ITMI991485A1 - Dispositivo su una macchina per la preparazione alla filatura in particolare carda pulitrice o simili con almeno un segmento di cardatura - Google Patents

Dispositivo su una macchina per la preparazione alla filatura in particolare carda pulitrice o simili con almeno un segmento di cardatura Download PDF

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ITMI991485A1
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Italy
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carding
segment
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cylinder
seal
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Application number
IT1999MI001485A
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Inventor
Ferdinand Leifeld
Original Assignee
Truetzschler & Co
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D01NATURAL OR MAN-MADE THREADS OR FIBRES; SPINNING
    • D01GPRELIMINARY TREATMENT OF FIBRES, e.g. FOR SPINNING
    • D01G15/00Carding machines or accessories; Card clothing; Burr-crushing or removing arrangements associated with carding or other preliminary-treatment machines
    • D01G15/02Carding machines
    • D01G15/12Details
    • D01G15/28Supporting arrangements for carding elements; Arrangements for adjusting relative positions of carding elements

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Textile Engineering (AREA)
  • Preliminary Treatment Of Fibers (AREA)
  • Spinning Or Twisting Of Yarns (AREA)

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale
L'invenzione riguarda un dispositivo su una macchina per la preparazione alla filatura, in particolare carda, pulitrice o simili, con almeno un segmento di cardatura, in cui alla guarnizione di un cilindro in rapida rotazione è contrapposta la guarnizione dell'almeno un segmento di cardatura sostanzialmente in posizione fissa in esercizio, e a ciascuna delle parti estreme del segmento di cardatura è associato un mezzo di regolazione, che consente di variare la distanza radiale fra la guarnizione del cilindro e la guarnizione dell'almeno un segmento di cardatura.
In un dispositivo noto (EP 0 422 838), al tamburo di una carda è associata una molteplicità di segmenti di cardatura in posizione fissa (elementi di cardatura fissi) , ciascuno dei quali è fissato tramite le sue parti estreme al relativo telaio laterale della carda. Su ciascun lato frontale di ciascun segmento di cardatura è prevista una -piastra con una battuta verso l'esterno, sulla quale è applicata una vite di fissaggio con un dado di regolazione. Mediante manovra manuale del dado di regolazione la distanza della guarnizione del segmento di cardatura dalla guarnizione del tamburo può venire regolata individualmente. Il processo di regolazione tramite il dado di regolazione per l'ottenimento di una intercapedine di cardatura desiderata e uniforme all'inizio del montaggio o in caso di ripreparazione è dispendioso. Questa regolazione è possibile soltanto a macchina ferma, per cui in tal modo viene inoltre interrotto il funzionamento produttivo in corso della carda.
E' quindi scopo dell'invenzione creare un dispositivo del tipo sopra descritto che elimini gli inconvenienti citati, che sia in particolare facile da costruire e da montare, consenta una regolazione più precisa e più uniforme e renda possibile una variazione dell'intensità di cardatura, in particolare mentre il funzionamento è in corso.
Il raggiungimento di questo scopo si ottiene mediante le caratteristiche distintive della rivendicazione 1.
Mediante gli accorgimenti secondo l'invenzione si riesce a variare facilmente 1'intensità di cardatura in reazione a variazioni di grandezze tecnologiche, per esempio numero di lendini e/o danneggiamento delle fibre, anche in presenza di variazione del materiale in fibre da lavorare. Un altro particolare vantaggio consiste nel fatto che, a spostamento avvenuto dello strato di rivestimento, resta conservata la distanza uniforme in tutti i punti lungo il perimetro fra le guarnizioni dei segmenti di cardatura e la guarnizione del tamburo, per cui viene ottenuto un considerevole miglioramento del nastro di fibre generato. La posizione della superficie esterna convessa dello strato di rivestimento viene spostata radialmente. La flessibilità (elasticità) dello strato di rivestimento garantisce che la forma ad arco della superficie esterna dello strato di rivestimento sia adattabile, per cui in tal modo l'uniformità della distanza fra la guarnizione dei segmenti di cardatura e la guarnizione del tamburo è garantita in tutti i punti lungo il perimetro. Un altro vantaggio consiste nel fatto che lo spostamento può avvenire continuativamente, per esempio in esercizio. Ciò può avvenire automaticamente oppure immediatamente "premendo un bottone", per cui viene evitata qualsiasi dispendiosa onerosità di montaggio e qualsiasi interruzione della produzione. E' inoltre particolarmente vantaggioso che la superficie esterna convessa dello strato di rivestimento - sul quale sono appoggiati di volta in volta i segmenti di cardatura - venga spostata in direzione radiale su entrambi i lati della macchina concentricamente al perimetro del tamburo (mantello del tamburo). In tal modo si riesce a spostare senza discontinuità una quantità infinita di punti di sostegno delle regione estreme dei segmenti di cardatura.
