CH632537A5 - Fuso per doppia torsione con infilaggio pneumatico. - Google Patents

Fuso per doppia torsione con infilaggio pneumatico. Download PDF

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Armando D Agnolo
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Savio Spa
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    • DTEXTILES; PAPER
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    • D01HSPINNING OR TWISTING
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Description

Forma oggetto del presente trovato un fuso per doppia torsione con infilaggio pneumatico, costituito da una parte fissa soprastante e coassiale a una parte rotante solidale con una puleggia, essendoci un ugello creante un effetto venturi lungo il tratto assiale del condotto centrale del filato, essendo detto ugello costruito parzialmente nella parte fissa e parzialmente nella parte rotante.
Nella ritorcitura a doppia torsione sono noti diversi tipi di fusi.
Un primo tipo di fuso prevede di utilizzare una rocca o rocchetto di binato fermo al centro del fuso ed il filato svol-
gentesi dalla rocca risale, entra in un condotto centrale al fuso, discende lungo ad esso per poi uscire radialmente e risalire formando un ballon di seconda torsione prima di essere di nuovo roccato.
Un secondo tipo è sostanzialmente simile al primo ma prevede l'uso di ciambelle che permettono l'accoppiamento del filato direttamente in fase di ritorcitura.
Un terzo tipo prevede un percorso inverso e la rocca, che raccoglie il filato che ha subito una doppia ritorcitura, è posta sopra un piatto rotante.
È noto che i fusi sono normalmente disposti lungo i due fronti longitudinali della macchina e che quelli del primo e del secondo tipo sono normalmente comandati con cinghie o cinghioli.
È noto che l'introduzione del filato nell'asse cavo del fuso costituisce da sempre un problema in quanto l'operazione è difficoltosa ed onerosa.
Per semplificare tale operazione sono stati studiati numerosi dispositivi.
Il brevetto US 2 715 308 prevede un fuso del terzo tipo e l'introduzione del filato viene agevolata utilizzando un getto d'aria operante in un iniettore posto coassiale al tubo di mandata ed in asse col fuso.
Questo iniettore crea una depressione nel condotto a monte aspirando il filato.
Il brevetto FR 1 045 449 prevede di utilizzare un getto d'aria in asse con il fuso e posto sopra il fuso stesso. Questo dispositivo consiste sostanzialmente in un intercettatore d'aria compressa utilizzabile anche per altri usi, ma di complesso e non facile utilizzo per la necessità di aversi una conduttura volante.
Il brevetto svizzero CH 289 957 prevede un iniettore fisso cooperante con un distributore di filato rotante, essendo l'iniettore fisso diretto verso la parte rotante.
Il brevetto inglese GB PS 501 504 illustra, in fig. 6, che per introdurre il filato nella parte rotante si fa uso d'un iniettore il quale è diretto verso la parte rotante, essendo l'iniettore costituito parte nella parte fissa e parte nella parte mobile.
Il brevetto US S.N. 3 706 407 presenta in fig. 2 una soluzione analoga a quella del brevetto inglese PS 501 564 menzionato sopra.
Nel campo specifico dei fusi a doppia torsione c'è anche il brevetto DT PS 2 461 796 (US 3 975 893) che prevede di utilizzare un getto d'aria attraverso il canale di guida del filo, essendo il getto d'aria operante in un iniettore posto nella parte fissa del fuso, in asse con il fuso stesso, e tutto posizionato al di sopra della parte rotante del fuso.
Tale soluzione tecnica specifica è, in gran misura, ovvia nella luce dei summenzionati antecedenti. È apprezzabile invece il sistema di trasporto dell'aria compressa al cerchio dell'iniettore che consenta il funzionamento dell'iniettore stesso.
La soluzione adottata per il trasporto dell'aria compressa è necessitata in questa formulazione dal fatto che la camera di alimentazione (mandata) dell'iniettore è completamente nella parte fissa del fuso, questo fa si che il condotto di mandata dell'aria compressa all'iniettore deve essere necessariamente prevista nella parte fissa del fuso.
