ITVR20120040A1 - Dispositivo snodato per supportare un palo segnaletico o simile. - Google Patents

Dispositivo snodato per supportare un palo segnaletico o simile. Download PDF

Info

Publication number
ITVR20120040A1
ITVR20120040A1 IT000040A ITVR20120040A ITVR20120040A1 IT VR20120040 A1 ITVR20120040 A1 IT VR20120040A1 IT 000040 A IT000040 A IT 000040A IT VR20120040 A ITVR20120040 A IT VR20120040A IT VR20120040 A1 ITVR20120040 A1 IT VR20120040A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
articulated device
pole
signal pole
foundation
elastic element
Prior art date
Application number
IT000040A
Other languages
English (en)
Inventor
Sascha Hofer
Peter Oberkofler
Original Assignee
Audio Pan Ohg Des Oberkofler P & N Ussbaumer H
Sascha Hofer
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Audio Pan Ohg Des Oberkofler P & N Ussbaumer H, Sascha Hofer filed Critical Audio Pan Ohg Des Oberkofler P & N Ussbaumer H
Priority to IT000040A priority Critical patent/ITVR20120040A1/it
Priority to EP20130707894 priority patent/EP2663692B1/de
Priority to PCT/EP2013/054653 priority patent/WO2013132026A1/de
Publication of ITVR20120040A1 publication Critical patent/ITVR20120040A1/it
Priority to US14/592,457 priority patent/US9303374B2/en

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01FADDITIONAL WORK, SUCH AS EQUIPPING ROADS OR THE CONSTRUCTION OF PLATFORMS, HELICOPTER LANDING STAGES, SIGNS, SNOW FENCES, OR THE LIKE
    • E01F9/00Arrangement of road signs or traffic signals; Arrangements for enforcing caution
    • E01F9/60Upright bodies, e.g. marker posts or bollards; Supports for road signs
    • E01F9/623Upright bodies, e.g. marker posts or bollards; Supports for road signs characterised by form or by structural features, e.g. for enabling displacement or deflection
    • E01F9/627Upright bodies, e.g. marker posts or bollards; Supports for road signs characterised by form or by structural features, e.g. for enabling displacement or deflection self-righting after deflection or displacement
    • E01F9/629Traffic guidance, warning or control posts, bollards, pillars or like upstanding bodies or structures
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01FADDITIONAL WORK, SUCH AS EQUIPPING ROADS OR THE CONSTRUCTION OF PLATFORMS, HELICOPTER LANDING STAGES, SIGNS, SNOW FENCES, OR THE LIKE
    • E01F9/00Arrangement of road signs or traffic signals; Arrangements for enforcing caution
    • E01F9/60Upright bodies, e.g. marker posts or bollards; Supports for road signs
    • E01F9/623Upright bodies, e.g. marker posts or bollards; Supports for road signs characterised by form or by structural features, e.g. for enabling displacement or deflection
    • E01F9/65Upright bodies, e.g. marker posts or bollards; Supports for road signs characterised by form or by structural features, e.g. for enabling displacement or deflection with rotatable, swingable or adjustable signs or signals
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01FADDITIONAL WORK, SUCH AS EQUIPPING ROADS OR THE CONSTRUCTION OF PLATFORMS, HELICOPTER LANDING STAGES, SIGNS, SNOW FENCES, OR THE LIKE
    • E01F9/00Arrangement of road signs or traffic signals; Arrangements for enforcing caution
    • E01F9/60Upright bodies, e.g. marker posts or bollards; Supports for road signs
    • E01F9/658Upright bodies, e.g. marker posts or bollards; Supports for road signs characterised by means for fixing
    • E01F9/673Upright bodies, e.g. marker posts or bollards; Supports for road signs characterised by means for fixing for holding sign posts or the like

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Architecture (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Pivots And Pivotal Connections (AREA)
  • Road Signs Or Road Markings (AREA)
  • Motorcycle And Bicycle Frame (AREA)
  • Dry Shavers And Clippers (AREA)
  • Burglar Alarm Systems (AREA)