Per segmento di cardatura si intende, secondo l'invenzione, un elemento portante con una guarnizione, che nel corso del funzionamento è fisso sostanzialmente, ossia principalmente e di gran lunga prevalentemente. Soltanto in caso di variazione desiderata o necessaria della regolazione dell'intercapedine di cardatura il segmento di cardatura viene spostato in direzione radiale, e secondo l'invenzione anche nel corso del funzionamento. Inoltre, il segmento di cardatura, in una forma di esecuzione, viene spostato unitamente con la superficie di appoggio spostabile. Una variazione desiderata (mirata) della distanza radiale può avvenire per esempio per variazione del tipo di materiale fibroso lavorato. Una variazione necessaria avviene in particolare in esercizio a causa di una crescita indesiderata del numero di lendini e/o di un accorciamento delle fibre nel nastro di fibre. Il dispositivo secondo l'invenzione è preferibilmente parte della cosiddetta carda autoregolabile. La variazione del tipo di materiale fibroso può avvenire in base a valori memorizzati. La variazione in dipendenza del numero di lendini e/o dell'accorciamento delle fibre avviene automaticamente in base a valori misurati.
Opportunamente, la distanza a è determinata dallo spessore c dello strato di rivestimento in direzione radiale. Preferibilmente, la superficie di rivestimento è eseguita parallela a forma d'arco. Vantaggiosamente, la superficie di rivestimento o quella di fondo si estendono a forma di cuneo l'una rispetto all'altra. Preferibilmente, la superficie di rivestimento è spostabile nella direzione perimetrale. Opportunamente, la superficie di rivestimento è intercambiabile. Preferibilmente, la superficie di appoggio è la superficie a curvatura convessa dello scudo laterale. Vantaggiosamente, la superficie di appoggio è disposta parallelamente alla superficie a curvatura convessa dello scudo laterale. Preferibilmente, la superficie di appoggio· è una scanalatura, nella quale è disposta una parte della superficie di rivestimento. Opportunamente, la superficie di rivestimento è costituita da una materia plastica flessibile. Preferibilmente, la materia plastica è resistente all'usura. Vantaggiosamente, la materia plastica ha un basso coefficiente di attrito. Preferibilmente, la superficie obliqua inferiore (superficie di fondo) della superficie di rivestimento interagisce con una superficie di appoggio corrispondentemente smussata. Opportunamente, avviene uno spostamento della superficie di rivestimento di circa 0,01-0,3 mm in direzione radiale. Preferibilmente, il segmento di cardatura fisso rimane in posizione fissa in direzione perimetrale durante lo spostamento della superficie di rivestimento. Vantaggiosamente, il segmento di cardatura fisso e la superficie di rivestimento vengono spostati insieme in direzione perimetrale. Preferibilmente, la regolazione della distanza radiale avviene senza discontinuità. Opportunamente, il cilindro è il tamburo di una carda. Preferibilmente, il cilindro è il cilindro introduttore. Vantaggiosamente, il cilindro è disposto su un apritore, una pulitrice o simili. Preferibilmente, i segmenti di cardatura fissi sono precaricati contro la superficie di rivestimento, per esempio mediante una molla, un nastro di serraggio o simili. Opportunamente, al cilindro è associata una molteplicità di segmenti di cardatura fissi. Preferibilmente, il segmento di cardatura fisso presenta un elemento di cardatura. Vantaggiosamente, il segmento di cardatura fisso presenta due o più elementi di cardatura. Preferibilmente, al dispositivo di spostamento è associato un dispositivo di azionamento, per esempio motore. Opportunamente, il dispositivo di spostamento presenta elementi di regolazione, per esempio leva, cremagliera, ingranaggio, articolazioni rotative o simili. Preferìbilmente, il