ITMI20000734A1 - Ruota - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

"RUOTA COMPRENDENTE DUE PARTI IDENTICHE CONNESSE IN PROSSIMITÀ' DEL MOZZO"

DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda una ruota, in particolare per un veicolo a due ruote, di preferenza per una motocicletta, con un mozzo, un cerchione e con raggi che si sviluppano tra il mozzo e il cerchione o con un disco, per cui la ruota è ripartita in senso verticale e ciascuna delle due parti della ruota comprende praticamente metà del mozzo, dei raggi e del disco e il cerchione come componenti integrali .

Le ruote del tipo qui considerato sono note in pratica già da lungo tempo nelle forme di esecuzione più diverse. Soltanto a titolo di esempio, a questo proposito si rimanda al WO 96/08383. Nella ruota nota dal WO 96/08383, si tratta di una ruota di bicicletta, nella quale le parti della ruota di forma diversa sono unite insieme mediante incollaggio. Le parti della ruota sono unite insieme in questo caso completamente, ossia sia nella zona del mozzo e del cerchione sia anche nella zona dei raggi. In altri termini, le parti della ruota sono collegate reciprocamente (mediante incollaggio) in tutte le posizioni di saldatura o di giunzione, per cui le due parti delle ruota formano insieme una ruota di per sè omogenea.

La ruota nota dal WO 96/08383, nella quale le parti della ruota sono collegate reciprocamente mediante incollaggio, può essere adattata per venire impiegata nelle biciclette. Questa ruota però a causa del suo incollaggio effettuato in senso circonferenziale presenta una resistenza limitata e una limitata resistenza alla torsione, la quale non è sufficiente per l'impiego nel caso di una motocicletta. Inoltre nella ruota nota è necessario, a causa della tecnica di collegamento scelta per essa e per effetto del collegamento scelto per essa delle due metà della ruota una dentro l'altra, si debbono produrre le metà della ruota con forme diverse, il che a sua volta aumenta il tempo di produzione e quindi costi relativi.

Alla base della presente invenzione sta il problema di eseguire e sviluppare ulteriormente una ruota, in particolare per un veicolo a due ruote, di preferenza per una motocicletta, del tipo di questo genere in modo che essa si possa produrre semplicemente e quindi economicamente. Con questa ruota deve essere garantita la stabilità e la rigidezza necessarie per poterla impiegare in una motocicletta .

La ruota secondo l'invenzione risolve il problema posto in precedenza mediante le caratteristiche della rivendicazione 1. In base a quest'ultima, una ruota di questo genere viene realizzata in modo tale per cui le due parti della ruota sono realizzate almeno ampiamente identiche, e sono collegate reciprocamente esclusivamente nella zona del mozzo e del cerchione.

E' stato riscontrato secondo l'invenzione che allo scopo di ottenere la stabilità necessaria o la resistenza e rigidezza della ruota necessarie, è del tutto sufficiente che le due parti della ruota vengano collegate reciprocamente esclusivamente nella zona del mozzo e del cerchione - e non ad esempio nella zona dei raggi. Alla base di una tale struttura - secondo l'invenzione - sta la considerazione che è possibile risparmiare materiale nella base neutra. Non è perciò necessario collegare reciprocamente le due parti della ruota nella zona dei raggi. Inoltre, allo scopo di ridurre il materiale e quindi di ridurre il peso, è possibile lasciare libera la zona compresa tra le due unità dei raggi, poiché questa zona contribuisce molto poco alla resistenza o alla rigidezza della ruota.

E' stato inoltre riscontrato che è possibile realizzare le due parti della ruota almeno in modo ampiamente identico, quando si realizza un collegamento soltanto nella zona del mozzo e del cerchione. Così le due parti della ruota possono venire prodotte ad esempio mediante una tecnica di pressofusione, impiegando un unico stampo, inizialmente identico. Nell'ambito di una lavorazione successiva, si possono lavorare o ritoccare le zone di collegamento del mozzo e del cerchione, per cui si possono impiegare tecniche diverse di collegamento . Su queste tecniche si tornerà più in dettaglio nel seguito.

