IT201600099423A1 - Cursore di articolazione di cerniera elastica per astine di occhiali. - Google Patents

Cursore di articolazione di cerniera elastica per astine di occhiali.

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Description

DESCRIZIONE
Titolo: “Cursore di articolazione di cerniera elastica per astine di occhiali.” Forma oggetto della presente innovazione una nuova forma costruttiva di un cursore di cerniera elastica per astine di occhiale, il quale consente la copertura dell’estremità del tirante di regolazione e bloccaggio della parte di astina della stessa cerniera elastica. Caratteristica principale della presente innovazione è quella di prevedere la realizzazione di un cursore di cerniera elastica, vantaggiosamente in materiale polimerico, avente un’estremità che è munita di uno o più occhielli, da imperniare ad uno o più occhielli della parte di cerniera che è associata al musetto o estremità laterale del frontale di occhiale, oltre che essere munito di un suo foro longitudinale preferibilmente cilindrico, con spallamento interno di rastremazione, mentre la sua estremità opposta è dotata di una sede indicativamente cilindrica che è coassiale a detto foro longitudinale e a detto spallamento, la quale sede è atta ad alloggiare un aggetto indicativamente cilindrico che è disposto sul fondo di una cavità realizzata sulla testa del lato di incernieramento dell’astina, detto aggetto essendo disposto per essere in asse con i fori longitudinali del cursore ed essendo dotato di un foro cieco assiale, per alloggiare il nocciolo di una vite autofilettante di bloccaggio, con cui lo stesso cursore è unito al fondo del vano della medesima estremità di astina da incernierare, per interposizione di un mezzo elastico.
L’uso ormai consolidato di cerniere elasticizzate, sulle montature per occhiali da vista o protettivi, particolarmente del tipo con lenti rigide e oscurare in vetro, ha migliorato il loro grado di stabilità sul viso e ha reso agevole l’apertura e la chiusura delle loro astine, specialarmente quando gli stessi occhiali debbano essere indossati o tolti dal viso della persona che ne ha bisogno.
Secondo una tecnica prevalente, l’elasticizzazione delle astine di occhiali è resa possibile dall’interposizione di un occhiello con tirante, tra una coppia di occhielli solidali al musetto di occhiale, detto tirante essendo reso scorrevole entro una cavità dell’estremità di astina, ed essendo dotato di un dado che consente la regolazione della pressione di un mezzo elastico in battuta contro la paretina di testa della medesima estremità d’astina, ad esempio secondo l’insegnamento del brevetto n. US 2.976.766 (Bianchi) del 07.10.1957. La realizzazione di questa ed altre analoghe soluzioni tecniche di astine elasticizzate comportava però l’inconveniente di richiedere un loro considerevole spessore, per il contenimento dei mezzi elastici e degli elementi scorrevoli, incidendo negativamente sull’aspetto dell’occhiale da indossare.
Per superare questo inconveniente, i produttori di occhiali hanno successivamente puntato sulla realizzazione di un dispositivo scatolare contenente l’occhiello di cerniera ed il suo tirante, con molla spiralata e dado di regolazione, da applicare sulla superfice interna dell’estremità dell’astina da incernierare, per mezzo di viti, spine o per innesto, ad esempio secondo l’insegnamento del brevetto n. US 5.533.233 (Obe-Weerk) del 25.07.1994. La presenza di una estremità scatolata per le due astine di un occhiale, pur non essendo motivo esteticamente apprezzabile, per decenni è risultata comunque accettabile per il fatto di poterne utilizzare i vantaggi della loro elasticità. La disponibilità di nuovi materiali, sia per la realizzazione di mezzi elastici sempre più minuti e parimenti efficaci, sia per la realizzazione di astine in metallo, in acetato cellulosico, in polimerico o altro materiale plastico lavorato per iniezione, hanno recentemente consentito di realizzare astine di occhiale che, seppure prive di grossi spessori, assicurano i vantaggi della loro articolazione elasticizzata sul frontale, senza ricorrere ad antiestetici dispositivi scatolari da abbinare alle loro estremità di incernieramento, ad esempio conforme all’insegnamento delle domande di brevetto n.