dispositivo di spostamento si impegna sostanzialmente nel centro dello strato di rivestimento. Vantaggiosamente, lo strato di rivestimento presenta almeno in parte dei denti, che interagiscono con almeno un ingranaggio. Preferibilmente, il dispositivo di azionamento, per esempio un motore per lo spostamento dello strato di rivestimento, è collegato ad un dispositivo elettronico di comando e regolazione, per esempio un microelaboratore. Opportunamente, un elemento di misura è collegato al dispositivo elettronico di comando e regolazione, per il rilevamento della lunghezza delle fibre. Preferibilmente, un elemento di misura per il rilevamento del numero dei lendini è collegato al dispositivo elettronico di comando e regolazione. Vantaggiosamente, un elemento di misura per il rilevamento della distanza a fra le punte delle guarnizioni del segmento di cardatura e le punte della guarnizione del tamburo è collegato al dispositivo elettronico di comando e regolazione. Preferibilmente, un elemento di commutazione per la manovra del dispositivo di azionamento è collegato al dispositivo elettronico di comando e regolazione. Opportunamente, un elemento di immissione dei valori di misura della lunghezza delle fibre è collegato al dispositivo elettronico di comando e regolazione. Preferibilmente, sono previsti due elementi a cuneo. Vantaggiosamente, l'intercapedine di cardatura a è regolabile costantemente. Preferibilmente, l'intercapedine di cardatura è regolabile conicamente fra guarnizione del segmento di cardatura e guarnizione del tamburo. Opportunamente, la superficie esterna convessa dello strato di rivestimento presenta un contorno. Preferibilmente, il contorno comprende una superficie piana e una superficie obliqua. Vantaggiosamente, il contorno comprende una rientranza. Preferibilmente, in aso di usura dei primi denti - visti contro il senso di rotazione - della guarnizione del segmento di cardatura, l'intercapedine di cardatura è regolabile mediante l'apertura di un angolo a.
L'invenzione verrà nel seguito meglio chiarita in base ad esempi di esecuzione rappresentati nel disegno .
Mostrano :
la figura 1, schematicamente in vista laterale, una carda con il dispositivo secondo l'invenzione; la figura 2, un segmento di cardatura e particolare di uno strato di rivestimento su un appoggio nello scudo laterale e distanza fra guarnizione del segmento di cardatura e guarnizione del tamburo;
la figura 3a, vista laterale dello strato di rivestimento spostabile con due segmenti di cardatura, ossia strato di rivestimento e segmenti di cardatura in una prima posizione;
la figura 3b, vista laterale secondo la figura 3a con lo strato di rivestimento in una seconda posizione, ma con i segmenti di cardatura nella prima posizione secondo figura 3a;
la figura 3c, vista laterale secondo la figura 3a con lo strato di rivestimento e con i segmenti di cardatura nella seconda posizione;
la figura 4, vista laterale dell'arco flessibile con scanalatura, superficie di rivestimento e superficie a cuneo spostabile nonché segmenti di cardatura (carda a cappello fisso);
la figura 5, segmenti di cardatura con nastro di serraggio come elemento di fissaggio e caricamento; la figura 6, schematicamente, due elementi cuneiformi elastici spostabili (strato di rivestimento e strato intermedio);
la figura 7, schema circuitale a blocchi di un dispositivo elettronico di regolazione e comando al quale sono collegati almeno un sensore di lendini, un sensore della lunghezza delle fibre e un dispositivo di regolazione, per esempio un motore per lo spostamento dello strato di rivestimento;
le figure 8a, 8b, regolazione dell'inclinazione dei segmenti di cardatura secondo una prima forma di esecuzione, e
la figura 9, regolazione della inclinazione dei segmenti di cardatura secondo un'altra forma di esecuzione.
