ITMI20111590A1 - Apparecchiatura per il trattamento termico di articoli tessili tubolari - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“APPARECCHIATURA PER IL TRATTAMENTO TERMICO DI ARTICOLI
TESSILI TUBOLARIâ€
La presente invenzione ha per oggetto una apparecchiatura per il trattamento termico di articoli tessili tubolari generalmente utilizzati per la realizzazione di capi di abbigliamento di vario genere. Tipicamente, l’apparecchiatura oggetto della presente invenzione viene utilizzata per fissare e/o stirare mediante aria calda e/o vapore tali articoli tessili tubolari.
Come noto, le apparecchiature per il fissaggio e/o stiraggio degli articoli tessili tubolari sono dotate di una pluralità di sagome sulle quali vengono calzati tali articoli tessili. Le sagome sono movimentate lungo un circuito chiuso da un sistema meccanico di movimentazione atto ad alimentare in successione le sagome stesse con i rispettivi articoli tessili all’interno di una camera di trattamento termico disposta lungo il circuito.
All’interno di tale camera viene erogata aria calda e/o vapore per attuare le operazioni di fissaggio e/o stiraggio dei singoli prodotti tessili. Successivamente, le sagome in uscita dalla camera vengono alimentate ad una stazione di carico/scarico in cui l’operatore provvede a sfilare l’articolo trattato dalla rispettiva sagoma e ad infilare sulla sagoma un nuovo articolo tessile da trattare.
La conformazione delle sagome comporta tuttavia un importante inconveniente nelle operazioni di stiratura e/o fissaggio, determinato per lo più da una condizione non uniforme del tessuto che costituisce l’articolo tessile durante il trattamento.
Ad esempio, in corrispondenza delle zone di contatto (ad esempio zone angolari o con curvatura) della sagoma con il tessuto, quest'ultimo à ̈ sottoposto a forze di attrito e/o a una tensione e/o a un trasferimento di calore differenti rispetto a quelle nelle altre zone. Di conseguenza, il trattamento termico può determinare la formazione di strisce di tessuto con una struttura tessile disuniforme rispetto al resto della maglia. La formazione di tali strisce risulta essere particolarmente problematica nelle successive operazioni di realizzazione dell’articolo tessile, quali ad esempio i trattamenti di colorazione, dando luogo ad imperfezioni estetiche quali ad esempio strisce di diversa tonalità .
Per mitigare tale inconveniente, vengono utilizzate apparecchiature in cui la sagoma à ̈ in grado di ruotare l’articolo tessile sulla sagoma stessa durante il trattamento termico. In questo modo, nessuna zona dell’articolo tessile staziona su alcuna porzione della sagoma durante il trattamento termico.
In maggiore dettaglio, nell'arte nota ciascuna sagoma à ̈ costituita da una coppia di elementi tubolari verticali sui quali à ̈ calzato un rispettivo articolo tessile. L’estremità inferiore di ciascun elemento tubolare della coppia di elementi à ̈ girevolmente impegnata ad un rispettivo carrello ed à ̈ dotata di una rispettiva ruota dentata, la quale può essere operativamente collegata, direttamente o mediante un sistema a cinghie, ad una ruota dentata centrale montata folle al di sotto del carrello stesso. Ogni carrello, durante l'operazione della macchina, viene fatto avanzare da una cinghia motorizzata lungo un percorso chiuso e passante all’interno della camera di fissaggio e/o stiraggio. Una cremagliera à ̈ montata fissa lungo una porzione del circuito chiuso comprendente la camera di trattamento termico. Durante il movimento del carrello lungo tale porzione del circuito chiuso, la suddetta ruota dentata centrale (o alternativamente direttamente le due ruote dentate associate ai due elementi tubolari), viene ad ingranarsi alla cremagliera fissa. La rotazione della/e ruota/e dentata/e sulla cremagliera comporta pertanto la rotazione della coppia di elementi tubolari con la conseguente rotazione su se stesso dell’articolo tessile. La velocità di avanzamento del carrello determina pertanto la velocità di rotazione degli elementi tubolari. Inoltre i rapporti dimensionali dei vari cinematismi che attuano la rotazione degli elementi tubolari determinano univocamente il numero di giri che gli elementi tubolari compiono su loro stessi durante una rivoluzione completa lungo il circuito.
