IT201900002101A1 - Banco a fusi modulare - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce al settore delle macchine tessili per la trasformazione della fibra in fiocchi in un filato avvolto in bobine. In particolare, forma oggetto della presente invenzione un banco a fusi per la lavorazione di un nastro di fibre, tipicamente proveniente da uno stiratoio, e l’ottenimento di uno stoppino avvolto in spole, destinate alla lavorazione su un filatoio.

Nel settore della costruzione di banchi, la tendenza è di realizzare macchine aventi un numero sempre crescente di fusi, principalmente al fine di ridurre gli ingombri complessivi dell’impianto di filatura e massimizzare il rendimento.

Banchi con un elevato numero di fusi raggiungono ovviamente notevoli lunghezze; ad esempio un banco a fusi con 320 fusi può raggiungere una lunghezza di 37 metri.

Ciò significa che quando un operatore si trova da un lato della macchina, ad esempio nella zona anteriore ad un banco a fusi, e necessita di raggiungere il lato opposto, ad esempio per intervenire nella zona posteriore dove si trovano i vasi e la cantra, deve percorrere una notevole distanza, con conseguente perdita di tempo.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un banco a fusi munito di un elevato numero di fusi e tale da ovviare agli inconvenienti di cui si è detto con riferimento all’arte nota.

Tale scopo è raggiunto da un banco a fusi secondo la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti individuano ulteriori vantaggiose forme di realizzazione dell’invenzione.

Le caratteristiche ed i vantaggi del banco a fusi secondo la presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo in accordo con le tavole allegate, in cui:

- la figura 1 raffigura schematicamente il layout di un banco a fusi secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 2 rappresenta un banco a fusi secondo una ulteriore forma di realizzazione dell’invenzione; e - la figura 3 illustra uno schema di una vista frontale del banco a fusi secondo l’invenzione, in accordo con una forma di realizzazione ancora ulteriore. Secondo l’invenzione, un apparato per una linea di filatura comprende un banco a fusi 1, che si sviluppa prevalentemente lungo una direzione longitudinale X, fra un’estremità sinistra 2 ed un’estremità destra 4.

Tipicamente, a monte del banco a fusi 1 è disposto uno stiratoio che produce un nastro di fibra stirato alimentato al banco a fusi; il banco a fusi lavora il nastro e produce uno stoppino avvolto in spole, destinate ad essere trasportate ad un filatoio per le successive lavorazioni.

Il banco a fusi 1 è costituito da una pluralità di moduli 6a-6d, ad esempio in numero di due, tre, quattro (come illustrato) o più, ciascuno avente estensione prevalente lungo la direzione longitudinale X.

Detti moduli 6a-6d sono affiancati lungo la direzione longitudinale X, in modo che l’estremità sinistra di un modulo successivo 6b, 6c, 6d sia affacciata all’estremità destra del rispettivo modulo precedente 6a, 6b, 6c.

Ciascun modulo 6a-6d presenta una regione di deposito 8, collocata in una zona posteriore P dell’apparato; nella regione di deposito è depositato il nastro proveniente dallo stiratoio, avvolto e conservato in vasi 10.

In tale regione di deposito 8 è inoltre collocata una cantra 12 costituita da un telaio provvisto di rulli aventi estensione prevalente lungo la direzione longitudinale X, aventi generalmente sezione esagonale e tipicamente motorizzati, disposti al di sopra dei rispettivi vasi 10.

Ciascun modulo 6a-6d comprende inoltre un dispositivo di stiro 16, cui è indirizzato il nastro in uscita dai vasi 10, costituito da coppie di cilindri sovrapposti impegnati a pressione aventi velocità periferiche di rotazione che aumentano da monte verso valle, così da stirare progressivamente il nastro che passa fra i cilindri accoppiati.

Preferibilmente, il dispositivo di stiro 16 comprende cilindri inferiori motorizzati, ad esempio in numero di tre, ciascuno dei quali si estende nella direzione longitudinale X lungo l’intero modulo. Ogni cilindro inferiore coopera con una pluralità di separati rulli superiori, folli, supportati, in genere a coppie, da bracci di pressione.

Preferibilmente, i bracci di pressione sono spinti meccanicamente per garantire l’accoppiamento a pressione fra il cilindro inferiore ed i rulli superiori.

I moduli 6a-6d che costituiscono il banco a fusi 1 sono allineati lungo la direzione longitudinale X, ossia i cilindri del dispositivo di stiro 16 presentano i rispettivi assi di rotazione disposti parallelamente alla direzione longitudinale X.