Description

DISPOSITIVO SNODATO PER SUPPORTARE
UN PALO SEGNALETICO O SIMILE
DESCRIZIONE
La presente divulgazione si riferisce in generale al settore dell’arredo urbano o simile. In particolare, essa si riferisce ad un dispositivo di supporto per un palo segnaletico o un simile palo che è collocato, ad esempio verticalmente, nel terreno o in una strada.
I segnali stradali sono normalmente montati su pali di supporto, i quali sono infissi nel terreno, in una strada o in un marciapiede. Accade con una certa frequenza che tali pali (nel seguito indicati come “pali segnaletici”) vengano colpiti o urtati da veicoli, ad esempio durante una manovra di parcheggio di un veicolo in prossimità di un palo segnaletico oppure in caso di incidente con perdita di controllo del veicolo in vicinanza del palo. A seguito dell’urto con il veicolo, il palo viene danneggiato e deformato, rimanendo piegato e non permettendo più una visione corretta del segnale stradale; in caso di urto particolarmente forte, il palo si può addirittura spezzare.
II gestore della segnaletica, ad esempio un ente comunale responsabile delle strade, deve quindi affrontare notevoli spese per il monitoraggio e la manutenzione dei pali segnaletici danneggiati, con sostituzione totale dei pali che si sono rotti o piegati oltre una soglia di tolleranza.
In alcune soluzioni di tecnica nota, questo problema è stato affrontato dividendo il palo segnaletico in due tronconi, in prossimità della sua base, ed unendo i due tronconi tramite una molla elicoidale disposta esternamente ai due tronconi. La molla elicoidale fa da giunto tra i due tronconi e permette una flessibilità del palo, che in caso di urto si inclina elasticamente e torna poi in posizione verticale.
Un primo inconveniente legato a queste soluzioni è che una molla elicoidale esterna, per la sue caratteristiche tecniche intrinseche, non è in grado di mantenere sufficientemente stabile un palo segnaletico in condizioni normali. Ad esempio, un palo di 3 metri di altezza con il segnale stradale montato alla sua sommità ha un peso e un momento di forza esercitato dal vento che sono superiori a quanto può essere compensato dalla molla elicoidale. Pertanto, un tale palo segnaletico in condizioni normali è poco stabile, oscilla in continuazione e si può inclinare notevolmente sotto la spinta del vento.
Inoltre, in caso di danneggiamento del palo è necessario rimuovere l’intero palo, compresa la sua fondazione, e si deve installare un nuovo palo realizzando nuovamente anche la fondazione. Infatti tali pali segnaletici in due tronconi e con giunto a molla elicoidale devono essere montati interamente in officina e quindi, in strada, non è possibile sostituire solamente il troncone superiore e lasciare intatta la fondazione.
Un secondo inconveniente è quindi legato al costo e alla complessità della manutenzione dei pali segnaletici provvisti di molla elicoidale esterna.
A ciò si aggiunge il fatto che la molla elicoidale esterna è esposta al danneggiamento ed è antiestetica.
La presente divulgazione parte quindi dalla posizione del problema tecnico di fornire un dispositivo di supporto di un palo segnaletico o simile, che consenta di ovviare agli inconvenienti sopra menzionati con riferimento alla tecnica nota e/o di conseguire ulteriori vantaggi.
Ciò è ottenuto fornendo un dispositivo snodato secondo la rivendicazione indipendente 1.
Il problema tecnico è risolto anche da un assieme secondo la rivendicazione 11, da una installazione di segnalazione secondo la rivendicazione 13, e da un metodo secondo la rivendicazione 15.
Forme di realizzazione particolari dell'oggetto della presente divulgazione sono definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
Il dispositivo snodato secondo la presente divulgazione è utile per realizzare una installazione segnaletica elasticamente flessibile in cui esternamente non è visibile alcuna molla, con un vantaggio dal punto di vista estetico e della resistenza alle intemperie.
Inoltre esso è utile per realizzare una installazione segnaletica flessibile avente una notevole stabilità e che in condizioni normali rimane sostanzialmente ferma, flettendosi solo sotto l'azione di una forza notevole come la forza dovuta all’impatto con un veicolo.
Il dispositivo snodato secondo la presente divulgazione è utile anche per realizzare una installazione segnaletica flessibile che permette un rapido smontaggio o sostituzione del palo segnaletico in caso di necessità, senza necessità di smantellare o rimuovere la fondazione per il palo.
Inoltre il dispositivo snodato permette di intervenire sui pali segnaletici ordinari, cioè non flessibili, che sono già installati e di trasformarli facilmente in installazioni segnaletiche flessibili, con grande risparmio di costi per la futura manutenzione. In sostanza, il dispositivo snodato è destinato ad essere interposto tra un palo segnaletico e una fondazione. Ad esempio, la fondazione è uno spezzone di tubo o di palo che è fissato o cementato nel suolo e sporge leggermente dal piano del suolo.
Il dispositivo snodato comprende un primo membro e un secondo membro, ciascuno destinato ad essere fissato alla fondazione o al palo. Il primo membro ed il secondo membro sono collegati tra loro mediante un giunto snodato che consente la flessione del secondo membro rispetto al primo membro. Un sistema elastico richiama i due membri verso la condizione non flessa.
Pertanto, in condizioni normali, i due membri sono in condizione non flessa e il palo segnaletico rimane verticale e/o allineato con la fondazione; quando una forza agisce sul palo segnaletico, i due membri si flettono o si inclinano l’uno rispetto all’altro, permettendo la variazione di inclinazione del palo rispetto alla fondazione. Quando la forza non agisce più, il sistema elastico riporta il palo nella condizione verticale iniziale.
Il sistema elastico è calibrato in modo tale da mantenere stabile il palo segnaletico in condizioni normali, ad esempio sotto l’azione del vento o di una persona che si appoggia al palo, e di consentire la flessione o inclinazione del palo sotto l’azione di una forza rilevante prima che questa danneggi il palo. In altre parole, il sistema elastico è calibrato per lasciare inclinare il palo in corrispondenza di una forza agente che è inferiore ad una forza che deformerebbe plasticamente il palo. In sostanza, il palo segnaletico può compiere una flessione reversibile.
In particolare, il sistema elastico comprende un elemento elasticamente deformabile ed un elemento deformante che, durante un movimento determinato dalla flessione reciproca dei due membri, deforma l’elemento elastico; nel movimento inverso, l’elemento deformante viene riportato ad una condizione iniziale.
