quando invece la porta (6) à ̈ spostata in apertura, dette staffe (91), piastre (46) e barra di torsione (23) risultano spostate in posizione estratta, in cui detti bordi rialzati (47) sono allineati fra loro, mentre le piastre anteriori (93) risultano estratte e scostate sul davanti rispetto ai corrispondenti detti intagli (19, 20).
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che per determinare lo scorrimento longitudinale nell’armadio di ogni porta (6) che viene spostata nella posizione estratta, in modo da spostarla in posizione sovrapposta all’altra porta (6), che à ̈ chiusa, in ciascuna delle staffe (91) sono previste almeno due ruote di scorrimento (100) identiche fra loro e di diametro opportuno, le quali vengono sostenute dal bordo inferiore (96) della relativa staffa (91), in posizioni allineate e distanziate fra loro nel senso trasversale del bordo stesso, e sono sagomate con una gola centrale (101), e con un foro passante centrale (102), e dette ruote (100) vengono fissate in posizione mediante un relativo corto perno (103), inserito attraverso detto foro passante (102) ed un corrispondente foro (104) di tale bordo inferiore (96), in modo che le ruote siano folli in rotazione, e con questa disposizione di dette ruote di scorrimento (100), le stesse sono sostenute sul bordo anteriore rialzato (47) delle relative piastre (46) e, quindi, quando una porta (6) à ̈ stata spostata nella sua posizione estratta, nella quale le piastre (46) ed i loro bordi rialzati (47) sono spostati sul davanti dei corrispondenti componenti dell’altra porta chiusa, questa porta estratta può venire fatta scorrere lateralmente grazie allo scorrimento delle relative ruote (100) su detti bordi rialzati (47), fino nella posizione in cui dette ruote (100) sono scostate lateralmente dai bordi rialzati stessi, e risultano però sempre allineate con gli stessi, e durante questo scorrimento le staffe (91) di tale porta estratta non interferiscono con le staffe (91) della porta chiusa, ed in questa condizione la porta estratta viene sovrapposta alla porta chiusa, rendendo così accessibile il relativo vano interno dell’armadio, e per riportare questa porta aperta nella sua posizione di chiusura, vengono ripetute le operazioni in senso inverso.
  12. 12. Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le parti componenti inferiori di detto secondo gruppo (14) sono costituite da almeno due elementi fissi (30, 31) e da almeno due elementi mobili (32, 33), ciascuno di detti elementi fissi (30, 31) essendo costituito da una porzione di profilato rettilinea piana (105) di larghezza limitata, disposta ed applicata in posizione corrispondente a quella della soprastante detta cremagliera (79) ed avente almeno la stessa lunghezza di quest’ultima, la quale porzione di profilato (105) à ̈ sagomata con due incavi rettilinei laterali (106) per quasi tutta la sua lunghezza, definenti due guide di scorrimento per i corrispondenti detti elementi mobili (32, 33), detta porzione di profilato (105) raccordandosi inoltre con una parte terminale allargata (107) che viene opportunamente fissata sotto all’ala orizzontale (29) di detto profilo rettilineo di guida (26), e caratterizzato dal fatto che detti elementi mobili (32, 33) sono sagomati ciascuno a forma di squadra, definita rispettivamente da una porzione piana orizzontale (108, 109) avente pressoché la stessa lunghezza della porzione di profilato (105), per cooperare con essa, e da una porzione piana verticale (109’, 110) piegata ortogonalmente verso l’alto dalla propria porzione orizzontale e con una grandezza minore di quella di detta porzione orizzontale, e queste porzioni verticali sono forate per permettere il passaggio di mezzi di fissaggio delle porzioni verticali stesse, e quindi anche degli elementi mobili, contro la parete posteriore verticale della porta (6), nella posizione inferiore della stessa, in modo che la porzione orizzontale di ogni elemento mobile (32, 33) risulti sporgente verso l’armadio, in posizione corrispondente a quella della relativa porzione di profilato (105).
