ITBL20090006A1 - Cerniera elastica ad innesto su montature di occhiali - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell’INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: “CERNIERA ELASTICA AD INNESTO SU MONTATURE DI OCCHIALIâ€

La presente innovazione attiene ad un nuovo dispositivo di incernieramento elastico delle estremità di astina alle estremità del frontale di occhiali, in particolare per montature realizzate in materiale plastico o comunque da poter associare ed allineare anche ad una cerniera metallica, senza necessità di dover creare ingombranti ed antiestetiche maggiorazioni dello spessore di dette astine, oltre che consentire un particolare effetto decorativo ed anche un originale effetto acustico, in fase di loro movimentazione, ed una loro possibilità di disposizione in varie posizioni di apertura intermedia, rispetto al frontale di occhiale a cui siano associate.

Caratteristica principale della presente innovazione à ̈ quella di prevedere la realizzazione di due elementi di cerniera da applicare ad innesto, quindi anche con funzione di rivestimento decorativo, alle estremità del frontale e delle astine, detti elementi di cerniera essendo uniti alle rispedite estremità di frontale e di astina per mezzo di viti o perni incassati, ed essendo uno dei due elementi dotato di cursore, con mezzo di spinta o di elasticizzazione, il quale cursore agisce sulla superficie dentellata dell’occhiello dell’altro elemento allineato, per consentire una apertura anche parziale dell’astina, oltre che per determinare un ticchettio particolare in fase di movimentazione della stessa astina.

Sono note innumerevoli soluzioni di montature di occhiale dotate di un dispositivo di elasticizzazione del movimento delle astine, rispetto alle estremità di frontale, essendo detta elasticizzazione conseguita con un mezzo elastico, preferenzialmente agente per compressione, contro un’estremità diretta o indiretta dell’astina sull’estremità del frontale, determinando le migliori condizioni si sostegno dell’occhiale sulla testa, oltre che assicurando la possibilità di conseguire opportuni scatti, per riportare le stesse astine nelle loro posizioni di normale apertura o normale chiusura sul frontale al quale siano incernierate.

A titolo puramente esemplificativo si vuole indicare l’insegnamento del brevetto EP 0 003.001 del 1978, nel quale un cursore presente sull’estremità della testa d’astina à ̈ spinto da un mezzo elastico contro una testa squadrata di una estremità di frontale, determinando il voluto scatto di posizionamento dell’astina sulle condizioni di apertura e di chiusura, rispetto al frontale di occhiale.

Analogamente, à ̈ nota la soluzione di una confezione scatolare inserita nell’estremità di astina ed avente un occhiello incernierato con un occhiello squadrato del frontale di occhiale, essendo detta scatola dotata di un mezzo elastico che la tiene in compressione e che reagisce, quando l’astina à ̈ fatta ruotare fino al punto morto dell’occhiello squadrato, determinando comunque lo scatto per la posizione di apertura o di chiusura dell’astina sul frontale, ad esempio secondo l’insegnamento del brevetto EP 091.573 del 1983.

Secondo una diversa soluzione costruttiva altrettanto nota, la testa squadrata dell’estremità di frontale à ̈ stata sostituita da una forma a camma con incavi, entro i quali si alloggia una sfera che à ̈ comunque contenuta dall’estremità di astina e vi à ̈ spinta da un mezzo elastico che à ̈ coassiale alla stessa astina, determinando comunque un effetto di scatto per le pozioni di apertura e chiusura, ad esempio conforme all’insegnamento del brevetto n. EP 0 006.075 del 1979.=

Secondo queste tecniche costruttive esemplificate ed altre innumerevoli variazioni costruttive già note di cerniere elastiche per l’unione ed il movimento delle astine sul frontale di occhiali, con queste stesse cerniere elasticizzate à ̈ possibile conseguire un sicuro miglioramento del modo di indossare gli occhiali, rispetto alle normali cerniere non elasticizzate, oltre che rendere più rapida e sicura l’operazione di apertura e di chiusura delle stesse astine di occhiale.

