IT9053219U1 - Dispositivo di regolazione per bloccaggi di portiere di autoveicoli - Google Patents

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Description

DESCRIZIONE del Modello Industriale di Utilità aven-, te per titolo : "Dispositivo di regolazione per bloc-, caggi di portiere di autoveicoli"
RIASSUNTO
In un dispositivo di regolazione per bloccaggi di portiere di autoveicoli, le quali possono venire bloccate ciascuna per mezzo di un elemento di bloccaggio interno, con un dispositivo di protezione antifurto, il quale presenta una zona centrale di chiusura, dal quale possono venire comandati una pluralità di nottolini di bloccaggio i quali si possono spostare per mezzo di una forza ausilia-, ria, e che si impegnano entro parti della serratura, è previsto un dispositivo di comando, il quale; può venire azionato per mezzo di un interruttore, di alimentazione della corrente dell'autoveicolo. Il dispositivo di comando interrompe il flusso della forza ausiiiaria, quando viene inserita l'alimentazione di corrente. Questo dispositivo di regolazione provvede anche, nel caso di un incidente dell’autoveicolo e a seguito di un danneggiamento o rottura, da esso provocato, degli elementi di bloccaggio interni o dei conduttori di collegamento,. a far sì che il dispositivo di protezione antifurto., rimanga inattivo, per cui gli occupanti 1'autoveico-, lo possono lasciare l'autoveicolo senza impedimenti, oppure il personale ausiliario può accedere senza ostacoli nell'autoveicolo.
DESCRIZIONE
L'invenzione concerne un dispositivo di regolazione., per bloccaggi di portiere di autoveicoli, le quali possono venire bloccate ciascuna per mezzo di un. elemento di bloccaggio interno, con un dispositivo, di protezione antifurto, il quale presenta una. zona centrale di chiusura, dalla quale possono, venire comandati una pluralità di nottolini di.. bloccaggio, che si possono spostare per mezzo di una forza ausiliaria e che si impegnano entro parti della serratura, di guisa che la forza ausiliaria del dispositivo di protezione antifurto può venire comandata per mezzo del corrispondenta elemento di bloccaggio interno, in modo tale per cui il flusso della forza ausiliaria viene interrotto quando l'elemento di bloccaggio interno si trova nella posizione di bloccaggio, e che il flusso della -forza non è interrotto, quando l'elemento di bloccaggio interno si trova nella posizione di sbloccaggio.
Un dispositivo di regolazione di tal genere è noto in precedenza dal DE-PS 36 27 036. Nel dispositivo di regolazione di cui trattasi, si ottiene che. i nottolini di bloccaggio si impegnino nelle parti della serratura solamente quando una persona non autorizzata tenta, a veicolo bloccato, di accedere, dall'esterno nel veicolo mediante azionamento degli elementi di bloccaggio interni. A tale scopo si può comandare la forza ausiliaria di un dispositivo di protezione antifurto per mezzo del rispettivo elemento di bloccaggio interno, in modo tale per cui il flusso della forza ausiliaria viene interrotto quando l'elemento di bloccaggio interno si trova nella posizione di bloccaggio, e che il flusso della forza non viene interrotto, quando l'elemento di bloccaggio interno viene spostato nella posizione di sbloccaggio.
Se un autoveicolo provvisto di un dispositivo di regolazione di questo genere, viene coinvolto in un incidente, è allora possibile che, a causa dell'azione della forza che si manifesta in caso di incidente dall'esterno sull'autoveicolo, i conduttori di collegamento, in particolar modo i conduttori di collegamento della zona di chiusura centrale possano venire danneggiati o distrutti in modo tale, per cui si possa realizzare il flusso della forza ausiliaria, anche se l'autoveicolo si trova· in funzione. Questo fatto può avere come conseguenza: che, dopo un incidente di questo genere, venga, bruscamente inserito il dispositivo di protezione· antifurto, a causa del danneggiamento o della rottura dei conduttori di collegamento della zona centrale di chiusura nella portiera. In tal modo può diventare impossibile, per le persone che sono· sedute all'interno del veicolo, lasciare il veicolo, oppure può diventare impossibile, per il personale di salvataggio che interviene prontamente dopo· l'incidente, avere accesso all'interno dell'autoveicolo.
