IT202100013652A1 - Dispositivo per la movimentazione di una parte mobile di una forma per calzature - Google Patents

Dispositivo per la movimentazione di una parte mobile di una forma per calzature Download PDF

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    • A43FOOTWEAR
    • A43DMACHINES, TOOLS, EQUIPMENT OR METHODS FOR MANUFACTURING OR REPAIRING FOOTWEAR
    • A43D3/00Lasts
    • A43D3/02Lasts for making or repairing shoes
    • A43D3/024Lasts with a fore part and heel section relatively slideable to one another along an inclined line of cut

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  • Holders For Apparel And Elements Relating To Apparel (AREA)
  • Footwear And Its Accessory, Manufacturing Method And Apparatuses (AREA)

Description

TITOLO
DISPOSITIVO PER LA MOVIMENTAZIONE DI UNA PARTE MOBILE DI UNA
FORMA PER CALZATURE
SETTORE TECNICO
La presente invenzione si inserisce nel settore tecnico che concerne le attrezzature per calzaturifici.
Per la produzione delle calzature sono utilizzate frequentemente le forme, sulle quali vengono calzate le tomaie per l?effettuazione di diverse fasi del ciclo produttivo, ben note ai tecnici del settore.
Le suddette forme sono ad esempio realizzate in resina, mediante frese guidate sulla base di modelli matematici in 3D, affinch? abbiano la giusta anatomia, correttamente scalata in base alla numerazione da ottenere.
Le forme pi? comuni sono in unico pezzo, ma sono altres? note forme in due pezzi snodati tra loro, dove una riguarda la zona del tallone e l?altra la pianta e la punta.
L?articolazione tra i due pezzi permette di sfalsarli secondo un piano longitudinale alla stessa forma, per facilitare la fase di inserimento, o di estrazione, della tomaia, in particolare quando si lavorano modelli di stivali, pi? o meno alti, o scarponcini, o comunque tomaie che in ragione della loro conformazione possono risultare pi? difficoltose da calzare su una forma di tipo monoblocco.
STATO DELL?ARTE
Le forme, per determinate lavorazioni da eseguire, sono montate sui macchinari con la pianta rivolta verso l?alto, cos? che l?inserimento della tomaia avvenga con movimento dall?alto verso il basso.
La parte fissa della forma viene bloccata alla sommit? di un supporto a colonna, pi? o meno alto in funzione dei modelli di calzature da lavorare, mentre quella mobile viene spostata verso l?alto, durante detto inserimento della tomaia, e poi riabbassata, per tornare allineata con quella fissa, e permettere alla tomaia di assumere la sua configurazione normale.
Di norma, la movimentazione della parte mobile della forma viene meccanizzata mediante attuatori pneumatici, che agiscono con l?interposizione di un cinematismo a leve in grado di convertire le traslazioni rettilinee degli attuatori nel corretto movimento della parte mobile, in accordo con la traiettoria data dalla sua geometria di articolazione.
Il suddetto cinematismo viene a trovarsi adiacente e vicino al citato supporto a colonna, davanti o dietro ad esso, a seconda se la parte mobile della forma ? quella anteriore o quella posteriore.
Nelle soluzioni di arte nota, detto cinematismo compie una successione di traslazioni orizzontali e verticali, con escursioni che possono risultare eccessive per quanto concesso dal gambale di uno stivale calzato sulla forma.
Questo determina malfunzionamenti e/o provoca anomale sollecitazioni sul gambale stesso.
Gli organi mobili che compongono detto cinematismo, inoltre, sono destinati a restare a vista ed accessibili in assenza di tomaia sulla forma, durante l?inserimento della stessa o quando la tomaia ? di tipo basso.
Ne deriva che tali organi mobili sono pericolosamente raggiungibili dalle dita dell?operatore e pertanto sorge un grave rischio di infortuni, certamente non ammesso dalle norme armonizzate che attengono alla sicurezza dei macchinari.
Questa mancanza di conformit? non dipende, con tutta evidenza, dal fatto di lavorare stivali piuttosto che calzature a tomaia bassa.
SINTESI DELL?INVENZIONE
Scopo della presente invenzione ? perci? quello di proporre un dispositivo per la movimentazione di una parte mobile di una forma per calzature in grado di ovviare agli inconvenienti lamentati con le soluzioni di arte note, in particolare utilizzando un solo attuatore lineare a movimento verticale ed un cinematismo che abbia dimensioni ed escursioni verso l?esterno il pi? ridotte possibili, cos? da poter agire anche all?interno di gambali stretti.