La richiedente ha osservato che anche tale soluzione nota, nonostante sia in grado di eliminare o ridurre la formazione di strisce disomogenee sull’articolo tessile, comporta tuttavia uno o più inconvenienti.
La richiedente ha osservato, a sua conoscenza per la prima volta, che tale soluzione nota non consente di modificare agevolmente e in modo controllato il numero di giri compiuti dagli elementi tubolari e quindi dall'articolo tubolare nel corso di una rivoluzione completa lungo il circuito, in quanto nella soluzione nota occorrerebbe a tal fine intervenire (e.g. sostituendo le componenti) sul cinematismo meccanico (ruote dentate, cinghie di collegamento, cremagliera, etc) che ruota gli elementi tubolari.
Inoltre la richiedente ha osservato che nel caso di una apparecchiatura per il trattamento termico di articoli tessili tubolari aventi una pluralità (ad esempio tre o quattro) di taglie, la soluzione nota non assicura che gli articoli tessili di diversa taglia subiscano lo stesso numero di giri.
In caso di multi taglia, ogni carrello nell'arte nota comprende una pluralità di coppie di supporti per elementi tubolari, ciascun supporto avente una rispettiva ruota dentata collegata, tramite una cinghia, alla ruota dentata centrale. L'operatore seleziona la coppia di supporti avente distanza reciproca corrispondente alla taglia desiderata.
La richiedente ha osservato che le diverse taglie hanno un diverso sviluppo perimetrale e pertanto nella soluzione nota, in cui tutte le coppie di supporti subiscono lo stesso numero di giri durante una rivoluzione completa del carrello, le diverse taglie subiscono un diverso numero di giri per ogni rivoluzione.
La richiedente ritiene d'altro canto che sia vantaggioso che nella stazione di carico/scarico gli articoli tubolari dopo il trattamento termico presentino una predeterminata posizione angolare. Infatti, in tal modo l'operatore può sfilare gli articoli tubolari e impilarli agevolmente con una predeterminata posizione angolare di impilamento, ad esempio in corrispondenza della quale le pieghe di impilamento si trovano in una predeterminata posizione, quale una zona laterale a minor visibilità durante l'uso del capo. In tal modo, nel caso in cui si formino, dopo il trattamento, delle strisce estetiche in corrispondenza di tali pieghe, esse verranno comunque a trovarsi in una zona a minor visibilità . Al fine di ottenere la suddetta predeterminata posizione angolare dopo il trattamento termico, à ̈ opportuno sia che l’operatore infili gli articoli sulla coppia di elementi tubolari secondo una predefinita orientazione angolare, sia che l'articolo compia un predefinito numero (o frazione) di giri durante una rivoluzione completa.
La richiedente ritiene che l'aver individuato il suddetto problema sia un fatto nuovo nel presente campo tecnico e di considerevole rilevanza.
Uno degli scopi della presente invenzione à ̈ mettere a disposizione una apparecchiatura e un metodo per il trattamento termico di articoli tessili tubolari che superi uno o più degli inconvenienti della tecnica nota. Tale scopo, e altri eventuali che meglio risulteranno nel corso della seguente descrizione, vengono sostanzialmente raggiunti da una apparecchiatura e un metodo per il trattamento termico di articoli tessili tubolari, secondo una o più delle unite rivendicazioni, ciascuna delle quali presa da sola (senza le relative dipendenze) o in qualsiasi combinazione con le altre rivendicazioni, nonché secondo i seguenti aspetti, variamente combinati, anche con le suddette rivendicazioni.