Ad esempio, l’elemento elastico è collegato ad uno dei due membri e l’elemento deformante è collegato all’altro dei due membri: la variazione di inclinazione tra i due membri determina uno spostamento reciproco tra l’elemento elastico e l’elemento deformante e quindi una interazione tra questi ultimi, risultante in una deformazione elastica dell’elemento elastico e in una conseguente forza di richiamo. Il sistema elastico ad elemento elastico / elemento deformante permette una ottimale stabilità del palo e una possibilità di regolazione della forza richiesta per la flessione. Ad esempio, il dispositivo snodato può essere configurato in modo che l’elemento elastico sia pre-caricato, cioè che l’elemento elastico abbia energia elastica accumulata (e quindi una forza di richiamo da vincere) anche quando i due membri sono nella condizione non flessa.
Il sistema elastico è alloggiato all’interno di uno dei due membri, che ha una forma tubolare con una sede interna di alloggiamento per il sistema elastico. Pertanto il sistema elastico è fisicamente protetto dal membro tubolare e quindi, oltre ad ottenere un vantaggio estetico, sono sostanzialmente eliminati i problemi di accumulo di sporcizia e di deterioramento dovuto agli agenti atmosferici.
ln una forma di realizzazione, l’elemento elastico è caricato a compressione durante la flessione del dispositivo snodato. Questo è utile per ottenere un dispositivo più stabile rispetto alle oscillazioni indesiderate e in cui un limite di inclinazione massima è ottenuto semplicemente in corrispondenza di una compressione massima che l’elemento elastico può subire.
In una forma di realizzazione, l’elemento elastico è una molla a tazza. Ciò è vantaggioso per realizzare un dispositivo snodato in grado di offrire una forza di richiamo molto elevata in uno spazio molto contenuto, come la sede interna al membro tubolare. Ad esempio la molla a tazza può sviluppare una forza di 25 50 kN, al tempo stesso potendo essere contenuta in un membro tubolare avente il diametro di un comune palo segnaletico. Questo è utile per ottenere una installazione segnaletica, ad esempio avente una altezza di 3 m, che è stabile verticalmente in condizioni normali e si può flettere ad esempio fino a 35 durante un urto con un veicolo, tornando poi in posizione verticale dopo l’urto.
In una forma di realizzazione, il giunto tra i due membri è di tipo pluridirezionale, cioè forma una cerniera che permette una flessione in tutte le direzioni. In altre parole, il giunto è una cerniera a simmetria cilindrica rispetto all’asse del palo segnaletico. Questo è utile per ottenere una installazione segnaletica che si comporti allo stesso modo indipendentemente dalla direzione dalla quale proviene l’urto.
In forme di realizzazione particolari, il dispositivo snodato comprende accessori di fissaggio che sono fissabili al palo segnaletico o alla fondazione tramite espansori conici o altri mezzi di fissaggio. Ciascun accessorio di fissaggio è inoltre fissabile al primo o al secondo membro, ad esempio per avvitamento. Questo è utile per facilitare il montaggio e l’installazione del dispositivo snodato e del palo segnaletico. Infatti dopo aver fissato gli accessori di fissaggio rispettivamente alla fondazione e al palo segnaletico, il dispositivo snodato viene interposto tra essi e avvitato, realizzando il fissaggio.
In una modalità di installazione, il dispositivo snodato rimane al di fuori del suolo. Questo è utile sia per proteggere ulteriormente lo snodo e il sistema elastico dalla sporcizia (ad esempio fango, terra, sabbia) che potrebbe comprometterne l’efficienza, sia per facilitare la manutenzione e l’eventuale rimozione del dispositivo snodato. Infatti, se per qualche motivo è necessario smontare l'installazione segnaletica e rimuovere il dispositivo snodato, questo può essere fatto senza necessità di intervenire sulla fondazione e/o di effettuare scavi.
In una forma di realizzazione, il dispositivo snodato ha lo stesso diametro esterno del palo segnaletico al quale è applicato, con il vantaggio che non forma alcuna discontinuità visiva tra il palo e la sua fondazione.
Ulteriori vantaggi, caratteristiche e le modalità d'impiego dell'oggetto della presente divulgazione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione preferita, presentata a scopo esemplificativo e non limitativo. È comunque evidente come ciascuna forma di realizzazione dell'oggetto della presente divulgazione possa presentare uno o più dei vantaggi sopra elencati; in ogni caso non è richiesto che ciascuna forma di realizzazione presenti simultaneamente tutti i vantaggi elencati.
Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
- la Figura 1 rappresenta una vista prospettica di un dispositivo snodato secondo la presente divulgazione;
- la Figura 2 rappresenta una vista in sezione del dispositivo snodato di Figura 1, in una prima posizione angolare;
- la Figura 3 rappresenta una vista in sezione del dispositivo snodato di Figura 1, in una seconda posizione angolare;
- la Figura 4 rappresenta una vista prospettica, parzialmente interrotta, di un componente del dispositivo snodato di Figura 1;
- la Figura 5 rappresenta una vista dall’alto del dispositivo snodato di Figura 1 nella prima posizione angolare e, in linee tratteggiate, in una pluralità di seconde posizioni angolari;
- la Figura 6 rappresenta una vista in sezione di una installazione di segnalazione comprendente il dispositivo snodato di Figura 1, in una fase di montaggio;
- le Figure da 7 a 10 rappresentano fasi di montaggio successive di una installazione di segnalazione comprendente il dispositivo snodato di Figura 1; - la Figura 11 rappresenta una vista laterale, parzialmente interrotta, di una installazione di segnalazione comprendente il dispositivo snodato di Figura 1, in una posizione verticale;
- la Figura 12 rappresenta una vista laterale dell'installazione di segnalazione di Figura 11, in una posizione inclinata;
- la Figura 13 rappresenta una fase di un metodo per rendere reversibilmente flessibile una installazione di segnalazione di tipo noto.
Con riferimento alle figure allegate, un dispositivo snodato secondo la presente divulgazione è indicato con il numero di riferimento 9. Il dispositivo snodato 9 è configurato per supportare e sostenere un palo segnaletico o simile, ad esempio un palo 95 provvisto di un cartello o segnale stradale 97. In uso, il dispositivo snodato 9 è interposto tra il palo segnaletico 95 e una fondazione 99.
Nell’esempio, la fondazione 99 è uno spezzone di tubo o di palo, che è fissata in un suolo 93 e forma una base alla quale il palo segnaletico 95 viene fissato tramite il dispositivo snodato 9. Il suolo 93 può essere ad esempio un terreno, una strada, un marciapiede, un piazzale, o in generale un luogo dove è necessario installare un palo segnaletico 95. La fondazione 99 è ad esempio una porzione di tubo che ha lo stesso diametro del palo segnaletico 95 ed è cementata nel suolo 93.
Come mostrato nelle figure, lo spezzone di fondazione 99 è incorporato almeno parzialmente nel suolo 93 e in particolare può sporgere leggermente dalla superficie del suolo 93.
