ITBL20010012U1 - Cerniera con spallamento mobile per la regolazione della divaricazione massima delle astine di occhiali - Google Patents

Description

Descrizione del MODELLO INDUSTRIALE DI UTILIT?? avente per titolo: ?CERNIERA CON SPALLAMENTO MOBILE PER LA REGOLAZIONE DELLA DIVARICAZIONE MASSIMA DELLE ASTINE DI OCCHIALI ?

La presente innovazione attiene ad una nuova forma costruttiva di una estremit? di astina per occhiali, in particolare del tipo con dispositivo di elasticizzazione, atta ad eliminare quasi completamente la visione della feritoia di incemieramento, sul lato esterno delhastina, pur assicurando la possibilit? di determinare l?apertura massima dell'astina sul frontale di occhiale.

Caratteristica innovativa del presente trovato ? quella di prevedere la realizzazione della estremit? di incemieramento dell?astina, con una conformazione cilindrica tradizionale associata ad una conformazione cilindrica radiale e trasversale della sua estremit?, con adeguata cavit? per l?alloggiamento e movimentazione radiale della camma di testa del musetto di occhiale da associare, presenanto cos? una adeguata superficie laterale esterna di spallamenlo che elimina la vista della feritoia di incemieramento e determina anche la divaricazione massima della stessa astina.

Una tecnica nota di realizzazione dell' incemieramento elasticizzato delle astine al frontale di occhiale ? costituita dall? applicazione di un mezzo elastico sull?asse o parallelo all'asse di estremit? dell?astina da incemierare, essendo detto mezzo elastico contenuto entro un vano cilindrico adeguato per consentirgli di esercitare una opportuna pressione su di una sfera, la quale viene posta un testa allo stesso vano, oltre che a contatto con un profilo particolare dell?estremit? di frontale alla quale si voglia incemierare la stessa astina.

Secondo tale tecnica nota, il profilo dell'estremit? di frontale o musetto, al quale si debba associare Pastina, ? sagomato a forma di camma, con due lati interni equidistanti da un foro di inccmieramento e dotati di un loro invito, per il posizionamento della sfera in condizioni di chiusura e di normale apertura sul frontale, oltre che di una estremit? esterna di tale camma, sagomata in modo da impedire una divaricazione eccessiva del movimento dell'astina incernierata.

Questa tecnica nota rende sicuramente funzionale l?clasticizzazione dell'astina di occhiale, assicurando le migliori condizioni di un suo uso ottimale, tuttavia presenta l'inconveniente di un aspetto estetico poco gradevole, per il fatto che l?estremit? di astina deve porre in vista, sul suo lato esterno, una feritoria lognitudinale entro la quale far ruotare la camma del musetto, durante il movimento della stessa astina.

Oltre che un inconveniente estetico, questa feritoia rappresenta notoriamente anche un inconveniente funzionale poich? entro questo suo passaggio si annida lo sporco che poi gradualmente intasa la pista della camma sulla quale scorre la sfera , durante il movimento dell?astina.

Scopo del presente trovato ? quello di realizzare una cerniera di unione elasticizzata delle astine alle estremit? laterali del fomtale di occhiali che sia sostanzialmente priva della attuale feritoia longitudinale esterna, di movimentazione per Pastina, in modo da presentare una vista esterna che sia esteticamente pi? gradevole ed accurata.

Altro scopo dello stesso trovato ? quello di realizzare una cerniera elasticizzata che, pur garantendo la buona funzionalit? e la estrema semplicit? costruttiva dclPincemieramento, assicuri l'angolo di massima divaricazione dell'astina, rispetto al piano del frontale a cui ? incernierata.

Ulteriore scopo del rinnovazione ? quello di impedire al massimo il passaggio e l'annidamento di polvere e sporco che generalmente l?occhiale incontra nei suoi punti di appoggio, a riposo.

Questi ed altri scopi sono in effetti perfettamente conseguiti con il presente trovato, come si desume dalla seguente descrizione di una sua soluzione costruttiva, puramente indivativa e non limitativa, proposta anche con l'ausilio di n. 6 figure schematiche riprodotte nella tavola allegata e delle quali:

- la fig. 1 rappresenta una vista in pianta ed in sezione assiale di una estremit? di astina, realizzata secondo l'innvazione e da associare al musetto di fig. 2, previa interposizione di una sfera e di un mezzo elastico rappresentati sempre in fig. 1 ;

la fig. 2 rappresenta una vista in pianta di una normale estremit? laterale o musetto di un frontale di occhiali, normalmente sagomato per potervi incemierare l'estremit? di una astina dotata di sfera di elasticizzazione. anche del tipo di fig. 1 ;

- la fig. 3 rappresenta una vista in pianta ed in sezione assiale dell'estremit? di astina e delle altre parti di fig. 1 associate al musetto di fig. 2, essendo l?astina raffigurata in una posizione di normale apertura, rispetto al frontale di occhiale;

la fig. 4 rappresenta una vista in pianta ed in sezione assiale degli stessi elementi di fig.