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che sulla superficie superiore di ciascuna di dette porzioni piane orizzontali (108, 109) sono fissate due coppie di corti supporti, distanziate fra loro nel senso longitudinale delle relativa porzione orizzontale, la prima coppia delle quali à ̈ formata da due supporti di forma cilindrica (110, 111) disposti nel senso anteriore e trasversale della relativa porzione orizzontale (108, 109) ed i quali sono fissati su un corto bordo verticale (112) ottenuto ripiegando verso l’alto il materiale della porzione orizzontale stessa, e sono allineati e leggermente distanziati fra loro definendo così un breve spazio libero, e nelle pareti contrapposte fra loro di detti supporti cilindrici (110, 111) à ̈ imperniata una relativa rotella folle (113, 114), le quali sono identiche fra loro e di diametro ridotto e con asse di rotazione orizzontale, e queste rotelle sono distanziate fra loro di una misura tale da potersi impegnare a scorrimento entro la corrispondente guida di scorrimento laterale (106) della relativa porzione di profilato (105), la seconda coppia di detti supporti essendo formata da due supporti cilindrici (115, 116), identici fra loro e con i precedenti supporti (110, 111), i quali sono disposti e fissati nel senso trasversale e pressoché nella zona centrale della relativa detta porzione orizzontale (108, 109), con la stessa disposizione e dimensione dei detti due supporti precedenti, e nelle pareti contrapposte di detti supporti cilindrici (115, 116) essendo pure imperniata una relativa rotella folle (117, 118), le quali sono identiche alle precedenti e pure distanziate fra loro della stessa misura, al fine di potersi impegnare a scorrimento entro la corrispondente guida di scorrimento laterale (106), nei detti supporti cilindrici (115, 116) essendo imperniate lateralmente una prima ed una seconda rotella di scorrimento (119, 120) con asse di rotazione verticale, in posizioni opposte fra loro e rivolte verso l’esterno della porzione orizzontale, e queste rotelle essendo distanziate fra loro di una misura tale da potersi disporre contro l’ala verticale piana (28) di detto profilo rettilineo di guida (26), e da scorrere lungo la stessa, quando la porta (6) viene fatta scorrere nel senso longitudinale alternato dell’armadio, lo scorrimento delle coppie di dette rotelle folli (113, 114) e (117, 118) lungo le guide rettilinee (106) essendo atto a costringere la porta (6) a rimanere sempre perfettamente verticale e perpendicolare all’armadio, mentre lo scorrimento della coppia di dette rotelle folli (119, 120) lungo detto profilo rettilineo di guida (26) essendo consentito soltanto quando la porta à ̈ aperta, nella condizione in cui dette rotelle folli (119, 120) si dispongono scorrevolmente contro l’ala verticale piana (28) di detto profilato di guida.
  14. 14. Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’armadio à ̈ provvisto di gambe verticali di sostegno sul pavimento (121, 122, 123, 124, 125, 126, 127, 128), che sono opportunamente sfalsate fra loro per impedire interferenze con dette porzioni orizzontali (108, 109) durante lo scorrimento delle porte (6) nel senso longitudinale dell’armadio, e caratterizzato dal fatto che detti elementi fissi (30, 31) e mobili (32, 33) inferiori di ogni porta (6) sono fissati alla relativa porta in posizioni disassate specularmente fra loro, in modo che quando le due porte vengano sovrapposte fra loro tali elementi fissi e mobili non si sovrappongano e pertanto, non interferendo fra loro, permettano lo scorrimento delle porte senza impedimenti.
  15. 15. Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti carrelli scorrevoli laterali (24, 25) di ogni porta (6) sono spostati verso la mezzeria della porta stessa, nella condizione in cui à ̈ possibile anche fare scorrere le porte verso l’esterno, consentendo l’accesso della parte centrale dell’armadio con un minore spostamento della porta.
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