WO 2014/195839 (Ideal) del 30.05.2014 e n. WO 2016/023053 (Redtenbacher) del 28.07.2015, dove si sopperisce alla scarsa resistenza del materiale plastico con l’applicazione di un rinforzo metallico.
In particolare, il brevetto WO 2014/195839 comprende una cavità (17) dell’estremità (15) di astina (13) in cui si alloggia un cursore (18) avente una coppia di occhielli (19A - 19B) da incernierare all’occhiello rinforzato (25) del musetto (16) di occhiale (10), detto cursore (18) essendo coassiale ad un tirante (27) la cui estremità filettata (35) fuoriesce dallo stesso cursore (18), per potersi avvitare in un foro ricavato sul fondo della cavità (17) dell’astina (15).
Il brevetto n. WO 2016/023053 comprende una analoga cavità dell’estremità di astina (2) in cui si alloggia una staffa ad “U” (15), che vi è fissabile al fondo per mezzo di una vite auto filettante (17).
Tra le pareti di detta staffa (15) è alloggiato un cursore (10) avente l’estremità esterna (11) sagomata ad occhiello, per interporsi tra gli occhielli del frontale di occhiale. Lo stesso cursore (10) è spinto da un suo mezzo elastico (12) e da una spina centrale (21) che è dotata di coda piatta (22) e di testa ad intaglio (23). La coda piatta (22) è atta ad essere spinta nell’intaglio della vite autofilettante (17) per registrare la posizione assiale del cursore (10) e dell’occhiello (11).
Entrambe le soluzioni si prestano per essere realizzate su astine e frontali anche in metallo ma preferibilmente per fresatura e lavorazione di lastre di acetato cellulosico o ancora per iniezione su stampi di materiale polimerico, queste ultime soluzioni risultando particolarmente vantaggiose per il consumatore, dati i loro ridotti costi di realizzazione ed anche per la loro leggerezza e per il loro aspetto di trasparenza.
Proprio l’aspetto della trasparenza costituisce un problema estetico non trascurabile per il consumatore, poiché in particolare per entrambe le citate soluzioni più attuali, il gambo della vite di ancoraggio dell’elemento di cerniera dell’astina risulta sempre a vista e non appare quindi quale elemento decorativo ma quale fattore di svilimento dell’occhiale. Per altro, la complessità costruttiva dei componenti delle attuali citate soluzioni comporta la realizzazione dei loro elementi di cerniera in metallo lavorato, sia della parte dell’astina che della parte del musetto, con costi di realizzazione superiori a delle possibili soluzioni di analoghi elementi realizzabili per iniezione in materiale plastico.
Compito principale di quanto forma oggetto della presente innovazione è quello di poter disporre di un’astina elasticizzata, da associare al frontale di occhiale, la quale astina sia realizzata in materiale polimerico o altro materiale particolarmente trasparente, in cui non sia visibile il gambo della vite di ancoraggio del suo elemento di cerniera all’estremità dell’astina.
Nell’ambito di tale compito, in altro importante scopo della presente innovazione è quello di poter disporre di un’astina elasticizzata, realizzata in materiale polimerico trasparente o altro materiale plastico, in cui la boccola o cursore di contenimento e di articolazione del suo elemento elastico possa essere pure realizzato per iniezione o per lavorazione di materiale plastico.
Un altro scopo della presente innovazione è quello di poter disporre di un’astina elastica, realizzata in materiale plastico trasparente, in cui la parete esterna del cursore che impedisce la vista del gambo della sua vite di ancoraggio dell’elemento di cerniera alla stessa astina, possa costituire anche elemento decorativo e di personalizzazione dell’occhiale.
Questi ed altri scopi sono in effetti perfettamente conseguiti con la presente innovazione, come specificato nelle allegate rivendicazioni e come si desume dalla seguente descrizione di una sua forma di realizzazione, puramente indicativa e non limitativa, con l’ausilio delle cinque figure schematiche e delle quali:
- La fig. 1 rappresenta una vista verticale generica di una parte di una attuale cerniera di articolazione elastica per un’astina al suo frontale di occhiale, nell’ambito delle più attuali astine di minimo spessore e prive di scatolati sporgenti di incernieramento;
- La fig. 2 rappresenta una vista verticale ed in sezione longitudinale di un’estremità di incernieramento di astina, realizzata secondo la presente innovazione; - La fig. 3 rappresenta un vista trasversale della stessa estremità di astina di fig.