La figura 1 mostra una carda, per esempio una EXACTACARD DK 803 della Trtitzschler con cilindro di alimentazione 1, tavolo di alimentazione 2, cilindri introduttori 3a, 3b,.3c, tamburo 4, estrattore 5, cilindro spogliatone 6, cilindri di compressione 7, 8, elemento di guida del velo 9, imbuto del velo 10, cilindri di estrazione 11, 12, cappello mobile 13 con barre di cappello mobile 14, vaso 15, giravaso 16, e con il mezzo di spostamento per segmenti di cardatura fissi 17' e 17". Con 4b è indicato il senso di rotazione del tamburo 4, con 4a la guarnizione del tamburo 4, e con M l'asse centrale del tamburo 4. I sensi di rotazione dei cilindri sono mostrati con frecce ricurve. Il segmento di cardatura 17' è disposto fra cilindro introduttore 3c e rullo di rinvio posteriore 13a del cappello e il segmento di cardatura 17" è disposto fra cilindro estrattore 5 e rullo anteriore di rinvio 13b del cappello.
Secondo figura 2, su ciascun lato della carda è fissato lateralmente all'incastellatura di macchina (non rappresentata) uno scudo laterale 18 rigido, circa a forma di semicerchio, sul cui lato esterno nella regione della periferia è ricavato di fusione concentricamente un elemento di rivestimento 19 rigido a forma d'arco, che presenta come superficie di appoggio una superficie esterna convessa 19a e un lato inferiore 19b. Superiormente all'elemento di rivestimento 19 è previsto uno strato di rivestimento flessibile 20, per esempio di materia plastica scorrevole, che presenta una superficie esterna convessa 20a e una superficie interna concava 20b. La superficie interna concava 20b è appoggiata sulla superficie convessa 19c in una scanalatura anulare 19' e consente di scivolare su di essa in direzione delle frecce A, B. Lo spostamento dello strato di rivestimento 20 avviene mediante un dispositivo di spostamento, che comprende un dispositivo di azionamento come un motore, una trasmissione o simili(vedere figura 7). Gli elementi di cardatura 17' presentano a entrambe le loro estremità superfici di rivestimento, che si appoggiano sulla superficie esterna convessa 20a dello strato di rivestimento 20. Sulla superficie inferiore del segmento di cardatura 17' sono applicati elementi di cardatura 24a, 24b con guarnizioni di cardatura 24'a, 24'b. Con 21 è indicata la circonferenza delle punte delle guarnizioni. Il tamburo 4 presenta sul suo perimetro una guarnizione di tamburo 4a, per esempio una guarnizione a denti di sega. Con 22 è indicata la circonferenza delle punte della guarnizione 4a del tamburo. La distanza fra la circonferenza delle punte 21 e la circonferenza delle punte 22 è indicata con a ed è per esempio di 0,20 mm. La distanza .fra la superficie esterna convessa 20a e la circonferenza delle punte 22 è indicata con b. Il raggio della superficie esterna convessa 20a è indicato con r1 e il raggio della circonferenza delle punte 22 è indicato con r3. I raggi r1 ed r2 si intersecano nel centro M (vedere figura 1) del tamburo 4.
Il segmento di cardatura 17' secondo figura 2 è costituito da un supporto 23 e due elementi di cardatura 24a, 24b, i quali sono disposti l'uno dietro l'altro nel senso di rotazione (freccia 4b) del tamburo 4, mentre le guarnizioni degli elementi di cardatura 24a, 24b e la guarnizione 4a del tamburo 4 sono contrapposte tra loro. Lo strato di rivestimento 20 cuneiforme è spostabile sulla superficie scanalata obliqua 19c in direzione A, B, per cui con uno scorrimento il segmento di cardatura 17' viene spostato in direzione delle frecce C, D. La distanza a fra le guarnizioni 24'a, 24'b degli elementi di cardatura 24a, 24b e la guarnizione del tamburo 4a è in tal modo regolabile facilmente e con precisione .
