ITMI20000679U1

ITMI20000679U1 - Connettore elettrico ad innesto con leva di manovra

Info

Publication number: ITMI20000679U1
Application number: IT2000MI000679U
Authority: IT
Inventors: Peter Zweigle
Original assignee: Bosch Gmbh Robert
Priority date: 1999-12-08
Filing date: 2000-12-05
Publication date: 2002-06-05
Also published as: JP3078133U; US20010019908A1; DE29921536U1; US6375481B2; IT250147Y1; KR200223312Y1

Description

Descrizione

L'invenzione riguarda un connettore elettrico a innesto costituito da un elemento di accoppiamento e un elemento a innesto, in cui l'elemento a innesto comprende un contenitore, nel quale è supportata inclinabilmente intorno ad un fulcro una leva di manovra, che alla sua estremità libera comprende denti i quali interagiscono con un'altra dentatura, la dentatura essendo collegata con una striscia di prese a innesto spostabile tramite guide a glifo circa perpendicolarmente alla direzione di innesto nel contenitore.

Stato della tecnica

L'elemento di accoppiamento è costituito di regola da un elemento che è fissato a piastrine conduttive e che presenta una molteplicità di contatti a innesto, per esempio disposti m più file .

Tali disposizioni di collegamento vengono impiegate per esemio per autoveicoli. Esse trovano impiegano là ove non esiste alcuna possibilità di contatto per gli usuali connettori a innesto reperibili m commercio. Per motivi di spazio l'intero connettore a innesto deve essere soltanto minimamente più grande dell'elemento di accoppiamento vero e proprio, il che ha come conseguenza che l'elemento a innesto, che viene collocato sull'elemento di accoppiamento, può venire afferrato con molta difficoltà per il distacco del collegamento a innesto. Inoltre, risulta difficile che a motivo della molteplicità degli elementi di contatto, che devono essere realizzati in un collegamento a innesto, sia necessario un considerevole dispendio di forza per il distacco del collegamento a innesto.

Inoltre, esiste il pericolo che appunto nella esecuzione di collegamenti a innesto che devono occupare uno spazio molto ridotto, ma devono presentare una molteplicità di elementi di contatto, qualora i procedimenti di innesto e disinnesto non siano eseguiti esattamente, gli elementi di contatto possono venire danneggiati.

Da EP 0273 999 è noto un connettore elettrico a innesto, che è costituito da un elemento di accoppiamento e un elemento a innesto, in cui l'elemento a innesto comprende una leva di manovra, la quale è supportata inclinabilmente nell'elemento a innesto su un asse di rotazione fisso Alla sua estremità opposta all'elemento di manovra, la leva di manovra presenta dentature che si impegnano in una cremagliera. Questa cremagliera è rigidamente collegata con una striscia di prese a innesto supportata spostabilmente nell'elemento a innesto Per l'esecuzione del procedimento di innesto l'elemento a innesto viene collocato sull'elemento di accoppiamento e la leva di manovra viene inclinata Mediante l'inclinazione della leva di manovra la striscia di prese a innesto viene spostata perpendicolarmente alla direzione di innesto, ove sporgenze a camma disposte sull'elemento di accoppiamento si impegnano m scanalature di glifo disposte nell'elemento a innesto, per cui l'elemento a innesto insieme con la striscia di prese a innesto viene tirato in direzione dell'elemento di accoppiamento, cosicché viene stabilito un contatto elettrico e quindi il collegamento elettrico a innesto

Un inconveniente importante del connettore a innesto ivi descritto è costituito dal fatto che durante la manovra della leva di manovra per stabilire il collegamento elettrico fra l'elemento di accoppiamento e l'elemento a innesto, la forza di manovra cresce, perchè innanzitutto deve venire realizzata una molteplicità di contatti elettrici mediante contatti a innesto, ma anche contemporaneamente vengono superate altre forze antagoniste, per esempio provocate da labbri di tenuta Ciò dà luogo ad una manovra non molto comoda, perchè tali connettori a innesto devono venire manovrati in particolare in uno spazio ristretto .

