ITGE20100055A1

ITGE20100055A1 - "carrello per il trasporto e la esposizione di merce"

Info

Publication number: ITGE20100055A1
Application number: IT000055A
Authority: IT
Inventors: Ubaldo Burri
Original assignee: Burri Veronica
Priority date: 2010-05-19
Filing date: 2010-05-19
Publication date: 2011-11-20

Description

Descrizione a corredo di una domanda di Breveto per Invenzione Industriale per il trovato avente per titolo: “Carrello per il trasporto e la esposizione di merce”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Forma oggeto della presente invenzione un carrello di trasporto ed esposizione di merce.

Sono noti, allo stato della tecnica, carrelli di tale genere, ad esempio descriti nei brevetti Italia N. 1245329 e N. 229407, i quali, generalmente, possono contenere un limitato quantitativo di merce durante il loro trasporto, ed hanno, una volta aperti, uno spazio assai ridotto per l’esposizione della merce.

Nella fase di apertura, peraltro, i pannelli, liberati dal loro blocco di chiusura per la formazione del banco da esposizione, possono rappresentare un pericolo per l’incolumità degli utilizzatori in quanto soggetti a caduta se non adeguatamente sostenuti da almeno due persone che debbono accompagnarne la discesa.

Ancora, tali carrelli, aperti, non possiedono adeguate protezioni frontali e laterali, sono piuttosto instabili e non consentono un adeguato sistema di regolazione dell’altezza dei piani per cui non sono in grado di assecondare le eventuali sconnessioni del terreno sul quale sono appoggiati.

Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti dell'arte nota, fornendo un carrello di trasporto ed esposizione di merce sicuro per l’utilizzatore, solido ed in grado di fornire un banco finito a tutti gli effetti come specificato nell’allegata rivendicazione 1. Le caratteristiche e i vantaggi del summenzionato carrello saranno meglio chiari ed evidenti dalla descrizione seguente di una forma di realizzazione unitamente alle figure allegate le quali illustrano specificatamente:

La Fig. 1 mostra una vista prospettica del carrello in posizione aperta;

La Fig. 2 mostra una vista frontale del carrello in posizione chiusa;

La Fig. 3 mostra una vista laterale del carrello in posizione chiusa;

Le Figg. 4, 5, 6, 7 ed 8 mostrano il carrello in vista frontale e le relative fasi di apertura;

La Fig. 9 mostra una vista ingrandita degli innesti di blocco inseriti nelle asole allineate (particolare A della fig. 2);

La Fig. 10 mostra una vista ingrandita della staffa all’atto dell’ inserimento nelle asole (particolare B della fig. 3);

Le Figg. 11, 12 mostrano una vista ingrandita del piedino di tenuta, del calzino rigido e del perno di posizionamento.

Il carrello comprende un telaio centrale 2 avente superiormente un piano fisso 3 di appoggio ed inferiormente una pluralità di ruote snodabili 4 per la sua movimentazione.

In posizione chiusa, il carrello comprende uno spazio centrale libero che può essere utilizzato per l’appoggio di una pluralità di cestelli 5 contenenti la merce da esporre. Tale spazio centrale è delimitato, sui lati contrapposti del piano fisso 3, da una pluralità di elementi modulari estensibili 6 che formano altrettante pareti verticali con il carrello in posizione chiusa; quando il carrello è in posizione aperta, detti elementi modulari sono in posizione estesa così da formare altrettanti piani di appoggio, provvisti di protezioni laterali e frontali che fungono anche da sostegno dell’intera struttura, disposte sui lati del piano centrale.

Gli elementi modulari estensibili possono essere aperti uno alla volta e comprendono ciascuno un piano di appoggio 61, di forma sostanzialmente parai lelepipeda o quadrata, al quale è incernierato snodabilmente su un suo primo lato LI un pannello laterale 62 parallelepipedo o quadrato provvisto di piedini di appoggio 63 all’estremità del suo lato non incernierato con il piano di appoggio. Su un secondo lato L2, ortogonale al primo lato LI del piano di appoggio è altresì incernierato un pannello frontale 64 parallelepipedo o quadrato provvisto di piedini di appoggio 65 all’estremità del suo lato non incernierato con il piano di appoggio.

Tutti i pannelli o piani descritti sono generalmente formati da una intelaiatura metallica dotata di barre 78 di rinforzo, su cui viene apposta una lastra di rivestimento. Risulta evidente che i pannelli possono essere strutturati in altro diverso modo.

Quando l’elemento è in posizione chiusa, i due pannelli, (laterale e frontale), sono ripiegati sotto il piano di appoggio 61, mentre, in posizione aperta, il pannello laterale ed il pannello frontale sono disposti ortogonalmente rispetto al piano di appoggio e ivi mantenuti tramite mezzi di vincolo tra i piedini adiacenti 63 e 65. Tali mezzi di vincolo, nella forma di realizzazione illustrata, sono realizzati da un piedino di tenuta 71, conformato a “C” e provvisto di apertura, che viene calzato sui piedini 63 e 65. Tale piedino di tenuta possiede un perno di posizionamento 711 con il quale si determina la profondità di calzata, per cui è possibile regolare l’altezza e, quindi, l’inclinazione del piano di appoggio in relazione al piano stradale Allo stesso scopo, sono previsti calzari rigidi 712, provvisti di perni di posizionamento 711, per tutti gli altri piedini degli elementi modulari.

