ITUD20070116A1 - Cerniera elastica per occhiali - Google Patents

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ITUD20070116A1
ITUD20070116A1 ITUD20070116A ITUD20070116A1 IT UD20070116 A1 ITUD20070116 A1 IT UD20070116A1 IT UD20070116 A ITUD20070116 A IT UD20070116A IT UD20070116 A1 ITUD20070116 A1 IT UD20070116A1
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IT
Italy
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elastic
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elastic hinge
hinge
carriages
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English (en)
Inventor
Rinaldo Montalban
Original Assignee
Visottica Ind S P A Con Unic O
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    • G02OPTICS
    • G02CSPECTACLES; SUNGLASSES OR GOGGLES INSOFAR AS THEY HAVE THE SAME FEATURES AS SPECTACLES; CONTACT LENSES
    • G02C5/00Constructions of non-optical parts
    • G02C5/22Hinges
    • G02C5/2218Resilient hinges
    • G02C5/2236Resilient hinges comprising a sliding hinge member and a coil spring
    • GPHYSICS
    • G02OPTICS
    • G02CSPECTACLES; SUNGLASSES OR GOGGLES INSOFAR AS THEY HAVE THE SAME FEATURES AS SPECTACLES; CONTACT LENSES
    • G02C2200/00Generic mechanical aspects applicable to one or more of the groups G02C1/00 - G02C5/00 and G02C9/00 - G02C13/00 and their subgroups
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"CERNIERA ELASTICA PER OCCHIALI"
CAMPO DI APPLICAZIONE
II presente trovato si riferisce ad una cerniera elastica per occhiali utilizzabile per articolare un'astina ad un frontale di una montatura per occhiali .
STATO DELLA TECNICA
Sono note le cerniere elastiche, per articolare fra loro un'astina ed un frontale di una montatura per occhiali. Tali cerniere elastiche permettono di mantenere un'adeguata pressione sulle tempie dell 'utilizzatore e migliorare la vestibilità degli occhiali.
Tale tipo di cerniera elastica tradizionale è generalmente composto da due elementi di snodo imperniati fra loro e associati, rispettivamente, un primo sull'astina, ed un secondo sul frontale, o più comunemente su un musetto del frontale.
In particolare, il primo elemento di snodo comprende una o più cavità longitudinali in cui è scorrevolmente alloggiato un rispettivo carrello elastico, detto "flex", generalmente a molla elicoidale, o di altro tipo, il quale permette 1'extracorsa in apertura e 1'elasticizzazione della cerniera.
Inoltre, nel caso di più carrelli elastici è anche possibile un movimento temporaneo reciproco tra i due elementi di snodo sul piano della loro giacitura.
Nel settore della produzione di occhiali e loro componenti, è sempre più sentita l'esigenza di realizzare astine a sezione rettangolare, ovoidale o simile, aventi uno spessore relativamente ridotto ed una larghezza maggiorata, per creare un effetto fasciante delle tempie.
Sono noti tipi di cerniere elastiche provviste di un corpo scatolare in cui sono ricavate le cavità longitudinali per l'alloggiamento dei carrelli elastici. Il corpo scatolare viene, di norma, inglobato completamente, o in parte, nell'astina. Questo tipo di cerniera nota presenta ingombri relativamente ampi e, soprattutto se provvista di complesse lavorazioni, quali operazioni di brocciatura, all'interno del corpo scatolare per mantenere guidato il carrello flex, la sua realizzazione risulta molto complessa, andando ad incidere sui costi.
Inoltre, le porzioni di incernieramento di questo tipo di cerniera nota sporgono dall'ingombro dello spessore dell'astina, andando ad interrompere la linearità estetica dell'astina e del musetto, nonché, in casi in cui l'astina ed il musetto calzano adiacenti alle tempie dell'utilizzatore, a contattare il volto dell'utilizzatore stesso.