La richiedente ritiene che nella apparecchiatura della presente invenzione possa essere agevolmente controllata la velocità di rotazione degli elementi tubolari svincolandola dalla velocità di rivoluzione del carrello lungo il circuito chiuso e di conseguenza anche il numero di giri che compie ciascun articolo durante una rivoluzione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione, tra cui anche una forma di esecuzione preferita, esemplari ma non esclusive, di una apparecchiatura e un metodo per il trattamento termico di articoli tessili tubolari in accordo con la presente invenzione. Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:
- la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica schematica di una apparecchiatura per il trattamento termico di articoli tessili tubolari secondo la presente invenzione;
- la figura 2 mostra l’apparecchiatura di figura 1 con alcune parti asportate per meglio illustrarne altre;
- la figura 2a mostra un ingrandimento di un dettaglio costruttivo dell’apparecchiatura di figura 2;
- la figura 3 mostra una vista in pianta dal basso dell’apparecchiatura di figura 2 con alcune parti rimosse;
- la figura 4 mostra una vista in pianta dall’alto dell’apparecchiatura di figura 2 con alcune parti rimosse;
- la figura 5 mostra una vista in alzato laterale di una unità di supporto di un articolo tessile con alcune parti rimosse;
- la figura 6 mostra una vista prospettica dell’unità di figura 5; e
- la figura 7 mostra un dettaglio costruttivo in vista ingrandita dell’unità di figura 6 con alcune parti rimosse per meglio illustrarne altre.
Con riferimento alle figure allegate, con 1 à ̈ indicata una apparecchiatura per il trattamento termico di articoli tessili tubolari secondo la presente invenzione. In particolare, l’apparecchiatura 1 oggetto della presente invenzione à ̈ atta al trattamento termico per fissare e/o stirare articoli tessili tubolari 2 (schematicamente illustrati in figura 6).
L’apparecchiatura 1 comprende (ad esempio all'interno di un telaio 3) una stazione di trattamento termico (e.g. fissaggio e/o stiratura) 4 ed una stazione di carico/scarico degli articoli tessili 5. La stazione di carico/scarico risulta tipicamente essere accessibile dall’esterno per permettere di alimentare manualmente all’interno dell’apparecchiatura 1 gli articoli 2 da trattare e per permettere di estrarre gli articoli 2 già trattati.
La stazione di trattamento termico 4, non descritta ed illustrata nel dettaglio in quanto ad esempio di tipo noto, può tipicamente comprendere una camera 4a di attraversamento degli articoli tessili 2 da trattare, all’interno del quale viene erogata aria calda e/o vapore per attuare il fissaggio e/o la stiratura dei tessuti.
L’apparecchiatura 1 à ̈ dotata di una pluralità di unità di supporto 6 ciascuna delle quali atta a trasportare un rispettivo articolo tessile 2.
Le unità 6 sono preferibilmente disposte (e.g. equidistanziate) in successione lungo lo sviluppo di una guida a circuito chiuso 7, ad esempio dalla tipica forma ovale, che attraversa la stazione di carico 5 e la stazione di trattamento termico 4. Lo sviluppo ovale della guida 7 definisce preferibilmente due tratti rettilinei 7a disposti rispettivamente in corrispondenza della stazione di carico/scarico 5 e di fissaggio e/o stiratura 4. I tratti rettilinei 7a sono preferibilmente alternati a due tratti semicircolari 7b in cui le unità 6 passano da una stazione 4, 5 all’altra durante il loro percorso lungo la guida 7.
Preferibilmente, la guida 7 presenta un canale di scorrimento 8 definito da due rotaie 8a parallele e distanziate tra di loro. Il canale 8 presenta sviluppo corrispondente allo sviluppo della guida 7 stessa.
