ITMO20010058A1

ITMO20010058A1 - Apparecchiatura per il carico e lo scarico di piastrelle da box a rulli

Info

Publication number: ITMO20010058A1
Application number: IT2001MO000058A
Authority: IT
Inventors: Mario Laroma
Original assignee: Kemac Srl
Priority date: 2001-03-23
Filing date: 2001-03-23
Publication date: 2002-09-23
Also published as: EP1243532A1; DE60200668D1; ATE270245T1; DE60200668T2; ITMO20010058A0; EP1243532B1; ES2224042T3

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: APPARECCHIATURA PER IL CARICO E LO SCARICO DI PIASTRELLE DA BOX A RULLI .

Forma oggetto del presente trovato un’apparecchiatura per il carico e lo scarico di piastrelle da box a rulli.

Sono note macchine caricatrici o scaricatrici per lo stoccaggio di piastrelle su box a rulli operanti alle estremità di linee per il trasporto di piastrelle che comprendono essenzialmente: una rulliera fissa, alimentata dalla linea, nella quale file di piastrelle (formate sulla linea), vengono traslate e accostate tra loro per formare piani (quadrotte) di piastrelle; una rulliera mobile che ha il compito di trasferire le piastrelle dalla rulliera fissa ai singoli piani a rulli di detti box a rulli e viceversa.

Strutturalmente tali macchine prevedono, associato alla rulliera mobile, un telaio recante uno o due bracci orizzontali a loro volta dotati di organi di movimentazione predisposti per interagire con le estremità sporgenti dei rulli che formano i piani a rulli dei box al fine di porre in rotazione, dietro comando, i rulli medesimi producendo così la movimentazione e quindi il carico (o lo scarico) delle piastrelle nei piani a rulli dei box.

Il braccio o i bracci sono perciò spostabili verticalmente in modo da poter essere allineati con i vari piani a rulli e sono accostabili alle estremità dei rulli per poter interagire con essi. Geometricamente tali bracci operano in corrispondenza delle fiancate dei box a rulli dalle quali sporgono le estremità dei rulli medesimi individuando uno spazio operativo all’ interno del quale deve essere posizionato il singolo box a rulli per poter essere servito dal braccio o dai bracci se l’azione avviene in corrispondenza di entrambi i fianchi del box.

Queste macchine sono strutturalmente obbligate ad operare producendo il carico (o lo scarico) di un piano a rulli per volta.

Per evitare che l’operazione di carico (o scarico) subisca soste forzate durante la sostituzione del box a rulli collocato nel detto spazio operativo della macchina è frequentemente utilizzata la soluzione di predisporre uno spazio operativo in grado di ospitare due box a rulli affiancati utilizzabili in modo che al completamento del carico (o dello scarico) dell’uno il carico possa continuare sull’altro senza soluzione di continuità.

Perciò durante la sostituzione di uno dei due box a rulli, mentre un box pieno viene allontanato e sostituito con uno vuoto, l’operazione di carico prosegue senza interruzioni suH’altro box. Tutto ciò comporta un notevole ingombro dell’ apparecchiatura di carico-scarico posta all’estremità di una linea non solo per i volumi occupati, ma anche dal punto di vista funzionale e operativo perché richiede la definizione di spazi in pianta sufficienti a consentire la corretta movimentazione dei box a rulli da parte dei veicoli automatici (AGV) ai quali tale movimentazione è normalmente affidata. La necessità di predisporre questi spazi influisce notevolmente sul posizionamento delle linee di trasporto e di trasformazione delle piastrelle (linee di essiccazione, smalteria, cottura). Ad esempio, nel caso di linee di trasporto alla smaltatrice, le suddette stazioni sono disposte in modo che le vie e le direzioni per rinserimento e il disinserimento dei box risultino perpendicolari alla linea. Ciò richiede di mantenere tra una linea e quella adiacente spazi considerevoli necessari sia per ospitare i box con i dispositivi per la movimentazione dei piani a rulli sia per consentire l’esecuzione delle manovre di inserimento e disinserimento dei box medesimi dalla apparecchiatura di carico - scarico.

