ITPD20100041A1 - Cassettiera per furgoni e metodo per il suo montaggio - Google Patents

Cassettiera per furgoni e metodo per il suo montaggio Download PDF

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ITPD20100041A1
ITPD20100041A1 IT000041A ITPD20100041A ITPD20100041A1 IT PD20100041 A1 ITPD20100041 A1 IT PD20100041A1 IT 000041 A IT000041 A IT 000041A IT PD20100041 A ITPD20100041 A IT PD20100041A IT PD20100041 A1 ITPD20100041 A1 IT PD20100041A1
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IT
Italy
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drawer
elongated body
support
support structure
drawers
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IT000041A
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Luca Comunello
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Francom Spa
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    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60RVEHICLES, VEHICLE FITTINGS, OR VEHICLE PARTS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B60R11/00Arrangements for holding or mounting articles, not otherwise provided for
    • B60R11/06Arrangements for holding or mounting articles, not otherwise provided for for tools or spare parts
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
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Description

CASSETTIERA PER FURGONI E METODO PER IL SUO MONTAGGIO
D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
La presente invenzione concerne una cassettiera per furgoni ed un metodo per il suo montaggio e si inserisce nel settore industriale della produzione di allestimenti professionali e di accessori per furgoni ovvero più in generale nel settore dell’arredamento per furgoni.
La cassettiera di cui trattasi permette di riporre e trasportare oggetti, quali utensili e attrezzature, in maniera sicura e ordinata per venire incontro alle esigenze professionali di aziende nei più disparati settori della tecnica (come ad esempio telefonia, idraulica, meccanica, elettricità, ecc.).
Stato della tecnica
Esistono sul mercato diverse soluzioni di cassettiere previste per l’allestimento di furgoni o simili, le quali sono progettate per utilizzare in modo ottimale lo spazio disponibile all’interno del vano di carico del furgone e comprendono solitamente una struttura di supporto metallica fissata alla parete del furgone all’interno della quale sono scorrevolmente inseriti una pluralità di cassetti per il contenimento degli oggetti da trasportare.
Il brevetto US 4,191,436, ad esempio, descrive una cassettiera di tipo noto comprendente una pluralità di cassetti disposti uno sopra l’altro all’interno di una struttura di supporto metallica posteriormente fissata alle pareti del furgone.
Più in dettaglio, la struttura di supporto à ̈ costituita da una intelaiatura metallica di forma parallelepipeidale, la quale comprende quattro montanti verticali appoggiati sul pavimento del furgone e collegati tra loro da traverse orizzontali.
Ciascun cassetto à ̈ scorrevolmente supportato all’interno della cassettiera da una corrispondente coppia di guide telescopiche disposte orizzontalmente lungo i fianchi della struttura di supporto.
Più in dettaglio, la suddetta guida telescopica à ̈ formata da due bracci scorrevoli uno dentro l’altro, di cui un primo braccio à ̈ a sua volta scorrevole in un profilato orizzontale con sezione a forma di C e fissato a due montanti della struttura di supporto mediante appositi rivetti, ed un secondo braccio à ̈ destinato a supportare il cassetto mediante primi ganci.
Allo scopo, ciascun cassetto monta sulle sue pareti laterali una barra metallica orizzontale destinata ad impegnarsi ai primi ganci del secondo braccio delle guide per supportare il cassetto.
Inoltre, la cassettiera à ̈ dotata, per ciascun cassetto, di un fermo di chiusura costituito da un secondo gancio imperniato su uno dei montanti della struttura di supporto ed azionabile a ruotare tra una posizione alzata, in cui il gancio non interferisce con lo scorrimento del cassetto, ed una posizione abbassata, in cui il gancio fa presa su un perno sporgente da una parete laterale del cassetto per trattenerlo all’interno della struttura di supporto in posizione di chiusura.
La soluzione di cassettiera di tipo noto sopra brevemente descritta si à ̈ dimostrata nella pratica non scevra di inconvenienti.
Un primo inconveniente deriva dal fatto che tale cassettiera di tipo noto prevede l’impiego di guide e cassetti costruttivamente complessi e costosi con conseguenti elevate spese di produzione.
Un ulteriore inconveniente risiede nel fatto che la cassettiera di tipo noto sopra descritta prevede lunghi tempi di montaggio per fissare tutte le guide ai montanti della struttura metallica mediante appositi rivetti.
Un ulteriore inconveniente risiede nel fatto che la presenza delle guide su entrambi i fianchi della struttura metallica rende difficile l’accoppiamento della cassettiera ad altri moduli che concorrono a comporre l’allestimento del furgone.
Un ulteriore inconveniente risiede nel fatto che i cassetti della cassettiera di tipo noto sopra descritta non attutiscono le vibrazioni trasmesse dal furgone a causa delle asperità del terreno. Tali vibrazioni possono causare lo sblocco dei fermi di sicurezza con la conseguente apertura indesiderata dei cassetti e la fuoriuscita degli oggetti contenuti al loro interno.
Presentazione dell’invenzione
In questa situazione, scopo principale della presente invenzione à ̈ quello di superare gli inconvenienti della tecnica fino ad oggi nota, mettendo a disposizione una cassettiera per furgoni, la quale sia costruttivamente semplice ed economica da realizzare.
Un altro scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una cassettiera per furgoni, la quale sia facile da montare all’interno di un furgone e sia facilmente impiegabile con un qualunque altro modulo previsto per l’allestimento del furgone.
Un altro scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione una cassettiera per furgoni di semplice impiego ed operativamente del tutto sicura ed affidabile, e le cui funzionalità non sono compromesse dalle vibrazioni trasmesse dalle asperità del terreno.
