ITUD20070224A1 - Cerniera elastica per occhiali, e relativo procedimento di montaggio - Google Patents

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Rinaldo Montalban
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Visottica Ind S P A Con Unic O
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"CERNIERA ELASTICA PER OCCHIALI, E RELATIVO PROCEDIMENTO DI MONTAGGIO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad una cerniera elastica per occhiali utilizzabile per articolare un'astina ad un frontale di una montatura per occhiali. Il presente trovato si riferisce altresì al procedimento di montaggio della cerniera elastica sulla montatura per occhiali.
STATO DELLA TECNICA
Sono note le cerniere elastiche, per articolare fra loro un'astina ed un frontale di una montatura per occhiali. Tali cerniere elastiche permettono di mantenere un'adeguata pressione sulle tempie dell'utilizzatore e migliorare la vestibilità degli occhiali.
Tale tipo di cerniera elastica tradizionale è generalmente composto da due elementi di snodo imperniati fra loro e associati, rispettivamente, un primo sull'astina, ed un secondo sul frontale, o più comunemente su un musetto del frontale.
In particolare, il primo elemento di snodo comprende, direttamente ricavate sull'astina o realizzate su un corpo scatolare riportato, una o più cavità longitudinali in cui è scorrevolmente alloggiato un rispettivo carrello elastico, detto "flex", generalmente a molla elicoidale, o di altro tipo, il quale permette 1'extracorsa in apertura e l'elasticizzazione della cerniera.
Nel settore della produzione di occhiali e loro componenti, in particolare per quanto riguarda occhiali con componenti realizzati in acetato od altre materie plastiche, è sempre più sentita l'esigenza di realizzare astine a sezione rettangolare, ovoidale o simile, aventi uno spessore ed una larghezza maggiorata, rispetto alle astine metalliche, per creare un effetto fasciente delle tempie.
Particolarmente, nelle cerniere elastiche note provviste di un corpo scatolare, quest'ultimo viene, di norma, inglobato completamente, o almeno in parte, nello spessore dell'astina.
È anche noto prevedere che tali cerniere elastiche inglobate presentino le relative porzioni di incernieramento occultate lateralmente alla vista, in una condizione montata del musetto e dell'astina, per conferire linearità estetica alla montatura.
Questo tipo di cerniera nota presenta notevoli complessità di montaggio, soprattutto per quanto riguarda il posizionamento in articolazione del perno di incernieramento fra le due porzioni di incernieramento.
Una prima soluzione nota di montaggio prevede il posizionamento assiale del carrello elastico nella cavità longitudinale e una successiva realizzazione, per lavorazione meccanica, di una o più scanalature laterali di scarico sull'astina, così da definire lo spazio sufficiente per il posizionamento in articolazione del perno.
Tale soluzione comporta però un aumento dei costi di realizzazione con notevoli sprechi di materiale, e ridotta qualità estetica.
Una seconda soluzione nota di montaggio prevede, invece, il posizionamento in articolazione del perno fra le due porzioni di incernieramento, prima del posizionamento assiale del carrello elastico nella rispettiva cavità longitudinale.
Il carrello elastico viene poi posizionato assialmente all'interno della cavità longitudinale mediante una vite di fissaggio che viene direttamente avvitata sul corpo del carrello.
Questa seconda soluzione , anche se evita la realizzazione delle scanalature laterali, limita la possibilità di definire un voluto precarico della molla elicoidale del carrello.
Infatti, nelle cerniere elastiche, il precarico della molla elicoidale viene di norma ottenuto fissando assialmente a priori il carrello nella cavità longitudinale e poi, mediante il perno, forzando l'allineamento delle porzioni di incernieramento, così da mantenere leggermente compressa la molla elicoidale stessa.
È chiaro che, nel caso di cerniere elastiche inglobate, in cui per evitare le lavorazioni meccaniche il perno viene posizionato a priori, con la tecnica nota il precarico non può essere ottenuto in modo soddisfacente.
Un esempio di tali cerniere note con occultamento delle parti della cerniera è descritto nella domanda di brevetto internazionale WO-A-2004/040355, in cui un componente del secondo elemento di snodo comprende due alette, che, in condizione montata, coprono lateralmente le porzioni di incernieramento ed il perno della cerniera.