Il dispositivo snodato 9 comprende un primo membro 1 ed un secondo membro 2, che sono collegati tra loro da un giunto snodato 3. In particolare, il primo membro 1 è destinato ad essere collegato alla fondazione 99, ed è quindi un membro di fondo del dispositivo snodato 9, mentre il secondo membro 2 è destinato ad essere collegato al palo segnaletico 95 (nello specifico ad una sua porzione di fondo 95a), ed è quindi un membro di sommità del dispositivo snodato 9.
Nell’esempio mostrato, il primo membro 1 ed il secondo membro 2 hanno una forma sostanzialmente tubolare a sezione circolare e sono fatti in metallo, ad esempio in acciaio.
Grazie al giunto snodato 3, che sarà descritto in maggiore dettaglio nel seguito, il secondo membro 2 può variare la sua inclinazione rispetto al primo membro 1, permettendo quindi un certo grado di flessibilità al dispositivo snodato 9. Il primo membro 1 ed il secondo membro 2 sono mobili l’uno rispetto all’altro tra una prima posizione angolare ed una seconda posizione angolare.
Nella prima posizione angolare, mostrata in Figura 2, il secondo membro 2 è sostanzialmente allineato con il primo membro 1 , cioè i loro rispettivi assi longitudinali 20, 10 sono paralleli o coincidenti. Nella seconda posizione angolare, mostrata in Figura 3, il secondo membro 2 è flesso o inclinato rispetto al primo membro 1, cioè i loro rispettivi assi longitudinali 20, 10 formano un angolo A tra loro. La flessione del dispositivo snodato 9 è in sostanza una rotazione relativa tra i due membri 1, 2 attorno ad un asse di cerniera definito dal giunto snodato 3.
In particolare, il giunto snodato 3 è di tipo pluridirezionale, cioè permette l’inclinazione relativa in una pluralità di direzioni, a 360° in una vista in pianta. Ad esempio, la Figura 5 mostra una vista dall’alto del dispositivo snodato 9 e, con linee tratteggiate, il secondo membro 2 è mostrato inclinato in una pluralità di direzioni differenti. In sostanza, il giunto snodato 3 forma una cerniera tra il primo membro 1 ed il secondo membro 2, la quale cerniera ha una simmetria sostanzialmente cilindrica rispetto all’asse longitudinale 10 del primo membro 1.
Nella forma di realizzazione mostrata, il giunto snodato 3 comprende una catena 30 avente una pluralità di anelli tra loro collegati in serie: un primo anello 31 è collegato al primo membro 1 e un secondo anello 32 è collegato al secondo membro 2. Nell’esempio mostrato, la catena 30 comprende in tutto tre anelli e tra il primo anello 31 ed il secondo anello 32 è interposto un terzo anello 33.
La catena 30 limita un allontanamento relativo tra il primo membro 1 ed il secondo membro 2, ma al tempo stesso permette la flessione reciproca senza vincolare quest’ultima ad una specifica direzione di inclinazione; la catena 30 realizza quindi uno snodo pluridirezionale a 360°.
Il primo membro 1 ha una superficie anulare di sommità 11 che fornisce appoggio e riscontro per una estremità tubolare di fondo 21 del secondo membro 2: nella prima posizione angolare l’estremità tubolare 21 appoggia sulla superficie anulare 11 su tutta la circonferenza, mentre nella seconda posizione angolare solo una limitata porzione della estremità tubolare 21 appoggia su una corrispondente porzione limitata della superficie anulare 11.
II primo membro 1 comprende inoltre una sporgenza tubolare 13, che sporge dalla superficie anulare 11 ed ha un diametro inferiore a quest’ultima; la sporgenza 13 ha forma sostanzialmente complementare ad una sede 23 ricavata nel fondo del secondo membro 2. Nella prima posizione angolare, cioè quando il primo membro 1 ed il secondo membro 2 sono tra loro allineati, la sporgenza 13 è alloggiata nella sede 23 e, grazie alla complementarità tra loro, impedisce movimenti relativi tra i membri 1 , 2 trasversalmente agli assi longitudinali 10, 20. In altre parole, uno sfalsamento trasversale tra il primo membro 1 ed il secondo membro 2 viene impedito dall’interferenza tra la sporgenza 13 e la parete laterale della sede 23. La sporgenza 13 ha una forma rastremata o arrotondata verso l’alto per permettere l’inclinazione relativa verso la seconda posizione angolare senza interferire con la sede 23.
Il dispositivo snodato 9 comprende inoltre un apparato di richiamo 4, che è configurato per forzare o richiamare il primo membro 1 e il secondo membro 2 verso la prima posizione angolare, cioè verso la configurazione allineata. L’apparato di richiamo 4 comprende un elemento elastico, che nell’esempio è una molla a tazza 40, ed un elemento deformante, che nell’esempio è un cursore o pistone 45.
L’elemento deformante 45 è atto a cooperare con l’elemento elastico 40 per deformare quest’ultimo durante il movimento tra la prima posizione angolare e la seconda posizione angolare. In altre parole, quando il dispositivo snodato 9 viene flesso sotto l’azione di una forza flettente, l’elemento elastico 40 si carica elasticamente ed esercita una forza di richiamo che, quando la forza flettente cessa, riporta il dispositivo snodato 9 in condizione di riposo, cioè nella condizione non flessa.
Nella forma di realizzazione illustrata, il secondo membro 2 (cioè il membro di sommità collegabile al palo segnaletico 95) ha una forma sostanzialmente tubolare che definisce un alloggiamento interno 25 per alloggiare l’elemento elastico 40. In particolare, la deformazione dell’elemento elastico 40 è a compressione, cioè l’elemento elastico 40 è compresso maggiormente quando i membri 1, 2 sono nella seconda posizione angolare di flessione, rispetto ad una condizione di riposo o meno compressa quando i membri 1, 2 sono nella prima posizione angolare di allineamento.
L’elemento elastico può essere ad esempio una molla elicoidale o un’altra tipologia di molla, in particolare una molla caricabile a compressione.
Nella forma di realizzazione illustrata, l’elemento elastico è una molla a tazza 40, cioè comprende una pluralità di elementi 400 a tazza tra loro sovrapposti e deformabili elasticamente per schiacciamento. Gli elementi a tazza 400 hanno ciascuno un foro centrale assiale passante. La molla a tazza 40 ha quindi una prima estremità 41 (o estremità di fondo), una seconda estremità 42 (o estremità di sommità) opposta alla prima estremità 41, ed una cavità 43 che si estende passante tra la prima estremità 41 e la seconda estremità 42. La cavità passante 43 è formata dai fori centrali degli elementi a tazza 400, tra loro allineati.
L’alloggiamento 25 interno al secondo membro 2 ha una regione di supporto per la molla 40, la quale regione di supporto è formata da uno spallamento 26 o superficie anulare sulla quale la prima estremità 41 della molla 40 appoggia.
