ITBO980312A1

ITBO980312A1 - Metodo per confezionare articoli all'interno di relativi astucci.

Info

Publication number: ITBO980312A1
Application number: IT98BO000312A
Authority: IT
Inventors: Giuseppe Monti
Original assignee: Marchesini Group Spa
Priority date: 1998-05-14
Filing date: 1998-05-14
Publication date: 1999-11-14
Also published as: DE69900225T2; EP0957028A1; ITBO980312A0; DE69900225D1; EP0957028B1; ES2160428T3; IT1300035B1

Description

" METODO PER CONFEZIONARE ARTICOLI ALL’INTERNO RELATIVI ASTUCCI”

DESCRIZIONE DELL’ INVENZIONE

La presente invenzione si inquadra nel settore tecnico concernente il confezionamento di articoli all' interno di relativi astucci.

Sono note attualmente macchine automatiche, comunemente dette astucciatrici, che provvedono a inserire articoli di tipo diverso all' interno di relativi astucci. In particolare, sono note macchine astucciatrici che operano automaticamente l inserimento dì uno o più articoli, ad esempio prodotti farmaceutici e simili, all’ interno di un relativo astuccio, associando agli articoli stessi un corrispondente prospetto informativo.

Le macchine astucciatrici citate prevedono usualmente idonee linee di alimentazione degli articoli e dei prospetti informativi da confezionare, nonché dei relativi astucci, azionate ad esempio con avanzamento intermittente, lungo le quali opera un dispositivo di trasferimento che è atto a inserire gli articoli e i prospetti informativi nei suddetti astucci.

Le macchine astucciatrici sono inoltre dotate, generalmente a valle della stazione di trasferimento degli articoli e dei prospetti informativi all' interno dei relativi astucci, di una stazione di espulsione in cui vengono automaticamente scartate le confezioni difettose, segnalate da idonei organi sensori.

Può infatti verificarsi ad esempio I' assenza, completa o parziale, di uno o più degli articoli da confezionare o quella del corrispondente prospetto informativo, ovvero può essere segnalata una anomalia dell’ astuccio che obbliga a scartare l intera confezione.

Lo smaltimento degli scarti costituisce attualmente un problema di notevole rilevanza nelle macchine astucciatrici. Sovente si è infatti costretti a eliminare, per un difetto della confezione, articoli di per sé integri, anche di costo non indifferente. D’ altra parte non è generalmente possibile recuperare gli articoli integri dalle confezioni difettose, sia per evidenti motivi pratici, sia soprattutto perché severe normative impongono lo smaltimento controllato di numerosi prodotti, in particolare ad esempio per i prodotti farmaceutici e simili. In pratica le confezioni scartate vengono allontanate a valle della stazione di trasferimento degli articoli, lungo la linea di confezionamento, e raccolte in appositi contenitori chiusi, apribili solo da personale apposito, in modo tale che il numero delle confezioni raccolte corrisponda esattamente alle confezioni scartate.

Ciò si risolve in definitiva in un danno economico non trascurabile, oltre che nella necessità, per l azienda produttrice, di operare successivamente lo smaltimento degli articoli scartati, con un ulteriore aggravio dei costi.

Lo scopo della presente invenzione è quello di proporre un metodo che consenta di risolvere il problema citato, consentendo di confezionare gli articoli e i corrispondenti prospetti informativi all’ interno dei relativi astucci scartando solo la parte della confezione realmente difettosa.

Un altro scopo dell’ invenzione è quello di proporre un metodo che consenta di recuperare gli articoli integri dalle confezioni parzialmente difettose scartate.

Un ulteriore scopo dell' invenzione è quello di proporre un metodo realizzabile mediante una soluzione semplice e di applicazione versatile.

Gli scopi citati vengono ottenuti in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni. Le caratteristiche dell'invenzione sono evidenziate nel seguito, con particolare riferimento alle unite tavole di disegno, nelle quali:

- la fig.1 illustra una vista schematica in pianta di una macchina astuccìatrìce atta a realizzare il metodo per confezionare articoli secondo la presente invenzione;

- la fig.2 illustra una corrispondente vista frontale di tale macchina astucciatrice. Con riferimento alle suddette figure, si sono indicati con 1 gli articoli da confezionare, unitamente a corrispondenti prospetti informativi 2, all’ interno di «

relativi astucci 3.

