ITMI20001308A1 - Apparecchio di taglio. - Google Patents

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ITMI20001308A1
ITMI20001308A1 IT2000MI001308A ITMI20001308A ITMI20001308A1 IT MI20001308 A1 ITMI20001308 A1 IT MI20001308A1 IT 2000MI001308 A IT2000MI001308 A IT 2000MI001308A IT MI20001308 A ITMI20001308 A IT MI20001308A IT MI20001308 A1 ITMI20001308 A1 IT MI20001308A1
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Yoshitake Tsune
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Tsune Seiki Kk
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Description

DESCRIZIONE dell’ invenzione industriale dal titolo
“Apparecchio di taglio”
La presente invenzione è relativa ad un apparecchio di taglio che è provvisto di un meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione che trattiene un materiale che deve venire tagliato (a cui si farà qui d’ora in avanti riferimento come “lavoro”) sul lato a monte e sul lato a valle di una posizione di taglio per tagliare il lavoro per mezzo di una lama di sega, e un meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione che trattiene il lavoro per trasportarlo attraverso la posizione di taglio in modo da trasportare il lavoro, come una barra di acciaio, un tubo di acciaio e così via, per una lunghezza di taglio preliminarmente stabilita per mezzo del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione ed eseguire il taglio in sequenza.
La figura 11A è una vista generale in pianta della macchina di taglio a sega circolare convenzionale, e la figura 11B è una vista dal lato di destra della macchina di taglio della figura 11A. Nelle figure 11A e 11B, il simbolo numerico di riferimento 1 indica un meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione che trattiene un lavoro W sul lato a monte e sul lato a valle di una posizione di taglio P dove il lavoro viene tagliato per mezzo di una lama di sega 2. II meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione I è strutturato con una coppia di morse stazionarie per il materiale la disposte su una base 3 su tutti e due i lati della posizione di taglio P, una morsa mobile per materiale in lavorazione biforcata lb mobile in avvicinamento e in allontanamento rispetto alle morse stazionarie per il materiale la in direzione orizzontale, un cilindro idraulico le per azionare la morsa mobile per materiale in lavorazione lb e una morsa verticale per materiale in lavorazione ld azionala in su e in giù da un altro cilindro. Il simbolo numerico di riferimento 4 indica un meccanismo di alimentazione de! lavoro della morsa per materiale in lavorazione per trattenere il lavoro W per trasportarlo attraverso la posizione di taglio P. Il meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 è costruito con una base a movimento alternalo 5 che si sposta avanti e indietro tra una posizione di estremità anteriore in prossimità della posizione di taglio P e una posizione terminale reiratta posizionata sul lato posteriore della posizione di estremità anteriore lungo una base di alimentazione del lavoro 6, una morsa stazionaria 4a per il materiale montata sulla base a movimento alternato 5, una morsa mobile per materiale in lavorazione 4b e un cilindro idraulico 4c che aziona la morsa mobile per materiale in lavorazione 4b.
Tuttavia, l’apparecchio di taglio trattiene il lavoro W, come una barra di acciaio o simili, per mezzo di un meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione 1. Dopo avere inizialo le operazioni di taglio, una porzione non necessaria di materiale di estremità sull'estremilà di punta del lavoro viene tagliata per mezzo della lama di sega 2. Così, prendendo come riferimento una faccia dell’estremità tagliata, il lavoro W viene alimentato per una lunghezza di taglio preliminarmente stabilita L (si veda la figura 12) per mezzo del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 per il taglio come è mostralo mediante la linea a punti singoli per mezzo della lama di sega 2 in corrispondenza della posizione di taglio P a dare un lavoro tagliato Wa della lunghezza predeterminala L Dopo il taglio, il meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 viene retratto. Dalla posizione vetralta. il lavoro W viene di nuovo alimentato per la lunghezza predeterminata mediante il meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 perchè venga tagliato per mezzo della lama di sega 2. Eseguendo in maniera ripetitiva le operazioni di cui sopra, un lavoro W viene dimensionato nei lavori tagliati Wa.
Nell’ulilizzo della macchina di taglio, un lavoro W presentato qui sopra viene tagliato sequenzialmente per mezzo della lama di sega 2 con alimentazione per una lunghezza predeterminata L da parte del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4. In prossimità deirestreinità di taglio di un lavoro W, rimane un materiale residuo Wr che non può venire alimentato ulteriormente per mezzo del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4, come è mostralo in Figura 11. Per la precisione, ogni volta che viene completato il taglio da parte della lama di sega 2, il meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 viene retratto fino ad una posizione retralla predeterminata per trattenere il lavoro W per trasportare il lavoro per una lunghezza di taglio L che corrisponde ad una distanza dalla posizione retratta ad una posizione di estremità anteriore disposta sul lato a monte della posizione di taglio P. Tra la posizione di estremità anteriore del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 e la posizione di taglio P, vi è una distanza data intrinseca per interposizione del meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione 1. D’altra parte, sul lato del meccanismo di alimentazione del lavoro delia morsa per materiale in lavorazione 4 è richiesta una larghezza predeterminata S come margine di ritenzione della morsa stazionaria per il materiale in lavorazione 4a e della morsa mobile per materiale in lavorazione 4b per il lavoro W. Con l’accorciamento della lunghezza del materiale residuo Wr in conformità con il procedere del taglio il materiale residuo Wr non può venire alimentato ulteriormente da parie del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4. La lunghezza del materiale residuo Wr che non può venire alimentata ulteriormente mediante il meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4, per la precisione una lunghezza limite di alimentazione Lmin, può essere leggermente diversa a seconda della dimensione dell’apparecchio di taglio o della disposizione del meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione 1 .