L'invenzione ha il compito di realizzare un dispositivo di regolazione per bloccaggi di portiere di autoveicoli, nel quale il flusso di forza ausiliario, del dispositivo di protezione antifurto, e di conseguenza il funzionamento del dispositivo di protezione antifurto, vengano interrotti fintantoché l’autoveicolo si trova in funzione.
Questo problema viene risolto secondo
per il fatto che è previsto un dispositivo di coman do, il quale può venire azionato per mezzo di un interruttore di alimentazione di corrente dell'autoveicolo, e che il dispositivo di comando interrompe il flusso di forza, quando l'alimentazione di corrente è inserita.
Non appena 11utilizzatore dell'autoveicolo aziona un interruttore di alimentazione di corrente dell'autoveicolo, in modo tale da inserire l’alimentazione della corrente, per mezzo del dispositivo di comando previsto secondo 1'invenzione,viene interrotto il flusso della forza ausiliaria, il quale fa impegnare i nottolini di bloccaggio nelle parti della serratura. Ciò significa che, non appena l’alimentazione di corrente dell'autoveicolo viene inserita dall'utilizzatore dell'autoveicolo, viene reso inefficace il dispositivo di protezione antifurto del dispositivo di regolazione secondo l'invenzione.
Il dispositivo di regolazione secondo l'invenzione ha il vantaggio, nei riguardi di quello noto in precedenza, che tutte le volte che l'autoveicolo si trova in funzione, il che viene rilevato all'atto dell'azionamento dell'alimentazione di corrente dell'autoveicolo, diventa attivo un dispositivo di comando, il quale può venire azionato per mezzo dell'interruttore di alimentazione di corrente dell'autoveicolo, e che interrompe il flusso della forza ausiliaria del dispositivo di protezione .antifurto, quando l'alimentazione di corrente è inserita. In tal modo, il dispositivo di protezione antifurto del dispositivo di regolazione secondo l'invenzione viene reso con certezza inefficace,, per cui anche in caso di un incidente dell'autoveicolo, e in particolar modo in caso di una collisione laterale con rottura o danneggiamento dei conduttori di collegamento della zona di chiusura centrale nelle portiere, rimane interrotto il flusso di forza ausiliario del dispositivo di protezione antifurto.
Vantaggiose esecuzioni e ulteriori realizzazioni del dispositivo di regolazione secondo l'invenzione, risultano in base alle rivendicazioni subordinate. In particolare, è vantaggioso il fatto che i nottolini di bloccaggio possono nuovamente impegnarsi nelle parti della serratura solamente quando l'alimentazione di corrente è stata esclusa, e quando è stata azionata la zona di chiusura centrale, a guisa di un bloccaggio di sicurezza dell'autoveicolo. Con questo intervento, è possibile che l'utilizzatore dell'autoveicolo, all'atto dell'arresto dell'autoveicolo, possa in un primo tempo escludere l'alimentazione di corrente, e successivamente possa azionare l'elemento di bloccaggio interno nella direzione della posizione di sbloccaggio, al fine di abbandonare l'autoveicolo, dal momento che è ancora disattivato il dispositivo di protezione antifurto. Non appena perciò 1'utilizzatore, dopo aver abbandonato l'autoveicolo, aziona la zona di chiusura centrale in modo da provocare un bloccaggio dell'autoveicolo e di conseguenza di provocare un azionamento del dispositivo di protezione antifurto, i nottolini di bloccaggio possono impegnarsi nuovamente nelle parti della serratura, e possono svolgere la funzione di protezione antifurto, prevista secondo 1 invenzione.
L'interruttore di alimentazione della corrente può essere l'interruttore di innesco dell'accensione di un autoveicolo con motore ad accensione comandata..Nel caso di autoveicoli con motpri ad accensione spontanea, l'interruttore di alimentazione della corrente è di preferenza il comando di innesco della preaccensione dell'autoveicolo,
in un dispositivo di regolazione secondo l'invenzione, nel quale la forza ausiliaria del dispositivo di protezione antifurto, è data dall'azione elettromagnetica della corrente elettrica di un dispositivo elettrico di comando, il quale presenta, a guisa di zona di chiusura centrale, un interruttore centrale, una sorgente di corrente, elementi di bloccaggio elettromagnetici per lo spostamento dei nottolini di bloccaggio e interruttori elettrici per l'interruzione del flusso della corrente, il dispositivo di comando è dato vantaggiosamente da un dispositivo di comando elettrico, il quale è inserito nel circuito di corrente elettrica in. modo tale, per cui esso può interrompere il flusso di corrente possibilmente esistente, in funzione della condizione di azionamento dell'alimentazione di corrente dell'autoveicolo.