Le due parti della ruota formano insieme da un lato il mozzo e dall'altro il cerchione. A questo proposito, è conveniente che le parti della ruota -necessarie per formare il mozzo - presentino ciascuna una zona di collegamento che si sviluppa verso l'interno, e si impegnino l'una nell'altra con la relativa zona di collegamento. In pratica la zona di collegamento potrebbe anche essere realizzata come un tratto praticamente cilindrico sviluppato verso l’interno, per cui il tratto cilindrico di una parte della ruota, potrebbe impegnarsi sul tratto cilindrico dell’altra parte della ruota. Si può anche pensare che il tratto cilindrico di una parte della ruota si impegni nel tratto cilindrico dell'altra parte della ruota in particolare impegnandosi entro una cavità dell'altra parte della ruota, per cui in tal caso si tratta di una sorta di collegamento tra una gola e una linguetta elastica compresa tra le due parti della ruota.

Le zone di collegamento delle parti della ruota che formano il mozzo potrebbero essere collegate reciprocamente con accoppiamento dinamico e/o geometrico e/o di materiale. In pratica, le zone di collegamento delle parti della ruota che formano il mozzo potrebbero venire inserite 1'una nell'altra o innestate l'una sull'altra. E' anche possibile che le zone di collegamento delle parti della ruota che formano il mozzo vengano accoppiate reciprocamente mediante compressione, collegamento a vite, rivettatura e/o incollaggio reciproco. E' anche possibile una combinazione delle tecniche di collegamento, citate in precedenza. Così, oltre a realizzare un incollaggio delle zone di collegamento queste potrebbero venire collegate superiormente mediante viti o mediante rivetti.

Una situazione analoga si riscontra nella zona del cerchione, secondo la quale di fatto le parti della ruota sono collegate ogni volta con una zona di collegamento - di preferenza sviluppata in senso circonferenziale - e in tal modo formano un cerchione. In pratica le zone di collegamento del cerchione potrebbero essere unite di testa 1'una all'altra ed essere collegate reciprocamente mediante accoppiamento geometrico e/o mediante accoppiamento dinamico e/o mediante accoppiamento di materiale. Le zone di collegamento potrebbero essere saldate 1'una all'altra, per cui nella zona dei punti di giunzione si può disporre un intaglio che serve per alloggiare un cordone di saldatura, che è realizzato di preferenza sviluppato in senso circonferenziale. Di conseguenza, il cordone di saldatura si può posare senza problemi all'interno dell'intaglio, e si potrebbe asportare all'esterno dell'intaglio in modo da ricavare una superficie liscia.

Si può anche pensare che le zone di collegamento del cerchione vengano collegate reciprocamente mediante incollaggio, avvitatura e/o rivettatura. Anche in questo caso è possibile realizzare una combinazione di tecniche di collegamento diverse.

Tra le zone di collegamento del cerchione si potrebbero disporre mezzi di tenuta del tutto particolari per realizzare una tenuta rispetto all’aria, potendosi ad esempio disporre una guarnizione in senso circonferenziale tra le parti di giunzione delle zone di collegamento. A questo scopo, le zone di collegamento potrebbero presentare sulle loro superfici frontali rivolte l'una verso l'altra corrispondenti cavità o gole allo scopo di alloggiare i mezzi di tenuta. In pratica si potrebbe inserire in senso circonferenziale un O-ring a guisa di guarnizione applicata mediante schiacciamento.

Per quanto riguarda un'esecuzione efficace dei raggi, è in particolare conveniente per ottenere una riduzione di peso sempre necessaria che le metà dei raggi delle parti delle ruota appoggino l’una contro l'altra sulle loro estremità, ossia nella zona del mozzo e del cerchione, e che altre metà siano distanziate almeno leggermente l'una dall'altra. La distanza tra le due metà dei raggi si potrebbe ridurre passando dal mozzo al cerchione. La zona compresa tra le metà dei raggi potrebbe essere realizzata come uno spazio vuoto, per cui si può ridurre il peso secondo un valore decisamente superiore. Si può però anche pensare che venga riempita la zona compresa tra le metà dei raggi. A questo scopo si potrebbe impiegare un materiale leggero e resistente alla corrosione. In questo caso si può pensare all'impiego di un materiale plastico.