Tuttavia, quando la differenza tra la lunghezza del materiale residuo Lr del lavoro W e la lunghezza limite di alimentazione Lmin per consentire al meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 di alimentare il materiale residuo Wr diventa più breve della lunghezza di taglio L del lavoro, il taglio non può più venire eseguito. Di conseguenza, nonostante il fatto che il materiale residuo Wr abbia una lunghezza tale da poter venire tagliato almeno una volta; esso dovrebbe venire smaltito come scarto. Questo punto verrà discusso in particolare con riferimento alla figura 12. Se si suppone che la lunghezza limite di alimentazione Lmin del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 sia pari a 55 mm, la lunghezza attuale L del lavoro sia di 30 mm e che la lunghezza del materiale residuo Lr del lavoro- W sia pari a 75 mm, se si fa un tentativo di alimentare il materiale residuo Wr nella condizione mostrata per 30 mm per mezzo del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 allo scopo di eseguire il taglio per una volta, il meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 non può venire spostato in avanti fino alla posizione distanziala dalla posizione di taglio P per 55 mm a causa della lunghezza limite di alimentazione Lmj„. Allora, la lunghezza di alimentazione effettiva n del materiale residuo Wr diventa di 20 mm, che è in difetto nella misura di 10 mm.
Di conseguenza, il materiale residuo Wr deve venire smaltito mentre esso presenta una lunghezza di 75 min che può venire tagliata un’altra volta.
La presente invenzione è stala elaborata alla luce del difetto della tecnica anteriore presentato qui sopra. Di conseguenza l’obiettivo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un apparecchio di taglio che possa rendere la più breve possibile una lunghezza di un materiale residuo di un lavoro e che possa utilizzare un lavoro in modo efficace.
Un altro obiettivo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un apparecchio di taglio che possa tirare un materiale residuo anche quando la differenza tra la lunghezza Lr del materiale residuo Wr e la lunghezza limite di alimentazione Lmin di un meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione diventa più colla della lunghezza di taglio L del lavoro (L > Lr - Lmin), per mezzo di un meccanismo di trazione del lavoro che serve a tirare dentro una lunghezza predeterminata a (= L - (Lr - Lmin)) trattenendo l’estremità di punta del materiale residuo in una posizione in prossimità di una posizione di taglio o sul lato a monte della posizione di taglio per consentire un ulteriore taglio del materiale residuo alla lunghezza di taglio predeterminata per ridurre al minimo la lunghezza del materiale residuo che deve venie smaltito come scarto e in questo modo può utilizzare il lavoro in modo decisamente efficiente.
In conformità con il primo aspetto della presente invenzione, un apparecchio di taglio comprende:
un meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione che trattiene un lavoro che deve venire tagliato sul lato a monte e sul lato a valle di una posizione di taglio per tagliare il lavoro per mezzo di una lama di sega;
un meccanismo di alimentazione de! lavoro della morsa per materiale in lavorazione che trattiene il lavoro verso la posizione di taglio per alimentarlo per una lunghezza di taglio predeterminata; e
un meccanismo di trazione del lavoro attivo quando la differenza tra una lunghezza di un materiale residuo del lavoro e una lunghezza limite di alimentazione del materiale residuo da parte del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione diventa più piccola di una lunghezza di taglio preliminarmente stabilita del lavoro, per trattenere un’estremità di punta del materiale residuo in corrispondenza di una posizione predeterminata sul lato a valle della posizione di taglio o sul lato a monte della posizione di tàglio per tirare il materiale residuo in modo che si estenda per una lunghezza predeterminata dalla posizione di taglio.
Con la struttura presentata qui sopra, il materiale residuo del lavoro può venire tagliato per la lunghezza di taglio preliminarmente stabilita lasciando una lunghezza minima del materiale residuo. Così un lavoro può venire utilizzato in modo decisamente efficiente.
In conformità con il secondo aspetto della presente invenzione, un apparecchio di taglio comprende:
un meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione che trattiene un lavoro che deve venire taglialo sul lato a monte e sul lato a valle di una posizione di taglio per tagliare il lavoro per mezzo di una lama di sega;
un meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione che trattiene il lavoro verso la posizione di taglio per alimentarlo sequenzialmente per una lunghezza di taglio predeterminata; e
un meccanismo di trazione del lavoro che è attivo quando una lunghezza di un materiale residuo del lavoro è più piccola di un limite di alimentazione del lavoro del meccanismo di alimentazione del lavoro ed è sufficientemente maggiore della lunghezza di taglio preliminarmente stabilita per trattenere un’estremità di punta del materiale residuo in corrispondenza di una posizione predeterminata sul lato a valle della posizione di taglio o sul lato a monte della posizione di taglio per estendere la lunghezza di taglio preliminarmente stabilita dalla posizione di taglio.
Con la struttura presentata qui sopra, il materiale residuo del lavoro può venire tagliato per la lunghezza di taglio preliminarmente stabilita lasciando una lunghezza minima del materiale residuo. Cosi un lavoro può venire utilizzato in modo decisamente efficiente.