Un altro scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione un metodo per il montaggio di una cassettiera per furgoni, il quale consenta un assemblaggio agevole e sicuro della cassettiera, in particolare delle guide per lo scorrimento dei cassetti.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
− la figura 1 mostra una vista in prospettiva della cassettiera per furgoni oggetto della presente invenzione;
− la figura 2 mostra una vista in prospettiva della cassettiera per furgoni illustrata in figura 1 in cui sono stati rimossi i cassetti;
− la figura 3 mostra una vista frontale della cassettiera per furgoni illustrata in figura 2; − la figura 4 mostra una sezione della cassettiera per furgoni illustrata in figura 1 secondo la traccia IV – IV della stessa figura 1;
− la figura 5 mostra una vista posteriore di un particolare della cassettiera per furgoni illustrata in figura 1 relativa ad un cassetto ed alle corrispondenti guide;
− la figura 6 mostra una vista frontale di un particolare della cassettiera oggetto della presente invenzione relativa ad un cassetto;
− la figura 7 mostra una vista in prospettiva del cassetto illustrato in figura 6 con alcune parti asportate per evidenziarne meglio altre;
− la figura 8 mostra una vista laterale del cassetto illustrato in figura 7;
− la figura 9 mostra una vista in prospettiva dal basso del cassetto illustrato in figura 7; − la figura 10 mostra una vista in prospettiva di un particolare della cassettiera per furgoni illustrata in figura 1 relativa ad una guida per lo scorrimento dei cassetti; − la figura 11 mostra una vista laterale della guida illustrata in figura 10;
− la figura 12 mostra una vista in prospettiva dal basso della guida illustrata in figura 10;
− la figura 13 mostra un particolare della cassettiera illustrata in figura 1 relativa al pannello inferiore della cassettiera con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
− la figura 14 mostra un particolare della cassettiera illustrata in figura 1 relativa ad un pannello di base atto a supportare le guide per lo scorrimento dei cassetti.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita
Con riferimento agli uniti disegni à ̈ stata indicata nel suo complesso con 1 la cassettiera per furgoni oggetto del presente trovato.
Nelle allegate figure per semplicità di illustrazione à ̈ stata rappresentata una cassettiera 1 formata da due file di cassetti sovrapposte, ciascuna delle quali à ̈ ottenuta con sei cassetti 2 affiancati. Tuttavia, si dovrà intendere che la cassettiera 1 possa essere analogamente costituita da un numero qualunque di cassetti 2 (anche in particolare un solo cassetto), i quali potranno essere disposti su una fila, due file o più file e potranno avere dimensioni uguali o diverse, senza per questo uscire dall’ambito di protezione della presente privativa.
All’interno del cassetto 2 potranno essere immagazzinati e trasportati in modo del tutto tradizionale, i prodotti più disparati in funzione della destinazione d’uso della cassettiera e più in generale del furgone.
Con riferimento alle figure 1 – 3, la cassettiera 1 per furgoni oggetto della presente invenzione comprende una struttura di sostegno 3 destinata ad essere fissata all’interno del furgone.
Più in dettaglio, la struttura di sostegno 3 ha forma sostanzialmente scatolare e definisce al suo interno almeno un vano 4 in cui sono inseribili i cassetti 2.
La struttura di sostegno 3 à ̈ preferibilmente realizzata a partire da più lamiere metalliche opportunamente piegate e fissate tra loro. In particolare, la struttura di sostegno 3 à ̈ dotata di due pannelli laterali 5 paralleli e contraffacciati, i quali sono uniti inferiormente da un pannello di base 6, destinato ad essere fissato, ad esempio, al pavimento del furgone ovvero ad un altro modulo dell’allestimento del furgone, e sono uniti superiormente da un pannello superiore 7 parallelo a quello di base 6. La struttura di sostegno 3, inoltre, à ̈ dotata di un lato anteriore 8 aperto per consentire l’inserimento e l’estrazione dei cassetti 2, e di un lato posteriore 32 parallelo a quello anteriore 8 e destinato ad essere rivolto verso una parete del furgone.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle figure 6 – 9, ciascun cassetto 2 della cassettiera 1 comprende due pareti laterali 9 parallele e contraffacciate, unite tra loro da una parete frontale 10 destinata a rimanere a vista sul lato anteriore 8 aperto della cassettiera 1 e da una prete posteriore 11 parallela a quella frontale 10. Il fondo del cassetto 2 à ̈ chiuso da una parete inferiore 12 collegata alle pareti laterali 9, frontale 10 e posteriore 11; il cassetto 2 à ̈ superiormente aperto per consentire l’inserimento e l’estrazione degli oggetti da trasportare.
Inoltre, la cassettiera 1 comprende più guide 14 fissate alla struttura di sostegno 3, le quali guidano i cassetti 2 a scorrere lungo una loro direzione di scorrimento X tra una posizione chiusa ed una posizione aperta. In particolare, ciascuna guida 14 comprende un corpo allungato 15 disposto parallelamente alla direzione di scorrimento X dei cassetti 2 ed impegnabile con almeno un cassetto 2 per guidare lo scorrimento di quest’ultimo tra la sua posizione chiusa e la sua posizione aperta.
In accordo con l’idea alla base della presente invenzione, la struttura di sostegno 3 comprende almeno un pannello di supporto 16 sul quale sono fissate le guide 14 e disposto parallelamente al pannello di base 6 e superiore 7 della struttura di sostegno 3 medesima.
Più in dettaglio, in accordo con la forma realizzativa particolare illustrata nelle figure 1 – 4, sono previsti almeno due primi pannelli di supporto 16’ montati affiancati sul pannello di base 6 della struttura di sostegno 3 ed un secondo pannello di supporto 16’’ fissato ai pannelli laterali 5 della struttura di sostegno 3 e disposto, ad esempio, in posizione intermedia tra il pannello superiore 7 ed il pannello di base 6. In questo modo il secondo pannello di supporto 16’’ definisce con gli altri pannelli della struttura di sostegno 3 due vani 4 sovrapposti ciascuno dei quali alloggia una fila di cassetti 2.
Ciascun pannello di supporto 16 à ̈ provvisto di più file 70 di fori passanti allineati e ha una prima faccia 21, rivolta verso il pannello superiore 7 della struttura di sostegno 3 e sulla quale poggia il corpo allungato 15 delle guide 14, ed una seconda faccia 27 opposta alla prima 21 e rivolta verso il pannello di base 6 della struttura di sostegno 3.