Un altro scopo dell?invenzione riguarda la volont? di rendere assolutamente sicuro il cinematismo contro il rischio di infortuni in ogni condizione di azionamento, anche quando lo stesso resta a vista ed accessibile, in modo da rispondere ai requisiti richiesti dalle normative vigenti.
Un ulteriore scopo dell?invenzione si prefigge di ottenere un dispositivo che possa integrarsi al meglio con l?adiacente supporto a colonna, per quanto concerne la regolarit? della forma e le dimensioni massime in larghezza, per agevolare le operazioni di inserimento ed estrazione in particolare degli stivali alti.
Ancora uno scopo dell?invenzione ? quello di realizzare un dispositivo dotato di accorgimenti costruttivi che faciliti e velocizzi il suo montaggio e smontaggio su e da strutture portanti di macchinari in genere.
Questi ed altri scopi sono pienamente raggiunti mediante un dispositivo per la movimentazione di una parte mobile di una forma per calzature, nella quale detta parte mobile corrisponde alle zone della pianta e della punta, ed ? articolata ad una parte posteriore fissa mediante una cerniera adatta a guidare la sua movimentazione, sostanzialmente ad arco, in un piano longitudinale alla stessa forma, con quest?ultima destinata ad essere disposta con la pianta rivolta verso l?alto, mediante un supporto a colonna a cui viene bloccata detta parte posteriore fissa, e con detto dispositivo atto ad azionare detta parte mobile per commutare la configurazione della citata forma da una di inserimento tomaia, in cui detta parte mobile ? sfalsata verso l?alto rispetto alla parte posteriore fissa, ad una di lavoro in cui le stesse parti fissa e mobile sono allineate, per disporre una tomaia calzata sulla forma in posizione normale.
Il suddetto dispositivo comprende: una biella, disposta pressoch? verticale davanti e vicino a detto supporto a colonna ed articolata inferiormente allo stelo di un attuatore lineare azionato verticalmente; una testina resa solidale a detta parte mobile della forma e vincolata a cerniera alla parte superiore di detta biella, con quest?ultima prevista per oscillare leggermente su detto piano longitudinale alla forma, durante detta commutazione della configurazione di quest?ultima, in conseguenza dell?azionamento rettilineo ricevuto da detto attuatore lineare e di detta movimentazione ad arco dell?insieme testina e parte mobile.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Le caratteristiche dell?invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione di una preferita forma di realizzazione del dispositivo per la movimentazione di una parte mobile di una forma per calzature di cui all?oggetto, in accordo con quanto proposto nelle rivendicazioni e con l?ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
- la Fig. 1 illustra una vista laterale di una preferita forma di realizzazione del dispositivo in oggetto;
- la Fig.2 illustra una vista in pianta, dall?alto, della Fig. 1;
- la Fig. 3 illustra una sezione trasversale ottenuta secondo il piano III-III di Fig. 1;
- la Fig. 4 illustra una sezione longitudinale del dispositivo di Fig. 1, per meglio evidenziare il suo interno;
- la Fig.5 illustra una vista in assonometria del dispositivo di Fig. 1;
- la Fig.6 illustra una vista in esploso del dispositivo di Figg. 1 e 5;
- le Figg. 7 e 8 illustrano il dispositivo associato ad una forma per calzatura, nelle due configurazioni caratteristiche di quest?ultima comandate dal dispositivo stesso.
DESCRIZIONE DELLE FORME REALIZZATIVE PREFERITE
Nelle sopraelencate figure ? stato indicato col riferimento 1 il dispositivo di movimentazione oggetto della presente invenzione, nel suo insieme.
Il dispositivo 1 ? previsto per movimentare una parte mobile 2M di una forma 2 per calzature, comprendente altres? una parte fissa 2F.
A titolo di esempio, non limitativo, ? stata considerata una forma 2 nella quale detta parte mobile 2M corrisponde alle zone della pianta e della punta, ed ? articolata alla parte fissa 2F, corrispondente alla zona del tallone, mediante una cerniera 20.
La cerniera 20, in modo di per s? noto, ? del tipo in cui ? previsto un braccio 21 per la correzione dell?assetto, ed ? studiata per guidare la movimentazione della parte mobile 2M con traiettoria sostanzialmente ad arco, in un piano longitudinale alla stessa forma 2.
Nelle figure, in accordo con quanto gi? detto in premessa, la forma 2 ? disposta con la pianta rivolta verso l?alto, mediante un supporto a colonna 3 a cui viene bloccata detta parte posteriore fissa 2F.