L’elemento deformante è sostanzialmente un cursore 45 a pistone, avente un gambo 46 e una testa 47 che ha una larghezza o un diametro maggiore del gambo 46. Il gambo 46 è alloggiato scorrevolmente nella cavità passante 43 della molla 40, mentre la testa 47, grazie alle sue maggiori dimensioni trasversali (che sono maggiori anche della cavità passante 43), appoggia sulla seconda estremità 42 della molla 40. In altre parole, la testa 47 preme sulla seconda estremità 42 della molla 40 e il gambo 46 attraversa la cavità 43 e sporge dalla prima estremità 41 della molla 40.
Il gambo 46, dalla parte sporgente dalla prima estremità 41, è fissato al secondo anello 32 della catena 30. In particolare, l’estremità sporgente del gambo 46 presenta un intaglio 49 per accogliere parzialmente il secondo anello 32, che è fissato al gambo 46 tramite una spina 34 inserita in un apposito foro passante 490 realizzato nel gambo 46. La spina 34, quando è inserita nel foro passante 490, attraversa l’intaglio 49 e il secondo anello 32.
La catena 30 è inserita all’interno della sporgenza tubolare 13 del primo membro 1 ed il primo anello 31 della catena 30 è fissato al primo membro 1 tramite una rispettiva spina 36 che è inserita in un apposito foro passante 19 realizzato nel primo membro 1, in particolare in una sua porzione tubolare di fondo 15. La spina 36, quando è inserita nel foro passante 19, attraversa la porzione tubolare di fondo 15 e il primo anello 31.
In sostanza, la catena 30 definisce una distanza massima tra il primo membro 1 e il cursore 45, ed è regolata in modo da essere tesa, con parziale compressione della molla a tazza 40, quando il dispositivo snodato 9 è nella prima posizione angolare. Durante la flessione, cioè nel movimento verso la seconda posizione angolare, la distanza tra il primo membro 1 ed il secondo membro 2 nella regione assiale (dove si trova la catena 30) aumenta e quindi la catena 30 esercita una forza di tiro sul cursore 45, impedendone il libero spostamento insieme alla molla 40.
Pertanto, la testa 47 viene tirata verso lo spallamento 26 dell’alloggiamento 25 e così comprime ulteriormente la molla a tazza 40. In altre parole, il cursore 45 compie un parziale scorrimento all’interno della cavità 43 della molla 40, venendo tirato verso il primo membro 1 , e così schiaccia la molla 40 verso lo spallamento 26. Quando la molla 40 ha raggiunto la compressione massima fisicamente consentita dagli elementi a tazza 400, un ulteriore aumento dell'inclinazione è impedito.
Ad esempio, la molla a tazza 40 è caricata con una forza di 25 kN quando i membri 1, 2 sono nella prima posizione angolare di allineamento; la molla a tazza 40 è caricata con una forza di 50 kN quando i membri 1, 2 sono in una seconda posizione angolare di flessione corrispondente ad esempio ad una inclinazione A di 35°.
Rimane inteso che l’effettivo angolo di inclinazione che raggiungono i due membri 1, 2 dipende dalla intensità della forza agente e quindi sarà diverso caso per caso. Il dispositivo snodato 9 viene installato utilizzando accessori di fissaggio che ne permettono il collegamento al palo segnaletico 95 e alla fondazione 99.
Un primo accessorio di fissaggio 6 ha un primo tratto 61 fissabile ad una porzione di fondo 95a del palo segnaletico 95 ed un secondo tratto 62 fissabile alla sommità del secondo membro 2. Il primo accessorio di fissaggio 6, in particolare, ha una forma cilindrica tubolare.
Il primo tratto 61 è una prima porzione di estremità destinata ad essere inserita all’interno del tratto terminale di fondo 95a del palo segnaletico 95; il fissaggio con il palo segnaletico è effettuato ad esempio tramite un espansore conico 64 disposto nel primo tratto 61 e controllabile tramite una vite 65 (ad esempio con filettatura ISO M12) accessibile dal secondo tratto 62.
li secondo tratto 62 è una seconda porzione di estremità destinata ad essere inserita all’interno della sommità del secondo membro 2 del dispositivo snodato 9. Il secondo tratto 62 è provvisto di una filettatura esterna 66 che si impegna con una filettatura interna 28 realizzata alla sommità del secondo membro 2. Il fissaggio del primo accessorio di fissaggio 6 al dispositivo snodato 9 viene quindi effettuato avvitando il primo accessorio 6 nel secondo membro 2.
Tra il primo tratto 61 e il secondo tratto 62 si trova un collare 63 avente diametro maggiore dei due tratti 61, 62; in particolare, il diametro del collare 63 è uguale al diametro esterno del secondo membro 2 e del palo segnaletico 95.
Un secondo accessorio di fissaggio 7 ha un primo tratto 71 fissabile alla fondazione 99 ed un secondo tratto 72 fissabile al fondo del primo membro 1. Il secondo accessorio di fissaggio 7, in particolare, ha una forma cilindrica tubolare.
Il primo tratto 71 è una prima porzione di estremità destinata ad essere inserita all’interno della fondazione 99; il fissaggio con la fondazione 99 è effettuato ad esempio tramite un espansore conico 74 disposto nel primo tratto 71 e controllabile tramite una vite 75 (ad esempio con filettatura ISO M12) accessibile dal secondo tratto 72.
Il secondo tratto 72 è una seconda porzione di estremità destinata a ricevere il fondo del primo membro 1 del dispositivo snodato 9. Il secondo tratto 72 è provvisto di una filettatura interna 76 che si impegna con una filettatura esterna 18 realizzata nella regione tubolare di fondo 15 del primo membro 1. Il fissaggio del secondo accessorio di fissaggio 7 al dispositivo snodato 9 viene quindi effettuato avvitando il secondo accessorio 7 sul primo membro 1.
In particolare, il secondo tratto 72 ha diametro uguale al diametro esterno del secondo membro 2 e del palo segnaletico 95. Il primo tratto 71 ha diametro minore del secondo tratto 72.
La realizzazione di una installazione di segnalazione 91 secondo la presente divulgazione viene descritta di seguito.
Un primo accessorio di fissaggio 6 viene fissato al fondo 95a del palo segnaletico 95: il primo tratto 61 dell’accessorio 6 viene inserito nell’estremità di fondo del palo e la vite 65 viene avvitata, con il risultato di richiamare l’espansore conico 64 che deforma il primo tratto 61 aumentandone localmente il diametro e bloccandolo nel palo segnaletico 95. Il dispositivo snodato 9 viene poi avvitato al primo accessorio di fissaggio 6, cioè la sommità del secondo membro 2 del dispositivo snodato 9 viene avvitata sul secondo tratto 62 dell’accessorio 6.
Si ottiene così un assieme comprendente il palo segnaletico 95 e il dispositivo snodato 9, con il secondo membro 2 collegato solidamente alla porzione di fondo 95a del palo segnaletico 95.
In particolare, il dispositivo snodato 9 ha una sezione trasversale che ha forma e dimensioni esterne uguali alla forma e alle dimensioni esterne della sezione trasversale del palo segnaletico 95. In particolare, il diametro esterno D2 del secondo membro 2 (che ha forma tubolare e costituisce quasi tutta la lunghezza del dispositivo snodato 9) è uguale al diametro esterno D95 del palo segnaletico 95. Pertanto il dispositivo snodato 9 forma una continuità, anche visiva, con il palo segnaletico 95 e non ha alcun effetto estetico negativo. Anche la superficie anulare 11 del primo membro 1 ha un diametro esterno che è uguale al diametro esterno D2 del secondo membro 2.