Tale soluzione, anche se specifica per le montature in metallo, evidenzia la difficoltà di ottenere un voluto e soddisfacente precarico dell'elemento elastico con un procedimento di montaggio preventivo del perno, se non effettuando onerose e complesse lavorazioni interne della cavità longitudinale.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare, in modo semplice ed economico, una cerniera elastica per occhiali le cui porzioni di incernieramento risultano completamente occultate alla vista, e che ovvi sia agli inconvenienti funzionali, sia a quelli estetici, sia a quelli di montaggio della tecnica nota.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed altri scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti.
Le relative rivendicazioni dipendenti espongono ulteriori caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
Una cerniera elastica per occhiali secondo il presente trovato si applica per articolare fra loro due componenti, quali un'astina ed un frontale, o un musetto, di una montatura per occhiali. La cerniera elastica a cui il trovato, è sostanzialmente composta da due elementi di snodo imperniati fra loro mediante un perno, e associati, rispettivamente, all'astina e al frontale, o al musetto del frontale.
L'associazione dei due elementi di snodo ai rispettivi componenti della montatura può avvenire vantaggiosamente, ma non esclusivamente, per annegamento degli elementi di snodo durante le fasi di realizzazione dei componenti della montatura.
Secondo alcune varianti, l'associazione di almeno uno dei due elementi di snodo ai rispettivi componenti viene effettuata per accoppiamento di forma, montaggio, saldatura, ovvero realizzazione diretta sui componenti od altro.
La cerniera prevede che almeno un primo elemento di snodo associato ad uno dei due componenti della montatura comprende almeno una cavità longitudinale aperta verso una sua superficie di testa. Il primo elemento di snodo comprende inoltre almeno un carrello elastico, provvisto di un elemento elastico, quale ad esempio una molla elicoidale. Il carrello elastico è alloggiato scorrevolmente lungo un asse di alloggiamento all'interno della relativa cavità longitudinale.
La cerniera elastica secondo il trovato comprende inoltre un elemento di fissaggio atto a cooperare con il carrello elastico per determinarne il posizionamento assiale all'interno della relativa cavità longitudinale.
Secondo una variante, il primo elemento di snodo comprende almeno un corpo scatolare integrato, o intègràbile, nell'astina e nel quale è ricavata la cavità longitudinale.
Secondo un'altra variante, la cavità longitudinale è ricavata direttamente sul corpo dell'astina, eventualmente prevedendo cannule metalliche di alloggiamento.
Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, il primo elemento di snodo comprende almeno un foro di fissaggio aperto, da un lato verso l'esterno e, dall'altro lato, verso la relativa cavità longitudinale, ed atto a permettere l'inserimento dell'elemento di fissaggio nella cavità longitudinale, per consentirne la cooperazione con il carrello elastico.
In particolare, il foro di fissaggio è ricavato lateralmente rispetto all'asse di alloggiamento del carrello nella cavità longitudinale, in una posizione tale da permettere all'elemento di fissaggio di interferire lateralmente con il carrello elastico.
L'elemento di fissaggio e il carrello elastico sono reciprocamente conformati per trasformare l'azione di interferenza laterale in una determinata azione di spinta assiale in compressione sul suo elemento elastico.
Si ha pertanto che, con il presente trovato, il precarico dell'elemento elastico viene definito dall'elemento di fissaggio e non dal perno di incernieramento, o con le onerose lavorazioni eseguite all'interno della cavità longitudinale, come nella tecnica nota.
Tale soluzione permette di effettuare il montaggio della cerniera elastica prevedendo prima il posizionamento in articolazione del perno fra le due porzioni di incernieramento e poi il fissaggio assiale, con definizione del precarico elastico, del carrello nella cavità longitudinale.
Con il presente trovato è quindi possibile prevedere un posizionamento completamente occultato della cerniera elastica, senza la necessità di realizzare scanalature laterali di scarico sull'astina e garantendo la possibilità di effettuare un voluto precarico dell'elemento elastico del carrello.
Secondo una variante, il carrello comprende una boccola di mantenimento assiale dell'elemento elastico, la quale comprende esternamente una sede circolare per l'elemento di fissaggio. In questa soluzione, il foro di fissaggio è disassato rispetto alla sede circolare, in modo che l'inserimento dell'elemento di fissaggio determini un movimento assiale della boccola rispetto al carrello, fino all'allineamento reciproco fra la sede circolare ed il foro di fissaggio.
