ITBO960029A1 - Metodo ed apparecchiatura per il prelievo e l'impilaggio di prodotti alimentari in file multiple e per il convogliamento delle pile di - Google Patents

Metodo ed apparecchiatura per il prelievo e l'impilaggio di prodotti alimentari in file multiple e per il convogliamento delle pile di Download PDF

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ITBO960029A1
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Abstract

Il metodo e l'apparecchiatura prevedono di far avanzare i prodotti 3 da confezionare lungo almeno due linee operative 1, 2 parallelamente affiancate, dotate di mezzi di impilaggio 5 degli stessi prodotti 3, sfalsati di un passo P. Le pile di prodotti 3 ottenute, corrispondentemente sfalsate di un passo P, vengono fatte avanzare da primi mezzi di trasferimento 8, all'atto rispettivamente della formazione di una pila completa degli stessi prodotti 3; tali pile alimentate a partire dai detti mezzi di impilaggio 5 vengono trasferite da ulteriori mezzi di trasferimento 12, 16 a una linea di confezionamento 21, 22 in cui si realizza l'allineamento longitudinale delle stesse pile in un'unica fila.

Description

"METODO E APPARECCHIATURA PER IL PRELIEVO E L'IMPILAGGIO DI PRODOTTI ALIMENTATI IN FILE MULTIPLE E PER IL CONVO-GLIAMENTO DELLE PILE DI PRODOTTI OTTENUTE A UNA LINEA DI CONFEZIONAMENTO"
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione si inquadra nel settore tecnico concernente il confezionamento di prodotti alimentati in file multiple, in particolare confezioni blister.
Sono note attualmente, specialmente in campo farmaceutico, confezioni comunemente denominate blister, costituite da una placchetta dotata di una serie di alveoli destinati a contenere relativi articoli del tipo di capsule, compresse e simili; la placchetta è chiusa generalmente da un foglio, ad esempio di alluminio, da cui si estrae ciascun articolo per frattura, al momento dell'uso, mediante pressione esercitata con le dita sull'esterno degli alveoli.
Le citate confezioni sono usualmente ottenute a partire da un nastro alveolato che viene riempito con gli articoli previsti e successivamente chiuso con il citato foglio di alluminio. Il nastro alveolato viene quindi tagliato in porzioni regolari, corrispondenti alle singole confezioni blister; tali blister vengono poi opportunamente impilati e trasferiti a una linea di confezionamento, per l'inserimento all'interno di relative scatole .
Il citato nastro alveolato consente generalmente la formazione di file multiple di blister, parallele longitudinalmente al nastro stesso. Tali file multiple vengono separate longitudinalmente, dopo le citate fasi di riempimento e di chiusura, per consentire poi la separazione delle singole confezioni blister.
Nel brevetto USA n.4.845.921 della medesima Richiedente, sono illustrati un metodo e un'apparecchiatura che consentono di attuare la separazione di singole confezioni blister da un nastro continuo a file multiple parallele e l'allineamento longitudinale delle stesse confezioni blister per l'avvio a una linea di confezionamento.
Secondo il metodo citato, le confezioni blister vengono separate contemporaneamente in ciascuna delle suddette file parallele del nastro continuo e sfalsate rispettivamente di un passo; le confezioni blister vengono quindi allineate trasversalmente durante il contemporaneo rispettivo avanzamento per il corrispondente impilaggio, e le pile ottenute vengono allineate longitudinalmente in un'unica fila, per l'avvio alla suddetta fase di confezionamento in relative scatole.
La macchina confezionatrice prevede pertanto mezzi di taglio a trancia atti a separare ritmicamente le singole confezioni blister, contemporaneamente in ciascuna delle file parallele, sfalsate di un corrispondente passo. Le confezioni blister vengono quindi alimentate ai mezzi di impilaggio in file parallele.