Ciascuna guida 14 à ̈ fissata al pannello di supporto 16 mediante denti di aggancio 17, 18, che si estendono in sporgenza dal corpo allungato 15 della guida 2 e si inseriscono all’interno dei fori 19, 20 della fila 70 di fori impegnandosi in rapporto di trattenimento con il pannello di supporto 16 della struttura di sostegno 3.
Con riferimento alle figure 1 – 3, le guide 14 sono disposte sul pannello di supporto 16 tra loro parallele ed affiancate ad una determinata distanza l’una dall’altra, in modo tale che ciascun cassetto 2 sia inseribile tra due guide 14 affiancate con le pareti laterali 9 scorrevolmente impegnate con il corpo allungato 15 delle guide 14 medesime.
Più in dettaglio, tra due cassetti 2 adiacenti della stessa fila à ̈ interposta una unica guida 14, il cui corpo allungato 15 si impegna con entrambi i cassetti 2 in corrispondenza delle loro pareti laterali 9 affiancate.
Vantaggiosamente, le guide 14, oltre a guidare lo scorrimento del cassetti 2 tra la loro posizione aperta e chiusa, impediscono ai cassetti 2 inseriti all’interno della struttura di sostegno 3 di spostarsi trasversalmente alla direzione di scorrimento X.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle figure 10 – 12, il corpo allungato 15 delle guide 14 comprende una struttura in materiale plastico internamente cava, dotata di due fianchi 22 contrapposti destinati ad impegnarsi scorrevolmente con i cassetti 2, di un lato inferiore 23 aperto destinato ad appoggiarsi sulla prima faccia 21 del pannello di supporto 16, e di un lato superiore 24 a collegamento dei due fianchi 22. Inoltre, il corpo allungato 15 à ̈ chiuso alle estremità da due pareti terminali 25 parallele e contrapposte, ciascuna a collegamento del lato superiore 24 e dei due fianchi 22.
Inoltre, il corpo allungato 15 à ̈ dotato di più costole trasversali 26, ciascuna delle quali à ̈ preferibilmente costituita da un corpo piastriforme disposto ortogonalmente allo sviluppo del corpo allungato 15 ed estendentesi nell’interno cavo di quest’ultimo a collegamento dei suoi due fianchi 22.
Vantaggiosamente, i denti di aggancio 17, 18 delle guide 14 comprendono primi denti di aggancio 17 inseriti all’interno di corrispondenti primi fori 19 delle file 70 di fori 19, 20 ricavati sul pannello di supporto 16 della struttura di sostegno 3.
Più in dettaglio, ciascuno primo dente di aggancio 17 à ̈ sagomato sostanzialmente a forma di uncino ed agisce sulla seconda faccia 27 del pannello di supporto 16 opposta alla prima faccia 21 (su cui poggia il corpo allungato 15 della guida 14) per trattenere la guida 14 solidale al pannello di supporto 16, come illustrato ad esempio in figura 4.
Con riferimento alle figure 11 e 12, ciascun primo dente di aggancio 17 sporge dal lato inferiore 23 del corpo allungato 15 sviluppandosi preferibilmente da una delle costole trasversali 26 del corpo allungato 15.
Più in dettaglio, ciascun primo dente di aggancio 17 comprende una prima parte 28 fissata alla costola trasversale 26 del corpo allungato 15 ed ortogonale al lato inferiore 23, ed una seconda parte 29 sviluppantesi dalla prima 28, sostanzialmente ortogonale a quest’ultima e parallela alla direzione di sviluppo del corpo allungato 15.
Preferibilmente, la seconda parte 29 dei primi denti di aggancio 17 à ̈ dotata di una sporgenza arrotondata 30 rivolta verso il lato inferiore 23 del corpo allungato 15 per facilitare il trattenimento della guida 14, come sarà descritto in dettaglio nel seguito.
Vantaggiosamente, i denti di aggancio 17, 18 di ciascuna guida 14 comprendono un secondo dente di aggancio 18, il quale à ̈ fissato al corpo allungato 15 mediante una propria porzione flessibile 31 ed à ̈ suscettibile di inserirsi all’interno di un corrispondente secondo foro 20 della fila 70 di fori 19, 20 ricavati sul pannello di supporto 16 in seguito alla deformazione elastica di tale porzione flessibile 31.
Più in dettaglio, come illustrato nell’esempio di figura 12, il secondo dente di aggancio 18 sporge dal lato inferiore 23 del corpo allungato 15 ed à ̈ collegato mediante la sua porzione flessibile 31 ad una parete terminale 25 del corpo allungato 15 medesimo.
In accordo con una soluzione realizzativa particolare, i denti di aggancio 17, 18 sono realizzati in corpo unico con il corpo allungato 15 della guida 14, preferibilmente in materiale plastico mediante stampaggio.
Vantaggiosamente, il pannello di supporto 16 comprende, in corrispondenza di ciascuna guida 14, una prima aletta orientabile 33, la quale à ̈ deformabile tra una posizione di non interferenza, in cui la prima aletta orientabile 33 à ̈ complanare al pannello di supporto 16 e non interferisce con il corpo allungato 15 della guida 14, ed una posizione di interferenza, in cui la prima aletta orientabile 33 sporge dalla prima faccia 21 del pannello di supporto 16 ed à ̈ suscettibile interferire con il corpo allungato 15 della guida 14 per limitarne gli spostamenti paralleli alla direzione di scorrimento X del cassetto 2.
Più in dettaglio, con riferimento alla forma realizzativa illustrata nelle figure 4 e 14, ciascuna prima aletta orientabile 33 à ̈ disposta sotto al lato inferiore 23 aperto del corpo allungato 15 della guida 14 ed à ̈ allineata con i fori 19, 20 della fila 70 di fori ricavati sul pannello di supporto 16.
In particolare, la prima aletta orientabile 33 à ̈ ottenuta per intaglio dalla lamiera del pannello di supporto 16 della struttura di sostegno 3 ed à ̈ deformabile tra la sua posizione di non interferenza e la sua posizione di interferenza mediante un attrezzo, come ad esempio un cacciavite.