A questo proposito, il dispositivo elettrico di comando può essere un relè elettromagnetico, cui contatti elettrici vengono inseriti in serie rispetto all’interruttore centrale e agli interruttori elettrici del dispositivo di protezione antifurto. Anche in questa condizione, la bobina del relè può venire convenientemente collegata con l'interruttore di alimentazione della corrente, di guisa che il relè elettromagnetico viene comandato direttamente per mezzo dell'interruttore di alimentazione della corrente. Questa è una soluzione particolarmente semplice ed economica.
Per fare impegnare i nottolini di arresto nella parte della serratura nuovamente soltanto quando l'alimentazione di corrente è stata disinserita ed è stata azionata la zona di chiusura centrale, in modo da realizzare un bloccaggio dell'autoveicolo, è particolarmente vantaggioso che il dispositivo di comando sia provvisto di un dispositivo con memoria, il quale memorizzi la condizione di comando dell'interruttore di alimentazione della corrente, e il quale possa venire ripristinato per mezzo della zona di chiusura centrale. In relazione a ciò, nel caso dei circuiti elettrici di corrente per il comando dei nottolini di bloccaggio, il dispositivo con memoria può essere un comando multivibratore bistabile, il cui ingresso di posizionamento è collegato con l'interruttore di alimentazione della corrente, e il cui ingresso di ripristino è collegato con l'interruttore centrale. Il comando multivibratore può allora, in presenza di un relè elettromagnetico, collegare direttamente la bobina del relè a guisa di dispositivo di comando elettrico.
Esempi di esecuzione del dispositivo di regolazione secondo l'invenzione sono illustrati nei disegni e vengono descritti in maggiore dettaglio nel seguito sulla base dei disegni, nei quali :
la Figura 1 mostra schematicamente la disposizione spaziale del dispositivo di regolazione secondo l'invenzione, entro un autoveicolo,
la Figura 2 mostra un esempio di esecuzione di un dispositivo di protezione antifurto, con un. magnete di sollevamento a guisa di elemento di bloccaggio, e la sua disposizione spaziale entro una portiera di un autoveicolo, nel quale dispositi-. vo il nottolino di bloccaggio non si impegna entro, parti della serratura.
La Figura 3 mostra il dispositivo di protezioneantifurto secondo la Figura 2, nel quale il nottolino di bloccaggio si impegna entro parti della serratura,
la Figura 4 mostra un secondo esempio di esecuzione di un dispositivo di protezione antifurto, nel„ quale in aggiunta al dispositivo di protezione, antifurto secondo la Figura 2, è previsto un dispositivo con memoria, e
la Figura 5 mostra il dispositivo di protezione antifurto secondo la Figura 4, nel quale il nottolino di bloccaggio si impegna entro parti della serratura .
In Figura 1, l'autoveicolo (Kfz) presenta quattro portiere (T). La parte anteriore dell'autoveicolo si trova nella zona superiore della Figura 1. Ciascuna delle portiere CT) ha abbinata una serratura della portiera conforme all'invenzione, con dispositivo di protezione antifurto (DS). In relazione a ciò, la portiera anteriore sinistra (TVL), ovvero la portiera posta dal lato del conducente, presenta una serratura della portiera con dispositivo di protezione antifurto (DS1), la portiera anteriore destra (TVR), ovvero la portiera posta sul lato del passeggero, presenta una serratura della portiera con dispositivo di protezione antifurto (DS2), la portiera posteriore sinistra (THL) presenta una serratura della portiera con dispositivo di protezione antifurto (DS3), e la portiera posteriore destra (THR) presenta una serratura della portiera con dispositivo di protezione antifurto (DS4).
Possono venire montati sull'autoveicolo (Kfz ) anche altri dispositivi con serrature e dispositivi di protezione antifurto (DS). Ciò può anche riguardare la chiusura del cofano portabagagli, la chiusura del serbatoio oppure anche il meccanismo di accensione di un autoveicolo.