Nelle figure 3a, 3b e 3c è rappresentato lo spostamento dello strato di rivestimento 20 sull'elemento di rivestimento 19 in direzione della freccia A. Mediante lo spostamento, per esempio di 50 mm, la distanza b tra le punte di guarnizione 24'a, 24'b e la guarnizione 4a del tamburo, ossia la distanza b fra le circonferenze delle punte 21 e 22, viene aumentata da b1 (figura 3a), per esempio di 0,30 mm, a b2 (figure 3b, 3c), per esempio di 0,5 mm. Con r3 è indicato il raggio della superficie esterna convessa del fondo di scanalatura 19c, con r4 il raggio della superficie interna concava 20b dello strato di rivestimento 20. In conseguenza dello spostamento dello strato di rivestimento 20 in direzione A i segmenti di cardatura 17a, 17b vengono spostati in direzione della freccia D - radialmente rispetto al tamburo 4, per cui la distanza delle guarnizioni viene aumentata da a a b. In figura 3a è rappresentata la posizione iniziale, in cui fra una delle estremità dello strato di rivestimento 20 e l'altra estremità dell'elemento di rivestimento 19 è prevista una distanza c. Dopo lo spostamento in direzione A dello strato di rivestimento 20, corrispondentemente alle figure 3b e 3c, fra una delle estremità dello strato di rivestimento e l'altra estremità dell'elemento di rivestimento esiste ancora soltanto la minore distanza d. Secondo figura 3b, soltanto lo strato di rivestimento 20 viene spostato in direzione A, i segmenti di cardatura 17a, 17b rimangono in posizione fissa rispetto all'elemento di rivestimento 19 in direzione perimetrale, ossia la distanza e tra una delle estremità dell'elemento di rivestimento 19 e i segmenti di cardatura 17a, 17b rimane uguale. I segmenti di cardatura vengono fissati mediante un elemento di fissaggio e caricamento, per esempio mediante un nastro di serraggio (vedere figura 5), una molla di serraggio o simili, in direzione perimetrale. L'elemento di fissaggio e caricamento elastico consente però che gli elementi di cardatura 17a, 17b vengano spostati in direzione D. Corrispondentemente alla figura 3c, gli elementi di rivestimento 20 e gli elementi di cardatura 17a, 17b vengono spostati insieme in direzione A, ossia la distanza e di figura 3b viene ingrandita fino alla distanza f di figura 3. I segmenti di cardatura 17a, 17b vengono in certo qual modo trascinati dallo strato di rivestimento 20 in direzione A. In questo caso, è necessario soltanto un elemento di fissaggio, per esempio una molla o simili che colleghi ad accoppiamento di forza o di forma gli elementi di cardatura 17a, 17b con lo strato di rivestimento 20.
Corrispondentemente alla figura 4, all'interno della scanalatura 19' fra la superficie .interna concava 20b e la superficie di fondo della scanalatura 19c è previsto uno strato intermedio spostabile 25, che è eseguito a forma di cuneo ed è fatto di un materiale flessibile, per esempio materia plastica. La superficie di appoggio 20 è parallelamente concentrica e parimenti fatta di materiale flessibile, per esempio materia plastica. Con 26 è indicato l'arco flessibile della carda. E' mostrata la regione del cappello di una carda a cappello fisso, in cui non è previsto alcun cappello mobile 13 con barre di cappello mobile 14 (confrontare figura 1). E' prevista una molteplicità, ossia più di due, di segmenti di cardatura da 17a a 17n. Secondo la figura 4b, lo strato di rivestimento 20 sporge dalla scanalatura 19' aperta superiormente nell'arco flessibile 26.
