ITMI20071280A1 - Motoveicolo provvisto di una pluralita' di pinze freno agenti sulla sua ruota posteriore - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale

La presente invenzione si riferisce ad un motoveicolo provvisto di una pluralità di pinze freno agenti sulla sua ruota posteriore e ad un metodo per lo smontaggio rapido della ruota posteriore in un tale motoveicolo.

Buona parte dei motoveicoli attualmente in commercio, specie se capaci di prestazioni elevate, sono dotati di freni a disco sulla ruota posteriore in sostituzione dei tradizionali freni del tipo a tamburo. Agli indubbi vantaggi in termini di frenata migliorata si lega però lo svantaggio di rendere un po' più complicato lo smontaggio, quando necessario, della ruota posteriore motrice, a causa della presenza aggiuntiva del disco freno e della relativa pinza al posto del tamburo, che è invece direttamente ricavato nel cerchione della ruota stessa.

Alcuni motoveicoli, in particolare i cosiddetti maxiscooter, possono essere altresì dotati di un sistema di frenatura di stazionamento che, analogamente a quanto avviene per le più comuni autovetture, consente di mantenere frenata la ruota posteriore del veicolo quando esso si trova in condizioni di parcheggio. Generalmente, il sistema di frenatura di stazionamento è ottenuto mediante l'aggiunta di una seconda pinza che agisce sul disco freno della ruota posteriore in maniera separata rispetto alla pinza o alle pinze del freno di servizio.

Tuttavia, date le dimensioni particolarmente ridotte delle ruote degli scooter, l'aggiunta di un'ulteriore pinza freno, pur agente sul medesimo disco preposto alla frenatura di servizio, pone ulteriori problemi di spazio e non agevola di certo, rendendolo anzi più complicato, lo smontaggio della ruota posteriore nel caso si debbano effettuare interventi di manutenzione sul veicolo.

Un motoveicolo provvisto di una coppia di pinze freno posteriori è descritto, ad esempio, nel brevetto EP 1 186 524 Bl, in cui entrambe le pinze freno del motoveicolo, nonché l'estremità inferiore dell'ammortizzatore posteriore ed il mozzo della ruota posteriore stessa, sono vincolate ad un'unica piastra che si estende all'indietro a partire dal braccio oscillante del motoveicolo stesso. Risulta pertanto evidente che in un simile motoveicolo, per effettuare l'operazione di smontaggio della ruota posteriore ai fini ad esempio della sostituzione del pneumatico, è necessario prima procedere allo smontaggio di tutti i componenti vincolati alla piastra, ivi compresa la pinza freno di stazionamento e la relativa tiranteria di comando.

Scopo della presente invenzione è pertanto quello di realizzare un motoveicolo provvisto di una pluralità di pinze freno che agiscono sulla sua ruota posteriore in cui sia facilitato lo smontaggio dell'intero retrotreno, rendendo così un'eventuale sostituzione della ruota posteriore o del relativo pneumatico più semplice e rapida rispetto a quanto avviene nei motoveicoli secondo la tecnica nota.

Un altro scopo della presente invenzione è poi quello di realizzare un motoveicolo in cui l'applicazione di una pluralità di pinze freno che agiscono sulla sua ruota posteriore possa essere effettuata, in fase di fabbricazione, in maniera semplice ed economica.

Questi scopi secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un motoveicolo provvisto di una pluralità di pinze freno agenti sulla sua ruota posteriore, nonché un metodo per lo smontaggio rapido della ruota posteriore in un tale motoveicolo, le cui caratteristiche sono esposte nelle rivendicazioni indipendenti allegate.

Ulteriori caratteristiche dell'invenzione sono evidenziate dalle rivendicazioni dipendenti.

Le caratteristiche ed i vantaggi di un motoveicolo provvisto di una pluralità di pinze freno agenti sulla sua ruota posteriore secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:

la figura 1 è una vista laterale in dettaglio del retrotreno di un motoveicolo provvisto di una pluralità di pinze freno agenti sulla sua ruota posteriore secondo la presente invenzione;

le figure da 2 a 5 sono viste laterali in dettaglio che mostrano le fasi successive di smontaggio dei componenti del retrotreno del motoveicolo di figura 1; e

la figura 6 è una vista laterale in dettaglio del motoveicolo di figura 1, al termine della procedura di smontaggio della sua ruota posteriore.