Aggiuntivamente i tipi noti, come detto, presentano numerosi inconvenienti sia tecnico operativi, sia costruttivi, che impongono continue regolazioni, ovvero lavorazioni di alta precisione non compatibili sia con una moderna ed economica lavorazione in serie che con gli interventi di manutenzione, di regolazione e messa a punto come effettuabili negli stabilimenti tessili e come richiesti da un corretto utilizzo dei macchinari.
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La proponente ha studiati e messo a punto un suo fuso con infilaggio pneumatico in cui, secondo i concetti innovatori introdotti, si ha un tipo semplice, di facile costruzione e montaggio, senza problemi di regolazione e di taratura e con conseguenti esigenze di manutenzione estremamente limitate e comunque non superiori a quelle dei fusi tradizionali. Aggiuntivamente secondo una variante è possibile di posizionare, a fuso fermo, il filato uscente, sia di ottenere, secondo un'altra variante, l'infilamento del filato a fuso rotante.
Il fuso secondo l'invenzione è caratterizzato dal fatto che presenta un condotto alimentatore di fluido in pressione, sfociante in una camera di distribuzione del fluido all'ugello, posto longitudinalmente nella parte rotante, mezzi trasferitori di fluido in pressione al condotto, e mezzi d'intercettazione del passaggio di detto fluido.
Il trovato sarà ora meglio descritto con l'ausilio delle tavole allegate fornite a titolo esemplificativo non limitativo in cui:
— la fig. 1 illustra in assometria parte di un fuso per ritorcitoio a doppia torsione;
— la fig 2 illustra in sezione un fuso a doppia torsione secondo il trovato;
— la fig. 3 illustra ingrandita una parte del fuso;
— la fig. 4 illustra una sezione secondo AA di fig. 3; —■ la fig. 5 illustra una variante;
— la fig. 6 illustra una variante di fig. 2;
— la fig. 7 illustra in sezione una vista presa dall'alto secondo BB di fig. 6.
Nelle figure abbiamo i seguenti riferimenti:
10 è la rocca in fase di avvolgitura del filato; 11 è il braccio portarocca; 12 è il cilindro alimentatore; 13 è il gui-dafilo; 14 è il rullo sovralimentatore; 15 è il tastatore che serve per interrompere lo svolgimento del filo 25 dal rocchetto 21 quando il filo 25 abbia a rompersi per un qualsivoglia motivo; 16 è l'albero su cui è libero di ruotare il tastatore 15; 17 è il riccio limitatore superiore del balloon formato dal filo 25 doppio ritorto come uscente dal comte-nitore rompiballon 20; 18 è genericamente il fuso assialmente cavo; 19 è il riccio dipanatore girevolmente libero sul fuso 18; 20 è il contenitore rompiballon; 21 è il rocchetto di alimentazione da cui si svolge il filato 25 che viene poi doppio ritorto; 22 è il cinghiolo di trasmissione del moto alla puleggia 27 solidale alla parte rotante del fuso 18; 23 è un supporto del contenitore 20; 24 è la base su cui appoggiano il fuso ed i supporti 23; 25 è il filato ormai doppio ritorto;
26 è la gabbia interna posta tra il rocchetto 21 ed il contenitore 20 che serve a separare il ballon del filo dipanantesi;
27 è la puleggia che riceve il moto dal cinghiolo 22 e lo trasmette alla parte rotante del fuso 18 con cui è solidale; 28
è la coppa della parte rotante del fuso 18 da cui fuoriesce il filo doppio-torcentesi; 29 è il piatto della parte fissa del fuso 18; 30 è un mezzo, che serve per portare in posizione il condotto 35 trasportatore del fluido gassoso necessario per introdurre pneumaticamente il filato, detti mezzi possono' essere costituiti da un cilindro 30 come in fig. 2 ovvero da una leva opportunamente sagomata come in figg. 6 e 7, detti mezzi 30 servono per fornire fluido gassoso, ma possono anche fungere da posizionatori come nel caso delle figg. 6 e 7; 31 è nella fattispecie un mezzo di intercettazione noto, nella fattispecie elettrovalvola, azionabile a piacere; 32 è un condotto adduttore generale che funge da alimentatore del fluido in pressione; 33 è nella fattispecie il condotto adduttore principale, vantaggiosamente flessibile, di fluido; 34 è nella fattispecie l'eventuale condotto adduttore secondario di fluido; 35 è l'ugello che cooperando con il foro o bocca di ricevimento 36 invia nel dispositivo il fluido in pressione, detto ugello (nella fattispecie di fig. 5 è però fisso alla base
