ITVR20120186A1 - Apparecchiatura di attorcigliatura. - Google Patents

Apparecchiatura di attorcigliatura. Download PDF

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ITVR20120186A1
ITVR20120186A1 IT000186A ITVR20120186A ITVR20120186A1 IT VR20120186 A1 ITVR20120186 A1 IT VR20120186A1 IT 000186 A IT000186 A IT 000186A IT VR20120186 A ITVR20120186 A IT VR20120186A IT VR20120186 A1 ITVR20120186 A1 IT VR20120186A1
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IT
Italy
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axis
cone
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stuffing
stuffing cone
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IT000186A
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Giampietro Righele
Filippo Toniello
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Risco Spa
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    • A23FOODS OR FOODSTUFFS; TREATMENT THEREOF, NOT COVERED BY OTHER CLASSES
    • A23PSHAPING OR WORKING OF FOODSTUFFS, NOT FULLY COVERED BY A SINGLE OTHER SUBCLASS
    • A23P30/00Shaping or working of foodstuffs characterised by the process or apparatus
    • A23P30/20Extruding
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A22BUTCHERING; MEAT TREATMENT; PROCESSING POULTRY OR FISH
    • A22CPROCESSING MEAT, POULTRY, OR FISH
    • A22C11/00Sausage making ; Apparatus for handling or conveying sausage products during manufacture
    • A22C11/02Sausage filling or stuffing machines
    • A22C11/0209Stuffing horn assembly
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A22BUTCHERING; MEAT TREATMENT; PROCESSING POULTRY OR FISH
    • A22CPROCESSING MEAT, POULTRY, OR FISH
    • A22C11/00Sausage making ; Apparatus for handling or conveying sausage products during manufacture
    • A22C11/02Sausage filling or stuffing machines
    • A22C11/0245Controlling devices
    • A22C11/0263Braking means

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Description

APPARECCHIATURA DI ATTORCIGLIATURA
DESCRIZIONE
La presente divulgazione si riferisce in generale al settore delle macchine o apparecchiature di attorcigliatura destinate, per esempio, alla attorcigliatura di prodotti alimentari di consistenza pastosa come la carne macinata, un prodotto emulsionato, un salume o un simile prodotto.
Ancora più in particolare, la presente divulgazione riguarda una apparecchiatura di attorcigliatura del tipo includente un conetto o condotto di insacco. Il conetto di insacco presenta una estremità libera sulla quale viene posizionato un budello, in modo tale che il prodotto alimentare possa essere insaccato nel budello. Dopo il posizionamento del budello, l’estremità libera del conetto di insacco à ̈ atta ad essere collegata ad un dispositivo di frenatura che trattiene il budello, e lo mantiene in una condizione di tensione per consentire il carico o insacco di prodotto alimentare a formare un insaccato. Ad intervalli regolari un dispositivo di attorcigliatura porta in rotazione il conetto di insacco, per determinare un attorcigliamento del budello (mantenuto fermo da dispositivo di frenatura) ed una suddivisione in settori o parti del prodotto alimentare insaccato.
La presente divulgazione si basa sull’osservazione da parte dell’inventore della presente domanda di brevetto che, per caricare il budello sull’estremità libera del conetto di insacco, sono stati proposti fino ad ora sistemi di attorcigliatura includenti un dispositivo di frenatura mobile, vale a dire spostabile in allontanamento dal conetto di insacco, per accedere all’estremità libera del conetto di insacco in fase di carico del budello. I sistemi di attorcigliatura noti comportano tuttavia complicazioni costruttive per rendere mobili eventuali altri apparecchi di lavorazione associati al dispositivo di frenatura, come sistemi di cinghie o catene per trascinare il prodotto in uscita a valle del sistema di frenatura.
Partendo da tale osservazione, al fine di superare il problema della complessità e della scarsa efficienza produttiva di tali sistemi, viene messa a disposizione una apparecchiatura di attorcigliatura come quella definita nella rivendicazione indipendente 1 ed un metodo secondo la rivendicazione 13. Caratteristiche secondarie dell’oggetto della presente divulgazione sono definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
In particolare, secondo alcuni aspetti della presente divulgazione, il dispositivo di frenatura à ̈ fisso o amovibile, ed il conetto di insacco à ̈ atto ad assumere almeno una posizione angolata in cui il conetto di insacco à ̈ in relazione distanziata o distaccato dal dispositivo di frenatura. In particolare, la posizione angolata à ̈ una posizione spostata angolarmente, intorno ad un asse di rotazione, rispetto al dispositivo di frenatura. In detta posizione angolata, il conetto di insacco si trova disposto su un lato, o fianco, di un tratto di un percorso di carico del prodotto alimentare, vale a dire il conetto di insacco viene spostato da una zona in cui avviene un percorso di carico del prodotto alimentare. Ne consegue, che per caricare il budello sul conetto di insacco, un operatore può spostare o posizionare il conetto di insacco nella posizione angolata, facendo sporgere il conetto di insacco su un lato dell’apparecchiatura di attorcigliatura, senza dover spostare altre apparecchiature o senza dover operare all’interno dell’ingombro dell’apparecchiatura di attorcigliatura. Per esempio, in alcune forme di realizzazione, la posizione angolata à ̈ una posizione che, quando, l’apparecchiatura di attorcigliatura à ̈ vista in pianta o da una zona superiore, il conetto di insacco à ̈ angolarmente spostato intorno ad un asse di rotazione verso un lato, o verso un fianco, rispetto a detto dispositivo di frenatura, o di detto tratto del percorso di carico. Ne consegue che il conetto di insacco può essere spostato verso un utente o operatore che si trova su un lato dell’apparecchiatura di attorcigliatura.