Un problema che sovente si presenta nelle macchine confezionatrici di blister è dato dalla possibile mancanza di uno o più prodotti lungo la linea di alimentazione, dovuta ad esempio a scarti e simili. Ciò porta alla formazione di pile incomplete, con successiva necessità di scartare l'intera confezione.
Lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un metodo e un'apparecchiatura che consentano di attuare in maniera versatile il prelievo e l'impilaggio dei prodotti alimentati in file multiple nonché il convogliamento delle pile di prodotti ottenute a una linea di confezionamento, in particolare consentendo la formazione di confezioni complete di tali pile anche nel caso di mancanza di uno o più prodotti in fase di alimentazione, senza per questo interrompere il normale ciclo di funzionamento della linea operativa.
Lo scopo citato viene ottenuto in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni.
Le caratteristiche dell'invenzione sono evidenziate nel seguito, con particolare riferimento alle unite tavole di disegno, nelle quali:
- la fig.l illustra una vista schematica in pianta delle linee operative dell'apparecchiatura in oggetto;
- le figg.2, 3, 4 e 5 illustrano, in una vista prospettica schematica, le fasi di attuazione del metodo in oggetto;
- la fig.6 illustra una vista laterale dell'apparecchiatura suddetta, in una fase di prelievo e impilaggio dei prodotti;
- le figg.7, 8 e 9 illustrano la medesima vista laterale dell'apparecchiatura, in successive fasi operative;
- le figg.10, 11, 12, 13 e 14 illustrano la medesima vista laterale dell'apparecchiatura, in successive fasi operative, nel caso di mancata alimentazione di un prodotto ;
- le figg.15 e 16 illustrano graficamente il ciclo operativo degli organi dell'apparecchiatura in oggetto, rispettivamente nel caso di funzionamento regolare e nel succitato caso di mancata alimentazione di un prodotto. Con riferimento alle figure 1, 2, 3, si sono indicate con 1 e 2 una prima e una seconda linea operativa dell'apparecchiatura, lungo le quali sono portati i blister 3 da confezionare, disposti in fila, alimentati da organi non illustrati; tali organi sono previsti a monte di dette linee operative 1, 2 in uscita da una stazione di tranciatura di un nastro alveolato.
Ciascun blister 3 di una fila è distanziato rispetto al precedente di un prefissato passo P e risulta trasversalmente allineato con un corrispondente blister 3 della fila affiancata.
Le linee operative 1, 2, prevedenti corrispondenti mezzi trasportatori 4 a nastro, sfociano, sfalsate di un passo P, in rispettive stazioni 5 di impilaggio dei blister 3. Ciascuna stazione di impilaggio 5 prevede un organo elevatore 6 azionato di moto alternativo secondo un asse verticale, su comando di organi sensori non rappresentati, in modo da operare il prelievo dei blister 3 in uscita dal nastro di alimentazione 4 e il sollevamento in pila degli stessi blister 3.
Il metodo in oggetto prevede una fase di impilaggio, nelle suddette stazioni 5, per la formazione di rispettive pile, ciascuna composta da un prefissato numero di blister 3.
Il completamento di ciascuna pila abilita una seguente fase in cui, mediante primi organi di trasferimento 8, si realizza il prelievo di detta pila dalla stazione di impilaggio 5 e la consegna della stessa pila, in idonea relazione di fase, a secondi organi di trasferimento 12, posti a valle dei primi.
Successivamente la stessa pila è trasportata e consegnata a terzi organi di trasferimento 16, posti a valle dei secondi organi di trasferimento 12 e atti ad introdurre la pila suddetta in corrispondenti cassetti 20 di una linea 21, 22 prevista in uscita dai detti terzi organi di trasferimento 16.
Il metodo prevede che la relazione di fase esistente tra i secondi organi di trasferimento 12 e i terzi organi 16, nonché tra questi e la linea a cassetti 21, 22 sia tale per cui in quest'ultima risultino alternati un cassetto pieno ed uno vuoto.