Il dispositivo 1, appresso descritto, ? atto ad azionare la parte mobile 2M per commutare la configurazione della forma 2 da una di inserimento tomaia K in cui detta parte mobile 2M ? sfalsata verso l?alto rispetto alla parte posteriore fissa 2F (Fig.8), ad una di lavoro W in cui le stesse parti fissa 2F e mobile 2M sono allineate (Fig. 7), per disporre una tomaia (non illustrata) calzata sulla forma in posizione normale.
Il dispositivo 1, secondo l?invenzione, comprende una biella 10, disposta pressoch? verticale davanti e vicino a detto supporto a colonna 3 ed articolata inferiormente, in corrispondenza di un primo fulcro 11, allo stelo 4 di un attuatore lineare (non illustrato in quanto noto) azionato verticalmente.
L?accoppiamento tra il primo fulcro 11 e detto stelo 4 pu? essere permanente oppure inseribile/disinseribile mediante organi di presa automatici, come meglio specificato nel seguito.
Alla parte mobile 2M della forma 2 ? resa solidale una testina 12, quest?ultima essendo altres? vincolata a cerniera, in corrispondenza di un secondo fulcro 13, alla parte superiore della biella 10.
Durante la commutazione della forma 2 dalla configurazione di inserimento tomaia K a quella di lavoro W, e viceversa, la biella 10 ? indotta ad oscillare leggermente su detto piano longitudinale alla forma 2 in conseguenza dell?azionamento rettilineo ricevuto da detto attuatore lineare e dello spostamento ad arco dell?insieme testina 12 e parte mobile 2M (si vedano in particolare le Figg. 7 e 8).
Il dispositivo 1 ? vantaggiosamente provvisto di un carter di protezione 5, destinato a coprire almeno lo spazio interposto tra il supporto a colonna 3 e la biella 10, ovvero tra gli stessi supporto a colonna 3 e testina 12, dinamicamente variabile da un minimo ad un massimo in conseguenza delle citate oscillazioni di dette biella 10 e testina 12.
Nella preferita soluzione costruttiva illustrata, il carter di protezione 5 comprende:
- un primo fodero 51, previsto per rivestire il supporto a colonna 3;
- un secondo fodero 52, calzato sulla biella 10 e solidale a questa, sviluppato in altezza fino al disotto del citato secondo fulcro 13 e provvisto di spallette laterali 520 estese orizzontalmente a sormontare parzialmente detto primo fodero 51, a contatto con quest?ultimo;
- un coperchio 53, posto a copertura di detta testina 12, vincolato come questa al citato secondo fulcro 13 della biella 10 e provvisto di alette laterali 530 estese orizzontalmente a sormontare parzialmente detto primo fodero 51 e con possibilit? di sormontare anche il secondo fodero 52, in conseguenza delle posizioni dinamicamente assunte dalle medesime biella 10 e testina 12 per l?azione del citato attuatore lineare (si vedano ancora le Figg. 7 e 8).
Vantaggiosamente, il primo fodero 51 ? provvisto lateralmente di incassi 510 destinati ad alloggiare le citate spallette laterali 520 del secondo fodero 52 e dette alette laterali 530 del coperchio 53, in modo che le stesse spallette 520 ed alette laterali 530 non sporgano dalla larghezza massima dello stesso primo fodero 51 (si vedano le Figg. 1, 2, 3, 5).
Le alette laterali 530 del coperchio 53 presentano le estremit? libere 531 opportunamente sagomate ad arco di cerchio, cos? da ridurne la lunghezza orizzontale nella parte superiore di una quantit? sufficiente ad impedire interferenze tra lo stesso coperchio 53 e la parte fissa 2F della forma 2, in conseguenza delle posizioni dinamicamente assunte dell?insieme testina 12 e parte mobile 2M della forma 2 per l?azione del citato attuatore lineare.
I descritti primo e secondo fodero 51, 52, nonch? il coperchio 53 sono preferibilmente ottenuti in materiale sintetico in grado di resistere alle temperature del forno in cui passa la forma (circa 90?).
Per ottenere forme geometricamente e dimensionalmente precise nonch? superfici perfettamente levigate, ? possibile utilizzare una moderna stampante 3D oppure i convenzionali stampi per iniezione, secondo il numero di esemplari da produrre.
Nella Fig. 4 sono visibili organi a vite che stabilizzano gli accoppiamenti tra gli elementi del carter 5 e i rispettivi organi a cui sono associati, che non vengono descritti in dettaglio in quanto di intuitiva comprensione,
Il dispositivo 1, inoltre, pu? prevedere una basetta 6, resa solidale alla parte inferiore del citato supporto a colonna 3 e sagomata lateralmente con scanalature orizzontali 60, destinate ad essere impegnate da ganasce di un organo di fissaggio rapido 7, illustrato schematicamente con linee tratteggiate nelle Figg.7 e 8.