Ad esempio, il diametro D2 è di 60 mm e la lunghezza L9 del dispositivo snodato 9 quando montato è di 300 mm.
Una fondazione 99 viene realizzata nella regione desiderata per l'installazione del palo segnaletico. Ad esempio, la fondazione 99 è uno spezzone di tubo che viene piantato e cementato in una strada o un marciapiede, o in generale in un suolo 93. In particolare, lo spezzone di tubo 99 ha lo stesso diametro D95 del palo segnaletico 95.
Lo spezzone di tubo 99 è leggermente sporgente dal suolo 93, oppure è a filo di esso.
Un secondo accessorio di fissaggio 7 viene fissato alla fondazione 99: il primo tratto 71 dell’accessorio 7 viene inserito nella fondazione 99 e la vite 75 viene avvitata. Analogamente a quanto descritto per il primo accessorio 6, l’espansore conico 74 deforma il primo tratto 71 aumentandone localmente il diametro e bloccandolo nella fondazione 99.
Il secondo accessorio di fissaggio 7 rimane anch’esso leggermente sporgente dal suolo 93, oppure a filo del suolo. Eventualmente lo spezzone di tubo 99 può essere piantato in modo più profondo nel suolo 93, lasciando che sia solo il secondo accessorio di fissaggio 7 a sporgere.
L’assieme palo 95 / dispositivo snodato 9 viene avvitato al secondo accessorio di fissaggio 7, cioè il fondo 15 del primo membro 1 (e quindi dell’intero assieme) viene avvitato nel secondo tratto 72 del secondo accessorio 7 e il palo segnaletico 95 viene così fissato al suolo 93.
In alternativa, il dispositivo snodato 9 può essere fissato alla fondazione 99 senza il palo segnaletico 95 e quest’ultimo può venire collegato al secondo membro 2 dopo che il dispositivo snodato 9 è stato avvitato alla fondazione 99.
Si ottiene pertanto una installazione segnaletica 91, in cui il dispositivo snodato 9 è interposto tra il palo segnaletico 95 e la fondazione 99, consentendo una flessione o inclinazione del palo segnaletico 95 rispetto al suolo 93.
Grazie alla forza della molla 40, il palo segnaletico 95 è tenuto normalmente in una posizione sostanzialmente verticale; infatti il primo membro 1 ed il secondo membro 2 sono forzati verso la prima posizione di allineamento. L’uso di una molla a tazze, in particolare, conferisce una notevole stabilità e il palo segnaletico 95 rimane verticale anche sotto l’azione del vento o di forze di piccola entità, come ad esempio una persona che si appoggia al palo.
Quando una automobile 96 urta il palo segnaletico 95 con una forza sufficiente, il secondo membro 2 si inclina rispetto al primo membro 1 muovendosi verso la seconda posizione angolare, e quindi il palo segnaletico 95 assume una posizione inclinata. Quando l’automobile 96 si sposta, la molla 40 riporta i due membri 1, 2 in posizione allineata tra loro e quindi il palo segnaletico 95 è forzato elasticamente verso la posizione verticale. In altre parole, la condizione verticale del palo 95 viene ripristinata automaticamente, senza che il palo 95 abbia subito danneggiamenti dall’urto con l’automobile 96. La flessione del palo 95 è dunque di tipo reversibile. Grazie a ciò, le spese per la manutenzione sono enormemente ridotte, perché il palo non rimane storto, non si danneggia e quindi non deve essere sostituito.
Nella forma di realizzazione illustrata, il primo membro 1 ed il secondo membro 2 sono al di fuori del suolo 93, cioè l’intero dispositivo snodato 9 è sopra il livello del suolo 93. Questo è vantaggioso per l'installazione, che richiede una fondazione molto semplice, ed anche per la manutenzione nel caso in cui si renda necessario sostituire il dispositivo snodato 9. In particolare, è sufficiente svitare il palo segnaletico 95 e/o il dispositivo snodato 9, senza intervenire sulla fondazione.
Inoltre, nel caso in cui sia necessario rimuovere temporaneamente il palo segnaletico (ad esempio per consentire il transito di un convoglio di dimensioni eccezionali, oppure nel caso di segnali temporanei che vengono rimossi o modificati con una certa frequenza), la rimozione può essere effettuata in tempi brevissimi semplicemente svitando l’assieme palo/dispositivo snodato dal secondo accessorio di fissaggio 7.
Il dispositivo snodato 9 permette quindi una rimozione, sostituzione o ricollocazione del palo segnaletico 95 in tempi molto brevi, senza alcun danneggiamento alla installazione di segnalazione 91 e lasciando intatta la fondazione 99.
II fatto che il dispositivo snodato 9 sia interamente fuori terra è vantaggioso anche per proteggere lo snodo 3 e l’apparato di richiamo 4 da sporcizia, fango, terra, acqua, che altrimenti si accumulerebbero nel dispositivo 9 e ne comprometterebbero la funzionalità e la durata.
Il disporre la molla 40, cioè un componente ingombrante, nel secondo membro 2 che è quello più lontano dal suolo 93 è vantaggioso per far sì che l’asse di cerniera definito dal giunto snodato 3 sia il più possibile prossimo al suolo 93, al tempo stesso però mantenendo fuori terra il dispositivo snodato 9. Si noti infatti che la lunghezza richiesta per il primo membro 1 è molto inferiore della lunghezza richiesta per il secondo membro 2.
L’oggetto della presente divulgazione permette anche di rendere reversibilmente flessibile una installazione di segnalazione di tipo tradizionale 910, ad esempio un palo segnaletico 950 avente una porzione di fondo incorporata nel suolo, addirittura nel caso in cui il palo sia già storto a causa di un urto (Figura 13).
La procedura di intervento prevede di tagliare il palo segnaletico 950 al di sopra del suolo 93 (linea di taglio 90 in Figura 13), con ottenimento di un troncone di palo segnaletico 95 e di una fondazione 99 formata dallo spezzone della porzione di fondo che è rimasta incorporata nel suolo 93.
Seguendo i passi sopra descritti, un dispositivo snodato 9 viene collegato al fondo 95a del troncone di palo 95, ad esempio tramite un primo accessorio di fissaggio 6. Il dispositivo snodato 9 viene inoltre collegato allo spezzone di fondazione 99, ad esempio tramite un secondo accessorio di fissaggio 7. Si è così ottenuta una installazione flessibile di segnalazione 91, partendo da una installazione tradizionale 910 già montata, senza necessità di intervenire sulla fondazione o di gettare di nuovo una fondazione; infatti, come fondazione è stato utilizzato uno spezzone 99 del palo esistente 950 che era già fissato nel suolo 93.
In una forma di realizzazione alternativa, speculare di quella rappresentata nelle figure, l’alloggiamento per l’elemento elastico è ricavato nel primo membro o membro di fondo, il quale ha una forma tubolare, mentre l’elemento deformante è collegato, tramite la catena, al secondo membro o membro di sommità.