Con riferimento alla figura 4, la prima aletta orientabile 33 nella sua posizione di interferenza sporge dalla prima faccia 21 del pannello di supporto 16 entrando nell’interno cavo del corpo allungato 15 della guida 14 ed à ̈ disposta sostanzialmente a raso con una delle costole trasversali 26 del corpo allungato 15, in particolare dietro tale costola 26 guardando la cassettiera 1 dal lato anteriore 8. In questo modo, la prima aletta orientabile 33 agisce sulla costola 26 per impedire spostamenti della guida 14 paralleli al pannello di supporto 16, in particolare spostamenti verso il lato posteriore 32 della struttura di sostegno 3.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle figure 1 – 3, la struttura di sostegno 3 della cassettiera 1 à ̈ dotata di un bordo 34, il quale sporge dal profilo del lato anteriore 8 verso il centro di quest’ultimo e delimita l’accesso dei cassetti 2 ai vani 4.
Più in dettaglio, il bordo 34 realizza una cornice di altezza H e profondità P sul lato anteriore 8 della struttura di sostegno 3 attorno a ciascun vano 4 in cui sono inseriti i cassetti 2.
Con riferimento alle figure 3 e 4, il bordo 34 à ̈ realizzato sul profilo anteriore dei pannelli laterali 5, del pannello di base 6 e superiore 7 e del secondo pannello di supporto 16’’. Inoltre, il bordo 34 comprende un primo tratto 36 complanare al lato anteriore 8 della struttura di sostegno 3, ed un secondo tratto 37 ortogonale al primo tratto 36 ed estendentesi verso l’interno della cassettiera 1. In particolare, il primo tratto 36 definisce l’altezza H della cornice realizzata dal bordo 34 ed il secondo tratto 37 definisce la profondità P della cornice medesima.
Vantaggiosamente, l’altezza H del bordo 34 realizzato sui pannelli laterali 5 della struttura di sostegno 3 à ̈ non inferiore a metà della larghezza del lato inferiore 23 del corpo allungato 15 delle guide 14, in modo tale da consentire l’alloggiamento delle guide 14 poste ai capi delle file di cassetti 2.
Come illustrato nell’esempio di figura 13, i due primi pannelli di supporto 16’ sono supportati dal pannello di base 6 montato inferiormente alla struttura di sostegno 3.
Più in dettaglio, ciascun primo pannello di supporto 16’ à ̈ mantenuto distanziato dal pannello di base 6 mediante proprie porzioni sporgenti 39 preferibilmente della stessa altezza H del bordo 34 del pannello di base 6 in modo tale che il secondo tratto 37 del bordo 34 ed i primi pannelli di supporto 16’ giacciano sostanzialmente su uno stesso piano orizzontale.
Vantaggiosamente, il pannello di base 6 definisce con i primi pannelli di supporto 16’ una prima intercapedine 35 per l’inserimento di mezzi di fissaggio (non illustrati) della struttura di sostegno 3 al furgone ovvero ad altri moduli che partecipano all’allestimento del furgone.
I mezzi di fissaggio possono essere ottenuti, ad esempio, con prime viti o bulloni impegnantisi in terzi fori o asole ricavati sul pannello di base 6 della struttura di sostegno 3 e trovanti alloggiamento entro la suddetta prima intercapedine 35.
Inoltre, i pannelli laterali 5 e superiore 7 della struttura di sostegno 3 definiscono con i cassetti 2 inseriti nei vani 4 seconde intercapedini 38 per l’inserimento di ulteriori mezzi di fissaggio dei pannelli laterali 5 e/o del pannello superiore 7 al furgone o agli altri moduli dell’allestimento.
Vantaggiosamente, i primi pannelli di supporto 16’ sono mantenuti solidali al pannello di base 6 mediante seconde alette orientabili 40 sporgenti verso l’interno del vano 4 da una piastra 41 disposta sul lato posteriore 32 della struttura di sostegno 3. In accordo con la forma realizzativa illustrata in figura 13, tale piastra 41 à ̈ ottenuta con una prima piega del pannello di base 6 realizzata lungo il suo profilo posteriore e si estende verso il pannello superiore 7 con una larghezza L superiore all’altezza H del bordo 34. Preferibilmente, le seconde alette orientabili 40 sono ottenute per intaglio dalla lamiera della piastra 41.
Operativamente, dopo che i due primi pannelli di supporto 16’ sono stati disposti affiancati sul pannello di base 6 della struttura di sostegno 3, le seconde alette orientabili 40 sono piegate (ad esempio con un attrezzo quale un cacciavite) in sporgenza verso l’interno del vano 4 disponendosi sostanzialmente a raso sopra i primi pannelli di supporto 16’ per impedirne il sollevamento dal pannello di base 6.
Inoltre, i primi pannelli di supporto 16’ possono essere fissati al pannello di base 6 mediante, ad esempio, seconde viti avvitate alla piastra 41 del pannello di base 6 ed alle porzioni sporgenti 39 dei primi pannelli di supporto 16’.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle figure 6 – 9, la parete frontale 10 di ciascun cassetto 2 à ̈ sagomata in modo da definire una maniglia 42 ed una sede 43, quest’ultima per l’impegno di un dispositivo di arresto 44 atto a consentire il blocco e lo sblocco del cassetto 2 rispetto alla struttura di sostegno 3.
Più in dettaglio, il dispositivo di arresto 44 à ̈ costituito da un corpo di comando in materiale plastico dotato di una porzione di presa 45 su cui agire manualmente con il dito di una mano per spostare il corpo di comando da una posizione sollevata, in cui una sporgenza 46 si impegna entro un quarto foro 47 ricavato sul bordo 34 della struttura di sostegno 3 per fermare in chiusura il cassetto 2, ad una posizione abbassata in cui la sporgenza 46 à ̈ disimpegnata dal quarto foro 47 per consentire l’apertura del cassetto 2.