Ciascuna serratura della portiera con dispositivo di protezione antifurto (DS1-DS4) è collegato con conduzione al primo polo di una sorgente di corrente (B), la quale è realizzata a guisa di batteria dell'autoveicolo. Il secondo polo della sorgente di corrente (B) è collegato con conduzione a un interruttore elettrico centrale CSI),il quale viene impiegato a guisa di zona centrale di chiusura, per mezzo di un dispositivo di comando (SE). Fanno parte dell'interruttore centrale (SI) rispettivi collegamenti di conduzione con le serrature delle portiere e con dispositivi di protezione antifurto (DS1-DS4) nelle portiere (T) dell'autoveicolo. L'interruttore centrale CSI) - possono anche essere previsti una pluralità di interruttori centraliè convenientemente disposto nella portiera sinistra (TVL) dell'autoveicolo, ovvero nella portiera dell'autoveicolo posta sul lato del conducente, ed è accoppiato con il dispositivo meccanico di chiusura della serratura della portiera anteriore sinistra del veicolo in modo tale, per cui il dispositivo di protezione antifurto secondo l'invenzione può venire reso efficace oppure inefficace mediante l'azionamento dell'interruttore centrale CSI), con azionamento della serratura meccanica della portiera. Ciò significa che, se .il conduttore l'autoveicolo sblocca la portiera posta dal lato del conducente (TVL) per mezzo della serratura applicata esternamente, viene reso inefficace il dispositivo di protezione antifurto secondo l'invenzione. Se il conducente dell'autoveicolo blocca la portiera posta sul lato del conducente (TVL) per mezzo della serratura dell'autoveicolo, viene reso efficace oppure viene bruscamente inserito, il dispositivo di protezione antifurto secondo· 1 'invenzione.
La brusca attivazione del dispositivo di protezione antifurto, oltre che dalla condizione di azionamento dell'interruttore centrale CSI), dipende dalla condizione di azionamento del dispositivo di comando (SE), il quale può venire azionato per mezzo di un interruttore di alimentazione di corrente (S3), il quale collega con conduzione tutti gli utilizzatori di corrente (V) che si trovano nell'autoveicolo, nella condizione di inserimento, con la batteria (B) dell'autoveicolo.
Nella Figura 2, il pulsante di azionamento di una manopola di bloccaggio, realizzata a guisa di elemento di bloccaggio interno (IV), è rivolto verso l'alto e sporge da una portiera (T) dell'autoveicolo, la quale è evidenziata nella Figura con tratto continuo, e rappresenta la chiusura posta sul lato del finestrino della portiera dell'autoveicolo. L'elemento di bloccaggio interno (IV) è delimitato nella Figura verso il basso per mezzo di una linea di forma ondulata, per cui si forma un còdolo (ST), per mezzo del quale può avere luogo ciò che non è illustrato nella Figura 2, ad esempio il collegamento meccanico con la parte meccanica della serratura della portiera, oppure con un elemento di regolazione di un bloccaggio centralizzato.
L'elemento di bloccaggio interno (IV) presenta una sporgenza (A) rivolta verso sinistra nella Figura 2, la quale in funzione della posizione dell'elemento di bloccaggio interno (IV), aziona il ponte di comando di un interruttore elettrico (S2). Se l'elemento di bloccaggio interno (IV) si trova nella posizione di bloccaggio della Figura 2, il ponte di comando dell'interruttore (S2) viene azionato in modo tale, per cui viene interrotto, il collegamento di conduzione tra i contatti elettrici dell'interruttore (S2).
In aggiunta a ciò, l'elemento di bloccaggio interno (IV) presenta nella Figura 2, sul lato di destra, un incavo (E), il quale presenta di preferenza nella direzione rivolta verso il pulsante di azionamento dell’elemento di bloccaggio interno (IV) una pendenza di avviamento, e presenta nella direzione rivolta in senso opposto rispetto al pulsante di azionamento dell'elemento di bloccaggio interno (IV) un sottosquadro. Questo incavo particolare sull’elemento di bloccaggio interno (IV) permette di azionare l'elemento di bloccaggio interno nella direzione della posizione di bloccaggio illustrata nella Figura 2, anche quando è già stato reso efficace il dispositivo di protezione antifurto dell'autoveicolo, di guisa che 1'utilizzatore dell'autoveicolo può rendere efficace 1'impianto di protezione antifurto prima che abbia chiusa ad esempio per ultima la portiera posta sul lato del passeggero. D'altra parte, questa forma particolare dell'incavo (E) dell'elemento di bloccaggio interno (IV) ha il vantaggio che, in caso sia presente la protezione antifurto e qualora si cerchi di accedere senza autorizzazione nell'autoveicolo, mediante la trazione del pulsante di azionamento dell'elemento di bloccaggio interno (IV), la sporgenza (BA) di forma tronco-conica del nottolino di bloccaggio della Figura 2, la quale impedisce il movimento dell'elemento di bloccaggio interno (IV), si blocca saldamente nell’incavo (E) dell'elemento di bloccaggio interno (IV).