In conseguenza di ciò la pila disposta su detta linea a cassetti 21, 22 risulta distanziata rispetto alla precedente di un tratto corrispondente a un duplice passo P, come indicato con 2P in fig.l.
Lo sfalsamento delle stazioni di impilaggio 5 delle linee operative 1, 2 determina un corrispondente sfalsamento delle relative linee 21, 22 a cassetti, tale per cui ogni cassetto 20 di una di dette linee contenente una pila è allineato trasversalmente con un cassetto vuoto della linea affiancata.
Il metodo prevede infine una ulteriore operazione di trasferimento in cui le pile disposte sulla linea 22 a cassetti più avanzata siano estratte da questa e introdotti nei cassetti vuoti della linea 21 affiancata, mediante organi spintori 23 agenti trasversalmente alle stesse linee a cassetti 21, 22.
In tal modo è ottenuta una successione di pile di blister 3 disposte secondo un'unica fila e destinate ad essere introdotte in relative scatole in corrispondenza di una stazione di confezionamento posta a valle dei detti organi spintori 23.
Come visibile nelle figg.2, 3, 4 e 5, le fasi del metodo in oggetto, risultano sincronizzate, a valle di ciascuna delle linee operative 1, 2, nel caso in cui l'alimentazione dei blister 3 alle stesse linee risulti regolare. Inoltre la fasatura tra i diversi organi di trasferimento è tale da permettere la presenza su di essi di più pile di blister 3 formate in successione, ciascuna interessata a una rispettiva fase operativa.
Nelle citate figg.2, 3, 4 e 5, con PI, P2, P3, P4 sono indicate le pile di blister 3, in ordine di formazione lungo ciascuna linea operativa.
In particolare, nella situazione raffigurata in fig.2 si osserva che la pila PI più avanzata sta inserendosi in uno spazio vuoto della linea 21 a cassetti, davanti alla corrispondente pila PI più arretrata; le pile P2 sono state consegnate dai terzi organi di trasferimento 16 alle linee a cassetti 21, 22; le pile P3 sono trasportate dai secondi organi di trasferimento 12; le pile P4 sono state completate nelle stazioni di impilaggio 5.
Nella situazione raffigurata in fig.3 si osserva che l'allineamento in un'unica fila longitudinale delle pile PI è stato quasi completato; le pile P2 avanzano sulle rispettive linee a cassetti 21, 22; le pile P3 sono consegnate dai secondi organi di trasferimento 12 ai terzi organi di trasferimento 16; le pile P4 prelevate dai primi organi di trasferimento 8 dalle stazioni di impilaggio 5.
Nella situazione raffigurata in fig.4 si osserva che l'allineamento delle pile PI è completato; le pile P2 avanzano sulle rispettive linee a cassetti 21, 22; le pile P3 sono in procinto di essere consegnate dai terzi organi di trasferimento 16 alle rispettive linee a cassetti 21, 22; le pile P4 avanzano sui primi organi di trasferimento 8; una successiva pila P5 è in forinazione nelle stazioni di impilaggio 5.
Nella situazione raffigurata in fig.5 si osserva che sta iniziando l'inserimento della pila P2 più avanzata nello spazio vuoto davanti alla corrispondente pila P2 più arretrata; le pile P3 sono state consegnate alle rispettive linee a cassetti 21, 22; le pile P4 sono consegnate dai primi organi di trasferimento 8 ai secondi organi di trasferimento 12; nella stazioni di impilaggio 5 si è completata la formazione delle pile P5.
La sequenza delle fasi del metodo in oggetto risulta uguale indipendentemente dal numero di blister 3 previsti in ciascuna pila. Naturalmente l'attivazione dei primi organi di trasferimento 8 è intervallata dal tempo necessario per il completamento delle pile nelle stazioni 5; a tale parametro sono opportunamente adeguate inoltre le velocità dei secondi organi di trasferimento 12, dei terzi organi di trasferimento 16 e delle linee a cassetti 21, 22.