77) è spostato nella fattispecie di fig. 2 dal cilindro 30, e riceve il fluido in pressione dal condotto 33 e lo consegna al foro 36 attraverso cui viene inviato all'interno del fuso 18; 37 è, nell'esempio illustrato, la molla di ritorno elastico del-5 l'ugello 35; 38 è la camera ove preme il fluido in pressione proveniente nella fattispecie dal condotto 34; 39 è nella fattispecie il pulsante di azionamento dell'intercettatore 31, pulsante che può essere parte integrante dell'intercettatore stesso ed essere azionabile sia manualmente come in fig. 2 o io dalla leva 230 come in figg. 6 e 7; 40 è la cappa inferiore ferma su cui il filato uscente dal foro 42 posto nella coppa della parte rotante 28, va a battere e cambia direzione indirizzandosi così verso l'alto; 41 sono le coppie di magneti di segno opposto che in modo noto si attirano reciproca-15 mente e tengono la parte 29 in modo noto ferma pur essendo girevolmente sospesa sulla parte rotante 73, i magneti 41 sono presenti sulle circonferenze del contenitore 20 e del piatto 29 in una pluralità di coppie; 42 è il foro presente nella coppa 28 della parte rotante, foro che è in comunica-20 zione, tramite i condotti 71, 51 e 50, con il foro assiale 46-52 presente nel fuso 18; 43 e 44 sono i cuscinetti che collegano girevolmente, posizionandola verticalmente, la parte rotante con la parte tenuta ferma del fuso 18; 45 sono i setti separatori e trattenitori che servono ad impedire che 25 il fluido in pressione abbia a fuoriuscire più del consentito dalla camera 49 riducendo la sua pressione; 46 è il foro di arrivo dell'ugello 47 fluido aspirato posto nella parte fissa del fuso e soprastante la parte mobile detto foro 46 può essere posizionato almeno parzialmente nella parte mobile; 30 48 è il canale anulare di accelerazione del fluido in pressione costituito dalla cooperazione dell'esterno dell'ugello 47 con la parte interna della parte soprastante la sezione di mescolamento 50; 49 è la camera di ricevimento fluido in pressione posta tra la parte fissa e la parte mobile del fuso 18 detta 35 camma riceve il fluido in pressione proveniente dal condotto 56 presente nella parte rotante; 50 è la sezione di mescolamento posta nella parte superiore della parte mobile, in asse col fuso, e appena sotto l'ugello 47, detta sezione di mescolamento inizia alla fine del canale anulare 48 di accelerazio-40 ne del fluido in pressione; 51 è il diffusore posto nella parte mobile del fuso 18; 52 è il foro assiale presente nella parte superiore del fuso 18; 53 è il condotto che collega la camera 49 con la camera 58 e serve ad azionare il comando pneumatico 60 di apertura pinze; 54 è il pistoncino scorrente 45 nella camera 58 il quale è elasticamente premuto verso l'alto dalla molla 55; 55 è la molla che tiene costantemente in contatto la testa 59 del pistoncino 54 con le pinze tenditrici 60, al fine di rendere più rapido l'intervento del pistoncino 54; 56 è il condotto ricavato in un fianco del componente 74 50 dell'iniettore 48 e la zona di mescolamento 50 nonché il diffusore 50 dell'iniettore, essendoci vantaggiosamente una camera anulare presente in corrispondenza al collegamento con il foro 57; 57 è il foro longitudinale ottenuto nel canotto verticale 73; 60 sono le pinze tenditrici, poste girevoli in 61, 55 contrapponentesi in corrispondenza dell'uscita del primo tratto del foro 52, la pressione di contrapposizione è elastica ed è regolabile dall'esterno; 62 è l'anello che trasmette alle pinze 60 la pressione elastica di