In aggiunta a quanto sopra, un elemento di bloccaggio è realizzato a guisa di magnete di sollevamento (HM), il quale è disposto in senso perpendicolare all'asse centrale dell'elemento di bloccaggio interno (IV). In un foro del magnete di sollevamento (HM) è disposto l'indotto di sollevamento (HA) quale nottolino di bloccaggio, il quale per mezzo di una molla di ripristino (F), la quale è realizzata quale molla di compressione, viene mantenuto nella posizione di riposo sbloccata illustrata nella Figura 2, nella quale il nottolino di bloccaggio non si impegna nella parte della serratura realizzata a guisa di incavo (E). L'indotto di sollevamento (HA) presenta sulla sua estremità posta sul lato sinistro nella Figura 2, una sporgenza (BA) a forma di tronco di cono, alla quale può fissarsi saldamente il sottosquadro dell'incavo (E), all'atto in cui diventa efficace l’elemento di bloccaggio, quando viene reso attivo il dispositivo di protezione antifurto.
Un primo contatto dell'interruttore (S2) è collegato con conduzione ad un primo raccordo della bobina del magnete di sollevamento (HM)~ Un secondo contatto dell'interruttore (S2) è collegato di preferenza .ver mezzo di noti collegamenti a spina, con un primo contatto elettrico di un relè elettromagnetico, il quale è previsto a guisa di dispositivo, di comando (SE). Il secondo contatto elettrico del relè elettromagnetico è collegato con conduzione a un primo contatto di un interruttore centrale. (SI) posto nella portiera anteriore sinistra dell'autoveicolo. Un secondo contatto dell'interruttore centrale è collegato con conduzione al polo negativo della batteria (B) dell'autoveicolo, il cui polo positivo è a sua volta collegato con conduzione di preferenza per mezzo di noti collegamenti a spina, con un secondo raccordo dell'avvolgimento del magnete di sollevamento (HM).
I contatti elettrici del relè elettromagnetico (SE) vengono collegati l'uno all'altro per mezzo di un ponte di contatto, il quale può venire azionato per mezzo di una bobina del relè. Questa bobina del relè è collegata con conduzione da una parte. con un primo contatto di un interruttore di alimentazione di corrente (S3), il quale è realizzato a guisa di interruttore di innesco di accensione. II secondo contatto dell'interruttore di innesco di accensione (S3) è collegato con conduzione al polo negativo della batteria (B) dell'autoveicolo.
L'altro collegamento della bobina del relè elettromagnetico (SE) è collegato con conduzione agli utilizzatori elettrici (V) dell'autoveicolo, i quali a loro volta sono d'altra parte collegati con conduzione al polo positivo della sorgente di corrente (B).
L'interruttore centrale (SI), i contatti elettrici del dispositivo di comando (SE), l'interruttore (S2), l'avvolgimento del magnete di sollevamento (HM) e la batteria (B) dell'autoveicolo, formano un circuito elettrico di corrente, il quale pud venire chiuso in funzione della condizione di comando dell'interruttore centrale (SI), dell'interruttore (S2) e dei contatti elettrici del relè elettromagnetico (SE). Quando vengono chiusi l'interruttore centrale (SI), l'interruttore (S2) e i contatti elettrici del relè elettromagnetico, è chiuso il circuito elettrico di corrente. Se vengono aperti l'interruttore centrale (SI) e/o l'interruttore (S2) e/o i contatti elettrici d^l relè elettroma- . gnetico, il circuito elettrico di corrente è aperto-Nella Figura 2, l'interruttore centrale (SI) è chiuso e il secondo interruttore (S2) è aperto,, 'dal momento che 1'elemento di bloccaggio interna :(IV) si trova nella posizione di.bloccaggio completa. I contatti elettrici del relè elettromagnetico sono aperti, dal momento che il circuito di corrente degli utilizzatori, formato dall'interruttore di innesco dell'accensione (S3) chiuso, dalla bobina del relè elettromagnetico, dagli utilizzatori elettrici (V) e dalla batteria (B), è chiuso.