Tale movimentazione assiale della boccola determina la compressione della molla, e quindi la definizione del precarico.
Secondo un'altra variante del presente trovato, il primo elemento di snodo comprende due carrelli sostanzialmente paralleli ed indipendenti fra loro, ed alloggiati scorrevolmente in altrettante cavità longitudinali del corpo scatolare. In questo caso, può essere previsto un unico foro di fissaggio comune per entrambe le cavità longitudinali, in modo che l'elemento di fissaggio possa cooperare contemporaneamente con entrambi i carrelli elastici.
In alternativa, può essere previsto un foro di fissaggio per ogni cavità longitudinale in modo da regolare singolarmente il precarico di ciascun carrello elastico.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di alcune forme preferenziali di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista assonometrica di una prima forma di realizzazione di una cerniera elastica secondo il presente trovato montata su una montatura per occhiali in materiale plastico;
- la fig. 2 è una sezione trasversale della cerniera elastica di fig. 1;
- la fig. 3 è una prima fase del montaggio della cerniera elastica di fig. 1;
la fig. 4 è una seconda fase del montaggio della cerniera elastica di fig. 1;
la fig. 5 è terza fase del montaggio della cerniera elastica di fig. 1;
la fig . 6 è un particolare ingrandito della cerniera di fig. 1, in una prima condizione operativa;
la fig. 7 è il particolare ingrandito di fig. 6, in una seconda condizione operativa; la fig. 8 è una seconda forma di realizzazione della cerniera elastica secondo il presente trovato;
la fig. 9 è una sezione trasversale della cerniera di fig. 8;
la fig. 10 è una fase di montaggio della cerniera di fig. 8;
la fig. 11 è una terza forma di realizzazione della cerniera elastica secondo il presente trovato;
la fig. 12 è una sezione trasversale della cerniera di fig. 11;<■><■·.. -la fig. 13 è una fase di montaggio della cerniera di fig. 11.
DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME PREFERENZIALI DI
REALIZZAZIONE
Con riferimento alla fig. 1, una cerniera elastica 10 secondo il presente trovato si applica per articolare reciprocamente un'astina 11 ad un musetto 12 di una montatura per occhiali realizzata vantaggiosamente , ma non esclusivamente, in materiale plastico.
In particolare, la cerniera 10 secondo il presente trovato è di tipo elasticizzato, ossia atta a permettere un'extracorsa in apertura delle astine 11 con voluto ritorno elastico per facilitare le operazioni di indossatura e le condizioni di vestibilità degli occhiali.
La cerniera 10 comprende tradizionalmente due elementi di snodo, rispettivamente, un primo 13, nella fattispecie associato all'astina 11, ed un secondo 15, associato al musetto 12, entrambi realizzati, nel caso di specie, in metallo e reciprocamente imperniati fra loro mediante un perno 14, ad esempio a vite.
Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure allegate si fa specifico riferimento ad una cerniera elastica 10 del tipo avente due specifici elementi di snodo 13 e 15, originariamente separati dalle relative astina 11 e musetto 12, ma non si esclude che il presente trovato possa essere ugualmente applicato anche a realizzazioni in cui i vari componenti della cerniera 10 sono, almeno in parte, ricavati direttamente sull'astina 11 e sul musetto 12.
Secondo la realizzazione delle figg. 1, 2, 34 e 5, il primo elemento di snodo 13 ed il secondo elemento di snodo 15 vengono associati rispettivamente, all'astina 11 e al musetto 12, durante le fasi di affogatura nel materiale plastico costituente l'astina 11 ed il musetto 12 stessi.
Nella fattispecie, il primo elemento di snodo 13 comprende un corpo scatolare 16 avente una cavità longitudinale 18, e un carrello elastico 17 alloggiato almeno parzialmente lungo un asse di alloggiamento X all'interno della cavità longitudinale 18.
Il carrello elastico 17 è provvisto di una porzione, o occhiello, di incernieramento 19 con cui determina 1'imperniamento al secondo elemento di snodo 15; di un perno longitudinale 20 ricavato posteriormente alla porzione di incernieramento 19 e disposto coassiale all'asse di alloggiamento X nella sede longitudinale 18; di una molla elicoidale 21 montata coassiale sul perno 20; e di una boccola 22 disposta scorrevole e coassiale sul perno 20, in una posizione di interposizione fra la porzione di incernieramento 19 e la molla elicoidale 21.