Tuttavia, in tutte queste attuali note soluzioni di cerniere elastiche degli occhiali, la presenza di cursori o elementi mobili, spinti o comunque azionati da molle o mezzi di elasticizzazione, richiede anche la presenza di contenitori aggiuntivi per detti cursori, o comunque di maggiorazioni di spessore delle estremità di astina e delle estremità di frontale, le quali comportano consistenti ingombri ed un aspetto esteticamente non gradevole dell’occhiale nel suo complesso.

È poi noto che i dispositivi di elasticizzazione attualmente usati sono difficilmente adattabili alle montature di occhiale realizzate interamente o parzialmente in acetato o altro materiale plastico ed iniettato, a causa della difficoltà di realizzare un loro solido collegamento con l’anima delle astine e con le estremità dei frontali.

È ben noto anche il problema di una stabile applicazione dei fregi o segni particolari alle estremità di astine e di frontali, in particolare del tipo in materiale plastico, sempre a causa della difficoltà di una loro solidale connessione alla struttura di occhiale, salvo il loro fissaggio con antiestetiche viti a vista.

Compito di quanto forma oggetto della presente innovazione à ̈ quello di poter realizzare una montatura di occhiali che assicuri le migliori condizioni di elasticizzazione delle astine al frontale, pur senza dover disporre di spessoramenti ingombranti delle loro estremità di incernieramento, a prescindere dal tipo di materiale con cui sono realizzate le montature o le stesse estremità di astine e di frontali da incernierare.

Nell’ambito di tale compito, un altro importante scopo della presene innovazione à ̈ quello di poter realizzare una cerniera che presenti già una sua funzione di fregio della montatura di occhiale, per la sua conformazione strutturale particolare e per la sua possibilità d’innesto sulle estremità di astina e di frontale.

Un altro importante scopo dell’innovazione in esame à ̈ quello di poter assicurare all’astina, non solo una condizione di scatto finale, per la posizione di apertura e di chiusura sul frontale, ma anche delle posizioni di scatto di apertura intermedia o parziale, ad esempio per facilitare l’esposizione di un modello di occhiale con almeno un’astina parzialmente aperta.

Ulteriore scopo dell’innovazione in esame à ̈ quello di poter realizzare una montatura di occhiale che, in fase di movimentazione delle astine, possa produrre un particolare rumore di ticchettio, tale da poter costituire una tendenza della moda, in particolare nelle montature di occhiali destinate al mondo giovanile.

Questi ed altri scopi sono in effetti perfettamente conseguiti con la presente innovazione, la quale prevede la realizzazione di due elementi di cerniera da applicare per innesto, quindi anche in funzione di rivestimento decorativo, alle estremità del frontale e delle astine, detti elementi di cerniera essendo uniti alle rispettive estremità di frontale e di astina per mezzo di viti o perni incassati, ed essendo uno dei due elementi dotato di un cursore, con un suo mezzo di spinta o di elasticizzazione, il quale cursore agisce sulla superficie dentellata dell’occhiello dell’altro elemento allineato, per consentire un’apertura anche parziale o intermedia dell’astina, oltre che determinare un ticchettio particolare in fase di movimentazione della stessa astina.

Una migliore comprensione della soluzione proposta ed una evidenziazione del conseguimento degli scopi specificati viene di seguito più dettagliatamente descritta ed illustrata, secondo una forma costruttiva puramente indicativa e non limitativa, anche con l’ausilio di n.10 figure schematiche riprodotte in n.4 tavole allegate e delle quali:

- la fig. 1 di tav. 1 rappresenta una vista prospettica ed in esploso delle principali parti componenti la cerniera in esame, applicata ad un’estremità di astina e ad un’estremità di frontale di occhiale;

- la fig.2 di tav. 2 rappresenta una vista in pianta ed in sezione assiale dell’elemento di cerniera da associare all’estremità del’astina di fig. 1, essendo raffigurato secondo il piano di sezione II – II di fig.4;

