ITPN940020U1 - Contenitore a pareti abbattibili - Google Patents

Abstract

Contenitore a pareti abbattibili (11) vincolate a pilastrini (15) fissati su una base di supporto (10). Le pareti (11) sono collegate inferiormente ai pilastrini (15) mediante pioli (20) liberamente scorrevoli entro incavi laterali (18, 19) ricavati nei pilastrini. Le pareti (11) sono collegabili mediante incavi (22) e ganci (23), rispettivamente presenti su due pareti adiacenti.Il vantaggio della soluzione è quello di evitare l'impiego di vincoli fissi, quali cerniere.

Description

Descrizione

del brevetto per modello di utilità' avente per titolo: "CONTENITORE A PARETI ABBATTIBILI"

Il presente trovato si riferisce ad un contenitore scatolare perfezionato a pareti abbattibili, in particolare realizzabile con materiali diversi, quali legno e metallo. Contenitori di questo tipo sono ben noti ed utilizzati da tempo per l'immagazzinamento e/o il trasporto di merci. Essi sono generalmente prodotti in dimensioni standardizzate e con una forma parallelepipeda avente il lato superiore aperto. Piu' precisamente, tali contenitori sono formati da quattro pareti laterali montate su una base di supporto conformata a paletta per una comoda movimentazione mediante carrelli a forca.

I contenitori a pareti abbattibili hanno il vantaggio, rispetto a quelli a pareti fisse, di ridurre sensibilmente il volume di ingombro del contenitore vuoto e ripiegato su se stesso rispetto al contenitore aperto con pareti erette. Ciò' consente di ridurre notevolmente i costi di trasporto e di stoccaggio a magazzino dei contenitori vuoti.

Le pareti dei contenitori noti di questo tipo sono normalmente incernierate alla base di supporto. Questa soluzione presenta l'inconveniente che le cerniere costituiscono dei vincoli costruttivi fissi e rigidi. Pertanto, quando si impiegano determinati materiali, come il legno che notoriamente e' soggetto ad allungamenti e ritiri per effetto in particolare delle condizioni atmosferiche, la funzionalità ' dei contenitori può ' risultare ridotta, rendendo meno facili e comode le operazioni di assiemaggio e disassiemaggio dei contenitori stessi.

Scopo del presente trovato e ' quello di realizzare un contenitore scatolare a pareti abbattibili il quale presenti una struttura semplice e robusta, ed una maggiore efficacia e comodità' di impiego in qualsiasi condizione.

Essenzialmente, il contenitore secondo il trovato presenta il vantaggio di avere eliminato 1 vincoli rigidi, costituiti da cerniere, sostituendoli con particolari agganci di tipo ad incastro.

Queste ed altre caratteristiehe del trovato risulteranno chiare dalla seguente descrizione, avente titolo esemplificativo,e non limitativo, con riferimento agli allegati disegni, in cui:

Figura 1 mostra in assonometria un*contenitore secondo il trovato, in condizione assemblata;

- Figura 2 mostra in assonometria il contenitore di Figura 1, in fase di disassemblaggio;

- Figura 3 mostra in assonometria il contenitore di Figura 1 in condizione completamente disasemblata, cioè’ con le pareti abbattute ;

- Figura 4 mostra in assonometrìa un contenitore secondo il trovato con le pareti abbattute verso l'esterno;

- Figure 5A, 5B e 5C mostrano in vista frontale, in vista laterale e in pianta, rispettivamente, un montante del contenitore di Figura 1;

- Figure 6A, 6B e 6C mostrano, in vista esterna, in sezione verticale e in sezione orizzontale, rispettivamente, un incavo di aggancio su una parete del contenitore di Figura 1; - Figure 7A, 7B e 7C mostrano, in vista esterna, in sezione verticale e in sezione orizzontale, rispettivamente, un gancio fissato al bordo di una parete del'··contenitore di Figura 1.

Con riferimento alle Figure 1-3, il contenitore secondo il trovato e' essenzialmente costituito da una base 10 di tipo a paletta e da quattro pareti 11, a due a due contrapposte e aventi la medesima altezza, di cui le pareti contrapposte 11A sono di lunghezza maggiore delle pareti contrapposte 11B.