Nel caso invece di linee di cottura, le stazioni di stoccaggio note sono solitamente posizionate alle estremità di una linea di trasporto (a cinghie) che le collega al bancale di carico o scarico del forno, a seconda che si tratti di apparecchiature scaricatrici o caricatrici rispettivamente. Tale linea di collegamento presenta sovente una curva di 90° atta a trasportare le piastrelle in direzione parallela a quella del forno. Anche quest’ultima disposizione comporta un notevole ingombro sia a causa delle dimensioni stesse dell’ apparecchiatura e della linea di trasporto necessaria, sia per gli spazi di servizio indispensabili per consentire il prelievo ed il deposito dei box a rulli alle macchine.

Scopo principale del presente trovato è quello di ovviare ai limiti ed alle manchevolezze della tecnica nota mediante un’apparecchiatura di carico/scarico dei box a rulli che presenti un limitato ingombro complessivo.

Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un’apparecchiatura di carico/scarico dei box a rulli che, per assicurare la continuità nelle operazioni di carico/scarico non richieda l’impiego di due box a rulli.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un’apparecchiatura di carico/scarico strutturata in modo da rendere non necessaria la predisposizione di dispositivi compensatori utilizzati come polmoni per non influenzare il ritmo della linea.

Un vantaggio del trovato in oggetto è costituito dalla sua semplicità.

Questi scopi e vantaggi ed altri ancora vengono tutti raggiunti dal trovato in oggetto così come esso risulta caratterizzato dalle rivendicazioni sotto riportate.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente ritrovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma preferita, ma non esclusiva, di realizzazione del trovato medesimo, illustrata a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, nelle allegate figure in cui:

la figura 1 ne mostra una schematica vista laterale in elevazione verticale sezionata secondo il piano di traccia II-II della successiva figura 2;

la figura 2 mostra una schematica semivista in pianta dall’alto di figura 1;

la figura 3 mostra la stessa sezione rappresentata in figura 1 raffigurante la sola apparecchiatura alla quale non è accoppiato nessun box a rulli;

la figura 4 mostra la stessa vista di figura 2 in una diversa configurazione operativa corrispondente ad una fase intermedia del ciclo di lavoro.

Con riferimento alle menzionate figure, con 1 si è indicata una linea di trasporto di piastrelle ceramiche 4 la quale alimenta un’apparecchiatura per il carico (o lo scarico) di box a rulli 6 che sono di tipo noto e costituiti da una pluralità di piani a rulli 7 sovrapposti.

L’apparecchiatura per il carico (o lo scarico) delle piastrelle, la cui sezione secondo il piano di traccia II-II di figura 2 è completamente visibile in figura 3 nella quale non è inserito alcun box a rulli 6, comprende una rulliera fissa 2, alimentata direttamente dalla linea di trasporto 1 , per la formazione di piani (quadrotte) 3 di piastrelle 4, la quale è associata alla linea di trasporto 1 medesima in modo che file di piastrelle 4, formate sulla linea, vengano traslate sulla rulliera in direzione perpendicolare alle file medesime e alla linea. E’ prevista una pluralità di rulliere mobili sovrapposte 5 atte a ricevere singolarmente piani (quadrotte) 3 di piastrelle 4 dalla rulliera fissa 2 sulla quale sono stati preventivamente formati con tecnica usuale.

Le rulliere mobili sovrapposte 5 sono supportate ad un telaio 10 e sono predisposte per essere accoppiabili o posizionabili complanarmente con i piani a rulli 7 del box 6 per trasferire i piani (quadrotte) 3 in esse stivati sui piani a rulli 7.

L’accoppiamento o il posizionamento complanare delle rulliere 5 a un corrispondente numero di piani a rulli 7 è realizzato molto semplicemente spostando in direzione verticale le rulliere medesime. Allo scopo il telaio 10 che le sostiene è azionato a compiere le appropriate traslazioni verticali guidato lungo i montanti 11. Gli spostamenti in verticale delle rulliere 5 sono operati a passi. Un passo essendo costituito dalla distanza tra una rulliera 5 e quella disposta immediatamente sottostante o sovrastante.

Le rulliere mobili sovrapposte 5 sono equidistanziate in direzione verticale esattamente come sono equidistanziati in direzione verticale il piani a rulli 7 del box a rulli 6. Così quando il box a rulli 6 viene collocato nella corretta posizione operativa rispetto all’ apparecchiatura le rulliere mobili 5 possono essere posizionate in modo da realizzare piani d’appoggio per le piastrelle complanari e senza soluzione di continuità con quelli individuati dai piani a rulli 7.