L’apparecchiatura 1 comprende un primo sistema di movimentazione 9, attivo direttamente sulle unità di supporto 6 per movimentarle lungo la guida 7. Preferibilmente, il primo sistema di movimentazione 9 comprende una cinghia principale 10, quale una catena o una cinghia dentata, estendentesi lungo tutto lo sviluppo della guida 7, preferibilmente inferiormente ad essa e internamente (guardando la guida in pianta) al citato canale 8. Preferibilmente la cinghia principale 10 à ̈ alloggiata, almeno in corrispondenza dei tratti rettilinei 7a, all’interno di un rispettivo elemento di protezione e guida-cinghia 10a. Preferibilmente la cinghia à ̈ avvolta a due pulegge 11, preferibilmente due ruote dentate, disposte in corrispondenza dei tratti semicircolari 7b inferiormente alla guida 7. Preferibilmente, il primo sistema di movimentazione 9 comprende un organo motore 12 (e.g. posizionato inferiormente alla guida 7) atto a porre in rotazione la cinghia principale 10 sulle citate pulegge 11, ad esempio mediante un cinematismo di trasmissione, quale una ulteriore cinghia che ingrana una puleggia solidale ad una delle due pulegge 11 (mentre l’altra puleggia 11 à ̈ folle).
Preferibilmente, ogni unità di supporto 6 comprende un carrello 14 sul quale à ̈ montata una coppia di sostegni 15 aventi conformazione sostanzialmente tubolare ed emergenti verticalmente dal citato carrello 14.
Preferibilmente i sostegni sono in legno (per limitare il trasferimento di calore all’articolo 2), più preferibilmente rivestiti esternamente in teflon (per migliorare la scorrevolezza dell’articolo 2 durante il carico/scarico).
Il carrello 14 comprende preferibilmente una pluralità di perni 16 girevolmente montati su di esso e sporgenti superiormente (e verticalmente) dal carrello 14, ciascuno dei quali atto ad innestare e sostenere rigidamente uno di detti sostegni 15.
Preferibilmente, ogni unità 6 à ̈ dotata di un sostegno fisso 15 girevolmente montato in corrispondenza di una estremità longitudinale del carrello 14 (ad esempio innestato rigidamente su uno dei suddetti perni disposto a tale estremità ), ed un sostegno mobile 15 innestato rigidamente su uno dei rimanenti perni 16 (disposto in prossimità dell’altra estremità del carrello) in funzione della distanza che si desidera selezionare tra i due sostegni 15. In questo modo, in funzione della taglia desiderata dell’articolo tessile 2 viene opportunamente posizionato il sostegno mobile 15 per selezionare la distanza tra i sostegni 15.
Il carrello 14 preferibilmente comprende un corpo scatolare 17, sul quale sono girevolmente montati i perni 16.
Preferibilmente, il carrello 14 comprende una piastra 19 di appoggio alle rotaie 8a (ad esempio rigidamente fissata al corpo scatolare 17 inferiormente ad esso, ossia da parte opposta ai sostegni 15). Preferibilmente ciascuna rotaia 8a presenta (e.g. superiormente) una spalla che forma una scanalatura estendentesi lungo (sostanzialmente) tutto lo sviluppo della guida 7 e rivolta verso il canale 8, atta ad accogliere una rispettiva porzione perimetrale della piastra 19 al fine di guidare la stessa lungo la guida 7.
Preferibilmente, il carrello 14 comprende un pattino 18 (ad esempio rigidamente fissato al corpo scatolare inferiormente ad esso, eventualmente inferiormente alla piastra 19 che si viene a trovare interposta tra il corpo scatolare e il pattino), il quale preferibilmente comprende una prima porzione a sviluppo verticale scorrevole all’interno del canale 8 e una seconda porzione a sviluppo orizzontale sviluppantesi al di sotto del canale 8 e dei binari 8a.