E’ inoltre possibile che la zona compresa tra le metà dei raggi venga riempita di preferenza esclusivamente nella zona dei bordi in modo da proteggere contro l'umidità e contro la sporcizia. Anche in questo caso di potrebbe impiegare un materiale plastico, ad esempio come un inserto a tenuta.

Dal punto di vista di una particolare stabilità nel caso di una esecuzione con riduzione di materiale, le metà dei raggi potrebbero essere realizzati con una sezione a forma di U o a forma di guscio. Allo scopo di aumentare la stabilità, le metà dei raggi potrebbero presentare in direzione longitudinale corrispondenti rinforzi. Quindi le metà dei raggi potrebbero essere realizzate con una sezione a forma di w, per cui la nervatura centrale che si sviluppa in direzione longitudinale aumenta la rigidezza.

E' fondamentalmente possibile che le metà dei raggi poste l'una di fronte all'altra presentino insieme una sezione all'incirca di forma circolare, per cui viene notevolmente favorita la rigidezza di ciascun raggio. E' anche possibile che le unità dei raggi rivolte l'una verso l'altra presentino una sezione all'incirca ovale.

Con particolare riferimento alla necessità di ottenere una efficace riduzione di peso, è conveniente che le metà della ruota siano prodotte in alluminio o in una lega di alluminio. Le metà della ruota possono anche prodotte in magnesio o in una lega di magnesio. Allo scopo di aumentare la resistenza, si possono impiegare materiali in alluminio o in magnesio rinforzati con fibre. Si può anche pensare di realizzare le metà delle ruote in un materiale rinforzato con fibra di carbonio, per cui a questo scopo si può anche impiegare un materiale plastico con fibre di carbonio incorporate.

Nel caso di una produzione delle metà della ruota in alluminio, in magnesio o in leghe corrispondenti, le metà della ruota potrebbero venire prodotte mediante una tecnica di pressofusione. Prima di collegare le due metà della ruota, si può pensare di effettuare una ulteriore lavorazione delle due metà della ruota, in particolare allo scopo di realizzare una adatta zona di collegamento delle metà della ruota, da un lato per formare il mozzo e dall’altro per formare il cerchione.

Esistono allora diverse possibilità per realizzare e sviluppare ulteriormente l'insegnamento della presente invenzione in modo vantaggioso. A questo proposito si deve rimandare da un lato alla descrizione abbinata alla rivendicazione 1, e dall'altro alla descrizione che segue di due esempi di esecuzione dell'invenzione in base ai disegni. Unitamente alla spiegazione degli esempi di esecuzione preferiti dell'invenzione, verranno anche descritte esecuzioni e ulteriori sviluppi in generale preferiti di tale insegnamento. Nel disegno si ha:

la figura 1 mostra in una rappresentazione schematica un esempio di esecuzione di una ruota secondo l'invenzione e in sezione,

la figura 2 mostra in una rappresentazione ingrandita il particolare Z della ruota secondo la figura 1,

la figura 3 mostra in una rappresentazione ingrandita il particolare Y della ruota secondo la figura 1,

la figura 4 mostra sezioni lungo le linee E-E, B-B e C-C della ruota secondo la figura 1,

la figura 5 mostra sezioni di un secondo esempio di esecuzione di una ruota secondo l'invenzione lungo le linee E-E, D-D e C-C secondo la figura 7,

la figura 6 mostra la ruota secondo la figura 1 in una vista combinata anteriore/posteriore, e la figura 7 mostra in una vista parziale schematica il secondo esempio di esecuzione di una ruota secondo l'invenzione, con i raggi di irrigidimento secondo la rappresentazione della figura 5, però in una vista dalla parte posteriore.