Tra il fondo della sede 43 ricavata nella parete frontale 10 del cassetto 2 ed il corpo di comando del dispositivo di arresto 44 sono interposti dei mezzi elastici (non illustrati), i quali forzano il corpo di comando verso la posizione sollevata. Il dispositivo di arresto 44 Ã ̈ descritto nel dettaglio nel testo del brevetto EP 1894784, da considerarsi allegato per riferimento dal paragrafo 34 al paragrafo 37.
Inoltre, la sporgenza 46 del dispositivo di arresto 44 à ̈ sagomata con andamento che va rastremandosi verso la parete posteriore 11 del cassetto 2. In questo modo, quando il cassetto 2 à ̈ spostato dalla posizione aperta alla posizione chiusa, il bordo 34 della struttura di sostegno 3 agisce sulla parte rastremata della sporgenza 46 abbassandola, fino a quando quest’ultima entra nel corrispondente quarto foro 47. In questo modo, un utente può chiudere il cassetto 2 senza dover agire sulla porzione di presa 45 del dispositivo di arresto 44.
La maniglia 42 ricavata per stampaggio nella sagoma della parete frontale 10 del cassetto 2 Ã ̈ ottenuta grazie ad una depressione 48 che si estende, per un tratto 49 della larghezza del cassetto 2, a partire dallo spigolo inferiore 50 della parete frontale 10 fino ad una porzione di impugnatura orizzontale 51 su cui fare presa per determinare lo scorrimento in apertura del cassetto 2.
Più in dettaglio, la suddetta porzione di impugnatura 51 si estende e prosegue verso il basso con un tratto di presa 52 che risulta agevole da tirare per l’apertura del cassetto 2.
Vantaggiosamente, ciascun cassetto 2 à ̈ provvisto di un primo corpo elasticamente cedevole 53 montato sulla sua parete posteriore 11, il quale à ̈ suscettibile di essere compresso contro un corpo di battuta 54 disposto sul lato posteriore 32 della struttura di sostegno 3, quando il cassetto 2 à ̈ nella sua posizione chiusa, mantenendo il dispositivo di arresto 44 elasticamente in battuta contro il bordo 34 della struttura di sostegno 3.
Più in dettaglio, il primo corpo elasticamente cedevole 53 à ̈ costituito da una appendice flessibile realizzata in corpo unico con la parete posteriore 11 del cassetto 2 mediante stampaggio.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle figure 6 – 9, tale appendice flessibile ha forma arcuata con la concavità rivolta verso il lato posteriore 32 della struttura di sostegno 3.
Con riferimento alle figure 4 e 5, il corpo di battuta 54 della struttura di sostegno 3 à ̈ ottenuto con una seconda piega realizzata sul pannello superiore 7 ovvero sul secondo pannello di supporto 16’’, giace sul lato posteriore 32 della struttura di sostegno 3 e si estende verso il basso almeno fino alla quota del primo corpo elasticamente cedevole 53 del cassetto 2 inserito nel vano 4.
Operativamente, quando il cassetto 2 viene portato nella sua posizione chiusa, con la sporgenza 46 del dispositivo di arresto 44 inserita nel corrispondente quarto foro 47, il primo corpo elasticamente cedevole 53 à ̈ compresso dalla parete posteriore 11 del cassetto 2 contro il corpo di battuta 54. Il primo corpo elasticamente cedevole 53 tende a spingere il cassetto 2 verso il lato anteriore 8 della struttura di sostegno 3 in modo tale da mantenere la sporgenza 46 del dispositivo di arresto 44 in battuta contro il bordo 34 sul quale à ̈ ricavato il quarto foro 47.
In questo modo, il primo corpo elasticamente cedevole 53 mantiene il cassetto 2 fermo all’interno del vano 4 della struttura di sostegno 3 compensando gli eventuali giochi tra il cassetto 2 e la struttura di sostegno 3, ed assorbe le vibrazioni e gli urti trasmessi al cassetto 2 dal furgone durante la sua marcia a causa delle asperità del terreno.
Vantaggiosamente, ciascun cassetto 2 comprende prime nervature 55 estendentisi in sporgenza dalle sue pereti laterali 9 e sviluppantisi parallelamente alla direzione di scorrimento X. Tali prime nervature 55 sono suscettibili di essere inserite scorrevolmente all’interno di scanalature omologhe 56 ricavate sui fianchi 22 del corpo allungato 15 delle guide 14 disposte adiacenti alle pareti laterali 9 del cassetto 2.
Più in dettaglio, come illustrato nell’esempio realizzativo delle figure 7 – 9, sono previste due prime nervature 55 tra loro parallele e distanziate, realizzate preferibilmente in corpo unico con le pareti laterali 9 del cassetto 2 mediante stampaggio.
Con riferimento alle figure 10 – 12, le scanalature 56 sono ricavate longitudinalmente sui fianchi 22 delle guide 14 parallelamente allo sviluppo del corpo allungato 15.
In accordo con una diversa forma realizzativa, le prime nervature sono realizzate sui fianchi 22 delle guide 14, mentre le scanalature sono ricavate sulle pareti laterali 9 del cassetto 2, ovvero sulle pareti laterali 9 del cassetto 2 sono presenti sia nervature che scanalature destinate ad essere scorrevolmente inserite rispettivamente in corrispondenti scanalature e nervature ricavate sui fianchi 22 delle guide 14.
Con riferimento alla figura 5, ciascuna guida 14 Ã ̈ dotata di una porzione superiore 57 sulla quale sono ricavate le scanalature 56 per ricevere le prime nervature 55 del cassetto 2, e di una base di appoggio 58 allargata destinata a ricevere in appoggio la parete inferiore 12 del cassetto 2.
Vantaggiosamente, la parete inferiore 12 di ciascun cassetto 2 à ̈ collegata alle pareti laterali 9 e posteriore 11 mediante spigoli arrotondati 59. La base di appoggio 58 del corpo allungato 15 delle guide 14 à ̈ provvista di superfici laterali di scorrimento 65 controsagomate rispetto agli spigoli arrotondati 59 della parete inferiore 12 ed à ̈ suscettibile di ricevere in appoggio tali spigoli arrotondati 59 mantenendo la parete inferiore 12 del cassetto 2 sollevata dal pannello di supporto 16 della struttura di sostegno 3. In questo modo, durante l’apertura e la chiusura del cassetto 2 non si verificano attriti tra la parete inferiore 12 del cassetto 2 ed il pannello di supporto 16 della struttura di sostegno 3 facilitando lo scorrimento del cassetto 2 medesimo ed evitando il danneggiamento per usura della parete inferiore 12.