A valle del dispositivo di stiro 16, ciascun modulo 6a6d comprende una banchina 20 avente estensione lungo la direzione longitudinale X, per l’intera lunghezza del modulo 6a-6d, definendo superiormente una regione superiore del banco e inferiormente una regione inferiore.

La banchina 20 ospita una pluralità di colli 22, organizzati in due file longitudinali, disposti sfasati longitudinalmente, sporgenti da un piano banchina 21 di detta banchina 20.

Ciascun modulo 6a-6d comprende inoltre una pluralità di alette 30, disposte nella regione inferiore in corrispondenza di ciascun collo 22, supportate dalla banchina 20. Le alette 30 sono adatte ad essere poste in rotazione attorno ad un rispettivo asse verticale Z. Ciascun modulo 6a-6d comprende inoltre un carro 40, disposto nella regione inferiore, portante una pluralità di fusi 42, ciascuno disposto coassialmente alla rispettiva aletta 30. Il carro 40 è traslabile verticalmente con moto alternato per la formazione della spola.

Ulteriormente, il carro 40 è traslabile orizzontalmente o ruotabile per le operazioni di levata delle spole e caricamento dei tubetti vuoti.

I fusi 42, allineati lungo la direzione longitudinale X, sono inoltre movimentabili in rotazione coassialmente alle alette 30.

Preferibilmente, le alette 30 sono inoltre munite di mezzi di formazione per depositare lo stoppino al tubo infilato sul rispettivo fuso 42.

Il nastro proveniente dalla cantra 12 passa attraverso il dispositivo di stiro 16 ed entra poi nel rispettivo collo 22, attraverso il quale passa nella regione inferiore del banco.

Qui, attraverso il collo 22, entra nella rispettiva aletta 30 e ne esce dall’estremità inferiore; il carro 40 viene movimentato con moto verticale alternato, così che il nastro viene avvolto al tubetto infilato sul fuso e forma una spola.

Terminata la formazione delle spole, queste vengono prelevate e trasportate, automaticamente o manualmente, al filatoio, per le successive lavorazioni.

A tale scopo, il carro 40 è movimentabile fra una posizione di formazione bobine, in cui si trova nella regione inferiore del banco, ed una posizione di prelievo.

Preferibilmente, inoltre, ciascun modulo 6a-6d comprende un telaio plancia 50 e una plancia di prelievo 60, supportata dal telaio plancia 50 ben al di sopra del dispositivo di stiro 10, per il prelievo delle spole dal carro e la posa dei tubetti vuoti.

La regione disposta di fronte alle banchine 20 dei moduli 6a-6d, da parte opposta alla zona posteriore P, è definita zona anteriore A dell’apparato.

Il banco a fusi 1 comprende inoltre una singola testa di comando 70 per la gestione dell’intera macchina, ad esempio comprendente un pannello di controllo utilizzabile da un addetto.

In particolare, detta testa di comando 70, disposta ad una delle estremità del banco a fusi 1, ad esempio all’estremità sinistra 2, contiene ad esempio un trasformatore, un sistema di alimentazione aria pneumatica, etc.

Ciascun modulo 6a-6d comprende inoltre una scatola di comando 80, disposta ad un’estremità del modulo, ad esempio all’estremità sinistra.

La scatola di comando 80 contiene motori stiro per l’azionamento dei cilindri di stiro del dispositivo di stiro 16, mezzi di trasmissione del moto adatti ad essere collegati ai rispettivi cilindri di stiro del dispositivo di stiro 16, rinvii cinematici per il collegamento fra i mezzi di trasmissione e supporti per alberi di trasmissione e simili.

Un esempio di realizzazione di una testa di comando e di una scatola di comando è descritto nella Domanda Internazionale WO-A1-2017/072641 a nome della Richiedente, il cui insegnamento in merito alle caratteristiche strutturali e funzionali della testa di comando e della scatola di comando è qui incorporato. Per il primo modulo 6a, la cui estremità sinistra coincide con l’estremità sinistra 2 del banco a fusi 1, la scatola di comando 80 è disposta al di sopra della testa di comando 70.

I moduli 6a-6d sono spaziati longitudinalmente, in modo che fra un modulo 6a, 6b, 6c ed il successivo 6b, 6c, 6d, è presente un passaggio 90 che pone in comunicazione la zona anteriore A dell’apparato con la zona posteriore P, adatto al transito di un addetto.