2, secondo il suo piano di sezione III – III;
- La fig. 4 rappresenta un vista prospettica ed in sezione longitudinale di un cursore o boccola di unione ed articolazione dell’astina di fig. 2, da alloggiare scorrevolmente nel vano di detta astina e da imperniare all’elemento di cerniera che è solidale al musetto o estremità di frontale;
- La fig. 5 rappresenta un vista verticale ed in sezione longitudinale del cursore di fig. 4 alloggiato scorrevolmente entro il vano dell’astina di fig. 2, completo del suo mezzo di elasticizzazione e del suo ancoraggio in detto vano di astina.
In tutte le figure gli stessi particolari sono rappresentati, o si intendono rappresentati, con lo stesso numero di riferimento.
Come già specificato, nella fig. 1 è rappresentata una situazione tra le più attuali di incernieramento tra un’astina (A) e un frontale (B), secondo le soluzioni proposte con le citate domande n. WO 2014/195839 e n. WO 2016/023053, dove, seppure con dispositivi differenti, un cursore (C) è fissato in una cavità longitudinale dell’astina (A) per mezzo di una vite autofilettante (D) che rimane a vista.
Con riferimento alle figg. 2 e 3, secondo la presente innovazione, l’estremità di incernieramento di un’astina (10) è dotata di una cavità (11), che è indicativamente a sezione rettangolare corrispondente alla sagoma rettangolare della sua sezione esterna, quindi anche con pareti di minimo spessore, particolarmente quelle verticali, e sul cui fondo cieco è ricavato un piolino cilindrico (12) con uno suo foro coassiale cieco (13). Con riferimento alla fig. 4, un cursore (20) è sagomato a sezione rettangolare, con lati appena inferiori ai lati del vano (11) dell’astina (10) in cui deve essere alloggiato, ed è dotato di un’estremità che è sagomata almeno con un occhiello (21), con foro trasversale passante (22), il quale foro (22) è atto al passaggio di un perno di unione ad almeno un occhiello dell’elemento di cerniera già solidale al musetto di occhiale. Lungo l’asse longitudinale di detto cursore o boccola (20) è presente un foro preferibilmente cilindrico (24), con apertura sull’occhiello o sugli occhielli (21), e con un fondo (25) preferibilmente piano, il quale fondo (25) è dotato di un foro passante (26) coassiale al foro (24), di unione con il foro preferibilmente cilindrico coassiale (27) che è aperto sul lato opposto della medesima boccola (20).
Il tratto rettangolare della boccola (20), che comprende il foro di fondo (27), lo spallamento intermedio (25) ed il foro di testa (24), si innesta con la sua parte ad occhiello (21), formando una coppia di spallamenti (28 – 29). Detto tratto rettangolare (20) ha un lunghezza massima che non è superiore alla lunghezza della cavità (11) dell’estremità di astina (10), mentre il suo stesso foro di fondo (27) presenta una lunghezza appena inferiore alla lunghezza del piolino (12) della stessa astina (10) ed il suo diametro è appena superiore al diametro di detto piolino (12) che è destinato ad alloggiare.
Il foro cieco (13) del piolino (12) dell’estremità di astina (10) presenta un diametro che corrisponde sostanzialmente al diametro del nocciolo del gambo filettato (30) di una vite autofilettante, la cui testa ad intaglio (31) è fatta passare nella sede cilindrica (24) della boccola (20), dopo che vi sia stata inserita una molla elicoidale (32), come esemplificato in fig.5.
