IT8968088A1

IT8968088A1 - Cilindro per guida di materiale a nastro.

Info

Publication number: IT8968088A1
Application number: IT1989A68088A
Authority: IT
Inventors: Friedrich Kuhn; Wolfgang Drefs; Hans Ruff; Siegbert Scheuter
Original assignee: Voith Gmbh J M
Priority date: 1988-12-22
Filing date: 1989-12-12
Publication date: 1991-06-12
Also published as: IT8968088A0; NO894568L; NO170533C; SE8904288D0; JPH02188350A; BR8906801A; US5114062A; NO170533B; NO894568D0; GB2226304B; ATA262489A; GB2226304A; FI895546A0; FR2640948B1; GB8928389D0; ES2017877A6; FI98449B; IT1237615B; CH679852A5; JPH07102926B2

Description

D E S C R I Z I O N E

delbrevetto per Invenzione Industriale daltitolo:

"CILINDRO PER LA GUIDA DI MATERIALE A NASTRO"

RIASSUNTO

Un cilindro per la guida di materiale a na= stro.come carta o cartone, possiede un mantello che presenta una molteplicit? di fori. Al cilin= dro ? abbinato un dispositivo per mettere in de= pressione il vano interno del cilindro. Per trat= tenere il nastro sul cilindro durante la sua fer= mata, una parte di questi fori pu? essere messa in depressione. Durante il funzionamento del ci= lindro, l'aria racchiusa tra il nastro ed il mantello del cilindro, pu? passare nel cilindro anche attraverso i rimanenti fori e scaricarla nella zona non avvolta dal nastro.

L'invenzione concerne un cilindro per la gui da di materiale a nastro, in special modo carta o cartone., con un mantello che possiede una mol= teplicit? di fori, nonch? con un dispositivo per mettere in depressione il vano interno del cilin= dro .

Un cilindro di questo tipo ? gi? noto da

DE-PS 2920 707. Qui il cilindro ha la funzione di un rullo portante in un'avvolgitrice a rulli por= tanti doppi. In questa macchina durante il cambio del rotolo contro un tubetto nuovo di avvolgimento, a macchina ferma il cilindro avvolto dal nastro viene messo in depressione per trattenere il nuovo inizio del nastro sul mantello cilindro, fino a che il tubetto da avvolgere ? stato inserito nel bancale di avvolgimento. Poich? solo una parte del mantello del cilindro risulta coperto dal nastro, durante il processo di aspirazione necessariamente viene fatta passare aria falsa attraverso i fori non coperti. Per questo motivo nella forma esecuti= va gi? nota, la quantit? e la sezione dei fori vie= ne tenuta la pi? piccola possibile, per non sovra= dimensionare il dispositivo di aspirazione previ= sto ad assicurare il fissaggio del nastro sul ci= lindro. Durante l'avvolgimento il dispositivo per mettere in depressione il vano interno del cilin= dro viene disinserito.

Durante l'avvolgimento con il nastro in movi= mento ed anche con il mantello del cilindro viene trascinato insieme dell'aria. L'aria racchiusa nel= l'interstizio tra il mantello ed il nastro pu? pe= , netrare parzialmente nel cilindro attraverso i fo= ri nel mantello ed uscire di l? attraverso i fori della zona mantello non avvolta dal nastro. La quantit? dei fori nel mantello e la loro grandezza qui non ? sufficiente per questo, in special modo quan= do viene lavorato con alte velocit? di avvolgimento e con nastri impermeabili all' aria, ad es. con carta patinata. Si formano allora delle bolle di aria tra i mantello ed il nastro oppure il nastro nuota sul cilindro, dato che il contatto con il mantello ? stato in gran parte annullato. Per e1i= minare questo difetto che diminuisce la qualit? di avvolgimento ? anche noto provvedere il mantello di una scanalatura elicoidale,sebbene questo pro= cedimento abbia un effetto piuttosto limitato.

L'invenzione si pone il compito di miglio= rare un cilindro del tipo prima menzionato in mo= do da scaricare l'intero volume d'aria racchiuso tra nastro e mantello,ottenendo un bloccaggio del nastro sul cilindro con minimo dispendio.