Nella struttura preferita, il meccanismo di trazione del lavoro può comprendere: un telaio mobile provvisto di una coppia di elementi di ritenzione per trattenere il lavoro su tutti e due i lati in direzione diametrale e mezzi di coniando per spostare gli elementi di ritenzione tra una posizione chiusa che trattiene il lavoro e una posizione aperta in cui il lavoro viene liberato; e
un mezzo di azionamento del telaio mobile per spostare il telaio mobile dalla posizione sul lato a valle della posizione di taglio verso la posizione di taglio, dove il telaio mobile viene spostato verso la posizione di taglio per pone gli elementi di ritenzione in corrispondenza della posizione predeterminata per trattenere l’estremità di punta del materiale residuo.
Con una tale struttura del meccanismo di trazione del lavoro, l’apparecchio di taglio secondo la presente invenzione può venire realizzato in modo efficace.
La coppia di elementi di ritenzione del meccanismo di trazione del lavoro possono essere disposti in modo tale da essere in opposizione obliquamente uno all’altro in una posizione distante da una morsa stazionaria per il materiale in lavomzione del meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione in direzione obliqua verso l’alto in modo tale da non provocare interferenza con la morsa stazionaria per il materiale in lavorazione quando viene trattenuto il materiale residuo.
Poiché gli elementi di ritenzione non causano interferenza con il meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione, gli elementi di ritenzione possono venire posti in prossimità della posizione di taglio attraverso la posizione in cui è disposto il meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione. Così, l’apparecchio di taglio presentato sopra può venire attuato in maniera efficace.
La presente invenzione verrà compresa in modo più completo dalla descrizione dettagliata qui fornita nel seguito con riferimento ai disegni che la accompagnano della forma preferenziale di esecuzione della presente invenzione che, tuttavia, non devono venire considerati come limitativi della presente invenzione ma vengono forniti solo per spiegazione e comprensione.
Nei disegni:
Figura 1 è una vista generale in pianta di un apparecchio di taglio secondo la presente invenzione che mostra una condizione nella quale un elemento di ritenzione di un meccanismo di trazione del lavoro è posto in una posizione di attesa (stand-by);
Figura 2 è una vista generale in pianta di un apparecchio di taglio secondo la presente invenzione che mostra una condizione nella quale un elemento di ritenzione di un meccanismo di trazione del lavoro sta trattenendo l’estremità di punta di un materiale residuo;
Figura 3 è una vista generale in pianta di un apparecchio di taglio secondo la presente invenzione che mostra una condizione nella quale un elemento di ritenzione di un meccanismo di trazione del lavoro tira il materiale residuo per una lunghezza predeterminata trattenendo l’estremità di punta del materiale residuo;
Figura 4 è una vista generale in pianta di un apparecchio di taglio secondo la presente invenzione che mostra una condizione nella quale un elemento di ritenzione di un meccanismo di trazione del lavoro viene riportato nella posizione di attesa dopo aver terminato la ritenzione del materiale residuo;
Figura 5 è una sezione ingrandita presa lungo la linea A - A di figura 1 ;
Figura 6 è una sezione ingrandita presa lungo la linea B - B di figura 1 ;
Figura 7 è una sezione ingrandita presa lungo la linea C - C di figura 6;
Figura 8 è una sezione ingrandita presa lungo la linea D - D di figura 6;
Figura 9 è una sezione ingrandita presa lungo la linea E - E di figura 6;
Figura 10 è una sezione che mostra una parte di un meccanismo di trazione del lavoro;
Figure 11A e 11B sono illustrazioni che mostrano l’apparecchio di taglio convenzionale, in cui la figura 11A è una vista in pianta generale dell’ apparecchio di taglio convenzionale e la figura 11B è una vista in elevazione laterale da destra dell’apparecchio di taglio della figura 11 A; e
Figura 12 è una vista generale in pianta che mostra un metodo di taglio per mezzo dell’apparecchio di taglio convenzionale.
La presente invenzione verrà qui discussa in seguito in dettaglio in termini della forma preferenziale di esecuzione della présente invenzione con riferimento ai disegni che la accompagnano. Nella descrizione che segue, vengono presentati numerosi dettagli specifici allo scopo di fornire una comprensione accurata della presente invenzione. Risulterà tuttavia ovvio alle persone esperte nel mestiere che la presente invenzione può venire messa in pratica senza questi dettagli specifici. In altri casi, strutture ben note non vengono mostrate in dettaglio allo scopo di evitare un’inutile complicazione della presente invenzione.
Come è mostrato nelle figure da 1 a 4, in una macchina di taglio a sega circolare della presente invenzione il meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione I e il meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 hanno la stessa struttura di quelli discussi in relazione alle figure 11 e 12. Si dovrebbe notare che componenti simili a quelli mostrati nelle figure 11 e 12 verranno identificati per mezzo di simboli numerici di riferimento uguali, e la discussione della struttura verrà omessa allo scopo di evitare una discussione ridondante e con ciò per semplificazione della descrizione. Nelle figure da 1 a 4, il simbolo numerico di riferimento 10 indica un meccanismo di trazione del lavoro disposto in posizione adiacente alla base 3 del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4. Quando la differenza tra la lunghezza Lr del materiale residuo Wr e la lunghezza limite di alimentazione Lmin del materiale residuo Wr diventa minore di una lunghezza di taglio L del lavoro (L > Lr -Lmin), il meccanismo di trazione del lavoro 10 trattiene l’estremità di punta del materiale residuo Wr con una coppia di elementi di ritenzione 11 e 12 per tirare una lunghezza predeterminata a = L - (Lr - Lmin) in una direzione di alimentazione del lavoro. Benché la forma di realizzazione mostrata sia stata rivelata in termini della macchina di taglio a sega circolare, la presente invenzione può venire applicata anche ad una macchina di taglio con sega a nastro.