- la fig. 3 di tav. 2 rappresenta una vista esterna ed in pianta dello stesso elemento di figg. 1 e 2;

- la fig. 4 di tav. 2 rappresenta una vista verticale esterna dello stesso elemento delle figg. 2 e 3;

- la fig. 5 di tav. 3 rappresenta una vista in pianta di un tastatore o cursore e di un suo mezzo elastico di compressione da applicare all’elemento di fig. 2, per contrastare il movimento di rotazione sull’elemento di fig.6;

- la fig. 6 di tav. 3 rappresenta una vista in pianta ed esterna dell’elemento di cerniera da associare all’estremità di frontale di fig.1;

- la fig. 7 di tav. 3 rappresenta una vista verticale ed esterna del medesimo elemento di cerniera di fig.6;

- la fig. 8 di tav. 3 rappresenta un vista sostanzialmente in sezione assiale ed orizzontale delle parti di astina e di frontale di occhiale di fig. 1, associate tra loro, per interposizione degli elementi di figg. da 2 a 7, secondo la vista del piano di sezione VIII –VIII di fig.9;

- la fig. 9 di tav. 3 rappresenta una vista verticale esterna delle stesse parti di astina e di frontale di fig. 1, rappresentate con tratteggio per una opportunità visiva, associate ai medesimi elementi di fig.8;

- la fig. 10 di tav. 4 rappresenta una vista sostanzialmente in sezione assiale ed orizzontale analoga alla vista di fig. 8, essendo però l’astina raffigurata in posizione chiusa rispetto al suo frontale.

In tutte le figure gli stessi particolari sono rappresentati, o si intendono rappresentati, con lo stesso numero di riferimento.

Secondo la soluzione costruttiva esemplificativamente illustrata nelle varie figure allegate, si desume che una estremità (11) di un’astina (10) à ̈ associata ad un’estremità (21) di un frontale (20), per interposizione di due elementi di cerniera (30) e (50) per mezzo di viti (2) e (3), interne alla montatura di occhiale, oltre che per mezzo di un perno o vite d’incernieramento (1).

Come dettagliatamente indicato in fig. 1, l’estremità (11) dell’astina (10) presenta un intaglio di testa (12) ed una coppia di ribassi (13) del suo spessore che formano uno spessore minimo (14), il quale à ̈ dotato di un foro filettato passante (15), detto intaglio (12) presentando dei rebbi (16 – 17) con profilo appropriato. Analogamente, l’estremità (21) del frontale (20) presenta un intaglio (22) ed una coppia di ribassi (23) che formano uno spessore minimo (24), il quale à ̈ dotato di un foro passante filettato (25), detto intaglio (22) presentando dei rebbi (26 – 27) con un profilo appropriato.

Gli intagli (12) e (22), così come le cavità (13) e (23) e le altre parti delle estremità di astina (10) e di frontale (20) sono naturalmente dimensionate e sagomate in modo da adattarsi al migliore contenimento e solido bloccaggio dei rispettivi elementi di cerniera (30 e 50), come di seguito specificato.

Con riferimento particolare alle figg. 2 – 3 e 4, l’elemento di cerniera (30), da associare all’estremità (11) dell’astina (10), à ̈ sostanzialmente costituito da un corpo centrale (31) con le sue due estremità sagomate a forma di forchetta a crociera, con una forchetta formata dai denti o rebbi (32 e 33) che sono distanziati da un vano (34) e con una contrapposta e ortogonale forchetta formata dai rebbi (35 e 36) distanziati da una vano (37), questa seconda coppia di rebbi (35 – 36) avendo la funzione di occhiello di incernieramento.

Sul dente (33) dell’elemento (30) à ̈ ricavata una sede (38) con foro passante (39), il quale à ̈ in asse con il foro cieco (40), ricavato all’interno del dente (32), per l’alloggiamento del gambo di una vite (2) di fissaggio ed ancoraggio dello stesso elemento (30) all’estremità (11) dell’astina (10).