Sono anche noti tipi di cerniera elastica in cui le cavità longitudinali vengono ricavate direttamente all'interno dell'astina in materiale plastico, per alloggiare scorrevolmente i relativi carrelli di elasticizzazione.
In questo tipo di cerniera nota, si ha che, per ridurre e semplificare le lavorazioni all'interno delle cavità longitudinali, è permessa la rotazione assiale del carrello di elasticizzazione rispetto all'astina stessa.
Tale inconveniente causa notevoli complicazioni durante le fasi di montaggio automatizzato degli occhiali, in quanto devono essere previste fasi preventive di controllo ed allineamento delle porzioni di incernieramento prima del reciproco collegamento mediante perno.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare, in modo semplice ed economico, una cerniera elastica per occhiali che risulti completamente compresa nell'ingombro dell'astina e che ovvi sia agli inconvenienti funzionali, sia a quelli estetici, sia a quelli di montaggio della tecnica nota.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed altri scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
II presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente.
Le rivendicazioni dipendenti espongono ulteriori caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
Una cerniera elastica per occhiali secondo il presente trovato si applica per articolare fra loro due componenti, quali un'astina ed un frontale, o un musetto, di una montatura per occhiali. La cerniera elastica a cui il trovato, è almente composta da due elementi di snodo imperniati fra loro e associati, rispettivamente, all'astina e al frontale, o al musetto del frontale.
L'associazione dei due elementi di snodo ai rispettivi componenti della montatura può avvenire vantaggiosamente, ma non esclusivamente, per annegamento degli elementi di snodo durante le fasi di realizzazione per iniezione dei componenti della montatura.
Secondo alcune varianti, l'associazione di almeno uno dei due elementi di snodo ai rispettivi componenti viene effettuata per accoppiamento di forma, montaggio, saldatura, ovvero realizzazione diretta sui componenti od altro.
La cerniera prevede che almeno l'elemento di snodo associato ad uno dei due componenti della montatura comprende almeno una cavità longitudinale aperta verso una sua superficie di testa. L'elemento di snodo comprende inoltre almeno un carrello elastico alloggiato scorrevolmente all'interno della relativa cavità longitudinale. Il carrello elastico comprende una relativa porzione di incernieramento sporgente dalla superficie di testa.
Inoltre, il primo elemento di snodo ha normalmente il suo spessore "S" sostanzialmente uguale o inferiore allo spessore dell'astina.
Secondo una variante, il primo elemento di snodo comprende almeno un corpo scatolare integrato, o integrabile, nell'astina e nel quale è ricavata la cavità longitudinale.
Secondo un'altra variante, la cavità longitudinale è ricavata direttamente sul corpo dell'astina, eventualmente prevedendo cannule metalliche di alloggiamento.
Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, il primo elemento di snodo comprende almeno un elemento battente ricavato sulla superficie di testa in una posizione adiacente all'apertura della cavità longitudinale. L'elemento battente è sagomato in modo da cooperare per scorrimento laterale con la porzione di incernieramento, per guidare lo scorrimento e vincolare la rotazione assiale, del carrello elastico.
Secondo una variante, l'elemento battente coopera con la seconda porzione di incernieramento per definire precise posizioni di extra-apertura e chiusura dell'astina.
Con il presente trovato è così possibile garantire lo scorrimento guidato ed il vincolo rotazionale del carrello elastico, permettendone il mantenimento di un corretto posizionamento rispetto alla relativa cavità longitudinale ed una facilitata automatizzazione di montaggio.
In questo modo, si hanno sia ingombri ridotti, soprattutto relativamente allo spessore dell'astina, sia un'efficace funzionalità della cerniera, mantenendo, quindi, inalterata la linea estetica della montatura, nonché potendo ottimizzare sia lo scorrimento reciproco, sia la fluidità del movimento, e sostanzialmente eliminando vibrazioni, rumori, ed usure eccessive dei componenti.