La condizione illustrata in Figura 2 del dispositivo di regolazione conforme all'invenzione, corrisponde al caso nel quale 1'utilizzatore dell'autoveicolo sta seduto entro il veicolo ed ha azionato l'elemento di bloccaggio interno nella posizione di bloccaggio, e ha inserito l'alimentazione di corrente dell'autoveicolo. Per il fatto che l'interruttore centrale (SI) è chiuso, viene bruscamente inserito il dispositivo di protezione antifurto. Per il fatto che i contatti elettrici del relè elettromagnetico (SE) sono aperti, il circuito di corrente è allora interrotto ed è disattivato il dispositivo di protezione antifurto. Se ora 1'utilizzatore dell'autoveicolo, nella parte superiore della Figura 2, dovesse tirare l'elemento di bloccaggio interno (IV), allora l'interruttore (S2) verrebbe di fatto chiuso. Ciò però non comporterebbe un impegno del nottolino di bloccaggio nelle parti della serratura, dal momento che a causa dei contatti elettrici aperti del relè elettromagnetico (SE), è aperto il circuito di corrente del dispositivo di protezione antifurto.
Nella Figura 3, le parti del dispositivo che sono uguali oppure hanno lo stesso effetto come nella Figura 2, sono provviste degli stessi numeri di riferimento. In Figura 3 è illustrato il dispositivo, di regolazione secondo l'invenzione per il caso in cui 1'utilizzatore dell'autoveicolo abbia bloccato normalmente il suo veicolo dal lato esterno, e di conseguenza abbia reso attivo il dispositivo di protezione antifurto secondo l'invenzione, e per il caso nel quale l'interruttore di innesco dell'accensione (S3) è aperto.
In questo caso, quando 1'interruttore di innesco dell'accensione (S3) è aperto, è esclusa l'alimentazione di corrente dell'autoveicolo, di guisa che gli utilizzatori elettrici CV) non vengono alimentati con corrente per mezzo della batteria (B). La bobina del relè elettromagnetico (SE), collegata in serie con gli utilizzatori elettrici di corrente (V), non viene di conseguenza alimentata con corrente, di guisa che i contatti elettrici del relè (SE) sono chiusi nella condizione di assenza corrente. Nel medesimo tempo, è chiuso 1'
re centrale CSI).
In Figura 3 viene ora ipotizzato che una persona non autorizzata cerchi di accedere nell’autoveicolo dall 'esterno. In questo caso, la persona non autorizzata cerca di tirare verso l'alto l'elemento di bloccaggio interno in Figura 3. In tal modo, il risalto (A) dell'elemento di bloccaggio interno (IV) si solleva dal ponte di comando del secondo interruttore (S2) e i due contatti dell'interruttore (S2) vengono chiusi. In tal modo, viene chiuso l'intero circuito di corrente del dispositivo di protezione antifurto, e l'indotto (HA) del magnete di sollevamento (HM) viene azionato contro la forza della molla di compressione a elica (F) nella direzione rivolta verso l'elemento di bloccaggio interno (IV), in modo tale per cui la sporgenza (BA) a forma di tronco di cono dell'indotto di sollevamento (HA) si impegna nell'incavo (E) dell'elemento di bloccaggio interno (IV), e impedisce l'ulteriore spostamento dell'elemento di bloccaggio interno (IV) nella direzione rivolta verso la posizione di sbloccaggio.
In base al funzionamento descritto in Figura 3, l'elemento di bloccaggio interno non può venire spostato ulteriormente da persone non autorizzate nella direzione della posizione di sbloccaggio di guisa che la portiera dell'autoveicolo non può venire sbloccata.
Nella Figura 4, le parti del dispositivo che sono uguali o che hanno lo stesso effetto delle Figure 2 e 3, sono provviste dei medesimi numeri di riferimento. In essa, la bobina del relè elettromagnetico (SE) viene comandata per mezzo dell'uscita (Q) di una fase di un multivibratore bistabile oppure di un flip-flop RS (FF), il cui ingresso di regolazione (S) è collegato con conduzione all'interruttore di innesco dell'accensione (S3). L'ingresso (R) di ripristino della fase del multivibratore bistabile (FF) è collegato con conduzione all'interruttore centrale (SI).