Le rulliere mobili sovrapposte 5 sono motorizzate per realizzare la traslazione comandata dei piani (quadrotte) 3 di piastrelle 4. Infatti appositi mezzi di motorizzazione provvedono a conferire, dietro comando, il moto di lavoro ai rulli 15 che compongono le rulliere mobili 5. In particolare tali mezzi comprendono prime pluralità di organi di movimentazione 8 dei rulli organizzate in file orizzontali per trasmettere il moto ai rulli 15 delle singole dette rulliere mobili 5. Ciascuna rulliera mobile 5 è dotata di una detta prima pluralità di organi di movimentazione 8 organizzata secondo una fila orizzontale. Ciò consente ad ogni rulliera mobile 5 di movimentare singolarmente un piano (quadrotta) di piastrelle.

Analoghi mezzi di motorizzazione sono previsti per conferire, dietro comando, il moto ai piani a rulli 7 dei box a rulli 6. Tali mezzi comprendono seconde pluralità di organi di movimentazione 9 dei rulli organizzate in corrispondenti file orizzontali predisposte in modo da interagire dietro comando con le estremità dei rulli 16 componenti i singoli piani 7 del box a rulli 6.

In particolare a ciascuna detta rulliera mobile 5, dotata della detta prima pluralità di organi di movimentazione 8 dei rulli organizzata in una fila orizzontale è corrispondentemente associata una seconda pluralità di organi di movimentazione 9 dei rulli organizzata in una fila orizzontale predisposta in modo da consentire l’interazione, dietro comando, con le estremità dei rulli 16 componenti il singolo piano a rulli 7 del box 6 che risulta allineato o complanare con la rulliera mobile 5 medesima.

Preferibilmente il numero delle dette rulliere mobili sovrapposte 5 è uguale alla metà del numero dei piani a rulli 7 di un singolo box a rulli 6 o a un suo sottomultiplo.

Nella forma di realizzazione illustrata il numero delle dette rulliere mobili sovrapposte 5 è uguale alla metà più uno del numero dei piani a rulli 7 di un singolo box a rulli 6.

Il carico del box a rulli 6 viene effettuato con le modalità sotto specificate.

Sulla rulliera fissa 2 vengono formati i singoli piani o quadrotte 3 di piastrelle 4 che, una volta completati, vengono traslati sulle singole rulliere mobili 5. A questo scopo l’intero “pila” di rulliere mobili 5 viene posizionato in direzione verticale in modo che una delle dette rulliere mobili sia affacciata complanarmente alla rulliera fissa 2 così da consentire la traslazione del piano o quadrotta 3 di piastrelle.

Completata la traslazione, che è molto rapida, la “pila” di rulliere mobili 5 viene sollevata di un passo in modo che la rulliera mobile immediatamente sottostante a quella appena caricata venga allineata con la rulliere fissa così da essere pronta per la traslazione di un nuovo piano o quadrotta 3 che nel frattempo si è andato formando sulla rulliera fissa.

Il ciclo si ripete fino a portare la rulliera mobile posta alla sommità della pila allineata e complanare con il piano a rulli posto alla sommità del box a rulli 6.

Appena raggiunto Γ allineamento viene comandato contemporaneamente l’azionamento degli organi di movimentazione 8 di tutte le rulliere 5 (esclusa quella inferiore) e dei corrispondenti organi di movimentazione 9, i quali interagendo con le estremità dei rulli 16, conferiscono a questi ultimi il moto necessario a compiere la traslazione contemporanea dei piani o quadrotte 3 dalle rulliere 5 ai paini a rulli del box 6.

Questa traslazione avviene senza tempi morti perché l’operazione di carico può continuare senza soluzione di continuità sulla rulliera mobile 5 inferiore che è allineata con la rulliera fissa 2.

Inizia così un nuovo ciclo di riempimento delle rulliere mobili 5 che avviene con la graduale discesa della “pila” delle rulliere medesime fino a portare la rulliera mobile posta alla base della pila allineata e complanare con con il piano a rulli inferiore del box a rulli 6.

Appena raggiunto l’allineamento viene comandato contemporaneamente l’azionamento degli organi di movimentazione 8 di tutte le rulliere 5 (esclusa eventualmente quella superiore) e dei corrispondenti organi di movimentazione 9, i quali interagendo con le estremità dei rulli 16, conferiscono a questi ultimi il moto necessario a compiere la traslazione contemporanea dei piani o quadrotte 3 dalle rulliere 5 ai piani a rulli del box 6.