Secondo una variante del presente trovato, il primo elemento di snodo comprende due carrelli sostanzialmente paralleli ed indipendenti fra loro, ed alloggiati scorrevolmente in altrettante cavità longitudinali del corpo scatolare. In questo caso, l'elemento battente è ricavato sulla superficie di testa del corpo scatolare in una posizione intermedia fra i due carrelli, in modo da cooperare con entrambe le porzioni di incernieramento, così da garantirne il corretto scorrimento e impedirne la rotazione assiale.
In un'altra variante, in cui è previsto il corpo scatolare, quest'ultimo comprende almeno una porzione a vista, quale una superficie, un decoro od altro, sostanzialmente complanare, o leggermente sporgente, da una superficie esterna dell'astina, e sulla quale possono essere riportati marchi, loghi od altri segni grafici distintivi del prodotto e/o del produttore.
Secondo un'altra variante, il corpo scatolare comprende una pluralità di elementi di ancoraggio che permettono il corretto e sicuro posizionamento dell'elemento di snodo sull'astina.
Secondo una variante, ad esempio il caso di una montatura combinata, il secondo elemento di snodo è direttamente ricavato sul frontale, o sul musetto. Secondo un'altra variante, il secondo elemento di snodo comprende un corpo centrale avente spessore Si compreso nell'ingombro dello spessore del relativo frontale, o musetto.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui
-- llaa ffiigg.. 1 è una vista assonometrica di una cerniera elastica secondo il presente trovato montata su una montatura in materiale plastico;
-- llaa ffiigg.. 2 è un ingrandimento della cerniera elastica di fig. 1;
-- llaa ffiigg.. 3 è un esploso di fig. 2;
-- llaa ffiigg.. 4 è una vista laterale parzialmente sezionata di fig. 1;
-- llaa ffiigg.. 5 è una prima variante di fig. 2;
-- llaa ffiigg.. 6 è un esploso di fig. 5;
-- llaa ffiigg.. 7 è una vista schematica parzialmente sezionata di una seconda variante della cerniera di fig. 2;
-- llaa ffiigg.. 8 è una vista schematica parzialmente sezionata di una terza variante della cerniera di fig. 2;
-- llaa ffiigg.. 9 è una vista schematica parzialmente sezionata di una quarta variante della cerniera di fig. 2;
-- llaa ffiigg.. 10 è una vista schematica parzialmente sezionata di una quinta variante della cerniera di fig. 2;
-- llaa ffiigg.. 11 è una vista schematica parzialmente sezionata di una sesta variante della cerniera di fig. 2;
- la fig. 12 è una vista assonometrica di una settima variante della cerniera elastica secondo il presente trovato, montata su una montatura combinata.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI
REALIZZAZIONE
Con riferimento alla fig. 1, una cerniera per occhiali 10 secondo il presente trovato si applica per articolare reciprocamente un'astina 11 ad un musetto 12 di una montatura per occhiali realizzata, vantaggiosamente, ma non esclusivamente, in materiale plastico.
In particolare, la cerniera 10 secondo il presente trovato è di tipo elasticizzato, ossia atta a permettere un'extracorsa in apertura delle astine 11 con voluto ritorno elastico per facilitare le operazioni di indossatura e le condizioni di vestibilità degli occhiali.
Sia l'astina 11 che il musetto 12 hanno, nella fattispecie, una voluta conformazione estetica caratterizzata da uno spessore ridotto ed una larghezza maggiorata rispetto alle classiche astine filiformi per occhiali.
La cerniera 10 comprende tradizionalmente due elementi di snodo, rispettivamente, un primo 13, nella fattispecie associato all'astina 11, ed un secondo 15, associato al musetto 12, entrambi realizzati, nel caso di specie, in metallo e reciprocamente imperniati fra loro mediante un perno 14, ad esempio a vite.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure allegate si fa specifico riferimento ad una cerniera elastica 10 del tipo avente due specifici elementi di snodo 13 e 15, originariamente separati dalle relative astina 11 e musetto 12, ma non si esclude che il presente trovato possa essere ugualmente applicato anche a realizzazioni in cui i vari componenti della cerniera 10 sono, almeno in parte, ricavati direttamente sull'astina 11 e sul musetto 12 (figg. 7, 8, 9 e 10).