Ciascun cassetto 2 à ̈ preferibilmente realizzato impiegando un materiale plastico relativamente elastico (ad esempio, polipropilene) per sopportare gli urti e le vibrazioni a cui il cassetto 2 medesimo à ̈ sottoposto durante il movimento del furgone senza rompersi o danneggiarsi.
Vantaggiosamente, ciascun cassetto 2 à ̈ dotato sulle sue pareti laterali 9 di seconde nervature di rinforzo 60 estendentisi tra la sua parete frontale 10 e la sua parete posteriore 11. Tali seconde nervature 60, assieme alle prime nervature 55, conferiscono una maggiore rigidità strutturale al cassetto 2 garantendone un’adeguata solidità ed indeformabilità per le più svariate destinazioni d’uso.
Vantaggiosamente, ciascuna guida 14 à ̈ dotata di un secondo corpo elasticamente cedevole 61 estendentesi in sporgenza dal suo lato superiore 24 e suscettibile di ricevere in battuta un corpo sporgente 62 fissato sulla faccia esterna delle pareti laterali 9 del cassetto 2, quando quest’ultimo à ̈ portato nella sua posizione aperta.
Più in dettaglio, con riferimento alle figure 10 – 12, il secondo corpo elasticamente cedevole 61 à ̈ costituito da un anello flessibile fissato al lato superiore 24 del corpo allungato 15 in prossimità di una prima estremità 63 di quest’ultimo rivolta verso il lato anteriore 8 della struttura di sostegno 3.
Con riferimento alle figure 7 – 9, il corpo sporgente 62 à ̈ realizzato in corpo unico con il cassetto 2 ed à ̈ disposto in vicinanza alla parete posteriore 11. Inoltre, il corpo sporgente 62 à ̈ disposto ad una determinata altezza dalla parete inferiore 11, in modo tale che, con il cassetto 2 inserito tra le guide 14, il corpo sporgente 62 à ̈ posto ad una quota leggermente superiore a quella del lato superiore 24 del corpo allungato 15 e leggermente inferiore al secondo corpo elasticamente cedevole 61.
Operativamente, per portare il cassetto 2 nella sua posizione aperta, esso à ̈ tirato verso il lato anteriore 8 della struttura di sostegno 3 scorrendo sulle guide 14 fino a quando il corpo sporgente 62 va in battuta contro il secondo corpo elasticamente cedevole 61. In tale posizione aperta il cassetto 2 à ̈ estratto dalla struttura di sostegno 3 per la maggior parte della sua lunghezza, con suo un tratto longitudinale minore ancora all’interno del vano 4.
Per continuare ad estrarre il cassetto 2, à ̈ sufficiente tirare ulteriormente la sua maniglia 42 in modo tale che il corpo sporgente 62 pieghi verso il basso il secondo corpo elasticamente cedevole 61 della guida 14 e lo scavalchi per consentire al cassetto 2 di continuare a scorrere verso l’esterno.
Preferibilmente, la parete posteriore 11 del cassetto 2 à ̈ dotata di una porzione di arresto 64, la quale sporge superiormente dal cassetto 2 ed à ̈ destinata ad andare in battuta contro il bordo sporgente 34 della struttura di sostegno 3 per arrestare lo scorrimento del cassetto 2 in una posizione di fine corsa dopo che il corpo sporgente 62 ha oltrepassato il secondo corpo elasticamente cedevole 61 della guida 14.
Per estrarre completamente il cassetto 2 dalla struttura di sostegno 3, à ̈ sufficiente ruotare il cassetto 2 verso l’alto attorno al punto di battuta della porzione di arresto 64 con il bordo 34 della struttura di sostegno 3, fino a quando la parete inferiore 12 del cassetto 2 esce completamente dal vano 4 della struttura di sostegno 3.
Vantaggiosamente, lo spigolo arrotondato 59, che collega la parete inferiore 12 con la parete posteriore 11 del cassetto 2, Ã ̈ sagomato con un arco di circonferenza tale da non interferire con il pannello di supporto 16 della struttura di sostegno 3 durante la rotazione del cassetto 2.
Il secondo corpo elasticamente cedevole 61 della guida 14 consente vantaggiosamente di ammortizzare l’arresto del cassetto 2 nella sua posizione aperta, agendo elasticamente sul corpo sporgente 62. Inoltre, il secondo corpo elasticamente cedevole 61 consente di indicare all’utente, durante l’apertura del cassetto 2, quando quest’ultimo à ̈ giunto vicino alla posizione di fine corsa per fermarlo prima che la porzione di arresto 64 del cassetto 2 vada in battuta contro il bordo 34 della struttura di sostegno 3.
In accordo con una ulteriore diversa forma realizzativa non illustrata, ciascuna guida 14 à ̈ dotata di un terzo corpo elasticamente cedevole disposto in prossimità di una seconda estremità del corpo allungato 15 rivolta verso il lato posteriore 32 della struttura di sostegno 3. Tale terzo corpo elasticamente cedevole à ̈ suscettibile di ricevere in battuta il corpo sporgente 62 del cassetto 2 per indicare all’utente che il cassetto 2 à ̈ giunto in prossimità della posizione di chiusura e per rallentare la corsa del cassetto 2 evitando che la parete frontale 10 del cassetto 2 urti con eccessiva violenza contro la struttura di sostegno 3.
Nel seguito si descriverà il metodo di montaggio secondo l’invenzione di una cassettiera 1 per furgoni mantenendo i medesimi riferimenti della forma realizzativa preferenziale descritta in precedenza, considerando tuttavia che tale metodo sia applicabile anche ad altre cassettiere senza per questo uscire dall’ambito di protezione della presente privativa.