L'oggetto della presente divulgazione è stato fin qui descritto con riferimento a sue forme preferite di realizzazione. È da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito esposte.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo snodato (9) per supportare un palo segnaletico (95) o simile, comprendente - un primo membro (1) destinato ad essere collegato ad una fondazione (99) per il palo segnaletico (95), - un secondo membro (2) destinato ad essere collegato ad una porzione di fondo (95a) del palo segnaletico (95), e - un giunto snodato (3) che collega il primo membro (1) al secondo membro (2), tramite il quale il secondo membro (2) è mobile rispetto al primo membro (1) tra una prima posizione angolare ed una seconda posizione angolare, la prima posizione angolare essendo una posizione di sostanziale allineamento tra il primo membro (1) ed il secondo membro (2) e la seconda posizione angolare essendo una posizione di inclinazione del secondo membro (2) rispetto al primo membro (1), il dispositivo snodato (9) comprendendo un apparato di richiamo (4) configurato per forzare detti primo membro (1) e secondo membro (2) verso la prima posizione angolare, l’apparato di richiamo (4) comprendendo un elemento elastico (40) ed un elemento deformante (45) atto a cooperare con l’elemento elastico (40) per deformare elasticamente l’elemento elastico (40) durante un movimento tra la prima posizione angolare e la seconda posizione angolare, in cui l’uno (2) tra il primo membro (1) ed il secondo membro (2) ha una forma sostanzialmente tubolare che definisce un alloggiamento interno (25) per alloggiare l’elemento elastico (40).
  2. 2. Dispositivo snodato (9) secondo la rivendicazione 1, in cui l’elemento deformante (45) è configurato per deformare a compressione l’elemento elastico (40), l’elemento elastico (40) essendo compresso maggiormente nella seconda posizione angolare rispetto alla prima posizione angolare.
  3. 3. Dispositivo snodato (9) secondo la rivendicazione 2, in cui detto elemento elastico è una molla a tazza (40).
  4. 4. Dispositivo snodato (9) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui l’elemento elastico (40) ha una prima estremità (41), una seconda estremità (42) opposta alla prima estremità (41) ed una cavità passante (43) che si estende tra la prima estremità (41) e la seconda estremità (42), l’alloggiamento interno (25) avendo una regione di supporto (26) per la prima estremità (41) dell’elemento elastico (40), in cui l’elemento deformante (45) comprende un gambo (46) disposto attraverso la cavità passante (43) dell’elemento elastico (40) e una testa (47) disposta in appoggio sulla seconda estremità (42) dell’elemento elastico (40), la testa (47) essendo più vicina alla regione di supporto (26) nella seconda posizione angolare rispetto alla prima posizione angolare.
  5. 5. Dispositivo snodato (9) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui il giunto snodato (3) comprende una catena (30) avente una pluralità di anelli (31, 32, 33), un primo anello (31) essendo collegato all’altro (1) tra il primo membro (1) ed il secondo membro (2), ed un secondo anello (32) essendo collegato a detto elemento deformante (45).
  6. 6. Dispositivo snodato (9) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui il giunto snodato (3) è un giunto pluridirezionale formante una cerniera a simmetria sostanzialmente cilindrica tra il primo membro (1) ed il secondo membro (2).
  7. 7. Dispositivo snodato (9) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, comprendente un primo accessorio di fissaggio (6) avente un primo tratto (61) fissabile ad una porzione di fondo (95a) del palo segnaletico (95) ed un secondo tratto (62) fissabile alla sommità del secondo membro (2).
  8. 8. Dispositivo snodato (9) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, comprendente un secondo accessorio di fissaggio (7) avente un primo tratto (71) fissabile ad una fondazione (99) per il palo segnaletico (95) ed un secondo tratto (72) fissabile al fondo (15) del primo membro (1).
  9. 9. Dispositivo snodato (9) secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui il primo tratto (61, 71) dell’accessorio di fissaggio (6, 7) è provvisto di un espansore (64, 74) e il secondo tratto (62, 72) dell’accessorio di fissaggio (6, 7) è provvisto di una filettatura (66, 76).
  10. 10. Dispositivo snodato (9) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui detto alloggiamento interno (25) per alloggiare l’elemento elastico (40) è ricavato nel secondo membro (2), il secondo membro (2) avendo una forma sostanzialmente tubolare.
  11. 11. Assieme comprendente un palo segnaletico (95) o simile, e un dispositivo snodato (9) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui il secondo membro (2) del dispositivo snodato (9) è collegato ad una porzione di fondo (95a) del palo segnaletico (95).
  12. 12. Assieme secondo la rivendicazione 11, in cui il dispositivo snodato (9) ha una sezione trasversale avente forma e dimensioni esterne uguali alla forma e alle dimensioni esterne di una sezione trasversale del palo segnaletico (95).
  13. 13. Installazione di segnalazione (91) o simile, comprendente una fondazione (99) incorporata almeno parzialmente in un suolo (93) e un assieme secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui il primo membro (1) del dispositivo snodato (9) è collegato alla fondazione (99), il dispositivo snodato (9) essendo interposto tra il palo segnaletico (95) e la fondazione (99), per cui il palo segnaletico (95) è atto a compiere una flessione reversibile rispetto al suolo (93), detta flessione essendo un movimento tra una posizione sostanzialmente verticale ed una posizione inclinata, e il palo segnaletico (95) è forzato elasticamente verso la posizione sostanzialmente verticale.
  14. 14. Installazione di segnalazione (91) secondo la rivendicazione 13, in cui il primo membro (1) ed il secondo membro (2) sono al di fuori del suolo (93).
  15. 15. Metodo per rendere reversibilmente flessibile una installazione di segnalazione (910) o simile, detta installazione di segnalazione (910) comprendendo un palo segnaletico (950) o simile avente una porzione di fondo incorporata in un suolo (93), il metodo comprendendo le fasi di: - tagliare il palo segnaletico (950) al di sopra del suolo (93), con ottenimento di un troncone di palo segnaletico (95) e di una fondazione (99), la fondazione (99) comprendendo detta porzione di fondo incorporata nel suolo (93); - fornire un dispositivo snodato (9) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10; - collegare il primo membro (1) del dispositivo snodato (9) alla fondazione (99) e collegare il troncone di palo segnaletico (95) al secondo membro (2) del dispositivo snodato (9), con ottenimento di una installazione di segnalazione (91) in cui un palo segnaletico (95) è reversibilmente flessibile rispetto al suolo (93) tra una posizione sostanzialmente verticale ed una posizione inclinata, il palo segnaletico (95) essendo forzato elasticamente verso la posizione sostanzialmente verticale.
IT000040A 2012-03-09 2012-03-09 Dispositivo snodato per supportare un palo segnaletico o simile. ITVR20120040A1 (it)