In tali realizzazioni, direttamente sullo spessore dell'astina 11 sono ricavate due cavità longitudinali 18, in cui sono atti ad essere alloggiati rispettivi carrelli elastici 17 di elasticizzazione della cerniera 10.
Secondo le realizzazioni delle figg. 8, 9 e 10, all'interno delle cavità longitudinali 18 sono disposti corrispondenti elementi tubolari di guida 116, 216 e 316, rispetto ai quali scorrono almeno in parte i rispettivi carrelli elastici 17.
Secondo la variante di fig. 11, l'astina 11 è completamente realizzata in metallo.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle figg. da 1 a 4, il primo elemento di snodo 13 ed il secondo elemento di snodo 15 vengono associati, rispettivamente, all'astina 11 e al musetto 12, per annegamento durante le fasi di iniezione del materiale plastico costituente l'astina 11 ed il musetto 12 stessi.
Nella fattispecie, il primo elemento di snodo 13 comprende un corpo scatolare 16 e due carrelli elastici, indicati ciascuno complessivamente con il numero di riferimento 17, sostanzialmente paralleli ed indipendenti fra loro, ed alloggiati almeno parzialmente in relative cavità longitudinali 18 ricavate nel corpo scatolare 16. Ogni carrello elastico 17 è inoltre provvisto di una porzione, o occhiello, di incernieramento 19, esterno, con cui determina 1'imperniamento al secondo elemento di snodo 15.
In particolare, il corpo scatolare 16 ha uno spessore S, nel caso di specie minore dello spessore dell'astina 11, in modo da risultare sostanzialmente compreso nell'ingombro dello spessore di quest'ultima.
Inoltre, il corpo scatolare 16 comprende una superficie di testa 20, sostanzialmente affacciata al secondo elemento di snodo 15 e dalla quale si aprono, verso l'interno del corpo scatolare 16, le due cavità longitudinali 18.
Dalla superficie di testa 20 si estende verso l'esterno un battente 21, ricavato in una posizione intermedia rispetto alle due cavità longitudinali 18
Il battente 21 presenta rispettive superfici laterali 22 conformate, nel caso di specie piane, per cooperare lateralmente con gli occhielli di incernieramento 19, e più in generale con i due carrelli elastici 17, così che questi ultimi risultino sia guidati durante lo scorrimento rispetto alla relativa cavità longitudinale 18, sia impediti nella possibile rotazione assiale in condizione smontata del primo elemento di snodo 13 dal secondo elemento di snodo 15.
In questo modo, i due occhielli di incernieramento 19 vengono mantenuti, anche in condizione smontata, sostanzialmente allineati rispetto all'asse di incernieramento della cerniera 10, facilitando quindi le operazioni automatizzate di montaggio.
Il primo elemento di snodo 13 comprende inoltre una superficie a vista 23 disposta sostanzialmente complanare ad una superficie esterna dell'astina 11, nel caso di specie rivolta verso l'interno della montatura.
Nella fattispecie, il battente 21 si protrae rispetto allo spessore S del corpo scatolare 16, in direzione opposta alla superficie a vista 23, in modo da definire un relativo elemento di decoro 25 che, nella fattispecie, sborda leggermente da una superficie esterna dell'astina 11, rivolta verso l'esterno della montatura.
Vantaggiosamente, sulla superficie a vista 23 e/o sull'elemento di decoro 25, sono previsti specifici marchi, loghi, od altri segni distintivi, o identificativi, del prodotto e/o del produttore. Il corpo scatolare 16 comprende inoltre un'asola passante 26 svasata lungo i bordi, ed una o più feritoie trasversali 27, atte a permettere, durante le fasi di formatura per iniezione dell'astina 11, al materiale plastico di insinuarsi al loro interno e definire l'ancoraggio meccanico fra il corpo scatolare 16 e l'astina 11, garantendone il reciproco e sicuro posizionamento.