Gli articoli 1, i prospetti informativi 2 e gli astucci 3 sono alimentati, in idonea relazione di fase, lungo rispettive linee di alimentazione 10, 20 e 30, disposte affiancate in direzioni parallele nella macchina astucciatrice. Le linee di alimentazione 10, 20 e 30 sono costituite ad esempio da rispettivi trasportatori a nastro 11, 21 e 31 che si avvolgono su opportune ruote 13, 23 e 33; le ruote motrici 13a, 23a e 33a sono azionate in maniera indipendente da rispettivi organi attuatori 12, 22 e 32, ad esempio costituiti da motori dotati di avanzamento a passo.

Gli articoli 1 sono caricati sulla linea di alimentazione 10 in corrispondenza di una stazione 14 disposta in una zona di ingresso al trasportatore 11, mediante organi di tipo noto, non rappresentati. A valle della stazione di carico 14, secondo il verso A di avanzamento concorde delle linee di alimentazione 10, 20 e 30, è prevista una stazione di controllo dotata di un organo sensore 15 atto a verificare la corretta presenza degli articoli 1.

A valle della stazione di controllo dotata del sensore 15, è possibile prevedere una ulteriore stazione di carico di articoli ausiliari, indicati con linea tratteggiata 1a, da associare ai summenzionati articoli 1 caricati nella precedente stazione 14. Gli articoli ausiliari 1 a sono controllati, in una ulteriore stazione di controllo posta a valle di quella di carico, da un relativo sensore 15a.

Lungo la linea di alimentazione 10 è prevista quindi una stazione di espulsione dotata di un organo 16 di espulsione degli articoli da scartare, atto ad essere attivato in presenza di anomalie segnalate dai sensori 15, 15a.

A valle della suddetta stazione di espulsione, è prevista una stazione di trasferimento dotata di un organo di trasferimento 40 atto ad agire secondo una direzione trasversale alla linea di alimentazione 10, per inserire gli articoli 1 nei relativi astucci 3 portati lungo la linea di alimentazione 30. L' organo di trasferimento 40 è azionato da un relativo attuatore 41.

In fase di trasferimento, gli articoli 1 sono atti a investire i relativi prospetti informativi 2 portati in corrispondenza della stazione di trasferimento dalla linea di alimentazione 20.

I prospetti informativi 2 sono caricati sulla linea di alimentazione 20 da un idoneo magazzino 4 disposto all' ingresso della stessa linea di alimentazione 20. La corretta presenza dei prospetti informativi 2 sulla linea di alimentazione 20 è controllata da un idoneo organo sensore 25, in corrispondenza di una relativa stazione di controllo. L‘ espulsione dei prospetti informativi 2 difettosi, segnalati dal sensore 25, è attuata da un organo di espulsione 26 disposto all' uscita della linea di alimentazione 20.

Gli astucci 3 sono a loro volta prelevati da un relativo magazzino 5 disposto in corrispondenza della zona di ingresso della linea di alimentazione 30, nel quale gli astucci 3 sono raccolti in pila in forma appiattita.

Un apposito dispositivo di prelievo 6, di tipo noto, opera il prelievo e la messa a volume dei singoli astucci 3, trasferiti successivamente sulla linea di alimentazione 30 in idonea relazione di fase con Γ alimentazione degli articoli 1 e dei prospetti informativi 2.

La corretta presenza degli astucci 3 sulla linea di alimentazione 30 è controllata da un idoneo organo sensore 35, in corrispondenza di una relativa stazione di controllo. A valle di tale stazione di controllo, è prevista una stazione di espulsione dotata di un organo 36 di espulsione degli astucci da scartare, atto ad essere attivato in presenza di anomalie segnalate dal sensore 35.

I segnali dei sensori 15, 15a, 25 e 35 sono inviati a un organo di elaborazione 50 che è atto a pilotare il funzionamento degli organi motori 12, 22 e 32 e degli organi di espulsione 16, 26 e 36.