La Figura 1 mostra una ruota di una motocicletta. La ruota comprende un mozzo 1 un cerchione 2 e raggi 3 che si sviluppano tra il mozzo 1 e il cerchione 2. Si può anche pensare di impiegare al posto dei raggi 3 un disco centrale, ad esempio forato o provvisto di cavità. La figura 1 mostra in modo chiaro che la ruota è ripartita in senso verticale - e in posizione centrale - e che ciascuna delle due parti 4 della ruota comprende praticamente metà del mozzo 1, dei raggi 3 e del cerchione 3 quali componenti integrali.

In base all’invenzione, le due parti 4 della ruota sono realizzate almeno ampiamente identiche e sono collegate reciprocamente esclusivamente nella zona del mozzo 1 e del cerchione 2, ossia non sono collegate nella zona dei raggi 3.

Le figure mostrano nell'insieme che le parti 4 della ruota per formare il mozzo 1 presentano ciascuna una zona di collegamento 5 che si sviluppa verso l'interno, e si impegnano reciprocamente nella relativa zona di collegamento 5. In tal modo la zona di collegamento 5 è realizzata come un tratto sviluppato verso l'interno e praticamente di forma cilindrica. In pratica il tratto cilindrico di una parte 4 della ruota si impegna nel tratto cilindrico dell'altra parte 4 della ruota, e precisamente si impegna in una cavità 6 ivi ricavata dell'altra parte 4 della ruota, ossia in modo analogo ad un collegamento tra una gola e una linguetta elastica. Questo si può derivare in modo del tutto particolare e con evidenza dalle figure 1 e 2.

E' importante in ogni caso che le zone di collegamento 5 delle parti 4 della ruota che formano il mozzo 1 si impegnino l’una nell'altra con accoppiamento dinamico e/o geometrico e/o con accoppiamento di materiale, per cui le zone di collegamento 5 sono innestate l'una nell'altra o l'una sopra l'altra. Negli esempi di esecuzione scelti nelle figure, le zone di collegamento 5 sono compresse l'una con l'altra, per cui non sono necessari ulteriori interventi per collegare le parti 4 della ruota. In aggiunta o in alternativa, le parti 4 della ruota possono venire reciprocamente fissate mediante viti, rivetti o mediante incollaggio. Si può pensare a qualsiasi possibilità di collegamento per le due parti 4 della ruota.

Le figure 1 e 3 mostrano entrambe che le parti della ruota sono collegate reciprocamente in senso circonferenziale nella zona del cerchione 2, sempre con una zona di collegamento 7 e in tal modo formano il cerchione 2. In pratica le zone di collegamento 7 del cerchione 2 sono adiacenti l'una all'altra e sono collegate reciprocamente mediante un collegamento geometrico e/o dinamico e/o di materiale. Nell'esempio di esecuzione qui scelto, le zone di collegamento 7 del cerchione 2 sono saldate reciprocamente, per cui le zone di collegamento 7 sono provviste di un intaglio circonferenziale in prossimità delle loro zone di giunzione, allo scopo di alloggiare il cordone di saldatura 8. Si può anche pensare che le zone di collegamento 7 del cerchione 2 vengano incollate, avvitate o fissate reciprocamente mediante rivetti. Le tecniche di collegamento citate in precedenza si possono anche effettuare in combinazione 1'una con l 'altra.

Le figure 1, 2 e 3 mostrano chiaramente che le metà 9 dei raggi delle parti 4 della ruota appoggiano l 'una contro l'altra sulle loro estremità, ossia nella zona del mozzo 1 e nel cerchione 2, e per il resto sono distanziate reciprocamente almeno limitatamente. Le figure 4 e 5 mostrano rappresentazioni in sezione condotte attraverso i raggi 3 di due esempi di esecuzione diversi, e precisamente ogni volta lungo le linee E-E, D-D e C-C secondo le figure 1, 6 e 7.