Dalla stessa fig. 5 si evince il fatto che, avvitando l’estremità filettata del gambo (30) nella sede di autofilettatura (13) del piolino (12), si ha una regolazione della compressione del mezzo elastico (32), la quale regolazione consente al cursore (20) di disporre della necessaria traslazione entro il vano (11), nella fase di divaricazione massima dell’astina (10) sul musetto di occhiale, oltre che consentirne lo scatto di chiusura, per effetto del contatto tra il bordo (14) dell’estremità di astina (10) e la superficie squadrata degli occhielli di cerniera solidali al musetto di occhiale, per altro conforme ad una tecnica nota che non si è ritenuto di dover raffigurare. Anche la condizione di normale apertura dell’astina (10) sul frontale di occhiale, oltre che dalla regolazione della compressione della molla (32), è assicurata dal contatto del suo bordo (14) sullo spallamento (28) della boccola (20) e sul bordo esterno degli occhielli squadrati solidali al musetto.
La presenza del vano di fondo (27) della boccola (20), a copertura del piolino filettabile (12) dell’astina (10), assicura la copertura del tratto filettato della sua sede (13) e quindi della stessa estremità filettata di gambo di vite (30), i quali così non sono visibili dall’esterno, seppure detta astina sia realizzata ad esempio per iniezione di materiale polimerico trasparente. La lunghezza di detto vano (27) è naturalmente tale da poter nascondere la vista completa del gambo filettato (30), anche quando il cursore (20) sia traslato in avanti, entro il suo vano di scorrimento (11), in caso di massima divaricazione ed in caso di scatto di rientro, ad esempio per la chiusura a scatto dell’astina (10) sul frontale (B).
Si consegue quindi lo scopo principale della presente innovazione, con la parte del foro (27) che nasconde l’antiestetica visione del gambo filettato di ancoraggio (D) della parte di cerniera elastica (C) dell’astina trasparente a sezione ridotta (A), da associare alla parte di cerniera del musetto o frontale (B), conforme allo scopo principale proposto.
Secondo una soluzione costruttiva preferenziale, la boccola o cursore (20) è realizzata per iniezione di normale materiale plastico non trasparente, semplificandone la forma e riducendone i costi di realizzazione, rispetto alla realizzazione in metallo degli attuali simili dispositivi di elasticizzazione (C), particolarmente come quelli delle più recenti soluzioni costruttive esemplificate, conforme ad un altro degli scopi specificati.
Lo stesso cursore (20) può essere realizzato in uno o più colori, in modo tale che, oltre all’ostruzione della vista dell’anti estetica vite di bloccaggio (D), consente anche un particolare effetto estetico della sua vista colorata su di un’astina o su di una montatura di occhiale generalmente trasparente, così come consente di utilizzare le superfici esterne dello stesso cursore (20) per la riproduzione di disegni, sigle o altri elementi visibili che accrescono ancora il grado di personalizzazione dell’occhiale, conforme ad un altro degli scopi specificati.
La soluzione costruttiva del cursore (20) e del suo vano di alloggiamento sull’astina di occhiale (10) può naturalmente essere realizzata anche in altre forme costruttive analoghe. A titolo di esempio si vuole indicare la possibilità di realizzare il cursore (20) con in suo vano di fondo (24) a sezione quadrata o rettangolare, così come il vano (27) potrà essere realizzato a sezione quadrata o rettangolare, anche a forma di tronco di cono o di piramide, per alloggiare preferibilmente un piolino (12) del vano (11) di astina (10) che sia di corrispondente sezione quadrata o rettangolare, ancorché sagomato a forma di tronco di cono o tronco di piramide. E’ ancora possibile prevedere la maschiatura del foro (13) del piolino (12), per l’applicazione di un gambo di vite (30) normalmente filettato, così come è possibile la presenza di una vite (30) con testa a brugola o altro sistema di avvitamento, oppure come è possibile sostituire la molla spiralata (32) con altro corrispondente mezzo di compressione elastica.