contrapposizione; 63 è la molla che esercita sull'anello 62 la pressione elastica; 64 6o è una chiavetta che impedisce, alla ghiera 65 filettata esternamente, di ruotare rispetto al tubo forato 75 permettendogli altresì di scorrere assialmente lungo detto aumentando o riducendo la precarica della molla 63; 66 è il canotto, filettato internamente cooperante con la ghiera 65, fisso nel 65 capo 69 della parte fissa del fuso 18; 67 è un anello graduato di applicazione rotazione posizionatrice anello 65, essendo l'anello 67 solidale al tubo forato 75; 68 è il supporto, girevole attorno al tubo forato 75, del riccio 19; 69 è
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il corpo centrale della parte ferma del fuso 18, detto corpo è fisso nella parte verticale 70 del piatto fermo 29; 71 è il condotto che collega il diffusore 51 presente nella parte rotante con l'uscita 42 della stessa; 72 è l'elemento di chiusura, tenuta e fissaggio presente nella parte ferma del fuso 18 detto elemento coopera con i detti separatori 45; 73 è il canotto centrale verticale della parte rotante del fuso 18, essendo montati su detto canotto i cuscinetti 43 e 44 essendo detto canotto 73 girevolmente supportato dai cuscinetti 143; 74 è la parte dell'iniettore come presente nella parte rotante del fuso 18 essendo detta parte dell'iniettore calettata entro il canotto verticale 73; 75 è il tubo forato che presenta il condotto 52; 76 è il condotto assiale collegato con il foro 57, detto foro assiale nella variante di fig. 5 sbocca con la bocca di ricevimento 36 nella parte inferiore del canotto verticale 73 formante nella fattispecie una camera 84, mentre nella soluzione di fig. 2 è presente nella puleggia; 77 è un supporto sostenuto dalla base 24, la quale a mezzo dei cuscinetti 143 sostiene girevolmente la parte rotante 73 detto supporto 77, nel caso di fig. 5 costituisce anche parete della camera 84; 78 è una camma, nella fattispecie a cuore ma che potrebbe essere anche di altro tipo, la cui funzione è di posizionare il foro d'uscita 42, detta camma può essere solidale alla puleggia 27 o posta in qualsiasi posizione dalla parte rotante accessibile dall'esterno; 79 è un rullo di pressione montato sul braccio 81 incernierato a 80 ed elasticamente contrapposto dai mezzi molla 37; 80 è il punto di incernieramento nella fattispecie per il braccio 81 e la leva 230; 82 è il movimento di spinta come applicabile sulla leva 230 per il suo azionamento; 83 è genericamente qualsiasi mezzo di tipo noto (per esempio bracci posizionatori pinzatori, bocca d'aspirazione, ecc.) capace di utilizzare il posizionamento costante del filato 25 uscente dalla parte rotante nella fase preparatoria, per meccanizzare o semi-meccanizzare le fasi successive alla doppia torsione allo scopo di consegnare il capo del filato alla bobina 10 in modo automatico.
Secondo il trovato, la camera 84 può essere ottenuta anche indipendentemente dal canotto verticale 73.
Secondo la soluzione di fig. 5, il foro 36 riceve il fluido in pressione e lo consegna ad una camera di distribuzione dalla quale passa nel condotto 76 e da qui in 57, poi in 56 per pervenire nella camera di ricevimento fluido 49. Con la soluzione di fig. 5 è possibile introdurre il filo senza necessità di fermare il fuso se i problemi relativi alla presa ed al posizionamento del filato uscente vengono risolti.
Secondo la soluzione di figg. 2, 6 il foro 36 riceve il fluido in pressione dall'ugello 35 e lo consegna al condotto 76 presente nella puleggia 27 la quale deve necessariamente essere ferma.
Con la soluzione di figg. 2 e 6 quindi è necessario fermare il fuso, ma in questo caso il filo esce sempre nella posizione voluta rendendo possibile la meccanizzazione della presa e del posizionamento del filo ormai ritorto, ciò rende possibile l'applicazione del dispositivo a doppia torsione alle macchine completamente automatiche.