I primi organi di trasferimento 8, disposti longitudinalmente alle rispettive linee operative 1, 2, sono costituiti da mezzi flessibili 9 che si avvolgono su ruote 10 e recano sporgenti una serie di denti 11, regolarmente distanziati; i denti 11 sono atti a intercettare un piano di scorrimento 7, in maniera da operare lo spostamento delle pile di blister 3 sullo stesso piano 7.
II piano di scorrimento 7 è utilmente realizzato da una sorta di binario, atto a sostenere le pile dei blister 3 in corrispondenza dei lati.
I secondi organi di trasferimento 12, disposti a valle dei primi organi di trasferimento 8, al di sotto del piano di scorrimento 7, sono costituiti a loro volta da mezzi flessibili 13 che si avvolgono su ruote 14 e recano sporgenti una serie di relativi denti 15, regolarmente distanziati; i denti 15 sono atti a intercettare il piano di scorrimento 7, in idonea relazione di fase con l'avanzamento dei primi organi di trasferimento 8, in maniera da operare lo spostamento delle pile di blister 3 sullo stesso piano 7.
I terzi organi di trasferimento 16, disposti a valle dei secondi organi di trasferimento 12, al di sopra del piano di scorrimento 7, sono ugualmente costituiti da mezzi flessibili 17 che si avvolgono su ruote 18 e recano sporgenti una coppia di denti 19, regolarmente distanziati; i denti 19 sono atti a intercettare il piano di scorrimento 7, in maniera da operare lo spostamento delle pile di blister 3 sullo stesso piano 7.
Le linee a cassetti 21, 22, alimentate dai terzi organi di trasferimento 16, sono costituite da mezzi trasportatori a nastro 24 dotati di setti 25, regolarmente distanziati, atti a definire, fra l'uno e l'altro, i suddetti cassetti 20 destinati a ricevere rispettive pile di blister 3. Con tali cassetti 20 cooperano gli organi spintori 23 trasversali, destinati a realizzare l'allineamento delle suddette pile di blister 3 lungo un'unica linea di confezionamento. Ovviamente gli spintori 23 sono portati in movimento in direzione longitudinale alla linea a cassetti, in sincronia con il movimento dei nastri trasportatori 24, azionati di moto continuo, in maniera da avere velocità relativa nulla rispetto ai suddetti cassetti.
Il funzionamento dell'apparecchiatura viene ora illustrato con riferimento alle figg. 6, 7, 8, 9 (nelle quali le frecce indicano, nella fase considerata, gli organi in movimento) a partire da una fase di prelievo e impilaggio dei blister 3 in corrispondenza della stazione 5 disposta lungo la prima linea operativa 1; la seconda linea operativa 2, sfalsata di un passo in corrispondenza della relativa stazione di impilaggio 5, è provvista dei medesimi organi e ha pertanto il medesimo funzionamento della prima.
I blister 3 alimentati in sequenza ordinata dal nastro trasportatore 4 vengono prelevati dall'organo elevatore 6 e sollevati sul piano di scorrimento 7, nella posizione indicata con P4 in fig.6, corrispondente in sostanza alla zone di ingresso del primo organo di trasferimento 8. Nella posizione P4 viene formata la pila di blister 3. Nel caso illustrato, la pila è formata da due blister 3.
Contemporaneamente, la pila P3 formata in precedenza si trova in corrispondenza del secondo organo di trasferimento 12 che provvede a operarne l'avanzamento sul piano di scorrimento 7; le ulteriori pile P2 e PI, formate in precedenza, hanno raggiunto la linea a cassetti 21 e occupano rispettivi cassetti 20 (si veda ancora fig.6). Completata la formazione della pila nella posizione P4, vengono azionati i primi organi di trasferimento 8 che, tramite un relativo dente 11, operano lo spostamento della stessa pila sul piano di scorrimento 7 (si veda fig. 7}.