Il metodo di montaggio della cassettiera 1 comprende una prima fase operativa in cui il corpo allungato 15 delle guide 14 Ã ̈ posizionato sul pannello di supporto 16 con i primi denti di aggancio 17 allineati ai primi fori 19 della fila 70 di fori 19, 20 ricavati sul pannello di supporto 16.
Successivamente, Ã ̈ prevista una seconda fase operativa in cui i primi denti di aggancio 17 del corpo allungato 15 vengono inseriti nei primi fori 19 fino ad appoggiare il corpo allungato 15 sulla prima faccia 21 del pannello di supporto 16 ed il secondo dente di aggancio 18 flette elasticamente la sua porzione flessibile 31 in appoggio sulla prima faccia 21 del pannello di supporto 16.
Più in dettaglio, la seconda parte 29 dei primi denti di aggancio 17 à ̈ inserita all’interno del corrispondente primo foro 19 fino a disporsi sotto al pannello di supporto 16. Inoltre, in questa seconda fase operativa il secondo dente di aggancio 18 non à ̈ allineato con il corrispondente secondo foro 20 e va in battuta sul pannello di supporto 16, il quale spinge il secondo dente 18 verso l’interno cavo del corpo allungato 15 mediante deformazione elastica della porzione flessibile 31.
Il metodo di montaggio della cassettiera 1 comprende una successiva terza fase operativa in cui il corpo allungato 15 delle guide 14 Ã ̈ spostato sul pannello di supporto 16 portando il secondo dente di aggancio 18 ad inserirsi a scatto nel secondo foro 20.
Più in dettaglio, la guida 14 sul pannello di supporto 16 à ̈ spostata parallelamente alla direzione di scorrimento X dei cassetti 2 verso il lato anteriore 8 della struttura di sostegno 3, fino a quando il secondo dente di aggancio 18 risulta allineato con il corrispondente secondo foro 20 e scatta all’interno di quest’ultimo a seguito del ritorno dalla porzione flessibile 31 nella sua posizione non deformata.
In particolare, come illustrato in figura 4, il secondo dente di aggancio 18 inserito nel secondo foro 20 va in battuta contro il pannello di supporto 16 per impedire spostamenti della guida 14 verso il lato posteriore della struttura di sostegno 3.
Inoltre, a seguito dello spostamento della guida 14 eseguito nella seconda fase operativa, la seconda parte 29 del primo dente di aggancio 17 à ̈ portata fuori dalla luce del corrispondente primo foro 19 disponendosi in battuta contro la seconda faccia 27 del pannello di supporto 16 opposta alla prima faccia 21 su cui poggia il corpo allungato 15. Più in dettaglio, ciascun primo dente di aggancio 17 agisce con la sporgenza arrotondata 30 della seconda parte 29 sulla seconda faccia 27 del pannello di supporto 16 trattenendo il corpo allungato 15 solidale alla struttura di sostegno 3 con la il lato inferiore 23 appoggiato sulla prima faccia 21 del pannello di supporto 16.
Inoltre, i primi denti di aggancio 17 sono portati in battuta con la loro prima parte 28 inserita nel corrispondente primo foro 19 contro il pannello di supporto 16 della struttura di sostegno 3 impedendo alla guida 14 di spostarsi verso il lato anteriore 8 della struttura di sostegno 3.
In particolare, durante le tre fasi operative sopra descritte, le prime alette orientabili 33 ricavate sul pannello di supporto 16 sono disposte nella loro posizione di non interferenza, in cui sono complanari al pannello di supporto 16 senza sporgere dalla sua prima faccia 21 per non ostacolare i previsti spostamenti del corpo allungato 15 delle guide 14 nelle suddette fasi di montaggio.
Vantaggiosamente, il metodo di montaggio della cassettiera 1 comprende una successiva quarta fase operativa in cui la prima aletta orientabile 33 Ã ̈ deformata dalla sua posizione di non interferenza alla sua posizione di interferenza per assicurare un ulteriore blocco della guida 14 sul pannello di supporto 16.
Più in dettaglio, la prima aletta orientabile 33 viene piegata con un attrezzo verso l’alto e sporge dalla prima faccia 21 del pannello di supporto 16 entrando nell’interno cavo del corpo allungato 15 della guida 14, come illustrato nell’esempio di figura 4. Come descritto in precedenza, la prima aletta orientabile 33 nella sua posizione di interferenza agisce in battuta su una costola 26 trasversale del corpo allungato 15 per impedire spostamenti di quest’ultimo paralleli al pannello di supporto 16.
È prevista, inoltre, una successiva fase di inserimento dei cassetti 2 in appoggio su due corpi allungati 15 delle guide 14. Più in dettaglio, ciascun cassetto 2 à ̈ inserito nel vano 4 della struttura di sostegno 3 con le prime nervature 55 delle pareti laterali 9 inserite nelle omologhe scanalature 56 ricavate sui fianchi 22 del corpo allungato 15 delle guide 14 e con gli spigoli arrotondati 59 della parete inferiore 12 appoggiati sulla base di appoggio allargata 58 del corpo allungato 15 delle guide 14 medesime.
Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissati.
Ovviamente, esso potrà assumere, nella sua realizzazione pratica anche forme e configurazioni diverse da quella sopra illustrata senza che, per questo, si esca dal presente ambito di protezione.