La fase del multivibratore bistabile (FF) agisce a guisa di dispositivo di memoria nel caso del dispositivo di regolazione secondo l'invenzione. La fase del multivibratore bistabile (FF) permette di memorizzare la posizione di comando dell'interruttore di innesco dell'accensione (S3). La memorizzazione di questa posizione di comando ha luogo per un tempo che dura fintantoché il flip-flop RS (FF) non si è ripristinato per mezzo dell'ingresso di ripristino (R), mediante la chiusura dell'interruttore centrale (SI).
Nella Figura 4 è illustrato il dispositivo di regolazione secondo l'invenzione, per il caso in cui l 'utilizzatore dell'autoveicolo si..trovava nell'autoveicolo, ha lasciato l'autoveicolo e ha azionato in posizione di chiusura la zona di chiusura centrale, di guisa che il dispositivo di protezione antifurto viene reso efficace per mezzo dell'interruttore centrale (Si) chiuso. Nel medesimo tempo, 1'utilizzatore dell'autoveicolo aveva chiuso l'interruttore (S3) di alimentazione della corrente, di guisa che è stato impostato il flip-flop e per mezzo dell'uscita (Q) del flip-flop (FF) è stata comandata la bobina del relè elettromagnetico, in modo tale da provocare l'apertura dei contatti elettrici. Successivamente, 1'utilizzatore dell'autoveicolo ha aperto nuovamente l'interruttore (3) di alimentazione della corrente, al fine di lasciare l'autoveicolo ad esempio nell’istante di tempo illustrato in Figrura 4, per poterlo bloccare._
La precedente condizione di comando chiusa dell'interruttore di innesco dell'accensione (S3) viene memorizzata nella fase del multivibratore bistabile. (FF) per un tempo che dura fintantoché il conducente dell'autoveicolo non ha lasciato l'autoveicolo,; e di conseguenza ha reso efficace il dispositivo· di protezione antifurto mediante una nuova chiusuradeli 'interruttore centrale (SI).
Questa situazione è illustrata in Figura 5, nella: quale le parti del dispositivo che sono uguali. oppure che hanno lo stesso effetto come nelle Figure! da 2 a 4, sono illustrate con gli stessi numeri. di riferimento. In questo caso, i contatti elettrici· del relè elettromagnetico (SE) sono chiusi, per il fatto che nell'istante di tempo nel quale 1'utilizzatore dell'autoveicolo ha bloccato le portiere, e di conseguenza ha azionato l'interruttore centrale (SI) nella posizione di chiusura, l'interruttore di innesco dell'accensione (S3) era aperto e di conseguenza questa condizione di apertura dell'interruttore di innesco dell'accensione (S3) è stata memorizzata nel flip-flop (FF). Dopo questo bloccaggio dell'autoveicolo mediante interruzione dell'alimentazione di corrente dell'autoveicolo, anche l'interruttore centrale (SI) e i contatti elettrici, del relè elettromagnetico (SE) sono chiusi, di guisa che il dispositivo di protezione antifurto secondo l'invenzione viene reso di fatto efficace. Nella Figura 5 è ora illustrato nuovamente il caso nel quale una persona non autorizzata cerca di.
accedere nell'autoveicolo, mediante l'azionamento dell'elemento di bloccaggio interno (IV) nella posizione di sbloccaggio. Come è stato descritto con riferimento al funzionamento del dispositivo conforme all’invenzione secondo la Figura 3, mediante un breve azionamento dell'elemento di bloccaggio interno a partire dalla posizione di bloccaggio e andando nella direzione della posizione di sbloccaggio, il risalto (A) dell'elemento di bloccaggio interno viene nuovamente sollevato dal ponte di comando del secondo interruttore (S2), di guisa che il circuito di corrente del dispositivo di protezione antifurto secondo l'invenzione viene chiuso, e la sporgenza (BA) a forma di tronco di cono dell'indotto (HA) di sollevamento, in funzione dell'azione della forza del magnete di sollevamento (HM), si impegna entro l'incavo (E) dell'elemento di bloccaggio interno (IV). In tal modo viene reso vano il tentativo della persona non autorizzata volto ad accedere nell'autoveicolo mediante queste manipolazioni effettuate sull'elemento di bloccaggio interno (IV).