Il corpo scatolare 16 comprende inoltre un foro centrale 29 ricavato almeno parzialmente intersecante ad entrambe le due cavità longitudinali 18, ed atto ad accogliere al suo interno una spina di bloccaggio 30 atta a cooperare con corrispondenti boccole di bloccaggio 31 dei due carrelli elastici 17. In questo modo, si rendono solidali le due boccole 31 al corpo scatolare 16 impedendo così ai carrelli elastici 17 di fuoriuscire accidentalmente dalle rispettive cavità longitudinali 18.
Il secondo elemento di snodo 15 comprende un corpo centrale 32 avente uno spessore Si, minore dello spessore del musetto 12 e, nel caso di specie, sostanzialmente equivalente allo spessore S del primo elemento di snodo 13.
Il corpo centrale 32 comprende una relativa superficie di testa 33, sostanzialmente affacciata alla superficie di testa 20 del primo elemento di snodo 13, e sulla quale è ricavato, in posizione sostanzialmente mediana, un elemento, eventualmente ad occhiello, di incernieramento 35. Quest'ultimo è atto ad essere interposto fra gli occhielli di incernieramento 19 dei due carrelli elastici 17, per permettere il corretto posizionamento del perno 14, e quindi l'articolazione fra il primo elemento di snodo 13 ed il secondo elemento di snodo 15.
In particolare, l'occhiello di incernieramento 35 è atto a cooperare frontalmente con il battente 21, per definire almeno una posizione aperta ed una posizione chiusa dell'astina 11, nonché a definirne un angolo di extra-apertura.
Anche il corpo centrale 32 comprende una superficie a vista 36 sostanzialmente complanare ad una superficie esterna del musetto 12, rivolta verso l'interno della montatura.
Nella fattispecie, l'occhiello di incernieramento 35 si protrae rispetto allo spessore SI del corpo centrale 32, in direzione opposta alla superficie a vista 36, in modo da definire un relativo elemento di decoro 37 (fig. 4) che, nel caso di specie, sborda leggermente, vantaggiosamente in modo equivalente all'elemento di decoro 25, da una superficie esterna del musetto 12, rivolta verso l'esterno della montatura.
Vantaggiosamente, sulla superficie a vista 36 e/o sull'elemento di decoro 37, sono previsti specifici marchi, loghi, od altri segni distintivi, o identificativi, del prodotto e/o del produttore, sia distinti, sia combinati a quelli previsti sulle corrispondenti superficie a vista 23 e/o sull'elemento di decoro 25, del primo elemento di snodo 13.
II corpo centrale 32 comprende inoltre un'asola passante 39 svasata lungo i bordi, ed una o più feritoie trasversali 40, atte a permettere, durante le fasi di formatura per iniezione del musetto 12, al materiale plastico di insinuarsi al loro interno e definire l'ancoraggio meccanico fra il corpo centrale 32 e il musetto 12, garantendone il reciproco e sicuro posizionamento.
Secondo la variante realizzativa illustrata nelle figg. 5 e 6, il corpo scatolare 16 del primo elemento di snodo 13 comprende tre cavità longitudinali 18, in cui sono atti ad essere alloggiati altrettanti carrelli elastici 17. Questa variante risulta particolarmente favorevole per astine molto larghe o dove sia richiesto un elevato carico del meccanismo elastico.
In questa soluzione, sulla superficie di testa 20 sono ricavati due battenti 21 interposti fra le relative cavità longitudinali 18, per cooperare con i relativi occhielli di incernieramento 19, in modo da guidare lo scorrimento ed impedire la rotazione assiale dei tre carrelli elastici 17.
Inoltre, nella fattispecie, il corpo scatolare 16 comprende due asole passanti 26 e due fori 29.