Sul dente (36) del medesimo elemento (30) à ̈ ricavata una sede (41) con foro passante (42), il quale à ̈ in asse con il foro filettato (43) presente sull’altro dente (35), per l’alloggiamento e l’avvitamento del perno d’incernieramento (1).

In asse con il foro filettato (43), il corpo centrale (31) dell’elemento (30) à ̈ munito di un foro cieco (44), il quale à ̈ solo parzialmente aperto verso il vano (34) per l’alloggiamento di un tastatore o cursore (45) e del suo mezzo elastico di spinta (46).

Lo stesso elemento (30) à ̈ completato dalla presenza di opportune scanalature laterali (47) e (48), lungo le parti interne dei denti (32 – 33), aventi una funzione di guida per l’innesto degli stessi denti (32 -33) lungo le sedi (13) dell’estremità (11) di astina (10).

Un invito (49) può essere realizzato all’entrata del foro cieco (44) dell’elemento (30), unicamente in funzione di una migliore esecuzione di detto foro (44).

Con riferimento alle figg. 6 e 7, l’elemento di cerniera (50), da associare all’estremità (21) del frontale (20) di occhiale, à ̈ dotato di un corpo centrale (51), con una estremità sagomata a forma di occhiello dentellato (52) e con l’estremità opposta sagomata a forchetta, ortogonale all’occhiello (5) e con un dente esterno (61) più lungo del dente interno (62), gli stessi denti (61 – 62) essendo distanziati da un vano (63).

Detto occhiello (52) dell’elemento (50), oltre che di un foro centrale passante (53) à ̈ dotato di una serie di dentini radiali (54) che sono compresi entro una coppia di vani (55 – 56), i quali sono tra loro sostanzialmente ortogonali e radiali al foro (53). Lo stesso occhiello (52) à ̈ completato dalla presenza di una gola interna di scarico (57).

Il corpo centrale (31) dell’elemento (50) à ̈ pure munito di una coppia di alette (58 – 59) le quali sono atte a determinare un’altezza complessiva dell’elemento di cerniera (50) che à ̈ uguale all’altezza complessiva tra le superfici esterne dei rebbi (35 – 36) dell’elemento di cerniera (30).

Il dente interno (62) dell’elemento di cerniera (50) à ̈ dotato di una sede (64) per un foro passante (65) che à ̈ allineato con il foro cieco (66) ricavato sul dente opposto (61) del medesimo elemento di cerniera (50), per l’alloggiamento del gambo della vite (3) di unione dello stesso elemento di cerniera (50) all’estremità (21) del frontale (20).

Detto elemento (50) à ̈ completato dalla presenza di una coppia di scanalature laterali (67 – 68) ricavate lungo le pareti interne ed esterne del corpo centrale (51) e delle stesse alette (58 – 59), aventi una funzione di guida per l’innesto dei suoi denti (61 – 62) lungo le sedi (24) della estremità (21) del frontale (20).

Descritte così le parti principali del trovato, se ne riassume rapidamente le evidenti fasi di assemblaggio, particolarmente con l’ausilio delle figg. 1 – 8 - 9 e 10, anche per verificarne la rispondenza agli scopi specificati.

Lo spessore ridotto (14) dell’estremità (11) di astina (10) à ̈ inserito nel vano (34) dell’elemento di cerniera (30), fintanto che i suoi rebbi (16 – 17) vanno in battuta contro la parte posteriore degli occhielli (35 – 36) e, più specificatamente, la forma arcuata di testa di detti rebbi (16 – 17) si alloggia nella forma finale arcuata delle scanalature (47 – 48) di detto elemento (30) e quindi gli stessi suoi rebbi (32 – 33) sono stabilmente alloggiati nei vani (13) dell’asta (10).

L’applicazione della vite (2) nella sede (39), con passaggio nel foro filettato (15) dell’asta (10) e l’ alloggiamento del suo gambo nel foro (40), assieme alla buona qualità dell’innesto tra l’estremità (11) e detta coppia di rebbi (32 – 33), contribuisce ad assicurare una buona e stabile unione dell’astina (10) al suo elemento di cerniera (30).