In altre forme di realizzazione, il conetto di insacco viene spostato angolarmente verso l’alto o verso il basso rispetto al dispositivo di frenatura. Vale a dire il conetto di insacco può essere spostato angolarmente su un piano verticale o su un piano diagonale o obliquo.
Secondo la presente divulgazione, il conetto di insacco à ̈ atto ad assumere almeno una ulteriore posizione operativa, distinta da detta posizione angolata, in cui il conetto di insacco à ̈ collegato al dispositivo di frenatura. In pratica, il conetto di insacco à ̈ atto a passare da una posizione operativa di carico del prodotto, in cui il conetto di insacco à ̈ collegato al dispositivo di frenatura alla posizione angolata, e viceversa. In tale prima posizione operativa, il conetto di insacco si trova coassiale o in posizione coincidente con detto almeno un tratto del percorso di carico. Ne consegue che la posizione angolata à ̈ facilmente raggiungibile dalla prima posizione operativa, e non crea ostacoli con una fase di carico o fase di alimentazione del prodotto.
Più in particolare, in alcune forme di realizzazione, il conetto di insacco occupa un primo tratto del percorso di carico nella prima posizione operativa. Il percorso di carico comprende inoltre almeno un secondo tratto del percorso di carico distinto dal primo tratto, in cui il secondo tratto forma angolo con il primo tratto ed à ̈ coassiale con l’asse di rotazione del conetto di insacco. In pratica, il conetto di insacco à ̈ atto a ruotare intorno ad un asse coincidente con detto secondo tratto del percorso di carico. In altre parole, secondo alcuni aspetti della presente divulgazione il conetto di insacco à ̈ atto a ruotare intorno ad un asse, che almeno in parte coincide con un tratto del percorso di carico del prodotto. Ne consegue, che secondo alcuni aspetti della presente divulgazione, il percorso di carico ha forma almeno parzialmente sinusoidale, in cui un tratto del percorso à ̈ disposto lungo un primo asse di carico ed in cui un altro tratto del percorso à ̈ posto su un secondo asse di carico, detto secondo asse di carico coincidendo con un asse di rotazione del conetto di insacco.
Tale forma di realizzazione consente di ottimizzare i volumi e gli ingombri complessivi dell’apparecchiatura di attorcigliatura, in quanto la struttura rotativa dell’apparecchiatura coincide con parte della struttura destina a formare il percorso o canale di carico del prodotto alimentare.
Più in particolare, secondo alcuni aspetti della presente divulgazione, l’apparecchiatura di attorcigliatura comprende una struttura di supporto per supportare il conetto di insacco, la quale si trova a monte del dispositivo di attorcigliatura, tale che quest’ultimo à ̈ interposto tra la struttura di supporto ed il conetto di insacco. Nella posizione angolata, il conetto di insacco à ̈ spostato unitamente a detto dispositivo di attorcigliatura e detta struttura di supporto. Ne consegue che per ruotare il conetto di insacco nella posizione angolata, si sposta l’insieme formato dalla struttura di supporto e dal dispositivo di attorcigliatura.
Più in particolare, la struttura di supporto include una porzione a perno, detta porzione a perno essendo disposta girevole in una sede di rotazione di un basamento di appoggio.
Si osserva che in alcune forme di realizzazione, la struttura di supporto accoglie almeno un tratto del percorso di carico del prodotto. Più in particolare, un condotto di entrata del prodotto alimentare à ̈ in comunicazione con una cavità interna della struttura di supporto, e si innesta nella struttura di supporto, in corrispondenza dell’asse di rotazione. Ne consegue che una rotazione dell’insieme formato dalla struttura di supporto, il dispositivo di attorcigliatura ed il conetto di insacco non intralcia il percorso di alimentazione o di carico del prodotto alimentare, ne determina variazioni del percorso di carico del prodotto alimentare.