Contemporaneamente, la pila P3 precedente viene spostata in corrispondenza dei terzi organi di trasferimento 16 che sono azionati in idonea relazione di fase, in maniera da intercettare la stessa pila con un relativo dente 19 e proseguire lo spostamento di questa sul piano di scorrimento 7.
Durante le fasi citate di spostamento delle pile P4 e P3 sul piano di scorrimento 7, da parte dei suddetti organi di trasferimento, il movimento alternativo dell'organo elevatore 6 nella stazione di impilaggio 5 determina la formazione di una successiva pila di blister 3, nella posizione indicata con P5 in fig.8.
L'avanzamento dei primi organi di trasferimento 8 determina nel frattempo lo spostamento della pila P4 in corrispondenza dei secondi organi di trasferimento 12 che, azionati a loro volta, in idonea relazione di fase, provvedono a intercettare la stessa pila P4 con un relativo dente 15, proseguendo lo spostamento della stessa sul piano di scorrimento 7 (fig.9).
Contemporaneamente, la pila P3 precedente viene portata dai terzi organi di trasferimento 16 sulla linea a cassetti 21 e introdotta in un relativo cassetto 20 della stessa linea.
E<1 >da notare che le pile di blister introdotte nei cassetti 20 risultano distanziate di un duplice passo 2P, cioè ad ogni cassetto riempito si alterna un cassetto vuoto .
Le sequenze operative sopra descritte si ripetono identiche per entrambe le linee affiancate, per cui in corrispondenza delle linee a cassetti 21, 22 le pile inserite nei rispettivi cassetti 20 risultano sfalsate di un passo P rispetto alla linea affiancata. In altre parole, le pile inserite nei cassetti 20 della seconda linea a cassetti 22 vengono a trovarsi in corrispondenza dei cassetti vuoti della prima linea a cassetti 21.
L'azionamento degli organi spintori 23, come già si è detto, determina in sequenza lo spostamento delle pile alimentate dalla seconda linea a cassetti 22 all'interno dei cassetti vuoti della prima linea 21. Si ottiene pertanto, in uscita, un'unica linea di confezionamento recante ordinatamente allineate le pile di blister da inscatolare .
La reciproca relazione di fase fra gli organi di trasferimento sopra citati risulta maggiormente evidente dal grafico illustrato in fig.15. In tale grafico le linee indicate con 60, 80, 120 e 160 rappresentano rispettivamente il ciclo di funzionamento dell'organo elevatore 6 e degli organi di trasferimento 8, 12 e 16; con i numeri romani VI, VII, Vili e IX sono invece indicate le fasi operative corrispondenti rispettivamente alle figg.6, 7, 8 e 9 illustrate in precedenza.
Più in particolare, il ciclo di funzionamento dell'organo elevatore 6 presenta in successione le fasi di salita 60a, di permanenza in posizione sollevata 60b e di discesa 60c dello stesso organo 6, a partire dalla posizione abbassata 60d.
Il ciclo di funzionamento dei primi organi di trasferimento 8 presenta in successione le fasi di accelerazione 80a, di moto uniforme 80b e di decelerazione 80c, a partire dalla condizione di arresto 80d. La fase di accelerazione 80a degli organi di trasferimento 8 parte in idonea relazione di fase con il citato ciclo dell'organo elevatore 6. In particolare, tale fase di accelerazione 80a parte in corrispondenza di una fase di permanenza in posizione sollevata 60b dell'organo elevatore 6 nella stazione di impilaggio 5.
La durata di un ciclo completo degli organi di trasferimento 8, comprensiva della fase di arresto 80d, è tale da consentire la formazione di una pila completa, formata dal voluto numero di blister 3. Nel caso illustrato, a titolo esemplificativo, l'organo elevatore 6 opera il sollevamento di due blister durante il citato ciclo degli organi di trasferimento 8.