Parallelamente, lo spessore ridotto (24) dell’estremità (21) del frontale (20) à ̈ inserito nel vano (63) dell’elemento (50), fintanto che i suoi rebbi (26 – 27) vanno in battuta contro la testa arcuata dei suoi denti (61 – 62) e delle sue ali (58 – 59) e, più precisamente, la forma arcuata di testa degli stessi rebbi (26 – 27) si alloggia nella forma arcuata delle scanalature (67 – 68) di detto elemento di cerniera (50) del frontale (20).

L’applicazione delle vite (3) nella sede (65), con passaggio nel foro filettato (25) del frontale (20) e l’alloggiamento del suo gambo nel foro (66), assieme alla buona qualità dell’innesto tra l’estremità (21) e detta coppia di rebbi (61 – 62), contribuisce ad assicurare una buona e stabile unione del frontale (20) al suo elemento di cerniera (50).

Con riferimento particolare alle figg. 8 - 9 e 10, appare evidente che l’unione tra l’astina (10) ed il suo elemento di cerniera (30), già munito di tastatore o cursore (45) e molla (46) nel suo vano (44), con il frontale (20) ed il suo elemento di cerniera (50), à ̈ reso possibile per semplice allineamento dei due citati elementi (30 e 50), previa una adeguata pressione di pre carica sul tastatore (45), in modo da alloggiare l’occhiello (52) delle’elemento (50) nel vano (37) dell’elemento (30), allineando il foro (53) dell’occhiello (52) con i il foro (42) dell’occhiello (36) ed il coassiale foro filettato (43) dell’occhiello (35), per inserirvi ed avvitarvi il perno (1).

Con detto allineamento e con l’applicazione del perno (1), il tastatore o cursore (45) può posizionarsi ad esempio nella cavità (55) dell’occhiello (52), bloccando così l’astina (10) nella sua posizione di normale apertura sul frontale (20), come esemplificato in fig.8.

Con leggera spinta sull’astina (10) verso l’interno del frontale (20), si vince la resistenza del mezzo elastico (46), facendo arretrare il tastatore (45) per l’altezza della dentatura intermedia (54) ed à ̈ quindi possibile portare la stessa astina (10) nella sua posizione di normale chiusura sul medesimo frontale (20), come esemplificato in fig.10.

Si realizza così la migliore elasticizzazione dell’astina (10) sul frontale (20), pur senza dover utilizzare ingombranti dispositivi di contenimento dei mezzi di elasticizzazione, aggiuntivi allo spessore delle estremità di astina e di frontale, conforme allo scopo principale della presente innovazione.

Con la traslazione dell’astina (10) dalla posizione aperta di fig. 8 a quella chiusa di fig. 10 e viceversa, il tastatore (45) incontra una pluralità di dentini (54) scorrendo sui quali produce un suo rumore di ticchettio, che lo rende particolarmente gradevole ed originale ai giovani, conforme ad un altro degli scopi specificati.

Con riferimento alla fig. 9, come già citato, si à ̈ voluto tratteggiare la parte terminale (11) dell’astina (10) e la parte terminale (21) del frontale (20), unicamente con lo scopo di evidenziare il fatto che le bordature (47 – 48) dell’elemento (30) e le bordature (67 – 68) dell’elemento (50) oltre che contenere i bordi rispettivamente dei rebbi (16 – 17) e (26 -27), determinano anche un particolare effetto cromatico ed estetico di detti elementi di cerniera (30 e 50), rispetto alle astine (10) ed al frontale (20) a cui sono applicati, conforme ad un altro degli scopi specificati.

La soluzione costruttiva fino ad ora esemplificativamente descritta ed illustrata può naturalmente essere realizzata anche in altre forme costruttive.