Quando gli elementi modulari sono aperti, essi si dispongono in serie su contrapposti lati del telaio centrale. In particolare, su un lato del piano fisso, è associato il primo elemento modulare, il cui piano di appoggio è incernierato al piano fisso 3 sul lato L3 opposto al primo lato LI . Lo stesso avviene per la parte antagonista mediante secondo elemento modulare. Possono, successivamente, essere aggiunti al primo ed al secondo elemento, ulteriori elementi con il medesimo sistema. In dettaglio, tali ulteriori elementi (a partire da uno per lato), con il carrello in posizione chiusa, sono piegati e sovrapposti ai pannelli precedenti cui sono incernierati sempre tramite il bordo del piano di appoggio.

Il primo ed il secondo elemento modulare, quando il carrello è in posizione chiusa, sono mantenuti in verticale tramite appositi innesti 72, inseribili verticalmente in asole 73 allineate tra loro, ricavate sul bordo del piano di appoggio 61 e sul bordo del telaio 2 (Vedasi Fig. 9), mentre il pannello frontale 64 è tenuto fermo da una staffa 76 inserita in apposite asole 77 poste Luna sul telaio del pannello 64 e l’altra su una barra di rinforzo 78 (vedasi Fig. 10).

Gli ulteriori elementi (uno per parte) rimangono naturalmente in verticale per gravità ed è, inoltre, prevista almeno una staffa a “C” 74 che si inforca dall’alto del carrello su asole di estremità 75 del piano di appoggio, impedendo la rotazione verso l’esterno degli elementi modulari. Il telaio degli elementi modulari viene bloccato, nella posizione aperta, tramite elementi a “C” 80 posti nella parte inferiore del telaio 2 e su un lato esterno del piedino di tenuta 71.

Le operazioni di apertura avvengono nel modo seguente:

A) Si toglie la staffa 76 dalle apposite asole 77 poste Luna sul telaio del pannello 64 e l’altra su una barra 78 di rinforzo;

B) Si ruota il pannello frontale 64 e si solleva il pannello frontale o divisorio 62 fino a portarli a 90° tra loro;

C) I pannelli vengono fissati tramite i citati mezzi di vincolo 71, i quali sono calzati sui piedini 63, 65;

D) Si tolgono le staffe a “C” 74 dall’alto, che vengono poste in una apposita sede sotto al telaio centrale (vedasi Fig. 3);

E) Si tolgono gli innesti 72 e si favorisce la discesa per rotazione dell’elemento modulare fino a che i mezzi di vincolo 71 ed i piedini 63 e 65 non vengono a contatto con il terreno e si blocca il primo elemento modulare tramite inserimento della struttura nell’elemento di bloccaggio 80 posto sulla parte inferiore del telaio 2. La discesa viene opportunamente ammortizzata e frenata tramite mezzi di smorzamento realizzati, ad esempio, tramite un pistone idraulico 8 disposto tra il primo elemento modulare ed il telaio centrale 2 ed un analogo pistone disposto tra il secondo elemento modulare ed il telaio centrale 2;

F) Nel caso in cui vi siano ulteriori elementi modulari, (uno per lato), come nella forma di realizzazione illustrata, i quali si trovano piegati ed appoggiati, rispettivamente, sul piano di appoggio del primo e secondo elemento, l’apertura avviene sostanzialmente in modo analogo a quella del primo e secondo elemento, (l’unica differenza è che per portare in posizione ortogonale e bloccare tra loro i pannelli frontali e laterali si effettuano rotazioni leggermente differenti in quanto la posizione di partenza degli stessi è orizzontale anziché verticale) ed una volta aperto l’elemento, esso deve essere posto in posizione così da effettuare una rotazione di circa 180°, come illustrato nelle Figg. 7 ed 8. Si procede, quindi, al bloccaggio del secondo elemento modulare tramite inserimento della struttura nell’elemento di bloccaggio 80 posto sul piedino di tenuta 71.

Il telaio centrale presenta, infine, un gancio per il traino 9 in modo da poter caricare agevolmente il carrello chiuso su un mezzo di trasporto, ad esempio, tramite verricello. Al di sotto di uno dei pannelli modulari sono previsti appositi mezzi di supporto dei piedini di tenuta 71 e dei calzari rigidi 712, non utilizzati quando il carrello è in posizione chiusa. Lo spazio centrale può contenere una pluralità di cestelli 5 per trasportare la merce.

Il trovato può, alternativamente, essere realizzato in forme diverse da quella sopra illustrata, ad esempio, a forma di “L” oppure semicircolare, ciò senza allontanarsi dall’ambito di protezione della presente invenzione.