3, essendo fastina raffigurata nella sua posizione di massima divaricazione;

la fig. 5 rappresenta una vista in pianta ed in sezione assiale degli stessi elementi delle figure 3 e 4, essendo l?astina raffigurata nella sua posizione intermedia di scatto, per il passaggio alla posizione di normale apertura o a quella di chiusura sul frontale di occhiali;

la fig. 6 rappresenta una vista verticale, secondo il piano di sezione VI - VI della parte finale di astina di fig. 1.

In tutte le figure gli stessi particolari sono rappresentati, o si intendono rappresentati, con lo stesso numero di riferimento.

Secondo la soluzione costruttiva rappresentata nelle varie figure della tavola allegata, una estremit? di astina 10 ? dotata di una parte finale 11 , indicativamente cilindrica o poligonale, che ? munita di un foro cieco 12.

Sul bordo della parte finale 11 sono disposte due pareti 13 - 14, distanziate tra loro da un vano 15 e tra loro unite da un settore cilindrico esterno o spallamento 16, essendo detto vano 15 di ampiezza almeno pari al diametro del foro cieco 12, per formare una testa di astina 19 indicativamente cilindrica e trasversale rispetto all'asse dell? astina 10.

Una parete 13 della testa 19 viene munita di un foro passante 17 mentre la parete opposta 14 viene munita ad esempio di un foro filettato e passante 18, secondo una nota tecnica di fissaggio della vite di incemieramento 22 dell'astina 10 all? estremit? di frontale 30.

Il settore cilindrico o spallamento 16 si estende per una ampiezza indicativa ? il cui valore ? predisposto per determinare il grado massimo di divaricazione dell?astina 10, come di seguito illustrato.

Come risulta evidente dalle varie figure citate, nel vano 12 viene alloggiato un mezzo elastico 20, avente una sua estremit? resa poggiante al fondo del foro cieco 12 e l?estremit? opposta che viene posta a contatto con una sfera 21 , la quale ha un diametro tale da poter essere aleggiata entro il vano 12.

Secondo la presente innovazione, la citata estremit? di frontale o musetto 30 ? realizzata in una qualsiasi forma nota di musetto, come esemplificato in f?g. 2, in particolare del tipo previsto per realizzare incernieramenti elasticizzati cos? detti ?a sfera? che prevedono una testa 31 sagomata a camma con foro passante 32 equidistante dal lato di testa e dal lato interno della stessa camma 31.

Preferenzialmente detta camma 31 presenta poi una appendice esterna 33. la quale ? sufficientemente inclinata per provocare una adeguata compressione del mezzo elastico 20, come di seguito specificato.

Descritte cos? i pochi e semplici componenti della parte innovativa del trovato, oltre che la forma tradizionale del musetto 30 e della sua camma di testa 31, si descrive di seguito il loro elementare assemblaggio ed il loro semplice ma efficace funzionamento, anche con l?ausilio delle figg. da 3 a 5 della tavola allegata.

Dopo aver introdotto il mezzo elastico 20 nella sede 12 dell?estremit? 11 di astina 10, e dopo avervi interposto la sfera 21, si procede ad introdurre la camma 31 nel vano 15 compreso tra le pareti 13 e 14 della testa 19, fino ad allineare il foro 32 della camma 31 con i fori 17 e 18 della testa 19 di astina 10, per potervi infilare la vite o perno 22 di unione ed incemieramento, come esemplificato in fig. 3.

Per conseguire detto allineamento, la sfera 21 ? spinta dalla camma 31 verso il fondo del foro 12, con conseguente precaricamento del mezzo elastico 20 e con realizzazone di una adeguata pressione sulla testa di chi indossa l'occhiale, secondo la tecnica nota.