Ancora più in particolare, in accordo con alcune forme di realizzazione della presente divulgazione, il dispositivo di carico include un condotto di passaggio interposto in comunicazione di fluido tra il conetto di insacco e la struttura di supporto. Quando il conetto di insacco si trova nella prima posizione operativa, un’imboccatura di entrata del condotto di passaggio à ̈ posta in asse con un condotto di entrata del prodotto alimentare nella apparecchiatura di attorcigliatura. Altri vantaggi, caratteristiche e modalità di impiego dell’oggetto della presente divulgazione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di alcune sue forme di realizzazione, date a scopo esemplificativo e non limitativo. È comunque evidente come ciascuna forma di realizzazione possa presentare uno o più dei vantaggi sopra elencati; in ogni caso non à ̈ comunque richiesto che ciascuna forma di realizzazione presenti simultaneamente tutti i vantaggi elencati. Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
- la figura 1 illustra una vista dall’alto o in pianta di un’apparecchiatura di attorcigliatura secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione; - le figure 2-4 illustrano viste dall’alto di un’apparecchiatura di attorcigliatura secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione in rispettive posizioni operative;
- la figura 5 illustra una vista in assonometria di un’apparecchiatura di attorcigliatura secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione in una prima condizione operativa;
- la figura 6 illustra una vista in assonometria di un’apparecchiatura di attorcigliatura secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione in una seconda condizione operativa;
- la figura 7 illustra una vista in sezione lungo la linea VII-VII di figura 2;
- la figura 8 illustra una vista in sezione lungo la linea VIII-VIII di figura 3.
Con riferimento alle figure allegate con il numero di riferimento 10 viene indicata una apparecchiatura di attorcigliatura secondo la presente divulgazione.
L’apparecchiatura di attorcigliatura 10 comprende un’incastellatura 9, o telaio di supporto, ed un dispositivo di carico 20 di un prodotto alimentare montato sull’incastellatura 9. Il prodotto alimentare non à ̈ illustrato nei disegni e può essere, per esempio, un prodotto a base di carne macinata e non, oppure un prodotto sottoforma di pasta, e destinato ad essere caricato o insaccato in un budello 21. Il budello 21 à ̈ schematicamente visibile in figura 1 in condizione arricciata.
L’apparecchiatura di attorcigliatura 10 può essere associata, da un lato, ad una insaccatrice che provvede ad alimentare il prodotto verso l’apparecchiatura di attorcigliatura 10. Da un altro lato, l’apparecchiatura di attorcigliatura 10 può essere associata ad una apparecchiatura di lavorazione 11, dove il prodotto alimentare viene insaccato nel budello 21 a formare un prodotto alimentare “insaccato†. L’apparecchiatura di lavorazione 11 può essere di una qualsiasi forma e funzione, e non à ̈ parte della presente divulgazione.
Il prodotto alimentare, che giunge dall’insaccatrice ed arriva alla apparecchiatura di lavorazione 11 passando per l’apparecchiatura di attorcigliatura 10, definisce un percorso di carico P del prodotto alimentare avente una direzione di avanzamento di prodotto alimentare. La direzione di avanzamento à ̈ indicata con freccia F nella Figura 1 e nella Figura 7. Nell’ambito della presente divulgazione, ogni riferimento spaziale, quale per esempio “a fianco†, “a lato†, “a monte†, “a valle†, orizzontale o verticale, sopra o sotto, basso, arretrato o avanzato, o simili riferimenti spaziali, à ̈ da intendersi a titolo esemplificativo con riferimento alla apparecchiatura di attorcigliatura come à ̈ disposta nelle figure 1 e 7, quando à ̈ in opera, ed à ̈ posta su un piano di fondo, ed in cui possono essere identificabili il percorso di carico P e la direzione di avanzamento del prodotto alimentare.
Il dispositivo di carico 20 include un conetto o condotto di insacco 14, il quale, in opera, Ã ̈ un condotto esteso lungo un asse longitudinale X, coassiale almeno ad un tratto del percorso di carico P, per il riempimento del prodotto alimentare nel budello 21.
In una normale e convenzionale condizione operativa, l’asse longitudinale X à ̈ un asse orizzontale. Nel condotto o conetto di insacco 14 à ̈ destinato a passare il prodotto alimentare.
Il conetto di insacco 14 à ̈ montato su un dispositivo di attorcigliatura 18, il quale permette al conetto di insacco 14 di ruotare intorno al proprio asse longitudinale X, per consentire un’attorcigliatura del budello 21, quando il budello 21 à ̈ montato su un’estremità libera 17 del conetto di insacco 14. Il dispositivo di attorcigliatura 18 à ̈ di tipo noto nel settore e comprende un organo rotativo di attuazione collegato mediante cinghia o simile dispositivo di trasmissione del moto per trasmettere un movimento di trasmissione del moto al conetto di insacco 14. Il conetto di insacco 14 à ̈ in particolare fissato ad un corpo tubolare 19 del dispositivo di attorcigliatura 18 il quale à ̈ collegato all’organo di attuazione. Il prodotto alimentare à ̈ destinato a passare nel corpo tubolare 19.