Esso, inoltre, può essere aperto in una o più parti e, quindi, utilizzato senza la necessità di aprire completamente tutti gli elementi modulari, secondo le necessità e lo spazio a disposizione dell’ utilizzatore ottenendo, comunque, un banco espositivo solido, robusto, finito e pronto per l’esposizione della merce.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Carrello per il trasporto e l’esposizione di merce comprendente un telaio centrale (2) avente superiormente un piano fisso (3) di appoggio ed inferiormente una pluralità di ruote snodabili (4) per la sua movimentazione, uno spazio centrale libero che può essere utilizzato per l’appoggio di una pluralità di cestelli (5) contenenti la merce da esporre caratterizzato dal fatto che tale spazio centrale è delimitato, su contrapposti lati del piano fisso (3), da una pluralità di elementi modulari estensibili (6) che formano pareti verticali con il carrello in posizione chiusa le quali, quando invece il carrello è in posizione aperta, sono in posizione estesa, in modo da formare piani di appoggio provvisti di protezioni laterali e frontali.
2. Carrello secondo la rivendicazione 1, in cui gli elementi modulari estensibili possono essere aperti uno alla volta e comprendono ciascuno un piano di appoggio (61), di forma sostanzialmente parallelepipeda o quadrata, al quale è incernierato snodabilmente su un suo primo lato (LI) un pannello laterale (62) parallelepipedo o quadrato provvisto di piedini di appoggio (63) all’estremità del suo lato non incernierato con il piano di appoggio mentre su un secondo lato (L2), ortogonale al primo lato (LI) del piano di appoggio, è altresì incernierato un pannello frontale (64) parallelepipedo o quadrato, provvisto di piedini di appoggio (65).
3. Carrello secondo la rivendicazione 1, in cui tutti i pannelli o piani descritti sono generalmente formati da una intelaiatura metallica, e dotati di barre (78) di rinforzo su cui viene apposta una lastra di rivestimento.
4. Carrello secondo le rivendicazioni 1 e 2, in cui la discesa del primo e del secondo elemento modulare viene ammortizzata e frenata tramite mezzi di smorzamento (8) disposti, l’uno tra il primo elemento modulare ed il telaio (2) e l’altro tra il telaio (2) ed il secondo elemento modulare antagonista.
5. Carrello secondo le rivendicazioni 1 e 2, in cui, quando ogni elemento modulare estensibile è in posizione chiusa, i due pannelli laterale e frontale sono ripiegati sotto il piano di appoggio (61), mentre, in posizione aperta, il pannello laterale ed il pannello frontale sono disposti ortogonalmente rispetto al piano di appoggio e ivi mantenuti tramite mezzi di vincolo tra i piedini adiacenti (63, 65).
6. Carrello secondo la rivendicazione 5, in cui tali mezzi di vincolo sono realizzati da un piedino di tenuta (71) conformato a “C” che viene calzato sui piedini (63,65).
7. Carrello secondo la rivendicazione 6, in cui tale piedino di tenuta possiede un perno di posizionamento (711) con il quale si determina la profondità di calzata e quindi è possibile regolare l’altezza e l’inclinazione del piano di appoggio.
8. Carrello secondo le rivendicazioni 1 e 2, in cui, allo stesso scopo, tutti gli altri piedini degli elementi modulari sono dotati di calzari rigidi (712) con perni di posizionamento (711).
9. Carrello secondo la rivendicazione 1 , in cui gli elementi modulari, una volta aperti, si dispongono in serie su contrapposti lati del telaio centrale, su un lato del piano fisso è associato il primo elemento modulare, incernierando il suo piano di appoggio su tale bordo laterale del piano fisso (3) e, analogamente sul lato opposto, viene associato un secondo elemento modulare; al primo ed al secondo elemento possono essere successivamente aggiunti ulteriori elementi con lo stesso sistema.
10. Carrello secondo la rivendicazione 9, in cui tali ulteriori elementi, a partire da uno per lato, con il carrello in posizione chiusa, sono piegati e sovrapposti ai pannelli precedenti cui sono incernierati sempre tramite il bordo del piano di appoggio.
1 1. Carrello secondo le rivendicazioni 1, 2 e 9, in cui il primo ed il secondo elemento modulare sono mantenuti in verticale tramite appositi innesti (72), inseribili in asole (73) verticalmente allineate tra loro, ricavate sul bordo del piano di appoggio (61) e sul bordo del telaio.
12. Carrello secondo la rivendicazione 11, in cui almeno una staffa a “C” (74) si inforca, dall’alto del carrello, su asole di estremità (75) del piano di appoggio, impedendo la rotazione verso l’esterno degli elementi modulari.
13. Carrello secondo le rivendicazioni 1, 2 e 5, in cui il pannello (64) è tenuto fermo da una staffa (76) inserita in apposite asole (77) poste l’una sul telaio del pannello (64) e l’altra su una barra di rinforzo (78).
14. Carrello secondo le rivendicazioni 1 e 2, in cui il telaio degli elementi modulari viene bloccato nella posizione aperta, tramite elementi a “C” (80) posti nella parte inferiore del telaio (2) e su un lato esterno del piedino di tenuta (71).