Con la normale apertura dell?astina 10 sul frontale 30, esemplificata in fig. 3, si ha la quasi completa scomparsa della vista del lato esterno della camma 31 e, specialmente, la scomparsa della tradizionale feritoia da realizzare sull'estremit? di astina 10 per consentire la sua rotazione sulla stessa camma 31, essendo questa feritoia sostituita dallo spallamento 16.

Lo stesso spallamento 16 , come gi? citato, pesenta una estensione B che determina l?angolo di massima divaricazione dell?astina 10, quando il suo bordo si trova in battuta sul lato esterno della camma 31, come rappresentato in fig. 4, secondo uno degli scopi specificati.

Dalla stessa fig. 4 si evince il fatto che, con la presenza dell?appendice esterna 33 sulla camma 31 , in fase di divaricazione, si determina una ulteriore compressione del mezzo elastico 20, con conseguente reazione di rientro, quando cessa lo sforzo divaricante.

Analogamente, in fase di passaggio dalla posizione di normale apertura a quella di chiusura dell?astina 10 sul frontale c viceversa, come rappresentato in fig. 5, si determina una compressione aggiuntiva del mezzo elastico 20, con conseguente reazione di scatto per portare la stessa astina 10 nella sua posizione di completa chiusura o di normale apertura.

In tutti questi movimenti la presenza dello spallamento 16, oltre alla limitazione della divaricazione massima dell?astina 10, determina anche una massima protezione del profilo della camma 31 che quindi rimane pi? pulita, per ima migliore efficienza della cerniera, secondo un altro degli scopi specificati.

Ovviamente, la presenza dello spallamento 16, in particolare con fastina 10 normalmente aperta di fig. 3 o nella sua massima divaricazione di fig. 4, elimina quasi completamente la vista della antiestetica feritoia di movimentazione sulla camma 31, secondo un?altro degli scopi specificati.

Come gi? citato, la soluzione costruttiva fino ad ora descritta ed illustrata ? da intendersi puramente esemplificativa, potendo escre realizzata anche in altre forme particolari, ad esempio con l?estremit? 11 dell?astina 10 realizzata a sezione quadrata o rettangolare corrispondente alla sezione della sua testa 19, cos? come il vano interno 15 pu? assumere altra forma che comunque consenta la rotazione della stessa testa 19 sulla camma 31 .

Queste ed altre analoghe modifiche o adattamenti si intendono comunque rientranti nella originalit? del trovato che si vuole proteggere.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI. 1.- Cerniera con spallamento mobile per la regolazione della divaricazione massima delle astine di occhiali, caratterizzata dal fatto di prevedere l'associazione di una normale camma di musetto o estremit? di frontale con una estremit? di astina realizzata con una parte adatta per alloggiare un mezzo di elasticizzazione e la sua sfera di contatto con detta camma, oltre che di una parte finale con pareti di incemieramento unite tra di loro anche da uno spallamento esterno, il quale riduce al minimo la presenza della feritoia di rotazione sulla camma e stabilisce il gardo di divarcazione massima dell" astina sul frontale di occhiale; 2.- Cerniera con spallamento mobile per la regolazione della divaricazione massima delle astine di occhiale, come alla rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto di prevedere l?associazione della astina 10, realizzata secondo una soluzione di testa 19 innovativa ed adattabile ad un normale musetto o estremit? di frontale 30, del tipo dotato di camma di testa 31, per incemieramenti elasticizzati dotati di sfera 21 e di mezzo clastico 20; 3.- Cerniera con spallamento mobile per la regolazione della divaricazione massima delle astine di occhiali, come alle rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto di prevedere una parte 1 1 di astina 10 che sia dotata di un vano 12 per ralloggiamento di un mezzo elastico 20 e di una sfera 21 di contatto con la camma 31 del musetto 30, presentando il bordo di detto vano 12 una testa di incemieramento 19 costituita da una o due pareti 13 - 14 associate ad uno spallamento esterno 16 di adeguata estensione B; 4.- Cerniera con spallamento mobile per la regolazione della divaricazione massima delle astine di occhiale, come alla rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che lo spallamento 16 copre quasi completamente la vista del lato esterno della camma 31 di incemieramento del musetto 30, pur consentendone il movimento di rotazione, secondo una ampiezza massima prestabilita, che corrisponde alla divaricazione massima dell'astina 10; 5.- Cerniera con spallamento mobile per la regolazione della divaricazione massima delle astine, come alla rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che lo spallamento 16, in effetti, elimina anche la necessiti di prevedere sull? estremit? di astina 10 una tradizionale feritoia per il passaggio della camma 31, in fase di movimentazione della stessa astina 10