La boccola 22 comprende esternamente una sede circolare 29, le cui funzionalità verranno di seguito spiegate in dettaglio.
Il corpo scatolare 16 comprende una superficie di testa 23, sostanzialmente affacciata al secondo elemento di snodo 15 e dalla quale si apre, verso l'interno del corpo scatolare 16, la cavità longitudinale 18.
Nella soluzione illustrata nelle figg. da 1 a 5, la superficie di testa 23 del corpo scatolare 16 è sagomata in modo da definire una sede di posizionamento trasversale conformata a "V", per definire, come vedremo in seguito, due posizioni limite predefinite dell'astina 11 rispetto al musetto 12.
Nella fattispecie, il corpo scatolare 16 è alloggiato all'interno di una relativa sede di alloggiamento 25 ricavata sullo spessore dell'astina 11. La sede di alloggiamento 25 è conformata in modo tale da definire due alette 26 che coprono lateralmente la porzione di incernieramento 19, in una condizione del carrello 17 alloggiato nel corpo scatolare 16.
Il corpo scatolare 16 comprende inoltre un foro di fissaggio 27 passante ed aperto, da un lato, verso l'esterno del corpo scatolare 16 e, dall'altro lato, verso l'interno della cavità longitudinale 18.
In particolare, il foro di fissaggio 27 è sostanzialmente perpendicolare e laterale rispetto all'asse di alloggiamento X, ed è atto ad accogliere per avvitamento una vite, o spina, di fissaggio 30.
In particolare, il foro di fissaggio 27 è ricavato, rispetto alla lunghezza della cavità longitudinale 18, in una posizione tale per cui il foro di fissaggio 27 si affaccia leggermente disassato rispetto alla sede circolare 29 della boccola 22 (figg. 6 e 7).
L'inserimento della vite di fissaggio 30 nel foro di fissaggio 27 è tale da determinare un'azione di spinta sulla boccola 22, fino a portare in una condizione di allineamento la sede circolare 29 della boccola 22 con il foro di fissaggio.
Tale azione di spinta comporta uno scorrimento assiale della boccola 22 lungo il perno 20, comportando una corrispondente compressione della molla 21.
Questa compressione della molla 21 definisce il precarico della cerniera 10.
Contemporaneamente all ' azione di precarico, la cooperazione fra la vite di fissaggio 30 e la sede circolare 20 della boccola 22, determina il posizionamento assiale del carrello 17 nella sede longitudinale 18, senza possibilità di fuoriuscita accidentale.
Il secondo elemento di snodo 15 comprende un corpo centrale 31 provvisto di una relativa superficie di testa 32, sostanzialmente affacciata alla superficie di testa 20 del primo elemento di snodo 13, e sulla quale sono ricavati due elementi di incernieramento 33.
Fra questi ultimi è atto ad essere interposta la porzione di incernieramento 19 del carrello elastico 17, per permettere il corretto posizionamento del perno 14, e quindi l'articolazione fra il primo elemento di snodo 13 ed il secondo elemento di snodo 15.
In particolare, i due elementi di incernieramento 33 comprendono ciascuno una superficie esterna conformata in modo da definire due guglie di forma coniugata alla sede di posizionamento trasversale ricavata sulla superficie di testa 23 dell'elemento scatolare 16, così da definire stabilmente almeno una posizione aperta ed una posizione chiusa dell'astina 11.
Nella fattispecie, il corpo centrale 31 del secondo elemento di snodo 15 comprende due o più ancore 35 atte ad essere inglobate all'interno del musetto 12, per garantire la solidità di montaggio del secondo elemento di incernieramento 15 sul musetto 12 stesso.
La cerniera elastica 10 secondo il presente trovato viene montata alle relative astine 11 e musetto 12 come segue.
Come illustrato in fig. 3, il corpo scatolare 16 del primo elemento di snodo viene affogato nella relativa astina 11, nella fattispecie alloggiato nella relativa sede di alloggiamento 25.
Successivamente , fig. 4 , il perno 14 viene disposto in articolazione fra la porzione di incernieramento 19 del carrello 17 e gli elementi di incernieramento 33 del secondo elemento di snodo 15.