Anche se la struttura particolare del meccanismo di trazione del lavoro 10 verrà discussa più avanti, il funzionamento del meccanismo di trazione del lavoro 10 verrà inizialmente discusso con riferimento alle figure I e 4. Ora, la lunghezza limite di alimentazione Lmin del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 si suppone che sia per esempio pari a 55 mm e quando viene eseguito il taglio prendendo la lunghezza di taglio L del lavoro W in corrispondenza di 30 mm e supponendo che la lunghezza Lr del materiale residuo Wr mostrato per mezzo di una linea continua in figura 1 sia di 75 mm in prossimità delPestreinità di taglio di un lavoro W in conformità con il procedere del taglio. La differenza tra la lunghezza Lr del materiale residuo e la lunghezza limite di alimentazione Lmin del materiale residuo Wr da parte del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 diventa Lr - Lmin = 75 mm - 55 mm = 20 mm e di conseguenza è più corta della lunghezza di taglio L (30 mm).
Come è stato presentato in quanto precede, quando la differenza tra la lunghezza Lr del materiale residuo Wr e la lunghezza limite di alimentazione Lmin del materiale residuo Wr da parte del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 diventa minore della lunghezza di taglio L, il materiale residuo Wr non può venire alimentalo per la lunghezza di taglio L mediante il meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 mentre il materiale residuo Wr mantiene una lunghezza tale da consentire il taglio almeno per ancora una volta. Di conseguenza, all’inizio il materiale residuo Wr viene alimentato verso la posizione limite in avanti Q mediante il meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 come è mostrato in figura 2. Si dovrebbe notare che la posizione limite in avanti Q è la posizione distanziata dalla posizione di taglio P di 55 mm (lunghezza limite di alimentazione Lmin) sul lato a monte. Il meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 può spostare il materiale residuo Wr in avanti solo fino alla posizione limite in avanti Q disposta sul lato a monte della posizione di taglio P nella misura di 55 mm a motivo del vincolo della lunghezza limite di alimentazione Lmìn. Quando il materiale residuo Wr viene alimentato fino alla posizione limite in avanti Q per mezzo del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4, la lunghezza effettiva di alimentazione del materiale residuo Wr diventa 20 mm, che è minore della lunghezza di taglio in una misura pari a 10 mm. Di conseguenza, il materiale residuo Wr viene fatto sporgere dalla posizione di taglio P in una lunghezza di 20 mm come è mostrato in figura 2.
Poi, come è mostrato nelle figure 2 e 3, gli elementi di ritenzione 11 e 12 del meccanismo di trazione del lavoro 10, che sono trattenuti in uno stato di attesa sul lato a valle della posizione di taglio P, vengono spostati verso la posizione di taglio P per trattenere l’estremità di punta del materiale residuo Wr come è mostrato per mezzo della linea tratteggiata in figura 2. Poi gli elementi di ritenzione 11 e 12 che trattengono la porzione di estremità di punta del materiale residuo Wr vengono retratti per la lunghezza a per la lunghezza di alimentazione mancante per tirarlo in avanti nella direzione di trasporto del lavoro dalla posizione di taglio P. A questo punto, a è la lunghezza di taglio L - (lunghezza del materiale residuo Lr - lunghezza limite di alimentazione L^n) = 30 mm - (75 mm - 55 mm) = 10 mm. Pertanto, come è mostrato in figura 3, il materiale residuo Wr viene alimentato alla lunghezza di taglio predeterminata L dalla posizione di taglio P.
Quando gli elementi di ritenzione 1 1 e 12 del meccanismo di trazione del lavoro 10 trattengono la porzione di estremità di punta del materiale residuo Wr, la morsa mobile per materiale in lavorazione lb del meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione 1 viene retratta come è mostrato per mezzo della linea tratteggiata in figura 2. Poi, il materiale residuo Wr viene fissato per mezzo di una morsa verticale per materiale in lavorazione ld. Dopo aver tirato il materiale residuo Wr mediante il fatto di trattenerlo con gli elementi di ritenzione 11 e 12, la morsa verticale per materiale in lavorazione ld viene liberata. Dopo aver tirato il lavoro W trattenendo l’estremità di punta con gli elementi di ritenzione 11 e 12, gli elementi di ritenzione 11 e 12 vengono liberati dal materiale residuo Wr e vengono retratti dalla posizione di ritenzione.