Nel caso di figg. 2 e 6, fermato il fuso con i mezzi noti, si procede a connettere l'ugello 35 con il foro 36.
Se però si è adottata la soluzione di fig. 5 si può effettuare l'operazione che nel seguito descriviamo sia fermando che lasciando in funzione il fuso.
Abbiamo dunque che, nel caso di figg. 2 e 6, effettuando il collegamento dell'ugello 35 con il foro 36 viene introdotto il fluido in pressione creando così nell'iniettore un effetto aspiratorio che interessa il foro 52.
Nel caso della soluzione di figg. 6 e 7 necessita una procedura di preparazione, essendo previsto il posizionamento automatico della parte rotante del fuso.
Fermato il fuso con mezzi noti e non-illustrati l'operatore esercita una pressione secondo 82 sul braccio 230 del dispositivo 30 delle figg. 6 e 7. Tale azione mette il rullo 79 in contatto con la camma 78. È ovvio che il contatto tra il rullo 79 e la camma 78 può avvenire in qualsiasi posizione angolare.
Per effetto della spinta del rullino 79 contro la camma 78, si crea una componente rotatoria che porta in rotazione la detta camma 78 e con essa la parte rotante 27-73 del fuso 10.
Questa componente rotatoria si mantiene sino a che la camma 78 non viene a trovarsi con il rullino 79 nella posizione più vicina all'asse, in tale posizione il condotto 76 risulta posizionato in modo definito rispetto l'asse longitudinale della macchina e rispetto il piano normale a detto asse, contenente l'asse verticale del fuso.
Tale posizionamento definito può essere utilizzato per meccanizzare totalmente o parzialmente le fasi successive e necessarie per portare il filo sino alla rocca che raccoglie il filo doppio ritorto.
Per tale meccanizzazione a puro titolo indicativo, si è indicato il mezzo 83 ciò in quanto tale mezzo che qui è riportato come entità generica, ma può essere costituito da uno qualsiasi dei dispositivi noti i quali hanno notevole differenza tra loro in relazione alle fasi che essi devono compiere.
Secondo la soluzione preferenziale come illustrata in figg. 6 e 7 quando il rullino 79 si adagia nel punto morto della camma 78, continuando a premere sulla leva 230, si vince la forza resistente della molla 37 e l'ugello 35 viene a connettersi con il foro di enrata 36 del condotto 76.
Coninuando a premere sulla leva 230, la leva 39 agisce sull'intercettatore 31 e fa affluire il fluido in pressione, proveniente dal condotto 22 nel condotto 76 e da qui nella camera 49.
A questo punto possiamo introdurre il filato tirato dalla bobina 21 per passarlo nel riccio dipanatore 19, e da qui nel foro 52, dal detto foro 52 il filato è automaticamente tirato e fatto uscire dal foro 42, per essere poi condotto lungo il contenitore rompiballoon 20 dall'aria in pressione fuggente. Il filato viene poi inviato verso l'alto dalla cappa inferiore 40. In effetti, l'aria compressa proveniene da 36 entra nel condotto 76 e sale nel condotto 57 poi per il condotto 56, indi si espande nella camera 49 e perviene nella camera 58.
Dalla camera 49 l'aria viene accelerata nel canale 48 e pervenendo nella sezione di mescolamento 50 transita velocissima di fronte al foro 46 dell'ugello 47 provocando nel foro stesso una depressione che si ripercuote nel foro 52.
Dalla sezione di mescolamento 50, l'aria in pressione unita all'aria aspirata da 52 passa in 51 e fuoriesce da 42.
Nella camera 58, l'aria preme il pistoncino 54 il quale spinge in alto le ali esterne nelle pinze 60 vincendo la resistenza elastica dell'anello 62.
Questa azione apre le pinze 60 permettendo al filato presentato nel foro 52 di essere liberamente aspirato ed eiettato fuori dal foro 42.
Staccato l'ugello 35 (nel caso di fig. 2), la parte rotante può essere liberamente messa in moto e si può quindi procedere all'azione di ritorcitura in doppia torsione.
Volendo regolare la tensione del filato è sufficiente agire sull'anello 67 aumentando o diminuendo la precarica sulla molla 63.