II metodo per confezionare gli articoli 1, unitamente ai corrispondenti prospetti informativi 2, all’ interno dei relativi astucci 3 prevede di alimentare ordinatamente, con avanzamento a passo, tali articoli 1 e prospetti informativi 2 e i relativi astucci 3 lungo le linee di alimentazione 10, 20 e 30 affiancate.

I sensori 15, 25 e 35 provvedono a controllare la corretta presenza degli articoli 1, dei prospetti informativi 2 e degli astucci 3 sulle linee di alimentazione 10, 20 e 30. E’ da notare che tali sensori 15, 25 e 35 oltre a verificare la presenza e l' integrità dei suddetti artìcoli 1, prospetti informativi 2 e astucci 3 sono opportunamente in grado di leggere relativi codici a barre, in maniera da verificarne la corretta corrispondenza alle confezioni da realizzare.

Nelle condizioni di normale funzionamento della macchina astucciatrice, superato il controllo dei sensori 15, 25 e 35, gli artìcoli 1, i corrispondenti prospetti informativi 2 e i relativi astucci 3 vengono alimentati in cadenza alla stazione di trasferimento in cui l organo 40, azionato dall’ attuatore 41, opera Γ inserimento di ciascun articolo 1, ovvero di più articoli, unitamente al corrispondente prospetto informativo 2, all' interno del relativo astuccio 3. Gli astucci riempiti con gli articoli 1 e i prospetti informativi 2 proseguono quindi Γ avanzamento lungo la linea 30 per completare le fasi di confezionamento.

Qualora invece venga rilevata una anomalia da parte dei sensori 15, 25 e 35, ed eventualmente 15a, ad esempio l assenza di un articolo lungo la linea di alimentazione 10 o la presenza di un prospetto informativo o un astuccio difettosi lungo te linee 20 e 30, l organo di elaborazione 50, pilotato dai suddetti sensori 15, 25 e 35, comanda l espulsione selettiva dei prodotti da scartare dalle linee di alimentazione 10, 20 e 30 tramite gli organi di espulsione 16, 26 e 36.

L' organo di elaborazione 50 interviene inoltre selettivamente sui rispettivi organi motori 12, 22 e 32, operanti in maniera indipendente I' avanzamento delle linee di alimentazione 10, 20 e 30, per ripristinare la corretta relazione di fase di dette linee di alimentazione 10, 20 e 30 in corrispondenza dell’ organo 40 di trasferimento di detti articoli 1 e detti corrispondenti prospetti informativi 2 all’ interno dei relativi astucci 3.

In pratica, in assenza di uno o più articoli lungo la linea di alimentazione 10, si provvede ad arrestare le linee di alimentazione 20 e 30, dopo aver portato in corrispondenza della stazione di trasferimento il prospetto informativo 2 da associare a un corrispondente articolo e un relativo astuccio 3. Viene inoltre arrestato l organo di trasferimento 40, parimenti pilotato dall’ organo di elaborazione 50. Viene invece mantenuta in avanzamento a passo la linea di alimentazione 10, in modo da portare un successivo articolo 1 in corrispondenza della summenzionata stazione di trasferimento.

In tal modo risultano ripristinate le corrette condizioni di funzionamento della astucciatrice, cioè la corretta relazione di fase fra le linee di alimentazione 10, 20 e 30.

Similmente si opera ovviamente nel caso in cui l anomalia riguardi i prospetti informativi 2 o gli astucci 3, provvedendosi ad arrestare le linee correttamente alimentate per ripristinare la corretta presenza di uno o più articoli, di un corrispondente prospetto 2 e del relativo astuccio 3 in corrispondenza della stazione di trasferimento.

Ciò è reso possibile dal fatto che le linee di alimentazione 10, 20 e 30 sono alimentate in maniera indipendente dai relativi organi motori 12, 22 e 32 e ugualmente in maniera indipendente viene operata l espulsione dei prodotti difettosi dalle suddette linee 10, 20 e 30, tramite i rispettivi organi di espulsione 16, 26 e 36.

In definitiva il metodo illustrato consente di confezionare gii articoli e i corrispondenti prospetti informativi all' interno dei relativi astucci scartando solo la parte della confezione realmente difettosa e non l intera confezione.