Scopo dell'invenzione

Lo scopo dell'invenzione consiste ora nell'evitare gli inconvenienti dello stato della tecnica .

Come principio risolutivo del problema si vuole che la forza di manovra sulla leva di manovra possa essere mantenuta costante il più possibile durante l'intero movimento di spostamento, ossia dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura

Lo scopo viene raggiunto per il fatto che i denti della leva di manovra sono disposti su un percorso ellittico rispetto al fulcro della leva di manovra, per cui la dentatura è disposta obliquamente rispetto alla direzione di spostamento vera e propria della striscia di prese a innesto.

Vantaggi dell'invenzione

Un notevole vantaggio dell'invenzione consiste nel fatto che la forza di manovra, che è necessaria per collegare l'elemento a innesto con l'elemento di accoppiamento, è circa costante durante l'intero movimento di inclinazione della leva di manovra, perchè a motivo della disposizione dei denti sulla leva di manovra il rapporto di trasmissione fra i denti sulla leva di manovra e la dentatura varia durante il movimento di inclinazione. La variazione fa sì che il dispendio di forza che è necessario per ottenere un accoppiamento dell'elemento a innesto con l'elemento di accoppiamento, in particolare immediatamente prima della conclusione del processo di chiusura, sia m valore assoluto lo stesso che all'inizio del processo di chiusura, mentre per effetto della variazione del rapporto di trasmissione la corsa della leva m direzione del termine del procedimento di chiusura diviene più piccola.

La guida della striscia di prese a innesto supportata spostabilmente nel contenitore avviene mediante sporgenze di camma disposte sulle parti laterali dell'elemento di accoppiamento, le quali scorrono in scanalature di glifo durante il movimento dell'elemento a innesto.

Preferibilmente, queste scanalature a glifo sono eseguite m modo che per un collocamento corretto dell'elemento a innesto sull'elemento di accoppiamento le sporgenze a camma penetrino in aperture nelle scanalature a glifo, che presentano aperture per l'apertura dell'elemento a innesto.

Preferibilmente, la leva di manovra supportata inclinabilmente nell'elemento a innesto è eseguita in modo che i suoi fianchi disposti a forma di U si impegnino sopra l'elemento a innesto su entrambi i lati, per cui si ottiene una forma di esecuzione molto stabile di una leva di manovra che rimane manovrabile anche zone molto difficilmente accessibili.

Altre vantaggiose forme di esecuzione risultano dalla seguente descrizione nonché dai disegni e dalle rivendicazioni.

Disegni

Mostrano

La figura 1, una rappresentazione elementare del contatore elettrico a innesto secondo l'invenzione in una prima posizione;

la figura 2, una rappresentazione elementare del connettore elettrico a innesto secondo l'invenzione m una seconda posizione.

Il connettore a innesto 1 rappresentato nelle figure 1 e 2 è costituito da un elemento a innesto 2 e da un elemento di accoppiamento 3. L'elemento a innesto 2 è eseguito in modo che su questo elemento a innesto 2 una leva di manovra 4 sia supportata inclinabilmente m direzione di una doppia freccia 6 su un fulcro 5. Questa leva di manovra 4 presenta una regione di manovra 7 e una regione di funzionamento 8 La regione di funzionamento 8 che è contrapposta alla regione di manovra 7 presenta alla sua estremità denti 9, i quali sono disposti su un percorso ellittico rispetto al fulcro 5.

Nell'elemento a innesto 2 è supportata spostabilmente una striscia di prese a innesto 11, la striscia di prese a innesto 11 presentando sul lato rivolto alla leva di manovra 4 un elemento dentato 12, che si trova m presa con ι denti 9 della leva di manovra 4.