Secondo figura 5, è previsto un nastro di serraggio 27, per esempio di materia plastica, acciaio o simili, che con una estremità è fissato tramite una molla di trazione 28 ad un supporto fisso in posizione 29. L'altra estremità del nastro di serraggio 28 è fissata ad un altro supporto (non rappresentato). I segmenti di cardatura 17a, 17b e 17c sono fissati tramite elementi di fissaggio, per esempio viti 30a, 30b e 30c, al nastro di serraggio 27. In tal modo gli elementi di cardatura 17a, 17b e 17c vengono premuti contro lo strato di rivestimento 20 e in caso di spostamento dello strato di rivestimento in direzione delle frecce A, 3 in direzione circonferenziale sono mantenuti fissi in posizione. In direzione della freccia D i segmenti di cardatura 17a, 17b e 17c sono spostabili.
In figura 6 è rappresentato schematicamente l'elemento intermedio 19 con strato di rivestimento 20 spostabile. La distanza g fra la superficie esterna convessa 20a e la superficie interna concava 20b decresce in direzione perimetrale - vista nella direzione B - da g1 a g2, e la distanza h fra la superficie esterna convessa 19a e l'asse M del tamburo 4 cresce nella direzione perimetrale -vista nella direzione B - da h1 ad h2, per cui la somma delle due distanze g1, h1 e g2, h2 in tutti i punti lungo il perimetro è costante. Il cuneo 1 viene formato dallo strato di rivestimento 20, il cuneo 2 dall'elemento di rivestimento 19. La superficie interna concava 20a e la superficie esterna convessa 19a sono a contatto scorrevole tra loro. Il centro della superficie interna concava 20a e della superficie esterna convessa 19a giace esternamente al centro M del tamburo 4.
Secondo figura 7, allo strato di rivestimento è applicato un elemento di trascinamento 31, che è collegato con una cremagliera 32a nella quale si impegna un ingranaggio 32b girevole in direzione 0, P, il quale è trascinato da un dispositivo di trascinamento 33, per esempio un motore reversibile, per cui lo strato di rivestimento 20 è spostabile in direzione delle frecce A, B. Inoltre, è previsto un dispositivo elettronico di comando e regolazione 34, per esempio un microelaboratore, al quale sono collegati un elemento di misura 35 per il rilevamento automatico del numero di lendini, per esempio un NEPCONTROL NCT della Triltzschler, un elemento di misura 36 per il rilevamento della lunghezza delle fibre e un organo di regolazione, per esempio un motore di azionamento 33. I valori di misura della lunghezza delle fibre che vengono determinati per esempio da un fibrografo, possono anche venire immessi attraverso un dispositivo di entrata 37 nel dispositivo elettronico di comando e regolazione 34. Inoltre, al dispositivo elettronico di comando e regolazione 34 può anche essere collegato un elemento di commutazione 38, per esempio un pulsante o simili, con il quale il motore 33 viene manovrato. Inoltre, al dispositivo di comando e regolazione 34 può essere collegato un elemento di misura 39, per esempio un FLATCONTROL FCT Trutzschler, per il rilevamento della distanza a fra le punte delle guarnizioni 24'a, 24'b e le punte delle guarnizioni del tamburo 4a. I tipi di materiale fibroso da lavorare possono essere memorizzati in una memoria, che per esempio è integrata nel microelaboratore 34.
Secondo le figure 8a, 8b la superficie esterna convessa 20a dello strato di rivestimento 20 presenta un contorno. Sono previste rientranze, che presentano una superficie rettilinea 20b', 20b" e una superficie obliqua 20c' e 20c". Come mostrato in figura 8a, all'inizio i segmenti di cardatura 17a, 17b vengono regolati in modo che l'intercapedine di cardatura a -ossia la distanza tra le guarnizioni dei segmenti di cardatura 24'a, 24'b e la guarnizione del tamburo 4b - sia costante. In pratica si è constatato che in esercizio, dopo un certo tempo, i primi denti - visti in senso opposto alla rotazione 4b del tamburo 4 -delle guarnizioni dei segmenti di cardatura 24'a, 24'b sono soggetti ad una usura più forte di quella degli altri denti contigui - visti nel senso di rotazione 4b. Per tale motivo, secondo la figura 8b lo strato di rivestimento 20 viene prolungato (spostato) nella direzione A, per cui la regione dei segmenti di cardatura 17a, 17b con i denti usurati scorre verso l'alto su una superficie obliqua 17a, 17b e l'intercapedine di cardatura assume rispetto alla guarnizione del tamburo 4a un angolo a che si apre. In tal modo, i denti usurati si impegnano in minor misura o si disimpegnano e i denti delle guarnizioni dei segmenti di cardatura 24'a, 24'b che sono ancora poco usurati o non lo sono affatto vengono impiegati per il lavoro di cardatura.