Con riferimento alle figure, viene mostrato il retrotreno di un motoveicolo indicato complessivamente con il numero di riferimento 10. Il motoveicolo 10, rappresentato nello specifico esempio di realizzazione da uno scooter che può essere dotato di una oppure due ruote anteriori sterzanti (non mostrate), è provvisto di una ruota posteriore 12 ruotabilmente vincolata ad un braccio oscillante 14 reso solidale, in corrispondenza di una sua estremità anteriore 14a, al motore 16 del motoveicolo 10 stesso per mezzo di una pluralità di viti o bulloni 18. L'oscillazione verso l'alto o verso il basso, in direzione sostanzialmente verticale, del braccio 14 è consentita dalla presenza di almeno un ammortizzatore posteriore 20 la cui estremità superiore 22 è fissata al telaio 24 del motoveicolo 10, mentre l'estremità inferiore 26 di tale ammortizzatore 20 è resa solidale al braccio oscillante 14 stesso in corrispondenza di una sua estremità posteriore 14b.

Sul braccio oscillante 14 sono altresì montate almeno una prima pinza freno 28, collegata all'impianto idraulico per la frenatura di servizio attraverso una tubazione di comando 30, ed almeno una seconda pinza freno 32, collegata all'impianto, preferibilmente di tipo meccanico, per la frenatura di stazionamento attraverso un cavo metallico di comando 34. Entrambe le pinze freno di servizio 28 e di stazionamento 32 agiscono su un singolo disco freno 36 montato, in maniera fissa e di per sé nota, sul cerchione 38 della ruota posteriore motrice 12.

In base all'esempio di realizzazione illustrato, sul braccio oscillante 14 è fissato anche il dispositivo silenziatore 40, o marmitta, del motoveicolo 10, come mostrato nella figura 1 dei disegni allegati.

Secondo l'invenzione, l'estremità inferiore 26 dell'ammortizzatore 20 ed almeno una delle pinze freno, nella fattispecie la pinza freno di servizio 28, sono fissate ad una piastra 42 amovibilmente vincolata, tramite uno o più bulloni 44, in corrispondenza dell'estremità posteriore 14b del braccio oscillante 14. Ciò consente, nella fase di smontaggio della ruota posteriore 12 del motoveicolo 10 e come verrà meglio specificato nel seguito, di accedere alla ruota posteriore 12 stessa senza dover smontare né la pinza freno di stazionamento 32, né l'ammortizzatore 20, facilitando così un'eventuale sostituzione della ruota 12 e/o del suo pneumatico 46.

Preferibilmente, al fine di ridurre gli ingombri, sul braccio oscillante 14 è ricavata un'apertura passante 48 all'interno della quale è disposta la pinza freno di servizio 28. La pinza freno di servizio 28 è quindi vincolata al braccio oscillante 14 per mezzo di bulloni 50 che si inseriscono in rispettivi fori previsti in delle protuberanze di fissaggio 52 che sporgono all'interno dell'apertura passante 48.

La procedura di smontaggio della ruota posteriore 12 in un motoveicolo 10 secondo la presente invenzione, descritta con riferimento alle figure 1-6, è la seguente. Dopo aver rimosso la marmitta 40, svitandone le relative viti di fissaggio (figura 1), è possibile accedere ai bulloni 44 che vincolano la piastra 42 al braccio oscillante 14. A questo punto, svitando semplicemente i bulloni 44 e facendo ruotare 1'ammortizzatore posteriore 20 attorno al perno che vincola la sua estremità superiore 22 al telaio 24 del motoveicolo 10 (figura 3), si ha la possibilità di svincolare contemporaneamente sia 1'ammortizzatore 20 che la pinza freno di stazionamento 32 dal braccio oscillante 14 senza la necessità di smontare dal veicolo la pinza freno di stazionamento 32 stessa e la relativa trasmissione 34.

Con il successivo smontaggio della pinza freno di servizio 28 (figura 4), senza però scollegarla dalla propria tubazione idraulica 30, e del braccio oscillante 14 (figura 5), svitandone i rispettivi bulloni 18 dai supporti sul motore 16, è possibile accedere alla ruota posteriore 12 per rimuoverla dal motoveicolo 10, come si vede in figura 6.

Da notare che, a causa degli spostamenti relativi, per quanto trascurabili, che si verificano tra i vari componenti del retrotreno del motoveicolo 10 quando lo stesso è in movimento, la maggior parte delle viti e dei bulloni di fissaggio, tra cui i bulloni 44 che mantengono vincolata la piastra 42 al braccio oscillante 14, è provvista di rispettive rondelle elastiche (non mostrate).