L’apparecchiatura di attorcigliatura 10 comprende inoltre un dispositivo di frenatura 12, di tipo noto ad un tecnico del ramo, il quale à ̈ collegato al dispositivo di carico 20 tramite un braccio 16 rigido. Il dispositivo di frenatura 12 à ̈ dotato di una bussola 15, chiamata freno, atta a tenere fermo il budello 21 e a generare una tensione necessaria per un riempimento ottimale del prodotto nel budello 21 stesso. Il dispositivo di frenatura 12 à ̈ provvisto di un’apertura 13 per accogliere il tratto di estremità libera 17 del conetto di insacco 14. Anche il collegamento tra il dispositivo di carico 20 ed il dispositivo di frenatura 12, tramite il braccio 16 à ̈ di tipo noto per un tecnico del ramo.
Secondo un aspetto della presente divulgazione, il conetto di insacco 14 à ̈ atto ad assumere almeno una posizione angolata il cui il conetto di insacco 14 à ̈ in relazione distanziata, o à ̈ distaccato, dal dispositivo di frenatura 12, in cui, in tale posizione, detto conetto di insacco 14 à ̈ spostato angolarmente su un lato, o fianco, di detto percorso di carico P.
In particolare, nella porzione angolata, quando l’apparecchiatura di attorcigliatura 10 à ̈ vista in pianta o da una zona superiore, il conetto di insacco 14 à ̈ angolarmente spostato intorno ad un asse di rotazione Y verso un lato, o verso un fianco, rispetto a detto dispositivo di frenatura 12 o di detto percorso di carico P. Ancor più in particolare, l’asse di rotazione Y à ̈ ortogonale ad almeno un tratto del percorso P di carico del prodotto, coincidente con l’asse X o con il percorso del prodotto alimentare all’interno del conetto di insacco 14.
Ancora più in particolare, secondo aspetti della presente divulgazione, il conetto di insacco 14 può assumere almeno tre posizioni operative differenti fra loro. A titolo di esempio, una prima posizione operativa di carico, à ̈ visibile in figura 2, figura 5 e figura 7 e corrisponde ad una posizione in cui il prodotto alimentare viene caricato nel budello 21. In tale prima posizione operativa, il conetto di insacco 14 à ̈ disposto lungo un primo tratto del percorso di carico P, o lungo l’asse X, ed ha rispettivo tratto di estremità libera 17 accolto nell’apertura 13 del dispositivo di frenatura 12. Una seconda posizione operativa à ̈ visibile, a titolo di esempio, in figura 3, figura 6 e figura 8 e corrisponde ad una posizione in cui il suddetto tratto di estremità libera 17 del conetto di insacco 14 à ̈ in relazione distanziata dal dispositivo di frenatura 12. In questa condizione operativa, il budello 21 può essere montato sul conetto di insacco 14, senza interferire con il dispositivo di frenatura 12. In tale seconda posizione operativa, il conetto di insacco 14 ha rispettivo tratto di estremità libera 17 in relazione distanziata dall’apertura 13 del dispositivo di frenatura 12. Più in particolare, in tale seconda posizione operativa, il conetto di insacco 14 si trova in asse con l’apertura 13 del dispositivo di frenatura 12, in una posizione che à ̈ arretrata linearmente rispetto alla prima posizione operativa, verso una zona a monte del dispositivo di frenatura 12.
Una terza posizione operativa, che à ̈ visibile in figura 1 ed in figura 4 corrisponde alla suddetta posizione angolata in cui il conetto di insacco 14 à ̈ spostato lateralmente verso un operatore, ed il budello 21 può essere montato sul conetto di insacco 14, sostanzialmente al di fuori dell’ingombro o sagoma generale dell’apparecchiatura di attorcigliatura 10. In tale terza posizione operativa, il conetto di insacco 14 ha rispettivo tratto di estremità libera 17 in relazione distanziata dall’apertura 13 del dispositivo di frenatura 12. Più in particolare, in tale terza posizione operativa, il conetto di insacco 14 si trova spostato angolarmente, o fuori asse, rispetto all’apertura 13 del dispositivo di frenatura 12, in una posizione che à ̈ arretrata rispetto alla prima posizione operativa e spostata angolarmente in una direzione laterale, rispetto al percorso P. La posizione angolata o terza posizione operativa (lateralmente spostata) può consentire ad un operatore di operare fuori dall’ingombro dell’apparecchiatura di attorcigliatura 10, e non dover lavorare in uno spazio ristretto tra i componenti dell’apparecchiatura di attorcigliatura 10. Inoltre non à ̈ richiesto alcuno spostamento del dispositivo di frenatura 12.
Inoltre, secondo alcuni aspetti della presente divulgazione, il conetto di insacco 14 viene spostato senza effettuare modifiche o variazioni del volume interno del conetto di insacco 14. In altre parole, il conetto di insacco 14 à ̈ atto ad essere spostato dalla prima posizione alla seconda posizione e viceversa, oppure dalla prima posizione alla terza posizione e viceversa, oppure dalla seconda posizione alla terza posizione e viceversa, in modo “rigido†, vale a dire mantenendo un volume interno invariato nel passaggio dall’una all’altra posizione. Ancor più in particolare, secondo la presente divulgazione, il conetto di insacco 14 à ̈ un corpo rigido atto ad essere spostato interamente senza modifiche al suo volume interno. Ne consegue che per caricare il budello 21 sul conetto di insacco 14, può essere effettuato un pratico spostamento del conetto di insacco 14 che facilita le operazioni per un operatore. Al tempo stesso, grazie al mantenimento integro del volume interno, non si verificano fuoriuscite di prodotto alimentare dal conetto di insacco 14.
Secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione come quella visibile dalle figure allegate, il dispositivo di carico 20 comprende oltre al dispositivo di attorcigliatura 18, un condotto di passaggio 22 montato a monte del dispositivo di attorcigliatura 18 ed una struttura di supporto 24, conformata ad involucro, la quale à ̈ atta a supportare il condotto di passaggio 22.
In particolare, il condotto di passaggio 22 à ̈ fissato al dispositivo di attorcigliatura 18, ed al corpo tubolare 19 sopra definito, per consentire l’immissione del prodotto nel corpo tubolare 19, e successivamente nel conetto di insacco 14. Il condotto di passaggio 22 à ̈, in particolare, collegato al dispositivo di attorcigliatura 10 ed al corpo tubolare 19 in modo da poter traslare solidalmente e rigidamente con il dispositivo di attorcigliatura 18 ed il corpo tubolare 19. Al tempo stesso il corpo tubolare 19 à ̈ collegato folle al condotto di passaggio 22, in modo tale che una rotazione intorno all’asse longitudinale X del corpo tubolare 19 e del conetto di insacco 14, non sia trasmessa al condotto di passaggio 22.
Secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione come quella visibile dalle figure allegate, il connetto di insacco 14 à ̈ spostabile insieme con il dispositivo di attorcigliatura 18 ed al condotto di passaggio 22 rispetto alla struttura di supporto 24 e rispetto all’incastellatura 9 dalla prima posizione alla seconda posizione e viceversa. Ancor più in particolare, la struttura di supporto 24 comprende una cavità interna 25, la quale à ̈ atta ad accogliere il condotto di passaggio 22, quando il conetto di insacco 14 à ̈ nella seconda posizione operativa. Questa configurazione consente uno spostamento del conetto di insacco 14 dalla prima posizione operativa alla seconda posizione operativa, tale da mantenere un ingombro sostanzialmente costante o eventualmente ridotto dell’intera apparecchiatura di attorcigliatura 10. Infatti, il condotto di passaggio 22, nella seconda posizione operativa, va ad occupare una zona libera (cavità 25) all’interno della struttura di supporto 24, in modo da non occupare spazi aggiuntivi, e consentire di contenere gli ingombri massimi dell’intera apparecchiatura di attorcigliatura 10.
Secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione come quella visibile dalle figure allegate, il connetto di insacco 14 à ̈ spostabile insieme al dispositivo di attorcigliatura 18, al condotto di passaggio 22 e alla struttura di supporto 24 dalla seconda posizione alla terza posizione e viceversa, vale a dire à ̈ spostabile da una posizione allineata al dispositivo di frenatura 12 ad una posizione angolarmente spostata rispetto al dispositivo di frenatura 12. Ancor più in particolare, a tal fine, la struttura di supporto 24 presenta una porzione a perno 26 sporgente verso il basso da una parete di base 32, la quale à ̈ disposta girevole in una sede di rotazione 27 di un basamento di appoggio 28 dell’incastellatura 9. In altre parole, la struttura di supporto 24 à ̈ montata girevole intorno all’asse Y. Una rotazione della struttura di supporto 24 intorno a tale asse Y determina, come detto, uno spostamento angolare del connetto di insacco 14, del dispositivo di attorcigliatura 18 e del condotto di passaggio 22, dalla seconda posizione alla terza posizione. Un tale spostamento angolare à ̈ visibile in Figura 4. Si può osservare che nella terza posizione operativa, il gruppo formato dal connetto di insacco 14, dispositivo di attorcigliatura 18 e condotto di passaggio 22 consente di mantenere un ingombro sostanzialmente costante dell’intera apparecchiatura di attorcigliatura 10, ed inoltre non richiede uno smontaggio di alcun componente dell’apparecchiatura di attorcigliatura 10 rispetto all’incastellatura 9.
Ne consegue che il condotto di passaggio 22 à ̈ traslabile solidalmente con il conetto di insacco 14 e con l’intero dispositivo di attorcigliatura 18, linearmente ed in arretramento in una cavità 25 della struttura di supporto 24. Lo spostamento lineare o traslazione consente di liberare l’estremità 17 del conetto di insacco 14 che à ̈ inserita nell’apertura 13 del dispositivo di frenatura 12, e consente un carico agevole del budello su detta estremità 17 da parte di un operatore.
In particolare, il conetto di insacco 14 con il condotto di passaggio 22 si sposta all’interno della cavità 25 della struttura di supporto 24. Nella forma di realizzazione illustrata il condotto di passaggio 22 à ̈ un corpo tubolare, ed anche la cavità 25 à ̈ sostanzialmente tubolare.
Secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione come quella visibile nelle figure allegate, l’apparecchiatura di attorcigliatura 10 comprende un condotto di entrata 31, per l’immissione del prodotto alimentare, in cui tale condotto di entrata 31 à ̈ un pezzo o componente separato o distaccato dal condotto di passaggio 22. In particolare, in accordo a questa forma di realizzazione, il condotto di entrata 31 si immette dal basso rispetto alla struttura di supporto 24, in modo da immettere prodotto dal basso nel condotto di passaggio 22.
In particolare, il condotto di entrata 31 à ̈ posizionato al di sotto del basamento 28 ed à ̈ in comunicazione con la cavità 25 della struttura di supporto 24. Ancor più in particolare, il condotto di entrata 31 si innesta nella struttura di supporto 24 in corrispondenza di un asse (asse di carico), che coincide, come verrà meglio descritto di seguito, con il suddetto asse di rotazione Y. A questo riguardo si osserva che la parete di base 32 della struttura di supporto 24 presenta una apertura 35 per porre in comunicazione il condotto di passaggio 22 con il condotto di entrata 31.
Secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione, come quella visibile dalle figure allegate, il condotto di entrata 31 ha una forma a gomito con imboccatura di entrata 33 ad asse sostanzialmente orizzontale ed imboccatura di uscita 34 ad asse sostanzialmente verticale. Anche il condotto di passaggio 22 ha una forma a gomito con imboccatura di entrata 36 ad asse sostanzialmente verticale ed imboccatura di uscita 37 ad asse sostanzialmente orizzontale.
L’imboccatura di entrata 36 del condotto di passaggio 22 e l’imboccatura di uscita 34 del condotto di entrata 31 sono poste in asse fra loro ed in comunicazione reciproca, tramite la suddetta apertura 35, quando il conetto di insacco 14 si trova in almeno una posizione operativa, ed in particolare, per esempio, quando il conetto di insacco 14 si trova nella prima posizione operativa.
Ne consegue che, come si può osservare dai disegni, in una forma di realizzazione come quella illustrata nelle figure, il condotto di entrata 31 ed il condotto di passaggio 22, quando collegati fra loro, definiscono un canale per il passaggio del prodotto alimentare dall’insaccatrice all’apparecchiatura di lavorazione 11, in cui il canale per il passaggio del prodotto alimentare dall’insaccatrice ha forma almeno parzialmente sinusoidale.
L’immissione dal basso del prodotto alimentare nel condotto di passaggio 22 consente di avere un apparecchiatura di attorcigliatura 10 in cui il prodotto alimentare viene immesso dal basso. Tale posizione dell’imboccatura di entrata 33 à ̈ ben compatibile con il collegamento con una macchina insaccatrice.
Secondo un ulteriore aspetto della presente divulgazione, che à ̈ per esempio riconoscibile nella forma di realizzazione illustrata nelle figure, il condotto di entrata 31 ed il condotto di passaggio 22, hanno un rispettivo tratto verticale che à ̈ allineato in asse con l’asse di carico Y, vale a dire dell’asse verticale di rotazione o di perno sopra descritto. In pratica, come visibile dalle figure 7 e 8, il condotto di entrata 31 ed il condotto di passaggio 22 presentano un rispettivo tratto verticale che à ̈ coassiale con la porzione a perno 26 della struttura di supporto 24. Ne consegue che la struttura di supporto 24 viene ruotata dalla seconda posizione operativa alla terza posizione operativa, ruotando intorno al medesimo asse Y di carico lungo il quale viene immesso il prodotto dal basso.
E’ da notare che la coincidenza tra i due assi avviene in tempi differenti. Infatti, l’asse di rotazione à ̈ atto a coincidere con detto tratto del percorso di carico P, quando non passa il prodotto alimentare, vale a dire in una condizione di assenza di passaggio di prodotto alimentare.
In altre parole, secondo alcuni aspetti della presene divulgazione, il percorso di carico P prevede almeno un primo tratto, coincidente con l’asse X del conetto di insacco 14, vale a dire coincidente con la prima posizione operativa del conetto di insacco 14, ed almeno un secondo tratto distinto dal primo tratto, in cui il secondo tratto forma angolo con il primo tratto ed à ̈ coassiale con l’asse di rotazione Y. Ne consegue che il conetto di insacco 14 à ̈ atto a ruotare intorno ad un asse coincidente con almeno un tratto (secondo tratto) del percorso di carico P.