Il ciclo di funzionamento dei secondi organi di trasferimento 12 presenta a sua volta le fasi di accelerazione 120a, di moto uniforme 120b e di decelerazione 120c, a partire dalla condizione di arresto 120d. Tale ciclo risulta in idonea relazione di fase con il ciclo di funzionamento dei primi organi di trasferimento 8. La durata di un ciclo completo dei secondi organi di trasferimento 12, comprensiva della fase di arresto 120d, corrisponde nelle normali condizioni di funzionamento alla durata del citato ciclo dei primi organi di trasferimento 8.
Il ciclo di funzionamento dei terzi organi di trasferimento 16 presenta a sua volta le fasi di accelerazione 160a, di moto uniforme 160b e di decelerazione 160c, a partire dalla condizione di arresto 160d. Tale ciclo risulta in idonea relazione di fase con il ciclo di funzionamento dei secondi organi di trasferimento 12. In pratica la fase di accelerazione 160a dei terzi organi di trasferimento 16 parte al termine della fase di decelerazione 120c dei secondi organi di trasferimento 12. La citata fase di accelerazione 160a è preceduta da una fase di movimento impulsivo 160e, necessaria al posizionamento del dente 19 degli organi di trasferimento 16 nella posizione di ricezione della pila da trasferire. I tratti indicati con 200, sul grafico di fig.15, rappresentano le fasi di passaggio dei cassetti 20 delle linee 21, 22 destinati ad accogliere le pile citate, in sincronismo con le fasi attive del ciclo di funzionamento dei terzi organi di trasferimento 16.
Con linea in tratto continuo si è indicato, nello stesso grafico di fig.15, il ciclo di trasferimento della summenzionata pila P4, a partire dalla formazione della pila stessa ad opera dell'organo elevatore 6 della stazione di impilaggio 5. Com'è chiaramente visibile, gli organi di trasferimento 8, 12 e 16 operano in sequenza le relative fasi di moto, in maniera da determinare uno spostamento pressoché continuo della pila P4.
Con linea tratteggiata si è invece indicato il ciclo di trasferimento della precedente pila P3, solo parzialmente visibile e del tutto equivalente a quello della pila P4.
II metodo e l'apparecchiatura in oggetto consentono pertanto di operare il prelievo e 1'impilaggio dei blister 3 alimentati in file multiple nonché il convogliamento delle pile di blister ottenute alla linea di confezionamento in cui si realizza l'allineamento longitudinale delle stesse pile in un'unica fila.
Nel caso in cui dovesse prodursi la mancanza di un blister nel nastro di alimentazione 4 di una linea operativa 1, 2, {vedasi le figg. 10, 11, 12, 13, 14 nelle quali le frecce indicano, nella fase considerata, gli organi in movimento) la pila formata nella relativa stazione di impilaggio 5 risulterà incompleta, come indicato con P4R in fig.10 (si veda a confronto la situazione regolare corrispondente, illustrata in fig.6). Tale condizione viene rilevata tramite organi sensori noti, non rappresentati .
Viene pertanto comandato l'arresto dei primi organi di trasferimento 8, in maniera da impedire lo spostamento della pila incompleta, mentre i successivi organi di trasferimento 12 e 16 proseguono il funzionamento regolare {fig.11).
L'arresto dei primi organi di trasferimento 8 si prolunga per il tempo necessario all<1 >avanzamento di un passo della linea operativa, in maniera da consentire il completamento della pila con il blister alimentato successivamente nella stazione di impilaggio 5 (si veda ancora fig.11) .
Completata la formazione della pila incompleta nella posizione P4, vengono nuovamente azionati i primi organi di trasferimento 8, in fase con l'avanzamento a passo dei successivi organi di trasferimento 12 e 16, in modo da operare lo spostamento della stessa pila sul piano di scorrimento 7 (fig.12).