Le figure 4 e 5 permettono inoltre di riscontrare che la distanza tra le metà 9 dei raggi si riduce dal mozzo 1 al cerchione 2. La zona compresa tra le metà 9 dei raggi viene riempita come uno spazio vuoto 10, per cui questo spazio vuoto 10 può venire riempito anche con un materiale di densità più bassa come ad esempio un materiale plastico.

Nell'esempio di esecuzione illustrato in Figura 4, le metà 9 dei raggi sono realizzate con una sezione a forma di U o a forma di guscio. Nell'esempio di esecuzione illustrato in Figura 5, le metà 9 dei raggi presentano rinforzi 11 sviluppati in direzione longitudinale. Per effetto di questa operazione, nell'esempio di esecuzione illustrato in figura 5 le metà dei raggi 9 sono realizzate con una sezione a forma di W. Si può anche pensare ad altri tipi di rinforzi.

Si può anche pensare che le metà 9 dei raggi rivolte l'una verso l'altra formino insieme una sezione all'incirca circolare oppure ovale, a condizione che in questo modo si ottenga una stabilità particolarmente elevata delle parti 4 della ruota collegate reciprocamente.

Nell'esempio di esecuzione qui scelto, le parti 4 della ruota sono prodotte da una lega di magnesio e precisamente mediante una tecnica di pressofusione. L'alluminio o una lega di alluminio adatta o un materiale plastico rinforzato con fibre vengono anch’essi considerati per la produzione della ruota secondo l'invenzione.