Dopo aver tirato il materiale residuo Wr per una corsa a nella direzione di alimentazione del lavoro per mezzo del meccanismo di trazione del lavoro 10, il materiale residuo Wr viene tagliato mediante la lama di sega 2 in corrispondenza delia posizione di taglio P nella condizione in cui è trattenuto dal meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione 1, come è mostrato in figura 4. Il materiale residuo Wr’ che rimane dopo il taglio per mezzo del processo presentato qui sopra presenta una lunghezza di 75 mm - 30 mm = 45 mm che è più lunga della lunghezza di taglio L (30 mm), ed è più corta della lunghezza limite di alimentazione Lmjn. Di conseguenza, per quanto riguarda la lunghezza, il materiale residuo Wr’ può venire tagliato ancora una volta. Tuttavia, il materiale residuo Wr’ non può venire alimentato ulteriormente per mezzo del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4. Di conseguenza, a questo punto, quando gli elementi di ritenzione 11 e 12 del meccanismo di trazione del lavoro 10 possono trattenere il materiale residuo Wr solo sul lato a valle della posizione di taglio P, un taglio ulteriore è impossibile. Allora, il materiale residuo Wr’ della lunghezza di 45 mm diventa il materiale residuo finale. Al contrario di ciò, quando gli elementi di ritenzione 11 e 12 del meccanismo di trazione del lavoro 10 sono costruiti in modo da consentire che venga trattenuta l’estremità di punta del materiale residuo sul Iato a monte della posizione di taglio P nella direzione di alimentazione del lavoro dal suo lato a valle, il materiale residuo Wr’ di cui sopra della lunghezza di 45 mm può venire tirato per la lunghezza di taglio L (30 mm). Di conseguenza diventa possibile il taglio per ancora una volta. Dopo il taglio, il materiale rimasto alla fine della lunghezza di 15 inm diventa lo scarto.
D’altra parte, quando la lunghezza (45 mm) del materiale residuo Wr’ è più corta della lunghezza limite di alimentazione (55 mm) ma è di lunghezza sufii ci ente mente maggiore rispetto alla lunghezza di taglio L, per esempio quando la lunghezza di taglio L è di 10 mm, quando gli elementi di ritenzione 11 e 12 del meccanismo di trazione del lavoro 10 sono costruiti in modo da consentire di trattenere l’estremità di punta del materiale residuo Wr’ (45 mm) sul lato a monte della posizione di taglio P nella direzione di alimentazione del lavoro dal suo lato a valle, il materiale residuo Wr’ di cui sopra della lunghezza di 45 mm può venire tirato per la lunghezza di taglio L (10 mm). Di conseguenza diventa possìbile un taglio ulteriore.
In seguito verrà discussa la particolare struttura del meccanismo di trazione del lavoro 10 con riferimento alle figure da 5 a 11. La figura 5 è una sezione ingrandita presa lungo la linea A - A di figura 1, la figura 6 è una sezione ingrandita presa lungo la linea B - B di figura 1, la figura 7 è una sezione ingrandita presa lungo la linea C -C di figura 6, la figura 8 è una sezione ingrandita presa lungo la linea D - D di figura 6, la figura 9 è una sezione ingrandita presa lungo la linea E - E di figura 6, e la figura 10 è una sezione che mostra una parte di un meccanismo di trazione del lavoro. Il meccanismo di trazione del lavoro 10 è strutturato con un telaio mobile 14 provvisto di una coppia di elementi di ritenzione 11 e 12 che trattengono il lavoro W su tutti e due i lati in direzione diametrale e mezzi di comando 13 per spostare gli elementi di ritenzione 11 e 12 tra una posizione chiusa in cui il lavoro W viene trattenuto e una posizione aperta che libera il lavoro, e un mezzo di azionamento del telaio mobile 16 (figura 7) per spostare il telaio mobile 14 lungo una coppia di rotaie di guida 15 e 16 che si estendono in direzione parallela alla direzione di trasporto del lavoro W in awicinamento e in allontanamento dalla posizione di taglio P rispetto ad una posizione predeterminata disposta sul lato a valle della posizione di taglio P.
Come è mostrato nelle figure 5 e 7, su un telaio di macchina 9 dell’apparecchio di taglio sono fissati una coppia di telai di supporto 17 che si estendono in direzione parallela alla direzione di trasporto del lavoro W, ad un’estremità in posizione in prossimità del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4. Lungo il lato della superficie inferiore di tutti e due i telai di supporto 17 sono disposte una coppia di rotaie di guida 15. Sulle rotaie di guida, il telaio mobile 14 è supportato in modo scorrevole. Come è mostrato nelle figure 6 e 8, il mezzo di azionamento del telaio mobile 16 è dotato di un albero filettato 18 disposto tra una coppia di rotaie di guida 15 e in relazione di parallelismo con esse. L’albero filettato 18 è supportato in modo da poter ruotare per mezzo di elementi di supporto 19 e 20 che sono montati su tutte e due le rotaie di guida 15. L’albero a vite 18 viene azionato nelle direzioni in avanti e indietro per mezzo di un servomotore 21. Poi, un elemento a dado 22 è impegnato in modo avvitato con l’albero filettato 19. Sull’elemento a dado 22 è montato in modo integrale il telaio mobile 14 che è guidato da una coppia di rotaie di guida 15. Di conseguenza, mediante la rotazione in avanti e indietro del servomotore 21, il telaio mobile 14 viene spostato da una posizione di attesa mostrata per mezzo di una linea tratteggiata sul lato di sinistra di figura 7 e una posizione spostata rispetto alla posizione di attesa verso la posizione di taglio P come è mostrato mediante la linea continua sul lato destro della figura 7.
Come è mostrato nelle figure 6, 9 e 10, all’estremità della corsa del telaio mobile 14 spostata verso la posizione di taglio P, vi è una piastra di base di montaggio 23 montata in modo fisso in modo inclinato con un angolo di inclinazione pari a 45° rispetto ad una superficie orizzontale. Sul Iato inferiore della superficie della piastra di base di montaggio 23, sono disposte una coppia di rotaie di guida parallele 24 che si estendono in una direzione perpendicolare alla direzione di trasporto del lavoro W. Su tutte e due le rotaie di guida 24, vi è una coppia di staffe 31 e 32 montate in modo scorrevole su lati opposti attraverso una porzione centrale 0 nella direzione longitudinale. Su queste staffe 31 e 32 sono montati gli elementi di ritenzione 1 1 e 12 per mezzo di bulloni di fissaggio 25, rispettivamente.