Priority Applications (4)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000040A ITVR20120040A1 (it) 2012-03-09 2012-03-09 Dispositivo snodato per supportare un palo segnaletico o simile.
EP20130707894 EP2663692B1 (de) 2012-03-09 2013-03-07 Gelenkvorrichtung zur halterung eines schildpfostens
PCT/EP2013/054653 WO2013132026A1 (de) 2012-03-09 2013-03-07 Gelenkvorrichtung zur halterung eines schildpfostens
US14/592,457 US9303374B2 (en) 2012-03-09 2015-01-08 Joint device for retaining a sign post

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000040A ITVR20120040A1 (it) 2012-03-09 2012-03-09 Dispositivo snodato per supportare un palo segnaletico o simile.

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITVR20120040A1 true ITVR20120040A1 (it) 2013-09-10

Family

ID=46001663

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000040A ITVR20120040A1 (it) 2012-03-09 2012-03-09 Dispositivo snodato per supportare un palo segnaletico o simile.

Country Status (4)

Country Link
US (1) US9303374B2 (it)
EP (1) EP2663692B1 (it)
IT (1) ITVR20120040A1 (it)
WO (1) WO2013132026A1 (it)

Families Citing this family (7)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2014194377A1 (en) * 2013-06-04 2014-12-11 Jmb Manufacturing Pty Ltd Flexible coupling
TR201807057T4 (tr) * 2014-07-31 2018-06-21 Stommpy S R L Darbeye karşı modüler koruma cihazı.
KR101727209B1 (ko) * 2015-07-02 2017-04-14 오영일 유연성을 구비한 안전펜스 지지장치
EP3372731B1 (de) * 2017-03-08 2020-07-22 Toll Collect GmbH Verkehrsüberwachungsanordnung
KR102009361B1 (ko) * 2018-06-08 2019-08-12 한국건설기술연구원 외주면 압축변형 파이프에 의한 충돌에너지 감소 구조를 가지는 슬라이딩 레일 조립체를 구비한 감충지주 및 차량 지주충돌시의 충격 감소방법
US20220178095A1 (en) * 2020-12-04 2022-06-09 Jayson Kesler Roadway safety device
CN114992525A (zh) * 2022-06-10 2022-09-02 国家石油天然气管网集团有限公司 一种集成式管道桩

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
AU4343668A (en) * 1968-09-16 1970-03-26 Improvements in self-rectifying safety posts
EP0112804A2 (en) * 1982-12-06 1984-07-04 Antonio Ferruccio Anticollision road marker
DE8607898U1 (de) * 1986-03-21 1986-05-07 Bergmeister, Manfred, 8017 Ebersberg Absperrvorrichtung für Parkplätze, Einfahrten od. dgl.
AU766749B2 (en) * 1998-11-18 2003-10-23 David Mead Post and foundation for post

Family Cites Families (17)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US1679623A (en) * 1926-10-25 1928-08-07 Olsen Henry Signal-post structure
US2164680A (en) * 1938-04-22 1939-07-04 Donovan Hugh Hooper Flexible parking sign
US4106879A (en) * 1976-11-08 1978-08-15 Gubela Strassenausrustungs-Gmbh Knockover roadway marker post
US4270873A (en) * 1979-04-13 1981-06-02 Rapidgate, Inc. Pivotable delineator post
US4588324A (en) * 1984-01-09 1986-05-13 Hermann Goellner Slalom pole
DE3511906A1 (de) * 1984-03-31 1985-10-31 Josef 7963 Eichstegen Nusser Strassenleitpfosten aus einem unter- und oberteil bestehend
US4565466A (en) * 1984-06-21 1986-01-21 Daggs Paul R Return jointed sign post pedestal
US4636109A (en) * 1984-12-21 1987-01-13 Allsop, Inc. Hinged slalom gate
US4729690A (en) * 1986-04-06 1988-03-08 Amerace Corporation Self-righting highway marker support and method for installing same
US4806046A (en) * 1987-06-29 1989-02-21 Clark Richard O Self-uprighting delineator post
US5207175A (en) 1992-03-17 1993-05-04 Garbis Andonian Marker post
US5397197A (en) * 1993-06-04 1995-03-14 Beavers; Dale W. Resilient bollard with rotatable collar for alerting vehicles of their location
CA2233379C (en) * 1998-03-26 2002-11-19 Thomas J. Pateman Self-righting street sign
US7832695B2 (en) 2006-03-28 2010-11-16 Flexpost, Inc. Bendable post
US20100277290A1 (en) * 2009-03-18 2010-11-04 Knudsen N Eric Post sleeve assembly
US20100266337A1 (en) * 2009-04-15 2010-10-21 Jean Lapointe Flexible delineator post
US8613412B1 (en) * 2011-08-02 2013-12-24 Ronald W. Donaldson Impact absorbing sign post with flexible joint and quick change-out spring kit and method

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
AU4343668A (en) * 1968-09-16 1970-03-26 Improvements in self-rectifying safety posts
EP0112804A2 (en) * 1982-12-06 1984-07-04 Antonio Ferruccio Anticollision road marker
DE8607898U1 (de) * 1986-03-21 1986-05-07 Bergmeister, Manfred, 8017 Ebersberg Absperrvorrichtung für Parkplätze, Einfahrten od. dgl.
AU766749B2 (en) * 1998-11-18 2003-10-23 David Mead Post and foundation for post

Also Published As

Publication number Publication date
EP2663692B1 (de) 2015-01-14
US20150121733A1 (en) 2015-05-07
US9303374B2 (en) 2016-04-05
WO2013132026A1 (de) 2013-09-12
EP2663692A1 (de) 2013-11-20

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ITVR20120040A1 (it) Dispositivo snodato per supportare un palo segnaletico o simile.
US7722286B2 (en) Delineator mounting system
CA2417436C (en) Flush mount breakaway post coupler
US20060228165A1 (en) Reusable, breakaway connector section for highway sign posts
US20100266337A1 (en) Flexible delineator post
KR20180005443A (ko) 도로시설물 지주 고정용 파일
KR20090102355A (ko) 지주형 시설물의 하부보호구조
US20050204654A1 (en) Angularly adjustable post mount
KR200403575Y1 (ko) 착탈식 볼라드 구조
KR100795573B1 (ko) 볼라드
KR100867433B1 (ko) 지면고정식 설치물의 탈부착장치
KR20220142691A (ko) 충격을 흡수하는 오뚜기형 볼라드
KR200345530Y1 (ko) 차선규제봉
CN207646556U (zh) 一种高附着力的路面结构
CN110789376A (zh) 电动车辆充电装置基座
KR101027802B1 (ko) 도로표지병
CN216892125U (zh) 一种公路工程施工用安全警示路障
CN215441636U (zh) 一种公路桥梁护栏的伸缩装置
CN211032217U (zh) 电动车辆充电装置基座
KR200215215Y1 (ko) 노견봉
KR100451954B1 (ko) 와이어블록을 이용한 사면 보강 및 보호 방법
KR20210000903U (ko) 도로 경계석 보호커버
JP2006097262A (ja) 固定式道路境界表示用矢羽根
KR200199899Y1 (ko) 안전,광고용 탄력 표지봉
KR200307670Y1 (ko) 조립식 교통안전시설물