L'esempio di esecuzione del dispositivo di regolazione conforme all'invenzione, secondo le Figure 4 e 5 presenta inoltre, rispetto all'esempio di Figg. 2 e 3, il vantaggio che l'utilizzatore dell'autoveicolo anche dopo l'interruzione dell'alimentazione della corrente, ossia dopo l'esclusione dell'accensione, all'atto dell'uscita dall'autoveicolo può azionare l'elemento di bloccaggio interno sia nella posizione di bloccaggio che anche in posizione di sbloccaggio, al fine di prelevare ad esempio qualche cosa dal vano interno dell'autoveicolo, senza che venga reso efficace il dispositivo di protezione antifurto. Soltanto dopo che 1'utilizzatore dell'autoveicolo ha reso efficace dall'esterno, per mezzo della zona di chiusura centrale e di conseguenza per mezzo dell'interruttore centrale CSI) il dispositivo di protezione antifurto, diventa efficace il dispositivo di protezione antifurto e protegge l'autoveicolo contro l'eventualità che persone non autorizzate possano avere accesso all'autoveicolo, dopo che questo è stato chiuso.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI ispositivo di regolazione per bloccaggi di portiere di autoveicoli, le quali possono venire bloccate ciascuna per mezzo di un elemento di bloccaggio interno, con un dispositivo di protezione antifurto, il quale presenta una zona di chiusura centrale. per mezzo della quale possono venire comandati una pluralità di nottolini di bloccaggio, i quali possono venire spostati per mezzo di una forza ausiliaria e si impegnano entro parti della serratura, di guisa che la forza ausiliaria del dispositivo di protezione antifurto può venire comandata per mezzo del corrispondente elemento di bloccaggio interno, in modo tale per cui il flusso della forza ausiliaria viene interrotto quando l'elemento di bloccaggio interno si trova nella posizione di bloccaggio, e che il flusso della forza non è interrotto, quando l'elemento di bloccaggio interno si trova nella posizione di sbloccaggio, caratterizzato dal fatto, che è previsto un dispositivo di comando (SE), il quale può venire azionato per mezzo di un interruttore (S3) di alimentazione della corrente dell'autoveicolo, e che il dispositivo di comando CSE) interrompe il flusso della forza, quando è inserita l'alimentazione della corrente.
  2. 2.Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione .1, caratterizzato dal fatto, che i nottolini di bloccaggio possono nuovamente impegnarsi nelle parti della serratura solo quando è stata esclusa l'alimentazione della corrente, ed è stata azionata .la zona centrale di chiusura, nel senso di provocare 'un bloccaggio dell'autoveicolo.
  3. 3. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto, che l'interruttore di alimentazione della corrente (S3) è 1‘*interruttore di innesco dell'accensione di un autoveicolo con motore a combustione interna ad accensione comandata.
  4. 4. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto, che l'interruttore di alimentazione della corrente (S3) è l'interruttore di innesco della preaccensione di un autoveicolo con motore a combustione interna ad accensione spontanea.
  5. 5. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, nel quale la forza ausiliaria del dispositivo di protezione antifurto è data dall'azione della forza elettromagnetica della corrente elettrica di un dispositivo di comando elettrico, il quale presenta, quale zona di chiusura centrale, un interruttore centrale, una sorgente di corrente, elementi di bloccaggio elettromagnetici per lo spostamento dei nottolini di bloccaggio, e interruttori elettrici per l'interruzione del flusso di corrente, caratterizzato dal fatto, che il dispositivo di comando (SE) è un dispositivo di comando elettrico.
  6. 6. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto, che il dispositiva di comando (SE) è un relè elettromagnetico, i cui. contatti elettrici sono collegati in serie con l'interruttore centrale (SI) e con gli interruttori elettrici (S2).
  7. 7. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto, che la bobina del relè elettromagnetico è collegata con l'interruttore di alimentazione della corrente (S3).
  8. 8. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto, che il dispositivo di comando (SE) presenta un dispositivo di memorizzazione, il quale raccoglie in memoria la condizione di inserimento dell'interruttore di alimentazione della corrente (S3), e che può venire ripristinato per mezzo della zona di chiusura centrale.
  9. 9. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 5 e la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto, che il dispositivo di memorizzazione è un comando a multivibratore bistabile (FF), il cui ingresso di regolazione (S) è collegato con l'interruttore di alimentazione della corrente (S3), e il cui ingresso di ripristino (R) è collegato con l'interruttore centrale (SI). IO. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 9 e la rivendicazione 6, caratterizzato dai fatto, che l’uscita del comando a vibratore (EE.) è collegala con le bobine dei relè.
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