La cinghia principale 10 à ̈ preferibilmente impegnata a ciascuna unità 6 per mezzo di un rispettivo elemento di connessione 13 rigidamente fissato al pattino 18 (preferibilmente alla seconda porzione del pattino 18). In questo modo, durante la movimentazione delle unità 6 lungo la guida 7 i rispettivi pattini 18 scorrono all’interno e al di sotto del canale 8 mentre le piastre 19 scorrono sulle due rotaie 8a laterali.
Preferibilmente, l’apparecchiatura 1 comprende un secondo sistema di movimentazione 20, attivo sui sostegni 15 di ciascuna unità 6 almeno in corrispondenza della stazione di fissaggio e stiratura 4 per ruotare ciascun sostegno su se stesso.
Il secondo sistema di movimentazione 20 comprende preferibilmente una cinghia secondaria 21 (preferibilmente dotata di rispettivi elementi guidacinghia 31, almeno nei tratti rettilinei) disposta in corrispondenza del tratto 7a della guida 7 sviluppantesi in corrispondenza della stazione di fissaggio e stiratura 4. Preferibilmente la cinghia 21 del secondo sistema di movimentazione 20 ha uno sviluppo anulare e definisce almeno un tratto parallelo ed accostato al suddetto tratto rettilineo 7a della guida 7. La cinghia secondaria 21 Ã ̈ preferibilmente costituita da una catena (o cinghia dentata) avvolta a due ruote dentate 22 poste ad una mutua distanza ed in corrispondenza rispettivamente dei tratti semicircolari 7b.
Il secondo sistema di movimentazione 20 comprende preferibilmente un motore 23 opportunamente collegato alla cinghia 21 mediante sistemi di trasmissione ad esempio del tipo noto, al fine di porre in rotazione la cinghia 21 ad una velocità di rotazione regolabile.
Preferibilmente un organo di trasmissione 24 à ̈ girevolmente montato al di sotto del carrello 14 di ciascuna unità 6 (preferibilmente inferiormente al pattino 18, in modo da trovarsi all’altezza della cinghia 21, sotto alla guida 7) per ricevere il moto dalla cinghia 21 e trasmetterlo ai sostegni 15.
Ad esempio, l’organo di trasmissione 24 può comprendere una ruota dentata atta ad essere ingranata dalla cinghia 21 durante il passaggio del carrello 14 nel tratto rettilineo 7a della guida 7 in corrispondenza della stazione di trattamento termico 4.
Preferibilmente, un cinematismo di accoppiamento 25, ad esempio alloggiato all’interno del corpo scatolare 17 del carrello 14, à ̈ configurato per trasmettere il moto dall’organo di trasmissione 24 ai sostegni 15. Ad esempio il cinematismo di accoppiamento 25 può comprendere una pluralità di pulegge 26 (e.g. ruote dentate) calettate alle estremità inferiori dei perni 16 e una cinghia di collegamento 27 (cinghia dentata o catena) ingranata sulle pulegge 26 per collegarle tra di loro e trasferire un moto di rotazione sincrono a tutti i rispettivi perni 16.
Preferibilmente, uno di detti perni 16 (ad esempio il perno più prossimo alla posizione mediana del carrello 14) si estende al di sotto ed esternamente al corpo scatolare 17 in modo tale da essere calettato al citato organo di trasmissione 24.