Si è così visto che il motoveicolo provvisto di una pluralità di pinze freno agenti sulla sua ruota posteriore secondo la presente invenzione realizza gli scopi in precedenza evidenziati. Infatti, applicando la pinza freno di stazionamento sulla stessa piastra, distinta dal braccio oscillante, su cui si fissa l'estremità inferiore dell'ammortizzatore è possibile accedere alla ruota, e quindi rimuoverla, senza dover smontare la pinza freno di stazionamento e la relativa trasmissione, facilitando così un'eventuale sostituzione della ruota o del pneumatico.

Il motoveicolo provvisto di una pluralità di pinze freno agenti sulla sua ruota posteriore della presente invenzione così concepito è suscettibile in ogni caso di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le forme e le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

L'ambito di tutela dell'invenzione è pertanto definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Motoveicolo (10) provvisto di una ruota posteriore motrice (12), ruotabilmente vincolata ad un braccio oscillante (14) reso solidale al motore (16) del motoveicolo (10), almeno un ammortizzatore posteriore (20), interposto tra detto braccio oscillante (14) e il telaio (24) del motoveicolo (10), almeno una prima pinza freno (28) ed almeno una seconda pinza freno (32), agenti su un singolo disco freno (36) montato in maniera fissa sul cerchione (38) di detta ruota posteriore motrice (12), caratterizzato dal fatto che l'estremità inferiore (26) di detto ammortizzatore posteriore (20) e detta almeno una seconda pinza freno (32) sono fissate ad una piastra (42) amovibilmente vincolata a detto braccio oscillante (14) in corrispondenza di una sua estremità posteriore (14b).
2. 2. Motoveicolo (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta almeno una prima pinza freno (28) è disposta all'interno di un'apertura passante (48) ricavata su detto braccio oscillante (14).
3. 3. Motoveicolo (10) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta almeno una prima pinza freno (28) è vincolata a detto braccio oscillante (14) per mezzo di uno o più bulloni (50) che si inseriscono in rispettivi fori previsti in delle protuberanze di fissaggio (52) che sporgono all'interno di detta apertura passante (48).
4. 4. Motoveicolo (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta piastra (42) è vincolata a detto braccio oscillante (14) in corrispondenza di una sua estremità posteriore (14b) tramite uno o più bulloni (44) provvisti ciascuno di una rispettiva rondella elastica.
5. 5. Motoveicolo (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta almeno una prima pinza freno (28) è collegata all'impianto idraulico per la frenatura di servizio del motoveicolo (10) attraverso almeno una tubazione di comando (30).
6. 6. Motoveicolo (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta almeno una seconda pinza freno (32) è collegata all'impianto meccanico per la frenatura di stazionamento del motoveicolo (10) attraverso un cavo metallico di comando (34).
7. 7. Motoveicolo (10) secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre almeno un dispositivo silenziatore (40) fissato su detto braccio oscillante (14).
8. 8. Metodo per lo smontaggio rapido della ruota posteriore motrice (12) in un motoveicolo (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, il metodo comprendendo le fasi di: svitare i bulloni (44) che vincolano detta piastra (42) a detto braccio oscillante (14); far ruotare detto ammortizzatore posteriore (20) attorno al perno che vincola la sua estremità superiore (22) a detto telaio (24) del motoveicolo (10), svincolando contemporaneamente da detto braccio oscillante (14) sia detto ammortizzatore posteriore (20) che detta almeno una seconda pinza freno (32); smontare detta almeno una prima pinza freno (28) e detto braccio oscillante (14), svitandone i rispettivi bulloni (18) dai supporti su detto motore (16); e rimuovere detta ruota posteriore motrice (12) dal motoveicolo (10).
9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che, durante la fase di rotazione di detto ammortizzatore posteriore (20) attorno al perno che vincola la sua estremità superiore (22) a detto telaio (24) del motoveicolo (10), detta almeno una seconda pinza freno (32) rimane collegata ai rispettivi mezzi di comando (34).
10. 10. Metodo secondo la rivendicazione caratterizzato dal fatto che, durante la fase di smontaggio di detta almeno una prima pinza freno (28), detta almeno una prima pinza freno (28) rimane collegata ai rispettivi mezzi di comando (30).