D’altra parte, tra le due rotaie di guida 24 disposte sul lato della superficie inferiore della piastra di base di montaggio 24, vi è un albero filettato 26 disposto in modo da poter ruotare in relazione di parallelismo con la piastra di base di montaggio 23, come è mostrato in figura 10. L’albero filettato 26 è realizzato con porzioni elicoidali inverse 26a e 26b sui due lati della porzione centrale nella direzione longitudinale. Sulle porzioni elicoidali inverse 26a e 26b sono impegnati in modo filettato dadi 27 e 28 in una condizione in cui la rotazione è impedita. Tra porzioni terminali opposte dei due dadi 27 e 28, si estendono pezzi di impegno 3 la e 32a che costituiscono parti delle due staffe 31 e 32. i pezzi di impegno 3 la e 32a non sono limitati nel movimento in una direzione di avvicinamento uno all’altro ma sono limitati nel movimento nella direzione di allontanamento uno dall’altro. Attraverso le due staffe 31 e 32 si estende un albero di azionamento 30 in direzione parallela con l’albero filettato 26. L’albero di azionamento 30 è collegato in modo integrale con un’asta di pistone 29a di un cilindro ad aria 29 per spostare gli elementi di ritenzione 11 e 12 tra una posizione di apertura e una posizione di chiusura. L’estremità di punta dell’albero di azionamento 30 è fissata ad una staffa 31, e un tubo cilindrico 29b del cilindro ad aria 29 è fissato all’altra staffa 32. Su una porzione terminale dell’albero filettato 26, è montata una pinza 33 per far ruotare l’albero filettato 26. Si dovrebbe notare che, nelle figure 6 e IO, il simbolo numerico di riferimento 34 indica un bullone di bloccaggio che serve a bloccare l’albero filettato 26 ad una posizione ruotata predeterminata, e 35 indica una maniglia che serve a ruotare il bullone di bloccaggio 34.
A seguito dell’apertura e della chiusura degli elementi di ritenzione 11 e 12, inizialmente, vengono fissate posizioni limite di apertura di tutti e due gli elementi di ritenzione 11 e 12 in funzione del diametro del lavoro W. Per la precisione, l’albero filettato 26 viene ruotato nella direzione in avanti e indietro per mezzo della pinza 33 per eseguire un’operazione, la distanza tra i dadi 27 e 28 viene determinata secondo quando desiderato. Quando il diametro del lavoro W è grande, la distanza tra i dadi 27 e 28 viene stabilita in modo che sia ampia. D’altra parte, quando il diametro del lavoro W è piccolo, la distanza tra i dadi 27 e 28 viene fissata su un valore stretto. In figura 10, è mostrato il caso nei quale il diametro del lavoro è grande. Dalla condizione mostrata in figura 10, quando il cilindro ad aria 29 viene azionato in modo che si espanda, l’elemento di ritenzione 11 sul lato della staffa 31 che è collegato con l’asta 29a del pistone entra in contatto con la superficie laterale del lavoro W. Immediatamente dopo di ciò, l’elemento di ritenzione 12 sul lato della staffa 32 collegato con il tubo del cilindro 29b perviene in contatto con la superficie del lato opposto del lavoro W per chiudere gli elementi di ritenzione 11 e 12 a trattenere tutte e due le superfici laterali per fissare su di essi il lavoro W. A questo punto, i pezzi di impegno 3 la e 32a di tutte e due le staffe 31 e 32 vengono spostati uno verso l’altro e in allontanamento da superfici di estremità opposte dei due dadi 27 e 28 nelle posizioni limite di apertura.
Quando il cilindro ad aria 29 viene azionato per espandersi nella condizione nella quale gli elementi di ritenzione 1 1 e 12 sono posti in una posizione chiusa per trattenere tra di essi il lavoro W, i due elementi di ritenzione 11 è 12 vengono aperti a liberare il lavoro W. A questo punto, i pezzi di impegno 3 la e 32a delle due staffe 31 e 32 si attestano su facce terminali opposte dei dadi 27 e 28 disposti nelle posizioni limite di apertura, rispettivamente, per limitare un ulteriore movimento di apertura. Si dovrebbe notare che il mezzo di comando 13 è costruito con il cilindro ad aria 29, l’albero di azionamento 30 e le due staffe 31 e 32.
Nel funzionamento per tirare il materiale residuo Wr nella direzione di alimentazione del lavoro per mezzo della coppia di elementi di ritenzione 11 e 12 nella misura di oc del difetto di alimentazione da parte del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4, dopo avere spostato il telaio mobile 14 dalla posizione di attesa e dopo che si è arrestato nella posizione spostata, mediante azionamento del mezzo di comando 13 gli elementi di ritenzione 11 e 12 trattengono la porzione di estremità di punta del materiale residuo Wr. Poi, il mezzo di azionamento del telaio mobile 16 viene azionato per retrarre il telaio mobile 14 dalla posizione limite in avanti per una lunghezza a per fermarsi temporaneamente. Durante questo periodo, il mezzo di azionamento 13 viene azionato in modo da aprire gli elementi di ritenzione 11 e 12 per liberare il materiale residuo Wr, Il telaio mobile 14 viene spostato per mezzo del mezzo di azionamento del telaio mobile 16 in modo da retrarlo nella posizione di attesa e viene arrestato nella posizione di attesa. Questa operazione è discussa in relazione alle figure da 1 a 4.