Tale problema viene risolto con l'invenzio= ne dal fatto che dalla molteplicit? di fori nel man= tello viene messa in depressione solo una parte.

Questa parte dei fori deve essere dimensio= nata in modo che durante il cambio del rullo l'ini= zio nuovo formato dal nastro viene trattenuto sul perimetro del cilindro. Gli altri fori previsti non sono collegati al dispositivo per mettere in de= pressione il vano interno del cilindro, percui non hanno alcun effetto durante il processo di sostitu? zione rotolo. Il dispositivo per mettere in depres= sione il vano interno del cilindro deve possedere cos? solo una capacit? limitata economicernente per soddisfare questa funzione. Con gli altri fori si ottiene ehe^durante l'avvolgimentoli'aria inclusa nell'interstizio tra il nastro ed il mantello possa entrare nel cilindro per uscire nella zona della zona del mantello non coperto.

Con la soluzione secondo l'invenzione ? quindi possibile in modo semplice soddisfare due esi= genze opposte e cio?:

mettere in depressione solo tanta superficie sezio= naie del foro da trattenere in modo sicuro l'inizio del nastro sul cilindro, nonch? mettere anche a di= sposizione una superficie sezione dei fori sufficien= te da impedire che si includa dell?aria tra il na= stro ed i l cilindro.

Ulteriori sviluppi vantaggiosi risultano dalle rivendicazioni 2-8.

Con il provvedimento della rivendicazione 2 si ottiene come ulteriore sviluppo dell'invenzione che per la separazione a zone dei fori, si pu? avere con poco dispendio l'allacciamento dei fori da mettere in depressione al dispositivo.

Dalle rivendicazioni 3 e 4 risultano esecu= zioni opportune del decorso delle zone.

Con la conformazione riportata nella riven= dicazione 5 dell'invenzione, tramite gli elementi costruttivi sistemati fissi sul cilindro si ottie= ne in modo semplice una separazione dei fori da mettere in depressione e non.

Le esecuzioni riportate nelle rivendica= zioni 6 e 7 per la conformazione del sistema dei canali vengono realizzate tramite deformazione sen= za asportazione di trucioli di semilavorati, dove la trattenuta sul perimetro cilindro ? ottenibile tramite semplice pressione elastica degli elementi costruttivi dei canali.

Con il provvedimento che caratterizza la rivendicazione 8 si ottiene un vantaggiotecnico di fabbricazione .

Qui di seguito vengono illustrati degli esempi esecutivi dell'invenzione in base all'esem= pio, dove si vede in:

fig.l- una sezione di un'avvolgitrice, con un cilindro alimentabile di depressione ed avvolto da un nastro, in rappresentazione schematica,

fig.2- una vista di un settore parzialmente in sezione del cilindro avvolto dal nastro come pri= ma forma esecutiva,in scala maggiorata rispetto a quella della fig.l e

fig.3- in rispettiva rappresentazione una forma esecutiva che varia da quella della fig.2.

Un'avvolgitrice a rulli portanti doppi in= dicata con 10(possiede un cilindro 11 con un man= tello 12;che presenta una molteplicit? di fori pas= santi 13 (fig.l). Il cilndro 11 sul suo perimetro interno 14 possiede un sistema di canali 15 descrit= to pi? dettagliatamente insieme alle figg. 2 e 3, nel quale sbocca una parte dei fori 13. Al cilindro 11 ? abbinato inoltre un dispositivo 16 per mettere in depressione il vano interno cilindro attraverso un perno assiale cavo 18. Nel vano interno 17 sboc= ca un'altra parte dei fori 13. Accanto al cilindro11 ? alloggiato,parallelo all'asse un secondo cilindro 19 con mantello chiuso 20. Ambedue i cilindri 11 e 19 formano nel loro interstizio superiore un bancale di avvolgimento 21. Tutti e due i cilindri 11 e 19 posseggono inoltre una propulsione non rappresentata . Un nastro 22 (carta o cartone) passa con avvolgimento del cilindro 11 dal basso nel ban= cale 21, dove viene avvolto su un tubetto 23.