Come risulta da quanto sopra, il fuso secondo il trovato è semplice, di facile realizzo e sostanzialmente privo di manutenzione.
Abbiamo qui descritto una soluzione del trovato ma varianti sono possibili.
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Così è possibile variare rapporti e dimensioni; è possibile variare il tipo di collegamento per l'immissione del fluido in pressione; come detto il fluido in pressione può essere fluido additivato con sostanze trattanti e/o lubrificanti; così è possibile prevedere l'ugello 47 in posizione più alta ed al limite non compenentrante come invece è rappresentato in figg. 2 o 3; così è possibile prevedere un diverso tipo di pinze 60 ed un altro tipo di pressore 62; è possibile prevedere ini unico condotto 76-56 o 56-57, ecc.
Queste ed altre varianti essendo possibili per un tecnico 5 senza per questo uscire dall'ambito dell'idea di soluzione.
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3 fogli disegni

Claims (7)

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1. Fuso per doppia torsione con infilaggio pneumatico, costituito da una parte fissa (69, 70) soprastante e coassiale a una parte rotante (73) solidale con una puleggia (27), essendoci un ugello creante un effetto venturi lungo il tratto assiale del condotto centrale del filato, essendo detto ugello costruito parzialmente nella parte fissa e parzialmente nella parte rotante, caratterizzato dal fatto che presenta un condotto (76, 57, 56) alimentatore di fluido in pressione, sfociante in una camera di distribuzione del fluido all'ugello (49), posto longitudinalmente nella parte rotante (73), mezzi trasferitori (30, 35) di fluido in pressione al condotto, e mezzi d'intercettazione (31, 39) del passaggio di detto fluido.
2. Fuso per doppia torsione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il condotto (76, 57, 56) alimentatore di fluido in pressione posto longitudinalmente a detta parte rotante (73) del detto fuso presenta una bocca di ricevimento (36) posta in un punto qualsiasi della detta parte rotante (73).
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RIVENDICAZIONI
3. Fuso per doppia torsione come alla rivendicazione 2, essendo il condotto alimentatore fluido in pressione posto longitudinalmente a detta parte rotante, caratterizzato dal fatto che la detta bocca di ricevimento (36) è prevista in un punto qualsiasi della puleggia (27).
4. Fuso per doppia torsione come alla rivendicazione 2, essendo il condotto alimentatore di fluido in pressione posto longitudinalmente a detta parte rotante e presentante la bocca di ricevimento in un punto della parte rotante, caratterizzato dal fatto che la detta bocca (36) giace in una camera (84) di distribuzione del fluido con pareti (77) fisse.
5. Fuso per doppia torsione come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la parte rotante (73) del fuso presenta una camma (78) cooperante con mezzi esterni (30, 79) per il posizionamento della detta parte rotante (73) del fuso, essendo detti mezzi (79) di posizionamento spostabili contro la camma della parte rotante (73).
6. Fuso per doppia torsione come alla rivendicazione 5, essendoci nella parte rotante del fuso una camma cooperante con mezzi per il posizionamento della detta parte rotante del fuso quando detto fuso è stazionario, caratterizzato dal fatto che i mezzi (30, 79) per il posizionamento della parte rotante (73) del fuso azionano i mezzi (31) d'intercettazione del fluido in pressione in modo da alimentare con fluido i mezzi trasferitori (35).
7. Fuso per doppia torsione come alla rivendicazione 1, essendo il condotto alimentatore fluido in pressione posto longitudinalmente alla detta parte rotante, caratterizzato dal fatto che presenta mezzi (54, 58) per compensare l'effetto frenante delle pinze sul filo (60), mezzi consistenti in un pi-stoncino (54) moventesi assialmente nella parte fissa (69, 70) del fuso, essendo esso vantaggiosamente premuto elasticamente (55) contro almeno una aletta delle dette pinze (60), essendo la camera (58) sottostante il pistoncino connessa (53) pneumaticamente alla camera di distribuzione (49).
CH1324978A 1977-12-28 1978-12-28 Fuso per doppia torsione con infilaggio pneumatico. CH632537A5 (it)

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