D’altra parte, come è mostrato nelle figure da 7 a 9, quando il telaio mobile 14 viene spostato dalla posizione di attesa e viene arrestato in corrispondenza della posizione limite in avanti, le porzioni di estremità di punta degli elementi di ritenzione 11 e 12 si estendono verso il lato a monte attraverso la posizione di taglio P dal suo lato a valle nella misura di μ. Nella posizione estesa verso il lato a monte, gli elementi di ritenzione 11 e 12 trattengono l’estremità di punta del materiale residuo Wr. A questo punto, come è stato presentato più su, anche quando la lunghezza del materiale residuo Wr’ è più piccola della lunghezza limite di alimentazione Lmin (si veda la figura 4), essa è sufficientemente più lunga rispetto alla lunghezza di taglio L in modo tale che il materiale residuo Wr’ possa venire tirato ad estendersi verso il lato a valle dalla posizione di taglio P nella misura che corrisponde alla lunghezza di taglio L per mezzo degli elementi di ritenzione 11 e 12 mediante il fatto di costruire gli elementi di ritenzione 11 e 12 che si estendono verso il lato a monte attraverso la posizione di taglio e trattenendo l’estremità di punta del materiale residuo Wr’ nella posizione estesa. Il taglio in corrispondenza della lunghezza di taglio predeterminata diventa possibile, per ridurre così la lunghezza finale del materiale residuo che deve andare come scarto. In questo caso, la lunghezza μ di cui si devono estendere gli elementi di ritenzione 11 e 12 attraverso la posizione di taglio P può essere per esempio di circa 10 mm.
D’altra palle, come è mostrato nelle figure 5 e 6, una coppia di elementi di ritenzione 11 e 12 sono posti in opposizione uno rispetto all’altro in una posizione inclinata in allontanamento dalla morsa stazionaria la, obliquamente verso l’alto, e dalla base 3 in modo tale da non provocare interferenza con la morsa stazionaria per il materiale in lavorazione la del meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione 1 quando il lavoro W viene trattenuto (materiale residuo Wr). Se una coppia di elementi di ritenzione 11 e 12 sono disposti in posizione orizzontale, un elemento di ritenzione 11 può urtare contro la morsa stazionaria per il materiale in lavorazione la del meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione 1 a rendere impossibile che gli elementi di ritenzione vengano posti in prossimità della posizione di taglio P. Di conseguenza, come è mostrato nelle figure 5 e 6, gli elementi di ritenzione 11 e 12 sono disposti in modo tale che un elemento di ritenzione 11 sia posto ad un livello più elevato rispetto alla morsa stazionaria per il materiale in lavorazione la e che l’altro elemento di ritenzione 12 sia disposto ad un livello più basso rispetto alla morsa stazionaria per il materiale in lavorazione la. D’altra parte, impiegando una tale disposizione tutti e due gli elementi di ritenzione 11 e 12 possono venire posti in una posizione decisamente vicina alla posizione di taglio P sul lato a valle nella direzione di alimentazione del lavoro, e inoltre ad estendersi verso il lato a monte attraverso la posizione di taglio P. Cosi, anche quando la lunghezza del materiale residuo Wr o Wr’ è minore della lunghezza limite di alimentazione, l’estremità di punta del materiale residuo Wr o Wr’ può venire trattenuta con certezza.
Si dovrebbe notare che dopo aver trattenuto il materiale residuo Wr per mezzo degli elementi di ritenzione 11 e 12, il materiale residuo Wr può venire trattenuto per mezzo della morsa stazionaria per il materiale in lavorazione la del meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione 1 e della morsa verticale per materiale in lavorazione ld per mantenere la morsa mobile per materiale in lavorazione lb nella posizione redatta. Poiché la morsa verticale per materiale in lavorazione ld è disposta ad una distanza sufficiente dalla posizione di taglio P, l’elemento di ritenzione 12 non interferirà mai con la morsa mobile per materiale in lavorazione lb nè con la morsa verticale per materiale in lavorazione ld. D’altra parte, sulla base 3 si forma una porzione rientrante 40 sul lato della morsa mobile per materiale in lavorazione lb, come è mostrato nelle figure 5 e 6. Di conseguenza, la base 3 non può provocare interferenza con l’elemento di ritenzione 12.
Una sequenza dell’operazione di trazione del materiale residuo da parte del meccanismo di trazione del lavoro 10 presentata qui sopra viene eseguita in modo automatico per mezzo di una centralina di comando che controlla le operazioni del mezzo di comando 13 e del mezzo di azionamento del telaio mobile 16 sul lato del meccanismo di trazione del lavoro 10, e del meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione 1 e del meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione 4 sul lato dell’apparecchio di taglio, in associazione con essi. La centralina di comando è strutturata principalmente con un microcomputer.