Ε' da osservare che in tale fase i secondi organi di trasferimento 12 compiono un ciclo a vuoto, corrispondente alla mancata alimentazione della pila da parte dei primi organi di trasferimento 8, mentre i terzi organi di trasferimento 16 portano a termine il convogliamento regolare della pila P3 precedente alla relativa linea a cassetti 21, 22.
La pila P4 viene quindi trasferita, nel modo già visto, ai secondi organi di trasferimento 12, che hanno completato il succitato ciclo a vuoto e risultano predisposti per un nuovo ciclo operativo (fig.13).
Il concatenato avanzamento dei terzi organi di trasferimento 16 produce a sua volta un ciclo a vuoto, corrispondente alla suddetta mancata alimentazione della pila. Ciò determina ovviamente il crearsi di un vuoto nella sequenza dei cassetti 20 della linea di confezionamento (fig.14).
La reciproca relazione di fase fra gli organi di trasferimento sopra citati, nel summenzionato caso in cui dovesse prodursi la mancanza di un blister nel nastro di alimentazione 4, è illustrata nel grafico di fig.16. In tale grafico con i numeri romani X, XI, XII, XIII e XIV sono indicate le fasi operative corrispondenti rispettivamente alle figg.10, 11, 12, 13 e 14 illustrate in precedenza .
In particolare, il ciclo di funzionamento dei primi organi di trasferimento 8 presenta in tal caso una fase di arresto prolungato 80e, necessaria a consentire il completamento della pila con un ciclo di sollevamento aggiuntivo dell'organo elevatore 6.
E' da notare che la ripresa del funzionamento dei suddetti primi organi di trasferimento 8 avviene nella corretta relazione di fase con il ciclo di funzionamento dell'organo elevatore 6; risulta invece modificata la relazione di fase con gli ulteriori organi di trasferimento 12 e 16. Tale modifica non compromette tuttavia il corretto funzionamento dell'apparecchiatura, secondo il metodo esposto in precedenza.
In pratica, l'assenza di un blister determina una modifica della relazione di fase dei primi organi di trasferimento 8 con gli ulteriori organi di trasferimento 12 e 16; tale nuova relazione di fase permane nel successivo funzionamento regolare dell'apparecchiatura, fino a che non venga nuovamente modificata dalla mancanza di un blister .
In definitiva il metodo e l'apparecchiatura illustrati consentono di attuare in maniera assai versatile le citate fasi di prelievo, impilaggio e convogliamento dei blister alla linea di confezionamento.
In particolare si ottiene la formazione di confezioni complete delle suddette pile anche nel caso di mancanza di uno o più blister in fase di alimentazione, senza per questo interrompere il normale ciclo di funzionamento della linea operativa.
Si intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell'ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come sopra descritta e nel seguito rivendicata.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Metodo per il prelievo e l'impilaggio di prodotti alimentati in file multiple e per il convogliamento delle pile di prodotti ottenute a una linea di confezionamento, caratterizzato dal fatto che prevede di far avanzare i prodotti 3 da confezionare lungo almeno due linee operative 1, 2 parallelamente affiancate,· di impilare i detti prodotti 3 in corrispondenza di rispettive stazioni di impilaggio 5, sfalsate di un passo P; e di convogliare le pile di prodotti 3 ottenute, corrispondentemente sfalsate di un passo P, a una linea di confezionamento 21, 22 in cui si realizza l'allineamento longitudinale delle stesse pile in un'unica fila.
  2. 2) Metodo secondo la riv.l, caratterizzato dal fatto che prevede di attuare l'avanzamento di dette pile di prodotti 3, in maniera indipendente a partire da dette stazioni di impilaggio 5, all'atto rispettivamente della formazione di una pila completa degli stessi prodotti 3 nelle stesse stazioni di impilaggio 5; e di trasferire in sequenza a detta linea di confezionamento 21, 22 le dette pile di prodotti 3.