Conseguentemente, il corpo centrale 32 del secondo elemento di snodo 15 comprende due occhielli di incernieramento 35 ricavati sulla sua superficie di testa 33, atti a cooperare con i relativi battenti 21, e due asole passanti 39.
E' chiaro comunque che alla cerniera elastica 10 fin qui descritta possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
Rientra ad esempio nell'ambito del presente trovato la variante realizzativi illustrata nella fig. 12, in cui la cerniera elastica 10 viene applicata ad una montatura combinata, cioè astine 11 in materiale plastico associate ad un frontale 12 in metallo. In questa soluzione, il secondo elemento di snodo 15 viene montato sul corrispondente frontale o musetto in materiale metallico, come pure può essere realizzato in un tutt'uno con esso.
Rientra pure nell'ambito del presente trovato prevedere che sia il primo elemento di snodo 13, sia il secondo elemento di snodo 15 siano completamente disposti all interno dello spessore delle relative astina 11 e musetto 12, ossia senza prevedere superfici vista 23, 36, o elementi di decoro 25, 37.
Secondo una variante, gli elementi di decoro 25 e 37, od uno solo dei due, ha un'estensione sulla superficie esterna della relativa astina 11, o musetto 12, sostanzialmente equivalente alla corrispondente superficie a vista 23, 36.
Secondo un'altra variante, sia per il primo elemento di snodo 13, sia per il secondo elemento di snodo 15 è prevista soltanto la superficie a vista 23, 36, senza l'elemento di decoro 25, 37.
Secondo un'altra variante ancora, sia per il primo elemento di snodo 13, sia per il secondo elemento di snodo 15 è previsto soltanto l'elemento di decoro 25, 37, senza la superficie a vista 23, 36
Secondo un'ulteriore variante, il primo elemento di snodo 13 comprende quattro o più carrelli elastici 17, con conseguente variazione numerica dei battenti 21.
Ancora, i due carrelli elastici 17 possono essere del tipo con i perni collegati ad "U" all'estremità interna, ed elasticizzati da un'unica molla elicoidale, o a greca, disposta centralmente. In questa soluzione l'asola passante 26 può essere sdoppiata e ricavata in zone laterali del corpo scatolare 16.
Rientra anche nell'ambito del presenta trovato prevedere che il primo elemento di snodo 13 ed il secondo elemento di snodo 15, invece che essere associati alle rispettive astina 11 e musetto 12, mediante annegamento durante l'iniezione, possono essere associati a queste ultime per accoppiamento di forma o per aggancio a scatto, oppure per saldatura o altri processi noti, eventualmente in relative nicchie preformate.
E' anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di procedimento per la realizzazione di una cerniera per occhiali, e cerniera così realizzata, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Cerniera elastica per occhiali atta ad articolare fra loro un primo componente (11) ad un secondo componente (12) di una montatura per occhiali, comprendente almeno una cavità longitudinale (18) aperta verso una superficie di testa (20), ed almeno un carrello elastico (17) realizzato in metallo ed alloggiato scorrevolmente all'interno della cavità longitudinale (18), ed in cui il carrello elastico (17) comprende una relativa porzione di incernieramento (19) sporgente dalla superficie di testa (20) e cooperante con una corrispondente porzione di incernieramento (35) del secondo componente (12), caratterizzata dal fatto che nel primo componente (11) è presente almeno un elemento battente (21) ricavato sulla superficie di testa (20) in una posizione adiacente alla cavità longitudinale (18) e sagomato in modo da cooperare per scorrimento laterale con la porzione di incernieramento (19), sia per guidare lo scorrimento, sia per vincolare la rotazione assiale del carrello elastico (17).
  2. 2. Cerniera elastica come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le cavità longitudinali (18) sono direttamente ricavate su detto primo componente (11).
  3. 3. Cerniera elastica come nella rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che all'interno delle cavità longitudinali (18) sono disposti corrispondenti elementi tubolari di guida (116) rispetto ai quali scorrono i rispettivi carrelli elastici (17).