Anche se la presente invenzione è stata illustrata e descritta in relazione a sue forme di realizzazione esemplificative, si dovrebbe intendere da parte delle persone esperte nel mestiere che si può realizzare in esse e su esse quanto precede e vari cambiamenti, omissioni e aggiunte senza allontanarsi dallo spirito nè dall’ambito della presente invenzione. Dì conseguenza, la presente invenzione non deve essere considerata come limitata alle specifiche forme di realizzazione presentate qui sopra ma deve essere intesa come includente tutte le possibili forme di realizzazione che si possono realizzare entro una portata prevista rispetto agli aspetti peculiari presenti nelle rivendicazioni allegate, e a quanto equivalente.

Claims (6)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchio di taglio comprendente: un meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione che trattiene un lavoro che deve venire tagliato sul lato a monte e sul lato a valle di una posizione di taglio per tagliare il suddetto lavoro per mezzo di una lama di sega; un meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione che trattiene il suddetto lavoro verso la suddetta posizione di taglio per alimentarlo per una lunghezza di taglio predeterminata; e un meccanismo di trazione del lavoro attivo quando la differenza tra una lunghezza di . un materiale residuo del suddetto lavoro e una lunghezza limite di alimentazione del suddetto materiale residuo da parte del suddetto meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione diventa più piccola di una lunghezza di taglio preliminarmente stabilita del suddetto lavoro, per trattenere un’estremità di punta del suddetto materiale residuo in corrispondenza di una posizione predeterminata sul lato a valle della suddetta. posizione di taglio o sul lato a monte della suddetta posizione di taglio per tirare il suddetto materiale residuo in modo che si estenda per una lunghezza predeterminata dalla suddetta posizione di taglio.
  2. 2. Apparecchio di taglio comprendente: un meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione che trattiene un lavoro che deve venire tagliato sul lato a monte e sul lato a valle di una posizione di taglio per tagliare il suddetto lavoro per mezzo di una lama di sega; un meccanismo di alimentazione del lavoro della morsa per materiale in lavorazione che trattiene il suddetto lavoro verso la suddetta posizione di taglio per alimentarlo sequenzialmente per una lunghezza di taglio predeterminata; e un meccanismo di trazione del lavoro che è attivo quando una lunghezza di un materiale residuo dei suddetto lavoro è più piccola di un limite di alimentazione del lavoro del suddetto meccanismo di alimentazione del lavoro ed è sufficientemente maggiore della suddetta lunghezza di taglio preliminarmente stabilita per trattenere un’estremità di punta del suddetto materiale residuo in corrispondenza di una posizione predeterminata sul Iato a valle della suddetta posizione di taglio o sul lato a monte della suddetta posizione di taglio per estendere la suddetta lunghezza di taglio preliminarmente stabilita dalla suddetta posizione di taglio.
  3. 3. Apparecchio di taglio come è presentato nella rivendicazione 1 nel quale il suddetto meccanismo di trazione del lavoro comprende: un telaio mobile provvisto di una coppia di elementi di ritenzione per trattenere il suddetto lavoro su tutti e due i lati in direzione diametrale e mezzi di comando per spostare i suddetti elementi di ritenzione tra una posizione chiusa che trattiene il suddetto lavoro e una posizione aperta in cui il suddetto lavoro viene liberato; e un mezzo di azionamento del telaio mobile per spostare il suddetto telaio mobile dalla posizione sul iato a valle della suddetta posizione di taglio verso la suddetta posizione di taglio, dove il suddetto telaio mobile viene spostato verso la suddetta posizione di taglio per porre i suddetti elementi di ritenzione in corrispondenza della suddetta posizione predeterminata per trattenere l’estremità di punta del suddetto materiale residuo.
  4. 4. Apparecchio di taglio come è presentato nella rivendicazione 3 nel quale la suddetta coppia di elementi di ritenzione del suddetto meccanismo di trazione del lavoro sono disposti in modo tale da essere in opposizione obliquamente uno all’altro in una posizione distante da una morsa stazionaria per il materiale in lavorazione del suddetto meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione in direzione obliqua verso l’alto in modo tale da non provocare interferenza con la suddetta morsa stazionaria per il materiale in lavorazione quando viene trattenuto il suddetto materiale residuo.
  5. 5. Apparecchio di taglio come è presentato nella rivendicazione 2 nel quale il suddetto meccanismo di trazione del lavoro comprende: un telaio mobile provvisto di una coppia di elementi di ritenzione per trattenere il suddetto lavoro su tutti e due i lati in direzione diametrale e mezzi di comando per spostare i suddetti elementi di ritenzione tra una posizione chiusa che trattiene il suddetto lavoro e una posizione aperta in cui il suddetto lavoro viene liberato; e un mezzo di azionamento del telaio mobile per spostare il suddetto telaio mobile dalla posizione sul lato a valle della suddetta posizione di taglio verso la suddetta posizione di taglio, dove il suddetto telaio mobile viene spostato verso la suddetta posizione di taglio per porre i suddetti elementi di ritenzione in corrispondenza della suddetta posizione predeterminata per trattenere l’estremità di punta del suddetto materiale residuo.
  6. 6. Apparecchio di taglio come è presentato nella rivendicazione 2 nel quale la suddetta coppia di elementi di ritenzione del suddetto meccanismo di trazione del lavoro sono disposti in modo tale da essere in opposizione obliquamente uno all’altro in una posizione distante da una morsa stazionaria per il materiale in lavorazione del suddetto meccanismo principale di morsa per materiale in lavorazione in direzione obliqua verso l’alto in modo tale da non provocare interferenza con la suddetta morsa stazionaria per il materiale in lavorazione quando viene trattenuto il suddetto materiale residuo.
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