La regolazione dell'obliquità sotto l'angolo a dei segmenti di cardatura 17a, 17b può venire anche realizzata corrispondentemente alla figura 9 per il fatto che il contorno accanto alla superficie piana 20a presenta rientranze 20d', 20d".

Claims (28)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo su una macchina per la preparazione alla filatura, in particolare carda, pulitrice o simili, con almeno un segmento di cardatura, in cui dirimpetto alla guarnizione di un cilindro in rapida rotazione si trova la guarnizione dell'almeno un segmento di cardatura sostanzialmente in posizione fissa in esercizio, e alle parti estreme del segmento di cardatura è associato un rispettivo mezzo di regolazione, che consente di variare la distanza radiale fra la guarnizione del cilindro e la guarnizione dell'almeno un segmento di cardatura, caratterizzato dal fatto che la distanza radiale (a) fra la guarnizione del cilindro (4a) e la guarnizione dei segmenti di cardatura (24'a, 24'b) è regolabile mediante la posizione e/o la forma di uno strato di rivestimento flessibile (20), che di volta in volta è disposto fra le parti estreme dei segmenti di cardatura (17', 17", da 17a a 17n) e una superficie di appoggio in posizione fissa (19) della macchina.
  2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la distanza (a) è determinata dallo spessore (c), che lo strato di rivestimento presenta in direzione radiale (r1).
  3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che lo strato di rivestimento (20) è eseguito parallelamente a forma d'arco (figura 4).
  4. 4) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che la superficie di rivestimento (20b) o quella di fondo (19a) si estendono a forma di cuneo l'una rispetto all'altra (figure 3 e 6).
  5. 5) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che lo strato di rivestimento (20) è spostabile in direzione perimetrale.
  6. 6) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che la superficie di rivestimento (20) è intercambiabile.
  7. 7) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che la superficie di appoggio (19c) è la superficie a curvatura convessa dello scudo laterale (18).
  8. 8) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che la superficie di appoggio (19c) è disposta parallelamente alla superficie a curvatura convessa dello scudo laterale (18).
  9. 9) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8f caratterizzato dal fatto che la superficie di appoggio presenta una scanalatura (19'), nella quale è disposta una parte dello strato di rivestimento (20).
  10. 10) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che la superficie di rivestimento (20) è costituita da una materia plastica flessibile.
  11. 11) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che la materia plastica è resistente all'usura.
  12. 12) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che la materia plastica presenta un basso coefficiente di attrito.
  13. 13) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che la superficie obliqua inferiore (20b) (superficie di fondo) dello strato di rivestimento (20) interagisce con una superficie di appoggio (19c) corrispondentemente smussata.
  14. 14) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che avviene uno spostamento di circa 0,01-0,3 mm dello strato di rivestimento (20) in direzione radiale (r1).
  15. 15) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzato dal fatto che il segmento di cardatura fisso (17', 17", da 17a a 17n) durante 10 spostamento dello strato di rivestimento (20) rimane in posizione fissa in direzione perimetrale (figure 3a, 3b).
  16. 16) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dal fatto che il segmento di cardatura fisso (17', 17", da 17a a 17n) e lo strato di rivestimento (20) vengono spostati insieme in direzione perimetrale (figure 3a, 3c).
  17. 17) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16, caratterizzato dal fatto che la regolazione della distanza radiale (a) avviene senza discontinuità .