L’apparecchiatura 1 comprende preferibilmente una centralina di comando e controllo 30 (dotata di un’interfaccia per l’operatore di immissione dati e comandi e di visualizzazione) operativamente connessa al primo e/o secondo sistema di movimentazione (e.g. al motore 23 e/o al motore 12), configurata e/o programmata per regolare la velocità di rotazione della cinghia 10 e/o 21 in funzione, tra l’altro, del valore della rotazione che deve compiere l’articolo 2 su se stesso durante una rivoluzione completa lungo la guida 7. Preferibilmente, la centralina 30 à ̈ configurata e/o programmata per regolare la velocità di rotazione della cinghia 21 al fine di ottenere un preimpostato (e variabile) valore della rotazione che deve compiere l’articolo 2 su se stesso durante una rivoluzione completa, tenuto conto della velocità di rotazione della cinghia 10 (ossia la velocità di rivoluzione lungo la guida 7) e del perno 16 selezionato su cui à ̈ montato il sostegno mobile 15 (ossia lo sviluppo perimetrale dell’articolo 2). Preferibilmente tale valore della rotazione dell’articolo 2 à ̈ pari a n180°, con n uguale a 1 (preferibilmente) o 2. La richiedente ritiene che tale valore vantaggiosamente consenta di ottenere una predeterminata orientazione allo scarico dell’articolo 2. Inoltre, tale valore vantaggiosamente consente di mantenere bassa (minima per n uguale a 1) la velocità di rotazione dei sostegni 15 e dell’articolo 2.
In operazione, come schematicamente e esemplarmente illustrato in figura 6, l’articolo tessile tubolare 2 viene calzato sugli elementi di sostegno 15 per essere tensionato tra di essi. Quando l’unità 6 si avvicina alla stazione di trattamento termico 4, l’organo di trasmissione 24 va ad ingranarsi alla cinghia 21 del secondo sistema di movimentazione 20 traendone un moto rotatorio la cui velocità dipende dalla velocità relativa delle due cinghie 10 e 21 e la cui durata dipende dalla velocità della cinghia 10 e dalla lunghezza del tratto di accoppiamento tra la cinghia 21 e l’organo 24. L’organo di trasmissione 24 pone in rotazione il perno 16 al quale à ̈ calettato che impone la movimentazione alla cinghia di collegamento 27 del cinematismo 25. Tale cinghia 27 ruota pertanto tutte le altre pulegge 26 folli, causando la rotazione dei perni 16 e di conseguenza dei sostegni 15. Vantaggiosamente, in funzione della taglia degli articoli tessili 2 viene adattata la posizione dei sostegni 15 e di conseguenza viene regolata anche la velocità di rotazione dei sostegni 15 stessi. Tale regolazione di velocità viene realizzata direttamente dal secondo sistema di movimentazione 20 tramite un controllo del rispettivo motore 23 da parte della centralina 30. L’apparecchiatura 1 permette pertanto di variare e controllare il numero (o frazione) di giri che deve compiere ogni singolo articolo 2 su se stesso durante una rivoluzione completa lungo al guida 7.
In una forma alternativa della presente invenzione (non mostrata), il secondo sistema di movimentazione comprende un motore montato su ciascuna unità di supporto e ad esso solidale, configurato per porre in rotazione (tramite ad esempio un cinematismo di collegamento del tipo qui descritto) con velocità controllabile i sostegni 15.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura (1) per il trattamento termico di articoli tessili tubolari (2), comprendente: una stazione di trattamento termico (4) degli articoli tessili (2); una pluralità di unità di supporto (6) degli articoli tessili (2), su ciascuna delle quali sono girevolmente montati almeno due sostegni (15) destinati ad essere calzati da un rispettivo articolo tessile tubolare (2); una guida a circuito chiuso (7) configurata per guidare dette unità di supporto attraverso la stazione di trattamento termico (4) e una stazione di carico/scarico (5) degli articoli tessili (2) sulle/dalle unità di supporto (6); un primo sistema di movimentazione (9), configurato per movimentare dette unità di supporto (6) lungo detta guida (7); ed un secondo sistema di movimentazione (20) configurato per ruotare almeno un sostegno (15) su se stesso almeno quando la corrispondente unità di supporto percorre un tratto (7a) della guida (7) comprendente la stazione di trattamento termico (4); dove detto secondo sistema di movimentazione (20) à ̈ configurato per controllare la velocità di rotazione di detto almeno un sostegno (15) di ciascuna unità di supporto (6) al fine di variare il numero totale di giri che detto almeno un sostegno (15) compie su stesso durante una rivoluzione completa dell'unità di supporto lungo la guida (7).