Questa configurazione consente un ulteriore compattamento delle parti e contenimento degli spazi e degli ingombri dell’apparecchiatura di attorcigliatura 10 nel suo insieme. Infatti, una rotazione intorno all’asse di carico consente di avere uno spostamento di un numero limitato di parti o componenti per lo spostamento laterale del conetto di insacco 14, sfruttando le componenti o parti dell’apparecchiatura destinate a formare un percorso di carico del prodotto. Inoltre, tale geometria consente di avere una apparecchiatura di attorcigliatura che à ̈ molto compatta, nonostante la possibilità di assumere una pluralità di posizioni operative. Ne consegue che à ̈ possibile ruotare l’intero dispositivo di carico 20, incluso il dispositivo di attorcigliatura 18, intorno all’asse Y, vale a dire intorno all’asse di innesto o di carico del condotto di entrata 31 nella cavità 25 della struttura di supporto 24. Come sopra anticipato, la possibilità di ruotare l’intero dispositivo di carico 20 intorno all’asse Y presenta il vantaggio di spostare lateralmente il conetto di insacco 14, per esempio verso un operatore, e favorire ulteriormente il posizionamento del budello sul conetto di insacco 14, in cui tale manovra avviene mediante una semplice rotazione laterale, con un ridotto ingombro e ridotto spostamento di parti, e garantendo un’elevata compattezza dell’apparecchiatura di attorcigliatura 10.
Un funzionamento dell’apparecchiatura di attorcigliatura 10 può essere sostanzialmente il seguente.
Inizialmente, per caricare un budello sull’estremità libera 17 del conetto di insacco 14, (in questa condizione si imposta l’insaccatrice in condizione di pausa) il conetto di insacco 14 ed il condotto di passaggio 22, vengono spostati linearmente all’interno della struttura di supporto 24. In questo modo, per la geometria delle parti sopra descritte, l’imboccatura di entrata 36 del condotto di passaggio 22 si disallinea rispetto all’asse di rotazione Y, e il condotto di passaggio 22 chiude l’apertura 35 della struttura di supporto 24, senza determinare variazioni di volume interno dell’intero percorso del prodotto alimentare.
In un momento successivo, l’intero dispositivo di carico 20 viene angolarmente ruotato intorno all’asse di rotazione Y per portare il conetto di insacco 14 in prossimità dell’operatore che si trova su un lato del sistema di attorcigliatura 10. In tal modo, l’estremità libera 17 risulta accessibile all’operatore per le operazioni di inserimento del budello 21, ed al tempo stesso, l’operatore può operare sul conetto di insacco 14 senza mettere le mani direttamente nell’apparecchiatura di attorcigliatura 10. Dopo aver caricato il budello 21, l’intero dispositivo di carico 20 viene posizionato nuovamente in posizione originaria (prima posizione operativa), con il conetto di insacco 14 allineato ed inserito nella rispettiva apertura 13 del dispositivo di frenatura 12. In questa condizione, il dispositivo di frenatura 12 trattiene stabilmente il budello 21 sul conetto di insacco 14 in modo da garantire la necessaria tensione per il riempimento ottimale del budello stesso.
Successivamente, si avvia l’insaccatrice, e il prodotto alimentare viene immesso dal condotto di entrata 31, in modo da introdurre quest’ultimo attraverso il conetto di insacco 14 nel budello 21. A intervalli periodici o in modo continuo viene azionato il dispositivo di attorcigliatura 18 che porta in rotazione il conetto di insacco 14, in modo da determinare un attorcigliamento momentaneo del budello 21 una volta insaccata la quantità di prodotto richiesta nel budello stesso.
L'oggetto della presente divulgazione à ̈ stato fin qui descritto con riferimento a forme preferite di realizzazione. È da intendersi che possono esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito annesse.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura di attorcigliatura (10) comprendente un dispositivo di carico (20) destinato a caricare un prodotto alimentare in un budello (21) ed un dispositivo di frenatura (12), in cui, in detta apparecchiatura di attorcigliatura (10) Ã ̈ definito un percorso di carico (P) del prodotto alimentare estendentesi dal dispositivo di carico (20) al dispositivo di frenatura (12), in cui il dispositivo di carico (20) comprende un corpo tubolare di insacco, o conetto di insacco (14), destinato a supportare il budello (21) ed un dispositivo di attorcigliatura (18) destinato a ruotare detto conetto di insacco (14), in cui il conetto di insacco (14) Ã ̈ atto ad essere collegato al dispositivo di frenatura (12) in una prima posizione operativa per un trattenimento del budello; ed in cui il conetto di insacco (14) Ã ̈ atto ad assumere ulteriormente almeno una posizione angolata, detta posizione angolata essendo spostata angolarmente intorno ad un asse di rotazione (Y) rispetto al dispositivo di frenatura (12), in detta posizione angolata detto conetto di insacco (14) essendo disposto su un lato o fianco di almeno un tratto di detto percorso di carico (P).
  2. 2. Apparecchiatura di attorcigliatura (10) secondo la rivendicazione 1, in cui, in detta posizione angolata, quando l’apparecchiatura (10) à ̈ vista in pianta o da una zona superiore, il conetto di insacco (14) à ̈ angolarmente spostato, intorno a detto asse di rotazione (Y), verso un lato, o verso un fianco, rispetto a detto dispositivo di frenatura (12) o di detto almeno un tratto del percorso di carico (P).