  18. 18) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 17, caratterizzato dal fatto che il cilindro è 11 tamburo (4).
  19. 19) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 18, caratterizzato dal fatto che il cilindro è il cilindro introduttore (3).
  20. 20) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 19, caratterizzato dal fatto che il cilindro è disposto su un apritore, pulitore o simili.
  21. 21) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 20, caratterizzato dal fatto che i segmenti di cardatura fissi (17', 17", da 17a a 17n) sono precaricati contro lo strato di rivestimento (20) per esempio mediante una molla, un nastro di serraggio (27) o simili.
  22. 22) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 21, caratterizzato dal fatto che al cilindro (4) è associata una molteplicità di segmenti di cardatura fissi (17', 17", da 17a a 17n).
  23. 23) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 22, caratterizzato dal fatto che il segmento di cardatura fisso (17', 17", da 17a a 17n) presenta un elemento di cardatura (24a o 24b).
  24. 24) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 23, caratterizzato dal fatto che il segmento di cardatura fisso (17', 17", da 17a a 17n) presenta due o più elementi di cardatura (24a, 24b).
  25. 25) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 24, caratterizzato dal fatto che al dispositivo di spostamento è associato un dispositivo di azionamento, per esempio motore (33).
  26. 26) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 25, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di spostamento presenta elementi di regolazione, per esempio leva, cremagliera. (32a), ingranaggio (32b), articolazioni rotative o simili.
  27. 27) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 26, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di spostamento si impegna sostanzialmente nel centro dello strato di rivestimento (20).
  28. 28) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 27, caratterizzato dal fatto che lo strato di rivestimento (20) presenta almeno in parte denti (32a), i quali interagiscono con almeno un ingranaggio (32b) 29) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 28, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento, per esempio motore per lo spostamento dello strato di rivestimento (20) è collegato ad un dispositivo elettronico di comando e regolazione (34), per esempio un microelaboratore. 30) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 29, caratterizzato dal fatto che un elemento di misura (36) per il rilevamento della lunghezza delle fibre è collegato al dispositivo elettronico di comando e regolazione (34). 31) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 30, caratterizzato dal fatto che un elemento di misura (35) per il rilevamento del numero di lendini è collegato al dispositivo elettronico di comando é regolazione (34). 32) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 31, caratterizzato dal fatto che un elemento di misura per il rilevamento della distanza (a) fra le punte delle guarnizioni dei segmenti di cardatura (24'a, 24'b) e le punte della guarnizione del tamburo (4a) è collegato al dispositivo elettronico di comando e regolazione (34). 33) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 32, caratterizzato dal fatto che un elemento di commutazione per la manovra del dispositivo di azionamento (33) è collegato al dispositivo elettronico di comando e regolazione (34). 34) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 33, caratterizzato dal fatto che un elemento di immissione dei valori di misura della lunghezza delle fibre è collegato al dispositivo elettronico di comando e regolazione (34). 35) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 34, caratterizzato dal fatto che sono previsti due elementi a cuneo (19, 20). 36) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 35, caratterizzato dal fatto che l'intercapedine di cardatura (a) è regolabile costantemente. 37) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 36, caratterizzato dai fatto che l'intercapedine di cardatura fra la guarnizione dei segmenti di cardatura {24'a, 24'b) e la guarnizione del tamburo (4b) è regolabile conicamente. 38) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 37, caratterizzato dal fatto che la superficie esterna convessa (20a) dello strato di rivestimento (20) presenta un contorno. 39) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 38, caratterizzato dal fatto che il contorno comprende una superficie piana (20b', 20b") e una superficie obliqua (20c', 20c"). 40) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 39, caratterizzato dal fatto che il contorno comprende una rientranza (20d', 20d"). 41) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 40, caratterizzato dal fatto che in caso di usura dei primi denti - visti contro il senso di rotazione (4b) - della guarnizione dei segmenti di cardatura (24'a, 24'b) l'intercapedine di cardatura è regolabile rispetto alla guarnizione (4a) del tamburo secondo un angolo a che si apre.
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