Detto organo di fissaggio rapido 7 pu? essere associato ad una struttura portante, genericamente intesa e non illustrata, ad esempio di un macchinario o di altro organo meccanico.
In presenza di detta basetta 6, la biella 10 ? vantaggiosamente formata da un blocchetto inferiore 10B da cui si estende verso l?alto un?asta 10A.
Il blocchetto inferiore 10B, nel quale ? ubicato detto primo fulcro 11, presenta una sezione trasversale uguale a quella di detta basetta 6, di cui ne costituisce in pratica un prolungamento, tale per cui in detta configurazione di lavoro W della forma 2 la basetta 6 ed il blocchetto inferiore 10B risultano allineati e mutuamente accostati, senza soluzione di continuit?.
L?asta 10A ha invece una sezione assottigliata rispetto al blocchetto inferiore 10B per potersi inserire nel rispettivo secondo fodero 52 permettendo a quest?ultimo di avere dimensioni di larghezza non eccedenti quelle dello stesso blocchetto inferiore 10B.
La presenza della basetta 6 e del blocchetto inferiore 10B si rivelano molto utili nel caso la forma 2 e il dispositivo 1 vengano associati ad un pallet (non illustrato), movimentato lungo una linea di trasporto di un macchinario, insieme ad altri pallet con rispettive forme 2.
In una siffatta applicazione, il pallet ? provvisto dell?organo di fissaggio rapido 7, col quale si blocca la basetta 6 e quindi la parte posteriore fissa 2F di una forma 2; nel pianale del pallet ? ricavata un?idonea apertura in posizione sottostante il citato blocchetto inferiore 10B.
Quando il pallet si trova in sosta in una stazione di lavoro, viene azionata una prima corsa di un attuatore verticale il cui stelo 4 reca alla sommit? una pinza (non illustrata), in modo da sollevare quest?ultima attraverso detta apertura del pallet sino alla quota del blocchetto inferiore 10B.
Mediante idonei organi di potenza, la pinza si chiude impegnando il blocchetto inferiore 10B in corrispondenza del citato primo fulcro 11 della biella 10, lasciando perci? a questa la possibilit? di oscillare.
Lo stesso attuatore verticale (o un altro in serie col primo) imprime una seconda corsa verso l?alto alla biella 10, calibrata per ottenere la movimentazione della parte mobile 2M della forma 2, come pi? sopra descritto.
Il pallet sar? certamente dotato di apposite pareti protettive che si elevano ai lati dell?apertura per evitare l?accessibilit? all?operatore nella zona in cui si muovono gli organi test? descritti.
Prima che il pallet con la rispettiva forma 2 lasci detta stazione di lavoro, si provvede ovviamente a disimpegnare la pinza dal blocchetto inferiore 10B e ad abbassare il tutto al disotto del pallet stesso.
Dalla descrizione che precede e dalle figure allegate emergono con estrema evidenza le peculiari caratteristiche del dispositivo proposto con la presente invenzione, che permette di azionare la parte mobile della forma utilizzando un solo attuatore lineare a movimento verticale ed un cinematismo che presenta dimensioni ed escursioni verso l?esterno ridotte, cos? da poter agire anche all?interno di gambali stretti.
Grazie alla presenza del carter di protezione, dotato di originali accorgimenti costruttivi tesi a coprire sempre qualsiasi pertugio, il dispositivo diviene assolutamente sicuro contro il rischio di infortuni, anche quando il cinematismo resta a vista ed accessibile al contatto con gli arti di un operatore.
Questa importante prerogativa permette di rispondere ai requisiti richiesti dalle normative vigenti e, di conseguenza, fornire una valida dichiarazione di conformit? agli acquirenti.
? importante osservare come lo studio stilistico dei foderi e del coperchio che costituiscono il carter di protezione abbia permesso di ottenere una forma esteticamente pregevole, coprendo ed integrando anche l?adiacente supporto a colonna, e priva di asperit?, per agevolare le operazioni di inserimento ed estrazione in particolare degli stivali alti.
La presenza della opzionale basetta si rivela vantaggiosa per rendere semplice e rapido il montaggio e lo smontaggio del dispositivo su e da strutture portanti di macchinari in genere.
Si intende comunque che quanto sopra descritto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali varianti di dettaglio che si rendessero necessarie per ragioni tecniche e/o funzionali, si considerano sin da ora rientranti nel medesimo ambito protettivo definito dalle sottoriportate rivendicazioni.