Infine, si fa rilevare che gli esempi di esecuzione descritti in precedenza servono per descrivere l’insegnamento rivendicato, però questi non sono limitati ai due esempi di esecuzione.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. - Ruota, in particolare per un veicolo a due ruote, di preferenza per una motocicletta, con un mozzo (1), un cerchione (2) e con raggi (3) che si sviluppano tra il mozzo (1) e il cerchione (2) oppure con un disco, per cui la ruota è ripartita in senso verticale in ciascuna delle due parti (4) della ruota, e comprende praticamente metà del mozzo (1), dei raggi (3) o del disco e il cerchione (2) come componenti integrali, caratterizzata dal fatto che le due parti (4) della ruota sono realizzate almeno ampiamente identiche e sono collegate reciprocamente esclusivamente nella zona del mozzo (1) e del cerchione (2). 2. - Ruota secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le parti (4) della ruota per formare il mozzo (1) presentano ciascuna una zona di collegamento (5) sviluppata verso l'interno, che si impegnano l'una nell'altra con la relativa parte di collegamento (5). 3. - Ruota secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che la zona di collegamento (5) è realizzata come un tratto praticamente cilindrico, sviluppato verso l 'interno. 4. - Ruota secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il tratto cilindrico di una parte (4) della ruota si impegna sul tratto cilindrico dell'altra parte (4) della ruota. 5. - Ruota secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il tratto cilindrico di una parte (4) della ruota si impegna nel tratto cilindrico dell'altra parte (4) della ruota, in particolare in una cavità (6) dell'altra parte (4) della ruota, di preferenza in modo da formare un collegamento tra una gola e una linguetta elastica. 6. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che le zone di collegamento (5) delle parti (4) della ruota che formano il mozzo (1) sono collegate reciprocamente mediante accoppiamento dinamico e/o geometrico e/o di materiale. 7. - Ruota secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che le zone di collegamento (5) delle parti (4) della ruota che formano il mozzo (1) sono innestate l'una nell'altra oppure l'una sopra l'altra. 8. - Ruota secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzata dal fatto che le zone di collegamento (5) delle parti (4) della ruota che formano il mozzo (1) sono compresse l'una contro l'altra. 9. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 6 a 8 caratterizzata dal fatto che le zone di collegamento (5) delle parti (4) della ruota che formano il mozzo (1) sono avvitate reciprocamente. 10. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzata dal fatto che le zone di collegamento (5) delle parti (4) della ruota che formano il mozzo (1) sono fissate reciprocamente mediante rivettature. 11. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzata dal fatto che le zone di collegamento (5) delle parti (4) della ruota che formano il mozzo (1) sono incollate reciprocamente. 12. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzata dal fatto che le parti (4) della ruota sono collegate reciprocamente in senso circonferenziale e nella zona del cerchione (2) ogni volta con una zona di collegamento (7), e in questo modo formano il cerchione (2). 13. - Ruota secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che le zone di collegamento (7) del cerchione (2) sono adiacenti una all'altra e sono collegate reciprocamente mediante accoppiamento geometrico e/o dinamico e/o mediante accoppiamento di materiale. 14. - Ruota secondo la rivendicazione _13, caratterizzata dal fatto che le zone di collegamento (7) del cerchione (2) sono saldate reciprocamente . 15. - Ruota secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che le zone di collegamento (7) del cerchione (2) presentano di preferenza un intaglio in senso circonferenziale nella zona delle loro posizioni di giunzione, allo scopo di alloggiare un cordone di saldatura (8). 16. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 13 a 15, caratterizzata dal fatto che le zone di collegamento (7) del cerchione (2) sono incollate reciprocamente . 17. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 13 a 16, caratterizzata dal fatto che le zone di collegamento (7) del cerchione (2) sono avvitate recìprocamente . 18. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 13 a 27, caratterizzata dal fatto che le zone di collegamento (7) del cerchione (2) sono fissate reciprocamente mediante rivettatura. 19. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 13 a 18, caratterizzata dal fatto che tra le zone di collegamento (7) del cerchione (2) sono ricavati mezzi di tenuta per realizzare una tenuta rispetto all'aria. 20. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 1 a 19, caratterizzata dal fatto che le metà (9) dei raggi delle parti (4) della ruota appoggiano l'una contro l'altra sulle loro estremità, ossia nella zona del mozzo (1) e del cerchione (2), e per il resto sono distanziate almeno limitatamente l'una rispetto all'altra. 21. - Ruota secondo la rivendicazione 20, caratterizzata dal fatto che la distanza tra le metà (9) dei raggi si riduce dal mozzo (1) al cerchione (2). 22. - Ruota secondo la rivendicazione 20 o 21, caratterizzata dal fatto che la zona compresa tra le metà (9) dei raggi è realizzata come uno spazio vuoto (10). 23. - Ruota secondo la rivendicazione 20 o 21, caratterizzata di fatto che la zona tra le metà (9) dei raggi viene riempita. 24. - Ruota secondo la rivendicazione 20 o 21, caratterizzata dal fatto che la zona compresa tra le metà (9) dei raggi viene riempita esclusivamente nella zona del bordo, di preferenza in modo da realizzare una tenuta contro l'umidità e la sporcizia. 25. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 1 a 24, caratterizzata dal fatto che le due metà (9) dei raggi sono realizzate con una sezione a forma di U o a forma di guscio. 26. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 1 a 24, caratterizzata dal fatto che le due metà (9) dei raggi presentano irrigidimenti (11) sviluppati in direzione longitudinale. 27. - Ruota secondo la rivendicazione 26, caratterizzata dal fatto che le due metà (9) dei raggi sono realizzate con una sezione a forma di W. 28. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 20 a 24, caratterizzata dal fatto che le due metà (9) dei raggi poste l'una di fronte all'altra presentano insieme una sezione all 'incirca circolare . 29. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 20 a 24, caratterizzata dal fatto che le due metà (9) dei raggi poste l'una di fronte all'altra presentano una sezione all'incirca ovale. 30. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 1 a 29, caratterizzata dal fatto che le parti (4} della ruota sono prodotte in alluminio oppure in una lega di alluminio. 31. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 1 a 29, caratterizzata dal fatto che le parti (4) della ruota sono prodotte in magnesio oppure in una lega di magnesio. 32. - Ruota secondo una delle rivendicazioni da 1 a 31, caratterizzata dal fatto che le parti (4) della ruota sono prodotte mediante una tecnica di fusione. 33. - Ruota secondo la rivendicazione 32, caratterizzata dal fatto che le parti (4) della ruota sono prodotte secondo una tecnica di pressofusione .