La base a paletta 10 e' di tipo noto, adatta ad essere movimentata mediante un carrello a forca.

Le pareti 11 sono, preferibilmente, in legno, ma possono essere realizzate in materiali diversi (lamiera, rete tessile o metallica, stoffa, ecc.) in funzione dell'utilizzazione richiesta del contenitore.

Le pareti lunghe 11A sono dotate, sui bordi laterali verticali, di montanti 12A, preferibilmente metallici (24), su cui sono ricavati una apertura superiore ed un piolo inferiore, come si descriverà in seguito.

Analogamente, le pareti corte 11B sono dotate, sui bordi laterali verticali, di montanti 12B , preferibilmente metallici (25), su cui sono ricavati un gancio superiore ed un piolo inferiore, come si descriverà' in seguito.

Le pareti lunghe 11A sono dotate sul bordo superiore di rispettivi incavi 13 e le pareti corte 11B sono dotate di analoghe aperture 14, detti incavi e aperture consentendo una comoda presa per l'assemblaggio e il disassamblaggio delle pareti stesse.

Ai quattro angoli della base 10 sono fissati altrettanti pilastrini 15, preferibilmente metallici, con 1 quali cooperano i pioli inferiori delle pareti 11.

Con riferimento alle Figure 5A-5C, ciascun pilastrino 15 e' preferibilmente formato da un profilato metallico saldato su una piastra 16, che viene montata, ad esempio mediante viti 17, sulla base 10. Il pilastrino 15 presenta due incavi laterali allungati verticalmente: un incavo 18 rivolto verso l'adiacente parete lunga ed un incavo 19 rivolto verso l’adiacente parete corta. Negli incavi 18 e 19 si inseriscono liberamente scorrevoli i pioli 20 (Figure 7A-7C) fissati inferiormente sul bordi delle pareti 11.

I pilastrini 15 hanno un'altezza, rispetto alla superficie superiore del fondo del contenitore, che e' almeno uguale a quattro volte lo spessore di una parete 11. I pioli 20 delle pareti corte 11B sono fissati ad un'altezza superiore rispetto a quella dei pioli delle pareti lunghe 11A, in particolare lo sfalsamento in altezza di detti pioli corrisponde al diametro di un piolo. I dimensionamenti descritti consentono, come risulta evidente geometricamente, l'abbattimento e la sovrapposizione delle pareti 11 facendo scorrere i pioli 20 negli incavi 18 e 19, senza interferenza fra i pioli di due pareti contigue.

I pilastrini 15 possono, inoltre, essere dotati di un profilato orizzontale 21 (Figure 1-3), sporgente sui due lati contigui del contenitore e atto a costituire, in fase di assemblaggio, una battuta di arresto verticale per le pareti II corrispondenti. In questo caso, le pareti 11 possono essere abbattute soltanto verso l'interno del contenitore, come mostrato in Figura 3. Qualora, invece, per un diverso motivo di utilizzo occorra consentire l'abbattimento delle pareti 11 anche verso l'esterno (Figura 4), detti profilati 21 saranno omessi.

Con riferimento ora alle Figure 6A-6C e alle Figure 7A-7C, si descrivono i mezzi di aggancio alle estremità' superiori delle pareti 11. I bordi laterali verticali delle pareti lunghe 11A sono dotati di un'apertura verticale 22 (Figure 6A-6C), nella quale si inserisce un gancio 23 (Figure 7A—7C) fissato sul bordo della parete corta 11B contigua. Ciascun gancio 23 e' preferibilmente conformato "a freccia", in modo che il suo prolungamento inferiore si agganci al bordo inferiore dell'apertura 22.

Si descrive ora l'assemblaggio del contenitore secondo il trovato .