Claims (6)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo per la movimentazione di una parte mobile di una forma per calzature, nella quale detta parte mobile (2M) corrisponde alle zone della pianta e della punta, ed ? articolata ad una parte posteriore fissa (2F) mediante una cerniera (20) adatta a guidare la sua movimentazione, sostanzialmente ad arco, in un piano longitudinale alla stessa forma (2), con quest?ultima destinata ad essere disposta con la pianta rivolta verso l?alto, mediante un supporto a colonna (3) a cui viene bloccata detta parte posteriore fissa (2F), e con detto dispositivo (1) atto ad azionare detta parte mobile (2M) per commutare la configurazione della citata forma da una di inserimento tomaia (K), in cui detta parte mobile (2M) ? sfalsata verso l?alto rispetto alla parte posteriore fissa (2F), ad una di lavoro (W) in cui le stesse parti fissa (2F) e mobile (2M) sono allineate, per disporre una tomaia calzata sulla forma (2) in posizione normale, detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere: una biella (10), disposta pressoch? verticale davanti e vicino a detto supporto a colonna (3) ed articolata inferiormente in un primo fulcro (11) allo stelo (4) di un attuatore lineare azionato verticalmente; una testina (12) resa solidale a detta parte mobile (2M) della forma (2) e vincolata a cerniera, in corrispondenza di un secondo fulcro (13), alla parte superiore di detta biella (10), con quest?ultima prevista per oscillare leggermente su detto piano longitudinale alla forma (2), durante detta commutazione della configurazione di quest?ultima, in conseguenza dell?azionamento rettilineo ricevuto da detto attuatore lineare e di detta movimentazione ad arco dell?insieme testina (12) e parte mobile (2M).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ? previsto un carter di protezione (5) destinato a coprire almeno lo spazio interposto tra detti supporto a colonna (3) e biella (10), ovvero tra detti supporto a colonna (3) e testina (12), dinamicamente variabile da un minimo ad un massimo in conseguenza delle citate oscillazioni di dette biella (10) e testina (12).
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto carter di protezione (5) comprende: un primo fodero (51), previsto per rivestire detto supporto a colonna (3); un secondo fodero (52), calzato su detta biella (10) e solidale a questa, sviluppato in altezza fino al disotto del citato secondo fulcro (13) superiore e provvisto di spallette laterali (520) estese orizzontalmente a sormontare parzialmente detto primo fodero (51), a contatto con quest?ultimo; un coperchio (53), posto a copertura di detta testina (12), vincolato come questa a detto secondo fulcro (13) superiore della biella (10) e provvisto di alette laterali (530) estese orizzontalmente a sormontare parzialmente detto primo fodero (51) e con possibilit? di sormontare anche detto secondo fodero (52), in conseguenza delle posizioni dinamicamente assunte dalle medesime biella (10) e testina (12) per l?azione del citato attuatore lineare.
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto primo fodero (51) ? provvisto lateralmente di incassi (510) destinati ad alloggiare le citate spallette laterali (520) del secondo fodero (52) e dette alette laterali (530) del coperchio (53), in modo che le stesse spallette (520) ed alette laterali (530) non sporgano dalla larghezza massima del medesimo primo fodero (51).
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che le citate alette laterali (530) del coperchio (53) presentano le estremit? libere (531) sagomate ad arco di cerchio, cos? da ridurne la lunghezza orizzontale nella parte superiore di una quantit? sufficiente ad impedire interferenze tra lo stesso coperchio (53) e detta parte fissa (2F) della forma (2), in conseguenza delle posizioni dinamicamente assunte dell?insieme testina (12) e parte mobile (2M) della forma (2) per l?azione del citato attuatore lineare.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ? prevista una basetta (6), resa solidale alla parte inferiore del citato supporto a colonna (3) e sagomata lateralmente con scanalature orizzontali (60) destinate ad essere impegnate da ganasce di un organo di fissaggio rapido (7), quest?ultimo essendo associato ad una struttura portante, dal fatto che detta biella (10) ? formata da un blocchetto inferiore (10B) da cui si estende verso l?alto un?asta (10A), con detto blocchetto inferiore (10B) avente sezione trasversale uguale a quella di detta basetta (6) e recante il citato primo fulcro (11) inferiore della biella (10), e con detta asta (10A) avente sezione assottigliata rispetto al citato blocchetto inferiore (10B) e recante, all?estremit? superiore, detto secondo fulcro (13 superiore della biella (10), e dal fatto che in detta configurazione di lavoro (W) della forma (2) la citata basetta (6) e detto blocchetto inferiore (10B) risultano allineati e mutuamente accostati.
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