Inoltre, tutti i particolari potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti e le dimensioni, le forme ed i materiali impiegati potranno essere qualsiasi a seconda delle necessità.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Cassettiera (1) per furgoni, la quale comprende: − una struttura di sostegno (3) fissabile all’interno di un furgone; − almeno un cassetto (2) inseribile all’interno di un vano (4) definito da detta struttura di sostegno (3); − almeno due guide (14) fissate a detta struttura di sostegno (3), le quali guidano detto almeno un cassetto (2) a scorrere lungo una direzione di scorrimento (X) tra una posizione chiusa ed una posizione aperta; ciascuna di dette guide (14) comprendendo almeno un corpo allungato (15) disposto sostanzialmente parallelamente alla direzione di scorrimento (X) di detto almeno un cassetto (2) ed essendo impegnabile con detto almeno un cassetto (2) per guidare lo scorrimento di quest’ultimo tra la sua posizione chiusa e la sua posizione aperta; detta cassettiera (1) essendo caratterizzata dal fatto che: − detta struttura di sostegno (3) comprende almeno un pannello di supporto (16) provvisto di almeno due file (70) di fori passanti allineati ed avente una prima faccia (21) su cui poggia il corpo allungato (15) di detta guida (14) ed una seconda faccia (27) opposta alla prima (21); − ciascuna detta guida (14) à ̈ dotata di denti di aggancio (17, 18) estendentisi in sporgenza da detto corpo allungato (15) entro i fori (19, 20) di una detta fila (70) di fori (19, 20) in rapporto di trattenimento con detto pannello di supporto (16).
  2. 2. Cassettiera (1) per furgoni secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti denti di aggancio (17, 18) comprendono primi denti di aggancio (17) suscettibili di essere inseriti all’interno di corrispondenti primi fori (19) di detta fila (70) di fori (19, 20); ciascuno detto primo dente di aggancio (17) essendo sagomato sostanzialmente a forma di uncino ed agente in battuta sulla seconda faccia (27) di detto pannello di supporto (16) per trattenere detta guida (14) solidale a detto pannello di supporto (16).
  3. 3. Cassettiera (1) per furgoni secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti denti di aggancio (17, 18) comprendono almeno un secondo dente di aggancio (18) il quale à ̈ fissato a detto corpo allungato (15) mediante una porzione flessibile (31) ed à ̈ suscettibile di inserirsi all’interno di un corrispondente secondo foro (20) di detta fila (70) di fori (19, 20) ricavati su detto pannello di supporto (16) in seguito a deformazione elastica di detta porzione flessibile (31).
  4. 4. Cassettiera (1) per furgoni secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto pannello di supporto (16) comprende almeno una prima aletta orientabile (33), la quale à ̈ deformabile tra una posizione di non interferenza, in cui detta prima aletta orientabile (33) à ̈ complanare a detto pannello di supporto (16) e non interferisce con il corpo allungato (15) di detta guida (14), ed una posizione di interferenza, in cui sporge dalla prima faccia (21) di detto pannello di supporto (16) ed interferisce con il corpo allungato (15) di detta guida (14) limitandone gli spostamenti parallelamente alla direzione di scorrimento (X) di detto cassetto (2).
  5. 5. Cassettiera (1) per furgoni secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto cassetto (2) Ã ̈ provvisto di almeno un dispositivo di arresto (44) montato sulla sua parete frontale (10) e di almeno un primo corpo elasticamente cedevole (53) montato sulla sua parete posteriore (11), il quale primo corpo elasticamente cedevole (53) Ã ̈ suscettibile di essere compresso contro detta struttura di sostegno (3), quando detto cassetto (2) Ã ̈ nella sua posizione chiusa, mantenendo il dispositivo di arresto (44) elasticamente in battuta contro detta struttura di sostegno (3).
  6. 6. Cassettiera (1) per furgoni secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto cassetto (2) comprende almeno due prime nervature (55) estendentisi in sporgenza dalle pereti laterali (9) di detto cassetto (2) parallelamente a detta direzione di scorrimento (X); dette prime nervature (55) essendo suscettibili di essere inserite scorrevolmente all’interno di scanalature omologhe (56) ricavate sui fianchi (22) del corpo allungato (15) di dette guide (14) disposte adiacenti alle pareti laterali (9) di detto cassetto (2).
  7. 7. Cassettiera (1) per furgoni secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto cassetto (2) Ã ̈ dotato di una parete inferiore (12) collegata a detta parete posteriore (11) e a dette pareti laterali (9) mediante spigoli arrotondati (59); il corpo allungato (15) di dette guide (14) essendo dotato di una base di appoggio (58) avente superfici laterali di scorrimento (65) controsagomate rispetto a detti spigoli arrotondati (59) e suscettibili di ricevere in appoggio detti spigoli arrotondati (59) sollevando il cassetto (2) da detto pannello di supporto (16).
  8. 8. Cassettiera (1) per furgoni secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che ciascuna detta guida (14) à ̈ dotata di un secondo corpo elasticamente cedevole (61) estendentesi in sporgenza da un lato superiore (24) di detto corpo allungato (15) e suscettibile di ricevere in battuta almeno un corpo sporgente (62) fissato sulla faccia esterna delle pareti laterali (9) di detto cassetto (2), quando quest’ultimo à ̈ portato in detta posizione aperta.
  9. 9. Cassettiera (1) per furgoni secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta struttura di sostegno (3) comprende un pannello di base (6) il quale à ̈ montato inferiormente alla struttura di sostegno (3), supporta distanziato almeno un detto pannello di supporto (16) con cui definisce almeno una prima intercapedine (35) per l’inserimento di mezzi di fissaggio di detta struttura di sostegno (3) a detto furgone o ad altri moduli dell’allestimento del furgone.
  10. 10. Metodo per il montaggio della cassettiera per furgoni secondo le rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi operative: − una prima fase operativa in cui il corpo allungato (15) di dette guide (14) à ̈ posizionato su detto pannello di supporto (16) con i primi denti di aggancio (17) allineati ai primi fori (19) di detta fila (70) di fori (19, 20); − una seconda fase operativa in cui i primi denti di aggancio (17) di detto corpo allungato (15) vengono inseriti in detti primi fori (19) fino ad appoggiare il corpo allungato (15) sulla prima faccia (21) di detto pannello di supporto (16); detto secondo dente di aggancio (18) flettendo elasticamente la sua porzione flessibile (31) in appoggio sulla prima faccia (21) di detto pannello di supporto (16); − una terza fase operativa in cui il corpo allungato (15) di dette guide (14) à ̈ spostato su detto pannello di supporto (16) portando detto secondo dente di aggancio (18) ad inserirsi a scatto in detto secondo foro (20); − una fase di inserimento di detti cassetti (2) in appoggio su due corpi allungati (15) di dette guide (14).
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