A titolo di esempio si vuole indicare la possibilità di utilizzare la stessa cerniera elastica per astine di diverse altezze, adattando opportunamente gli spessori degli elementi (30 e 50), così come à ̈ possibile utilizzare detta cerniera per astine e frontali non solo in acetato o altro materiale plastico, ma anche per montature di occhiale completamente o parzialmente metalliche, per semplice fissaggio con le viti (2 e 3).

E’ possibile poi dotare le estremità (32 – 33) dell’elemento (30) e le estremità (61 – 62) dell’elemento (50) di forme diverse, ad esempio arrotondate, rispetto a quelle esemplificate, così come à ̈ possibile prevedere una diversa forma del mezzo elastico (46).

Secondo una soluzione preferenziale, il cursore o tastatore (45) à ̈ costituito da un corpo cilindrico cavo, con testa spigolata o raccordata come in fig. 5, ma con cavità sostanzialmente corrispondente alla lunghezza del gambo (45a), entro la quale cavità à ̈ alloggiato il mezzo elastico (46), per una sua identica e migliorata spinta contro l’occhiello dentellato (52).

Ancora, à ̈ possibile prevedere l’applicazione e l’adattamento degli elementi di cerniera (30 -50) direttamente per iniezione su estremità (11) di astine (10) e/o di frontali (20), così come à ̈ possibile applicare alle superfici esterne degli stessi elementi di cerniera (30 – 50) delle particolari lavorazioni o applicazioni superficiali anche grafiche o cromatiche.

E’ possibile poi, realizzare estremità di astine (10) e di frontale (20), già sufficientemente sottili per non richiedere i ribassi (13 – 23), oltre che realizzate in diversa altezza, ad esempio per montature interamente metalliche, comunque dotate di vani di testa 812 – 22) per l’innesto nei vani (34 – 63) dei rispettivi elementi di cerniera (30 – 50), preferenzialmente disponendo più sedi filettate (15 – 25) per l’applicazione di più viti di unione (2 e 3).