  3. 3) Metodo secondo la riv.l, caratterizzato dal fatto che prevede di trasferire dette pile di prodotti 3, sfalsate di un passo P, a linee 21, 22 parallelamente affiancate, rispettivamente allineate con dette linee operative 1, 2 e dotate di cassetti 20 nei quali le pile stesse sono atte ad essere introdotte, con dette pile di prodotti 3 distanziate di un duplice passo 2P lungo ciascuna relativa linea 21, 22, in maniera da risultare alternati un cassetto pieno ed uno vuoto; e di estrarre in successione dette pile di prodotti 3 inserite su detta linea 22 a cassetti e introdurle nei cassetti vuoti della linea 21 affiancata, mediante mezzi 23 agenti trasversalmente alle stesse linee a cassetti 21, 22.
  4. 4) Apparecchiatura per il prelievo e l'impilaggio di prodotti alimentati in file multiple e per il convogliamento delle pile di prodotti ottenute a una linea di confezionamento, caratterizzata dal fatto che comprende almeno due linee operative 1, 2 parallelamente affiancate, dotate rispettivamente di mezzi di alimentazione 4 dei prodotti 3 da confezionare e di mezzi di impilaggio 6 degli stessi prodotti 3, agenti in corrispondenza di relative stazioni di impilaggio 5, reciprocamente sfalsate di un passo P; e mezzi di trasferimento 8, 12, 16 delle pile di prodotti 3 ottenute, corrispondentemente sfalsate di un passo P, a una linea di confezionamento 21, 22 in cui si realizza l'allineamento longitudinale delle stesse pile in un'unica fila.
  5. 5) Apparecchiatura secondo la riv.4, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trasferimento prevedono primi mezzi di trasferimento 8 atti ad essere azionati a passo, all'atto della formazione di una pila completa dei detti prodotti 3, per l'avanzamento della stessa pila a partire dai detti rispettivi mezzi di impilaggio 5; e ulteriori mezzi di trasferimento 12, 16 atti ad essere azionati in sequenza, in idonea relazione di fase con l'avanzamento dei detti primi mezzi di trasferimento 8, per il convogliamento a detta linea di confezionamento 21, 22 della suddetta pila di prodotti 3 alimentata dagli stessi primi mezzi di trasferimento 8.
  6. 6) Apparecchiatura secondo la riv.5, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di trasferimento 8 sono atti ad essere arrestati in caso di mancata alimentazione dei detti prodotti 3 ai detti mezzi di impilaggio 5, fino al completamento della suddetta pila degli stessi prodotti 3.
  7. 7) Apparecchiatura secondo la riv.5, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di trasferimento 8 e detti ulteriori mezzi di trasferimento 12, 16 prevedono similmente mezzi flessibili 9, 13, 17 atti ad essere azionati a passo lungo un percorso anulare e recanti sporgenti una serie di denti 11, 15, 17, regolarmente distanziati, atti a intercettare un piano di scorrimento 7 su cui sono in appoggio dette pile di prodotti 3 da convogliare a detta linea di confezionamento 21, 22.
  8. 8) Apparecchiatura secondo la riv.4, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trasferimento comprendono secondi mezzi di trasferimento 12 e terzi mezzi di trasferimento 16 disposti in sequenza e atti ad essere azionati a passo, in idonea relazione di fase, in maniera da attuare il trasferimento delle dette pile di prodotti 3 alla detta linea di confezionamento 21, 22.
  9. 9) Apparecchiatura secondo la riv.8, caratterizzata dal fatto che detti terzi organi di trasferimento 16, posti a valle dei detti secondi organi di trasferimento 12, sono atti ad introdurre dette pile di prodotti 3 in corrispondenti cassetti 20 di una relativa linea 21, 22 prevista in uscita dagli stessi terzi organi di trasferimento 16, con dette pile distanziate di un duplice passo 2P lungo detta relativa linea 21, 22.
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