  4. 4. Cerniera elastica come nella rivendicazione 1, in cui comprende un corpo scatolare (16) associato al primo componente (11), caratterizzata dal fatto che le cavità longitudinali (18) sono ricavate sul corpo scatolare (16).
  5. 5. Cerniera elastica come nella rivendicazione 1, in cui comprende due elementi di snodo (13, 15) imperniati fra loro, ed associati rispettivamente al primo componente (11) ed al secondo componente (12), caratterizzata dal fatto che almeno un primo (13) degli elementi di snodo ha uno spessore (S) sostanzialmente uguale o inferiore allo spessore del primo componente (11).
  6. 6. Cerniera elastica come nella rivendicazione 5, in cui il primo elemento di snodo (13) comprende due carrelli elastici (17) sostanzialmente paralleli fra loro ed alloggiati scorrevolmente in altrettante cavità lloonnggiittuuddiinnaallii (18), caratterizzata dal fatto che l'elemento battente (21) è ricavato sulla superficie di testa (20) in una posizione intermedia fra i due carrelli elastici (17), in modo da cooperare con entrambi per garantirne il corretto scorrimento e impedirne la rotazione assiale.
  7. 7. Cerniera elastica come nella rivendicazione 5 o 6, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un foro (29) ricavato almeno parzialmente intersecante con la cavità longitudinale (18) ed in cui è atto ad essere posizionato un elemento di bloccaggio (30) per il bloccaggio assiale del carrello elastico (17) all'interno della cavità longitudinale (18).
  8. 8. Cerniera elastica come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui un secondo (15) degli elementi di snodo è associato al secondo componente (12) ed ha un determinato spessore (SI) sostanzialmente uguale o inferiore allo spessore del secondo componente (12), caratterizzata dal fatto che comprende una relativa porzione di incernieramento (35) ricavata direttamente sul secondo componente (12), atta ad essere incernierata alla corrispondente porzione di incernieramento (19) del carrello elastico (17) di elasticizzazione, ed atta cooperare con l'elemento battente (21) per definire rispettivi posizionamenti di apertura e chiusura reciproca dei due componenti (11, 12).
  9. 9. Cerniera elastica come nella rivendicazione 8, in cui comprende un corpo centrale (32), caratterizzata dal fatto che detta porzione di incernieramento (35) è ricavata su una superficie di testa (33) del corpo centrale (32).
  10. 10. Cerniera elastica come nelle rivendicazioni 4 e 9, caratterizzata dal fatto che il corpo scatolare (16) e/o il corpo centrale (32) comprende almeno una rispettiva porzione a vista (23, 25, 36, 37), sostanzialmente complanare, o leggermente sporgente, rispetto ad una superficie esterna del rispettivo componente (11, 12), e sulla quale sono riportati marchi, loghi od altri segni grafici distintivi del prodotto e/o del produttore.
  11. 11. Cerniera elastica come nella rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che il corpo scatolare (16) e/o il corpo centrale (32) comprende una pluralità di elementi di ancoraggio (26, 27, 39, 40) atti a permettere il corretto e sicuro posizionamento del rispettivo elemento di snodo (13, 15) sul corrispondente componente (11, 12).
  12. 12. Cerniera elastica come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 11, in cui il primo elemento di snodo (13) comprende tre o più carrelli elastici (17) sostanzialmente paralleli fra loro ed alloggiati scorrevolmente in altrettante cavità longitudinali (18), caratterizzata dal fatto che comprende una pluralità di elementi battenti (21), ciascuno ricavato su detta superficie di testa (20) in una posizione intermedia fra due carrelli elastici (17) successivi.
  13. 13. Cerniera elastica come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento battente (21) è in materiale metallico.
  14. 14. Cerniera elastica per occhiali, sostanzialmente come descritta, con riferimento agli annessi disegni
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