Dopo di che, fig. 5, il carrello viene infilato lungo l'asse di alloggiamento X all'interno della relativa sede longitudinale 18, ed infine viene disposta la vite di fissaggio per determinare, come detto, il posizionamento assiale del carrello 17 ed il precarico della molla elicoidale 21.
E' chiaro comunque che alla cerniera elastica 10 fin qui descritta possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
Rientra ad esempio nell'ambito del presente trovato prevedere che la cerniera elastica 10 è del tipo a doppio carrello, come ad esempio illustrato nelle forme di realizzazione delle figg. da 8 a 13. In particolare, la cerniera elastica 10 illustrata nelle figg· 8-10 è del tipo cosiddetto "a scomparsa", con anima integrale completamente a filo dell'astina 12, mentre la cerniera elastica 10 illustrata nelle figg. 11-13 è del tipo più tradizionale, con corpo scatolare saldato sulla rispettiva anima (vedi fig. 12) e parzialmente affogato nell'astina 11 in plastica.
In entrambe le forme di realizzazione alternative, il corpo scatolare 16 comprende due cavità longitudinali 18, ciascuna atta ad alloggiare al suo interno un relativo carrello elastico 17 lungo un proprio asse di alloggiamento In queste soluzioni, il corpo scatolare 16 comprende un unico foro di fissaggio 27 disposto in una zona sostanzialmente centrale, in modo da risultare spostato lateralmente rispetto ad entrambi gli assi di alloggiamento X.
In questo modo, con un'unica vite di fissaggio 30 vengono posizionati e precaricati contemporaneamente entrambi i carrelli elastici 17. Rientra anche nell'ambito del presente trovato prevedere che nella soluzione con cerniera a doppio, o più generalmente multiplo, carrello, sul corpo scatolare 16 sia previsto un foro di fissaggio 27 per ogni carrello elastico 17, in modo che ognuno di essi possa essere singolarmente e indipendentemente posizionato e precaricato.
E’ anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di cerniera elastica per occhiali, e relativo procedimento di montaggio, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Cerniera elastica per occhiali atta ad articolare fra loro un primo componente (11) ed un secondo componente (12) di una montatura per occhiali, comprendente almeno una cavità longitudinale (18) aperta verso una superficie di testa (20), almeno un carrello elastico (17) provvisto di un elemento elastico (21), ed alloggiato scorrevolmente lungo un asse di alloggiamento (X) all'interno della relativa cavità longitudinale (18), ed un elemento di fissaggio (30) atto a cooperare con detto carrello elastico (17) per determinarne il posizionamento assiale all'interno di detta cavità longitudinale (18), caratterizzata dal fatto che comprende almeno un foro di fissaggio (27) aperto, da un lato, verso l'esterno e, dall'altro lato, verso la relativa cavità longitudinale (18), ed atto a permettere l'inserimento di detto elemento di fissaggio (30) in detta cavità longitudinale (18), per consentire la cooperazione di detto elemento di fissaggio (30) con detto carrello elastico (17), detto foro di fissaggio (27) essendo ricavato lateralmente rispetto a detto asse di alloggiamento (X), in una posizione tale da permettere a detto elemento di fissaggio (30) di interferire lateralmente con detto carrello elastico (17) detto elemento di fissaggio (30) e detto carrello elastico (17) essendo reciprocamente conformati per trasformare detta interferenza laterale in una determinata azione di spinta assiale in compressione su detto elemento elastico (21).
  2. 2. Cerniera elastica come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto foro di fissaggio (27) è sostanzialmente perpendicolare a detto asse di alloggiamento (X).
  3. 3. Cerniera elastica come nella rivendicazione 1 o 2, in cui comprende un corpo scatolare (16) associato ad un primo componente (11), caratterizzata dal fatto che dette cavità longitudinali (18) sono ricavate su detto corpo scatolare (16).
  4. 4. Cerniera come nella rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto corpo scatolare (16) è almeno parzialmente integrato, o integrabile, a detto primo componente (11).
  5. 5. Cerniera elastica come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette cavità longitudinali (18) sono direttamente ricavate su detto primo componente (11).