Durante la sostituzione di una bobina pie= na contro un tubetto vuoto 23, durante l'arresto macchina (o con velocit? di avvolgimento minima) la bobina avvolta (non rappresentata) viene sepa= rata dal nastro in arrivo 22 e sostituita con un tubetto nuovo 23. Durante il processo di separa^ zione viene messo in moto un dispositivo di aspi= razione 16, che genera nel vano interno 17 del ci= lindro 11 una depressione, la quale agisce attraver= so la parte di fori 13 non collegati al sistema di canali 15, sul nastro 22,trattenendo l'inizio del nuovo nastro sul mantello 12. Dopo il caricamento del nuovo tubetto 23 nel bancale 21, il dispositi di aspirazione 16 viene disinnestato ed inizia un nuovo processo di avvolgimento. Durante l?avvol= gimento del nuovo tubetto, lungo il nastro in arrivo 22 ed il mantello 12 viene apportato della aria nell'interstizio d'ingresso formato dal na= stro e dal mantello. L'aria che s accumula nel= l'interstizio 24 passa attraverso i fori da met= tere in depressione 13 nel vano interno 17 del ci= lindro ed attraverso i fori 13 abbinati al siste= ma di canali 15. L'aria passa allora attraverso il vano interno 17 nonch? attraverso il sistema di canali 15, uscendo attraverso i fori 13 non coper= ti dal nastro 22. L'abbinamento di una parte dei fori al sistema dei canali 15, nonch? di un'altra parte dei fori al dispositivo di aspirazione 16; viene descritto qui di seguito con due esempi ese= cutivi .

Nell'esempio esecutivo rappresentato nel= la fig.2 ? visibile, che il sistema dei canali 15 consiste in un profilo elicoidale ad U, le cui pareti laterali 26 appoggiano con la loro superficie frontale libera sul perimetro interno 14 del ci= lindro 11. Al sistema di canali 15 formato da pro= filo elicoidale 27 (chiuso dall'estremit?) ? abbi= nata una zona A, che si estende a forma elicoidale lungo il mantello 12. nella zona A si trova lapar= te maggiore dei fori 13 nel mantello 12, la cui disposizione ravvicinata nel disegno ? accennato solo in un settore del cilindro 11. La rimanente parte dei fori 13 si trova in una zona B del man= tello 12,in una zona .non coperta nel perimetro in= terno 14 dal sistema di canali 15. La disposizione di questi fori 13 nella stretta zona B anche ad estensione elicoidale, nel disegno ? accennato,an= che solo su settori del cilindro 11.

I fori 13 sono sistemati tuttavia lungo ? tutto il perimetro del cilindro 11 che viene in con= tatto con il nastro. Per motivi tecnici di fabbri= cazione i fori hanno tutti lo stesso diametro.

Il mantello 12 del cilindro 11 presenta quindi due zone A e B con rispettivamente;per ogni unit? superiiciale una differente sezione super= ficiale del foro.La zona B presenta solo una minima sezione superficiale del foro con piuttosto pochi fori 13, i quali (come accennato) sboccano diretta^ mente nel vano interno 17 del cilindro 11. Durante la messa in depressione del vano interno 17, la de= pressione diventa efficace solo in questi pochi fori 13, dato che i fori 13 della zona A sono co= perti verso il vano interno 17 dal sisterna di ca= nali 15. La minima superficie sezionale aperta dei fori della zona B ? sufficiente per trattenere il nuovo inizio del nastro 22 durante la sostitu? zione di una bobina completa {non rappresentata) contro un nuovo tubetto 23 sul mantello 12 del ci= lindro 11. In confronto alla zona B, la zona A possiede un numero assai maggiore di fori 13 e quindi anche una maggiore superficie sezionale di fori aperti.Il rapporto tra la superficie se= zionale della zona A e quella B pu? avere ad es. un vaiore di 30:1. 1

Come gi? descritto prima, durante l'avvol= gimento, l'aria pu? entrare nell'interstizio 24 at= traverso i fori 13 sia della zona A nel sistema di canali 15, che della zona B nel vano interno 17 e defluire nella zona non coperta del cilindro 11 attraverso i fori 13 dal sistema di canali 25 e dal vano interno del cilindro. Alla presenza di una grande superficie sezionale di fori aperti per scaricare l'aria dall'interstizio 24,? possi= bile evitare in modo sicuro una formazione di bolle d'aria o il nuotare del nastro 22 sul cilindro 11 e questo anche in caso di alta velocit? di avvolgi= mento e nastri impermeabili all'aria.