Queste ed altre analoghe modifiche o adattamenti si intendono comunque rientranti nell’originalità del trovato che si vuole proteggere.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI dell’INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: “CERNIERA ELASTICA AD INNESTO SU MONTATURE DI OCCHIALI†RIVENDICAZIONI. 1.- Cerniera elastica ad innesto su montature di occhiali, da poter applicare ad ogni tipo di montatura per occhiali, senza necessità di dover aggiungere ingombranti ed antiestetici spessori delle estremità di astina e di frontale, oltre che con la possibilità di realizzare un particolare effetto estetico e acustico in fase di movimentazione delle stesse astine, caratterizzata dal fatto di prevedere la realizzazione di due elementi di cerniera da applicare, per innesto, alle estremità del frontale e delle astine, detti elementi di cerniera essendo uniti alle rispettive estremità di frontale e di astina per mezzo di viti ed essendo uno dei due elementi dotati di cursore, con un suo mezzo di spinta ed elasticizzazione, il quale cursore agisce sulla testa dentellata dell’occhiello dell’altro elemento allineato di cerniera, per consentire una apertura a scatto ed anche parziale dell’astina, oltre che per determinare un effetto acustico di ticchettio, in fase di movimentazione della stessa astina; 2.- Cerniera elastica ad innesto su montature di occhiale, come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di prevedere l’innesto di un elemento di cerniera (30) all’estremità (11) di un’astina (10) e di un elemento di cerniera (50) all’estremità (21) di un frontale (20) di occhiale, alloggiando le stesse estremità (11 – 21) o i loro spessori minimi (14 – 24) nei rispettivi vani (34 – 63) di detti elementi (30 – 50) e fissando dette estremità (11 – 21) con almeno una rispettiva vite (2 e 3); 3.- Cerniera elastica ad innesto su montature di occhiale, come alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che un’estremità (11) di astina (10) à ̈ dotata di un intaglio di testa (12) e di possibili ribassi (13), per formare uno spessore minimo (14) che à ̈ alloggiabile nel vano (34) dell’elemento di cerniera (30), con possibile alloggiamento guidato dei rebbi (33 – 34) di detto elemento (30), nei vani ribassati (13) dell’estremità (11) dell’astina (10), la cui unione à ̈ stabilmente assicurata dalla presenza di almeno una vite interna (2) avvitabile nel foro filettato (15) della stessa estremità (11); 4.- Cerniera elastica ad innesto su montature di occhiale, come alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che un’estremità (21) del frontale (20) à ̈ dotata di un intaglio di testa (22) e di possibili ribassi (23), per formare uno spessore minimo (24) che à ̈ alloggiabile nel vano (63) dell’elemento di cerniera (50), con possibile alloggiamento guidato dei rebbi (61 – 62) di detto elemento (50), nei ribassi (23) dell’estremità (21) del frontale (20), la cui unione à ̈ stabilmente assicurata dalla presenza di almeno una vite interna (3)avvitabile nel foro filettato (25) dell’estremità (21); 5.- Cerniera elastica ad innesto su montature di occhiale, come alle rivendicazioni 3 e 4, caratterizzata dal fatto che i rebbi (32 – 33) dell’elemento di cerniera (30) ed i rebbi (61 – 62) dell’elemento di cerniera (50) sono lateralmente dotati di rispettive scanalature (47 – 48) e (67 – 68) rispettivamente per il contenimento e la guida dei bordi delle estremità di astina (11) e di frontale (21) o delle loro cavità di ribasso (13) e (23), presentando anche una loro estremità arcuata rispettivamente incidente sulle estremità posteriori degli occhielli (35 – 36) e sulle alette (58 – 59); 6.- Cerniera elastica ad innesto sulla montatura di occhiale, come alle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che un inserto o cursore (45) à ̈ alloggiato in un vano (44) dell’elemento di cerniera (30), previo precaricamento del suo mezzo elastico di spinta (46), detto mezzo elastico (46) avendo un’estremità in battuta sul fondo del vano (44) e l’estremità opposta in battuta sullo spallamento di un gambo (45a) oppure nella cavità di un vano cilindrico dello stesso tastatore o cursore (45); 7.- Cerniera elastica ad innesto sulla montatura di occhiale, come alle rivendicazioni 2 e 3, caratterizzata dal fatto che l’elemento di cerniera (30) à ̈ sostanzialmente costituito da un corpo centrale (31), avente le sue estremità sagomate a forcella con una forcella d’incernieramento, costituita dai rebbi (35 - 36) e dal loro vano distanziatore (37), ed una ortogonale forcella d’innesto dell’astina (10), costituita da due rebbi (32 – 33) e da un loro vano intermedio (34), oltre che dal suo vano interno (44); 8.- Cerniera elastica ad innesto sulla montatura di occhiale, come alle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzata dal fatto che l’elemento di cerniera (50) à ̈ sostanzialmente costituito da un corpo centrale (51) con una estremità ad occhiello (52) che à ̈ munita di una serie di dentature (54) con vani estremi (55 – 56), sostanzialmente tra loro ortogonali, mentre l’estremità opposta à ̈ sagomata a forcella ortogonale, rispetto al piano dell’occhiello (52), detta forcella essendo costituita da un rebbio esterno (61) e da un rebbio interno, preferenzialmente più corto (62), intervallati da un vano (63); 9.- Cerniera elastica ad innesto sulla montatura di occhiale, come alle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzata dal fatto che l’incernieramento dell’astina (10) al frontale (20) à ̈ reso possibile per inserimento ed allineamento dell’occhiello (52) dell’elemento di cerniera (50) nel vano (37), compreso tra gli occhielli (35 – 36) dell’elemento di cerniera (30), con conseguente applicazione e bloccaggio del perno o vite (1), previa applicazione e precaricamento del cursore (45) nella sua sede (44) e con disposizione della sua estremità smussata in uno dei vani della dentatura (54) dell’occhiello (52). 10.- Cerniera elastica ad innesto sulla montatura di occhiale, come alle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzata dal fatto di potersi adattare per una sua applicazione su montature completamente o parzialmente in materiale plastico e/o in metalli, anche con adattamento della sua altezza.