Queste ed altre analoghe modifiche o adattamenti si intendono comunque rientranti nell’originalità del trovato che si vuole proteggere.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.- Cursore di articolazione di cerniera elastica per astine di occhiale, il quale consente la copertura dell’estremità del tirante di regolazione e bloccaggio della parte di astina della stessa cerniera elastica, caratterizzato dal fatto di prevedere la realizzazione di un cursore di cerniera elastica, vantaggiosamente in materiale polimerico, avente un’estremità che è munita di uno o più occhielli, da imperniare ad uno o più occhielli della parte di cerniera che è associata al musetto o estremità laterale del frontale di occhiale, oltre che essere munito di un suo foro longitudinale, con spallamento interno di rastremazione, mentre la sua estremità opposta è dotata di una sede che è coassiale a detto foro longitudinale e a detto spallamento, la quale sede è atta ad alloggiare un aggetto che è disposto sul fondo di una cavità realizzata sulla testa del lato di incernieramento dell’astina, detto aggetto essendo disposto per essere in asse con i fori longitudinali del cursore ed essendo dotato di un foro cieco assiale, per alloggiare il nocciolo di una vite con cui lo stesso cursore è unito al fondo del vano della medesima estremità di astina da incernierare, per interposizione di un mezzo elastico; 2.- Cursore di articolazione di cerniera elastica per astine di occhiale, come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’estremità di incernieramento di un’astina (10) è dotata di una cavità (11), che è indicativamente a sezione squadrata o rettangolare, corrispondente alla sagoma dell’astina e sul cui fondo cieco è ricavato un piolino cilindrico (12) con uno suo foro coassiale cieco (13); 3.- Cursore di articolazione di cerniera elastica per astine di occhiale, come alle rivnedicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che un cursore (20) è sagomato a sezione rettangolare, con lati appena inferiori ai lati del vano (11) dell’astina (10) in cui deve essere alloggiato, ed è dotato di un’estremità che è sagomata almeno con un occhiello (21), con foro trasversale passante (22), il quale foro (22) è atto al passaggio di un perno di unione ad almeno un occhiello dell’elemento di cerniera già solidale al musetto di occhiale; 4.- Cursore di articolazione di cerniera elastica, come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che lungo l’asse longitudinale di detto cursore o boccola (20) è presente un foro preferibilmente cilindrico (24), con apertura sull’occhiello o sugli occhielli (21), e con un fondo (25) preferibilmente piano, il quale fondo (25) è dotato di un foro passante (26) coassiale al foro (24), di unione con il foro preferibilmente cilindrico coassiale (27) che è aperto sul lato opposto della medesima boccola (20); 5.- Cursore di articolazione di cerniera elastica, come alle rivendicazioni 3 e 4, caratterizzata dal fatto che il tratto rettangolare della boccola (20), comprendete il foro di fondo (27), lo spallamento intermedio (25) ed il foro di testa (24), si innesta con la sua parte ad occhiello (21), formando una coppia di spallamenti (28 – 29), detto tratto rettangolare (20) avendo una lunghezza massima che non è superiore alla lunghezza della cavità (11) dell’estremità di astina (10), mentre il suo stesso foro di fondo (27) presenta una lunghezza appena inferiore alla lunghezza del piolino (12) della stessa astina (10) ed il suo diametro è appena superiore al diametro di detto piolino (12) che è destinato ad alloggiare; 6.- Cursore di articolazione di cerniera elastica, come alle rivendicazioni da 3 a 5, caratterizzato dal fatto che il foro cieco (13) del piolino (12) dell’estremità di astina (10) presenta un diametro che corrisponde sostanzialmente al diametro del nocciolo del gambo filettato (30) di una vite autofilettante, la cui testa ad intaglio (31) è fatta passare nella sede cilindrica (24) della boccola (20), dopo che vi sia stata inserita una molla elicoidale (32) o corrispondente mezzo elastico; 7.- Cursore di articolazione di cerniera elastica per astine di occhiale, come alle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che la presenza del vano di fondo (27) del cursore (20), a copertura del piolino filettabile (12) dell’astina (10), assicura la copertura del tratto filettato della sua sede (13) e quindi della stessa estremità filettata di gambo di vite (30), i quali così non sono visibili dall’esterno; 8.- Cursore di articolazione di cerniera elastica per astine di occhiale, come alle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzata dal fatto che la boccola o cursore (20) è realizzata per iniezione o lavorazione di normale materiale plastico non trasparente, in uno o più colori.
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