Preferibilmente, la scatola di comando 80 di un predefinito modulo 6b, 6c, 6d è disposta nel passaggio 90 fra detto modulo 6b, 6c, 6d ed il precedente 6a, 6b, 6c (o il successivo), ad esempio ad una predefinita quota H1 rispetto ad un piano di terra T dell’apparato.

Il banco a fusi 1 comprende inoltre una pluralità di mensole 100, ciascuna disposta, ad esempio, a cavallo del passaggio 90 fra un modulo 6a, 6b, 6c ed il successivo 6b, 6c, 6d, fissata ad almeno uno dei due moduli fra i quali si apre detto passaggio 90, per supportare la rispettiva scatola di comando 80 alla quota H1 desiderata.

Preferibilmente, l’apparato comprende inoltre almeno un vano inferiore 110 ricavato, ad esempio tramite un’opera di scavo, al di sotto del piano di terra T, in corrispondenza di almeno un passaggio 90 presente fra i moduli 6a-6d, così da porre più agevolmente in comunicazione la zona anteriore A con la zona posteriore P, soprattutto nel caso in cui le mensole siano disposte ad una predefinita quota dal piano di terra.

Innovativamente, il banco a fusi secondo la presente invenzione supera gli inconvenienti di cui si è detto con riferimento all’arte nota, in quanto, pur prevedendo un numero elevato di fusi, consente ad un addetto di portarsi da un lato all’altro della macchina sfruttando i passaggi ricavati fra i moduli, in parte scavati al di sotto del piano di terra.

E’ chiaro che un tecnico del ramo, al fine di soddisfare esigenze contingenti, potrebbe apportare modifiche al banco sopra descritto, tutte contenute nell’ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato per una linea di filatura comprendente: - un banco a fusi (1) avente estensione prevalente lungo una direzione longitudinale (X), comprendente: a) una pluralità di moduli (6a-6d) allineati e affiancati lungo detta direzione longitudinale (X), in cui ciascun modulo (6a-6d) comprende una cantra (12), un dispositivo di stiro (16), una banchina (20), alette (30), un carro (40) e fusi (42), detti moduli (6a-6d) essendo spaziati longitudinalmente da un rispettivo passaggio (90) del banco a fusi; - un piano di terra (T) sul quale poggia detto banco a fusi (1), una zona posteriore (P) in cui sono disposte dette cantre (12) e una zona anteriore (A) da parte opposta alla zona posteriore (P) rispetto al dispositivo di stiro (16); - in cui detto almeno un passaggio (90) è attraversabile da un addetto per andare dalla zona anteriore (A) alla zona posteriore (P) dell’apparato, o viceversa.
2. 2. Apparato secondo la rivendicazione 1, comprendente - almeno un vano inferiore (110) ricavato al di sotto del piano di terra (T), in corrispondenza di un rispettivo passaggio (90), per rendere più agevole il transito dell’addetto.
3. 3. Apparato secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il banco a fusi (1) comprende una unica testa di comando (70) configurata per operare su tutti i moduli (6a-6d).
4. 4. Apparato secondo la rivendicazione 3, in cui la testa di comando (70) è disposta ad un’estremità longitudinale del banco a fusi (1).
5. 5. Apparato secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui la testa di comando (70) comprende un pannello di comando.
6. 6. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 5, in cui la testa di comando (70) contiene un trasformatore e/o un sistema di alimentazione aria pneumatica.
7. 7. Apparato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun modulo (6a-6d) comprende una scatola di comando (80) contenente motori elettrici e mezzi di trasmissione del moto per l’azionamento di cilindri di stiro del dispositivo di stiro (16).
8. 8. Apparato secondo la rivendicazione 7, in cui la scatola di comando (80) di un predefinito modulo (6b,6c,6d) è disposta nel passaggio (90) fra detto predefinito modulo (6b,6c,6d) ed un precedente modulo (6a,6b,6c) (o successivo), ad una predefinita quota (H1) rispetto al piano di terra (T).
9. 9. Apparato secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui il banco a fusi (1) comprende una pluralità di mensole (100), ciascuna mensola essendo disposta a cavallo del passaggio (90) fra un predefinito modulo (6a,6b,6c) ed il modulo successivo (6b,6c,6d), per supportare una rispettiva scatola di comando (80) alla quota (H1) desiderata.