Completato il carico il box a rulli 6 può essere prelevato e sostituito con un box vuoto, mentre l’operazione di carico delle rulliere mobili 5 prosegue autonomamente con graduale ciclico sollevamento delle stesse fino al raggiungimento della posizione più elevata in corrispondenza della quale la rulliere mobile superiore (carica) si trova ad essere allineata e complanare col piano a rulli posto alla sommità del box a rulli 6.

Il tempo concesso per effettuare il prelievo del box 6 carico e la sua sostituzione con un nuovo box 6 scarico da caricare è perciò uguale con buona approssimazione alla metà del tempo di ciclo, dove per tempo di ciclo si intende il tempo intercorrente tra il prelievo dalla macchina di un box a rulli carico e Γ inserimento nella macchina di un nuovo box da caricare,

L’apparecchiatura può essere utilizzata anche come apparecchiatura di scarico nel qual caso la movimentazione delle piastrelle e delle relative quadrotte avviene con senso contrario a quello previsto nel carico.

Ovviamente al trovato potranno essere apportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa dei dettagli costruttivi senza che per altro si esca dall'ambito di protezione dell'idea inventiva come sotto rivendicata.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per il carico e lo scarico di piastrelle da box a rulli del tipo comprendente : una rulliera fissa, alimentata da una linea di trasporto, per la formazione di piani (quadrotte) di piastrelle, detta rulliera fissa essendo associata alla detta linea di trasporto in modo che file di piastrelle, formate sulla linea, vengano traslate sulla rulliera in direzione perpendicolare o parallela alle file medesime e alla linea, caratterizzata per il fatto che comprende una pluralità di rulliere mobili sovrapposte (5) atte a ricevere piani (quadrotte) (3) di piastrelle (4) dalla detta rulliera fissa (2); le dette rulliere mobili (5) essendo predisposte per essere accoppiabili (posizionabili) complanarmente con i detti piani a rulli (7) di detti box (6) per trasferire detti piani (quadrotte) (3) su detti piani a rulli (7); essendo previsti mezzi di motorizzazione atti a conferire a comando il moto di lavoro alle dette rulliere mobili (5) nonché ai piani a rulli (7) di detti box a rulli (6).
2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che i detti mezzi comprendono prime pluralità di organi di movimentazione (8) dei rulli organizzate in file orizzontali per trasmettere il moto ai rulli (15) delle singole dette rulliere mobili (5) e seconde pluralità di organi di movimentazione (9) dei rulli organizzate in corrispondenti file orizzontali predisposte in modo da interagire dietro comando con le estremità dei rulli (16) componenti i singoli piani (7) dei detti box a rulli (6); essendo previsto che ciascuna detta rulliera mobile (5) sia dotata di una detta prima pluralità di organi di movimentazione (8) dei rulli organizzata in una fila orizzontale; a ciascuna detta rulliera mobile (5) essendo associata almeno una detta seconda pluralità di organi di movimentazione (9) dei rulli organizzata in una fila orizzontale predisposta in modo da consentire l’interazione, dietro comando, con le estremità dei rulli (16) componenti il singolo piano a rulli (7) del detto box (6) che risulta allineato o complanare con la rulliera mobile (5) medesima.
3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata per il fatto che le dette rulliere mobili sovrapposte (5) sono equidistaziate in direzione verticale esattamente come sono equidistanziati in direzione verticale il piani a rulli (7) dei detti box a rulli (6); essendo previsto che il numero delle dette rulliere mobili sovrapposte (5) sia almeno la metà del numero dei piani a rulli (7) di un singolo box a rulli (6).
4. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata per il fatto che il numero delle dette rulliere mobili sovrapposte 5 è uguale alla metà del numero dei piani a rulli 7 di un singolo box a rulli 6 o a un suo sottomultiplo.
5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata per il fatto che il numero delle dette rulliere mobili sovrapposte 5 è uguale a un sottomultiplo del numero dei piani a rulli 7 di un singolo box a rulli
6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata per il fatto che il numero delle dette rulliere mobili sovrapposte (5) è uguale alla metà più uno del numero dei piani a rulli (7) di un singolo box a rulli (6).
7. Apparecchiatura per il carico e lo scarico di piastrelle da box a rulli secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure dei disegni allegati e per gli scopi sopra citati.