Per stabilire un collegamento elettrico a innesto, l'elemento a innesto 2 viene collocato sull'elemento di accoppiamento 3, mentre sporgenze a camma 13 disposte lateralmente all'elemento di accoppiamento 3 si impegnano m scanalature a glifo 14 disposte lateralmente all'elemento a innesto.

Funzionamento

Se la leva di manovra 4 secondo figura 1 viene mossa m direzione della freccia 15, dopo che l'elemento a innesto 2 è stato collocato sull'elemento di accoppiamento 3, e le sporgenze a camma 13 sono introdotte nelle scanalature a glifo 14, la striscia di prese a innesto 11 disposta nell'elemento a innesto 2 si sposta m direzione della freccia 16 (secondo figura 1) fino a che la leva di manovra 4 non abbia raggiunto la posizione finale, rappresentata in figura 2. Durante il movimento di spostamento m direzione della freccia 15 i denti 9 della leva di manovra 4 si impegnano nell'elemento dentato 12 e scorrono su di esso. Per effetto del moto di inclinazione della leva di manovra 4 il rapporto di trasmissione fra ι denti 9 e la dentatura 12 varia, perchè il raggio della primitiva è RI nella situazione rappresentata in figura 1, e quello della primitiva nella situazione rappresentata m figura 2 è R2, ove Ri è maggiore di R2. Affinchè 1 denti 9 della leva di manovra 4 rimangano m presa durante 1'intero movimento di inclinazione in direzione della doppia freccia 6, l'elemento dentato 12 è disposto obliquamente La differenza di altezza della disposizione obliqua è d, da essa si calcola quindi mediante il raggio R2 il raggio RI necessario, sommando le due grandezze d e R2.

Per il distacco del collegamento, la leva di manovra 4 viene mossa in direzione della freccia 17 secondo figura 2 e ι denti 9 scorrono sull'elemento dentato 12 fino a che l'elemento a innesto 2 non abbia raggiunta la posizione di figura 1, per cui l'elemento a innesto 2 è liberamente separabile dall'elemento di accoppiamento 3

Per effetto del rapporto di trasmissione che varia durante il movimento di inclinazione della leva di manovra 4 è possibile che la forza di manovra che è necessaria per spostare la leva di manovra 4 da una prima posizione ad una seconda posizione e viceversa sia quasi costante lungo l'intero movimento di inclinazione, per cui è possibile una facile manovra anche in uno spazio molto ristretto.

Legenda

1) connettore a innesto

2) elemento a innesto

3) elemento di accoppiamento 4) leva di manovra

5) fulcro

6) doppia freccia

7) regione di manovra

8) regione di funzionamento

9) denti

10) percorso ellittico

11) striscia di prese a innesto 12) elemento dentato

13) sporgenze a camma

14) scanalature a glifo

15) direzione di freccia

16) direzione di freccia

17) direzione di freccia

Claims

Rivendicazioni 1.-Connettore elettrico a innesto (1) costituito da un elemento di accoppiameneto {3} e un elemento a innesto (2), in cui l'elemento di accoppiaemnto (3) comprende un contenitore, nel quale è supportata inclinabilmente intorno ad un fulcro (5) una leva di manovra (4), che alla sua estremità libera comprende denti (9), ι quali interagiscono con un altro elemento dentato (12), che è collegato con una striscia di prese a innesto (11) spostabile nel contenitore all'incirca perpendicolarmente alla direzione di innesto tramite guide a glifo (14), caratterizzato dal fatto che ι denti (9) della leva di manovra (4) sono disposti su un percorso ellittico (10) rispetto al fulcro (5) della leva di manovra (4), l'elemento dentato (12) essendo disposto obliquamente rispetto alla direzione diSpostamento vera e propria (freccia 16) della striscia di prese a innesto (11). 2 .-Connettore a innesto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'elemento di accoppiamento (3) comprende sporgenze a camma (13), che nello stato innestato dell'elemento a innesto (2) vengono circondate da scanalature a glifo (14). 3.-Connettore a innesto secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fato che la leva di manovra (4) è eseguita a forma di U.