- 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, dove ciascuna unità di supporto (6) comprende un carrello (14) sul quale sono montati i due sostegni (15) e un organo di trasmissione (24) del moto girevolmente montato su detto carrello (14) e dove detto secondo sistema di movimentazione (20) comprende un motore (23) e una cinghia (21) accoppiata al motore (23) e sviluppantesi adiacente a detto tratto (7a) della guida (7), in modo tale che quando le unità di supporto (6) percorrono detto tratto (7a) della guida, detto organo di trasmissione (24) si accoppia meccanicamente alla cinghia e trasmette il moto dalla cinghia ai sostegni (15) di ciascuna unità di supporto (6).
- 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, dove detto organo di trasmissione (24) Ã ̈ una ruota dentata girevolmente e inferiormente montata a detto carrello (14) e dove detta cinghia (21) Ã ̈ adatta ad ingranare la ruota dentata (24) durante il passaggio del carrello (14) nel tratto (7a) della guida (7).
- 4. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2 e 3, dove detti due sostegni sono un sostegno (15) fisso ed un sostegno (15) mobile, quest’ultimo impegnabile al carrello (14) in differenti posizioni corrispondenti a differenti distanze tra detti sostegni (15); detta distanza tra i sostegni (15) di ciascuna unità (6) essendo determinata in funzione della dimensione dell’articolo tessile (2) e dove ciascuna unità di supporto (6) presenta una pluralità di perni (16) girevolmente montati su detto carrello (14), ciascuno dei quali essendo configurato per innestare un sostegno, il sostegno fisso essendo innestato su un perno di detta pluralità e il sostegno mobile su uno dei rimanenti perni, ciascuna di dette differenti posizioni del sostegno mobile corrispondendo ad una posizione in cui si trova uno dei rimanenti perni di detta pluralità .
- 5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, dove detto carrello (14) comprende un cinematismo di accoppiamento (25) per trasferire il moto di rotazione da detto organo di trasmissione (24) a detti perni (16).
- 6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione precedente, dove detto cinematismo di accoppiamento (25) comprende una pluralità di pulegge (26) calettate alle estremità inferiori dei perni (16), ed una cinghia di collegamento (27) di dette pulegge (26).
- 7. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, dove uno di detti perni (16) protrude al di sotto ed esternamente a detto carrello ed à ̈ calettato a detto organo di trasmissione (24).
- 8. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre una centralina di comando e controllo (30) operativamente connessa al secondo sistema di movimentazione, configurata e/o programmata per regolare la velocità di movimentazione del secondo sistema di movimentazione in funzione, tra l’altro, del valore della rotazione che deve compiere su stesso l’articolo tessile tubolare (2), quando calzato sui sostegni, durante una rivoluzione completa dell'unità di supporto lungo la guida (7) e della velocità di movimentazione del primo sistema di movimentazione.
- 9. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove detto primo sistema di movimentazione (9) comprende una cinghia principale (10) estendentesi lungo tutto lo sviluppo della guida (7) ed un organo motore (12) per movimentare detta cinghia principale (10) e dove ciascuna unità di supporto (6) à ̈ impegnata alla cinghia principale (10) per essere trasportata lungo lo sviluppo della guida (7).
- 10. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove detto numero totale di giri che detto almeno un sostegno (15) compie su stesso corrisponde ad un valore della rotazione che l’articolo tessile tubolare (2), quando calzato sui sostegni, compie su stesso durante una rivoluzione completa dell'unità di supporto lungo la guida (7) pari a n180°, con n uguale a 1 o 2.
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| IT001590A ITMI20111590A1 (it) | 2011-09-05 | 2011-09-05 | Apparecchiatura per il trattamento termico di articoli tessili tubolari |
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