Ciò consente di ridurre in maniera significativa il problema dello smaltimento degli scarti, essendo questi limitati agli articoli effettivamente difettosi. Poiché inoltre non si scartano articoli integri, si ottiene allo stesso tempo un evidente beneficio economico, in termini di costi di materia prima.

Uguale risparmio si ha ovviamente nel caso dei prospetti informativi e degli astucci, venendo scartati solo quelli effettivamente difettosi.

Nella soluzione illustrata, si è fatto riferimento a una macchina astucciatrice dotata di linee di alimentazione ad avanzamento intermittente. E’ tuttavia possibile prevedere l impiego del metodo descritto anche in astucciatrici dotate di linee di alimentazione ad avanzamento continuo.

In questo caso, il ripristino delle condizioni di corretta relazione di fase fra le linee di alimentazione viene opportunamente ottenuto agendo sulla velocità relativa delle suddette linee di alimentazione, ad esempio accelerando, dopo l espulsione del prodotto difettoso, la linea in cui si sia verificata l anomalia.

Si intende che quanto sopra è stato descrìtto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell'ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come sopra descritta e nel seguito rivendicata.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Metodo per confezionare articoli all' interno di relativi astucci, caratterizzato dal fatto che prevede di alimentare in successione, lungo rispettive linee di alimentazione 10, 20 e 30, una serie ordinata di articoli 1 da confezionare, una corrispondente serie di prospetti informativi 2 e relativi astucci 3 destinati a ricevere detti articoli 1 e detti corrispondenti prospetti informativi 2, con dette linee di alimentazione 10, 20 e 30 azionate in maniera indipendente, in idonea relazione di fase, da rispettivi mezzi attuatori 12, 22 e 32; di controllare la corretta presenza e integrità di detti articoli 1 , detti prospetti informativi 2 e detti astucci 3 lungo dette linee di alimentazione 10, 20 e 30 mediante rispettivi mezzi sensori 15, 25 e 35; di operare I' espulsione di detti articoli 1 , prospetti informativi 2 e/o astucci 3 difettosi, rilevati mediante detti mezzi sensori 15, 25 e 35, in maniera Ìndipendente lungo dette linee di alimentazione 10, 20 e 30; di agire su detti rispettivi mezzi attuatori 12, 22 e 32, variando in maniera indipendente le condizioni di avanzamento di dette linee di alimentazione 10, 20 e 30, per ripristinare la corretta relazione di fase di dette linee di alimentazione 10, 20 e 30 in corrispondenza di mezzi 40 di trasferimento di detti articoli 1 e detti corrispondenti prospetti informativi 2 all’ interno dei detti relativi astucci 3.
2) Metodo secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che prevede azionare l avanzamento a passo di dette linee di alimentazione 10, 20 e 30 e di arrestare le stesse linee di alimentazione 10, 20 e 30, correttamente alimentate, in corrispondenza dei detti mezzi 40 di trasferimento, per consentire l' avanzamento delle sole linee di alimentazione 10, 20 e 30 in cui si è verificata una anomalia, per ripristinare detta corretta relazione di fase.
3) Metodo secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che prevede di operare l espulsione di detti articoli 1 difettosi, mediante rispettivi mezzi di espulsione 16, in una stazione disposta a monte dei detti mezzi 40 di trasferimento.
4) Metodo secondo la riv.1 , caratterizzato dal fatto che prevede di opere I’ espulsione dei detti astucci 3 difettosi, mediante rispettivi mezzi di espulsione 36, in una stazione disposta a monte dei detti mezzi 40 di trasferimento.
5) Metodo secondo la riv.1 , caratterizzato dal fatto che prevede di controllare detti mezzi attuatoli 12, 22 e 32 mediante mezzi di elaborazione 50 pilotati da deti mezzi sensori 15, 25, 35.
6) Metodo secondo la riv.1 , caratterizzato dal fatto che prevede di ripristinare detta corretta relazione di fase variando la velocità relativa reciproca di dette linee di alimentazione 10, 20 e 30, azionate con moto continuo dai detti mezzi attuatori 12, 22 e 32.