Nel secondo esempio esecutivo del cilindro 11' da mettere in depressione rappresentato nella fig.3, i fori 13' sono abbinati anche in quanti= t? differente alle zone A' e B'. Le zone si sus= seguono alternativamente come settori cilindrici del mantello 12' e cio? dopo una zona A'1 segue la zona B'I.dopo la zona A'2 segue la zona B'2 e cosi via. Anche qui le zone A' e B' sono separate tra di loro da un sistema di canali 15' sistemato nel perimetro interno 14? del cilindro 11', nel quale sistema sboccano i fori 13' delle zone ??, A?2 ecc. Il sistema di canali 15' consiste in anelli 28 con sezione ad U, le cui pareti late= rali 29 appoggiano con i loro lati frontali li= beri contro il perimetro interno 14' del cilin= dro 111. Come accennato nella fig. 3, alle zone ?'?,?'2 ecc. ? abbinata la parte maggiore dei fori 13', per cui ad ogni anello 28 del sistema di canali 15' ? collegata una superficie sezio= naie di fori aperti piuttosto grande. Le zone B'1,B'2 ecc. presentano invece una piccola quantit? di fori 13' e posseggono quindi solo una piccola superficie sezionale di fori aperti ali= mentabile con depressione. Il funzionamento del cilindro l?' ? uguale a quello descritto per lo esempio esecutivo della fig.2.

Con variazione dalle due forme esecutive de= scritte prima, il sistema di canali pu? essere abbinato anche alla zona con minore superficie sezionale di fori aperti. Il sistema di canali sar? allora collegato al dispositivo per la gene= razione di depressione.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Cilindro {11} per la guida di materiale a nastro, specialmente di carta o cartone, con un mantello (12) che possiede una molteplicit? di fo= ri (13), nonch? con un dispositivo (16) per mettere' in depressione il vano interno (17) del cilindro, caratterizzato dal fatto che viene nesso, in depres= sione solo una parte dei fori (13).
2. Cilindro secondo la rivendicazione 1, carat= terizzato dal fatto che il mantello (12) possiede almeno due zone A,B, con rispettivamente differenti superfici sezionali con fori aperti per unit? di superficie, dove la zona B con minor superficie sezionale di fori aperti ? alimentabile con depres= sione.
3. Cilindro secondo la rivendicazione 2, ca= ratterizzato dal fatto che le zone A,B si estendono a forma elicoidale lungo il mantello (12).
4. Cilindro secondo la rivendicazione 2, ca= ratterizzato dal fatto che le zone ?',?' si sus= seguono alternativamente come settori cilindrici del mantello (12).
5. Cilindro secondo le rivendicazioni 2,3 o 4, caratterizzato dal fatto che le zone A,B sono se= parate tra di loro tramite un sistema di canali, si= tuato sul perimetro interno (14) del cilindro (11), nel quale sistema sboccano i fori 513) di una zo = na (A).
6. Cilindro secondo le rivendicazioni 3 e 5, caratterizzato dal fatto che il sistema di canali (15) consiste in un profilo ad U (25) a forma e1i= coidale, le cui pareti elicoidali (26) appoggiano contro il perimetro interno (14) del cilindro (11).
7. Cilindro, secondo le rivendicazioni 4 e 5, caratterizzato dal fatto che il sistema di canali (15') consiste in anelli (28) con sezione ad U, le cui pareti laterali (29) appoggiano contro il pe= rimetro interno (14') del cilindro (11').
8. Cilindro secondo la rivendicazione 2, ca= ratterizzato dal fatto che i fori (13) di ambedue le zone A,B, di preferenza hanno uguale diametro.