  6. 6. Cerniera elastica come nella rivendicazione 5 f caratterizzata dal fatto che all'interno di dette cavità longitudinali ( 18 ) sono disposti corrispondenti elementi tubolari di guida rispetto ai quali scorrono i rispettivi carrelli elastici ( 17 )
  7. 7. Cerniera elastica come nella rivendicazione 1, in cui comprende due elementi di snodo (13, 15) imperniati fra loro, ed associati rispettivamente a detto primo componente (11) ed a detto secondo componente (12), caratterizzata dal fatto che almeno un primo (13) degli elementi di snodo comprende detto foro di fissaggio (27).
  8. 8. Cerniera elastica come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto carrello elastico (17) comprende almeno una boccola (22) atta a mantenere assialmente detto elemento elastico (21), e provvista esternamente di almeno una sede circolare (29) per detto elemento di fissaggio (30), caratterizzata dal fatto che detta sede circolare (29), in condizione montata a fine corsa di detto carrello (17), è in condizione non centrata rispetto a detto foro di fissaggio (27), in modo tale che l'inserimento di detto elemento di fissaggio (30) determini un movimento assiale di detta boccola (22) rispetto a detto carrello elastico (17), fino all'allineamento reciproco fra detta sede circolare (29) e detto foro di fissaggio ( 27 )
  9. 9. Cerniera elastica come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo elemento di snodo (11) comprende almeno due carrelli elastici (17) sostanzialmente paralleli ed indipendenti fra loro, ed alloggiati scorrevolmente in altrettante cavità longitudinali (18), caratterizzata dal fatto che comprende un unico foro di fissaggio (27) comune per almeno due cavità longitudinali (18) adiacenti.
  10. 10. Cerniera elastica come nella rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che comprende un foro di fissaggio (27) per ciascuna cavità longitudinale (18) prevista.
  11. 11. Cerniera elastica come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 10, caratterizzata dal fatto che comprende una pluralità di elementi di ancoraggio (35) atti a permettere il corretto e sicuro posizionamento del rispettivo elemento di snodo (13, 15) sul corrispondente componente (11, 12 )
  12. 12. Procedimento di montaggio per montare una cerniera elastica di articolazione su un primo componente (11) ed un secondo componente (12) di una montatura per occhiali, in cui detta cerniera elastica comprende almeno una cavità longitudinale (18) aperta verso una superficie di testa (20), almeno un carrello elastico (17) provvisto di un elemento elastico (21), ed alloggiato scorrevolmente lungo un asse di alloggiamento (X) all'interno della relativa cavità longitudinale (18), ed un elemento di fissaggio (30) atto a cooperare con detto carrello elastico (17) per determinarne il posizionamento assiale all'interno di detta cavità longitudinale (18), caratterizzato dal fatto che comprende almeno una prima fase di inserimento, in cui detto carrello elastico (17) viene inserito a fine corsa all'interno di detta cavità longitudinale (18) lungo detto asse di alloggiamento (X); ed una seconda fase di fissaggio, in cui detto elemento di fissaggio (30) viene inserito in un coordinato foro di fissaggio (27) aperto, da un lato, verso l'esterno e, dall'altro lato, verso la relativa cavità longitudinale (18), e ricavato lateralmente rispetto a detto asse di alloggiamento (X), in una posizione tale da permettere a detto elemento di fissaggio (30) di interferire lateralmente con detto carrello elastico (17), detto elemento di fissaggio (30) e detto carrello elastico (17) essendo reciprocamente conformati per trasformare detta interferenza laterale in una determinata azione di spinta assiale in compressione di detto elemento elastico (21).
  13. 13. Procedimento come nella rivendicazione 12, in cui detta cerniera elastica comprende due elementi di snodo (13, 15) imperniati fra loro mediante un perno (14), ed associati rispettivamente a detto primo componente (11) ed a detto secondo componente (12), caratterizzato dal fatto che precedentemente a detta prima fase di inserimento comprende una fase di imperniamento in cui detto perno (14) è atto ad essere disposto in articolazione fra detti due elementi di snodo (13, 15) per determinarne 1 'imperniamento.
  14. 14. Cerniera elastica per occhiali e relativo procedimento di montaggio, sostanzialmente come descritti, con riferimento agli annessi disegni,
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Cited By (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US10054801B2 (en) 2015-06-26 2018-08-21 Visottica Industrie S.P.A. Process for mounting an elastic hinge
US11422385B2 (en) 2015-11-12 2022-08-23 Visottica Industrie S.P.A. Process for mounting an elastic hinge on eyeglass frames

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