Partendo dal contenitore in condizione di immagazzinamento, cioè' con le pareti abbattute (Figura 3), si sollevano prima le pareti corte 11B portandole in posizione sostanzialmente verticale fino a fare battuta contro i profilati 21 dei pilastrini 15, facendo scorrere i pioli 20 negli incavi 18 dei pilastrini corrispondenti. Ciò' e' possibile perche', come detto, i pioli delle pareti corte sono montati ad un livello superiore rispetto a quelli delle pareti lunghe. Successivamente (Figura 2), si erigono le pareti lunghe 11A portandole in posizione sostanzialmente verticale fino a fare battuta contro i profilati 21 dei pilastrini 15 corrispondenti. Tutte le pareti rimangono in apertura precaria, appoggiate contro le battute 21 dei pilastrini 15. A questo punto, guidando i ganci 23 delle pareti corte 11B negli incavi 22 delle pareti lunghe 11A, basta esercitare una normale pressione verso l'interno del contenitore sulle pareti corte 11B perche' queste si sollevino ed i ganci 23 entrino negli incavi 22 agganciandosi agli stessi. L'operazione e’ facilitata dalla particolare conformazione "a freccia" dei ganci stessi. Il contenitore risulta quindi saldamente assemblato in condizione di utilizzo (Figura 1). Per disassemblare il contenitore, basta ripetere le operazioni precedentemente descritte, ma in sequenza inversa. Occorre soltanto notare che, per dis impegnare i ganci 23 dagli incavi 22, e' necessario sollevare leggermente le pareti corte 11B in modo da consentire al bordo inferiore dei ganci 23 di scavalcare il bordo inferiore degli incavi 22. Dopo avere sganciato le pareti fra loro, si abbattono prima le pareti lunghe 11A e quindi le pareti corte 116.

Da quanto descritto, appare chiaro che la soluzione secondo il trovato offre i vantaggi richiesti di semplicità' costruttiva e comodità' di montaggio e smontaggio, col risultato di avere un contenitore di ingombro ridotto, quando e' in condizioni di riposo, e molto solido, quando e' in condizione assemblata per l'uso.

Si noti che aumentando leggermente l'altezza dei pilastrini 15 essi costituiscono anche dei supporti angolari che consentono l'imp ilamento preciso ed efficace dei contenitori per un ulteriore vantaggio di immagazzinamento.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore a pareti abbattite li, comprendente una struttura sostanzialmente parallelepipeda aperta superiormante, formata da una base di supporto (10) ai cui angoli sono fissati rispettivi pilastrini (15) fra i quali si estendono, vincolate agli stessi, dette pareti (11), caratterizzato dal fatto che ciascun pilastrino (15) presenta due incavi laterali (18,19) rivolti verso le due pareti adiacenti e allungati verticalmente, nei quali s1 inseriscono, liberamente scorrevoli, corrispondent1 pioli (20) fissati sul bordo delle pareti adiacenti a detto pilastrino, due pareti (11B) contrapposte fra loro essendo provviste su un loro bordo verticale, in prossimità' delle loro estremità' superiori, di ganci (23) atti ad impegnarsi liberamente in corrispondenti incavi (22) ricavati sui bordi delle altre due pareti contrapposte fra loro (11A).
2. 2. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti pilastrini hanno un'altezza rispetto al piano interno di fondo del contenitore, almeno uguale allo spessore complessivo delle quattro pareti (11) del contenitore, quando le stesse sono abbattute l'una sull'altra.
3. 3. Contenitore secondo la rivendicazione 1 o 2 , caratterizzato dal fatto che dette incavi (22) dei pilastrini (15) rivolti verso le pareti maggiori (11A) hanno una lunghezza uguale a due volte lo spessore di una parete, mentre gli incavi (22) rivolti verso le pareti minori (11B) hanno una lunghezza uguale a quattro volte lo spessore di una parete.
4. 4. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le pareti maggiori (HA) contrapposte fra loro sono provviste di detti incavi (22) di aggancio e le pareti minori (11B) contrapposte fra loro sono provviste di detti ganci (23), detti pioli (20) essendo fissati sui bordi delle pareti minori ad un'altezza maggiore rispetto ai pioli fissati sulle pareti maggiori.
5. 5. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti ganci (23) hanno una conformazione "a freccia" con il bordo inferiore atto ad agganciarsi con il bordo inferiore dei corrispondenti incavi (22).
6. 6. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascun pilastrino (15) e' provvisto di un profilato orizzontale (21), sporgente sui due lati contigui del contenitore e atto a costituire una battuta di arresto verticale per le pareti corrispondenti