  3. 3. Apparecchiatura di attorcigliatura (10) secondo la rivendicazione 2, in cui il percorso di carico (P) include almeno un primo tratto del percorso di carico, ed almeno un secondo tratto del percorso di carico (P) distinto dal primo tratto, in cui il conetto di insacco (14) occupa detto primo tratto del percorso di carico in detta prima posizione operativa, ed in cui il secondo tratto forma angolo con il primo tratto ed à ̈ coassiale con l’asse di rotazione (Y), tale che il conetto di insacco (14) à ̈ atto a ruotare intorno ad un asse coincidente con detto secondo tratto del percorso di carico P.
  4. 4. Apparecchiatura di attorcigliatura (10) secondo la rivendicazione 3, in cui detto asse di rotazione (Y) Ã ̈ atto a coincidere con detto secondo tratto del percorso di carico P in tempi operativi distinti e/o in una condizione di assenza di passaggio di prodotto alimentare.
  5. 5. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti 3 o 4, in cui detto conetto di insacco (14) Ã ̈ atto ad assumere oltre a detta prima posizione operativa e a detta posizione angolata, una seconda posizione operativa, in cui detto conetto di insacco (14) Ã ̈ in una posizione linearmente arretrata rispetto al dispositivo di frenatura (12), detta seconda posizione operativa essendo intermedia tra detta prima posizione operativa e detta posizione angolata.
  6. 6. Apparecchiatura di attorcigliatura (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di carico (20) comprende una struttura di supporto (24) per supportare il conetto di insacco (14), ed in cui il dispositivo di attorcigliatura (18) Ã ̈ interposto tra la struttura di supporto (24) ed il conetto di insacco (14), in cui, in detta posizione angolata, il conetto di insacco (14) Ã ̈ spostato unitamente a detto dispositivo di attorcigliatura (18) ed a detta struttura di supporto (24).
  7. 7. Apparecchiatura di attorcigliatura (10) secondo la rivendicazione 6, in cui la struttura di supporto (24) include una porzione a perno (26), detta porzione a perno (26) essendo disposta girevole intorno a detto asse di rotazione (Y) in una sede di rotazione (27) di un basamento di appoggio (28).
  8. 8. Apparecchiatura di attorcigliatura (10) secondo la rivendicazione 7, in cui un condotto di entrata (31) à ̈ in comunicazione con una cavità (25) interna della struttura di supporto (24), e si innesta nella struttura di supporto (24), in corrispondenza dell’asse di rotazione (Y).
  9. 9. Apparecchiatura di attorcigliatura (10) secondo la rivendicazione 8, in cui il condotto di entrata (31) si immette da una zona inferiore o dal basso rispetto alla struttura di supporto (24).
  10. 10. Apparecchiatura di attorcigliatura (10) secondo la rivendicazione 9, in cui il condotto di entrata (31) ha una forma a gomito con imboccatura di entrata (33) ad asse orizzontale, ed imboccatura di uscita (34) ad asse verticale, detta imboccatura di uscita (34) essendo atta ad essere posta in comunicazione con il conetto di insacco (14).
  11. 11. Apparecchiatura di attorcigliatura (10) secondo la rivendicazione 10, in cui il dispositivo di carico (20) include un condotto di passaggio (22) interposto in comunicazione di fluido tra il conetto di insacco (14) e la struttura di supporto (24), in cui, quando il conetto di insacco (14) si trova nella prima posizione, un’imboccatura di entrata (36) del condotto di passaggio (22) à ̈ in asse con l’imboccatura di uscita (34) del condotto di entrata (31), detto asse coincidendo con l’asse di rotazione (Y).
  12. 12. Apparecchiatura di attorcigliatura (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui detto percorso di carico (P) ha forma almeno parzialmente sinusoidale, in cui un tratto del percorso di carico (P) à ̈ disposto lungo un primo asse di carico ed in cui un altro tratto del percorso à ̈ posto su un secondo asse di carico, detto secondo asse di carico coincidendo con l’asse di rotazione (Y) del conetto di insacco (14).
  13. 13. Metodo di attorcigliatura (10) tramite un dispositivo di carico (20) destinato a caricare un prodotto alimentare in un budello (21), in cui il prodotto alimentare percorre un percorso di carico (P) dal dispositivo di carico (20) ad un dispositivo di frenatura (12) destinato a trattenere il budello (21), in cui il dispositivo di carico (20) comprende un corpo tubolare di insacco, o conetto di insacco (14), destinato a supportare il budello (21) ed un dispositivo di attorcigliatura (18) destinato a ruotare detto conetto di insacco (14), in cui - in una prima fase operativa il conetto di insacco (14) viene collegato al dispositivo di frenatura (12) per caricare prodotto alimentare nel budello, in cui in detta prima fase operativa il prodotto alimentare passa lungo un asse di carico (Y); ed - in cui, in una ulteriore fase operativa, il conetto di insacco (14) viene spostato angolarmente in una posizione angolata intorno ad un asse di rotazione (Y), detta posizione essendo angolata rispetto al dispositivo di frenatura (12), - in cui detto asse di rotazione (Y) del conetto di insacco (14) coincide con detto asse di carico (Y).
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